«Mamma mamma! Voglio andare a giocare!»
Sasori si tappò le orecchie con le mani. Quanto detestava la sua vocetta stridula. Voleva giocare, certo, ma con i suoi giochi!
«Vai pure tesoro, Sasori ti aspetta nella sua cameretta, non vedeva l’ora!»
[Partecipante alla challenge "Le situazioni di lui & lei" indetta da Starhunter] [#2 timeskip: 10 anni dopo]

Lenalee ricorda certe cose di Kanda. Lui cosa ricorda di lei?

Siamo al quinto anno: tra scuola, studio, donne e Voldemort, Harry è esausto... Trova rifugio sulla torre di Astronomia, dove presto lo raggiunge Hermione. Un breve stralcio di vita ad Hogwarts, un episodio verosimile tra due grandi amici che potrebbero avere sfiorato l'amore, talvolta, nella lunga storia della loro amicizia...

La Torre è un mostro di squallido cemento ed acciaio arrugginito, dimora di persone forgiate per vivere nella sua sanguinosa ombra e per combattersi l'un l'altra per la supremazia.
Jean Kirschtein è uno di loro. Il suo corpo è una macchina assassina e lui è così lucido e razionale che per questo quasi si odia, perché le sua azioni parlano di puro calcolo, gli promettono la dannazione e sono apparentemente la sua migliore possibilità per sopravvivere.
Detestare una vita del genere non è abbastanza, perché quattordici anni nella Torre possono piegare chiunque ad adattarcisi. Andarsene non è nemmeno un opzione. Se c'è una cosa a cui la Torre presta particolare attenzione nel fare è spezzare la sanità mentale di coloro che vivono nella sua oscurità, portando alla luce i loro istinti più bestiali.
Ma c'è questo ragazzo: a lui non importa nulla di sopravvivere o della differenza tra bene e male come fan-no altri. Lui non smette di combattere la legge della Torre, solo per la possibilità di scegliere come vivere la sua vita. Un ragazzo con grandi occhi marroni, lentiggini scure ed abiti bianchi macchiati di sangue.

[Storia classificatasi prima al contest [Original Concorso 10] Il Labirinto e... l'Avida indetto da Eylis]
“Chi arriverà in cima alla Torre vedrà esaudito qualunque suo desiderio, sia esso dominare il mondo o distruggerlo.”
Era una cantilena che aveva ipnotizzato molti.
E quei molti ogni anno tentavano il loro disperato ingresso nella famigerata Torre, quella costruzione maestosa che sorgeva al centro della città, beffandosi di tutti.
Mi chiedevo quale tipo di desideri volessero vedere realizzati, dato il modo in cui si accalcavano attorno all’edificio. Quale tragedia volevano evitare? Di quale torto vendicarsi? Quale ambizione li animava?
Io non avevo nulla. Niente che potesse giustificare il mio ingresso in quel posto.
Ma ormai non potevo più scappare.
“Ci sono due modi per uscire dalla Torre: arrivare in cima o morire.”

[Tratto dalla storia]
" [...] Il suo braccio impugnerà l’arco ed i suoi talloni sproneranno un nobile destriero! Sarà lei a decidere le sorti della storia, assieme ad altre due donne dal grande coraggio!”

Una torre circolare, una corsa forsennata verso una cima che si allontana sempre di più.

la relazione tra Zoro e Sanji sta andando a rotoli anche dopo il loro ritrovo di 2 annni...nel mare del nuovo mondo tra fratelli, sorelle e un professore da uccidere la nostra ciurma si è cacciata in un grosso guaio

Risuona un canto
nell'aria più pura,
sulla torre fatta di scatole
chi è colei che trema di paura?
________
Piccola poesia ispirata alla canzone "La canzone del martello e la torre di dolore"
spero vi piaccia :3

E' una SOLANGELO adattata a un brutto sogno che ho fatto un mesetto fa, dove i miei amati saranno messi a dura prova in una situazione esasperata ma che nasce, purtroppo, dalla vita reale. Finale non scontato
Dal testo:
-Non vi conviene farvi vedere che parlate- La voce è della ragazza davanti a loro.
Abbassa la testa in modo che i lunghi capelli biondi le coprano il volto
-Non date nell'occhio e sopravvivrete. fate come vi dicono e sopravvivrete.
......
Nessun libro a distrarlo. Nulla di nulla. Rimanere soli con se stessi in quello spazio claustrofobico diventa ogni ora più difficile. Chissà come se la stava passando suo cugino..
"L'unica cosa che posso fare è tornarmi a sdraiare e aspettare che il mio triste destino si presenti alla mia porta, in ascensore"
.......
- Insieme fino alla fine?
- Insieme, fino alla fine - rispose guardandolo serio e annuendo con testa
- Pronto? 3, 2, 1, baciami Nico
E' la mia prima storia, spero vi piaccia

Venite compagni miei intorno al fuoco, vi racconterò una delle mie avventure.
Tutto cominciò quando…

L'ultimo ricordo di roxas..

(…) Quasi nella stessa frazione di secondo in cui l’alieno allontana le proprie mani dalle armi, l’allarme del laboratorio inizia a suonare all’impazzata e lo schermo dei vari computer presenti diventa di colpo blue. Una scritta rossa appare sullo schermo a intervalli di pochi secondi ciascuno.
Questo fa venire la pelle d’oca a Ryou.
“Arcano maggiore XV.”
-maledizione!- impreca Keichiro digitando tasti a caso sulla tastiera del computer.
-Siete stati voi!- accusa Ryou puntando il dito contro gli alieni.
-Non facciamoci prendere dal panico, sangue freddo!- urla Zakuro parlando forse per la prima volta da quando ha messo piede nel laboratorio. -Possiamo gestirlo!-
(…)
-Rabbia, rancore, gelosia, terrore e desiderio di cambiamento sono i sentimenti che attanaglierannole ragazze MewMew e i due scienziati, da quando i tre alieni si sono palesati a loro chiedendo un’alleanza contro un nemico comune, già intercettato dai due scienziati.

Camminò ancora con l'andamento di un leone in gabbia, misurando le strisce di terra umida coi passi combattuto sul da farsi. Senza neanche avere la lucidità di riflettere sulla propria azione, corse per le scale e spalancò la porta della Torre. Si guardò attorno, l'aula era completamente vuota. Il banco, la sera prima ricoperto di pergamene e mappe stellari, spoglio e polveroso. Chiuse gli occhi stringendo i pugni. Desiderava ascoltare quella vocetta fastidiosa dargli dello stronzo. 

Fine del sesto libro, Silente è morto, e il corpo sepolto ad Hogwarts, ma prima di tornare a casa, Harry ritorna su quella maledetta Torre.