L'hai mai vista una tigre che nuota nell'alcol? Nemmeno nei tuoi sogni più deliranti, ne sono certo.
[Fish Eye/Tiger's Eye, ma guarda non sono segnati tra i personaggi principali.]

Il primo settembre di ogni anno presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts si svolge un'importante e storica cerimonia: lo Smistamento.
Il Cappello Parlante è sempre pronto a compiere il proprio dovere.
Avete mai immaginato lo Smistamento di personaggi secondari della saga? Pronti a leggere quello di Gilderoy Allock?
E avete mai immaginato il vostro Smistamento?
Ecco, ho deciso di condividere il mio con voi!
[Questa storia si è classificata prima al contest "Cappello Parlante" indetto da amicadeilibri sul forum di EFP]

Quegli occhi...la gente guarda e giudica non curante di come le cose siano veramente e restano ferme all'apparenza...guardate con gli occhi del cuore!!

"Non sai mai quanto tu sia forte, finché essere forte è l'unica scelta che ti resta."

Non l’ho mai ammesso a nessuno, ma… Zeffiro mi piace. Ha un qualcosa che mi rallegra e mi fa sorridere. Mi piace vederlo scherzare con la sorella, vederlo animarsi quando parla della sua più grande passione, gli scout. Mi piace che vada bene a scuola e non nascondi i suoi bei voti dietro alla parola “fortuna”.
Mi piace che ascolti buona musica.
Mi piacciono gli occhi azzurri come quelli di Zac Efron e quei capelli biondi come Alex Pettyfer. Mi piacciono molte cose di lui. Cose che non ho mai ammesso con nessuno, per molto tempo nemmeno con me stessa…
E, in questo momento, mi piace vederlo là, su quei gradoni.
Mi piace che mi guardi. Anche se non so perché, mi fa piacere.
Lo vedo alzarsi e, passi lenti e misurati, venire verso di me. Mi fermo, smetto di fare quegli stupidi esercizi e lo guardo dritto negli occhi.
Sono così azzurri.
Così belli… e così timidi.

Ho provato a scrivere una fanfiction su i miei due personaggi preferiti Bruce e Tony.
"Continuava a guardare quella lettera, non ci staccava gli occhi di dosso, era come se fosse una bella donna e lui non vedeva l'ora di averla. Peccato che era una lettera ed era da parte di Tony."

Qiao Chan non riusciva a credere quanto Biyang potesse essere imbarazzato eppure lui gli aveva fatto solamente un regalo, ma evidentemente era così timido che il suo volto diventata rosso per una sciocchezza simile.
«Gra... zi...e»
La storia partecipa al “Writober” ideato da https://fanwriters.wordpress.com/

dalla storia *Quando, dopo lo shampoo, si guardò allo specchio gli sembrò di vedere un’altra persona. Quel colore gli stava bene, glielo avevano detto anche le persone nel salone, tuttavia non era il solito Adrien. Gli occhi se possibile sembravano ancor più verdi perché i capelli scuri li facevano risaltare ma sembrava molto meno angelico. Si chiedeva se questo cambio di look avrebbe fatto risvegliare il suo carattere vivace anche al di fuori dei panni di Chat Noir*

Una scena che mi sarebbe tanto piaciuta vedere nei film di Jackson: Thorin che viene a sapere della relazione tra suo nipote e Tauriel... tadadadaaaaaam.

Questa FF è su Desperate Housewives.Vi lascio subito alla lettura, con il solito avvertimento, che non voglio offendere nessuno!!!! TelefilmADDICTED

"La Nightmare Night è una delle mie notti preferite,in quanto i pony si travestono in qualsiasi mostro possibile "

La scuola è di un solo genere, per tutti, e sicuramente a tutti sono capitate le stesse situazioni almeno una volta

Leila, dopo il suo discorso televisivo ai cittadini di Europia, si rende conto che il popolo la venera alla stregua di una divinità. La ragazza, inebriata dalla sete di potere, si auto-incorona imperatrice, instaurando una monarchia assoluta. Ayano, un tempo sua amica, dovrà detronizzarla per mettere fine alla sua tirannia sanguinaria.

Clara, ventiquattro anni e plurilaureata.
Marco, cinquataquattro anni e famoso vignettista satirico.
Separati da trent'anni di differenza, uniti da un colpo di fulmine...

Kamisama, sentiva le guance in fiamme e un improvviso, prepotente nodo in gola gli bloccava il respiro. La vide muovere qualche passo nella sua direzione, sorridendo ammiccante e il cuore perse un battito.
«A…Akane» balbettò, quando ritrovò la voce «che cavolo ti prende, ti senti bene? Non è che per caso hai battuto la testa da qualche parte e…»
«In tutta sincerità» lo interruppe, facendosi sempre più vicina «credo di non essermi mai sentita meglio.»
Le piccole mani lo sfiorarono sul petto, mozzandogli nuovamente il fiato. Il calore di quelle dita sottili trasformò ben presto il suo primo organo vitale in qualcosa di molto simile a un tamburo a pistoni, intento ora a intonargli l’inno alla gioia di Beethoven direttamente dentro ai padiglioni auricolari, ormai roventi e fumanti come un treno a vapore...