Questi racconti parlano della vita di Taylor Hawkins e Dave Grohl prima e dopo il viaggio descritto in "Road".

Lanciò l’ennesima occhiata all'orologio.
Per quaranta minuti?! Era in ritardo di quaranta minuti!!!
Ma che si credeva? Non aveva mica tempo da perdere lui! Era il grande capitano Eustass Kidd lui, mica un piratuncolo da strapazzo!
Doveva già ringraziare che fosse ancora lì, quell'idiota di un chirurgo!
Normalmente se ne sarebbe andato dopo quattro di minuti altro che quaranta!

“Una volta uscito dall'uovo in ritardo, il pulcino è destinato a morire perché non sopravviverà all'inverno.
La madre fa quindi cadere dal nido i nati in ritardo, così che muoiano alla nascita senza che lei o gli altri piccoli possano affezionarvisi.”
Giusto, logico. Non ha senso ostinarsi a tenere in vita qualcosa destinato comunque ad una morte precoce, no?
Perché disperarsi, piangere, tentare il tutto per tutto, quando sappiamo che la morte giungerà comunque?
Ironico, decisamente ironico: lui aveva fatto proprio così.

Sawyer sta per imbarcarsi sulla zattera in partenza dall'isola, ma qualcosa gli fa rimpiangere l'imminente partenza - Ecco una nuova fanfiction su Lost, ancora slash, e la coppia è facilmente indovinabile... contiene numerosi spoiler ed è ambientata in un'ipotetica ultima puntata alternativa a quella reale.... ^^ Buona lettura!

«Sei matto?! Qualcuno potrebbe scoprirci!» sibila il cuoco, dopo un iniziale momento di estrema contentezza.
«É il tuo compleanno oggi, no?» domanda l'altro invece, fissandolo.
«Sì e allora? Ti avevo detto che di giorno non possiamo–».
«Allora sta' zitto».
[...]
Non c'è mai stato niente come ora, nessuno come Zoro, un rivale, un compagno, la sua metà.
È la perfezione da raggiungere e lo scudo che lo difende.
È come tornare a respirare a pieni polmoni dopo un'apnea subacquea.
| お誕生日おめでとう、サンジ！| Dedicata a Zampe~♥ |
[SanZo]

Alice cercò disperatamente di contare i giorni che l'avrebbero separata dal ritorno dell'uomo. Ma poiché nella stanza non filtrava alcuna luce, perdersi nel conto dei secondi e delle ore fu estremamente facile.
Ciononostante, il giochetto rimase, ed Alice continuò a contare.

-"Che c'è ti sei perso furetto?"- rispose con il suo tipico tono altezzoso e fiero da vera griffona che avrei tanto voluto cancellare -"No tesoro soffro di insonnia. Avresti qualche cura per me miss-so-tutto- io?"- le dissi ghignando e appoggiandole mani sul tavolo proprio di fronte a lei -"Si furetto, l'arsenico dovrebbe aiutarti."- ribatte sorridendo sfacciatamente e fissandomi negli occhi.

Dal testo:
"Hermione aveva provato più volte a comprendere le scelte di Draco Malfoy.
Prima, quando la guerra era solo un’ipotesi terrificante, ma lontana, non si era mai interessata a lui, perché avrebbe dovuto? Draco Malfoy per Hermione era sempre e solo stato un ronzio fastidioso, una spiacevole parentesi della vita scolastica a cui non serviva dare troppo peso, o almeno così era all’inizio."

Seconda fic su SE, ooohh, ma sono agitata lo stesso.
Un corto cortissimo omaggio al crack pairing più deficiente di SE, ma che secondo me merita un po’ d’attenzione xD ♥
Ringrazio di cuore quelli che leggeranno :)
[...] I grandi occhi blu della ragazza brillarono, quasi, dalla gioia, sentendo la voce dall’altra parte del telefono. [...]

Chiuse gli occhi e sforzò i muscoli doloranti delle gambe, non li sentiva più. il latte era salito alle ginocchia, se si fosse fermato non si sarebbe più mosso.
Lanciò un urlo di sforzo e disperazione che balzò da una parete all'altra di quella stretta via, per liberarsi tra le nuvole che occludevano la cittadina sotto la loro imponenza. E pensare che dietro di esse, era celato il sole coronato dal cielo azzurro.
-Dentro la cosa fredda che si muove veloce.
-La cosa che...? La macchina..
Posteggiata alla fine del vicolo vedeva un'auto grigia.
Sentì il motore che iniziava a rombare.
-No, non partire ti prego. Non voglio morire, non voglio morire.
[dal capitolo 3]

Portami ancora a vedere l'alba.
Quel momento sarà solo nostro, mio e tuo.
E poi scapperemo, dove nessuno ci vede.
Lontano da qui.

Costretto ad una vacanza indesiderata, Arthur Kirkland scopre, nonostante tutto, che seguire i consigli della sua famiglia è servito a qualcosa di buono.

{Personaggi: Michael, Lucifero. Fraternità, nessun paring, solo due fratelli.
«Perché, Lucifero?! Dimmi almeno perché!!» l’Arcangelo Michael impugnava la sua spada d’argento e dall’elsa doro, contro il fratello.
«Non riusciresti a capire, fratello, ed è inutile sprecare tempo a parlare con te. A breve, non esisterai più.» Disse Lucifero. «Apri gli occhi, Michael. Seguimi. Io non voglio, davvero, che finisca così.»

hey, questo è il mio sogno. l'ho sognato davvero, e non è assolutamente reale. se volete leggerlo.. beh a me è piaciuto.

Il tipo di conversazione che sembra intrinseca ai falò, o anche solo all'essere svegli la notte con un'amica, a letto, ma rinunciando a dormire. Quistis e Rinoa parlano bevendo cioccolata calda.