[...] Od altrimenti, lo trasforma, caricandolo di una stonata dolcezza, che non ha nulla a che vedere con Sebastian, probabilmente.
- Sebastian. -
- Tesoro? -
- Sebastian. -
- Amore? -
- Grell? -
- Sebastianuccio? -
Oh. E quanto sa essere insopportabile quel suo faccino imbronciato? Quel labbro inferiore ripegato sul mento, le sopracciglia corrugate e fin'anche gli occhi lucidi?
Si scompiglia i capelli - ma miracolosamente, essi tornano al loro posto - e stringe più forte quelle catene, sentendole quasi bruciare e piegarsi sotto la pressione dei polpastrelli. Socchiude gli occhi; ed è ancora, fermamente convinto di essere più simile ad una balia, che ad un compagno di giochi.
Non avrebbe mai creduto, Sebastian, di poter trovare un bambino tanto pedante, un giorno o l'altro.
- Sebastianuccio? -
[ Alla Grell-chan, perché la odio. ]