-E’ sempre colpa tua, visto? Ora smamma da qui, palla di lardo.- disse Maggie.
-Io non vado da nessuna parte, ok? E poi non è colpa mia se ti si è rotto il tacco, e finiscila di chiamarmi così- dissi tristemente.
-Io te lo dico, perché è la verità, sei brutta, punto.- disse Maggie andando via, con uno dei suoi tanti ragazzi.
Iniziai ininterrottamente a piangere, e a chiedermi, perché sono così brutta, perché non posso essere perfetta, come loro.
Mille domande, a cui non sapevo rispondere, mi occupavano la mente.
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