molte volte ti ho ferito,ma queste parole feriscono più me che te

Johanna x Finnick | accenni Annie x Finnick | firstandlastwords!
«Forse in un'altra vita avremmo anche potuto essere felici, io e te.»
[...]
«E Annie dove la metteresti nel nostro allegro quadretto familiare?» sogghigna la ragazza del Sette, in maniera meschina. Chiude la porta e quando si volta, il vincitore del Quattro è già senza maglia. Lo odia. Odia Finnick, odia il suo non riuscire ad odiare Annie, odia Snow, odia Capitol, odia l'idea di dover ritornare dentro l'Arena, odia sé stessa per aver ucciso degli innocenti. E' talmente piena di rancore, Johanna, da non ricordarsi nemmeno più come si faccia ad amare.

Giulia si trova per la prima volta sola a badare a Bernardo, un bambino affidato temporaneamente alla canonica. Tra pianti inconsolabili e il panico di non sentirsi all’altezza, cerca di cavarsela come può, ma proprio quando è sul punto di arrendersi, l’aiuto dell’uomo di cui è innamorata arriva al momento giusto.
Quella serata diventa molto più di un semplice tentativo di tranquillizzare un bambino. Diego e Giulia, tra confessioni e fragilità, affrontano temi che li toccano nel profondo: la paura di essere inadeguati, il peso del passato e il desiderio inconfessato di un futuro diverso.
Diego, diviso tra ciò che crede di volere e ciò che sente davvero, si trova faccia a faccia con sensazioni che cerca disperatamente di nascondere. I due finiranno per scoprire qualcosa di più, non solo su loro stessi, ma anche su quello che potrebbero essere, insieme.

Poco prima dell'alba le scriveva una parola sulla schiena,utilizzava un pennello intinto in quel liquido scarlatto e con tocchi leggeri e sinuosi dipingeva su quel giovane corpo". L'attico dell'antico palazzo è disabitato da anni ma qualcuno ode dei passi e vede bagliori alle finestre,chi vi dimorerá?

Spesso, nella vita delle persone, ci sono emozioni accennate, indefinite, che non possiamo raccontare agli altri. Anche se ci dicono chi siamo, sono i pensieri di chi non sa ancora chi è per davvero.
I personaggi di KH in versione teenager vanno al liceo e i due gruppi più popolari della scuola, con a capo Xemnas e Axel sono tradizionalmente rivali, ma sarà abbastanza a farli sentire soddisfatti della propria vita? Saix (del giro di Axel) e Xemnas hanno un primo incontro abbastanza imbranato, riusciranno a portare avanti quello che sentono?
Frequente introspezione, la storia vuole esplorare le sensazioni sospese. Come potranno cooperarci? [paring principale: Xemsai][non è necessario conoscere già i personaggi]

Qual è la verità? Cosa significano quelle occhiate, quei silenzi, quei litigi? Cos'erano quegli insulti pronunciati a mezza voce, quelle lacrime versate guardando negli occhi coloro che ti avevano ucciso, quel dolore che mi bruciava nel petto?
KakashixObito, la mia prima shot su di loro :3

Carico una lettera che ho scritto per una donna che è stata molto importante nella mia crescita personale: una mia professoressa del liceo. Lei ci ha seguiti per tutto il percorso ed ho tanto da dirle, e tanto per cui ringraziarla. Ci tengo a condividerla per sapere se a qualcuno di voi sono arrivate le emozioni che si nascondono dietro le parole. Grazie a tutti, Luana.

Questa è dura e dolorosa. E triste. Ma ha un suo senso.
Di Oscar il lato più inquieto.
Di André il lato più rassicurante.
Di Rosalie il lato più cupo.
Di Bernard il lato più razionale.
Di Alain il lato più umano.
Una storia in quattro tempi, slegati dal punto di vista narrativo, ma uniti fortemente da un unico tema.

“Le parole sono importanti. Chi parla male, pensa male, vive male.” Nanni Moretti
Takeda Ittetsu non ha mai visto Palombella rossa, ma non potrebbe essere più d'accordo. Per questo ci tiene che i suoi allievi conoscano il peso specifico di ogni parola.
Queste doppie drabble ritraggono alcuni momenti salienti del Sensei con i ragazzi del Karasuno.

Le parole ci permettono di dire grandi cose, ma sono anche la lama più affilata.

[Sidlink; Top Link; Bottom Sidon]
"Spesso si era chiesto che tipo di relazione avessero. Sidon aveva sempre considerato l'eroe il suo migliore amico anche se non poteva negare di provare qualcosa che andava ben oltre l'amicizia provocando in lui emozioni e sensazioni che lo facevano sentire sempre più in colpa. Non solo nei confronti di Link ma anche della sua amata sorella.
Capiva come si fosse innamorata di lui. Link era l'impersonificazione di tutto ciò che un guerriero doveva essere, ma questo era solo una misera parte del suo fascino. Certo, era stata la prima cosa che lo aveva colpito all'inizio ma più la loro amicizia cresceva più Sidon sentiva la sua cotta divenire qualcosa di più profondo nei confronti di Link e non dell'eroe di Hyrule.
Ogni sfumatura di Link aveva colpito il principe in modi diversi."
Parte 3 di “A Noi Non Servono Parole” Serie

Un giorno Thakao passeggiva nel parco per scappare dalle ramanzine di suo nonno, quando qualcuno piomba nella sua vita (Nel vero senso della parola) chi sarà mai? dopo pericoli e amori che sbocciano ecco che gli inseguitori trovano quel ragazzo che ha incontrato quel giorno al parco e... leggete e lo scoprirete.

Parlare a volte è inutile, e allora è inutile anche sprecare le parole. Ed io qui ne ho inutilmente usate 299.

Pensieri catturati per caso, nei piccoli momenti che nascondono o svelano sospiri segreti.
Una piccola raccolta di drabble che partecipa alla corsa delle 24 ore del forum la torre di carta

Le donne passate nella vita di un ragazzo del Tennessee; quelle che facevano commentare ai suoi amici "Emmett, io e te non ci ruberemo mai la fidanzata".