Ti ho vista nascere.
Anno del signore, 1738: forse aprile, forse maggio – la memoria s’è persa a ogni rabbocco di Rhum1 che dal collo m’è scivolato nello stomaco e, allora, a cosa servono i pensieri? L’alcol i pensieri li diluisce e, allora, anche il vetro che mi compone lo è, opaco e diluito.
1738, a marzo un folle ciarlatano di nome Jenkins si era presentato ai Comuni con un mio simile, sfregiato dalla presenza di un orecchio nel ventre, inneggiando alla guerra. E così fu.
Sei figlia di un conflitto, Caroline, più che di una madre e di un padre. Figlia degli errori di Walpole e la sua Convenzione2 mancata, di Compton e dei due Pelham. Figlia di un padre che confidava in me più che in Nostro Signore, Caroline, sei nata nella stanza dove io facevo da soprammobile.
E io ti ho vista nascere, da madre che non è vissuta abbastanza per darti un nome, e allora così sia: Caroline come la regina orfana, prima, sepolta poi. E mai dimenticata, infine.
Ti ho vista anche crescere.
[Seconda classificata al contest "Storie incrociate" indetto da mystery_koopa sul forum di EFP]
Autore:
Gaia Bessie | Pubblicata: 03/03/21 | 03/03/21 Rating: Arancione | Genere: Angst, Romantico | Capitoli: | Completa
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Categoria:
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