Sono quelle piccole cose che mi hanno fatto innamorare di lui .
A lui piaceva l'odore caldo del caffè alla mattina , i toast con burro e marmellata di ciliegia che poi gli facevano diventare le labbra rosse .

Una ragazza che incontra Harry e tutti e due si innamorarono con un colpo di fulmine.
La ragazza perde la sensibilità alle gambe e così Harry fa di tutto per aiutarla fino al giorno in cui si riprende

“Domani pomeriggio potrebbe essere tutto finito” mi annunci prima ancora che io mi decida a parlare, questo perché sai quanto io sia codardo, perché sai che non avrei mai avuto il coraggio di chiedertelo.
Potrebbe essere tutto finito mi dici. Si, potrebbe, anzi, sicuramente domani qualcosa finirà.
Ma chi ce la farà tu o la tua malattia?

Una ragazza che non accetta se stessa,così impegnata a criticare ogni suo lembo di pelle da non accorgersi che,in realtà,è perfetta così com'è.
Una OS incentrata sulle note romantiche della canzone Little Things.
"La guardai ancora e decisi infine di prendere il mio diario.Sapevo bene che non potevo dirle tutto ciò che provavo a voce,sicuramente non ne avrei avuto il coraggio,così decisi di scriverle una canzone.
La vidi sorridermi prima di lasciare la stanza sussurrando un 'Vado in bagno'così la lasciai fare e mi distesi sul letto con il diario aperto in grembo e una penna a china tra l'indice e il pollice della mano detra,cercando di trovare una certa ispirazione."

Blaine ama e ha sempre amato Kurt, sin dal primo giorno. Forse, però, Kurt non è abituato a sentirselo dire . Songfic.

E' la mia prima songfict e spero vi piaccia.
Dal testo:
"Amava ogni parte di lei.Amava il suo modo di sgridarlo quando faceva scherzi o combinava qualche guaio,il suo modo di inarcare il sopracciglio quando le rifilava qualche bugia al quale lei non credeva.Amava il suo essere così severa con sè stessa."

Chris poi notò Darren, che aveva il viso sulla sua spalla e piangeva con tanto di singhiozzi.
-Dare, cosa succede?- chiese il castano preoccupato.
-Come fai a dire che non sei bravo Chris? Ecco cosa significa per me la tua voce – disse indicando le lacrime che uscivano copiose dai suoi occhi- sei perfetto Chris.-

"You’ve never loved yourself, half as much as I love you, you’ll never treat yourself right darlin’, but I want you to, if I let you know, I’m here for you, maybe you’ll love yourself, like I love you"...Niall rimette a posto la cornice, si infila le scarpe e esce da casa di lei diretto allo studio di registrazione dove lo aspettano i ragazzi.

-Raccontami un po' di lei.-
La rifissai.Era lì che rideva con i suoi amici.Non era tanto magra ma nemmeno tanto grassa.Nascondeva la sua bellezza,era insicura.Goffa ma agile...Era come se avesse due personalità.Girai il volto verso il mio amico e sorrisi con le mie splendide fossette.
-Beh ehm...Uhm è una ragazza ehm insicura ehm...uhm ehm suo fratello ha detto che non riesce ad andare a letto senza una tazza di te e per questo parla nel- feci una leggera e silenziosa risata -sonno e poi che si prende sempre una taglia in meno di Jeans per far vedere che è magra,quindi,è obbligata a stringersi nei suoi pantaloni...Ah e che non vuole mai sapere quanto pesa e che odia la sua voce...Ehm-
Rise e mi fece cenno di stare zitto.Inizio a strimpellare qualcosa con la chitarra e lo fissai attentamente.
-Mi basta così non ti preoccupare-

5 dicembre 1998
1 febbraio 2001
2 aprile 2010
14 febbraio 2016
4 date importantissime per Giorgia E Harry, che sono amici dalla nascita, e che a quanto pare non si separeranno mai.

Una one shot senza troppe pretese, scritta per un concorso, che racconta dell'amicizia tra Idol.
Nel mio caso parla di quella tra un certo leader e maknae: Seungri e Ji Yong.
"Potrà sembrare melenso, ma è quando queste piccole cose avvengono che mi rendo conto quanto tenga a lui e, quanto oramai mi farebbe male separarmi dalla sua presenza.
Perché è diventato una costante nella mia vita. Una costante dalla quale non voglio separarmi."
[La FF è interamente dal punto di vista di Seungri]

“Ma perché non ti apri amico! Suvvia non mi obbligare ad usare le maniere forti!” – e si metteva come per tirargli un pugno –“dai armadietto non fare il timido apriti che devo andare in classe!” – il ragazzo ad un tratto si girò verso di mè e …

Ci guardiamo senza trovare il coraggio di parlare.
E’ il gioco del silenzio.
Una sola parola e tutto andrà a farsi fottere.
Rimaniamo lì impalati, uno di fronte all’altro.
Io non oso aprir bocca, perché so che inizierei ad urlare.
E’ Niall a cedere per primo.
-Dio mio Hope, che cazzo hai fatto?- mi chiede.
E’ scioccato, ha la bocca spalancata e nei suoi occhi color tempesta vedo una fievole luce di emozione, forse la prima da quasi due anni.
Ma davvero non se n’è accorto per tutto questo tempo?
Davvero non ha notato che stavo crollando pezzo per pezzo?
Davvero non è riuscito a captare i segnali che il mio stesso corpo mandava ogni singolo giorno?
No, non ci credo. Lui mi conosce troppo bene.
E questo mi fa arrabbiare ancora di più.
Abbasso la manica fin quasi alla punta delle dita, come se così facendo io possa cancellare quei tre segni sul mio braccio.
Trapasso i suoi occhi con i miei.
-Credo che la domanda giusta sia: che cazzo mi hai fatto tu.-

“Why, Sir, you find no man, at all intellectual, who is willing to leave London. No, Sir, when a man is tired of London, he is tired of life; for there is in London all that life can afford.”
— Samuel Johnson
Ero alla continua ricerca di qualcosa che mi avrebbe cambiato la vita, alla disperata ricerca di segnali che ormai avevo imparato a collezionare da tempo, come piccoli tasselli dispersi di un puzzle ancora incompleto. Non dimenticherò mai quell’estate.