Helen ha 17 quando ritorna dopo anni nel suo vecchio paese.
E' stata abbandonata dal padre quando aveva solo pochi mesi e la zia si è presa cura di lei, crescendola come fosse una figlia.
Un giorno il padre ritorna all'improvviso dopo tanti anni e riprende la figlia, portandola con sé a Londra.
Per la bambina è stato difficile staccarsi dal suo passato, ma una parte della sua infanzia è rimasta sempre nel suo cuore.
David.
David era il suo migliore amico, con cui ha condiviso migliaia di avventure ed è stato la sua prima cotta.
Prima che Helen partisse, si sono fatti la promessa di rivedersi un giorno.
Riusciranno ad incontrarsi di nuovo?
Riusciranno a mantenere la promessa?

Non ho infranto la promessa

Anche se non sarò più con te non ti lascerò mai, Ran-neechan. Tornerò. Te lo prometto. Ran ricordava bene le parole di Conan prima di andare via. Le ricordava bene perché quel te lo prometto somigliava tanto a quello di Shinichi a cui, ormai, non aveva la minima intenzione di credere più.

Una piccola storiella dedicata all'incontro tra Subaru e Seishiro (in realtà sarebbe Tokyo Babylon .. ^__^)

'Un vincitore non ha nulla da dire a un perdente.'
“Che senso ha continuare...” ripeté Kise afflitto dal ricordo di quella partita.
Si infilò le scarpe da basket e presa la palla, uscì raggiungendo il campo da basket poco distante da casa sua.
“Un'ultima volta. Poi non le userò più. Ho chiuso con il basket.” esclamò rivolgendosi quasi al canestro che si stagliava nel cielo ancora azzurro.

"Il torneo primaverile era arrivato e a Tokyo non si faceva altro che parlare di quello. Era interessante e strabiliante vedere come giovani ragazzi e ragazze fossero così talentuosi nella pallavolo. Da tutto il paese erano arrivate le squadre più forti del Giappone a contendersi il titolo di migliore squadra liceale del torneo. Quest'ultimo aveva suscitato talmente tanto interesse che alcuni di questi giocatori avevano interessato la nazionale vera e propria. Tra loro vi era un alto e potente ragazzo. Aveva dei riccioli mori ed un giacchetto verde e giallo, i suoi occhi erano neri e sul suo volto vi era una mascherina. Era uno dei cinque migliori assi del Giappone, veniva proprio da Tokyo ed il suo nome era Sakusa Kiyoomi."

"Voldemort rifletté per un po’ su quelle parole…forse c’era un modo per cambiare le cose… Tirò fuori dal suo mantello una giratempo d’argento,estremamente diversa da quelle conservate al Ministero. In essa infatti vi era una sottile targhetta con delle cifre che potevano essere modificate in base all’anno nel quale si voleva andare. L’anno scelto era il 1980,l’anno di nascita di Harry." Pairing:Harry/Voldemort

Due amiche, un sogno ed una promessa da 520 cents.
Che cos’avrà il destino in serbo per loro?
Ispirata al capitolo 63 di Fullmetal Alchemist.

Nick disperato per la scomparsa improvvisa del fratello dalla festa organizzata dalla disney, cominciò a cercarlo… lo trovò solo tre quarti d’ora dopo… seduto su un’altalena… che faceva su e giù… il fratello minore si sedette in quella accanto e cominciando ad imitare Joe disse…

[Missing moment pre- Una pista che scotta]
La prima volta che gli spararono Jace se la ricorda fin troppo bene, figurarsi Alec che dovette andarlo a recuperare.
°
Apre gli occhi e la prima cosa che vede è il sole accecante. L'ambiente è sbiadito dalla calura estiva, la luce è così forte da costringerlo a socchiudere le palpebre e schermarsi con una mano.
°
[…]
°
Il fischio gli rimbomba nella testa, no, è più corretto dire che gli fischia nella testa. È un sibilo continuo e prolungato, come se gli fosse esploso qualcosa vicino, come se avesse sentito un grande suono che lo ha stordito.
Prova a muoversi ma il dolore lancinante che prova al fianco lo blocca. Si porta una mano sulla parte dolorante e la ritrae quando sente del bagnato, quando poi la guarda la vede sporca di sangue.
Merda.

Passarono alcuni secondi, durante i quali l’unico suono fu quello dei sospiri incontrollati dal pianto di Berth e quello lontano ed intangibile delle campane della chiesa al di là delle mura. Reiner sentiva la testa scoppiargli e non riuscì a fare altro che continuare a stringere la mano dell’altro mentre, col capo basso, osservava i mulinelli di polvere danzante ai suoi piedi

"Ognuno aveva preso la propria strada, uno a destra e uno a sinistra....Si erano dimenticati che il mondo era rotondo"
Se in questo caso paragoniamo il mondo alla classe , lui in un banco a destra dell'aula e lei a sinistra ,il mondo è ancora più rotondo e piccolo.....

un fiore di pesco. due bambini. un amore sbocciato in tenera età, sopravvissuto intatto e segreto per tredici anni . ma ora heiji deve tirare fuori dal cassetto quel segreto amore.kazuha è in pericolo, e solo lui ran e conan possono aiutarla. e shinichi? chi può dirlo? una corsa contro il tempo, un amore non corrisposto, una promessa dimenticata daranno filo da torcere a ran, conan e heiji, nel tentativo di salvare la loro amica. riusciranno a evitare che kazuha vada incontro a un crudele destino? e heiji andrà incontro al suo, di destino?

Certe promesse non si dicono ad alta voce.
Scivolano tra le dita come acqua, ma restano dentro, più forti di qualsiasi incantesimo.
Questa è la storia di un legame che resiste alla paura, alla magia oscura, e all'acqua che nasconde e rivela.
È la storia di chi sceglie di tornare. Sempre.
E del fiume, che ricorda ogni promessa fatta tra le sue rive.

Lei mi ascoltò in silenzio, ma alla fine mi fece un'unica domanda che mi tormentò per molti anni a venire: «Sei sicuro che ne valga la pena, Remus?»
Accettare quel posto per pagarmi il liceo avrebbe significato passare la giornata a scuola, per poi attraversare buona parte del centro e raggiungere il porto, dove avrei passato due ore a lavorare; e avrei dovuto ridurmi a studiare e fare i compiti la sera dopo cena, con un pessimo rendimento. Tutto questo, solo per riuscire a frequentare prima il liceo e poi l'università.
Ne valeva davvero la pena?
Era il mio sogno, dopotutto.
Valeva la pena, combattere per i propri sogni?
Sorrisi.
«Sì, mamma, ne vale la pena».
La storia di un giovane ragazzo sognatore che decide di combattere fino alla fine pur di veder realizzati i suoi obiettivi. Un esempio di virtù e costanza, sullo sfondo di un Irlanda che si affaccia faticosa alla modernità industriale.