[Lei, Lavinia
Lui, Darius
Entrambi, con un destino crudele.
Entrambi legati dal filo invisibile della morte. ]

per amore...
un altra possibilita' per vivere
pensieri,parole,amore...
"ti amo yuki"
"ti amo kaname"
noi ci rincontreremo anche in paradiso,perche'
siamo legati dal filo rosso del destino.............

Raccolta di drabble e flashfic Domeki/Watanuki.

Dopo la guerra, Hermione torna a Hogwarts per completare il settimo anno, mentre Harry e Ron scelgono l’addestramento per Auror. Vuole ritrovare un senso di normalità, ma ben presto si rende conto che nulla è più come prima.
Fred e George non dovrebbero essere lì. Non studiano più a Hogwarts, eppure, in qualche modo, trovano sempre il modo di esserci. Sono sempre loro—brillanti, giocosi, imprevedibili—ma con un’intensità diversa, una presenza che sembra impossibile da evitare.
Prima dell’inizio dell’anno, l’avevano convinta a partecipare a un esperimento magico con loro: l’Interconnessione di Janus. Un gioco innocuo, pensava. Ma ora si ritrova legata a loro in un modo che nessuno dei tre aveva previsto: possono sentirla, percepirla, attraversare i suoi pensieri come un filo invisibile che li unisce.
Hermione cerca di resistere, di spezzare il legame. Ma Fred e George non sono mai stati tipi da lasciar andare ciò che vogliono. Con il loro fascino magnetico e quella nuova sfumatura più oscura, la trascinano in un gioco che sembra sempre più difficile da controllare.
E alla fine, Hermione dovrà chiedersi se è davvero la magia ad averli legati… o qualcosa di molto più profondo.

Se Edward Cullen fosse nato per un determinato motivo? Se scoprisse la vertià sulle origini dei vampiri e lui centrasse in qualche modo? In questa fan-fiction troverete tutti o quasi i personaggi della saga di Twilight, una Bella completamente diversa, qualche personaggio anche nuovo...tutta raccontata dal punto di vista di Edward. E' la prima fan-fiction che scrivo in assoluto e spero vi piaccia!

Hermione ci aveva pensato più di una volta da quando avevano smesso, da quando era finita. Non piangeva, restava nel suo silenzio il segreto.
L’aveva perfino rivisto a casa sua, Villa Malfoy. Ed era marchiata dal suo stato di sangue, dallo sporco che Draco non aveva.

"Ancora qua?" Chiese Bulma non sentendolo uscire, si girò e lo vide impalato davanti a lei. Si alzò dall' letto e lo guardò arrabbiata.
"Ho detto di andartene!" Vegeta non si mosse ma continuava a guardarla, desiderava quella donna. Bulma se ne accorse e guardò dove puntavano i suoi occhi. Arrossì immediatamente.
"Che c'è non le hai mai viste in vita tua? Piantala e esci!" Fece per sbatterlo fuori quando Vegeta si mosse verso di lei. In uno scatto le fu addosso. Si impossessò della sua bocca e iniziò a giocare con la sua lingua, mentre le mani scorrevano sul suo corpo...
Ciao a tutti sono sempre io Alessia, oggi mi è venuta l'ispirazione e ho pensato di scrivere questa Vegeta x Bulma, periodo precedente a quello dei Cyborg. E' la prima volta che scrivo solo su questa coppia e spero che l'esperimento sia venuto bene. Se non vi piace oppure c'è qualcosa di sbagliato non esitate a dirmelo. Ora vi lascio alla lettura!

Dopo tutto ciò che ha perso—il suo scopo, i suoi ideali e l'unica persona che lo avesse mai capito—Jayce fatica ad andare avanti. Ossessionato dai ricordi di Viktor e schiacciato dal senso di colpa, vaga in un mondo che non sembra più il suo. Ma il dolore non è la fine, e nemmeno il rimpianto. Nei silenzi tra la perdita e l'accettazione, Jayce comincia a capire che alcuni legami non si spezzano mai davvero.
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Una AU dove Jayce è sopravvissuto.

"Fuggire da cosa?!" Ripeté il re, in risposta al silenzio del suo servo. Merlino si alzò dal tavolino e in due lenti passi gli fu accanto. Le sue dita si infilarono sinuose tra i biondi capelli ed Artù fu costretto ad inclinare la testa da un lato, spinto dalla mano del moro il quale, avvicinate le labbra all'orecchio del re, gli sussurrò con voce pacata e calda "Da me".
Dopo la notte più assurda della sua vita, il giovane Artù dovrà fare i conti con emozioni che mai avrebbe creduto di poter provare.

Nessuna rivoluzione, nessuna guerra poteva veramente separarli, erano fatti per stare insieme, ed Alfred ne era consapevole

Su un treno a vapore, una ragazzina slava aspetta.
Aspetta l'ultima fermata, la stazione pietroburghese, aspetta il suo sogno che non sa se aspetterà lei.
Neve, vento forte e una stella da bruciare.
Sorrisi da rubare e cicatrici da guarire.
Il suo sogno brilla, il suo sogno è lì.

Remus si ritrova legato al suo letto. Verrà aiutato?

In una realtà distopica il governo ha indetto dei giochi per tenere sotto controllo la popolazione. I protagonisti della storia vengono scelti per questi giochi. Hanno inizio i "Giochi di Legem"

“Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina. Ora in verità sono una maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo che saranno i cristiani a narrare l’ultima storia…” Marion Zimmer Bradley – “Le nebbie di Avalon”.

Riflessioni dinanzi al mare, dal testo: "Una breve pausa venata di azzurro, le onde del mare si infrangono a riva, recando frammenti di conchiglie e sussurri ..
Di Melusina, dea delle acque sorgive, insieme donna e pesce, una cantatrice di storie e abissi , malie e canti, una fata, uno spirito .."