Era una normale mattina soleggiata sulla red line, e la ciurma di cappello di paglia si stava riposando..........

Sara smith è una normale studentessa che abita in un quartiere di Londra ,non si poteva immaginare che lei la sua migliore amica Vanessa e altri loro amici da un giorno al altro si sarebbero catapultati in una città con esseri non viventi che girano per strada cercando di ucciderti.

“L’MI6 è come un enorme formicaio e, come tutte le mattine a quell’ora si stava animando del personale. Un eterogeneo gruppo di persone che svolgevano le mansioni più disparate ma complementari tra loro. Tutto accade in pochi istanti e quella quieta mattina si trasforma in un inferno di grida, sangue e morte.”

Non ricorda più il panorama prima che quell’ondata di fumo nero invadesse la sua visuale.
Neanche nelle sue teorie più assurde avrebbe mai immaginato di vedere il cielo sopra New York tingersi di nero.

Le chiacchiere dei suoi fratelli gli giungono ovattate alle orecchie. Le sente, ma non le ascolta. Gli sembrano un eco lontano a cui non vale la pena prestare attenzione.
{Storia partecipante all'VIII edizione della "Corsa delle 24 ore" indetta sul forum "Torre di Carta"}

Bill ha in mente il progetto di andare sul Sole.

I passi lenti risuonano nuovamente per la grande dimora, vuota ormai da tempo immemore.

Il Dio osservò come, anche nella sconfitta, Sigyn mantenesse intatta tutta la propria dignità e la propria regalità. Con un marito diverso avrebbe potuto aspirare ad essere una regina; sempre così composta e beneducata, ma con il fuoco dentro. Una rosa che aveva scelto di crescere in un giardino di erbacce. Peggio per lei, pensò Loki.

Tra i flagelli che l'uomo è capace di provocarsi da sè, il più crudele è di certo l'attesa.
Condannarsi all'attendere, ad aspettare.
Ore ed ore,giorni e mesi. Persi.
Tempo lasciato scorrere vanamente per qualcuno che non lo avrebbe speso e non lo spende per noi.

La vita è fatta di attese.

"Certo, l’esercito aveva iniziato a mandare a Lamira una manciata di septim ogni mese, ma se si trattasse dello stipendio del marito o del risarcimento per una vedova e un orfano, la donna non lo sapeva"
Breve storia che cerca di mostrare l'altra faccia della guerra, quella di chi rimane a casa ad aspettare una notizia, un attacco, o magari un ritorno.

-Tratto dalla storia-
Sapevo solo che avrei dato tutto per poterlo riabbracciare, ma dovevo pazientare ancora un po’. Purtroppo Shaoran non poteva ancora tornare, ma sapevo che prima o poi l'avrebbe fatto, me l’aveva promesso e io mi fidavo di lui.

In un pomeriggio di assonnato sole autunnale, due anime raccolte in sé stesse e una terza che le osserva con occhio attento... dai colori ad olio di un pittore impressionista francese.
Quarta classificata al contest "storie nei dipinti" di Melinda Pressywig

QUANDO SENTI DI NON APPARTENERE A QUESTO MONDO..