Fanfiction introspettiva su Sosuke Aizen, su quali possano essere i suoi pensieri e il suo "vero" carattere alla luce di quanto detto da Ichigo nel capitolo 422 dopo il suo scontro contro l'ex-capitano.
Forte. Lui, Sosuke Aizen, era indiscutibilmente forte, più di chiunque altro.
Eppure, a volte, odiava quel suo potere che lo divideva da tutti gli altri.

un povero piccolo dodo è mandato a far la spesa dal capo di un prestigioso ordine di malvagi, e miracolosamente, trova l'amore

(non vorrei cihudere la storia cosììììììNdMe)(ma tu sei davvero un cagone!!NdEnvy)(statti zitto tu....ci vediamo dopo...NdMe)(...........NdEnvy) -Envy ti serve aiuto?-mi staccai all'istande da quell'Ed un po' invecchiato. -No grazie-E mi allontanai di scatto dal suo corpo dal quale ormai mi ero appiccicato e da cui non riuscivo più separarmi

È risaputo, il cane vive meno del proprio padrone e quest’ultimo, per quanto possa essere straziato dal dolore, è sempre costretto a dover seppellire il suo fedele compagno d’avventure. Il vuoto che si crea nel non vederlo più trotterellare al proprio fianco, nel non sentirlo più abbaiare o agitare la coda con frenesia, è quasi letale.

San Pietro, Roma, Giugno 1633. Una delle più grandi meraviglie del barocco, magnifica opera di Gian Lorenzo Bernini, sta per essere rivelata all'umanità e consacrata nella storia. Ma quelle colonne tortili, quell'enorme baldacchino, creano un'immensa solitudine in un altro uomo. Un uomo che ora si nasconde tra la folla della basilica più importante della cristianità: Francesco Borromini, all'epoca "solo" Francesco Castelli.
Può un sogno provocare tanta solitudine?

[Questa One-Shot ha partecipato al Contest 'Leggende' di Haleey Grey, classificandosi quarta]
Bardak, dopo la battaglia che l'ha visto vincitore contro Lord Chilled, si interroga sulla sua condizione di unico Saiyan esistente in quell'epoca antica, ma nuova per lui, in un monologo interiore che lo mostra, per una volta, nei suoi dubbi e debolezze.
Citazione:
Quando l’orgoglio infiamma il petto la sentiamo. L’orgoglio è la nostra essenza, cucita addosso al nostro corpo, e rivela l’anima al nostro interno.

Lungimirante: di persona dotata di penetrazione, saggezza ed apertura nei confronti dei futuri sviluppi di una situazione. Prima classificata al contest "Due Parole" indetto da niobbe88.

Una OS incentrata sul pairing Draco/Pansy.
Ha partecipato al concorso di kiraeteru94 classificandosi quarta e vincendo il premio "Miglior uso della frase".
"Una ragazza camminava nei corridoi della scuola di Hogwarts, sul viso aveva un'espressione nervosa e si mordicchiava il labbro insistentemente; era sola e il buio sembrava sovrastarla rendendola indifesa, aspetto che alla luce non emergeva.
Controllava che tutti gli studenti fossero nei loro dormitori e che tutto fosse in ordine; dall'inizio dell'anno, contrariamente a quello precedente, svolgeva i suoi compiti da prefetto senza il compagno che le era stato assegnato, che ultimamente, per cause che lei non conosceva, trascurava tutti i suoi doveri."

Piccola storia per rimediare a uno scherzo infame.
Lo giuro sulla mia collezione di libri, stavolta non è una trollata o uno scherzo
beh, spero vi piaccia.

Con questa drabble cerco di analizzare i pensieri devastati di Bellatrix Lestrange la notte in cui Voldemort venne sconfitto per la prima volta da Harry.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate perché non ho mai scritto niente della cara zia Bella :P
Questa fan fiction partecipa alla Characters&Themes Challenge indetta da vogue91.

«A me piaceva l'ES! Ho imparato un mucchio di cose con te!»
«Anche io mi divertivo alle riunioni» confermò Luna, serena. «Era come avere degli amici». [Harry Potter e il Principe Mezzosangue, cap. 7: il Lumaclub]
Un'altra drabble, un'altra ragazza, un'altra solitudine.
Luna Lovegood.
Questa fan fiction partecipa alla Characters&Themes Challenge indetta da vogue91.

quello che accomuna, sostiene tutti.
ne usciremo sempre un po più forti.

Due agenti di polizia che lavorano per il bene della comunità e per cercare di colmare gli spazi vuoti nelle loro vite, mettendole a rischio ogni giorno senza il desiderio di sopravvivere, si scontrano e scoprono che i loro pezzi rotti combaciano più di quanto potessero immaginare.
IN PAUSA

A 17 anni Sakura era già una ragazza poco di buono che andavi con il primo che capita. E così si sporcava dentro, si macchiava l'anima. E ormai lacerata aveva toccato il fondo e non riesce più a risalire in cima.

"Ho sempre creduto di essere nata nel periodo sbagliato, sin da bambina sono sempre stata “diversa”, mi sono sempre rifiutata di accettare quelli che erano gli stereotipi femminili del tempo, sono sempre andata alla ricerca del nuovo, dell’eccitante e del pericolo, ma talvolta la ricerca di questo tipo di emozioni può portare a vivere esperienze che lasciano il segno, sia in senso negativo che in senso positivo…"