E si povero harry che figuraccia del cavolo che ha fatto! ma sappiamo che davanti a gin lui non capisce più nulla ora più che mai
Harry, nonostante sentisse il bisogno di stringerla e baciarla, preferì rispettare i suoi tempi e poi non sapeva bene perché fosse andata lì…e si per lo meno sta volta sembra essere partito con il piede giusto ossia aspettare che lei parli , peccato che la cosa duri il tempo di pochi minuti perche alla fine non riesce ha non prenderla tra le braccia e baciarla con tutto il trasporto ,l’amore che prova
Presa alla sprovvista, Ginny gli finì in braccio e avvertì un nodo stringerle la gola, ma allo stesso tempo i polmoni riempirsi di aria, quando Harry appoggiò le labbra sulle sue con urgenza.La baciò come mai aveva fatto, la stava divorando, non voleva lasciarne indietro un pezzetto. Non doveva staccarsi da lui nemmeno per un secondo.“Harry…” – miagolò Ginny, cercando di sottrarsi a quell’assalto. prima di ricominciare con Harry, doveva ricostruire il rapporto di fiducia.
Vero era che lui l’aveva ferita e tradita di nuovo, scegliendo di andarsene dalla chiesa senza di lei, ma lei lo aveva caricato di colpe non sue
“Dopo Ginny…” – riuscì a dire lui, provando quasi un male fisico nell’allontanarsi dalle labbra della fidanzata per quei pochi secondi spesi per pronunciare quelle parole.
“Harry no…” – lo supplicò.Non così. Non deve andare così!
Harry, riluttante e con il fiatone, si staccò da lei. Il suo sguardo diceva una cosa sola: la voleva.
che scoperta che la voleva! Senza non riusciva neppure a ragionare , be non che adesso in quel momento stasse poi usando cosi tanta la sua materia grigia. nuovamente harry sembra aver preso la cosa per entrambi mettendo il turbo solo per poi fermarsi e ascoltare
Ma tu oggi sei qui. Questo deve pur contare qualcosa… perché conta, vero?” – le chiese, come colto all’improvviso dal dubbio che lei fosse andata lì per chiudere definitivamente con lui.
Ginny riuscì solo ad annuire.
“Qui, adesso, c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno: noi due.” – chiarì Harry. – “Parleremo Ginny, parleremo di ciò che è successo, di quello che ho provato, mi scuserò con te mille volte e poi ricomincerò da capo, parleremo, parleremo e parleremo tanto ma adesso…” – la pregò. – “… adesso ho bisogno di te. Ho bisogno di sentirti, perché Dio solo sa quanto freddo ho patito in questi mesi.” – gli occhi divennero lucidi pure a lui, nel ricordare tutta la solitudine provata mentre era costretto a vivere lontano dalla sua metà. – “Ginny ti prego: fa l’amore con me.”
solo dopo l’attacco di passione al moro viene il dubbio che lei non sia andata da lui per chiudere definitivamente e lo sconforto lo assale tanto da pregare ed ottener il motivo di quella sua presenza che lo tranquillizza è li per un loro , promette di parlare come non hanno mai fatto prima a cuore aperto , chiederà scusa mille volte ma adesso l’unica cosa che vuole è unirsi a lei poiche sola puo riscaldare il freddo del suo cuore, a tale richiesta la rossa cede anche perché lei desidera la stessa cosa Perché cuore e ragione non potevano andare d’accordo, una volta ogni tanto? Perché doveva esserci sempre questa netta divisione tra ciò che era giusto e ciò che era facile? “Sì…” – rispose la rossa.
La casa non è cambiata di una singola virgola tutto era come congelato in attesa di lei, mancava solo la polvere a darle il ben tornata a casa
altra casa altra copia la serpe ha notato benissimo il turbamento della sua compagna e non gli piace per niente saperla in ansia , e si la riccia sa che in quel momento i suoi migliori amici stanno finalmente chiarendo ogni cosa e sa come harry è solito partire i quarta con le parole se ferito e teme che uno dei due o entrambi possano compirere una sciocchezza
dove vai?”
“Da Harry!” – disse, mentre, febbricitante, raccoglieva la propria borsa e si dava una rassettata ai vestiti.
“A fare cosa, se è lecito?”
“Oggi Ginny va da Harry per dirgli tutto quanto. Voglio solo accertarmi che escano vivi entrambi da quella casa.” – disse, che conosceva il temperamento focoso e orgoglioso di entrambi.
La riccia è certa di aver lasciato alla rossa tutto il tempo necessario per il loro personale chiarimento ma non immagina di certo quello che è accaduto ossia che i piccioncini piu che parlare si sono dati da fare. Le due amiche stanno parlando o meglio la rossa sta confessando la non avvenuta spiegazione e di come invece siano finiti tra le lenzuola E Hermione comprese.
Ginny non aveva l’aria di chi si era tolta un peso dalla coscienza, anzi…
“Non gli hai detto niente, vero?”
Io ero venuta per dirglielo!” – si difese. – “Ma lui mi ha baciata e io non ho capito più niente!”
Hermione si portò una mano sulla fronte e chiuse gli occhi. Ma perché niente andava secondo i piani?!?
“Quindi non gli hai detto niente. Ma niente niente?” – chiese, per sicurezza.
Magari qualcosina le era sfuggita e…
“Niente! Non gli ho detto che sapevo ancora da Luglio di te e Ron e…”
“Scusa che hai detto?”
hai adesso si che siamo nei guai fino al collo le due cosi intente a parlare non si sono accorte dell’arrivo del padrone di casa che cosi ascolta qualcosa che non doveva scoprire cosi origliando
e si ormai il guaio è fatto ora occorre restare calmi e recuperare tutti i cocci
Detto cosa? Ah cavolo… forse era quello che doveva dirgli quando era arrivata e lui per la fretta non l’aveva lasciata parlare.
“Io ero venuta per dirglielo!” – si difese. – “Ma lui mi ha baciata e io non ho capito più niente!”
Per una frazione di secondo, si sentì orgoglioso di essere riuscito a far perdere ancora la testa alla sua fidanzata. Ma quell’attimo di personale vanto durò un battito di ciglia.
Harry solo adesso capiva il tutto e mentre la rossa cercava di avvicinarsi , lui, al contrario metteva piu spazio possibile tra loro
Gli occhi di Harry divennero immediatamente lucidi.Quante brutte parole gli aveva riservato la donna che in quel momento gli sembrava una perfetta sconosciuta?, quante parole cariche di biasimo gli aveva rivolto la sua famiglia?, tutti i suoi patetici tentativi di prendere contatto con lei?, e le stupide lettere che lei non aveva mai faticato nemmeno ad aprire? Quante volte aveva pianto nel buio della sua camera per un errore che aveva attribuito sempre e solo a ste stesso mentre lei… mentre lei… non riusciva neanche a pensarlo. Figurarsi a dirlo a voce alta. Non voleva rendere reale quella pugnalata che aveva appena ricevuto.
E si il prescelto è schiacciato dal peso della scoperta fatta non riesce neppure a credere che colei che ama lo abbia ingannato in quel modo e per giunta facendo ricadere solo su di lui una colpa che non gli spettava neppure di striscio, quante lacrime versate inutilmente quanti sensi di colpa , ramanzine e tentativi di scuse inutili si era fatto senza alcuna ragione
Harry devi ascoltarmi, ti prego!” – lo implorò Ginny.
Harry continuava a guardare Ginny ma davvero… non riusciva più a riconoscerla. Davanti a lei c’era una ragazza dai capelli rossi, eppure non era la sua Ginny.
Che c’era di diverso?
“Io… devo?” – chiese Harry, indignato. – “Io non ti devo niente, porca troia!” – urlò, dando sfogo alla sua rabbia. “Tu… sapevi! E non mi hai mai detto niente!” – urlò.Ogni singolo secondo a partire dalla sua smaterializzazione dall’Abbazia di Wilsboury, gli cadde sulle spalle.Tanta era la rabbia che provava, si ritrovò a piangere.
E si adesso è la rossa che usa il verbo sbagliato devi, è lei in colpa e dovrebbe chiedere , pregare , supplicare non certo ordinare qualcosa , soprattutto qualcosa di cosi importante, delicato come la fiducia e il tempo per chiarire . il ragazzo stenta a riconoscere nella rossa la sua amata e sfoga giustamente la sua rabbia fino ad allora repressa dal senso di colpa , sembra che neppure la riccia sia poi cosi indenne dalla sfuriata del moro che giustamente si sente tradito dalle due donne della sua vita , il suo amore e la sorella, ed ora come ora sente il bisogno delle braccia miche della serpe daph
La riccia allontana la rossa ha bisogno di tempo per far calmare la rabbia di harry anche se sta volta sarà piu dura che mai poiche anche lei è una delle cause della furia Rimasero Harry e Hermione a fronteggiarsi e per un fugace istante, si resero conto che tutti i momenti più importanti della loro vita, li avevano sempre vissuti insieme. E sarebbe stato così anche per quello.
Uniti nel bene e nel male Il moro fa fatica anche alla sola idea di calmarsi ma oggi avrebbero chiuso per sempre quella situazione la rossa ammette lo sbaglio ma di aver anche tentato almeno una volta di parlargli ma poi ha rinunciato “Una volta?!?” – urlò Harry certo che, a fine litigata, si sarebbe ritrovato sicuramente senza voce. – “Avresti dovuto provare a dirmelo ogni.santo.giorno!” – esclamò.
“Volevo dirtelo ma…”
“Ma cosa?!” – urlò Harry, indemoniato. – “Volevi prima farti una bella scopata?”
a nulla vale l’intromissione della riccia che si accusa del silenzio imposto alla rossa che però sembra aver preso bene dalle sedute delle serpe che la verità è l’unica cosa su cui si puo basare la fiducia che alla fine è alla base del matrimonio. Lei ha tradito la fiducia di harry ed ora deve riguadagnarsela
“E non hai idea di quanto mi sia costato non dirti niente.” – disse, con occhi imploranti. – “Ma Hermione non voleva, perché aveva paura che tu potessi scegliere Ron e quello che ha fatto per te.”
Harry si girò e la fulminò con lo sguardo.“Tuo fratello non ha fatto un beato cazzo per me!” – urlò. – “Arthur e Molly mi hanno dato una famiglia e sempre Arthur e Molly mi hanno dato un tetto sulla casa! Tuo fratello ha sempre e solo fatto leva su questo per tenermi dalla sua!, a farmi fare quel cazzo che gli pareva a lui! Hai… hai una vaga idea del bisogno che avevo di dirti che non lo ritenevo adatto per farmi da testimone Hai idea di quante volte mi sono detto “forse è solo stanco” o “forse ha dei problemi”… e invece… invece era schizzato di suo? E non ti ho mai detto niente perché avevo paura di ferirti perché era tuo fratello e cosa salta fuori?! Che tu lo sapevi!”
“Harry…” – tentò lei, ma invano.
“Mi hai fatto sentire l’essere più sporco e inutile di questo mondo!”
e si anche harry concorda con le serpi ossia che ron non gli ha mai dato nulla pretendendo e prendendo sempre tutto da lui, prima una caramella poi sappiamo cosa , ron ha saputo sfruttare bene il senso di riconoscenza dell’amico e lo ha usato per averlo sempre dalla sua parte perche senza di lui non era nulla! E si un maggior dialogo sarebbe stato utile , ma è quello che succede quando amicizie cosi profonde si trasformano in amore ponendo il rischio di intaccare i legami interni, entrambi avevano paura di ferire troppo l’altro e questo tacere ha lasciato campo libero a ron.
Il prescelto ammette di aver provato e di aver rivissuto tutto quello che lo zio gli ha fatto passare da piccolo che speravo di non dover più riprovare . “E invece… ho riprovato tutto questo con te, con… con l’ultima persona che pensavo mi potesse ferire!”
e si e se dallo zio alla fine poteva aspettarsi di tutto essendo ormai ovvio il suo odio per lui, non cosi era per lei , che invece di proteggerlo lo ha colpito alle spalle facendolo ricadere in uno stato di prostrazione profonda “… per non parlare del fatto che mi hai scaricato addosso tutte le colpe. Quello sì che è stato davvero un colpo da maestro!”
“Ero venuta per chiederti scusa!” – sbottò Ginny.
Harry la guardò sgomento.
“Scusa.” – ripeté, attonito. – “E cosa diavolo me ne faccio delle tue scuse adesso?!” – urlò.
Era fuori da ogni comandamento, notò Hermione preoccupata, e sapeva che quando Harry stava così, sarebbero volate parole grosse, parole che servivano solo a ferire l’altro.
“Harry mi dispiace… io ti amo…”
“E la fiducia? E il rispetto? Dove li mettiamo quelli?” – urlò Harry.
“Io ho sbagliato ma…”
“Sì, puoi dirlo forte: hai sbagliato. È tutta colpa tua!”
e si capisco la rabbia e la furia di harry, ma lascirsi prender eda esse mentre si parla e si cerca di rappacificersi non è mai una buona ideaa poiché esse offuscano la mente e a ragione facendo dire cosa di cui poi passata la furia si è sempre soliti pentirsi. AllA FACCIA DEGLI INSEGNAMENTI DI Sil sull’amore , la comprensione e la seconda possibilità, gin di seconde possibilità ne ha date tante ora tocca ad herry cominciare a ricambiare
Harry calmati. Stai straparlando.”
“Alla luce di tutto ciò…” – esordì il moro, con aria fintamente calma. – “… ti ritengo direttamente responsabile di tutto questo schifo.”
Hermione lo fissò dritto negli occhi.
“Harry lei non…”
“Sta zitta tu!” – urlò, con gli occhi spiritati.
Tornò a guardare Hermione.
“Come hai potuto solamente pensare che dopo quello che lui ti ha fatto, io lo avrei tenuto come testimone? Te l’ho detto allora e te lo ripeto adesso: dove cazzo è la tua intelligenza quando serve? Se mi guardo indietro, vedo solo te nella mia vita e nei miei momenti più importanti.” Ho stretto con te quel patto di sangue, mi aiutavi, mi vegliavi nel sonno, mi rattoppavi quando tornavo dal Quidditch… come?, come hai potuto impedirle di dirmi una cosa simile?”
“Perché non siamo delle cazzo di macchine, Potter!” – sibilò Hermione, riuscendo a zittirlo per un attimo. – “Non si ragiona sempre con la testa, l’ho imparato a mie spese. Quando entra in gioco il cuore, non c’è ragione che tenga: per quanto sai che una cosa è sbagliata, la devi fare ugualmente, perché è il cuore che ti dice di farlo, anche se si pensa che quello non sbaglia mai.” – disse, con una certa ironia.
e si sembra che harry ne abbaia anche per la sua migliore amica e non faccia distinzione di colpe tra le due. È stupito amareggiato dal saper che herm pensava veramente che avrebbe mai potuto preferire qualcun ‘altro a lei alla faccia della sua nota intelligenza! Lei cè sempre stata in ogni singolo momento e non solo in quelli belli, come chiunque anche ron hanno saputo esserci e magari anche approfittarne, no lei era li nei momenti importanti quelli brutti, lo coccolava lo proteggeva lo rincuorava come una sorella eppure lo ha colpito. E si sembra che anche la leonessa però abbia perso la sua pazienza infatti ha usato il cognome come a voler cercare una distanza , harry ha dimenticato che anche lei è umana e quindi puo sbagliare perché sta volta non ha usato il cervello ma il suo cuore, e l’attuale situazione indica che anche il cuore puo prendersi degli abbagli colossali . importante è rialzarsi e continuare prendere il buono anche dalle situazioni piu brutte come insegnamenti per il futuro
Se tu ora la lasci andare, se ora permetti alla rabbia di farti parlare, se permetti alla rabbia di agire per te, allora sì che tutto questo dolore sarà stato inutile. Allora sì che gli avremmo servito la vittoria su un piatto d’argento!” Tutti seppero di chi Hermione stava parlando.
Be è evidente che è ron il soggetto vero di tutto questo discorso, si se lasciano alla rabbia campo libero sarà il pezzente a vincere, ma se sapranno ritrovare la fiduci , l’amicizia e l’intesa perduta all’ora ron non potrà fare nulla, gia molto è stato fatto gin grazie a bla ha imparato a conoscere e rispettare veramente le serpi, harry e dra sono divenuti più amici che mai cosa che ha impedito a ron di screditare il biondo
sta volta è harry che chiede tempo e gin non puo che accontentarlo sa che ha sbagliato e se potesse cambierebbe ogni cosa ma non si puo, ma sa che lo ama e vorrebbe il suo perdono come poco prima di quella bomba harry desiderava, anelava il suo
Non ce la faccio. Non adesso.” – disse Harry.
Ginny annuì. In fondo, lo capiva.
Era la stessa cosa che aveva provato lei quando Harry era entrato nel suo ufficio per parlare. All’epoca non se l’era sentita e non poteva ora imporsi su Harry, quando lei stessa lo aveva pregato di non farlo.
rimasti soli i due amici herm cerca nuovamente di farlo ragionare sa bene che toccherebbe alla rossa raccontare ogni singola cosa al moro ma ha capito che se non ci pensa lei , i due avrebbero perso altro tempo prezioso nel dolore a rimuginare si chi fosse colpevole di tutto!
No, non poteva essere finita in quel modo. Harry non sapeva niente del suo tentativo di suicidio, della sua gravidanza…
Non era un compito che spettava a lei, lo sapeva, ma era suo preciso dovere aiutare i suoi amici perché era certa che se qualcuno non fosse intervenuto in quella baraonda di dolore, non ne sarebbero più usciti fuori
Guardò Hermione partire a passo di carica verso di lui e il moro, con il sospetto che volesse dargli uno schiaffo, indietreggiò. Peccato che Hermione fosse stata più veloce di lui.Lo raggiunse e gli piazzò una cinquina in faccia che ebbe il potere di farlo barcollare di lato.
E si solo la riccia ora puo impedire che ron possa vantarsi di aver rovinato l’amore dei suoi amici e cosi conscia di questo torna con il suo spirito battagliero e senza tanti complimenti un po alla maniera delle serpi ossia senza fronzoli molla un cinque dita da paura ad harry bella prontezza di riflessi , ma l’addestramento da auror che fine a fatto nel dimenticatoio? Ma riccia pii appogggia la fronte su quella di harry come faceva sempre per calmarlo e riportarlo alla luce della ragione
“Chiudi gli occhi per un secondo. Con me… facciamolo insieme.” – sussurrò dolcemente.
Come attirato dal canto della sirena, Harry obbedì, docile. Insieme, caddero in ginocchio sul pavimentotu sei ferito e ne hai pieno diritto ma c’è una cosa che devi capire. Tu hai passato l’intera vita a combattere il Male e questa condanna ti ha portato a chiuderti sempre più in te stesso, perché era una cosa che solo tu potevi fare.” non hai mai voluto coinvolgere nessuno nella tua corsa contro la morte. Volevi fare tutto da solo e prendevi le decisioni a nostra insaputa E questa cosa ti è rimasta, quella di decidere per gli altri, perché o si faceva come voleva Harry Potter o Harry Potter si chiudeva nel suo mutismo.”
e si se qualcuno che conosce harry meglio di lui stesso e che puo calmarlo l’unico essere è herm e anche adesso come una sirena sta ammaliando e calmando il cuore furioso del moro cercando anche di fargli capire il suo sbaglio ma dandoli la certezza che non era solo e mai lo sarebbe stato . al matrimonio è successo lo stesso insomma si è comportato come se dovesse ancora eliminare voldy! Ma dico i mangiamorte non potevano uccidere il rosso invece che il gemello!
Prima… prima ti ho detto che quel giorno in chiesa, hai deciso ancora una volta per tutti.”
Harry annuì. Ormai l’aveva capito.
“Purtroppo il tuo gesto ha avuto altre conseguenze su Ginny…”
Harry smise di piangere e si staccò da Hermione, confuso.Nonostante l’avesse apertamente cacciata di casa perché aveva bisogno di tempo per pensare, gli veniva assai difficile rimanere indifferente a quella notizia.
“Cosa… di che parli? Hermione?”
“Era venuta per dirti anche questo…”
In quel preciso istante Harry si pentì di aver lasciato la rabbia parlare al posto suo perché aveva impedito a Ginny di dirgli, molto probabilmente, una cosa molto importante.
“Lo sai, lei ti ama da morire e…”
“Hermione non girarci intorno!” – le ordinò, afferrandola per un braccio.
Hermione chiuse gli occhi e sospirò.
“Una settimana dopo il matrimonio, si è tagliata le vene.”
E si povero harry pensava di aver gia toccato il fondo del dolore solo per scoprire che il baratro è molto piu in basso e che il cuore puo spezzasi ben piu che una volta, sta alla riccia dare la seconda bomba all’amico, notizia che non puo lascirlo indifferente anche se lui stesso l’ha allontanata e si sa l’ansia per il grande amore sembra aver finalmente superato la rabbia infatti vuole sapre subito e di certo non si aspettava che lei avesse fatto tanto
Cos’aveva fatto di male nella vita da meritare un simile trattamento? Era perché aveva la pessima abitudine di decidere per gli altri? Perché non aveva mai avuto sufficiente polso per rimettere a posto Ron quando si comportava palesemente male?
Era questa la sua punizione? La sua legge del contrappasso? Lei… cosa?…”
Si sembra che la vita si stia divertendo a ferire harry in modo sempre piu pesante colpendolo negli affetti piu cari, i genitori, il padrino, morti per proteggerlo , poi il disastro peggiore ron che con il suo comportamento per poco non pone fine alla sua amicizia con herm e che è la causa di tutto quello che è accaduto, non puo crdere che lei abbia ceduto
Non è tutto.”
Ancora?C’era pure dell’altro? “Quando è stata portata al San Mungo… ha perso il vostro bambino.”
La prima cosa alla quale aveva pensato quando Hermione aveva parlato di “bambino”, fu che suo figlio avrebbe ricevuto da lui tutte quelle attenzioni che Harry non aveva mai potuto avere dal suo. Nel riavvolgere il nastro nella propria mente e aver riascoltato la frase nel suo intero, aveva visto tutte quelle cose padre-figlio che aveva immaginato, sfumare come nebbia al sole.Era diventato padre e aveva perso il suo bambino nel battito d’ali di una farfalla.“Noooooo…” – ululò. Non resse di più.
Cadde sulla schiena e pianse, pianse così disperatamente, che Hermione si ritrovò a piangere con lui. Non c’era niente di più doloroso che vedere un uomo che ha appena perso tutto.
Essere padre era un desiderio quasi viscerale per Harry.
Voleva avere un bambino per dargli tutto quell’amore che sapeva di avere dentro e che, purtroppo, non aveva potuto assaggiare nell’infanzia.
E si sembra che il dolore non voglia mai finire per il prescelto che ora scopre quanto male sia derivato dal silenzio e dalla sua abitudine di decidere per tutti . il ragazzo aveva sempre sognato un figlio, chiunque che non abbia vissuto con i propri genitori desidera diveltarlo per poter trasmettergli tutto l’amore e l’attenzione che non ha avuto da bambino. Quella semplice parola lo riempie di gioia e gia si vede con biberon , pannolini, i primi passi ,le parole , le prime magie insomma gia si sta creando il suo bel filmino felice, quando triste e veritiera colpisce la realtà poiché nulla di tutto quello sarebbe mai successo quel piccolo miracolo non c’era piu e lui non aveva saputo nulla . di certo se i weasly non avessero messo tanta segretezza nel ricovero forse chissa?
adesso come adesso e un po come se anche harru una parte di lui fosse morta con il bambino di certo se i mangiamorte lo vedessero adesso ne sarebbero felici il grande potter distrutto!
Per-perché lo ha f-fatto?…”
“Non lo sapeva nemmeno lei, tesoro.” – spiegò Hermione. – “Non aveva nausee, aveva un sonno e un appetito regolare, nessun disturbo della gravidanza. Lei lo ha saputo quando si è risvegliata dal coma, dopo che le avevano ricucito la ferita sul polso. E per questo suo gesto ha dovuto seguire delle terapie con Zabini.”
e si è meglio se dra non li sorprende in quella posizione o a rischiar sarebbe il prescelto1il dolre è stato grande cosi grande da farla crollare e costringerla a vedere la serpe
Quella confessione cambiava tutto. Certo, una parte di lui – anche se ora molto piccola – continuava a rimanere arrabbiato con lei, ma la restante voleva correre da Ginny, caricarsela di peso sulle spalle, riportarla in casa e farsi raccontare da lei ogni cosa.
Basta segreti, basta dolore. Era davvero il momento di farla finita. “Io adesso devo andare.”
“Dove?” – chiese lei di getto.
“A cercare Ginny. Dobbiamo parlare. Sul serio stavolta. Aveva ragione lei quando mi ha detto che la nostra comunicazione in questi anni era stata superficiale.”
È vero, perché se avessimo parlato davvero, Ginny mi avrebbe detto di quanto male le ho fatto a scuola quando la tenevo lontana da me per non metterla in pericolo, invece è rimasta zitta, ha sopportato e alla fine è esplosa.”
Il dolore aiuta a crescere. Forse Harry stava imparando a capirlo.
L’amore ala fine ha vinto sulla rabbia e la collera ed ora era stufo di quella situazione l’abrebbe trovata anche a costo di rigirare e ribaltare tutto il mondo magico se necessario per poi riportarla li e farsi spiegare ogni cosa e finalmente avrebbe imparato ad ascoltare poiche questo è alla base del vero amore se no il risultato è quello che una dei due esploda e di solito è sempre chi da di piu nella relazione e che cerca l’attenzione del compagno .
E si sembra che alla fine il prescelto si sia dato una mossa e sia andato in cerca della sua bella rossa , adesso tutto poteva ricominciare e chissa che non andasse meglio di quanto era andato fino ad ora
Harry e Ginny avrebbero parlato e, con il tempo, avrebbero riorganizzato il matrimonio, ma soprattutto… Ron non avrebbe vinto.
Era quello che, forse, la rallegrava di più.
“A conti fatti, avrei fatto meno danni ad accettare la mano di Malfoy, quel giorno!
Si direi che è proprio vero dra infondo era un bravo bambino che però non era mai stato libero di mostrare il suo vero io celandolo dietro all’apparenza del bulletto, viziato, ron invece aveva la tipica faccia da bravo ragazzo forse un po tonto ma dal cuore d’oro , ma sappiamo bene che non sempre tutto quel che luccica è oro , infondo anche l’argento puo brillare se esposto alla giusta luce! E si ron sembra incarnare tra i colori dei capelli e lo spirito di famglia dal cuore d’oro il perfetto esempio di grifone, ma in realta altri non è che una serpe o peggio un parassita che si diverte a restare aggrappato al suo sostegno e nutrimento ossia Harry. E si non sempre il cappello perlante sceglie e legge con attenzione e giustamente nei cuori dei ragazzi e con ron ha sbagliato alla grande.
Ripeto mi ricorda tanto minus il traditore , sarà anche una coincidenza ma suo era il ratto sotto cui forme si celava il traditore
Si dice che i cani assomigliano ai padroni e viceversa forse se al posto del cane mettiamo il ratto il discorso vale e calca a pennello
Chiunque abbia rapito herm deve stare attento , anche se non è un mistero che il passo sia ron , ma è meglio che stia attento dra è pulito come prima senza contare che harry si metterà subito sulle tracce della riccia, e chissa che il coraggio e la fortuna di un grifone unita all’esperienza alla sagacia e all’amore di una serpe non faccia sorgere una copia d’eccezione |