Bellissimo questo capitolo dedicato a cissy e a luc, e si credo che ormai luc che viva o muoia ha ricevuto la pena adeguata , ha praticamente perso tutto in un solo istante, dignità, figlio , la famiglia , ma soprattutto la sposa l’unico legame con l’esterno.
Cissy per iniziare la sua nuova vita si fa bella e poi incontra luc a scortarla altri non è che nick amico di harry e fidanzato di daph, che sembra avere una certa educazione soprattutto riguardante il trattamento delle donne che ovviamente lo fa stare all’erta non fidandosi di luc di cui non ha poi tanta ne stima ne tanto meno rispetto o riguardo . la donna si pregustava a godersi la sua dolce vendetta che per anni aveva pregustato e sognato
Si chiese come avrebbe reagito quando gli avrebbe detto che aveva scoperto tutto. Sicuramente, non aspettandosi una richiesta di divorzio, avrebbe mantenuto un’aria di superiorità che sarebbe caduta nel momento in cui Narcissa gli avrebbe messo davanti una copia del contratto di separazione. Non fosse stata una donna educata all’autocontrollo, si sarebbe messa a saltellare dalla gioia.
Cosa piu che comprensiva visto il caos , e poi piu si conosce il nemico meglio è , prevenire è meglio che curare
Aveva molto amato Lucius e molte, troppe volte lui era riuscito a incantarla, non solo con le parole, ma anche con il suo sguardo magnetico. Doveva stare attenta a non cascarci ancora ma era certa che quella volta Lucius non avrebbe vinto. Il ricordo di Draco, il dolore nell’apprendere che non era affatto colpa sua se sua madre non aveva più potuto avere altri figli, tornò prepotentemente a galla e fu come se una porta, dentro di lei, si chiudesse.
Lady Black…”
Lucius sbarrò gli occhi e si girò indignato verso l’Auror, nel sentirlo rivolgersi alla moglie in quel modo. Lei era una Malfoy!
“… vi aspetto qui fuori. Non vi farà alcun male.” – l’assicurò l’Auror.
Con un cenno del capo, oltraggiando Lucius ancora di più per il fatto che lei per prima non si fosse offesa per come era stata appellata, congedò Nicholas.
Era molto arrabbiato, Lucius, per essere stato abbandonato in quel modo dalla sua famiglia, ma non poteva aggredire Narcissa o avrebbe rischiato di perdere il suo contatto con l’esterno. Doveva rimanere calmo e fare in modo che gli anni nei quali lei non era mai andata a trovarlo non fossero mai esistiti, anche se era davvero difficile.
L’unica cosa che voleva era metterle le mani addosso e farle sputare, oltre al sangue, il perché di quell’abbandono.Ma subito dopo immaginò che se Narcissa non era mai andata a trovarlo, fu solo perché gli Auror le avevano fatto delle resistenze. Già immaginava la bellissima moglie mentre s’infiammava nel pretendere di rivedere suo marito, come da suo diritto .Sì, pensò Lucius, sentendo la rabbia sopirsi. Doveva essere per forza così. Narcissa doveva aver fatto tutto ciò che era in suo potere per vederlo per farsi dare istruzioni su come pilotare la vita del figlio e su come aggirare le leggi per tirarlo fuori da quello schifo ma evidentemente l’odio del Mondo Magico nei suoi confronti era troppo.
Sì, doveva essere per forza così, si rassicurò Lucius.
povero luc quello che lui ha sognato per molto tempo sta per trasformarsi in una catastrofe e lui neppure immagina le vere intenzioni della donna e si che avrebbe dovuto intuirlo dal fatto che lei non abbia replicato allo sbaglio di cognome, ma è poi uno sbaglio? Noi sappiamo che cissy non desidera altro che liberarsi alla svelta del cognome di luc per riappropriarsi del proprio nome dato e considerato l’aiuto e il ruolo svolto dalla sua famiglia nella caduta del tiranno che ha corrotto e distrutto la sua famiglia. Poverino la sua immagine mi fa scompisciare dal ridere
Be luc sta raccogliendo quanto seminato! E poi che famiglia dovrebbe andare da lui scusa , la donna a cui ha mentito per anni negandole la gioia di una seconda gravidanza? O il figlio- marionetta che ha venduto come carne da macello ad un pazzo? Il dovere di narcisa ormai non coincide piu con quello che luc crede. Povero illuso lei è li solo per toglierselo una volta per tutte dai piedi
Non posso dire altrettanto.” – fu il commento che lasciò Lucius a bocca asciutta e lei colma di un orgoglio verso se stessa che non avrebbe mai immaginato di provare.
Lucius sentì la saliva azzerarsi nella sua bocca.E quel tono? E quella frase? E quell’indifferenza nei suoi confronti? E quello sguardo? Da dove saltavano fuori?In un secondo, l’ipotesi che Narcissa avesse fatto di tutto per cercare di rivederlo, svanì come neve al sole.“E’ questo il modo di rivolgerti a tuo marito?” – chiese, cercando di riportare in vita l’antica gerarchia.
“Tu ne conosci altri?” – fu la subitanea risposta.
Lucius serrò le labbra: ecco la conferma che qualcosa in Narcissa era cambiato. Era troppo distaccata, troppo fredda…
Non aveva mai avuto quella prontezza di riflessi nel rispondergli.“Potresti salutare tuo marito con un abbraccio. Sono otto anni che non ti fai vedere.”
“E insudiciarmi il vestito?” – insinuò, sottile come la lama di un rasoio.
e si mi sa che luc inizia a capire che forse qualcosina è cambiata veramente mentre lui era in cella la sua sottomessa sposina aveva come pet ritrovato la sua determinazione e coraggio inziale e adesso nessuno l’avrebbe fermata . e si mai la donna è stata cosi fredda distante con lui, non si è avvicinata per gettarsi tra le sue braccia ne tantomeno lo ha guardato negli occhi e si mi sa che deve ricredersi sulla sua idea che lei abbia fatto di tutto per vederlo anche perché non è cosi ! e si per lei lui non è piu niente da tempo ed ora è li per rendere quella sua decisione effettiva . la vecchia gerarchia ormai è morta e sepolta e lei non arretrerà di un passo ma anzi gli risponde a tono segno chè e cambiata e poverino lui non immagina ancora quanto , ma lo scoprirà presto a sue spese
Insudiciare.Un verbo che aveva usato sempre e solo in riferimento a mezzosangue o nati babbani. Sperò fosse stata una svista, perché se davvero sua moglie aveva usato il verbo con la stessa inflessione che aveva usato lui per riferirsi ai mezzosangue, sarebbe scoppiato il finimondo. Invece il termine non è stato uno sbaglio o una svista ma è stato usato propriamente con l’intento di ferire l’uomo
“Credi sia accaduto qualcosa?” – chiese, sollevando platealmente le sopracciglia.
Lucius s’innervosì. Odiava quando qualcosa gli era precluso. Perdeva il fattore “vantaggio”.“Lo credo. Sei fredda, distaccata…”
“E non è forse questo che si chiede alla signora Malfoy?” – chiese, sperando che quella fosse l’ultima volta che doveva legare se stessa a quel cognome maledetto.
“In pubblico.” – confermò Lucius. Stava ancora tentando di mantenersi calmo per capire cosa fosse successo e sperare che la sua oratoria, da sempre la sua arma migliore, la facesse tornare dalla sua parte.E più arrendevole.
“Ma nel privato eravamo solo Lucius e Narcissa.” – disse l’uomo.
La donna si girò verso la finestrella che dava sul mare in tempesta con le braccia incrociate sotto il seno. Rise, di una risata tagliente che fece corrugare le sopracciglia a Lucius. Quella situazione continuava a piacergli sempre meno… e se poi sapesse che è solo l’inizio mi sa che comincerebbe a preoccuparsi e si sta volta ne l’oratoria ne le false bugie o belle parole potevano funzionare non più con la nuova cissy preparati luc perché il bello arriva adesso
La lady si girò con le labbra atteggiate a un sorriso.Di soddisfazione.
Lucius era sempre più confuso.
“Dimmi di una volta Lucius…”“… di un’unica, maledetta volta in cui io e te siamo mai stati sullo stesso piano.”
Ma quel “maledetta” le era sfuggito dalle labbra, incapace di trattenerlo nella gola, nella quale vi era un nodo indigeribile.
“Lo siamo sempre stati, Narcissa. Che domanda è questa?” – chiese l’uomo, fingendosi sempre stupito. Calma Lucius, calma, s’impose l’uomo.
Per un attimo, Narcissa sentì la rabbia scemare lentamente: il suo bisogno di riscatto completo, la necessità di liberarsi una volta per tutte di Lucius fu più grande del suo desiderio di vendetta.
“E pensare…” – sbuffò divertita da se stessa. – “… che una volta ti avrei creduto sulla parola.”
“E cos’è cambiato nel frattempo?” – chiese l’uomo, che avvertiva dentro di sé una corrente agitarsi. Una corrente che non presagiva niente di buono.
“Tutto Lucius!” – esclamò, allargando leggermente le braccia. – “Ma forse sarebbe più corretto dire che io sono cambiata. E me ne compiaccio.” – disse, ammiccando fintamente confidenziale in sua direzione.
se quei due sono stati sullo stesso livello io sono la regina d’italia! E si la donna è riuscita a spiazzare il marito e la cosa è un bene. be è naturale che quella parolina le scappasse io avrei detto ben altro ma facciamo quello che possiamo e lei è troppo educata ma è con il sarcasmo che infierirà su di lui, è felice di mostrargli il suo cambiamento e anche di quanto ne sia felice
Capì di aver perso anche Narcissa, ma prima che lei se ne fosse andata, si sarebbe fatto dire cosa le era successo da rivoltarsi contro suo marito. Contro il suo padrone.
primo non è un cane ma una persona, secondo anche il cane piu fedele si rivolta contro il padrone che lo maltratta , ma non credo che per luc sapere sia poi una buona idea puo scoprire qualcosa che non gli piacerà per nulla
Il tempo degli ordini è finito ma tranquillo: ne sta iniziando un altro.” – lo rassicurò.
“Di cosa stai parlando?”
“Mhm… partiamo dalle buone notizie.” – disse la donna, con quel sorriso accattivante, lo stesso che gli riservava sotto le lenzuola. – “Draco si è finalmente deciso a mettere la testa a posto.”
e si povero luc è meglio se si siede se non ci sviene e poi a chi tocca tirarlo su!? Direi che ora a comandare è la donna ed è solo all’inizio
“Mhm.” – fece Lucius, in un gesto che Narcissa aveva imparato a decifrare come di accondiscendenza. – “Astoria Greengrass?” – chiese, più per conferma.Ecco l’acquolina.
No. Hermione Granger.” Glielo sussurrò, come se fosse stata la sorpresa più grande e bella che gli avrebbe mai potuto riservare. Addirittura annuì, come se quella fosse la notizia che in realtà Lucius aspettava. Mancava solo che esplodesse e Narcissa sarebbe stata in prima fila per godersi lo spettacolo.
“Vuoi… vuoi ripetere?” – chiese Lucius, che non si era accorto di aver trattenuto il fiato e che per l’assenza stava diventando pericolosamente cianotico.
“La fidanzata di Draco…” – ripeté con una certa soddisfazione. – “… è Hermione Granger, l’amica storica di Harry Potter. Harry Potter, sai…” – disse, trattandolo come un idiota, cosa che le stava dando un immenso piacere. – “… quello che ha evitato a me e a Draco la prigione.” – disse, sottolineando l’ovvio.
Il respiro di Lucius si era frammentato. L’unica cosa che aveva compreso era che Draco stava mischiando il suo sangue puro con una razza che lui stesso odiava, ma non di come la notizia, anziché turbare la consorte, sembrava invece rallegrarla, poiché troppo impegnato a pensare a se stesso.
Primo colpo la discendenza che luc sperava restasse intatta verrà macchiata dal futuro matrimonio del figlio che ha deciso di sposare colei che ama e non colei che suo padre avrebbe gradito , speriamo che non ci svenga subito per la news, decisamente cissy ci sta andando giù pesantino e non toglie nulla alle informazioni ma anzi si mostra compiaciuta per la scelta del figliolo luc e non sembra ne credere ne aver sentito bene la cosa perché è semplicemente impossibile ed impensabile ma non finisce certo li e no cissy sta inizando solo ora a divertirsi, cosa che accade quando osserva le reazioni del consorte ad ogni informazione per lei una vera goduria
Lui… lui non può… non può farmi una cosa del genere! Lui odia i mezzosangue!”
Narcissa lo guardò, colma di finto stupore, come se avesse appena ascoltato una storia sensazionale.
“Ah davvero?” – disse la donna, appoggiando l’indice alle labbra. – “Che strano… mi sembrava avesse smesso fin dal suo quarto anno a Hogwarts…” – disse, pensierosa.
Lucius sbarrò lentamente gli occhi.
e si povero luc i mezzosangui alla fine li odia solo lui visto e considerato che grazie a merlino dra si è rinsavito alla svelta e si mi sa che il ballo del ceppo centri un pochettino! E si luc era certo di aver indottrinato per bene il figlio solo per scoprire che non è affatto come crede , ma le novità riguardanti la famiglia non sono ancora finite Ah!” – disse, come se si fosse appena ricordata una cosa di poco conto. – “Lucius scusa, non ricordo se te l’avevo detto prima, ma Draco durante il suo sesto anno ha fatto la spia per conto dell’Ordine della Fenice, sotto la mia supervisione e quella di Severus, naturalmente.”
Una scarica di adrenalina pura percosse il corpo di Narcissa nel vedere il marito barcollare fino al tavolo e crollare sulla sedia in malo modo. Era pallido, più del solito, s’intende, e la cosa la stava lentamente ripagando di tutto ciò che aveva scoperto da quando era stato imprigionato.Aveva fatto proprio bene a dominare il proprio istinto.
Lucius sentiva il cervello spegnersi lentamente, secondo dopo secondo.
La sua proverbiale capacità di autocontrollo, che l’aveva sempre portato a salvarsi il fondoschiena nelle situazioni di maggior pericolo sembrava venuta meno, come se fosse stata cancellata con un colpo di spugna.
E, finalmente, si accorse dello sguardo sereno della moglie, si accorse di come la cosa non la infastidisse .Si accorse di tanti altri piccoli particolari.
E si luc scopre che le cose sono cambiate e bene ma non solo ora , maanche in passato nonostante la sua sicurzza la sua stessa famiglia gli ha remato contro e s la sua dote di controllarsi sembra essre andata un attimino a farsi benedire e non puo più aiutarlo a recuperare terreno , cosa che avrebbe bisogno soprattutto adesso , non solo vede chiaramente che tutte quelle notizie non dispiacciano affatto alla sposa
“Perché non sei contraria?” – le chiese con il fiatone. – “Perché… perché hai permesso che questo accadesse?” – l’accusò. – “Come hai potuto permettere un abominio simile!?”
Non sapeva se dirsi più sconvolto della serenità della moglie per tutto quel macello o per le notizie in sé.
“Contraria a cosa di preciso?” – chiese.
“Alla sua relazione con quella sudicia mezzosangue!, al fatto che abbia fatto la spia contro di me, suo padre!, al fatto che dovevi informarmi subito che al suo quarto anno aveva iniziato a cambiare! A TUTTO!” – ripeté.
Narcissa inspirò profondamente. Ecco il momento che sognava da otto lunghi anni.
e si poverino luc cherdeva e sperava che lei avesse cercato di mettere i bastoni tra le riote , di opporsi in qualunque modo invece le cose sono andate al contrario ora puo gustarsi la sua vendetta che da buona serpe serve ben fredda
“Ho avuto modo di passare il Natale con Draco e la signorina Granger a Malfoy Manor.”
Quando sarebbe tornata a casa, Narcissa se lo ripromise solennemente, si sarebbe messa a ridere davvero come uno scaricatore di porto, nel ripensare a tutte le facce sconvolte del marito, ma in quel frangente era meglio mantenere una facciata distaccata.
Almeno quell’incontro avrebbe avuto un suo perché.
“Purtroppo i precetti che tu e i miei genitori mi avete insegnato sono duri da scardinare, ma mi conosci: non sono una che si arrende di fronte alle difficoltà. È una donna a modo, riservata e ironica, una cosa che non mi capitava da parecchio tempo.” – disse, con un sospiro teatrale. – “Ma non preoccuparti, l’ho già avvisata di questo mio bisogno di tempo per accettarla in modo totalitario nella famiglia ma sono già a buon punto. Pensa che ho perfino salutato Ted Tonks, il mezzosangue marito di Andromeda, con due baci sulle guance.” – disse, nemmeno si aspettasse un sorriso di compiacenza da parte del marito per quella buona azione.
Erano troppe le notizie, troppe e cattive per essere ascoltate e digerite in un solo giorno. Di nuovo, il suo cervello si riaccese e rielaborò le parole della donna che stentava a riconoscere come sua moglie.
Che umiliazione…” – sussurrò Lucius, con lo sguardo perso e fisso nel vuoto. – “La mia casa… infangata da una Mezzosangue… il mio sangue…”
dio concordo peccatoche non si possano fare delle foto sarebbero incredibili e si èsempre peggio ,piu lei parla e peggio le cosi si mettono per luc che ormai a capito che tutto è mutato e ache quelle parole di lei sul tempo per accettarla sono solo formali , l’uomo non riconosce piu la donna e si la brutte notizie vanno date a pezzi ma si sa cissy vuole sbarazzarsi di luc alla svelta e poi l’uomo ha la pellaccia dura ma resistera alla furia e allo sdegno di lei Umiliazione, dici? Tu osi parlare di umiliazione?” – chiese pacata, ma con la voce più tagliente di una lama. – “Umiliazione è dover ospitare in casa un essere spregevole, che ha messo a repentaglio la vita di mio figlio. Umiliazione è vedere casa mia infestata da cani e porci. Umiliazione è veder insozzato il mio buon nome. Questo è il vero significato della parola “umiliazione”, Lucius.” – chiarì la donna.
“Non ti riconosco più, donna…” – disse, provato.
“No Lucius: tu non mi hai mai conosciuto veramente.” Mi hai sempre considerata una bambolina da mettere sotto vetro, da far ammirare alla gente quando più ti aggradava. Mi hai sempre reputata priva di cervello, ma non dimenticare che se Voldemort è morto è perché mio cugino Regulus, un Black!” – esclamò, orgogliosa del cugino perito e alzando l’indice al cielo, a monito della potenza della famiglia che le aveva dato i natali. – “Ha iniziato questa guerra. Io purtroppo ti ho conosciuto tardi.”
“Che stai dicendo?”
“Sto parlando del medimago che hai minacciato per farmi credere che alla nascita di Draco io avessi perso l’utero. Ecco di cosa sto parlando.” – disse, solenne.
Il respiro si troncò nella gola di Lucius. Come… cosa…
“Cosa…”
Narcissa proseguì, imperterrita. Aveva imparato, sempre da Lucius, a non lasciare tempo all’avversario di riordinare le idee per contrattaccare. Lo avrebbe schiacciato come un insetto qual era.“Dopo il tuo arresto mi sono decisa a riprendere in mano la mia vita.”
“Narcissa, lascia che ti spieghi…”Finita, era finita.
e si brava cissi avanti colpisci , luc non ha mai voluto veramente conoscer la sposa gli andava benissimo l’apparenza l’aspetto anche perché se avesse veramente saputo di che pasta era fata non so se l’avrebbe sposata lui cercava un oca per generare il suo erede e nulla di più e si luc ha capito che è finita che ha perso tutto, anche la moglie o meglio dire il suo contatto con l’esterno
Ma alla fine ho capito perché hai scaricato su Draco tutte quelle responsabilità: lo hai fatto perché la vera nullità in famiglia sei sempre stato solo tu. Ogni compito che gli affidavi, lui cercava di portarlo a termine nel modo che sperava potesse compiacerti, ma vedevo come riceveva sempre in cambio un’occhiata di sufficienza. Sei un piccolo essere Lucius, sei grande così!” – disse, unendo il pollice e l’indice, lasciando tra di essi lo spazio di un niente. – “Ed è per questo motivo che non voglio più vederti, né sapere di avere un qualche legame con te.”
Sconvolto da tutte quelle rivelazioni che lui sperava la donna non scoprisse mai, Lucius sentì l’inevitabile peso della sconfitta schiacciargli il capo.
perché hai aspettato tutto questo tempo prima di…”
“Draco era appena partito per l’estero.” – lo interruppe.
brava cissy concordo pienamente luc non era adatto fare il padre , cosa che invece sev e poi lo spagnolo hanno saputo essre , padri non biologici , ma spirituali, capaci di amarlo ascoltarlo e consigliarlo
“Grazie alla sua lontananza da Londra, si è rifatto un nome, ha riscattato il nome dei Malfoy che tu, lurido e patetico essere umano, hai infangato con le tue azioni!” – disse. – “Ha fatto del bene e ora tutti lo stimano. Nessuno teme più i Malfoy, adesso.”
Per Lucius, fu forse la notizia peggiore. E si dra è riuscito a rialzarsi e a portare nuovo lustro al casato che lui aveva macchiato e lo aveva fatto anche tramite il suo legame con la riccia
Si sentiva oltraggiata dal comportamento di Lucius: anziché vedere una piccola traccia di dispiacere sul suo volto per ciò che aveva fatto patire alla sua famiglia, stava ancora lì, come un cretino, a fissare il vuoto, pensando sempre e solo a se stesso.
Drizzò le spalle e si avviò verso l’uscita.
Non fece in tempo a muovere un solo passo, che Lucius ebbe una piccola ripresa.“Devi aiutarmi!” – urlò l’uomo correndole incontro.
Narcissa indietreggiò di alcuni passi.Era proprio vero… di tutto quello che aveva detto, Lucius aveva capito solo che da quel giorno in avanti sarebbe stato solo.
Non puoi lasciarmi qui! Fa qualcosa
“Ecco a voi il grande Lucius Malfoy!” – lo canzonò, con un sorriso ironico. Un uomo che quando è nella disgrazia più nera, non si comporta diversamente da un babbano qualsiasi.”
Lucius sbarrò gli occhi, ma non disse niente. Pur di uscire da lì, avrebbe sopportato di tutto!, anche di sentirsi paragonare a un babbano.
“Narcissa farò tutto quello che vuoi! Ti comprerò nuovi abiti, daremo una festa ogni settimana, ma liberami!” – la pregò.
Che desolazione, pensò la donna, arricciando le labbra in segno di disgusto.
La vera nullità in famiglia sei sempre stato solo tu!
Questo gli aveva detto solo pochi minuti prima. E lo pensava davvero.
e si luc ha finalmente capito la gravita della sua situazione e di quanto dipenda da lei , deveva riuscire a convincerla o sarebbe statao da solo e si io direi che anche un babano in queste condizioni si sarebbe comportato meglio di luc che pur di uscire accetta pure l’insulto tutto pur di uscire , non ha ascoltato ne capito le parole della moglie che cerca di circuire con belle parole , ma il suo tempo è finito Se Lucius aveva avuto così tanto potere in passato, era stato solo perché lei glielo aveva permesso; perché se Narcissa si fosse veramente impuntata su qualcosa in cui credeva fermamente e avesse portato avanti le sue convinzioni fino alla fine, il marito avrebbe dovuto fare un passo indietro, avrebbe dovuto lui ridimensionarsi fisicamente – come poco prima aveva tentato di fare con lei – perché forse Narcissa non sarà stata un’abile duellante sua pari, ma era una donna. E una donna non dovrebbe mai essere sottovalutata.
Parole sante soprattutto se la si è ingannata per anni, luc deve ringraziare solo l’amore di cissy per lui che le ha reso impossibile ribellarsi prima
Ma certo che ti libero Lucius…” – disse la donna.
È incredibile come, in certe situazioni, l’essere umano sia disposto a credere alle ipotesi più assurde, pur di non affrontare la realtà. Lucius, , stirò le labbra in un sorriso di speranza.
“… ti libero dal vincolo del nostro matrimonio.” – fu la lapidaria risposta della donna.
Il sorriso di Lucius si congelò, così come le sue speranze di rivedere la luce del sole.
“Cosa…” – esalò, con il sorriso di chi è convinto di aver capito male.
“Ho espressamente ordinato a Elrond di stilare la pratica di divorzio.”
Lucius sbarrò ancora di più gli occhi. Narcissa era il suo unico legame con l’esterno: cessato quello, sarebbe davvero marcito ad Azkaban per sempre.
“No!” – urlò, dimenandosi.
poverino lui non pensava cero a quel geneer di liberta che non desidera e non vuole e che ritiene impossibile , sarebbe rimasto solo con le sue colpe per sempre
Oh, certo che sì.” – disse, gongolando. – “Elrond mi ha assicurato che il tuo comportamento nei miei confronti non ha scappatoie legali e che il Wizengamot sarà ben lieto di troncare ogni tuo rapporto con l’esterno. Anzi: fosse solo per quest’unico motivo, non esiterebbe un secondo ad approvare il divorzio, ma i tempi sono cambiati. Adesso le leggi sono applicate imparzialmente, purtroppo anche di fronte a esseri come te.
Elrond stesso voleva venire a dirtelo ma ho voluto farlo io: volevo avere io il piacere di guardarti in faccia mentre prendi coscienza del fatto che morirai qui dentro da solo. Ma sono una donna generosa…” – disse, riprendendo un tono meno aggressivo e più colloquiale e una postura più rilassata. – “… e ho portato una copia del contratto. Dubito che ti passino i classici che eri abituato a leggere a casa.” – disse, sbattendo sul tavolo un malloppo che provocò un bel rimbombo in quella minuscola cella. – “Lo leggerai e arriverai a impararlo a memoria. E ogni volta che aprirai queste pagine…” – disse, con la mano che batteva ritmicamente sul tomo, come a portare lì l’attenzione di Lucius. – “… spererai di vedere le parole cambiare ma entrambi sappiamo che non accadrà mai.” – rise. – “Alla fine non sarà dei Dissennatori che dovrai aver paura, ma di me. Addio Lucius.” – concluse Narcissa, tornata padrona di se stessa. – “Hai avuto parecchie occasioni dalla vita, talmente tante che nemmeno in dieci vite una persona comune potrebbe mai avere ma hai scelto di sprecarle. Anziché gioire per e con la tua famiglia, hai preferito rincorrere l’irraggiungibile ed ora eccoti qua. Buon viaggio verso il cesso dell’inferno.” – gli sussurrò all’orecchio mentre l’uomo fissava, con le braccia aperte – come un Cristo morente – il vuoto davanti a sé.
“Aprite!” – ordinò.
e si se lei ha ottenuto il divorzio lo dovrà solo a se stesso e ai suoi sbagli che nei confronti di lei sono stati cosi gravi da nuocerle a livello fisico, e non credo che dra dovrà dare molto incentivo alla richiesta del divorzio, senza contare che i giudici sono iu che intenzionati ha fare tutto quello che è in loro potere per arrecare danno a luc ! ottima mossa qiella della copia cosi la serpe puo leggere con i suoi stessi occhi le parole che la rendono una dona libera , indipendente e lui un uomo finito e solo , cissy non si ferma lo accusa di aver sprecato molte occasioni e di aver preferito alto alla famiglia che adesso si accontenti di quello che ha seguito.
Questo capitolo mi è piaciuto un sacco brava |