Recensioni per
Every Little Thing
di callistas

Questa storia ha ottenuto 1148 recensioni.
Positive : 1146
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
08/08/14, ore 00:25

Ciao! Allooora, amo la tua storia. Mi appassiona tanto... troppo, a dire il vero.
Amo la Dramione, soprattutto la tua. Amo Draco e mi diverto a immaginare Hermione buffa...
Ho sempre detestato la Romione, e odio tanto il tuo Ron c:
Spero che Draco gli faccia il culo a spicchi, per dirla in termini genuini ed educati :D
A presto, allora! Aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Una danza con le stelle,
Fenice.

Recensore Master
01/08/14, ore 16:49

Ciao! È sempre un vero piacere vedere un tuo aggiornamento. 
Mi è piaciuto molto la parte iniziale, il fatto che entrambi vivono la stessa situazione. E voglio farti i complimenti per come hai descritto il tutto: sei riuscita a mostrare tutta la passione che provano ma trattando tutto con delicatezza. 
Per Ron ho solo una parola: schifo. Spero che Harry vada a Hogwarts per parlare con Draco e che i due uniscano le forze per dare una bella lezione all'idiota.
A presto! Un bacio

Nuovo recensore
30/07/14, ore 12:34

Ho sentito gli angeli cantare quando finalmente ho visto il capitolo 19. Mi sarei messa a piangere.
Sono morta dal ridere a questa parte:
“Hai per caso truccato il viso, stamattina?” – le chiese sempre la donna.
Hermione si accomodò con un enorme punto interrogativo sulla testa, visibile anche da Azkaban.
“No, perché?”
“Mhm… non saprei… sei diversa.”
Lentamente, Hermione iniziò ad arrossire.
“Non è che per caso ti sei fatta un di…”
Hermione e Draco sbarrarono gli occhi in sincrono.
“… verso trattamento?”

Recensore Master
29/07/14, ore 21:10

Titolo azzeccatissimo la cena e la serata per entrambi è in bilico tra il sogno di un possibile futuro e la realtà con le sue difficoltà. Certo la scuola e la presenza della serpe non è piu un problema, cosi come non lo è piu l’uscita tra herm e nev che pur essendo fatta per amicizia a causa del segreto che cela e della riservatezza ha fatto un sacco di danni. Mettendo dra ai ferri corti con nev con il quale aveva istaurato un buon rapporto ma soprattutto con la riccia con la quale sembrava tornato ai tempi pre guerra insomma si era giocato la serenità della loro tregua. Fortunatamente nev non si è fatto gli affari propri e da buon amico di entrambi ha cercato di capire ed alla fine ha scoperto il piu grande segreto del biondo :ossia la serpe era gelosa marcia e la sua mente serpentesca e malata aveva presi fischi per fiaschi, scambiando un favore di un amica per una relazione inesistente. Ha poi chiarito il dubbio della serpe che poi ha portato alla loro cena
Scendere a fare colazione il giorno seguente non sarebbe stata più la stessa cosa.
Di fronte allo specchio del bagno, Hermione si guardava, chiedendosi chi fosse in realtà. Da quando quella notte si era svenduta a Ron per l’illusione dell’amore, aveva faticato a guardarsi allo specchio, o in qualsiasi superficie riflettente, e a fare la doccia. E a distanza di otto anni, quel tabu era stato infranto.
Se ripensava a quello che era successo la notte precedente, le venivano i brividi.E non per il disgusto.
Non sapeva più cosa pensare di sé.Aveva passato otto anni della sua vita a evitare qualsiasi contatto con un esponente dell’altro sesso e ora era stato sufficiente l’arrivo di Malfoy e delle sue maniere galanti a prendere a picconate la fortezza che si era costruita attorno per non soffrire più. Be è normale che lei si guardi e non si riconosca certo ron non l’ha violentata ama l’ha usata e tradita e in un certo senso è come se avesse abusato del suo cuore che ha cercato giustamente di proteggersi. È il colmo che a ferirla sia stato colei che ha sempre creduto di amare e che la possibile cura sia invece la nemesi del passato. Ognuno ha i suoi tempi e modi per metabolizzare il dolere, ma alla fine anche se inconsciamente si cerca sempre qualcuno che possa guarirci L’unico modo per resistere ad una tentazione è cedervi.Aveva sempre ritenuto quella massima una vera e propria contraddizione. Insomma… come si poteva resistere a qualcosa che desideravi con tutta te stessa, cedendo? Perché era certa che se lo avesse fatto, se avesse ceduto, ne avrebbe voluto sempre di più fino a diventarne dipendente e non voleva.
Non voleva diventarlo.
Aveva ceduto a Ron, la sua tentazione, ed era diventata dipendente da lui. Lo voleva sentire sempre ma lui non desiderava la stessa cosa.Non l’aveva mai voluta realmente.
Aveva faticato molto per resistere a Ron – e quando c’era riuscita, si era sentita forte di nuovo.ma dico basta poco un bell obliviov siu tutto quello che riguarda il deficiente!
Prima di quella sua sparata dopo la cena a casa di Harry e Ginny, si sentiva ancora legata a lui in qualche modo e fu solo grazie alla sua forza di volontà che era riuscita a resistere.
Quindi, secondo lei, l’unico modo per resistere a una tentazione, era resistere e basta.
Cedere significava perdere Eppure… eppure se pensava a Drac, la voglia di cedere tornava alla carica.altro metodo babano chiodo schiaccia chiodo , biondo batte rosso
Pur avendolo fatto solo una volta, Hermione sapeva cosa le stava succedendo.
E ne era spaventata.Come ci era arrivata a quel punto? Che razza di incantesimo le aveva fatto Draco Malfoy per portarla a superare quel limite?Come poteva desiderare di toccarsi, quando fare una semplice doccia aveva rischiato di diventare un ostacolo insormontabile?Non avrebbe mai creduto possibile che Draco potesse arrivare a farle quell’effetto.e si quei mesi di calma e socievolezza sembravano bilanciare gli anni di insulti.. non cè alcun incantesimo e pozione tanto forte che possa fare quegli effetti che sono segni della magia dell’amore. Sembra che il cuore di herm abbia riconosciuto nel vero dra l’unica cura per quel corpo ancora diffidente anche al pensiero di un semplice tocco maschile
E si l’immaginare un dra senza veli le fa capire ormai era persa in un mondo a parte e nessuno l’avrebbe riportata indietro.

be anche per la serpe non è certo un buon risveglio anche lui infatti porta sul viso i segni e le tracce di una notte nn certo tranquilla e riposante
Si sentiva preda di un desiderio talmente forte che a volte, come in quel momento, gli bloccava il respiro, e lui non era abituato a sentirsi così vulnerabile, così dipendente da una donna.
Da quando lei era entrata nella sua vita, inizialmente, aveva fatto di tutto per scacciarla. Aveva addirittura bloccato tutto ciò che la riguardava, come i ricordi, le emozioni contrastanti, gli spintoni che si davano a scuola, unico tocco che si potevano concedere.Ma quando c’era riuscito, aveva sentito una specie di vuoto invaderlo, come se gli mancasse qualcosa. Aveva passato mesi a capire a cosa quel vuoto fosse dovuto, fin quando non aveva visto una sua foto sul giornale. L’incantesimo svanì nell’esatto momento in cui Draco aveva posato gli occhi su quella fotografia e quando tutti i ricordi e le emozioni che aveva cancellato erano tornati, si era sentito nuovamente completo. E cosi la serpe ha cancellato tutto quello che riguardava la riccia creando pero cosi un pericoloso e freddo vuoto che nulla poteva colmare e scaldare
intanto i due caproni orgogliosi hanno fatto entrambi lo stesso sogno a luci rosse Si vergognavano entrambi di quel mutismo, ma come parlare, rischiando di dire qualcosa di stupido o peggio… rivelare per errore qualche dettaglio di ciò che avevano fatto?
Peccato che il terribile girorno della prova sia arrivato ,la riccia non ne èera per nulla entusiasta
Era molto nervosa e lo si capiva dal fatto che non riusciva ad abbottonare la camicia senza sbagliare asola. Era frustrata, perché ancora gli permetteva di sostare nei suoi pensieri quando razionalmente sapeva che bastava solo un po’ d’impegno per lasciarsi tutto alle spalle. Draco la stava aiutando. Lui non lo sapeva, ma la stava aiutando.
Hermione che ballava con Draco.
Con Draco che la guardava fisso negli occhi, trasmettendole tutta la tranquillità del mondo,
Con Draco che la teneva stretta a sé,
Con Draco che aveva camuffato un suo errore con un’abile giravolta,
Con Draco che l’aveva fatta sentire una donna, senza neppure toccarla.
Aveva provato una miriade di sensazioni ed emozioni tra le sue braccia per non parlare del fatto che non l’aveva lasciata da sola un secondo, E si la serpe sta lentamente cancellando le tracce della presenza e dei danni fatti dal rosso facendo si che lei torni ad essre cosciente e felice di essre una donna Draco sembrò comprendere una cosa solo in quel momento: parlare con Hermione era come fare l’amore con lei.

La ragazza ne approfitta per confessarsi cosa che no fa da anni cio permette di mettre in luce la sua piua grande paura deludere le persone Confessare di essere una persona che sbaglia.” – ammise Hermione.
“Tutti sbagliamo, figliola.”
“Io non posso.” – disse, usando volutamente una forma presente.
“Perché?”
“Perché…” – prese un enorme respiro. – “… perché non voglio deludere padre. Non voglio deludere nessuno.”

“Chi è che non vuoi deludere figliola?”
“Tutti. I miei amici, i miei genitori, i colleghi di lavoro…”
“Scegli di portarti sulle spalle un enorme fardello.”
“Sono gli altri che hanno scelto per me.”
“Non vivere la tua vita secondo le aspettative altrui. Il Signore ci fa dono di una vita sola e viverla inseguendo i sogni degli altri è sbagliato. È questo il vero peccato.”
“Non ci riesco…” – disse Hermione, con voce rotta.
“Non riesci… o non vuoi riuscire?” io non sono una fan delle confessioni ma questo prete mi piace è umano e non un uomo che si allontana dal mondo .e si non vivere la propria vita secondo come vogliamo o sentiamo secodo mè è uno dei peccati peggiori , non si puo conviver con il rimpianto in tereno “Ho… concesso me stessa a un uomo che credevo mi amasse. Invece per lui sono stata un oggetto.”
“Sei sposata?”
“No.”
Ci fu un attimo di silenzio e Hermione si sentì presa dallo sconforto. “Lo vede? Sono solo capace di deludere…”
“No, non mi hai deluso figliola.”“Dico davvero. La chiesa ammette un’unione carnale solo dopo il matrimonio, ma forse sono io che deluderò te con queste mie parole: per me non è così.”tho un prrete dalle vedute ampie e moderne miracolo! Io credo che la convivenza sia una buona base di partenza per capire se due persone sono fatte per stare insieme, quindi, come hai potuto vedere, non mi hai deluso.” – disse l’uomo, con una nota dolce nella voce.
Hermione sorrise, rincuorata.
“Ma dimmi di questa persona. Perché il suo ricordo ti turba ancora?”
“E’… un amico comune e non posso dire la verità su come mi ha trattata, perché rischierei di rovinare più di un rapporto.”
“Dunque ti terrai tutto dentro?”
“Devo.”
Be è lei che crede di dovere , certo harry sarebbe parecchio deluso dal comportamento dell’amico ma non per questo verre a mutare il suo rapporto con i rossi , ron o non ron ormai lui è parte integrante dei quella famiglia da anni e con il matrimonio la cosa sarà ufficializzata soltanto
“Non posso dirti che dicendo la verità tutto andrà bene perché non lo so, ma posso solo dirti di dire la verità. Scegli il momento che ti sembra più adatto, perché se c’è una cosa che ho imparato durante la mia vita come uomo di chiesa è che la verità è sempre bene che venga detta dal diretto interessato. Scoprirla per bocca altrui provocherà solo danni peggiori.” Si decisamnte ron si sta comportando malissimo e solo molly sembra non accorgersi per abbracciarlo felice , arthur invece sta dimostrando un certo senso di distacco. Ron continua a considerare la tana un albergo e sua madre una sguattera peggio di un elfo domestico. È grande e vaccinato sarebbe ora he lasciasse l’ovile!
Nuovamnete finisce tutto a tavola dove ron cerca di approfittare di ogni occasione per sfiorare la ragazza che è evidentemente a disagio facendo arrabbiare pure la sorella ,Ginny divenne cadaverica, Hermione un peperone e Harry… Harry pensava che Ron si stesse riferendo a tutte le donne con le quali avesse avuto un flirt.
Ma se in passato si sarebbe gonfiato come un tacchino il giorno di Natale per puro cameratismo maschile, in quel momento Harry non riuscì a non infastidirsi per quell’uscita.Harry non aveva gradito che l’amico parlasse delle sue conquiste davanti a Hermione, che la credeva ancora innamorata di lui, anche perché da quando era finita la scuola non aveva mai avuto nessun fidanzato o amico speciale.
Nonostante tutto, stirò le labbra in uno stentato sorriso, sperando che l’argomento venisse accantonato il prima possibile.
Ginny, vedendo il fidanzato sorridere, ma non prestando la dovuta attenzione a quanto finto quel sorriso fosse, per una frazione di secondo fu tentata di dargli una gomitata nelle costole per il poco tatto, ma si ricordò che Harry non sapeva niente di quella questione e quindi per lui era stata un’uscita come un’altra.e si povero harry è l’unico ad essre all’oscuro di cio che viene rammentato sotto forma di battute che nonostante tutto gli sembrano di cattivo gusto, be credo che se sapesse avrebbe gia preso a sberle il rosso! Per ora lui crede che ci sia ancora una speranza per ron e herm che è certo non abbia ancora trovato nessuno e si la rabbia non fa notare alla rossa lo stato di tensione del suo ragazzo che sembra diviso tra lo sgridare e riproverare il rosso e cercare di difendere la riccia . ma si sa al peggio non cè mai fine e il rosso sembra non conoscere decenza ne buone maniere concordo con gin ron non puo essre un weeasly ma neppure figlio di molly secondo me lo hanno trovato davanti alla tana e conoscendo l’amore dei coniugi lo hanno cresciuto come se fosse loro !
E si ron sta raccontando la scappatella sua e di herm ma senza dire chi sia la ragazza in questione insomma sta dicendo o meglio sta dando la sua versione ovviamente maschile e distorta degli eventi , insomma a precedeuto in qualche modo herm lanciando la bomba senza pensare oviamente ne alla ragaza e alle sue emozioni e sentimenti ne ovviamente a come potrebbe prenderla harry se capisse di che ragazza sta parlando o meglio sparlando
“Ah però…” – disse Harry, cercando di tagliar corto, non vedendo l’ora che quell’orrendo monologo finisse.
Hermione, invece, lo percepì come un suo voler conoscere tutti i retroscena.
La riccia sapeva che Harry era all’oscuro di tutto, però non riuscì a non odiarlo per un fugace momento.
Anche se non che la ragazza che urlava era lei, Harry avrebbe dovuto chiedergli di smetterla, perché certi argomenti non andavano bene nemmeno per le bettole di ultimo livello!
Poi ci siamo persi di vista e quando l’ho reincontrata ha voluto quasi che le mettessi l’anello al dito.”
“Aveva paura di rimanere da sola?” – chiese Harry.
Non che fosse interessato, ma l’unica maniera per farlo stare zitto era lasciarlo parlare e sperare che la finisse in fretta. Decisamente piu harry innocentemente apre bocca e peggio è . dovrebbe solo prendere lo a coazzotti e dirlgli di smattere o di andare da un'altra parte a fare lo scemo .nuovamnete harry senza volere delude l’amica che aveva sperato almeno nel suo buon senso e pudore .
Herm non ha resistito ed è corsa in bagno seguita a ruota da gin che credo lo abbia fatto per non uccidere il fratello , fallo ti difendo io tranquilla ti faccio non solo assolvere ma anche darle una medaglia Lei per prima si sentiva male per l’amica per il modo in cui Ron aveva parlato di lei nemmeno fosse una cagna in calore.“Coraggio…”E dopo il vomito, subentrò il pianto. È ufficiale tenetemi lontano il rosso o lo schianto , lo sberlo fino a fargli diventare il di ditro peggio dei suoi capelli, non si siederà per unn anno come minimo, poi lo sputtano e metto in evidenza la nullità che è , ma credo che sarebbe meglio il mio trattamento che quello di una certa serpe semma dovesse venire a sapre delle lacrime di herm. Si piu che mai gin sembra la sorella di hermm invece che di ron!
Sappiamo che le serpi sono abilissime a mentire







Mentire era sempre stata una sua prerogativa. Draco Malfoy non aveva assolutamente niente da fare nei dintorni dell’abbazia di Wilsbour Ma un motivo c’era, ed era forse quello più importante. Hermione.Lasciarla da sola a combattere contro Weasley sarebbe stato davvero qualcosa di cui vergognarsi negli anni a venire. Lasciare da sola la donna di cui era innamorato, sarebbe equivalso a sentirsi l’essere più immondo di questa terra, tanto che Lucius avrebbe potuto essere elevato al grado di “uomo di gran cuore”.
Ed è davvero tutto dire! E si la serpe si sta scoprendo drago e attenti che i draghi sputano fuoco!
la serpe ha gia commesso parecchi errori in passato e anche recentemente con al riccia ma di certo non la lascerà senza un minimo di protezione L’aveva vista alzarsi di scatto e allontanarsi di fretta e la Weasley le era corsa dietro.Si ritrovò a serrare i denti per mantenere il controllo, per non entrare e liberare il mondo dall’asfissiante presenza di Weasley. Peccato che non lo abbia fatto avrebbe fatto un favore all’intero mondo magico o meno! E per la prima volta a avrebbe avuto sicuramente il sostegno e lea comprensione della rossa e a suo tempo saputo il vero anche del prescelto .
Aveva imparato, con il tempo e il duro lavoro su se stesso, che agire sotto l’impulso dell’istinto era, nella maggior parte delle volte, controproducente.Aveva imparato, con il tempo e il duro lavoro su se stesso, che agire seguendo degli schemi ben precisi portava risultati ben più che soddisfacenti.
Non sarebbe uscito per entrare nel ristorante, fare una piazzata e passare dalla parte del torto, ma avrebbe aspettato e colto i suoi frutti – il suo frutto proibito – al momento giusto.
E si la vendetta per essre perfetta va gustata lentamente e fredda! Attento rosso la tua dose di cefoni è solo rimandata non evitata in eterno
Ma il non sapere cosa le stava succedendo era la peggiore delle torture…e si adesso è sui carboni ardenti e credo darebbe qualsiasi cosa per sapere .
Sperimao che il prescelto apra alla svelta gli occhi ,ma che cavolo gli servono gli occhiali se non capisce che ron è cambiato e non è piu degno della sua amicizia , mentre qualcuno potrebbe esser mutato in meglio tanto da poter divenire un nuovo amico a cui finalmente stringere la mano

Recensore Master
29/07/14, ore 17:53

Forse sono strana io, ma la cosa che mi è piaciuta di più del capitolo (sempre bellissimo) è Draco che vuole stare vicino ad Hermione pur standole lontano.
Ho trovato la cosa estremamente dolce e sono convinta che sia un gesto pieno d'amore.
Non mi soffermo su Ron perchè ormai ho speso tutte le parole di disprezzo possibili; non riesco a capire fino in fondo Harry che sembra sempre più stizzito dal comportamento dell'amico ma non fa nulla per arginarlo o per provare ad andare oltre le apparenze.
Se davvero considera Hermione come una sorella, allora deve essersi accorto che qualcosa non va; forse lo spoiler riguarda proprio questo, chissà...
Ora arrivo all'inizio del capitolo (sì sono come un gambero): devo dirti che ho trovato la scena dell'autoerotismo davvero ben scritta e molto delicata. Ti sei soffermata sulle emozioni che provano e su quell'impulso cui non riescono a resistere e che spero li porti presto ad un confronto diretto.
Baci BABY
P.S.: un bacioooooooone a Sofia

Recensore Junior
29/07/14, ore 13:37

Haha si. Prova a sparare una mezza drarry e ti fucilo. Ma so che non lo farai perché dalla tua pagina mi sembri una Het Fan. Anche tu hai letto le storie di Myria? Perché io le ho adorate tutte, e se devi consigliare Succo di Zucca fai presente ai compagni anche le altre storie che a hanno seguita, una OS su Sirius Black da urlo, una short ( oddio short si fa per dire, dura una quaresima) sui nostri due simpatici amichetti e una splendida long di chiusura che mi ha fatto piangere lacrime amare. Ma mi sto dilungando. Mentre leggevo i due, ehm, momenti solitari il mio unico pensiero è stato "ewe". Non per lo schifo, sia chiaro, ma perché cercavo di mantenere una faccia normale essendo sul treno. Ma in fondo siamo Fan-dominated checcefrega. E Ron.... Beh io sto odiando Ron. E parla un Romione dei libri che se potesse farebbe fidanzare Rupert e Emma. Non solo per l'uscita che ha fatto a pranzo con gli altri, ma anche per il trattamento che sta riservando alla madre. Mi stupisce che Molly non abbia ancora tirato fuori la bacchetta e no, non per stirargli le camicie. La regolarità negli aggiornamenti sarebbe decisamente cosa gradita, quindi ti consiglio una siringa di sonnifero per rinoceronti per la piccola Voldemort. A presto

Recensore Junior
29/07/14, ore 12:10

Scena appassionata per entrambi..ma molto ben descritta: in queste situazioni si rischia di sfociare nel porno.. Per fortuna la tua bravura ha mantenuto comunque alto il livello del racconto. Odio sempre piu profondo per Ron. Che pezzente.. Dallo spoiler si intuisce che Harry finalmente si renderà conto di qualcosa, vero? Se quei tre si parlassero sarebbe tutto piu semplice..come del resto tra Draco e Hermione.. Non vedo l'ora di leggere il prossimo aggiornamento ! A presto!
B.

p.s.: complimenti poiché fin ora sei riuscita ad aggiornare nonostante tu sia diventata una mamma! In bocca al lupo ;)
(Recensione modificata il 29/07/2014 - 12:12 pm)

Recensore Master
27/07/14, ore 20:40

Ah però che sogni interessanti, ma devo dirti che il pensiero di Lumacorno in perizoma mi ha davvero stomacato. Che schifo!!! Spero di non avere gli incubi. Chissà davvero se esistono preti del genere, questo papa mi sembra abbastanza rivoluzionario ma non penso così tanto. Ma per la miseria non si può avvelenare Ron? E' stato di uno squallido allucinante...durante il pranzo poi! Già ero nauseata dalla visione di Lumacorno, sentire delle sue "gesta" non aiuta per niente. Povera Hermione, ci credo che ha vomitato, ero tentata pure io! Per fortuna Draco è entrato "casualmente" nel locale, speriamo l'aiuti un po'. Kiss Kiss

Recensore Master
27/07/14, ore 12:55

Per Ron nn ho parole, e credo che un avada basti..( ma devi proprio farlo comparire nella storia? E' inutile )
Bhe credo che ormai è evidente e nn ci sono dubbi, e i loro sogni lo dimostrano, si desiderano e forse è ora che quaglino qualcosa
Baci a Sofia, e brava a te che nonostante tutto cerchi di stare in riga..

Recensore Junior
27/07/14, ore 08:34

Ciao, non sono morto ero solo diversamente connesso su questa terra XD.
Gli ultimi capitoli me li sono bevut, e via via che andavo avanti mi venivano gli occhi a cuoricino, chissà come mai!. Mi tolgo subito il dente e il dolore facendoti una domandina: Herm, quando riflette sul discorso della famiglia, più precisamente dei figli se ne esce con una frase ( non cito però taglio) che a lei non li sono dovuti. Dunque, visti i tuoi "precedenti" con la storia Malfoy Home ho rizzato subito le orecchiotte, sono io che mi faccio i film, oh, era una tua briciola????? *_*.  <<Fine della parte uggiosa ù_ù>>.
Ah, visto che gli ultimi capitoli l'ho letti tutti insieme posso fare un fritto misto di recensione? Ok, sapevo che saresti stata d'accordo :P
Neville, mi piace. L'uomo che l'hai fatto diventare è: ironico, caparbio e una gran bella persona. Le frecciatine tra lui i Draco, sono molto simpatiche.
Draco, dopo la piccola e insignificante figura di cacca, fa pace con tutto e tutti, dimostrando ancora una volta il suo cambiamento, quando: ringrazia Neville, e durante la cena,definendo lo status del suo elfo. La parte del ballo, è Meravigliosa, con la M! Hai perfettamente ragione, alcune volte si crea un'intimità maggiore facendo determinate cose, che andare a letto insieme.
Herm, apriti cielo! Dov'è finita la coraggiosa Grifondoro che metteva tutti in riga?!!. Con Draco si vede tutto il suo cammino interiore, il suo essere donna, e a voler provare ( giustamente), la sensazione di sentire una persona pelle a pelle. Con Ron -.-", è ancora reato usare le maledizioni senza perdono??? Mi pareva di no...(faccio il vago u.u).
La parte della notte descritta  dai due punti di vista dei nostri due beniamini, mi è piaciuta molto, non è stata volgare, ma un tripudio di emozioni e sensazioni. Tanto di cappello, non l'avrei saputa descrivere meglio.
Sarà meglio fermarsi prima che ti faccia addormentare :).
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, e avere (spero), la soddisfazione di vedere Harry e Draco che disintegrano Ronnino.
Con l'aiuto di qualche fattura orcovolante non sarebbe male.
Un saluto a tutte e due,
King3.

Recensore Veterano
26/07/14, ore 19:11

Eh si decisamente la sottoveste ha fatto il suo mestiere, permetterle di arrivare alle mutandine senza intoppi e finalmente ritrovare l'equilibrio con il suo corpo. Mi è molto piaciuto come hai raccontato i due sogni, quasi fossero l'uno lo specchio dell'altro. Sentono entrambi che non dovrebbero cedere e poi finalmente si lasciano andare al desiderio. Peccato che abbiano deciso di sfogarlo da soli nelle proprie stanze quando invece potevano farlo insieme, ma credo che sia giusto così. Questi due stanno cuocendo a fuoco lento.
Come avevo previsto Hermione si confessa con il prete della chiesa, e riesce a darle una parvenza di tranquillità, che viene completamente distrutta da quel pezzente. Credo di essere disgustata dal suo comportamente e dal modo in cui ha descritto Hermione davanti agli amici, descritta come una cagna in calore senza il minimo di tatto. Non è da biasimare l'atto in sè quanto le parole che gli sono uscite dalla bocca, ha trasformato l'atto di Hermione in qualcosa di volgare, di assolutamente sporco. 
Potty Potter datti una svegliata! Non sei mai stato un genio ma cavolo come puoi sopportare la vista di un tale pezzente!!! Draco, nel bar di fianco, è come se fosse seduto sui tizzoni ardenti, sa che la Granger sta male ma non può farsi prendere dalla frenesia e deve rimanere seduto ad aspettare. Chissà se riuscirà ad avere uno scmabio di battute con Potter in modo da mettergli un tarlo nel cervello. Lo spoiler mi lascia ben sperare, soprattutto perchè hai ripreso proprio le battute del primo incontro con Malfoy all'età di 11 anni. Ora dovrà ricredersi..
Non vedo l'ora di leggere il seguito ma non preoccuparti, anche se non aggiorni con costanza hai tutte le scusanti del caso, la tua principessa ha tutti i diritti di avere l'esclusiva!
A presto
C.

Recensore Junior
18/07/14, ore 00:10
Cap. 18:

ciaoo
mi spiace aver saltato la recensione del capitolo scorso ma sono presa in questo periodo..
sono contenta che alla fine la piccola karatekid abbia deciso di uscire dal guscio :)
è vero quello che dici su questo capitolo, è un capitolo di passaggio. Secondo me comunque molto importante perchè grazie alle rivelazioni di Neville finalmente Draco capisce di essere passato a conclusioni e giudizi affrettati e riesce a riappacificarsi con Hermione.
Dopo la loro cena e il ballo mi sarei aspettata un bacio (data la situazione intima che si era creata) ma probabilmente è troppo presto ^_^
Sicuramente tutta l'atmosfera ha giovato alla situazione ma la grifona mi sembra sempre più presa...
mi è piaciuta la citazione di Dirty Dancing (ho sempre adorato qual film)
Sono contenta che Draco abbia trovato (anche se non invitato) la scusa per essere nei paraggi della chiesa il giorno dell'ultima prova... penso se ne vedranno delle belle!
Per lo spoiler di questa settimana potrebbe essere Ginny con il sacerdote che celebrerà le nozze?
a presto e spero che la piccolina ti lasci dormire un poco
Lyn

Nuovo recensore
10/07/14, ore 16:09
Cap. 18:

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Non vedo l'ora di vedere scritto, sulle mie storie seguite, "Nuovo capitolo: 19"!
Non vedo l'ora di assaporare tutto del prossimo capitolo.
Non vedo l'ora dei colpi di scena nel prossimo capitolo.
Non vedo l'ora di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo!
NON VEDO L'ORA!


.....
L'ho già detto che non vedo l'ora?

Recensore Master
09/07/14, ore 20:58
Cap. 18:

E si mi sa che dra dovrà faticare parecchio per ottenre il perdono della ragazza sondava la mente alla ricerca di una soluzione che potesse rimediare al pasticcio che aveva causato. lei era una che prima di “passare oltre” aveva bisogno di razionalizzare l’accaduto e solo dopo gettarselo alle spalle. Era quello il genere di donna che faceva per lui, una di quelle con la testa sulle spalle e che non sentisse la necessità di giocare alla “dama dell’alta società”.Sperò di non aver causato un danno irreparabile. la riccia è parecchio confusa e nervosa tanto che non ascolta con attenzione le parole dell’amico a cui senza volere riferisce il contenuta del litigio con dra , nev sorride un altro tassello che ben si unisce al precedente e che confermerebbe in pieno la sua teoria della gelosia del biondo È ora che i due si chiariscano una volta per tutte e che il nuovo clima hce si era creato tra loro torni a regnare e chissa che non lo aiuti a farsi perdonare Quando sentì qualcuno bussare alzò di scatto la testa. “Avanti.” – disse, con voce ferma.Sollevò un sopracciglio quando vide entrare Neville Paciock. Vederlo, gli fece tornare alla mente ciò che si erano detti – urlati, più che altro – lui e la Granger quel mattino e, in poche parole, la mastodontica figuraccia che aveva fatto.Provò un senso di disagio nel trovarsi nella stessa stanza con lui. “Noto che siamo tornati alla cortesia.” – fu la frecciatina di Neville cui Draco non trovò nulla con cui obiettare. Neville si accomodò sulla poltrona e dopo qualche secondo lo imitò anche Draco. “Come…” – si schiarì la voce. – “… come mai qui?” – chiese. “Lo sai benissimo.” – disse Neville, calmo come uno specchio d’acqua e andando dritto al punto.bravo Di questo, Draco se ne sorprese parecchio. “Vedi Malfoy…” – disse, alzandosi in piedi e dirigendosi verso la finestra. – “… credo di aver capito quello che ti passa per la mente. Ma dopo tutto quello che ho visto e sentito, devo ancora capire se sia una buona cosa…” – frecciò. – “Ma una cosa voglio dirtela.” E si sono cambiati entrambi anche se dra è propenso a fare parecchi passi indietro per paura “Oggi ho sentito una cosa…” Draco s’irrigidì sulla sedia. “… e onestamente non sapevo se uscire e ridervi in faccia o prendervi a schiaffi. Tu, più che altro.” Anche se lo avesse voluto, Draco non sarebbe riuscito ad alzarsi in piedi tanto le gambe sembravano fatte di gelatina. “Perché solo… com’è che aveva detto?” – si chiese, socchiudendo un occhio e alzando il capo leggermente verso l’alto. Draco sentì di volersi buttare dalla Torre. Che figura aveva fatto? “Ah già!” – disse, con un ghignetto irrisorio. – “Solo un Malfoy poteva pensare una cosa del genere. Ma più che un Malfoy, io avrei detto Draco. Giusto per sapere… com’è che ti è venuta in mente questa cosa?” Draco si appoggiò allo schienale della poltrona e si lisciò il pizzetto. “Sai Paciock… sei davvero molto cambiato da come ti ricordavo.” “Anche tu.” – disse, senza lasciarsi intimorire. – “E comunque stavamo parlando di altro.” “Cosa vuoi che ti dica?” – chiese Draco, retoricamente. – “L’impressione che davate era quella.” “Vedo che ad amici sei messo maluccio.” – fu la sua stoccata. Draco socchiuse gli occhi: ma a Grifondoro si passavano le battute, per caso?no solo che è parecchio evidente la lacuna della serpe “Ma secondo te, con tre quarti di mondo magico che è a conoscenza del fatto che sono sposato, che ho una bambina e un altro in arrivo, io mi metterei a fare il cascamorto davanti a tutti con un personaggio di spicco come Hermione?” A quello, Draco non aveva proprio pensato, troppo preso da quel mostro dagli occhi verdi e si insomma sarebbe stato stupido quanto imprudente “Via, ti facevo più furbo.” – lo prese in giro, ma senza cattiveria. – “E poi non è giusto.” “Cosa?” “Che tu abbia trattato Hermione in quel modo per punire la sua lealtà nei miei confronti.” Draco si sentì un verme.Detta così sembrava che il biondo fosse rimasto lo stesso ragazzino di Hogwarts.e si passi indietro a iosa! Nev si decide al fine a svuotare il sacco con la serpe che sta volta potrebbe anche sorprenderlo “Eppure credevo avessi capito che tipo è quella donna.” – disse Neville che sospirò. – “Le ho chiesto io di non dire niente in giro a nessuno.” Nemmeno a lui, naturalmente… “E pregherei anche te di mantenere l’assoluto riserbo.” Draco lo guardò sorpreso. Voleva farlo partecipe di quel mistero? Annuì. Non era mai stato un pettegolo. Neville si passò una mano sugli occhi, palesemente combattuto. “Cosa sai dei miei genitori, Malfoy?” Draco, dopo un attimo di smarrimento, iniziò a guardare in giro la stanza, evidentemente confuso. Che c’entravano i suoi, ora?“Non… non molto.” – disse, salvo poi chiudere gli occhi in un moto di profondo scoramento verso se stesso. E cosi gli narra dei tentativi e dei fallimenti nella ricerca della cura e delle relative fregature economiche e non che ha dovuto sopportare, fino all’ultimo Hanno trovato un rimedio per la pazzia da Cruciatus. Forse.” – precisò, nemmeno gli avesse detto che l’acqua levava la sete. “E lo dici così?!” – chiese, perplesso e attonito. “E’ un rimedio sperimentale. Nessuno sa della sua esistenza e non si hanno dati certi sulla sua riuscita. Non volevamo creare false speranze per chi versava nelle mie stesse condizioni.” Draco comprese quel punto e tutta la reticenza di Paciock e della Granger nel rivelargli il motivo della loro assenza. “Due settimane fa ho chiesto a Hermione di accompagnarmi perché ci sarebbe stato il primo test.” Draco chiuse gli occhi, dandosi mentalmente dell’idiota per aver subito pensato male della donna. “Hannah non poteva perché il suo stato non le permette di subire stress… o aggressioni fisiche.” “Vedo che non vi fidate ancora di me.” – fu l’esordio di Draco, che iniziò a giocherellare con una piuma. Di tutto quello che poteva dire, quella era l’ultima cosa che Neville si sarebbe aspettato. “Non dire stupidaggini. Era una questione delicata e…” “… e quindi non l’avrei saputa trattare con il rispetto che meritava?” – concluse il biondo per lui. “No!” – sbottò lui, facendolo sussultare. – “E’ una cura sperimentale! E non volevo farlo sapere troppo in giro, in caso le cose fossero andate male! Ho già avuto quattro fregature da parte di chi si proclamava un dio della medicina ma che mi ha solamente truffato! La quinta volevo solo risparmiarmela!” Di nuovo, silenzio. “Mi sembrava di aver capito che con te si potesse parlare Malfoy non… non che alla prima occasione ti rimangiassi tutto.” – disse, amaro. Draco non seppe replicare a quell’affermazione. “Mi dispiace.” – disse, alla fine. Neville per poco non cadde dalla sedia. “Che hai detto?” – chiese, sorpreso. Di tutto quello che poteva dire, quella era l’ultima cosa che Neville si sarebbe aspettato. “Mi dispiace.” – ripeté. – “Ho tratto delle conclusioni affrettate senza conoscere i fatti.” Questa poi, pensò Neville, sgomento da quelle scuse che gli vennero fatte con una spontaneità che lo aveva lasciato senza parole. “Non… non preoccuparti…” – rispose scioccamente Neville, ancora stupito. Quanto sei cambiato Draco Malfoy?, si chiese. E si finalmente i due sembrano aver cancellato ogni motivo di astio apparente tra i due chissa che questo non sia il primo passo per la riconquista della riccia Hermione si era chiusa in camera sua, divisa a metà. Tutto di lei era diviso a metà: la sua mente, il suo corpo, la sua anima.Il suo cuore. Aveva ripassato mentalmente ogni parola, ogni sospiro, ogni sguardo si erano scambiati lei e Draco in quelle due settimane e fuori dall’Infermeria.La parte migliore di lei, quella che ancora riusciva a trovare la forza di sperare, quella innocente, quella che ricordava con nostalgia, continuava a rimuginare sul fatto che Draco le era sembrato particolarmente geloso di lei e del legame con Neville.Geloso come un fidanzato lo è della donna che ama.è a quella che deve dare retta e seguire L’altra parte, quella che Ron aveva portato a galla, quella che contrastava il suo bisogno di ritrovare la speranza, quella che le faceva vedere tutto negativo, le diceva che era impossibile che Draco Malfoy fosse interessato a lei in quel modo. Lui era un uomo d’affari, un politicante, un uomo che sapeva quello che voleva dalla vita e se lo prendeva, a differenza di lei Come poteva un uomo come lui, voler qualcosa da una come lei? Le venne da ridere.lla fine, si convinse che era impossibile che Malfoy fosse geloso di lei. Né come amante, tantomeno come amico.ma io ron lo uccido fa danno solo respirando , la serpe è gelosa marcia ma no sa come dimostrarlo apertamente poiché teme un rifiuto per un po dra deve mettre da parte i sduoi personali problemi d’amore per ricever e discuter con i genitori e rassicurarli “La signorina Granger ci ha spiegato la storia del Voto Infrangibile al quale si è sottoposto e già con questo gesto potremmo chiudere la faccenda qui, perché sapremmo con certezza che lei è impossibilitato a nuocere ai nostri figli. Ciò che ci preme più sapere, e che abbiamo già chiesto alla signorina qui presente, è se questo suo… nuovo modo di essere durerà.” “Questra tregua tra noi, durerà?” “Sì.” Draco e Hermione si guardarono per un secondo per poi distrarre subito lo sguardo. L’avevano ricordato entrambi. “Questa non è una tregua, signora.” – disse Draco. Hermione girò il volto di scatto, con le gote arrossate. “Non sono mai stato in conflitto con voi, tantomeno con gli studenti di questa scuola.” – spiegò l’uomo, pacatamente. – “Semplicemente, Hogwarts rappresenta per me ciò che rappresenta per i ragazzi che la frequentano: una casa. E una casa va curata in ogni sua parte, dalle mura, fino ai suoi componenti. Il giorno in cui mancherò a questa mia promessa, sarà il giorno in cui restituirò questa casa ai quattro legittimi proprietari.” Di tutti i discorsi che si era preparato, quelle parole gli uscirono dal cuore. Non le aveva preparate, né studiate: erano saltate fuori senza permesso e forse fu quello che aiutò i genitori a prendere la decisione finale. Almeno su quel versante la vittoria è assicurata ed ora puo occuparsi di cio che gli sta a cuore la fiducia e l’amore di lei Li hai convinti.” – disse Hermione. “E non ho finto.” – disse, con un sorrisetto divertito misto ad amarezza. Hermione arrossì e chinò lo sguardo. “Sì, io…” “Neville mi ha detto tutto.” Hermione alzò di scatto la testa: non sapeva se dirsi sconvolta perché avesse chiamato l’amico per nome o per il fatto che si fosse confidato con lui. Perché, poi? “Sono desolato di averti dato della poco di buono. Se può consolarti, non lo pensavo davvero.” “Sei sincero?” – gli chiese, diretta. “Sì.” – rispose lui. “Accetto le tue scuse, se tu accetti le mie.” “No, non farlo. È giusto che tu sia arrabbiata con me. Non mi sono comportato bene in queste due settimane con te. Spero solo tu te la senta di volermi dare una seconda occasione.” La maturità di quel discorso la fece riflettere. Quando le aveva detto che era giusto che fosse arrabbiata con lui, aveva già deciso di perdonarlo. “Ci penserò.” – disse “Mi hai aiutato tanto quando non ho fatto niente per meritarlo.” Chi sei, Draco Malfoy?, pensò Hermione, colpita. “Hai fatto tanto per la scuola e…” – disse Hermione, per togliersi dall’imbarazzo che quello sguardo penetrante le stava facendo provare. “Ti prego.” – disse, mettendole una mano sulla spalla. Hermione avvertì il respiro mozzarsi in gola per quel contatto. “Permettimi di sdebitarmi. Posso averti a cena da me, domani sera?” Hermione lo guardò, chiedendosi se non avesse fatto fuori un’intera distilleria. Lei… a cena da lui? “Vuoi… invitarmi…” “A cena, sì.” “Sei sicuro?” – gli chiese, perplessa. “Sì.” Vedremo come andrà a finire la cenetta Malfoy era in grado di farle provare una marea di emozioni contrastanti tutte nello stesso momento e lei, ormai abituata alla monotonia di una vita tranquilla e scandita da orari ben precisi, non era più abituata a tutti quegli sbalzi. Nemmeno Ron era mai riuscito a farle provare tanto. Minerva, in particolar modo, era sconcertata dallo strano rapporto che li legava: il giorno prima erano affiatati, nemmeno fossero stati amici da sempre, quello dopo non si guardavano nemmeno in faccia. Giovani d’oggi, pensava sempre. Neville, invece, era contento per Hermione. Da quando aveva parlato con Malfoy, il rapporto tra i due era tornato pressappoco come quello di prima e l’amica era visibilmente più rilassata.E felice. Forse era stato quello l’input che l’aveva portato ad andare da Malfoy. Per quanto potesse sembrare strano da pensare, Draco Malfoy rendeva Hermione Granger felice, in un modo che sapeva solo lei. Dovette ammettere con se stesso, però, che confidare a Malfoy il motivo che l’aveva spinto ad uscire da scuola all’inizio del mese accompagnato da Hermione era stato davvero importante, per ciò che era successo nell’ufficio del biondo. Aveva scoperto un nuovo lato del carattere di Draco, un lato che a scuola aveva saputo celare molto bene. La cortesia e la maturità nelle sue scuse avevano come levato un macigno sul cuore di Neville. Temeva che, una volta confessato il suo segreto, Malfoy gli avrebbe riso in faccia ma, al contrario, lo aveva sentito partecipe del suo dolore. Tante cose in Draco Malfoy erano cambiate E si la serpe ha mostrato un'altra parte del suo carattere sono felici che siano tornati amici È ora che dra mostri un altro aspetto di se alla donna che ama non solo il fatto che abbia liberato gli elfi ,ma che parli liberamente del rapporto con sev ma quando sentì l’amica ridere piano a una sua battuta, comprese che non sarebbe stato lui a scoprire quali e in che portata. Per festeggiare la piena riuscita di quella settimana così particolare in cui una delegazione di genitori si era avventurata per le mura di Hogwarts alla ricerca della certezza che Draco Lucius Malfoy non esercitasse su di loro le Maledizioni Senza Perdono o qualsiasi altro incantesimo di Magia Oscura, Draco aveva invitato Hermione a cena. Nel suo appartamento. Hermione aveva tentato di dissuaderlo dal suo proposito – tanto allettante quanto spaventoso – affermando che l’aveva fatto perché sentiva che era giusto farlo e che adesso, finalmente, i pregiudizi erano stati debellati tutti quanti. E ora erano lì, a tirare le somme di quella settimana, pronti per affrontare quella nuova. Un leggero bussare lo avvertì che la sua gradita ospite era arrivata. “Avanti.” Hermione entrò, imbarazzata dall’intera situazione, ma nonostante la vergogna, si era messa tutta in tiro per non essere da meno della persona che l’aveva invitata e perché quando si era vista allo specchio e si era vista bella dopo tutti quegli anni spesi a non curarsi di sé. C’era da dire anche, però, che nemmeno Draco era meno nervoso di lei. Aveva passato l’intero pomeriggio a cambiare la disposizione della camera, aveva quasi buttato il letto fuori dalla finestra, aveva spostato la scrivania, ma poi l’aveva rimessa a posto, aveva spostato l’armadio, ma anche quello era tornato dov’era. Si era dato dell’idiota, perché Hermione si sarebbe accorta ovviamente di tutti quei cambiamenti, vista la frequenza con cui visitava il suo appartamento e non voleva che si insospettisse più del necessario. Aveva lasciato tutto com’era e poi si era dedicato alla tavola. Gli elfi avevano fatto un eccellente lavoro, sotto le sue direttive. Avevano apparecchiato per due, uno di fronte all’altro con una tovaglia rossa di base e una tovaglia centrale argento sulla quale i due avrebbero cenato. Si era pure reso conto che rosso e argento non stavano poi così male vicini… I piatti erano realizzati con la più pregiata delle porcellane esistenti al mondo, i bicchieri erano stati fatti importare appositamente da una località italiana, Murano, rinomata nel mondo per la sua specializzazione nel vetro. Le posate erano in puro argento e il vino era… … il vino era il Porto. Aveva in mano un paio di candelieri e li guardava indeciso se metterli o riporli dove li aveva trovati ma quando bussarono alla porta in un moto d’istinto – segno che anche quella vocetta interiore gli stava urlando che i candelieri, oltre a fare molto ottocento, erano esagerati – li aveva scaraventati dietro una poltrona. “Permesso.” “Vieni, entra.” – disse, andandole incontro, lanciando un’ultima e significativa occhiata alla poltrona-nascondiglio. Chiuse la porta alle sue spalle e l’accompagnò al tavolo. “Non credi di aver esagerato?” – chiese lei, perplessa ma lusingata da ciò che aveva appena visto. Non era molto pratica, ma si vedeva lontano un chilometro che l’argenteria era più preziosa dell’elisir della Pietra Filosofale. “Credi? Eppure ho preso quelle di servizio…” – disse Draco. Hermione si girò con gli occhi a palla e la bocca spalancata. Se quello era il servizio da tutti i giorni, non volle nemmeno pensare a com’era quello della festa! “Gradisci da bere, intanto?” L’occhio le era caduto sull’unica bottiglia presente sul tavolo. Porto. “Sì, grazie.” – gli porse il bicchiere e Draco, memore del suo essere astemia, le versò un dito di vino, poi andarono a sorseggiarlo davanti alla finestra. Il cielo prometteva neve e nonostante fosse sera inoltrata, si poteva chiaramente vedere che le nuvole erano bianche, pronte per lasciar cadere le loro stelle ghiacciate. Gli elfi, nel frattempo, erano in cucina e stavano preparando le pietanze che di lì a poco avrebbero servito ai due. “Spero ti piaccia la cucina cinese.” – disse Draco, colto in quel momento dal dubbio che magari non la gradisse. Hermione lo guardò sorpresa. “Adoro il cinese!” – rispose lei. Draco sentì di aver appena perso trent’anni di vita… “Bene. Ho fatto preparare un po’ di tutto.” “Rimango dell’idea che non avresti dovuto organizzare tutto questo.” “Se permetti, lo decido io. Tua l’idea di organizzare una gita per i genitori degli studenti, tuo il merito della mia permanenza qui. Mia la decisione di come ringraziarti.” “In questo caso, grazie.” In quel momento, il cielo decise di far cadere dei coriandoli bianchi. Hermione, tutta elettrizzata, corse a posare il bicchiere sul tavolo e poi tornò alla finestra. “Scusa…” – disse a Draco, chiedendogli di spostarsi per aprire la finestra. “Che vuoi fare?” – chiese, guardandola perplesso. “Esco.” “Ti amma!…” – niente, la Granger era già uscita sul suo balcone e stava con il naso per aria. – “… lerai.” – Draco rientrò, prese il suo mantello e uscì anche lui e lo mise sulle spalle della donna. La neve le ricordava il periodo dell’infanzia a casa dei suoi genitori. Nonostante la severità dei suoi genitori, Hermione ricordava con nostalgia le cioccolate della sua mamma, i raduni con i suoi amichetti al parco giochi, sempre vestita come l’Omino Michelin, e le battaglie con le palle di neve. Le ricordava gli incontri con Ginny al bar a Hogsmeade, le lunghe chiacchierate, i momenti di intimità condivisi con la rossa. Ed era sicura, che da quel giorno in poi, le avrebbe ricordato anche Draco e quel suo piccolo gesto di premura nei suoi confronti. La neve gli ricordava il periodo dell’infanzia al Manor. Gli ricordava gli allenamenti ai quali suo padre lo sottoponeva per temprargli il fisico e lo spirito. Gli ricordava i tea silenziosi che doveva prendere da solo, perché suo padre e sua madre avevano impegni improrogabili e più importanti di lui. Gli ricordava… sì, gli ricordava Dobby, quell’elfo tanto brutto quanto dolce che solo ora si rendeva conto di quanto avesse fatto per non fargli pesare troppo la solitudine all’interno di quell’enorme casa. Ed era sicuro, che da quel giorno in poi, gli avrebbe ricordato anche Hermione e il suo sguardo. “Rientriamo? La cena sarà quasi pronta.” “Sì, certo.” – disse, anche se era palese che avrebbe volentieri cenato lì fuori. Rientrarono insieme, con lui che teneva le mani sulle spalle di lei con la scusa di non far volar via il mantello. Quando rimisero piede all’interno, entrambi tirarono un sospiro di sollievo. “Si sta meglio dentro.” – osservò ironica Hermione. Draco ghignò. “Non sapevo fossi diventata la maestra delle ovvietà.” Hermione andò davanti al camino e protese le braccia in avanti. Si girò gli fece una piccola linguaccia. “Padrone?” I due si girarono di scatto verso l’elfo. Hermione corrucciò un sopracciglio. “Sì?” “Posso servire? La cena è pronta.” “Sì, inizia pure.” Con un inchino, l’elfo si smaterializzò di nuovo nelle cucine. “Vogliamo accomodarci?” Hermione aveva ancora gli occhi puntati sul punto in cui l’elfo era sparito. Aveva sognato o era desta? “Granger?” La ragazza lo guardò, trasognata. “Eh?” “Vogliamo accomodarci?” – richiese lui, divertito dalla sua faccia. Chissà perché, ma intuiva i pensieri della donna… “Malfoy…” “Sì?” “L’elfo…” – intanto era arrivata di fronte al suo posto. Draco le era dietro e aveva fatto scivolare la sedia all’indietro, come recitava il manuale del perfetto galantuomo. Hermione si sedette quasi pesantemente. “Sì?” La donna alzò lo sguardo sull’uomo. “Era vestito!” – concluse, sgomenta, come se il dirlo a voce alta fosse un rafforzativo di ciò che aveva visto, ma cui ancora non credeva. Draco, una volta fatta accomodare lei, andò al suo posto e si sedette. “Sì, ho visto.” – disse lui, con noncuranza. “Ma…” “Gli antipasti, padrone.” – disse l’elfo, materializzatosi in quel momento. Hermione lo guardò di scatto, ancora, per accertarsi di non aver avuto un’allucinazione da fame. No, no… niente allucinazione: quell’elfo indossava un vestito! Niente di particolarmente sfarzoso, ma ne indossava comunque uno! “Grazie Toby. Servi prima la signora.” Hermione guardò Draco con gli occhi spalancati. Grazie? Da quando in qua Malfoy ringraziava un elfo? Buon Merlino… in che razza di universo alternativo era finita? Toby annuì e mise il piatto davanti a Hermione, per poi servire Draco. “Buon appetito.” – disse l’elfo. Ma ciò che stranì ancora di più Hermione, fu il fatto che l’elfo sembrava perfettamente a suo agio con Malfoy, quasi fosse un maggiordomo di quelli in carne e ossa. “Buon appetito.” – disse Draco a Hermione, che riuscì a rispondere a malapena, ancora sotto palese shock. Toby aveva servito degli ottimi ravioli al vapore, won-ton fritti e i classici involtini primavera. Hermione, dopo essere riuscita, con fatica, a superare lo stupore di vedere un elfo a servizio di Malfoy vestito di tutto punto, era riuscita a riprendere il controllo sulla propria voce e ora stava chiacchierando tranquillamente con Malfoy. “… eri la preferita di tutti i professori.” – pontificò Draco. Hermione sorrise e si pulì la bocca col tovagliolo. “Tutti tranne uno e questo qualcuno aveva una certa simpatia per te. Il nome Severus Piton ti dice qualcosa?” “Touché.” – disse Draco, dandogliela vinta. – “Ma il mio era un caso diverso.” Erano arrivati a parlare dei tempi in cui entrambi frequentavano Hogwarts, ma senza quel rancore nel ricordare quanto si erano impegnati per mettere i bastoni tra le ruote all’altro, ma riuscendo a guardare oltre, il tutto condito da una sana ironia. “E perché?” – lo sfidò lei, convinta che di lì a poco Draco le avrebbe fornito una scusa così sciocca per poter avere l’ultima parola. Draco la fissò intensamente negli occhi. “Perché Severus è stato quel padre che non ho mai avuto.” Il sorriso sul volto di Hermione svanì all’istante. Si morse l’interno della guancia fino a farla sanguinare per aver rovinato quel momento.Severus l’aveva aiutato come solo un vero genitore avrebbe fatto. Tante volte il dubbio che sua madre avesse tradito suo padre con lui gli aveva sfiorato il cervello, ma poi si guardava allo specchio e vedeva solamente la fotocopia di Lucius solo, ovviamente, più giovane. Eppure, l’idea che Severus avrebbe potuto essere suo padre per davvero non lo aveva mai disturbato, anzi. Avrebbe sicuramente vissuto un’infanzia diversa; forse Severus, come Lucius, non gli avrebbe mai organizzato una festa di compleanno a sorpresa, non sarebbe corso da lui in caso di un brutto sogno e forse non gli avrebbe permesso di giocare nel parco con gli altri bambini, ma era sicuro che attraverso i piccoli gesti, gli avrebbe fatto capire quanto amore provasse per lui. Sì, pensò Draco. Severus sarebbe stato un buon padre. Era stato il suo padrino, la sua ombra a scuola, lo aveva sempre difeso, anche se il suo palese coinvolgimento emotivo si era notato e gli era stato vicino subito dopo la marchiatura. Cosa che Lucius non aveva mai fatto. Concordo sev sarebbe stato un ottimo padre peccato che invece l’onore della paternità sa andata a chi meno ne era degno luc,ma potremmo anche metterla cosi luc ha messo il seme ma il resto lo ha dato sev Il vino l’aveva resa un po’ più disinibita del solito. Non che fosse ubriaca, ma sentiva che la sua mente era più libera dai freni inibitori che quotidianamente si imponeva. Rideva più spesso e il sorriso le arrivava finalmente agli occhi, le gote erano tinte di un delizioso color ciliegia e le labbra avevano assunto una tonalità più rossa, benché non recassero nessuna traccia di rossetto.La cena era stata un successo.benil primo passo è fatto speriamo che duri Ballare, quella sera, in quelle condizioni, con quello stato d’animo, fu come se avessero fatto l’amore. E fu l’ennesimo pezzo di sé che Draco permise a Hermione di conoscere. Ma qualcosa turba la Idilio La… la settimana prossima ho l’ultima prova per il matrimonio di Ginny.” Draco serrò la mascella. Fare quella prova significava per lei rivedere il rosso e dopo essere intervenuto tra di loro, aver assistito a quel pietoso spettacolino, si chiese con che stato d’animo sarebbe tornata.Voleva impedirglielo, dirle di no, perché non voleva che tornasse a casa distrutta. Incontrarsi con Weasley, significava mandare a puttane tutti gli sforzi fatti fino a quel momento. Ma non era ancora giunta l’ora in cui tutto sarebbe stato svelato così, a malincuore, Draco annuì. “Sì, certo.” Idiota , era invece il momento di dire di non di fare la parte dell’amico preoccupato che sapendo bene cosa equivaleva la cosa aveva deciso di accompagnarla per proteggerla Per una frazione di secondo, Hermione si era scioccamente illusa che lui si proponesse di accompagnarla per non lasciarla da sola con Ron. Di nuovo e sempre più impertinente, quel pensiero molesto tornò a farsi sentire, martellandole incessantemente il capo. Perché avrebbe dovuto accompagnarla? Era grande, no? E poi non poteva fare affidamento sugli altri per risolvere i propri problemi, doveva imparare a cavarsela da sola.Come se non lo avessi mai fatto, pensò amaramente la ragazza. Si è sempre arrangiata da solo anzi fin troppo è il momento che chieda aiuto , non è da beboli tendere la mano a qualcuno perche la stringa per assicurarci , certo potrebbe cghiederlo a nev che potrebbe cosi sdebitarsi ma qui occorre una serpe letale che avvolga il rossa nelle sue spire e lo faccia tacer e sparire per sempre . tanto avrebbe comunque il sostegno della rossa e anche di harry se sapesse ogni cosa Non voleva dipendere da nessuno e si era ritrovata, senza volerlo, ad esserlo dell’ultima persona che avrebbe mai immaginato.E la sua mente, senza il suo permesso, iniziò ad esplorare mondi proibiti, in cui c’erano solo lei e Draco. Felici. Insieme.Era la mancanza di quella condizione che forse la faceva soffrire maggiormente perché, a parte quelle due settimane, erano stati molto bene insieme, avevano scoperto di avere delle cose in comune e quando uno non c’era, l’altro lo cercava sempre con lo sguardo.Non erano forse questi i presupposti per la vita di una coppia? Una coppia che loro non sarebbero mai stati.be il futuro è tutto da scrivere e da sognare

Recensore Master
09/07/14, ore 19:29

Il progetto pro draco è iniziato anche se i due sono ancora in pessime acque, si sopportano a stento e l’aria attorno a loro è pesante e carica di parecchia elettricità e tensione e si riflette sul corpo insegnanti e questo potrebbe minare la riuscita del piano herm da ottima guida li conduce ad un giro per le lezioni“Vi farò fare un piccolo tour delle lezioni, affinché possiate notare come gli studenti siano attivi e partecipi durante le lezioni.” “Questo non spiega il rapporto che il signor Malfoy ha instaurato con loro.” “Lo spiega eccome, invece.” – disse Hermione, proseguendo. L’importante era ostentare sicurezza. “E’ noto che quando si ha un problema, l’attenzione e la concentrazione in ciò che si sta facendo viene meno. Ebbene, da quando Draco è proprietario di Hogwarts abbiamo riscontrato un leggero calo solo nelle prime due settimane, il che è comprensibile, vista la portata della notizia. Quando però gli studenti stessi si sono resi conto che niente della vecchia amministrazione era stato modificato, hanno ripreso a concentrarsi e a prestare attenzione durante i corsi. Questo per dimostrarvi che gli studenti non lo reputano un pericolo per sé o per l’ambiente scolastico, anzi… in parecchi fanno avanti e indietro dal suo studio, anche solo per un parere di carattere personale.” Cio che stupisce i genitori è il motiva per il quale dra ha acquistato la scuola Se davvero voleva metterla a posto, poteva farlo senza necessariamente compiere questo gesto.” – obiettò un genitore. Hermione aveva previsto anche questo. “Come ben saprete, Hogwarts è circondata di magia protettiva.” – disse. – “Gli allora Quattro Fondatori avevano come obiettivo la formazione magica degli studenti e i presidi che si sono susseguiti hanno dovuto sottostare a una sorta di Voto Infrangibile, che impedisse loro di recare danni ai ragazzi che vi avrebbero soggiornato. Anche Draco si è sottoposto a tale voto mentre una persona esterna, che avrebbe potuto donare dei galeoni per la ricostruzione della scuola, non lo sarebbe stato e avrebbe potuto avvalersi di incantesimi non propriamente leciti. Si può quindi dire che Draco si sia comportato correttamente, legando la propria persona a una punizione in caso di mancata osservazione del voto e che quindi l’acquisizione della scuola sia stato un atto quasi dovuto.”e si ora sanno che non puo nuocere o ne resterebbe danneggiato Sembra che herm abbia vinto il primo raund anche se il tempo è ancora lungo Siamo qui apposta per appurare che tutto ciò che stiamo vedendo non sia qualcosa che duri giusto il tempo della nostra permanenza qui. Siamo tutti preoccupati per i nostri figli. “Ora dobbiamo capire se tale situazione durerà o se alla prima occasione qualcuno farà un passo falso. Abbiamo davanti ancora due giorni e mezzo e, non so voi, ma io ho tutte le intenzioni di fare quattro chiacchiere col signor Malfoy. Voglio che mi guardi in faccia mentre mi assicura che mia figlia qui è al sicuro.” Dra prima di nuocere anche involontariamente agli studenti si farebbe crucciare , certo è difficile dimostrare il cambiamento quando tutti si aspettano il solito borioso malfoy! Il biondo si sente solo isolato e stanco di dover sempre dimostrare al mondo il suo cambiamento, di dover lottare contro chi non aspetta altro che un suo passo falso per additarlo a pericolo per tutti anche perche il suo motivo principale di sprono e di cambiamento non lo degnava di uno sguardo ma i se i ma , i dubbi dei genitori continuano “Ci stavamo chiedendo se… se questa accoglienza, se i nostri alloggi, se gli alloggi degli studenti rimarranno così anche quando noi ce ne saremo andati.” Hermione annuì.be è normale quei dubbi “Niente di quanto avete visto oggi muterà una volta che voi avrete varcato quei cancelli.” – disse, indicando i poderosi cancelli della scuola. – “Non vi verrà mostrato solo il lato bello della cosa, ci sono altre strutture che devono essere modificate ma che per esigenze verranno lasciate per ultime. Vi porterò a vedere tutto il terzo piano, che deve subire ancora delle modifiche.” I genitori annuirono. “Abbiamo preferito dare la precedenza ai luoghi maggiormente frequentati dagli studenti ma ciò non significa che Draco lascerà marcire il resto. Una volta mostratovi il terzo piano, vi porterò da lui, che vi illustrerà personalmente i progetti per le aule e le strutture ancora in sospeso.” “Sì, volevo chiederle anche questo.” Hermione la guardò. “Volevo sapere, appunto, se era possibile avere un colloquio faccia-a-faccia con il signor Malfoy riguardo a tutta questa… situazione.” “Ma certamente.” – disse Hermione, con fare ovvio. – “Il signor Malfoy si è messo a vostra disposizione fin dal momento in cui siete entrati qui. Ha spostato i suoi impegni per fare in modo che possiate uscire da qui senza più alcun dubbio.” “Capisco come vi sentite. Io ho appreso la notizia solo il quattro di Settembre, poiché tutto era già stato deciso. E, sorpresa iniziale a parte, ho dovuto convenire che il lavoro del signor Malfoy è davvero importante per Hogwarts. Tenete presente che il signor Malfoy non ha chiesto niente al Ministero o ad altre associazioni: sta pagando tutto di tasca sua. Altre domande?” – chiese Hermione. Draco osservò Hermione e il gruppetto di genitori rientrare. Lei si stava dando da fare per aiutarlo a sbrogliare quella situazione, anche se immaginava che in quel momento preferisse mollare tutto, e lui se ne stava chiuso nel suo ufficio, a bere Brandy e a pensare a quanto amara fosse stata la sua fanciullezza.e si preparò ad affrontare quelle persone. Non era così ingenuo da pensare che avrebbero guardato i loro figli durante le lezioni e poi se ne sarebbero andati, no.Erano lì per lui e avrebbero voluto parlarci a quattr’occhi. Ora bisogna veder se dra avrà la forza di superare tale momento ma anche la riccia ha i suoi problemi e riguardano ron e il loro passato e come dire tutto ad harry senza danneggiarlo, si chiedeva se l’amico le avrebbe creduto visto la distanza di tempo, ma tra il dire e il fare la riccia pensa sia piu semplice l’emanazione di una nuova legge! Ha bisogno di parlare e di sfogarsi Aveva bisogno di una persona che nonostante si fosse mostrata scostante con lei e arrabbiata per una causa ingiusta, era l’unica che poteva darle consigli neutri e spassionati. Peccato che con Malfoy non ci potesse parlare, non finché non le avesse fatto delle scuse in ginocchio. i due sono peggio del cane e del gatto e la cosa inizia a preoccupare nev Neville, dal suo posto, cercava di capire che diavolo fosse preso a Malfoy. I ricordi legati a quell’uomo erano due, per la precisione: uno, riguardava il ragazzino che, se ne avesse avuto il coraggio, avrebbe appeso per le palle con la testa penzoloni dalla Torre di Astronomia e due, l’uomo che aveva parlato con lui quella sera in cui gli aveva garantito che fare del male a Hermione era l’ultimo dei suoi pensieri. Era serio mentre gli parlava e lo aveva sempre guardato negli occhi. Neville aveva molto apprezzato quel piccolo gesto. Gli era parso di poter cominciare davvero una specie di armistizio con Draco, ma evidentemente qualcosa nel biondo non era pronto per essere messo da parte. E poi, che diavolo!, anche lui aveva i suoi problemi! Sperava che Malfoy, alla bellezza di ventisei anni, fosse diventato un uomo con annessi e connessi. Evidentemente, si era aspettato il miracolo…Quelle due settimane erano state un vero incubo e sembravano non passare più.finalmente nev ha un pensiero e chiodo fisso che gli fa forse comprendre la causa del comportamento della serpe Malfoy era diventato un altro il giorno dopo che lui era tornato dalla visita ai suoi. Ma un brutto incidente impedisce a nev di fare la controprova ed ottenre la conferma definitiva della gelosia del biondo Draco era un fascio di nervi.Un caso di appendicite! Poteva essere più sfortunato di così?, proprio nei giorni in cui c’erano i genitori! Cos’avrebbero detto? Di sicuro che era colpa sua!Poi scosse la testa. Non era obiettivamente colpa sua perché l’appendicite non era una malattia trasmissibile e di certo non un virus. il carattere del giovane e la sua capacita di controllo delle emozioni fanno si che herm non capisca il vero stato di preoccupazione e turbamento “Al momento non ti conviene fare tanto lo spiccio sulla salute di uno studente.” Draco la guardò perplesso. “Il colloquio con i genitori non è ancora arrivato e ti consiglierei almeno di fingere di essere preoccupato per Peter. Tanto, la cosa ti riesce bene, no?” – lo accusò. Non ricevendo una risposta, la donna si allontanò. “Fingere? Tu… tu vieni a parlare a me… di finzione? Sei una gran bella ipocrita, lo sai?” e si mai che la serpe si controlli capisco che è più facile attaccare per paura di essre colpiti ma da lei non deve temere nulla ! adesso dovra pagarne le conseguenze Hermione si girò, confusa e indignata per le illazioni.“Cosa sarei io?” “Un’ipocrita!” – disse, avanzando deciso verso di lei con i pugni serrati. – “Quelle confidenze che mi hai fatto…” Hermione sentì un pugno al livello dello stomaco.Lo sapeva. Lo sapeva che quella tregua non sarebbe durata. Adesso avrebbe preso le sue confidenze e gliele avrebbe sbattute in faccia per il puro gusto di ferirla. Stupida!, stupida! “… erano solo un modo per farti compatire da me!” Impiegò un lunghissimo secondo per comprendere il significato di quella frase. “Quando invece avevi già chi ti consolava!” “Io… cosa?…” “Ti prego…” – le disse, infastidito. – “… non fare la finta tonta! Ho capito perfettamente che tu e Paciock ve la intendete alla grande!” Finalmente si era tolto lo sfizio di vederla sbiancare.e si la gelosia lo fa straparlare e prendere un saccco di abbagli! Hermione, invece, impiegò tre lunghissimi secondi per capire cos’avesse detto il decerebrato davanti a lei e che la fissava con disprezzo (?) negli occhi.Divenne un peperone. Malfoy?” – lo chiamò ad occhi chiusi con il sangue che, letteralmente, le bolliva nelle vene nemmeno fosse stata a contatto col fuoco. “Che vuoi?” – sibilò lui. Hermione aprì gli occhi e Draco sollevò un sopracciglio perplesso. Adesso aveva pure il coraggio di arrabbiarsi per essersi sentita dire la verità in faccia? Che razza di Grifondoro era quella? “Questo!”E prima che entrambi potessero fare qualcosa per fermarsi, Hermione gli diede un pugno diretto sul naso. Eppure al terzo anno non era stato così doloroso…si adesso è molto piu incazzata di allora ! “Ma che…” – Draco si spostò la mano e la vide sporca di sangue. – “… sei impazzita?!” A quelle parole, Hermione smise di lamentarsi e il dolore scomparve magicamente. “Ah! Io sarei impazzita? E tu allora cosa sei?” Draco si pulì il naso con il dorso della mano. “Solo un cretino decerebrato poteva pensare che me la facessi con Neville!, un uomo sposato, per giunta!” Merlino forse herm si decide a spiegare qualcosa alla serpe prima che questi muoia di gelosia La rabbia di Draco iniziò a scemare… “Ma quale cretino? Un deficiente!, uno spostato mentale!, un… un… ecco!” – disse, con il sorriso maleficamente soddisfatto di chi aveva appena trovato l’aggettivo giusto. – “Solo un Malfoy avrebbe potuto pensare una cosa del genere!”Draco la guardò indignato e perplesso. perché non era possibile… “I gesti che vi scambiate parlano per voi.” – disse, con un tono di voce relativamente calmo. “Devo quindi dedurre che non hai mai avuto amici?” – fu la stoccata. Draco serrò la mascella. … che lui avesse… “Neville è mio amico ed è sposato con Hannah! E stanno per avere un altro bambino! Non so nella tua casa come siate abituati, ma a Grifondoro non ci si pugnala alle spalle tra amici in questo modo!” “Siete sempre appiccicati!” – sbottò, conscio di aver appena fatto la figura del poppante. “Perché lui ha bisogno di me, adesso!” – urlò Hermione, fuori da ogni comandamento di Dio. – “Sta affrontando una situazione delicata e sua moglie ha chiesto a me di stargli vicino!” … frainteso i loro gesti. E si invece la serpe da innamorata cotta e persa e inesperta dei rapporti sociali e di amicizia a frainteso ogni singolo gesto, parol ,sguardo. Ma nonostante sia in doglio non rinuncia al volere sapre il perchà “Allora se lo stai aiutando perché non mi dici?…” “MA CHI TI CREDI DI ESSERE?” – strillò, come posseduta. Lo aveva spinto all’indietro e Draco non riuscì a fare altro che incassare il colpo. Ecco.L’aveva fatta piangere. “TU!… tu non puoi avere il controllo su tutto e tutti! Questa è una faccenda che riguarda Neville e tu!… devi starmi alla larga!” – urlò, scappando via. Non sa che la curiosità uccise il gatto! E che non è dio ne padrone per dover conoscere ogni cosa, ogni singolo segreto delle persone , parla lui di violazione della paraivaci lui che raramente parla di se è un contro senso Draco non riuscì a credere di aver fatto una colossale, titanica figura di merda in quel modo! Con che coraggio l’avrebbe guardata in faccia, adesso? Nemmeno fosse sceso all’inferno per redimere Lucifero in persona, sarebbe riuscito a riconquistare quella fiducia che Hermione aveva riposto in lui. Ma nonostante questo, il sapore ferroso del sangue divenne miele nella sua bocca e il cuore tornò a battere, rinato a nuova vita.Lei non aveva nessuno. L’attimo successivo, il sangue tornò a sapere di ferro nel ricordare le sue ultime parole. Devi starmi alla larga!” Ma, naturalmente, non lo avrebbe fatto.no quando un malfoy vuole qualcosa lo ottiene Ma anche lei è sconvolta e non comprende i sui sentimenti Ma era mai possibile che lei dovesse avere a che fare solo con degli imbecilli? Per non parlare del fatto che lei per prima si sentiva un’imbecille! Perché soltanto un’imbecille poteva sperare che l’atteggiamento di Malfoy in quelle ultime due settimane fosse dovuto alla gelosia. no non è imbecille ed ha visto giusto è geloso piu che mai ma non lo mostrerà mai poiche non è nello stile del casato ammettere i sentimenti che si provano sono contenta per la bambina