Recensioni per
Every Little Thing
di callistas

Questa storia ha ottenuto 1148 recensioni.
Positive : 1146
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
30/08/14, ore 22:12

E si dire che herm era incavolata e incazata nera è dire poco . ron ha rovinato il guorno piu dello dei loro amici, e almeno apparentemente harry gli ha voltato le spalle “Granger! Granger fermati!” Hermione camminava spedita ma lei era troppo furiosa per ciò che era successo per dare retta a qualcuno. Sentiva una forte oppressione al petto, avvertiva un caldo fuori misura tanto che tolse con disgusto il copri spalle e lo lasciò vittima del vento di Dicembre. E si la rabbia e l’ira scaldano l’animo meglio del solleone di agosto! Alla fine Draco riuscì a fermarla, bloccandola per un polso.Sentirsi afferrare in quel modo così brusco risvegliò in lei dei ricordi che Draco stesso era riuscito quasi a cancellare.Quelle dita affusolate, che l’avevano stretta e sorretta come il più prezioso dei tesori, ora sembravano le sbarre di quella gabbia che per anni si era stretta attorno al suo cuore. Si era sentita prigioniera e se quella sensazione di prigionia che avvertiva tra le braccia del biondo l’aveva fatta sentire deliziata, in quel momento l’avrebbe scardinata, a costo di sanguinare.Si dimenò dalla sua presa e ci riuscì, solo perché Draco l’aveva lasciata. Es i dra per quanto preoccupato con quel gesto ha rischiato di mandare a monte tutto quello che ha conquistato con lei S’impose calma e sangue freddo. Doveva capire cosa fosse successo e a costo di andare di Legilimanzia lo avrebbe fatto. Non avrebbe permesso a quello stronzo di straccione pezzente di rovinare tutto quello che aveva costruito con lei con fatica. Non al punto in cui erano arrivati solo la sera prima.e si ma mi sa che se le legge la mente poi nulla lo tratterrà dallo schiantare pubblicamente il rosso “Non toccarmi.” “D’accordo.” – disse, alzando le mani in segno di resa. Nella foga della rabbia, quel semplice gesto trovò un varco nel muro che Hermione stava velocemente ricompattando attorno a sé. Nonostante la rabbia e la delusione cocente, sapeva che con lui avrebbe potuto parlare, che in lui avrebbe trovato un buon confidente, che l’avrebbe ascoltata, che non l’avrebbe costretta a fare qualcosa che non voleva fare. Ma lei era troppo arrabbiata.Ce l’aveva con il mondo. È normale mai che le vada bene o facile una cosa , quando finalmente lei sembra aver dimenticato ecco l’imbecille rivelare tutto e rovinare la pace a tanto a lungo cercata Si avvicinò a Draco e iniziò a tempestargli il petto di pugni. “No!” – urlò. – “No! No! No!” – e lo prese a pugni. – “Non è giusto, no!”I colpi persero potenza e divennero semplici tocchi. Si accasciò sul suo petto e iniziò a piangere tra le sue braccia, infossò il volto tra le pieghe della giacca e si lasciò abbracciare. E si la serpe per ben la seconda volta diventa il porto sicuro della leonessa un luogo dove puo tranquillamente mostrare le sue lacrime e la sua fragilità di donna Di nuovo, la prigione delle braccia di Draco tornò ad essere, non più qualcosa da cui fuggire, ma qualcosa in cui restare. Draco ringraziò ogni santo di cui era a conoscenza per quello spiraglio di luce che Hermione gli stava dando. Forse non era tutto perduto. Bravo dra portala via prima che abba una seconda crisi “E’ meglio tornare al castello.” – propose lui. – “Fa freddo e non voglio che ti prenda un accidenti.”Draco si tolse la giacca in fretta e gliela pose sulle spalle, proteggendola dal freddo. Hermione si sentì uno schifo per come lo aveva trattato: aveva riversato su di lui tutto l’odio che invece avrebbe dovuto riversare su Ron. È normale a volte ci sfoghiamo con chi sappiamo possa aiutarci e sostenerci Intanto quello che doveva essre il matrimonio del secolo del salvatore magico e della sua fidanzata storica si è rivelato un fiasco enorme , lo sposo che scompare , la testimone che si allontana furiosa Gli invitati erano tutti costernati. Ovviamente, iniziarono a fare delle congetture totalmente cannate sul motivo che aveva portato Harry Potter a lasciare Ginevra Weasley sull’altareche piangeva disperata e molly non sa che fare è bill l’unico che sa la verita a potarla a casa Minerva era un grumo di emozioni. Cosa accidenti era successo da far reagire Harry in quel modo? Lei aveva visto l’amore dei due sbocciare nonostante le difficolta e la guerra i morti , dunque qualunque cosa doveva esser ben serie che riguardasse il motivo per cui anche la sua alieva prediletta era fuggita furiosa? Quello non era un pianto, era disperazione allo stato puro. Non avrebbe mai pensato di vedere sua sorella ridotta in quelle condizioni. Per un attimo non sentì più niente e sperò che avesse smesso, ma doveva aver fatto una carrellata di ciò che era successo solo pochi minuti prima e il pianto era ricominciato.Se la tenne stretta al petto, come quando da piccola voleva dormire con lui a tutti i costi perché il suo letto era più morbido del suo, anche se non voleva ammettere che lo faceva perché gli voleva tanto bene. E si sono molto legati “Bill!…” – disse lei, tra le lacrime. “Tranquilla… sistemeremo tutto…” – tentò lui. “NO!” – urlò lei. Aveva un disperato bisogno di picchiare qualcuno. “E’ tutto rovinato!, tutto quanto!” – urlò, sgolandosi e prendendo a pugni Bill, che tentava invano di difendersi. – “Lui… te l’avevo detto! Te l’avevo detto!” – urlò, crollandogli ancora tra le braccia. – “Lui…” – disse, riferendosi a Ron. – “… lo ha detto a Harry! Oggi! Lui lo ha detto a Harry oggi!”poverina io uno cosi lo spedirei al ricovero! Bill sospirò rumorosamente. Che diavolo gli era passato per la testa?, sempre che di testa si potesse parlare. Concordo complitamente ron non ha la zucca ! Lentamente, il pianto di Ginny iniziò a scemare fino a quando smise del tutto. Gli era crollata addosso e si era addormentata. Ringraziò Merlino per questo, perché non sarebbe riuscito a sopportare ancora a lungo la vista di sua sorella ridotta in quelle condizioni. Poi scese in cucina, pronto per dare battaglia.vai e distruggi e picchialo anche da parte mia scuola Draco si era smaterializzato all’interno del proprio appartamento.Si era staccato quasi subito da Hermione, non per desiderio personale, ma per non soffocare la donna più di quanto non si sentisse già. La fece accomodare sul proprio divano e accese il fuoco. Bravo che cavaliere ! Hermione avvertì un immediato benessere. “Vuoi cambiarti?” – le chiese. “Non ho niente da mettermi, sai com’è… avevo previsto di rimanere vestita così tutto il giorno.“Scusami…” – disse, prendendosi la testa tra le mani.Non era con lui che doveva prendersela. “Se vuoi posso prestarti una tuta. Ti andrà larga, ma almeno starai calda.” – disse, senza dar bado allo sfogo di pochi secondi prima. “Non disturbarti, grazie…” – disse, tornando a immergersi nei propri pensieri. “Insisto.” Hermione non aveva voglia di star lì a questionare, non ne aveva la forza fisica né mentale. Brava cara è normale lascia che a te ci pensi il biondo! Hermione sentiva un forte bisogno di parlare con qualcuno, ma non riusciva a dar voce alle parole che erano impegnate in gola. Era come avere gli spasmi per il vomito, solo che il rigurgito si fermava alla bocca dello stomaco e non voleva saperne di uscire.Era nauseante. Draco, dal canto suo, non si mise a fare l’Inquisitore Supremo. Più di una volta si era concentrato per praticare la Legilimanzia su di lei a sua insaputa, ma all’ultimo aveva sempre desistito. bravo ha imparato la lezione ossia che ognuno ha diritto ad avere la sua privacy Hermione sapeva che bastava fare il primo passo, ma non ci riusciva: sembrava sotto Silencio. E poi, ad essere onesti, Draco avrebbe capito? Certo, la parte fisica l’avrebbe compresa perfettamente: ogni uomo che si possa definire tale avrebbe saputo che la prima volta bisognava far piano, ma quella emotiva? Draco avrebbe compreso ciò che albergava nel suo cuore? Avrebbe capito che si era sentita trattata come una bambolina gonfiabile, buona solo per soddisfare le altrui esigenze? Come una cagna che vive di solo sesso? Avrebbe capito che per lei la sua verginità era una parte che riteneva molto importante e che l’aveva svenduta a una persona non per amore, ma per l’illusione di esso?non deve neppure aver dei dubbi che le sarebbe vicino , e di certo andrebbe a picchiare ron non solo e tato per essre arrivato prima di lui ,ma , per il modo in cui ha colto e gustato, custodito il dono cosi prezioso di cui era evidente non era degno Non ne era certa, non perché fosse stupido o altro, ma perché certe sensazioni sono prettamente femminili che solo una donna può comprendere. Per quanto Draco potesse averle dimostrato tutta la sua buona fede, non poteva sapere cosa si provava a venire, in un certo senso, violentate. “So che hai voglia di farmi mille domande…” – disse Hermione, girandosi la tazza tra le mani. Draco si sentì preso in castagna… “… e io ho voglia di parlarne, ma…” “Se non te la senti, non devi.” – la rassicurò, anche se era pronto per ascoltarla. Hermione sospirò e alzò il capo. Posò lo sguardo sul cornicione del camino, ammirandone gli intarsi. “Non è quello…” – disse. Draco sentì che finalmente avrebbe capito cosa la turbava. “E cos’è, allora?” Solo allora Hermione lo guardò dritto negli occhi. “Non so se capiresti.” “Provaci.” Hermione scosse leggermente la testa, sospirando e guardando altrove. Era convinta che Draco non avrebbe capito. Eppure aveva voglia di dirglielo…Odiava essere così indecisa! Be nonè una cosa di certo piacevole quella di cui deve parlare , ma tacee è ancora peggio , anche perché dra saprà ascoltare Devi solo trovare la forza di fare il primo passo. Il resto verrà da sé., si ripetè Hermione nella mente, ripercorrendo le parole di Draco quando l’aveva salvata dalla seconda prova di matrimonio di Ginny e l’aveva portata in camera sua dove si era sfogata con lui. Fai il primo passo., continuò Hermione, come a convincersene. “Otto anni fa io, Harry e Ron abbiamo saltato l’ultimo anno di scuola.”racconto della missione di sil ossia il ritrovamento e la distruzione degl Horcrux.e di tutti i pericoli affrontati il terzo il Medaglione di Salazaar Serpeverde, appartenuto a Reguluus Black, cugino di tua madre ma che alla fine si era rivelato essere un falso. Rimanevano quindi il Medaglione di Serpeverde, la Coppa di Tassorosso, il Diadema di Corvonero, la stessa Nagini, Voldemort, perché un pezzo di anima doveva rimanere dentro di lui e… e Harry.” “E’ una cosa che in pochi sanno o che comunque hanno avuto l’intelligenza di scoprire. Harry era l’ottavo Horcrux che Voldemort non ha mai voluto creare.” Draco era scattato in piedi. E si la sorpresa è grande “Al Signore Oscuro So che avrò trovato la morte molto prima che tu legga queste parole ma voglio che tu sappia che sono stato io ad aver scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcruxe intendo distruggerlo appena possibile. Affronto la morte nella speranza che,quando incontrerai il tuo degno rivale,sarai di nuovo mortale.R.A.B.”Reguluus Arcturus Black. Scoprirono che era il fratello minore di Sirius.e di come poi fosse finito in mano al rospo rosa “Ti ricordi di lei, vero?” – chiese Hermione con un ghignetto divertito. Draco non si era mosso di un millimetro. Vedere lei ridere di quei giorni fu un sollievo per lui, ma sapere di aver sprecato gli anni migliori della sua vita a mettere i bastoni tra le ruote a chi invece stava lottando per garantire un futuro anche a lui, gli fece chinare lo sguardo.Hermione vide la sua espressione dal riflesso del vetro e non immaginò di causargli quella reazione. Istintivamente, alzò le braccia e posò le proprie mani su quelle di lui.Intrecciandole. e si dra ora piu che mai si rende conto di tutti gli errori commessi e di come infondo la sua storia non sia poi cosi diversa da quella di regulus black suo cugino, entrambi mangiamorte poi redenti , e mai come ora apprezza la vicinanza silenziosa di heerm che gli tramette con un gesto quello che nessuna parola puo fare Non ho mai capito se ve le andavate a cercare o se erano loro che vi venivano incontro.” Hermione alzò gli occhi sul vetro, incontrando lo sguardo di Draco, che la guardava da oltre la sua testa e gli sorrise. “Credo entrambe le cose.” – rispose Hermione. – “Ma forse di più la prima. Anche se non lo avessi mai conosciuto, ho sempre saputo che solo Harry Potter avrebbe potuto sconfiggere Voldemort e per farlo avrebbe dovuto comunque fare tutto quello che ha fatto, che ci fossimo io e Ron o meno. Sono un po’ stanca…” – ammise. Gran parte del racconto era stato fatto. Veniva solo la parte più difficile… “Vuoi riposarti?” – si sincerò lui “Figurati. Coraggio, stenditi. Io ti porto qualcosa per aiutarti a dormire.” Hermione lo guardò instupidita. “Scusa… mi stendo, dove?” “Sul letto?” – ironizzò lui. “No, io torno nella mia stanza.” – disse. “Vorrei tu rimanessi qui. Avere compagnia aiuta, a volte.” Era solo un letto, diceva la parte razionale di Hermione. Era il letto in cui dormiva l’uomo che aveva immaginato su di sé – dentro di sé –, diceva la sua parte più istintiva. Hermione dovette dare ragione a entrambe le parti. Come poteva dormire nel letto in cui aveva dormito Draco? Ci sarebbe stato il suo profumo, l’impronta del suo corpo… era assolutamente fuori discussione! Hai herm non farti fermare dalla paura! “Davvero, non ce n’é alcun bisogno. Con tutto quello che è successo oggi, crollerò esausta.” “Tu sai come funziona l’inconscio?” – chiese Draco, cambiando discorso. “Potrai anche crollare per gli avvenimenti di oggi, ma il tuo inconscio non ti farà mai riposare bene. Quindi per favore, sdraiati. Ti porto una pozione che ti aiuterà a riposare bene per davvero.” Aveva sentito dire che ciò che si sogna durante la notte, altro non è che la trasposizione di ciò che si è visto e vissuto durante il giorno e se un semplice albero poteva diventare il più feroce degli assassini, non osava immaginare che razza di incubi avrebbe potuto avere dopo quello che era successo quel mattino. Ed era stanca di avere gli incubi, stanca di non poter riposare correttamente, stanca di svegliarsi come se non avesse dormito nemmeno cinque minuti.“Però tra un paio d’ore mi svegli.” – gli disse, ponendo le sue condizioni. “Certo.” – rispose Draco… ma si s che le serpi sono abili a infrangre la parola data … incrociando le dita dietro la schiena… Si sentiva un’idiota a dormire alle una del pomeriggio ma Draco le aveva promesso un sonno ristoratore e la tentazione era stata troppo grande per rifiutare. “Hermione dormi…” – si rimproverò la ragazza con il cuore che stava iniziando a battere un po’ troppo in fretta.Si accomodò meglio, tirandosi su le coperte fino al mento.Forse era solo auto suggestione ma Hermione giurò di aver sentito il materasso abbassarsi.Forse era solo auto suggestione ma Hermione giurò di aver sentito le labbra di Draco posarsi sulle sue. mi sa che non è un sogno Alla tana sta per iniziare la terza guerra magica! Non c’era un Weasley che non sentisse la necessità di urlare la propria rabbia contro Ron. “Davvero non so cosa ti sia passato per il cervello, Ronald!” – aveva urlato Molly.Era sempre stata severa con i propri figli quando le combinavano grosse – il che si limitava sempre a qualche pessimo voto a scuola o a uno scherzo un po’ troppo pesante – ma tutti potevano giurare di non aver mai visto la donna così furente come in quel momento. Brava era ora che alzasse la voce! “Perché? Ce l’ha mai avuto un cervello quello lì?” – berciò Fred, a braccia conserte appoggiato allo stipite della porta .concordo adoro i rossi escluso ron è ovio! “Adesso voglio sapere cos’avevi da dire a Harry di così urgente che non potevi aspettare o meglio… dirglielo prima o dopo il matrimonio!” – disse la donna, infilando le mani strette a pugno nei fianchi, ancora adornati del vestito color rosa pallido da cerimonia che aveva comprato appositamente per l’occasione. “Sono cose personali.” – disse Ron. Molly parve perdere tutta la sua ostilità per un attimo.Per poi tornare alla carica.“No! Non sono cose personali! Non se a pagarne le conseguenze, è stata tua sorella!”brava “Senti, dovevo parlare con Harry! E torno a ribadire il concetto che erano cose personali!” “Non trattare tua madre come una povera idiota!” – tuonò Arthur, facendo sobbalzare i presenti.e si anche il papino sembra intenzionato a trovare ed usare la voce grossa segno della sua rabbia “Hai rovinato il giorno che tua sorella aspettava da anni! Non ci sono scuse per questo!” Intanto, in camera di Bill, Ginny riapriva lentamente gli occhi Si alzò di scatto a sedere sul letto, indecisa sul da farsi. Non voleva più vedere quell’essere che aveva avuto la sfortuna di chiamare fratello, ma allo stesso tempo voleva andare da lui e urlargli contro tutto il suo odio per ciò che aveva fatto a lei, a Hermione e a Harry.Ovviamente, in quel momento, prevalse l’istinto omicida e Ginny, con solo la maglietta di Bill addosso scese le scale come una furia.Non prima di essersi impossessata della sua bacchetta. Tranqui agisci che il corpo lo nascondiamo per benino! “Si risposeranno, no? Che è tutto questo casino?” – sbottò Ron, mandando al diavolo la sua famiglia con un gesto eloquente del braccio.Bill si alzò di scatto dalla sedia, che cadde a terra con un tonfo, e gli andò incontro come una furia. Ma come osava parlare in quel modo così irrispettoso, dopo tutto il casino che aveva fatto? Concordo non ha capito la gravita della sua azione e non vuole prender le conseguenze Ron che era in pratica la sua metà, iniziò ad arretrare, portando le braccia a proteggere il volto per paura che gli potesse cambiare i connotati. “Che è tutto questo casino?” – berciò il maggiore. Per una frazione di secondo, Arthur fu tentato di lasciare che Bill facesse quello che lui stesso voleva fare, ma all’ultimo ci ripensò, agendo secondo coscienza .peccato artur ha perso un po di punti ai miei occhi , a volte delle sane sbrle sono molto utili ed educative “Tua sorella sta male per colpa tua! Erano anni che aspettava questo momento e tu da perfetto coglione glielo hai rovinato! E hai pure il coraggio di lamentarti per i rimproveri di mamma? Ma te la spacco io la faccia!” – urlò Bill. Ginny si era bloccata sulle scale.Era scesa scalza e il rumore dei suoi passi fu attutito dalle grida di Bill e della sua famiglia. Si sporse leggermente per vedere suo fratello difenderla. In un’altra occasione avrebbe sorriso, col petto gonfio d’amore per quel fratello che purtroppo vedeva poche volte all’anno, ma in quel momento vedeva solo Ron e il suo egoismo. “Ginny!” – sbottò Fred, sorpreso. La faccia della ragazza era così tesa e cadaverica che non sembrava nemmeno lei. Bill smise di picchiare Ron e guardò la sorella, preoccupato per la piega che quella questione avrebbe provocato in lei. La ragazza avanzò, ma mantenne una distanza di sicurezza da Ron. Non per paura che potesse metterle le mani addosso, anzi… semmai era il contrario. E si adesso altro che maledizioni orcovolanti ! e il momento della verità Nella cucina cadde il silenzio. “Sei contento adesso?” – chiese, alzando il mento in segno di sfida. – “Soddisfatto?” “Ginny…” “Sta zitto.” – disse, con la faccia trasfigurata in una smorfia di schifo assoluto, nemmeno avesse avuto sotto il naso un essere umano sventrato. – “Perché lo hai fatto?” – e per quanto potesse sembrare una frase fatta, lei doveva sapere.Doveva sapere perché Ron aveva aspettato proprio quel giorno per dire a Harry tutto quanto. “Sai che dovevo farlo.” “Sì, dovevi farlo. Oggi, però? Hai avuto otto anni di tempo per farlo, avresti potuto aspettare dopo il matrimonio, eppure lo hai fatto oggi. È questo che voglio sapere. Perché oggi.” “Non potevo più tenermelo dentro. Credevo che Harry sarebbe stato contento per me, e invece…” – disse, toccandosi la mascella. “Cosa ti aspettavi?” – chiese Ginny, con voce pericolosamente calma. – “Che ti abbracciasse? Che ti sostenesse? Cos’ha pensato quella tua testa vuota?” ma come puo una testa vuota pensare! Contento e di che poi che ha praticamente violentato la loro amica che per lui è una sorella , che l’ha trattata da poco di buono, che l’ha deriso la loro unione, di come l’abbia tenuta sulla corda per anni be direi che non cè molto di cui andare fieri! “Senti Ginny… il matrimonio è solo stato rimandato. Harry tornerà e…” “E cosa? Cosa pensi che accadrà adesso?” Bill fu il primo a girarsi perplesso da quelle parole. A ruota, il resto della famiglia. “Tu credi che dopo la tua bravata di oggi, io possa rimettermi in tiro e raggiungere Harry all’altare come se niente fosse?” I presenti sbarrarono gli occhi, increduli. “Ginny che… che stai dicendo?” – chiese Molly, incredula. “Credi davvero che dopo che sono stata scaricata all’altare, io mi possa risposare come se niente fosse successo?” “Allora il tuo amore non era poi così forte!” – fu la teatrale risposta di Ron.tenetemi io lo spenno , lo picchio ,lo schianto lo rinnervo e ricomincio da capo. Non puo essre cosi imbecille . Ginny chinò lo sguardo a terra, dando quasi l’impressione che per una volta Ron avesse detto qualcosa di intelligente.ma no cara non dargli retta ! Peccato che l’attimo successivo, rialzò lo sguardo sul fratello.“STUPEFICIUM!”cosi poco io avrei usato anche un suprasempra Lo schiantesimo lo colpì al petto. Era stata talmente veloce che se avesse avuto quell’abilità ai tempi della scuola avrebbe potuto battere Hermione almeno in Incantesimi. “Ginny!” – urlò Molly, cercando di raggiungerla.La ragazza alzò la bacchetta contro la madre che si bloccò, sgomenta. Era ovvio che non avrebbe mai usato la magia contro di lei: voleva solo che capisse che doveva starne fuori.Era tra loro due. Ma si sa una mamma vuole sempre cercare di porre fine ai litigi tra fratelli Ron si alzò barcollante, tramortito da quel colpo così forte.“Ma sei… ma sei pazza?” “Ne vuoi un altro? Ho la bacchetta che prude.” “Se vuoi te lo tengo fermo.” – disse Fred. “Ginny smettila!” – ritentò Molly, rimanendo inascoltata. “Tu sei da ricovero!” – disse Ron. – “E voi non le dite niente?” – sbottò Ron rivolto ai presenti, che si guardarono a vicenda, fintamente sorpresi. “Cosa dovremmo dirle?” – chiese George. – “Che si sta trattenendo fin troppo?” “George smettila! Smettetela tutti quanti! Ve lo ordino!” – strillò Molly.e si molly sta tentando per l’ultima volta di riportare la calma in famiglia ,ma ormai ron ha fatto troppo quella è la goccia che fa traboccare il vaso e gin decide di aprlare chiaramente anche se sa che potrebbe fwrire i suoi genitori soprattutto la madre “Ah no, eh?” – disse Ginny, indignata, rivolgendosi alla madre. – “Gliene hai fatte passare troppe per i miei gusti. Stavolta si prenderà le sue responsabilità, che gli piaccia oppure no!” Molly si zittì praticamente subito, mentre dentro di lei aleggiava la consapevolezza che le parole della figlia fossero esatte. “Ma cosa vuoi? Che ti chieda scusa? Scusa, ok? Mica l’ho fatto apposta!” “STUPEFICIUM!”Di nuovo, lo schiantesimo lo prese in pieno petto. Ginny sembrava una macchina da guerra. “Ginny basta! Arthur ti prego, fa qualcosa!” – disse la donna, aggrappandosi al bavero del marito, disperata. Arthur sospirò. Purtroppo era una cosa che dovevano vedere loro due. Abbracciò la donna, tenendola stretta, facendole capire in quel modo che anche lui aveva le mani legate. Il marito è piu sveglio di molly “Smettila!” – strillò Ron. “Non è colpa mia se non sai difenderti.” – disse Ginny. – “Non è colpa mia se non sai usare una bacchetta, non è colpa mia se sei solo una palla al piede. Amico stupido di Harry Potter.” – cantilenò con il sorriso e la vocetta che ricordò a Molly Bellatrix Lestrange. E si adesso fa paura veramente “Sai che ho ragione io!” – disse Ron. – “Se non ti sposi con Harry, è solo perché il tuo amore non è poi così forte! Altrimenti non ci penseresti due volte a tornare in quella chiesa!”e insiste ! “Povero imbecille…” – disse Ginny, con fare fintamente sconsolato. – “… povero, piccolo, insignificante imbecille.” – disse, più duramente. – “Tu, oggi, hai distrutto le vite di quelli che un tempo chiamavi amici. Hai distrutto la MIA vita!” – scandì. – “Sai perfettamente cos’abbiamo passato io e Harry per arrivare a stare insieme e tu con il tuo egoismo del cazzo hai mandato tutto a puttane! Ma tanto…” – disse, ritrovando un’insana calma. – “… tu sei bravo a rovinare tutto e la cosa è talmente un dono naturale che non ti devi nemmeno sforzare più di tanto.”concordo “Non starò qui un minuto di più a farmi insultare! E grazie anche a voi per avermi aiutato, eh?” – disse, rivolto a Molly e Arthur. “Lo vedi, Ron?” – continuò Ginny, impietosa. – “Tu non riesci a cavartela da solo, hai sempre bisogno che mamma e papà intervengano a pulirti il culo.” Ron divenne rosso in zona orecchie, il che equivaleva ad un’ammissione di colpa. “Sei sempre stato d’intralcio a tutti, non riuscivi mai a fare qualcosa per conto tuo. Sei entrato nella squadra di Quidditch a scuola perché c’era Harry, portavi a casa bei voti perché i compiti te li faceva Hermione, quando te ne vai in trasferta torni a casa con i tuoi vestiti da lavare, perché sei troppo pigro per alzare il culo e trovare una lavanderia e quando si è trattato degli Horcrux hai voltato le spalle ai tuoi amici. Come vedi… il mondo non ha bisogno di te per andare avanti, anzi: ce la fa benissimo soprattutto senza di te.” Vero concordo pienamente è una palla inutile , non sa fare niente oltre ai guai, Non volava una mosca. “Non hai niente da dire? Certo, come potresti?” – chiese, con un sorriso fintamente comprensivo. – “Tu sei stupido.” – disse, sussurrando quelle parole. – “E stupido rimarrai.” “Rimango della mia opinione! Se tu amassi Harry non ci penseresti…”attento a non tirre troppo la corda ron la tua sorellina è incazza parecchio! “Avada!…” Le urla si susseguirono in uno stridio di suoni.Per l’improvvisa uscita della ragazza, nessuno seppe cosa fare: tutti si erano alzati o mossi dalle proprie posizioni ma nient’altro.Sembravano galline impazzite.In un collettivo momento di lucidità, realizzarono che la formula non era stata completata.Non era sua intenzione ucciderlo. Non sarebbe mai arrivata a tanto. Aveva solo bisogno di vedere Ronald Bilius Weasley per com’era veramente.Molly guardò sua figlia, come se gli anni passati insieme non fossero mai esistiti .be non ha mai visto ron veramente ed adesso vede una figli stravolta e distrutta perche qualcuno ha rovinato il giorno piu bello della sua vita il suo matrimonio e non un estraneo , un mangia morte evaso , ma sua fratello Ginny rise.“Ecco a voi, signori e signore, l’Eroe del Mondo Magico!” – esordì la rossa, ridendo. – “L’uomo che ha sconfitto il mago oscuro più potente degli ultimi secoli, il portavoce della pace!, l’uomo che non ha paura di nulla!…” – elencò, beffarda.L’eroe in questione se ne stava rintanato in un angolo, tutto tremante e piagnucolante, in attesa della morte. Solo quando sentì la sorella parlare in quel modo, si concesse il lusso di tirare via le braccia che, scioccamente, aveva creduto potessero proteggerlo dall’Anatema che Uccide e sbirciare sua sorella, la piccola di casa, torreggiare su di lui, vermetto insignificante. Resosi conto di aver fatto una magra figura, Ron si alzò di scatto, con il naso gocciolante e il sollievo di essere ancora vivo. “Tu… TU SEI PAZZA!” – urlò. – “Avete visto cosa stava per farmi? Stava per uccidermi!”peccato ch non lo abbia fatto ma ero uno sperco sporcarsi le mani per un inetto del genre , vedremocos farà quando harry comunicherà la sua decisione “Oh, quanto la fai lunga…” – snocciolò Ginny, nemmeno si stesse lamentando per via di uno scherzo ai suoi danni. – “Non che avremmo perso chissà che.” – concluse. Molly, con gli occhi sbarrati, si portò una mano sulla bocca e riuscì a reprimere in quel modo i singhiozzi del pianto. “Va al diavolo!” “Mi ci hai già mandato stamattina.” – concluse Ginny con il sorriso sulle labbra. “Non starò qui un minuto di più a farmi insultare da te!” “Certo che se non sai accettare le critiche non puoi mica prendertla con me.” – disse Ginny con fare ovvio. Non sapendo più cosa dire, Ron si smaterializzò. Ginny guardò il punto in cui Ron era sparito e non provò nulla. Poi si girò verso sua madre. “Stasera non ceno.” e si sembra che la terza guerra magica sia finita con la sconfitta di ron che praticamente non è stato appoggiato da nessuno , neppure sua madre che a sua volta è sconvolta per il cambiamento notato negli ultimi due figli. Draco pensò che il castano dei capelli di Hermione si sposasse benissimo con il verde-argento delle sue lenzuola. Sapeva solo che Hermione era fatta per stare nel suo letto e che in un modo o nell’altro ce l’avrebbe fatta rimanere. Alzò lo sguardo al suo orologio. Le sei di sera. Le aveva promesso che l’avrebbe svegliata alle tre, ma era talmente stanca che non se l’era sentita di disturbare il suo sonno. E mentre lei dormiva, Draco ne aveva approfittato per sistemare alcune faccende inerenti alla scuola e poi si era ritirato sul divano a godersi quella pace. Be di pace lui l’a solo quando guarda lei Potter.Nemmeno quando si metteva d’impegno a scuola per rovinargli la vita era mai riuscito a suscitare un odio così profondo come quello che aveva visto solo poche ore prima.Chissà che gli aveva detto per farlo reagire in quel modo, non era riuscito a sentire bene. E Ginevra? Si era accasciata a terra, quasi fosse stata privata della sua linfa vitale e mai aveva sentito un urlo così disperato. Gli si era perfino accapponata la pelle. Daphne era stata un soccorso eccezionale in quell’occasione. E si è curioso e anche preoccupato perche mai credeva di veder quel tipo di sguardo in potter , insomma non ha guardato lui cosi , ed invece lo aveva dopo aver evidentemente discusso e litigato con il rosso quello che doveva essre il suo migliore amico Si girò a guardare Hermione.Le sembrava così diversa dalla ragazzina petulante che aveva sfidato sua zia Bella senza emettere un suono durante le sue Cruciatus – e lui sapeva perfettamente quanto poco clemente sua zia fosse con quella maledizione che era il suo cavallo di battaglia – così indifesa, che si chiese quante personalità coesistessero in lei. Prima che si addormentasse, le aveva sfiorato le labbra con le proprie. Si alzò per andare da lei e guardarla da più vicino. Era bella da togliere il fiato. Durante il sonno aveva un’espressione così rilassata che era un vero peccato svegliarla. Però doveva. Voleva cenare con lei, anche perché assumere le pozioni a stomaco vuoto non era mai una scelta saggia. Che vero cavaliere la serpe ripensa al passato a quanto sia cambiato lentamente negli anni la sua immaginee l’importanza della giovane , e di come per una sera gli era sembrata una vera purosangue al ballo , di come alla fine in una sera di piogggia avevesse seguito sil cambiando la sua vita Erano andati nello studio di Silente e Draco si sentì, di nuovo, fuori posto. Non capiva come facesse quell’uomo a voler stare in sua compagnia, a interessarsi a uno come lui – a lui – poiché per il vecchio preside sembravano esistere soltanto Potter, la Granger e Weasley. Il resto era superfluo. Eppure, l’anziano mago sembrava essere a suo agio con lui, gli argomenti non mancavano, Avevano parlato, erano rimasti in silenzio, avevano comunicato con gli sguardi e con i gesti delle mani. Avevano detto tutto e niente e alla fine Draco si era sentito liberato di tutte le sue oppressioni delle sue angoscie, del suo senso di inadeguatezza nei confronti del mondo. “Cosa farai adesso, Draco?” “La spia per l’Ordine della Fenice.” Fosse stato ancora vivo, Silente in persona avrebbe potuto giurare che quella risposta sarebbe stata l’ultima che si sarebbe potuto aspettare da parte del ragazzo. Draco era così serio, così convinto della sua scelta che nemmeno Merlino lo avrebbe potuto far desistere dal suo proposito. Quell’uomo, in sole due ore, gli aveva fatto il regalo più grande: lo aveva trattato come un essere umano, lo aveva trattato come trattava Potter, e l’unico modo che sentiva per sdebitarsi almeno in piccola parte era passare le informazioni al preside, certo che almeno da lui avrebbe ricevuto sguardi di orgoglio e parole di encomio.si quelle che suo padre gli ha sempre negato “Sei sicuro, Draco? Il lavoro della spia è molto difficile. Occorre un rigore mentale e una forza di volontà eccezionali.” “Nemmeno Sev… il professor Piton è mai riuscito a sfondare la mia occlusione mentale e per quanto a forza di volontà, credo di averne a sufficienza.” “Ciò che chiedi è molto rischioso.” “Non è lei che ha il Signore Oscuro in casa.” Silente si fece serio, quasi furioso ma Draco seppe che non lo era con lui. Finalmente sapeva dove il Lord Oscuro avesse disposto il suo Quartier Generale ma mai avrebbe sospettato fosse proprio a casa del giovane Malfoy. “Draco, sei davvero sicuro di volerlo fare?” “Voldemort mi vede come una persona alla quale non affiderebbe nemmeno una cerbottana. Sono il più indicato per questo genere di missione.” “In tal caso… Severus!” Draco si girò di scatto e sbarrò gli occhi quando vide la porta dello studio aprirsi l’attimo successivo, nemmeno l’uomo si fosse trovato lì dietro per tutto il tempo. Sperò che non avesse sentito, perché altrimenti avrebbe fatto di tutto per imped… “Hai sentito?” “Sì.” Draco spalancò anche la bocca. Iniziava ad avere paura di quell’uomo che sembrava quasi onnipresente… “Molto bene. Spiegagli i suoi compiti.” Solo in seguito Draco era venuto a conoscenza che Severus era una spia e, all’epoca, vederlo all’azione su entrambi i fronti, lo aveva fatto sentire minuscolo. Erano anni che Piton ricopriva quel ruolo e non era mai stato scoperto. “Severus, vai a chiamare il signor Potter.” Perfino l’uomo non poté esimersi dal sollevare un sopracciglio, perplesso. “A cosa dobbiamo la presenza del signor Potter?” – chiese, sputando il cognome come suo solito. “Dovrà esserne informato. D’altronde… a lui spetta il compito più importante e deve sapere di chi potersi fidare.” – disse, guardando Piton eloquentemente negli occhi. Severus, come al solito, ebbe un tic che gli fece sollevare l’angolo sinistro della bocca che esprimeva tutto il suo disappunto per la situazione. “Immagino sia tempo e fiato sprecato per me, ovviamente, cercare di dissuaderla da questo suo proposito, non è forse così?” “Immagini bene, Severus. Ora ti prego: va.” In un mulinare di mantello, Severus uscì dalla porta. “Preside…” – iniziò Draco. – “… non credo che Potter debba sapere tutto questo.” Ma Silente era già a conoscenza della fine che gli sarebbe toccata, perciò doveva cercare di fornire a Harry tutto il supporto possibile. “Per quanto ti possa sembrare strano Draco, troverai nel signor Potter un abile alleato. Confido in te e nel tuo buon senso.” – disse, mettendogli una mano sulla spalla. “See…” – biascicò Draco tra i denti, per nulla convinto. Be effettivamnte è vero draco una spia certo che se luc e bella lo avessero saputo gli sarebbe venuto un infarto. “Preside, mi ha fatto chiama…” – Harry sbuffò e alzò gli occhi al cielo quando vide Malfoy. – “… re? Cos’è? Una rimpatriata?” – gli arrivò uno scappellotto sulla testa da parte di Piton dietro di lui, per quel sarcasmo non richiesto. “Entra Harry, c’è una cosa di cui vorrei metterti al corrente.” “Mi dica.” – disse, quasi ansioso. Forse Silente aveva altre informazioni e voleva renderlo partecipe. “Ti presento la nuova spia e nuovo Membro dell’Ordine della Fenice.” Istintivamente, Harry si girò verso Piton e, con tanti saluti al suo spirito di autoconservazione, guardò malissimo il docente, che sollevò un sopracciglio.“Ma mi faccia il piacere!” – disse Harry, girandosi. “Non parlavo di Severus, Harry.” Il ragazzo sollevò un sopracciglio e la sua brillante mente si mise in moto: dunque, in quella stanza c’erano quattro persone. To non solo sa contare ma sta ragionando!La prima era il preside ed era impossibile che fosse lui, poiché era l’avversario numero uno di Voldemort e già membro effettivo dell’Ordine. Poi c’era Piton e siccome lo conosceva come un Mangiamorte, si chiese se Silente non avesse preso una botta in testa. Poi c’era Harry stesso ma lui, come Silente, non poteva infiltrarsi tra le linee nemiche, poiché non sarebbe durato nemmeno cinque minuti e infine c’era Draco Malfoy. Sbarrò gli occhi e fissò il biondo che lo guardava con palese insofferenza e con l’espressione di chi si stava chiedendo che se davvero il suo destino era nelle mani di quell’idiota, allora tanto valeva rimanere dalla parte dell’Oscuro e fare la bella vita fino a che sarebbe durata. “Sta scherzando, vero?” – chiese al preside, mentre guardava Malfoy dall’alto in basso. “Affatto, Harry. Sono tempi bui questi, e un aiuto in più non guasta. Il signor Malfoy si è gentilmente offerto di riferire le mosse di Voldemort.” “Aiuto? ‘Sto qua? Ad andare diretti nella fossa… AHIA!” – sbottò, tenendosi le mani sul capo e girandosi verso Piton che lo aveva scambiato per un pungi-ball. “Harry, garantisco io per Draco.” – disse Silente. Harry sbarrò gli occhi. Draco? Draco?!? Da quando in qua era diventato Draco?!?! “Ma!…” “Confido che tu lo possa mettere a suo agio.” “Cosa?!” – sbottò il moro, sempre più incredulo. Aveva sempre avuto il sospetto che Silente fosse leggermente fuori di testa, ma lì si stava oltrepassando il limite! “Harry, è importante. Abbiamo necessità di persone di fiducia e…” Harry lì non ci vide più. “Persone di fiducia? Con tutte quelle che ci ha combinato? Preside, mi sta bene tutto… guardi!, piuttosto ci vado io a fare la spia, ma non lui! Non Malfoy! AHIA! AHIA! AHIA!” – disse Harry, in sequenza. Per Piton era come prendere a scappellotti suo padre James… “Ma vuole smetterla?” – chiese, guardandolo torvo. “Solo quando sentirò uscire dalla tua bocca qualcosa di intelligente il che, so di per certo, non avverrà mai.”effettivamnte credo che sev si stasse divertendo un sacco a picchiarlo , infondo sta insultando il suo figlioccio Harry grugnì. Effettivamente, si sentiva un po’ idiota e infantile a remare contro Malfoy quando Silente in persona garantiva per lui, ma proprio non riusciva a digerirlo. “Quindi io dovrei fidarmi di questo ragazzo così, come se niente fosse, dimenticandomi di tutte le volte che ha messo il bastone nelle ruote a me e ai miei amici, giusto?” – chiese Harry a Silente. “Harry… sei forse accecato da dei pregiudizi?” Harry non ebbe di che ribattere. Effettivamente lo era, ma era anche vero che Malfoy era sempre in prima linea quando si trattava di intralciare Harry e gli altri ma sapeva che se si fosse messo lì a battibeccare avrebbe fatto la figura di chi non voleva superare quei preconcetti quando, in realtà, stava rischiando l’osso del collo da ormai sei anni per annientarli. “Io…” Piton aveva la mano sguainata per riprenderlo a sberle. “Va bene.” Stavolta fu Piton a grugnire di fastidio per quell’occasione mancata… “Se lei si fida, proverò a fidarmi anch’io. Esattamente, cosa dovrei fare?” “La cosa importante, per ora, è che le apparenze vengano mantenute.” “Oh, non chiedo di meglio.” – disse, guardando Malfoy che gli restituì lo sguardo. “Ma non dovrai dire a nessuno del ruolo di Draco in questa situazione.” “Nemmeno a Ron e Hermione?” Draco aveva alzato gli occhi al cielo. Possibile che Potter non sapesse muovere un passo senza quei due dietro?se nza herm dietro è difficile che lui possa combinare qualcosa! “Meno persone sanno del voltafaccia di Draco, meglio sarà per tutti. Credi di potercela fare?” Harry sospirò.“Preside, ho imparato a mie spese, che tenere nascoste certe cose ai miei amici, non farà che metterli ancora di più in pericolo. Ho imparato anche che con loro sono totalmente incapace a mentire e che se Hermione lo venisse a sapere, prenderebbe prima me a calci nel sedere e poi lui, perché nonostante tutto quello che le ha fatto passare, non si azzarderebbe mai a lasciargli fare una cosa del genere senza prima avergli dato quelle tre-quattro mila informazioni su come non farsi ammazzare. ” – disse. Draco era decisamente perplesso. Ma se era noto anche ai sassi che il desiderio proibito della perfetta Caposcuola Granger era quello di vedere Draco Malfoy sotto tre metri di terra con una lapide che sbucava dal terreno! Silente sorrise, ma si fece di nuovo serio. “Harry, il ruolo di spia è molto delicato. Meno persone ne sono a conoscenza e più probabilità di successo avrà la missione. Su questo punto, purtroppo, non ammetteto repliche.” Harry arricciò le labbra, per nulla convinto, ma di Silente si era sempre fidato e così avrebbe fatto anche quella volta. L’unica cosa che lo preoccupava, era Hermione: non era mai stato un asso nel mentire, e conoscendo la capacità persuasiva dell’amica, era certo che non sarebbe durato granché, ma ci avrebbe almeno provato. “Come vuole lei, preside.” La riunione stava per avere una fine, quando Draco prese parola. “Dimmi Draco.” “Preside… a Serpeverde ci sono persone che vorrebbero cambiare aria.” L’anziano mago annuì. “In tal caso, mandali da me. Parlerò io con loro.” “Sì.” – disse. Harry sollevò un sopracciglio, perplesso. Davvero? Aveva sempre immaginato che tra i Serpeverde ognuno facesse i propri interessi. Preferì non sollevare obiezioni al riguardo. “E’ deciso. Ora andate. Il tempo è prezioso!” e si daph per prima vuole cambiare airia , ma credo anche pansy, e chissa chi altro. Harry e dra che lavorano in squadra è la vera e propria unicità sono curiiosa di sapre come sono riusciti a lavorare e collaborare dico visto che hanno collaborato harry ha evidentemente cambiato opinione ecco perche difende cosi apertamente e a spada tratta la serpe dalle accuse e dalle ingiurie di ron e perché ha parlato in suo favore al processo. Dico puo sceglire benissimo lui come testimone

Recensore Master
30/08/14, ore 17:18

Io questo capitolo me lo sono divorato, peggio del primo!
Sono felice che finalmente Hermione abbia trovato le forze di raccontare la sua storia, anche se siamo solo all'inizio e manca la parte più cruciale, finalmente è riuscita a esprimere i suoi sentimenti e Draco è cresciuto molto come ragazzo e come persona, quindi ha finalmente le possibilità di conoscere la verità.
Ginny, io adoro quella ragazza, nonostante il dolore ha reagito come una grande donna e la parte con Ron è stata la mia preferita... Bill lo avrebbe dovuto a prendere a schiaffi più duramente...
Ma Draco, mi ha sconvolto più di tutti, alla fine era dalla parte del bene, e lei ancora non lo sa, non vedo l'ora del nuovo capitolo!!!
XOXO
_Giuls17_

Recensore Master
30/08/14, ore 17:13

Ecco questo capitolo l'ho aspettato da cosi tanto tempo che quando ho letto la prima parte potessi svenire! SI SONO BACIATI!!!
SIIIII!!
Okay, scusami lo sclero, ma aspettavo questo momento da tantissimo tempo e sono felice che sia accaduto...
Bene, per quanto riguarda il matrimonio... Sei riusciti a rendere perfettamente i sentimenti di tutti, ma devo dire che Ron ha un tempismo perfetto...
L'ultima parte me la sono divorata pur di venire a conoscenza di tutti i fatti... Solo che, perchè HARRY si è smaterializzato?!?!?
Mi hai lasciato senza parole, con un grande colpo di scena!!
XOXO
_Giuls17_

Recensore Master
30/08/14, ore 17:10
Cap. 21:

Allora bellezza, ho letto tutti gli ultimi aggiornamenti ma adesso ho finalmente trovato un momento per recensire :)
Come vedo la storia sta procedendo con molta regolarità e ho apprezzato il fatto che Harry sia andato a chiedere consigli da Daphne e la sua storia mi ha molto rattristato... Ron era un coglione anche a Hogwarts, ma si è dimostrato un coglione anche dopo... Mera consolazione... Draco finalmente si decide a raccontare dell'invito e Hermione, anche se in balia delle sue emozioni, comincia a guardarlo nel vero senso della parola.
XOXO
_Giuls17_

Recensore Master
30/08/14, ore 15:24

Se nel cap precedente mi si sono attorcigliate le budella
In questo sono solidale con Ginny, Hermione a parte, poteva finire la frase il mondo nn avrebbe perso nulla con la dipartita del rosso, che stupido era e stupido rimane.
Nn aggiungo altro o vengo bannata sul serio " asgfhfiiej " contengono tutte le parolacce conosciute.
So che Harry vuol bene ad Hr, però perdona nn capisco il perchè scappare da Ginny lei cosa centra con i casini del fratello..certo è sconvolto e lo posso capire..cmq per ora l'unico vero uomo è Draco..(ps : sai che immaginavo facesse la spia x Silente'!)
Inoltre quando avrai tempo, avrò mille domande da farti, è inutile postarle visto il poco tempo che hai.
Baci alla pupattola

Nuovo recensore
29/08/14, ore 23:48

Ciao! È da parecchio tempo che seguo questa storia ma non ho mai trovato le parole giuste per lasciare una piccola recensione. Meglio tardi che mai, dicono... Parto dicendoti che sono una tua fan sfegatata e che, prima di seguire "Every Little Thing", che era ancora agli inizi qualche mese fa, ho DIVORATO "Verità Nascoste" e mi pento di non aver scoperto prima questo sito per averti lasciato una recensione anche in quella FanFiction. Tornando a noi, adoro il modo che hai di esprimere i sentimenti e le emozioni di ogni singolo personaggio: fai un uso dei termini e del linguaggio talmente accurato che spesso e volentieri mi ritrovo ad immedesimarmi nel personaggio e a provare e le sue stesse preoccupazioni o gioie che siano, tanto che a volte mi ritrovo a singhiozzare seduta in un angolino. Questa dote non è da tutti e voglio prenderti come esempio, essendo una scrittrice emergente nel sito. Come ho detto prima, ho cominciato a seguire "Every Little Thing" quando era composta al massimo da sei o sette capitoli e non c'è stata volta in cui non abbia atteso impaziente la pubblicazione del nuovo capitolo. Ora giunti a questo punto mi ritrovo ad adorare Draco (chi non lo adorerebbe?) perché ha capito i suoi sbagli ed è diventato una persona migliore. Hermione è la seconda dopo Draco nella mia lista dei personaggi da adorare, ma forse la sua posizione in classifica è anche influenzata dal fatto che ho sempre ammirato Hermione e l'ho sempre presa come un esempio da seguire. Chi, invece, non entrerà MAI nella mia lista è Ron: un nome una garanzia. In tutte e due le tue storie, il personaggio di Ron è il tipo che prenderesti a calci sui denti senza farti troppi problemi. Devo ancora capire il perché di tutto questo odio nei confronti del povero Weasley ma devo ammettere che anche a me non va molto a genio. Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo e Ginny, Ginny la stimo! Sia per la sua forza e la sua tenacia, sia per quel suo controllo anche in una situazione come quella in cui si è ritrovata. Insomma, questo è un capitolo meraviglioso come meravigliosi sono stati i precedenti ed è per questo che questa storia, dopo aver letto appena i primi capitoli, è finita nelle mie preferite. Concludo facendoti ancora tanti complimenti per "Every Little Thing" e per "Verità Nascoste" e volevo anche farti le congratulazioni per la tua bimba. Aspetto impaziente il prossimo capitolo. Baci, OurChildhood -I

Recensore Master
29/08/14, ore 22:30

harry vuole ammazzarsi? ihihihi povero cucciolo, mi innamoro sempre più del tuo draco è così dolce e puccioso con herm a quanto il primo bacio alla francese? ihih

Nuovo recensore
29/08/14, ore 22:27

Che bello questo capitolo, nn vedevo l'ora che aggiornassi e alla fine lo hai fatto... e da tanto ormai che leggevo ma nn recensito ma alla fine nn ce l'ho fatta più e l'ho dovuto fare... Quando aggiorni il prossimo capitolo? Non vedo l'ora! Un bacio, A.M.G. ( Aries Malfoy Granger).

Recensore Master
29/08/14, ore 20:10

Sai, aspettavo che qualcuno menasse Ron dal primo capitolo! Quando ho visto che Ginny partiva con gli stupeficium ero qui seduta allegra che la incitavo e dentro di me pensavo " ma non ci starebbe bene un bel avada?" e lei cosa fa? Stava per dirlo! Peccato si sia fermata, ma non è giusto andare in carcere per uno così, anche se in questo modo riacquistavamo quell'ossigeno sprecato inutilmente per lui. Molly dovrebbe piantarla di dargliela sempre vinta, alla fine si è scoperto che nessuno dei fratelli ( ma percy si è perso?) lo sopporta. Harry non l'hai fatto comparire ... è andato a sbronzarsi? Ma quanto non è coccoloso Draco? Dai è tenero, e ci tiene così tanto a lei che non posso far altro che sperare che lei smetta di avere dubbi. Mi domando quando saprà tutta la storia, va a menare anche lui il babbuino? E ultima cosa... ma che mani pesanti non aveva Piton? Mi vuoi far credere che potremmo usarlo come mobilio e noi non ci accorgeremmo della sua presenza? Kiss kiss

Nuovo recensore
25/08/14, ore 01:15

NO! NO! NO!
Potrei odiarti per sempre per aver fatto finire così questo capitolo, però la verità è che ti amo. Se fossi una mosca e avessi visto la mia reazione penso saresti scoppiata a ridere, ho urlato un sonoro "no!" davanti al telefono, ed è l'una di notte.... Questo capitolo è stato incredibilmente incredibile. Ti adoro giuro. Innanzitutto per il bacio, allora parliamone, wow. Non vedevo l'ora, l'ho aspettato per 22 capitoli e finalmente è arrivato. La reazione di Hermione ci sta.
Per quanto riguarda Ron, mi piace l'immagine che hai dato di lui fin dall'inizio, perché ho sempre tifato e sempre tiferò Dramione, e perché sinceramente questi gesti tanto stupidi non gli stanno così male cuciti addosso. Ma veramente, sei stata sadica all'estremo per aver deciso di far scoprire la verità ad Harry su quanto successo tra Ron e Hermione proprio in quel momento!! Stava per sposarsi diamine!! E Ginny.... Povera piccola, fossi nella sua situazione penso che mi barricherei in casa, anzi no, andrei a chiudermi in un convento in Tibet e nessuno mi vedrebbe più.

Ora, voglio dirti che scrivi così bene e che la tua storia è così bella che provo mille emozioni e ogni settimana non aspetto altro che il tuo aggiornamento. Questa storia è fenomenale, e tu la rendi al meglio. Sempre e comunque i miei più sinceri complimenti, continua così!

Ma ti scongiuro, per la mia salute fisica e mentale fa' che a Ron succeda qualcosa che lo faccia cambiare e che tutto si sistemi per il meglio il prima possibile! O credo che il mio cuore non ce la farà.

Sei mitica.

Recensore Master
24/08/14, ore 19:55

Ormai ci siamo il grande giorno è alle porte e non solo gli sposi sono in ansia , anche la testimomne non è certo serena e tranquilla Intanto la serpe bionda sta parlando con qualcuno che cerca di dargli dei consigli spronarlo ad agire E cosa le dico? Scusa, ho dimenticato di darti il bacio della buonanotte?” “Oh come mi mancava il tuo sarcasmo, Draco!…” – ironizzò la voce dal camino. “Per favore! Sii serio!” “Pure io. E comunque potresti andare da lei e chiederle come sta, se si sente nervosa per il ruolo che dovrà indossare domani.” Draco serrò le labbra. Perché non ci aveva pensato da solo? “Non ci avevi pensato, eh?” – lo punzecchiò l’altro. “Risparmiami il sarcasmo, grazie.” “Così mi togli tutto il divertimento.” – disse, lasciandolo con un senso di stizza addosso. – “Coraggio, Don Giovanni… vai e colpisci!” effettivamnete non sono poi cosi intimi da poterlo dirlo ma dove vuole condurla? “Ma immagino tu sappia cosa significhi condurla laggiù.” “Sì, lo so.” “Ne sei sicuro? Se decidi di farlo, se decidi di portare avanti il tuo progetto fino alla fine, dovrai dirle tutto.” Draco chinò lo sguardo, conscio di quella verità. “L’obiettivo è quello.” – disse, con voce roca. – “Tutto sta a vedere come lei la prenderà. Ti saluto. Centra con il mutamento di dra? La riccia nonostante il suo bisogno vitale di dormire non riesce a chiuder occhio ed è sorpresa dla busssare alla porta e dalla voce che le chiede di entrare , di certo non si immaginava di ricevre visite notturne e ancor meno che a farle fosse la serpe che ormai stava o meglio aveva conquistato il suo cuore. E per non riceverlo in vestaglia si comporta come una ragazzina alla sua prima cotta che non sa cosa fare , ne indossare “Chi è?” “Sono io.” Hermione sbarrò gli occhi e scattò all’indietro. Si guardò immediatamente la veste e si disse che non poteva accoglierlo in quelle condizioni.Iniziò a correre avanti e indietro come una psicopatica per cambiarsi al volo ma dall’altra parte c’era qualcuno che insisteva per entrare. “Granger?” “Arrivo!” – squittì lei. Prese la prima cosa che le capitò a tiro,“Ciao.” – disse lei, cercando di contenere la contentezza per la visita.Da perfetta ragazzina innamorata che ora poteva dormire sonni tranquilli perché aveva visto il ragazzo dei suoi sogni. La ragazza è spaventata e vuole saper il perche della visita teme che sia successo qualcosa “Volevo sapere come stavi.” “Bene.” – rispose lei, non capendo dove l’uomo volesse andare a parare. “Nervosa per domani?” Hermione s’irrigidì all’istante ma poi divenne di burro, nel comprendere che lui era lì perché era preoccupato per lei. Gli sorrise grata e gli andò incontro.“Non più di tanto.” – confessò. – “Non è per il ruolo di testimone che sono nervosa.” – disse, guardandolo sfuggevolmente. Tanto lui avrebbe capito al volo di chi stava parlando. “Lo immaginavo. Infatti ero passato per questo.” Hermione lo guardò perplessa e divertita. “Questo cosa?” “Volevo propormi come tuo accompagnatore.” Hermione rise.Allora prendi il numero, grazie.” – rispose lei, fingendo di avere uno stuolo di ammiratori che non vedevano l’ora di uscire con lei. “Io sono un Malfoy. E i Malfoy non fanno la fila.” – disse, fintamente burbero. Hermione rise. I tempi in cui lui pensava veramente ciò di sé erano passati, ma apprezzò il tentativo di distrazione. “E’ vero.” – disse lei, fintamente dispiaciuta per averlo dimenticato. – “Allora ti concederò il privilegio di accompagnarmi in chiesa, domani.” – disse, con finta aria da snob. “Grazie per la pietà.” – ghignò lui. E si i due sono molto vicini e le loro lunghezze d’onda spesso si incontrano come in questo caso lui sa bene cosa la preoccupa e le si propone come alleato , sarà il suo accompagnatore non la lascerà un minuto e la difenderà insomma sarà un vero principe azzurro e cavaliere senza macchia . di uomini ce ne sarebbero anche ma lei li scoraggia tutti , troppo ferita dal rosso ,per fortuna che la serpe ha la pellaccia dura e non demorda facilmente ,e anzi sia pronto a liberarsi di qualsiasi possibile , futuro e improbabile rivale . be io credo che sta volta dra pensasse veramente la cosa sulla fila ! è lui ad avvisarla della presenza di alte serpi che harry ha invitato “se Harry vi ha invitati, credo lo abbia fatto perché gli andava.” “Non ti da fastidio averci intorno anche in un giorno come quello di domani?” – le chiese. Hermione lo guardò dritto negli occhi.“No.” – disse.Arrossì subito e nascose il suo rossore dietro i capelli. Per Draco era una confessione sufficiente. Lei non riusciva a chiudere la porta. Lui non riusciva ad andarsene. Forse avrebbe sbagliato o forse quello era solo il seme che doveva piantare per far germogliare il loro sentimento ma Draco non se la sentì di andare a letto senza prima aver saputo che gusto aveva il tea sulle sue labbra.La baciò. Fu un vero gentiluomo.Non la forzò a dargli di più, perché c’erano tante cose che dovevano essere dette prima di quel momento. e si il momento del bacio è finalmente giunto , anche se per renderlo piu passionale ci vuole del tempo perche si conoscano meglio ,ma direi che è un buon inizio . guai a lei se dice di non essre alla sua altezza! che carini non vogliono separarsi ! Certo che harry è tonto , ha l’ennesima conferma anche tra i suoi compagni Auror nessuno poteva soffrire il rosso per un motivo o per un altro non riuscivano proprio a vederlo. Harry aveva notato questo loro atteggiamento e se in passato non aveva mai prestato la debita considerazione alla cosa, quel giorno, dopo quanto successo, non poté più ignorare la questione.Nessuno sopportava Ron. Un conato di vomito lo assalì quando la sua mente lo proiettò in un futuro in cui lui e Ginny erano genitori, impossibilitati a prendersi cura dei propri figli e Hermione fuori dai giochi, rimaneva solo Ron al quale affidare i suoi bambini. Si chiese che razza di insegnamenti poteva dar loro. Posso dirtelo io buono nessuno , pessimi tanti! ma perché non ha capito prima sto cretino credo che gli incantesimo che lo ha colpito in fasce abbia ridotto la sua capacita di comprendonio! Harry era fuori sul sagrato dell’Abbazia fin dalle dieci e dieci di quel mattino. Aveva sorriso come un bambino al suo primo regalo di Natale, quando aveva visto Minerva McGranitt scendere dalla carrozza, vestita di tutto punto per accogliere la richiesta di Harry. “Professoressa!” – urlò, andandole incontro. Minerva stirò le labbra in un sorrisetto divertito,Allora, sei pronto Harry?” Gli sistemò il nodo della cravatta e il giro del colletto della camicia.Aveva gli occhi lucidi e le labbra tremavano impercettibilmente. Harry si era emozionato tantissimo nel vedere la sua professoressa in quelle condizioni.Harry serrò la mascella, preda di forte emozioni.“Grazie per essere qui.” – le disse solamente. Minerva sbatté le palpebre un paio di volte per placare le emozioni, fin troppo visibili attraverso il lucido dei suoi occhi.“E’ un piacere.” E si mai min avrebbe perso quelle nozze , neppure per tutto l’oro del mondo , uno dei suoi figli si sposava ,e aveva chiesto a lei di accompagnarlo di essergli accanto in un momento significato della sua vita poiché indice di un passaggio alla vita adulta quel giorno che da bello si stava per trasformare in un disastro ha pero portato comunque qualcosa di buono , i genitori di nev stanno reagendo alla cura e ne sono felice per lui, ma questa insieme alla presenta di min è l’unica nota positiva della giornata Infatti ecco la catastrofe , il presagio di gin sta per avverarsi ed è ovio che sia legato al rosso , che proprio quel giorno ha deciso di svotare il sacco , ormai certo di avere harry dalla sua parte Tutti si chiedono cosa sia successo e dove sia finito lo sposo “Avanti, dimmi quello che devi dirmi e poi fammi tornare di là.” – disse Harry, seccato da quel contrattempo.Ma perché proprio quel giorno?, proprio quando l’unica cosa che voleva fare era aspettare Ginny e riempirsi gli occhi di lei vestita di bianco? “E non potevi aspettare la fine della cerimonia?” “No.” Ron cazzo!, ti decidi a parlare?” – sbottò Harry, stanco del tira e molla del suo testimone.In quel momento, a definirlo amico proprio non ci riusciva.Erano dieci minuti che l’aveva trascinato lì dentro, solo per ascoltare delle frasi senza senso. Cazzo, doveva sposarsi!Fortuna che avevano insonorizzato la stanza altrimenti la platea avrebbe sentito tutte le loro urla molto poco ortodosse. “Riguarda la ricerca degli Horcrux.” L’arrabbiatura di Harry passò, il quale rimase senza parole. Che diavolo c’entravano gli Horcrux? “Ron, te lo dico onestamente… si può sapere di che stai parlando? Tra l’altro risale a otto anni fa! Hai aspettato otto anni per dirmi che…” “Mi sono scopato Hermione dopo che sono tornato.” e si ron giustamente non trova le parole per dire quello che ha fatto! Mentre harry sta perdendo decisamnte la calma la sua unica importanza era sposarsi e quindi stava maledicendo in mille lingue il testimone perche sapeva bene che un amico non avrebbe rovinato un giorno del genere . certo che mi sa che harry non si aspettava una bomba del genere vedremo come reagirà intanto tutti erano preoccupati e gin era decisamente tesa a calmarla o meglio a provarci c’era herm che alla fine aveva lasciato da parte la preoccupazione per far posto a una sana incazzatura.Con tutti i momenti che quell’idiota poteva avere per parlare con Harry… proprio quel momento, proprio quel giorno doveva scegliere? E si e sapesse cosa gli stava dicendo poi! La faccia di Harry era tutto un programma.Forse, si disse, mentre era in doccia aveva dimenticato di lavare le orecchie o forse avrebbe dovuto passarci dentro almeno un cotton-fioc imbevuto di acido muriatico per sciogliere il muro di cerume che doveva avere, perché non era possibile che Ron avesse detto… Merlino!, non riusciva nemmeno a ripeterselo nella mente! “Co… cosa?…” “Mi sono scopato Hermione.” “Ma!…”Lo sgomento non descriveva appieno ciò che Harry provava in quel momento. Per non parlare del fatto che aveva avvertito la pelle d’oca nel sentire l’amico – amico? – parlare di Hermione in quel modo. “Pensavo che non ce l’avremmo fatta a sconfiggere il Signore Oscuro…” – ammise con tale innocenza, da lasciare Harry definitivamente senza parole. Dunque era quella la fiducia che il rosso aveva riposto in loro fin dal principio? “… e lei ha accettato.” In quel momento la porta si aprì, rivelando la figura della donna. Ron si zittì e Harry, quando si girò, o per lo meno quando riuscì a comandare ai muscoli del collo di girarsi, gli sembrò di vedere l’amica per la prima vera volta. E si la botta è parecchio dura da digerire primo la scarsa fiducia di quello che fino ad un attimo prima era un amico , poi il sapere cosa aveva fatto e con chi, ma soprattutto il modo di parlare di quella cosa soprattutto visto l’importanza della ragazza in questione . “ Ragazzi, che diavolo succede?” – sbottò, dopo essersi assicurata che le orecchie esterne non sentissero niente. – “Siamo in ritardo! Harry, hai intenzione di sposarti sì o no? E tu!” – disse, puntandogli l’indice contro, arrabbiata. – “Con tutti i momenti che avevi a disposizione per parlargli, dovevi scegliere proprio questo?” Solo allora Harry aprì gli occhi.Per davvero.E finalmente, capì.e si harry ha finalmente aperto gli occhi Capì che Hermione non era arrabbiata con lui, ma con Ron, che durante le loro uscite voleva andare via subito per causa sua e che quella volta, dopo la seconda prova, Ron stava parlando di Hermione.Lo schiaffo morale fu devastante.Harry era cadaverico. “Harry, stai bene?” – chiese lei, preoccupata, notando solo allora il pallore dell’amico. Già si era sentito male al racconto quel giorno ma adesso era mille volte peggio poiche la ragazza in questione era sua sorella Gliel’ho detto, ‘Mione.” La ragazza guardò malissimo Ron per quella storpiatura che in anni di scuola e oltre non aveva mai sopportato. “Detto co…”E sbiancò al pari di Harry. “Gli ho detto di quella notte mentre cercavamo gli Horcrux e gli stavo per dire che ora potremmo vivere la nostra storia se tu non fossi così mentalmente rigida da rifiutarti.” e si ron conferma quanto detto ma non solo osa incolpare lei e la sua rigidità se adesso non erano una copia felice ed innamorata! Ma si sente quando parla o è sordo! Non cambierà mai non accetta la sconfitta ,ne le reazioni dipendenti dalle sue azioni, e cerca di dare la colpa ad altri per il suo fallimeto. Intanto gin sta diventando furiosa e stanca di aspettare e sappiamo bene come puo reagire una rossa incavolata e si quel contrattempo ha fatto tornare a galla il presentimento che si agitava in lei : un presentimento negativo. Stava sudando nonostanto fosse pieno inverno e aveva il cuore che batteva a mille, per il terrore che Ron – alla fine si era decisa ad ammettere a se stessa che era il fratello il diretto responsabile di quelle brutte sensazioni – avesse potuto combinarne una delle sue. Suo padre le andò incontro, dicendole che Hermione non era ancora uscita e la rossa si preoccupò ancora di più. Cacciò in mano i fiori a suo padre ed entrò in chiesa a passo di marcia. Draco guardò la rossa. Nei suoi occhi c’era puro terrore.E rabbia. E decisamente anche lui si unirebbe alla furia della rossa se solo sapesse . Dentro quella stanza, si stava spegnendo un’amicizia. Harry, alla fine, si ritrovò costretto a prendere quella decisione che mai avrebbe pensato di dover prendere. Guardò alternativamente Ron e Hermione. Una prima vera famiglia, il primo. Una sorella, la seconda. Uno, tranquillo e in pace con se stesso per ciò che aveva appena confessato. L’altra pari di un cadavere. “Harry…” – sussurrò Hermione, cercando di avvicinarsi. Istintivamente, il moro arretrò. Hermione sentì gli occhi riempirsi di lacrime per il gesto. “Perché non me lo hai detto?” – chiese il moro, piegato dal dolore.“Fossi in te, cambierei testimone di nozze.” “Non volevo creare problemi tra di voi…” – disse Hermione con voce rotta. Hermione.La sua cara, dolce, comprensiva Hermione. Come al solito si era messa da parte per non pesare troppo su di lui e Harry finalmente capì che fino a quel momento, aveva fatto lo struzzo.Aveva nascosto la testa sotto la sabbia per non vedere.Harry sapeva già quale fosse la scelta giusta da fare e l’avrebbe fatta. Una volta che si fosse calmato.E si maledisse, perché avrebbe dovuto farla già da tempo. “Ero… sono tuo amico! Tuo fratello! Perché Hermione? Perché?” – urlò. – “Perché non mi hai mai detto niente?” La riccia lo guardò con gli occhi pieni di dolore. e si la decione per quanto sofferta va presa , decisamente aveva ragione daph sul testimone e solo ora lo comprende . ron una famiglia? È bacato quando mai un fratello dubita di te, ti abbandona nel momento del maggior bisogno?, nuovamente herm si dimostra la piu matura disposta a rinunciare all’amico a tirarsi indietro purchè lui non dovesse mai sceglier tra lei o ron , ta l’affetto suo e quello della famiglia che lo aveva accolto. Quell’ennesimo gesto di amicizia gratuita e di affetto fraterno determinerà la scelta che harry ha gia fatto anche se inconsciamente e se fossi ron non sarei poi cosi sicura di uscirne vincitore . harry è dispiaciuto e si sente ferito poiché lei a preferito tacere l’episodio invece di venire da lui a cercare conforto La riccia sembra aver ripreso le forze e vuole spiegazioni Si può sapere che diavolo gli hai detto?” – urlò, retoricamente, Hermione all’indirizzo di Ron, ritrovando l’antico spirito battagliero. “La verità, quella che tu ti ostini a negare.” “La verità?” – urlò Hermione, indignata che tale parola uscisse proprio dalle sue labbra. – “Brutto stronzo, tu osi parlare di verità?” – sibilò. – “Tu che fino a oggi non hai fatto altro che raccontare balle su balle?” – era cattiva come il veleno. “Hermione, tu mi ami, ma sei talmente orgogliosa che non vuoi lasciarti andare.” Harry si girò e lo guardò stranito.Ma come diavolo parlava? Come poteva pretendere che Hermione lo amasse, dopo quello che aveva fatto a “sua sorella”? Come osava pretendere di avere una persona speciale come Hermione accanto, se non faceva altro che denigrarla? “Orgogliosa? Tu credi che io non voglia stare con te per orgoglio?” – lo derise. – “Io non sto con te perché in questo modo avrei ancora un briciolo di dignità alla quale aggrapparmi!” – berciò. Dio ma io gli taglio la lingua , non può esser cosi scemo , neppure luc che non era un genio era cosi tarato!lui la verità non sa neppure dove stia di casa. Bene herm vai affonda , stare con la serpe le ha fatto bene sta imparando ad usare il veleno. Anche il prescelto che non è un genio sembra considerare le parole del rosso come delle bestemmie .insomma è come dire che voldy era un angioletto! A Harry vennero in mente tanti altri piccoli frammenti di conversazioni. “Aveva paura di rimanere da sola?” Lo aveva chiesto a Ron quando aveva finito di descrivere la scena di sesso con Hermione al pranzo della seconda prova. Aveva preso la paura della sua migliore amica e gliel’aveva buttata in faccia senza saperlo.be di certo non ha fatto una bella impressione “E la chiami dignità farsi scopare da un Mangiamorte?”ma è duro di comprendonio ! Harry si girò, stavolta non facendo nulla per nascondere tutto il suo disappunto per quella storia. “Se ce ne fosse l’occasione, sì.” – sibilò, furiosa. E si in questo caso mille volte con un mangiamorte che con il rosso!e di occasioni c’ene sono state solo che lei aveva troppa paura Salvo poi guardare Hermione di scatto per quell’ammissione. “Hermione non è un peso.”Queste, le parole di Ginny fuori dal ristorante, replica all’affermazione di Ron. “Allora non sei poi tanto diversa dalle altre sgualdrine che si porta a letto Malfoy.” – fu la teatrale risposta di Ron. Hermione, in tutta risposta, rise. Harry la guardò, spaesato.Cosa stava succedendo? Quando era successo? Sta succedendo che il rosso non riesce piu a reggere la maschera che sta cadendo a pezzi , e sta mostrando il suo vero io! Purtroppo tra la serpe e la grifona non è ancora successo nulla! “Veramente la figura della sgualdrina l’ho fatta quando sono stata a letto con te.” – disse. – “Sai, tutta questa storia fa ridere. Tu stai cercando di far passare me per quella che non ti vuole, che sono io a sbagliare, che io dovrei sottomettere la mia felicità ai tuoi desideri, che devo accontentarmi di essere un giocattolo che puoi prendere e buttare quando ti pare e piace. La verità Ron è che l’immaturo qui dentro sei tu. Tu che non ti sai prendere un cazzo di responsabilità per le tue azioni e poi accusi gli altri di avercela sempre con te. Quel giorno, quando abbiamo fatto la seconda prova del matrimonio…” – continuò rivolta a Harry. “Hermione, per favore…” – disse Ron, infastidito. “Quel giorno quando a tavola ti ha parlato di quella “puttana” che non vedeva l’ora di aprirgli le gambe…” – disse, rivolta a Harry e ignorando volutamente Ron. Harry lo aveva già capito. “… ero io. Quella cagna in calore che lo avrebbe fatto ad ogni ora del giorno ero io. Quella che urlava ero io… e giusto perché tu lo sappia, brutto ritardato mentale che non sei altro!, non urlavo perché mi piaceva, ma perché mi stavi facendo un male cane. Era la mia prima volta e tu sembravi un animale nel periodo dell’accoppiamento!” – continuò, senza essere riuscita a trattenere l’ira nella voce. – “Quando ci ha comunicato che era entrato nei Cannoni…” – disse, rivolta a Harry. – “… io gli chiesi cosa ne sarebbe stato di noi, ma quel noi, a detta del tuo amico non c’era mai stato, che avevo fatto tutto da sola e che mi aveva portata a letto solo perché pensava che saremmo morti ma che se ce ne fosse stata un’altra, si sarebbe sbattuto lei al mio posto. Poi, ha iniziato a comportarsi come un pazzo uscito dal San Mungo. Continuava a straparlare dicendo che dovevo smetterla di fare la reticente e che dovevo stare con lui solo perché ora che non c’era più pericolo, allora si poteva riprendere in mano il discorso. Beh, spiacente! Ma io non sono in vendita, né tantomeno una giostra! E la cosa che mi fa ridere, sai qual è?, è che tu sei un vigliacco e un codardo, perché se davvero non avevi niente da nascondere, perché non hai mai fatto il mio nome quando te ne uscivi con queste stronzate? Semplice: sapevi che Harry non te l’avrebbe fatta passare liscia.” Finalmente la riccia ha deciso di svuotare il sacco e di svelare le sensazioni , i dolori e le emozioni che ha provato quella maledetta notte in cui per la prima ed unica volta si è fidata del suo cuore e non del cervello, del suo cuore illuso e spezzato dalle parole crudeli di lui..e di come non fosse in vendita e di come avesse taciuto fino ad all’ora solo per paura della reazione di harry. Ha parlato solo ora che harry gli ha riconfermato il suo ruolo di testimone e quindi di presenza nella sua vita “Parli come se fosse scontata la scelta di Harry.” – disse Ron. Hermione indietreggiò come scottata, impreparata a quella risposta così fredda. Credeva che le avrebbe inveito contro come faceva ogni volta che veniva preso in castagna, ma non fu così. “Io gli ho dato una famiglia. Tu cosa gli hai dato?” – la sfidò con un sorrisetto. Harry si girò e lo guardò.Se qualcuno si fosse preso la briga di guardare Harry negli occhi, avrebbe trovato solo un dolore infinito.Ma quel dolore, il dolore di Harry, era in parte rivolto a se stesso e in parte a Ron, perché solo in quel momento si rese conto che la famiglia che tanto decantava di avergli dato, non gliel’aveva data lui.Ma Molly e Arthur. Amen a capito che la famiglia l’ha dato molly artur i loro figli, poi ron quando ha capito chi fosse e di come potesse sfruttare la cosa. Puo stare tranquilla ron non ha alcun vantaggio su di lei per i meriti altrui “Harry ha sempre potuto contare su di me!” – esclamò “Certo, per cosa? I compiti? Quando gli cambiavi la pezza quando urlava nel sonno?” Harry si girò lentamente verso Ron. Era sveglio? E non si era mai fatto vedere? “Tu… tu eri sveglio quando Voldemort mi entrava in testa?!” – chiese, attonito. “E come facevo a non esserlo?” – chiese l’altro, quasi indignato dalla stupidità della domanda. – “Urlavi come un dispierato e non mi facevi dormire!” – si difese. Harry si guardò con Hermione, allibita tanto quanto lui per la poca considerazione che aveva avuto per Harry in quei momenti di grande fragilità. “Ah, scusa tanto se disturbavo il tuo sonnellino di bellezza.” – sbottò Harry, che non era riuscito a trattenersi. Ma dico ha dubitato della suaonesta al torneo, li ha abbandonati nella ricerca , non ha avuto fiducia in lui, e adeso si score anche che non ha mosso un dito per aiutarlo mentre soffriva come un cane ,e che anzi si lamentava pure per le grida ! ma io uno del genere prima lo sberlo, lo schianto e poi gli tolgo il saluto a vita e non vorrei vederlo neppure in cartolina , altro che migliore amico e testimone del cavolo! La questione principale, però, rimaneva.Nessuno dei tre parlò più. “Allora Harry, chi scegli tra me e lei?” – chiese Ron, con la sua solita delicatezza.ma dico che amico costringe un altro a sceglire ta degli amici! Hermione era una statua di sale, mentre guardava Harry, con lo sguardo perso nel vuoto, a causa di tutte quelle rivelazioni. La possibilità che Ron potesse aver ragione la spaventò per non parlare del fatto che vedeva nel mutismo di Harry una sorta di conferma alle parole del rosso. “Ho capito.” – disse la riccia.Uscì da quel posto che iniziava a starle stretto. il silenzio spesso come in questo caso viene mal interpretato e accettato per un si chi tace acconsente, nuovamente la riccia si ritira Fuori, Ginny. Bill tentava invano di calmare la sorella che, sotto gli occhi di tutti, stava avendo una crisi di panico. Era caduta in ginocchio, , e respirava a fatica. Daphne si era subito fatta vicino a lei, come a suo tempo aveva fatto la rossa, Ginny, quando vide Hermione, si riebbe. Fece per andarle incontro quando notò la sua espressione tirata. Non guardò in faccia nessuno e uscì dalla chiesa, sotto lo sguardo sbalestrato dei presenti. Ginny spalancò la bocca, incredula.Poi vide Harry e Ron uscire; Harry con la stessa espressione di Hermione, forse un po’ più cadaverica e Ron con quella di chi ha dovuto sorbirsi un’inutile ramanzina sul fatto che non si dovesse mangiare con le mani. Andò incontro a Harry.Che si bloccò. “Harry…” – lo chiamò lei, con un sorriso tirato. “Harry, devi sposarti.” – disse Ron, mettendogli una mano sulla spalla.io da lui non vorrei mai farmi toccare! In anni che si conoscevano, Draco giurò di non aver mai visto negli occhi di Potter una rabbia e un odio così cieco tanto da girarsi e sganciare un pugno in faccia a Ron Weasley.“Questo per aver rovinato il matrimonio e per come hai trattato Hermione!”se sapesse si unirebbe volentieri al prescelto A quel nome, Ginny divenne di sale. e si gin ha compreso che il disastro era avvenuto e ce il colpevole era il fratello e che il terribile segreto era stato svelat ad un harry fino ad all’ora ignaro e che si è visto strappare anche l’ultimo velo di illusioni e certezze :l’amicizia . si il famoso trio non esiste più e non potrà mai più esser ricomposto No, non poteva averlo fatto. Suo fra… Ron non poteva aver detto tutto a Harry proprio quel giorno! Il rosso si alzò a fatica da terra, tamponandosi il labbro alla bell’è meglio e, non vista, Daphne lo guardò con un sorrisetto di vittoria sulle labbra. Era proprio vero che la giustizia trionfava sempre.e si la vendetta va gustata fredda! Quando Harry si girò, capì.Anche Ginny comprese, ma gli andò incontro lo stesso, con gli occhi traboccanti di lacrime. Con lo sguardo, che lo pregava di non fare sciocchezze. “Harry ti prego… non farlo…” “Scusa Gin… scusa davvero…” E sotto lo sguardo allibito degli invitati, Harry Potter si smaterializzò via. be direi che di cose da digerire , acettare, calmare sono parecchie si è dissolta la sua piu grande certezza l’amicizia , ora ha bisogno di tempo per trovare qulacosa su cui ricostruire se stesso , e le relazioni.speriamo solo che la famiglia weasly non ci rimetta in todo per colpa del deficiente , e che harry accecato dal dolore dalla rabbia non faccia di ogni erba un fascio! Io fossi artur disconosceri al volo il figlio ,un diota che roina il giorno piu bello a sua sorella non puo essre un essre umano e poi per cosa non è cosi sicuro che harry scelga lui , anzi è molto piu probabile il contrario. Chi curerea ed aiutara harry a rialzarsi io spero che daph possa aiutarlo mi sembra la migliore . poi di certo occore calmare la rossa che giustamente è furibonda se fossi in lei eliminerei il fratello, tanto non cè mai o spero che sta volta anche molly si decida ad aprire gli occhi sul suo cara figliolo e gli dia una bella ramanzina e anche un ceffone tanto che c’è

Recensore Master
24/08/14, ore 17:29

Ciao Callistas! Non so che faccia avessi mentre leggevo, però posso dirti ciò che ho pensato: "Ma fa sul serio?! Che m**** che è!". La finezza è andata a farsi benedire in quel momento...
Davvero quell'ameba idiota ha pensato che il momento migliore per dire a Harry quello che è successo tra lui e Hermione fosse il giorno del matrimonio? Cosa gli ha fatto credere che fosse il momento opportuno? Perchè rovinare alla sorella il giorno più bello? Perchè?! Il bello è che poi si è comportato come se nulla fosse, l'idiota!
Così ora Hermione sta male per la mancata reazione di Harry (ne avrei anche per lui, ma capsico il suo stato di shock) e Ginny starà male perchè il suo matrimonio è finito nel peggiore dei modi. Spero che tutti i Weasley gliela facciano pagare cara. Spero in una violenta reazione da parte di Fred e magari anche di Bill. O di mamma Molly, che quando si arrabbia lei son cavoli.
Spero anche che Harry sia andato da Hermione, perchè se non l'ha fatto è davvero un cretino. Vabè, nel caso , ci sarà sicuramente Draco al suo fianco.
A proposito di Draco: finalmente un bacio!!!! In quell'istante sono sicura di aver avuto un sorriso ebete e aver saltato sulla sedia. Anche se Draco ha ancora troppi segreti, che io non vedo l'ora vengano svelati.
Sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo per vedere le reazioni di tutti dopo la catastrofe ^_^
Al prossimo capitolo...Bacibaci!

Recensore Master
23/08/14, ore 20:52
Cap. 21:

E si di materiale ne ha peccato che sia talmente cieco da non volerlo vedere , direi che ron è piu carogna di quanto avessi immaginato. Non è da gentiluomini leggere i diari altri e sminuire i sogni di una persona Harry aveva imparato a fidarsi del suo istinto fin da subito e da quando era iniziata la sua carriera come Auror, a dominarlo. Ma da quando era tornato dalla seconda prova quel mattino, si sentiva uno schifo. Hermione era stata male, Ginny aveva dedicato al fratello delle occhiate talmente raggelanti che aveva ringraziato Merlino che non fossero dedicate a lui e Ron… Ron ultimamente era strano .Diverso dal ragazzo che aveva conosciuto sull’Espresso ben quindici anni prima. Parlava delle sue conquiste in modo troppo disinvolto e dipingeva le donne come delle puttane che non aspettavano altro che lui per farselo mettere dentro .sarebbe meglio se lo seguisse e cercasse di fare due piu due, credo che il primo ron fosse solo una facciata che lentamente è caduta mostrando il vero io bastardo del rosso. E più il tempo passa e peggio è! Ma quella che gli dava più da pensare era Hermione. Le volte in cui la vedeva era sempre nervosa, sempre sulle spine, ansiosa quale di mettere la parola fine ai loro incontri per scappare via .Il terrore che lo volesse abbandonare per qualcosa che aveva fatto – ma che gli era ignoto – gli era entrato dentro, strisciando come un serpente. Hermione era troppo importante per lui: se non era per lei, col cavolo che sarebbe riuscito a sopravvivere alla caccia agli Horcrux e sempre col cavolo sarebbe arrivato a sposare Ginny.Le doveva letteralmente la vita.No.Hermione era vitale per lui, la amava, anche se non dell’amore che provava per Ginny. La sentiva come una sorella, quella sorella che non aveva mai avuto, come quella famiglia che aveva creato silenziosamente con lei, e della quale lei aveva accettato di esserne parte, quasi lei per prima fosse ansiosa di avere una persona accanto da poter chiamare “fratello”.certo harry e harm sono molto simili entrambi si sentono fuori posto nel mondo magico, entrambi figli unici anche se per ragioni diverse questo li ha accomunati rendendo la loro amicizia molto piu profonda e salda rispetto a quella con ron . lei non lo ha mai abbandonato per lui, ha rinunciato e messo al sicuro la sua famiglia, per lui si è fatta torturare senza dire nulla. E si herry finalmente ammette quanto debba alla riccia si sono fratelli non di sangue ma di spirito e di cuore un po come james e sirius. Si sono guardati le spalle l’un l’altro completandosi Lui non ha fatto nulla ma presto o tardi dovrà fare qualcosa Fratello.L’immagine di Ron si sovrappose a quella di Hermione e un pungolo di fastidio gli stuzzicò il cuore. Voleva bene anche a Ron, certo. Gli aveva offerto amicizia e un tetto, dove stare durante le vacanze, accogliendolo in casa sua come un membro effettivo della famiglia. La sola idea di dover fare una scelta tra i due lo atterriva.Ne fosse capitata l’occasione, cos’avrebbe fatto?be il fatto che la sovrapposizione gli procuri dei brividi e del fastidio non è certo un buon segno direi! Anzi dovrebbe aiutarlo a riflettere sul perché. Ron è stato il primo siamo sicuri direi che il primato sta a gin che gli ha dato qualcosa di unico il suo cuore ,e di conseguenza una casa Hermione, che era sempre rimasta accanto a lui nonostante il mondo lo dava per pazzo o Ron, che gli aveva dato una famiglia vera sulla quale appoggiarsi nei momenti di sconforto? Si alzò di scatto dal divano, spaventato da quei pensieri. Rise istericamente.“Perché dovrei scegliere tra loro?” – si chiese a voce alta, quasi per rendere più vere le sue parole. – “Siamo amici, no?” – chiese sempre a se stesso. Si sentì un perfetto idiota a parlare da solo, a chiedere a se stesso di darsi delle conferme su una questione che non doveva nemmeno essere sollevata.Eppure quel fastidio non cessava, anzi. Continuava ad aumentare. Dovrà sceglier perché le persone non restano immuni ai cambiamenti , e purtroppo c è chi migliora e cè chi peggiora E la serpe daph dovrebbe esser la neutrale! Auguri la ragazza ha cosi tanto odio e veleno nei confronti del rosso che potrebbe gareggiare benissimo con dra per la voglia di colpire il rosso Stranamente il rapporto che li lega sembra amichevole e scherzoso come se il passato non fosse esistito lasciando un amicizia serena e tranquilla fatta anche di scherzi e battute “Dico… vuoi farmi uscire di senno? Che succede? Ci avete ripensato?” – chiese Daphne, preoccupata.Durante il suo ultimo anno, Daphne aveva legato parecchio con Ginny e aveva scoperto di avere parecchie cose in comune con la rossa, come la passione per lo shopping, per la moda e i ragazzi. “Si tratta…” – alzò gli occhi, titubante. – “… si tratta di Ron.” Il clima nella stanza mutò radicalmente.Se prima si respirava un’aria leggera, ora vigeva una sorta di vento polare che avrebbe congelato perfino un orso. “Puoi tornare da dove sei venuto. Non voglio saperne nulla.” – disse Daphne, alzandosi e dirigendosi alla porta. Harry le andò dietro.“Daphne, per favore…” “Ho detto di no!” – tuonò lei, mentre il suo volto, che pochi istanti prima era rilassato e sorridente, ora era una maschera di odio. – “Dimmi piuttosto che sei gay, che ami Piton o che sei un maniaco sessuale, ma non questo! Sai benissimo come la penso!” La bionda era già arrivata alla porta e la teneva spalancata, in un muto invito per Harry a levarsi di lì. “Daphne, ti prego… se non ne parlo con qualcuno, scoppio!” Daphne si ritrovò con il fiatone a guardare Harry.In sua difesa, c’era da dire che non l’aveva mai importunata con discorsi sciocchi e inutili e che questa cosa doveva essere veramente difficile da gestire se andava da lei a chiederle aiuto per Ron Weasley.Il solo nome le faceva ribollire il sangue nelle vene. E si la pace apparente viene distrutta e sostituita da una rabbia e da un aria gelida cosi adatta alla vecchia regina di ghiaccio della scuola , è la pietà e lo sguardo smarrito e perso negli occhi nel prescelto che in quel momento sembra esser ben lontano dall’esser l’eroe ma più vicino ad un naufrago privo di guida sbattuto dai venti dei dubbi e che chiede una guida , un porto sicuro , per riflettere e esser rassicurato su quei dubbi che mai prima d’ora avevano toccato il suo cuore intaccando le sue certezze gli amici. E si ron è un vero bastardo ci credo che daph non lo voglia neppure sentire nominare di striscio, mi sa che dra ne ha parecchie da sfogare sul rosso , che è meglio non gli capiti a tiro ,poiché nulla lo fermerebbe La bionda non avrebbe però dovuto permettere a quello scemo di rovinarle la vita e distruggere il suo sogno, se quella è l sua strada doveva continuare soprattutto per dimostrare all’ameba che ha sbagliato e torto marcio Da quel giorno, Daphne si era sentita privata di una parte molto importante di sé, perché Weasley era stato talmente perfido, come lei non sarebbe mai riuscita a essere, che aveva chiuso il suo sogno di diventare una scrittrice in un cassetto e ne aveva buttato la chiave.A nulla valsero le rassicurazioni di quei pochi che conoscevano il suo segreto e che non dovesse dare peso alle parole di Ron, ma Daphne era troppo demotivata. Alla fine, era stata proprio Ginny a intromettersi e a chiedere, nel suo energico modo, di lasciarla stare, di non insistere su quel punto e che la voglia di fare ciò che era stato così bruscamente interrotto le sarebbe tornata solo col tempo. Per questo voleva molto bene a Ginny, perché l’aveva aiutata nonostante tutto quello che le aveva fatto passare. E solo per Ginny accettò di parlare con Harry dello Stronzo. E si da quell’incidente qualcosa di buono è venuto fuori l’amicizia con la rossa e solo per questo che daph accetta di ascoltare , ma di certo non terra a freno la sua lingua biforcuta e velenosa che quando si tratta di ron peggiora in modo incredibile “E’… strano.” “E dove sta la novità?” – chiese, acida più di un limone andato a male. Harry non se la prese. Daphne aveva tutti i diritti di sentirsi ancora arrabbiata con lui, perché a distanza di otto anni, la voglia di scrivere ancora non le era tornata. Harry stesso aveva fatto un periodo a non parlare più con Ron e la cosa lo aveva fatto stare malissimo, ma l’amico si era comportato troppo male per quelle cattiverie gratuite. “Voglio dire… parla in modo strano, si atteggia a supereroe, guarda tutti dall’alto in basso…” “Quello che faceva a scuola, insomma.” – precisò lei, pronta a scaricare sul rosso tutto l’odio che non aveva potuto addossargli prima Solo adesso si rende conto che il rosso è un montato!, le serpi lo hanno capito da un pezzo ,si vede che sono forse più brave a inquadrare le persone Eppure, Harry fu costretto ad ammettere a se stesso che era vero, che dai tempi della scuola Ron non era cambiato. Anzi, lo era. Ma in peggio.“Sì, ma vedi… a scuola avevamo appena iniziato a frequentarci e… non fraintendere!” – si affrettò a chiarire lui. – “Non sto dicendo che il suo atteggiamento era comprensibile, però anch’io delle volte facevo fatica ad accettarvi, visti i nostri trascorsi.” Daphne lo capì perfettamente. “E, tra virgolette, era normale che Ron si comportasse in quel modo ma ora… davvero Daphne… non lo riconosco più.” “Dimmi una cosa, Harry… puoi affermare di averlo conosciuto davvero?” Harry la guardò, con una tristezza infinita e dolorosa negli occhi, comprendendo che Daphne aveva ragione, smontando i suoi ragionamenti in quattro e quattr’otto, demolendo le sue speranze che fosse solo una sua impressione. E si daph ha perfettamente ragione e centrato in pieno il punto harry ,ha mai conosciuto veramente l’amico, premesso che nessuno riesce a conoscere a fondo se stesso figuriamoci un'altra persona. Sappiamo che tutti noi siamo mutevoli nel tempo e non possiamo prestabilire se miglioreremo in meglio o in peggio. Le serpi essendo abituate da sempre a portare una maschera per nascondere il loro vero io, hanno una maggior dimestichezza a riconoscer chi ne indossa una . non dobbiamo poi dimenticare ne la situazione di partenza quindi famigliare , ne il contesto scolastico, in entrambi i casi ron non brilla di luce propria ma solo riflessa , sempre in ombra dai fratelli e a scuola da herm. L’unico spiraglio di luce per il successo personale e per aver la fama è la sua amicizia con harry e lo sport , ma se non mi sbaglio è stata herm ad aiutarlo durante l’ammissione in squadra “Ha iniziato a cambiare da dopo la prima partita di Quidditch che ha fatto come portiere. Si è sentito imbattibile, forte e sicuro di sé. Sono tutte qualità che una persona dovrebbe possedere per uscire vincente nella vita, ma lui… lui l’ha visto come un modo per emergere, per uscire dalla tua ombra, per non essere più solo “l’amico stupido di Harry Potter”.” Harry sbarrò gli occhi. Erano le stesse parole che aveva usato Ron durante il Torneo TreMaghi! Ma non può togliersi quell’etichetta perché è vero o meglio precisiamo ,è lo stupido poi vedremo quanto resterà ancora amico di harry Harry non sapeva cosa dire, complice il nodo che aveva in gola e che gli impediva di respirare correttamente, gli occhi divennero lucidi e dovette sfregarseli vigorosamente per non piangere. Daphne si dispiacque di essere stata così dura e cruda, ma quando Ron Weasley entrava nel discorso, perdeva totalmente ogni ragione.“ Fossi in te, cambierei testimone di nozze.”daph è spiacente per il dolore che sta arrecando a harry ma non per questo smette di dire la verità deve cambiare testimone . anche la serpe sembra concordare con la rossa . dico se uno ha tutti questi dubbi pensare ad un eventuale cambiamento sarebbe il minimo . che poi può chiederlo a uno qualsiasi dei rossi , senza contare nev , daph stessa e mi sa potrebbe mettere nella lista dei possibili testimoni anche l’ex nemico di sempre Dra. Insomma avrebbe solo l’imbarazzo della scelta “Ma… come faccio? Adesso, poi? E cosa gli dico?” “Trova una scusa, digli che lo avevi promesso a un’altra persona e che te ne eri dimenticato, quello che vuoi, ma cambia testimone.” “Non è un atteggiamento da persone adulte, questo.” – disse Harry, nascondendosi dietro quella scusa.neppure quello di metter la testa nella sabbia per non vede è da adulti! “Harry… il matrimonio magico è per sempre, non è come quello babbano che lo puoi fare e disfare quando ti pare. Vuoi davvero avere una persona simile al tuo fianco in un giorno così importante? Ricordati che sarà sua la responsabilità nel caso in cui avreste dei figli e tu e Ginny non poteste occuparvene. Lasceresti davvero tuo figlio nelle sue mani?” “C’è Hermione…” – disse lui esitante, rendendosi conto da solo di quanto egoistico fosse stato quel pensiero, di quanto avesse voluto scaricare sulle spalle dell’amica, ancora una volta, i propri problemi. – “Scusa…” – disse, scusandosi senza pensarci due volte. “Non avanzo obiezioni in merito.” – disse, riferendosi a ciò che aveva sentito. Ti chiedo solo di riflettere attentamente su chi scegli di avere accanto quel giorno perché una volta passato quel limite, non potrai più tornare indietro.” Daph gli ricorda quale sia il ruolo dei testimoni in caso di morte dovrebbero occuparsi dei figli , harry per lo meno ha capito che non li affiderebbe mai al rosso ! amen almeno quello! Certo cè sempre herm a parare i guai , ma non sarebbe giusto lasciar solo a lei tutto il peso delle responsabilità. La serpe non ha nulla da negare sul ruolo e sulle capacita della riccia, ma gli chiede di pensarci di farlo almeno per il bene dei suoi figli. Speriamo che accetti e ascolti le saggie parole di daph, la ragazza mi piace un sacco deve riprendere a scriver solo per fare un dispetto a ron , potrebbe magari scrivere che so un racconto in cui deride , smaschera e mette in luce tutte le stupidaggini del rosso al mondo , insomma di mostrare il vero ron ! Camminava trascinando i piedi, tanto era il senso di pesantezza che sentiva in tutto il corpo. Le parole di Daphne erano, purtroppo, esatte, dalla prima all’ultima, non aveva sbagliato un punto e quando gli aveva consigliato di cambiare testimone, beh… ci aveva davvero fatto un pensierino sopra.e seguilo sto pensiero diavolo! Poi, però, la sola idea di dover andare da Ron e chiedergli di farsi da parte gli aveva fatto salire un conato di vomito. Avesse avuto almeno un fatto in mano, qualcosa che incontrovertibilmente lo avrebbe aiutato a prendere quella decisione cui Ron non poteva sottrarsi per togliergli quel ruolo che, fin da quando aveva capito di amare e voler sposare Ginny, gli aveva attribuito, lo avrebbe fatto senza pensarci su due volte. Se solo la riccia o la rossa aprissero boccca! Ma tanto non c’era…Non poteva chiedergli di abbandonare quel ruolo solo in base a delle sensazioni. “Io però mi ricordo di un ragazzino che faceva molto affidamento sulle sensazioni per scampare ai pericoli e che queste non l’avevano mai tradito.”Le parole di Daphne tornarono alla ribalta, mai più vere e giuste per quel momento. Harry si fermò in mezzo al marciapiede, incurante delle persone che gli stavano attorno, e prese un enorme respiro. Forse se gli faccio fare il testimone capirà che è una cosa importante e cambierà atteggiamento, pensò Harry in un moto di tenera e ingenua speranza.Sì, sicuramente sarà così. Così Harry decise di non seguire il suo istinto. Merlino e morgana tenetemi io lo uccido , possibile che sia cosi caprone, tutti e da ambienti diversi ma nella stessa lingua gli dicono la stessa cosa molla il rosso! E lui che fa invece vuole dargli un'altra occasione ! Herm purtroppo sapeva perfettamente cosa le stava accadendo, perché i sintomi c’erano tutti: farfalle nello stomaco, gambe molli, arrossiva se pensava a lui…Li conosceva perché li aveva provati con Ron la prima volta che aveva scoperto di essere innamorata di lui.Sembrava che la sua vita fosse un continuo ripetersi delle esperienze avute in passato.be ma è questa la vita un continuo ripresentarsi di emozioni e possibilità , è il passato con la sua lezione di vita che ci puo consigliare cosa fare , apprender da esso i propri sbagli per non commetterne altri identici Aveva ammesso con se stessa di essere innamorata di Ron e aveva passato sei anni della sua vita a cercare di nasconderlo agli occhi di tutti. Questo è da dimenticare ! Stava ammettendo a se stessa di star innamorandosi di Draco e sapeva che avrebbe speso l’intera vita a cercare di nasconderlo agli occhi di tutti.sbaglio madornale E la cosa la faceva stare malissimo perché se con Ron aveva finalmente capito che non c’erano speranze di riuscita, con Draco sapeva di non poterci nemmeno provare perché era sicura che avrebbe fallito su tutti i fronti. Io lo uccido ha spento la luce la sicurezza e la fiducia in se stessa! dra non è ron primo e sono certa che la serpe ssi rivelerà essre migliore del grifone , deve corree il rischio di lasciarla avvicinare al suo cuore affinché possa curarlo , e poi ormai è tardi dra la ama da una vita Hermione decise che non avrebbe lottato e che si sarebbe fatta bastare il rapporto che attualmente aveva con il biondo ma senza cercare di più.Un “di più” che invece Draco voleva con tutto se stesso. ma la riccia non sarà sola alle nozze anche il biondo a ricevuto l’invito che a accettato e sono certo l’abba fatto solo per lei Forse aveva fatto male a tenerle nascosta una cosa del genere e si disse che doveva rimediare. Aveva riconquistato la sua fiducia a fatica e non voleva che quell’omissione potesse essere fonte di ulteriori danni. Beh, forse qualche perché c’era… aveva impiegato il suo tempo a nascondere delle cose a Hermione e a fare il diavolo a quattro per farsi perdonare.E intanto il tempo volava e la questione dell’invito a nozze gli era finita nel dimenticatoio. Iniziava ad essere stanco, onestamente. Aveva fatto dei passi in avanti con la donna ma nessuno di significativo. Se andava avanti di quel passo, ai M.A.G.O. di quell’anno l’unico contatto che avrebbe avuto con lei sarebbe stato un semplice baciamano.No, le cose dovevano cambiare. Era il come che era un po’ difficile da realizzare. e chissa che quell’invito dimenticato non possa essre la scusa per avvicinarla ? Nei giorni che la separavano dal nove di Dicembre, Hermione e Draco avevano rafforzato, se possibile, ancora di più il loro rapporto.Durante uno dei loro tea pomeridiani, di cui Hermione faceva incetta finché poteva, perché con l’inizio dell’anno nuovo i suoi orari di lavoro si sarebbero intensificati, Draco le confessò che Potter aveva mandato un invito al matrimonio pure a lui. E si quello era legato alla sua presenza quel giorno ma non disse il motivo . Lei, naturalmente, aveva iniziato a indagare, ma si era trovata davanti a un muro.Un muro misterioso.Lei non aveva insistito per la promessa che si era fatta: evitare il più possibile il contatto con l’uomo o avrebbe commesso azioni di cui poi si sarebbe pentita.Draco pensò che l’aveva presa piuttosto bene, ignaro dei veri pensieri della donna. E si se sapesse che lei teme di non essre alla sua altezza per colpa delle paure e dei dubbi causati dal rosso gli verrebbe un colpo E si intanto alla tana padre e figlia stanno facendo un discorso molto bello e utile la presenza dei genitori per ogni figlio. E si Artur si rammarica di aver sottovalutato e di essre stato troppo assente con ron Tu e mamma ci siete sempre stati.” – osservò lei. “Non per tutti.” – disse Arthur. Ginny chiuse gli occhi e sentì le lacrime premere per uscire. No, non anche lui.Se anche suo padre si era accorto che qualcosa in Ron non andava, significava che le sue sensazioni avevano basi solide, che non era solo frutto della sua immaginazione o allucinazioni da stress pre-matrimoniale. Ron era strano e ormai questo era un dato di fatto. “Non dire così…” – tentò lei, sperando di sentirsi rispondere che aveva ragione lei e che doveva riposare per non avere delle brutte occhiaie il giorno dopo. “No, è vero.” E si solo molly si ostina a non voler vedere come è veramente diventato il suo ron ! sappiamo che per una madre è difficile creddere che il prpirio figlio possa diventar cattivo , uno stronzo e maleducato, se poi ci si mette pure la morte di iun atro figlio , il legame di madre diventa più forte e assai più cieco alla verità e alla relata dei fatti ma dico Artur gin ha gia i suoi problemi e paure pre nozze e lui che fa invece di consolarla e rassicurarla praticamente le conferma i suoi dubbi! E si i due novelli sposi sono in preda all’ansia e non certo quella da pre nozze, molto è in gioco e poco è il tempo che rimane soprattutto allo sposo per fare e prendere una delle decisioni piu importanti della sua vita Non era messo meglio di lei, Harry Potter. La consapevolezza che il giorno dopo avrebbe sposato Ginny gli metteva addosso una strizza non da poco. Non che ci avesse ripensato o altro, era semplicemente nervoso.E se non era all’altezza? Se Ginny si rendeva conto che non era l’uomo perfetto che si era sempre immaginata? E se commetteva degli errori? Era incredibile come fossero sulla stessa lunghezza d’onda. Quelle erano le stesse preoccupazioni che Ginny aveva espressoa Hermione il giorno in cui aveva prenotato la chiesa. In più, a renderlo nervoso, c’era anche il fatto che Ron era appena andato via da casa sua, giusto cinque minuti prima. gin lo amerebbe pure se fosse imbranato sa perfettamente i suoi difetti li ha sperimentati parecchio! Mi preoccuperei piu per il rosso! E si mentre il suo a detta migliore amico –fratello gli sta aprendo l’anima esponendo i suoi dubbi sulla sua capacita di render felice la sposa che tra l’altro è pure sorella del rosso, questo che fa non solo non lo ascolta , ma non lo caga neppure “Mi sembri cambiato.” – disse, buttando fuori tutto in un colpo solo. Ron lo guardò sorpreso, poi si guardò. “Dici che mi vesto male?” Harry si passò entrambe le mani sulla faccia.“No, non ti vesti male.” – disse Harry, con la pazienza già a zero. Non avrebbe mai pensato di dover affrontare un discorso così delicato il giorno prima delle sue nozze. “E allora?” “Voglio dire… sei cambiato caratterialmente.” “Dici?” Oh-porco-Merlino, pensò Harry. “Sì. E volevo sapere se era successo qualcosa che magari… che ne so?, ti ha un po’ sconvolto?” Ron alzò gli occhi al cielo come per pensarci. Poi tornò a riposare lo sguardo su quello di Harry. “No.” – disse, tornando a leggere la rivista. Harry si sentì preso in giro, in quel momento. Più avanti, quando sarebbe riuscito a trovare le parole adatte, avrebbe spiegato a Ginny la situazione e le avrebbe chiesto il modo migliore per agire. Perché non era possibile che Ron lo trattasse come uno zerb… non cè niente da fare se non lasciarlo nel suo brodo e dimenticarsi di averlo conosciuto! Ma dico se un mio amico facesse e dicesse quelle cose mentre io gli parlo lo mandare ia quel paese e buona notte !ma si sa harry è troppo buono o forse meglio dire troppo fifone per accettare la realta! Harry chiuse di nuovo gli occhi.Perché non aveva ascoltato Daphne? E ora purtroppo era troppo tardi per fare il cambio di testimone, perché avrebbe dovuto dare il preavviso a Padre Lewis almeno una settimana prima. E siamo conciati male sto rompi cè lo teniamo a vita ! “E io ti stavo parlando! Ma lo vedi come ti comporti? Una volta mi avresti ascoltato dall’inizio alla fine senza distrarti!” “Ma io ti ascolto Harry!” – aveva detto Ron. “Non è vero!” – disse il Bambino Sopravvissuto. – “Cazzo Ron… sto per sposarmi con tua sorella! Sono nervoso, agitato e ho paura di fare qualche cazzata! Potresti fare l’amico e darmi una mano a superare ‘sto momento, no?” “Harry… quando si tratta di mia sorella, tu sei sempre nervoso!” – disse Ron, con tono quasi accusatorio. – “Ma che vuoi, eh? Hai realizzato tutti i tuoi sogni! Hai sconfitto Voldemort, rinchiuso ad Azkaban tutti i Mangiamorte, meno uno…” – fu la frecciata che lasciò definitivamente Harry senza parole. – “… e stai per sposare la donna che ami. Che cazzo di paure hai, si può sapere?” Ron era scattato in piedi, durante quell’aggressione verbale. Era allibito. Harry aveva tutto quello che aveva sempre desiderato e stava lì a farsi inutili paranoie. Davvero certe volte non lo capiva! Ron non puo caipre semplicemente perche non è maturato , cresciuto ne aveva delle tappe ,dei sogni e dei progetti veri da realizzare e da condividere . ne è interessato veramente ai dubbi e alle preoccupazioni dell’amico perche chiedersi se si è all’altezza di colei che si ama non è da stupidi . e poi che ne sa il rosso di quelli che potevano essre i veri sogni, desideri di harry , in quanto harry e non in quanto prescelto. Quel soprannome ha sempre guidato o meglio predominato nella vita di harry , lui ha fatto solo cio che gli altri si aspettavano da lui.. “Senti…” – riprese Ron, più calmo. – “… hai tutto ciò che hai sempre desiderato. Queste paure non servono a niente, anzi! Ti porteranno solo a fare passi indietro e tu non vuoi questo, vero?” Ah, ecco spiegato tutto, pensò Harry, sospirando di sollievo. La sua aggressione era solo un modo per farmi capire i miei errori. Harry gli sorrise, riconoscente.“Io… hai ragione, scusami. È che sono nervoso.” “Beh, penso che sia normale, no?” – Ma dico avevo sperato in un miracolo ma ecco che ci ricade nel dubbio e nella pietà “Ricordati che sua sarà la responsabilità nel caso in cui avreste dei figli e non potreste occuparvene. Lasceresti davvero tuo figlio nelle sue mani?” Cazzo, certo che no!Pensò Harry, prendendo a pugni il pavimento. Si morse il labbro inferiore per non urlare tutta la sua frustrazione e stupidità per non aver dato retta a Daphne.Era stato davvero uno stupido. Era andato da lei per avere un parere “neutro” – per quanto neutro potesse essere l’odio di Daphne nei confronti di Ron per ciò che le aveva fatto – l’aveva avuto e nonostante questo, aveva continuato a fare di testa sua.E ora ne avrebbe pagato le conseguenze a vita. Senza contare la vita dei bambini se fossero affidati a lui! La presside rillegge per la millesima volta la lettera di harry Pianse.Non aveva mai potuto avere dei bambini, Minerva e quella condizione di madre mancata l’aveva portata a scegliere la carriera di docente, perché avrebbe avuto tanti “figli” ai quali badare e far sì che crescessero forti e coraggiosi. Non gli aveva risposto, anche se era stata molto tentata di farlo, ma non conosceva le regole dell’accademia: non voleva rischiare di mettere in punizione Harry per quella richiesta, ma era certo che si sarebbe presentata in chiesa, pronta per accompagnarlo verso la sua nuova vita. Bellissima e struggente commuovente la lettera di harry mi ha fatto piangere . e si io ho sempre visto min un po’ come la madre di tutti i suoi allievi senza distinzione di casa , ed in fondo tutti nel cuore le sono affezionati si anche le serpi

Nuovo recensore
23/08/14, ore 18:13

Allora, innanzitutto chiedo venia per essere stata una lettrice così silenziosa ma ho letto la tua ff tutta d'un fiato, talmente presa che alla fine sono arrivata qui in un baleno. Dire quanto adoro questa coppia sarebbe riduttivo e tu l'hai saputa valorizzare molto bene, grazie al tuo umorismo (ridevo come un'ebete da sola). Per quel che riguarda il capitolo... beh, non me l'aspettavo che quel demente di Ron se ne uscisse in quel modo! Ron non mi è mai piaciuto ma dopo aver letto la tua ff ho scoperto di odiarlo sul serio *risata malvagia*. Infine la storia è originale e i personaggi ben caratterizzati quindi....ottimo lavoro, mi hai tenuta incollata allo schermo! Saluti e tanti auguri per la tua bambina!

Recensore Junior
23/08/14, ore 14:08

Ciao, eccomi!
Finalmente il quasi grande giorno. Sai, da una parte lo speravo che Harry facesse quello che ha fatto. Dai, non poteva lasciare i futuri pargoli, a quel Trol ( scusa se offendo il Troll), di Ron ù.ù. La scena della chiesa mi ha tenuto con il fiato sospeso tutto il tempo, come Ginny, iniziavo a capire che qualcosa non andava. La mia più grande soddisfazione è stata il pugno, anche se da una parte ero triste per il dolore di Ginny. Mi sono piaciuti anche i risvegli dei diversi personaggi, visti dai loro occhi e facendoci sapere i loro nervosismi, giustamente per motivi diversi. La scena di Draco ed Herm della sera e il bacio m'ha fatto battere le manine come un'idiota. Con calma faranno passi da gigante. Ancora i segreti di Draco non sono finiti vero? E poi c'è da sapere per bene come  Harry ha conosciuto la casa di Salazar Serpeverde. Già il dialogo con Daphe è stato molto d'aiuto, come se fosse lei la sua migliore amica,e non il caro Ron-Ron. Che tornando a lui, dai ok, essere celebrolesi, ma aspettare 5 minuti prima della cerimonia per confessare tutto, è daveri cattivoni ( sarà meglio che censuri). Cosa pensava che Harry li desse una pacca sulla spalla e via?!! Sei, crudele!
Aspetto con ansia il prossimo capitolo, con il presentimento che la famiglia Weasley avrà un figlio in meno :P.
Un saluto a te e alla piccola soprana!
King3