E si harry è messo proprio male poverino mi fa pena però se l’è anche andata a cercare .harry ha bisogno di sfogarsi di parlare con qualcuno che non sia un amico e che possa giudicare imparzialmente e chi meglio del prete che doveva sposarlo è la persona piu giusta? Il prete è stupito e anche lui vuole capire certo ha raccolto qualche indizio quale la ma non riesce a capire il puzzle completo
Non… non mi capacito ancora della cosa…”
“Harry… in nome di Dio, cos’è successo quel giorno? Hai preso a pugni il tuo testimone nella casa del Signore!” – esclamò.
L’unica cosa di cui Harry era pentito era di aver usato violenza in un luogo sacro, di certo non di aver picchiato Ron.
Ron… quel nome ancora gli faceva salire la bile in gola.
“E’ successo che ho riposto fiducia nella persona sbagliata, padre.” – disse, guardandolo in faccia il reverendo, ammettendo finalmente, a voce alta, i propri errori e si capire ed ammettere i propri errori è il primo passo per cambiare
E’ successo che una persona alla quale pensavo di poter affidare la mia stessa vita, e quella della mia famiglia, mi ha tradito nel peggior modo possibile. È successo che a causa della mia cecità, ho perso la donna che amo ed è anche successo che, con tutte le probabilità, me lo sono meritato. Per la mia arroganza, per la mia stupidità e per il mio modo di voler fare sempre da solo le cose. Ecco cos’è successo, padre.”
Solo quella confessione, lo fece sentire più leggero.
“Parli del tuo testimone?” – chiese l’uomo.be lo ha capito pure il prete che il problema era il rosso!
ero sereno perché con me c’erano i miei due migliori amici, che potevo definire fratello e sorella. Purtroppo un giorno, Ron ha abbandonato me e Hermione, sparendo chissà dove.”
Padre Lewis non commentò, non lo ritenne opportuno. dio se anche un prete pensa che abbia sbagliato andiamo veramnte male
Tornò il giorno dopo Natale.” – Harry ridacchiò amaramente. – “Eravamo felici, perché era vivo e stava bene, ma allo stesso tempo lo odiavamo perché ci aveva lasciati“Il pugno che gli ho dato due settimane fa, non era niente a quello che avrei voluto fargli quel giorno.” – disse, duro. – “Così decisi di uscire, per farmi passare il prurito alle mani. Non l’avessi mai fatto…” – disse, chiudendo gli occhi e scuotendo la testa, come a incolparsi di tutto. – “Ron rimase da solo con Hermione e… sono stati insieme.”
Il padre inizia a capire un po meglio la situazione
La mia amica ha sempre avuto un debole per Ron, ma lui era troppo timido per farsi avanti ma se qualcuno si avvicinava a Hermione, le faceva una scenata di gelosia assolutamente fuori luogo. Hermione è una persona che prima di fare le cose ci pensa su almeno una ventina di volte: deve valutare pro e contro e quando ha finito, ricomincia. Ma quando sono entrati in ballo i sentimenti, anche lei ha ceduto.” – spiegò Harry. – “Era talmente innamorata di lui, che aveva visto quella loro unione come il passo decisivo in avanti nella loro situazione.”
“E la signorina Granger?”
“Era felice. Finalmente il ragazzo che le piaceva si era dato una mossa e pensava che da quel momento in avanti la loro storia si sarebbe potuta definire in discesa.”
“Ma così non è stato.”
“No.” – confermò Harry. – “E io ero preso dalla mia vita: finalmente iniziavo ad avere una vita mia, una famiglia, una ragazza, ma ho preferito nascondere la testa sotto la sabbia e fingere che tutto andasse bene. E invece tutto si stava sgretolando sotto i miei occhi e non ho fatto niente per impedirlo.”
. certp posso capire che harry fosse felice per come era finita la cosa e che avesse diritto di godersi la felicità , che pero credo non impedisca di guardare attentamente chi ti sta accanto perché per esser veramente felici anche le persone che ti sono vicine e care lo devono essere
Lei dice? Se io fossi stato meno preso da me stesso, avrei visto ciò che Ron stava facendo a Hermione, avrei visto come la trattava, avrei visto che la nostra amicizia stava diventando un legame solo di facciata. Gli ho chiesto di farmi da testimone, sperando che questo ruolo di responsabilità lo cambiasse, ma mi sono sbagliato. Di nuovo. Piuttosto che prendere una decisione drastica, ho preferito accettare la cosa, rischiando di mettere la vita di mia moglie e dei miei figli nelle mani di un buono a nulla.” – era alterato. – “Perciò sì, padre: è colpa mia. Mia e della mia cocciutaggine che mi perseguiterà peggio della cicatrice che ho in fronte!”
Si ron ha solo continuato a sfruttare la sua amicizia con harry e nulla di piu , è solo un parassita!
“Perché lo hai picchiato, Harry?”
Harry rise amaramente.“ Perché? Perché ultimamente, il gruppo si era ricomposto. Io, Hermione, Ron e Ginevra ci stavamo frequentando più spesso, perché i nostri impegni ce lo permettevano. È successo che Ron ha iniziato a parlare di una ragazza, anzi, a sentire lui, di una puttana, che non vedeva l’ora di aprirgli le gambe. Sa cos’è venuto fuori?” – chiese, retoricamente. – “E’ venuto fuori che quella puttana era Hermione, sì, lei!” – disse, notando lo sgomento dell’uomo. – “Ha iniziato a blaterare del fatto che lei era innamorata di lui dai tempi della scuola e che dovevano per forza stare insieme, quando prima l’ha scaricata come una scarpa vecchia dopo essersi preso quello che più gli accomodava solo perché aveva paura di morire.” – disse, infervorato. – “Hermione ovviamente lo ha respinto, perché non è quel genere di persona che si annulla per un uomo ma Ron… Ron continuava a insistere, a insistere! E io…” – si calmò, conscio che aggredire verbalmente padre Lewis non sarebbe servito a nulla. – “… il giorno del mio matrimonio, quando mi ha preso da parte per parlarmi…”
“Sì?”
“Mi ha detto di essersi scopato Hermione. Scopato, si rende conto?” – disse, ridendo sempre amaramente. – “Come una puttana. Mi dispiace di aver usato violenza nel tempio di Dio, ma davvero… non sono riuscito a trattenermi. Ecco, adesso sa tutta la storia.”
e si anche il padre sembra parecchio sconvolto credo che avesse capito che il rosso era una testa calda e vuota ma non poteva creder cosi tanto. Mi sa che se non fosse stato un prete avrebbe dato volentieri una mano a harry quel giorno
“Come sta la signorina Weasley?”
“Non vuole più vedermi.” – disse. – “E… non posso neanche darle torto. L’ho piantata sull’altare.”
“Sono sicuro che la signorina Weasley capirà…”
“Le ho già parlato padre. E suo fratello è venuto da me, comunicandomi la notizia che la decisione di non volermi più vedere più è irrevocabile. E quando Ginny decide una cosa, è quella.”
“Affrontare l’argomento a botta calda è una lama a doppio taglio. In quel momento lo schiaffo morale è stato troppo duro da digerire. Sono certo che, una volta sbollita questa storia, sarà più facile parlarne e risolverla.”
Harry però aveva un brutto presentimento.
“Non ne sono convinto…”
E si il padre può avere tutta la fede del mondo ma dovrà pregare e aspettare ancora tanto mi sa .
Intanto al manor la lettera di cissy a chiarito a noi i possibili dubbi in merito ma non ha fatto altrettanto con la riccia e anzi ne ha solo aumentato i dubbi e le perplessità, i due discutono della situazione dei due innamorati , se lei è scettica , la serpe sembra convinta del loro amore “E poi è chiaro come il sole che quei due devono stare insieme.”
“Devono?” – chiese, con un sopracciglio sollevato.
“Sbaglio o è dal suo primo anno che Ginevra gli muore dietro?”
“E tu come lo sai?”
“Sarò stato uno stronzo, ma gli occhi li avevo anch’io, sai?”
“Certo che se era evidente perfino a te, vuol dire che Harry era proprio cieco come una talpa.” – disse sconsolata.
“Vedo che inizi a vedere Potter con i miei… e quello cos’è?” – chiese, incuriosito.
intanto la riccia a preso il suo regalo per dra che desidera vederlo sembra peggio di un bambino
la riccia chiede se cissy si unirà a loro e che non sarebbe carino dopo quello che luc le ha fatto che passasse le feste da sola “Mi stavo chiedendo… per caso… ci sarà anche tua madre?”
Draco la guardò sorpreso.
“Se così fosse, ti darebbe fastidio?”
“No!” – rispose lei, imbarazzata. – “No no! Era… semplice curiosità la mia.”
Draco si preoccupò non poco, ma cercò di non darlo a vedere. Perché l’aveva chiesto? L’avrebbe infastidita davvero?
Hermione volle prendersi a badilate in testa. Aveva minato una tranquillità con un argomento alquanto difficile e adesso doveva essere lei a sbrogliare la situazione.
“Te l’ho chiesto perché il Natale va trascorso con i propri cari e visti i nostri rapporti mi sembrava carino che… lei… fosse qui.” – terminò con una risatina isterica e fortemente imbarazzata. Draco la guardò perplesso. Stava dicendo la verità o era un modo per non fargli pesare il suo disagio nell’avere intorno una donna che per anni l’aveva sbeffeggiata per le sue origini?
Hermione afflosciò leggermente le spalle. Ma perché doveva andare a ficcarsi sempre nei guai?
“Spero che venga.” –a meno che non abbia altri impegni, s’intenda.”
Non era obbligata a fare questo, ma evidentemente il loro rapporto, e tutto ciò che si erano detti, le erano entrati dentro e il suo grande cuore aveva fatto il resto.
“Aveva…” – si schiarì la voce, roca per l’emozione. – “… in realtà aveva deciso di stare per i fatti propri…” – disse Draco.
“Mandale un gufo e dille di venire qua.” – disse, sentendosi meglio.
Sperava solo che tutto fosse filato liscio.
“Sei sicura?”
“Sicura.” – confermò lei.
quando dra capirà che herm è sempre sincera e non dice le cose tanto per dire sarà sempre troppo tardi certo adesso bisogna veder come andrà a fine la convivenza tra le due donne di dra
Sta volta è il turno di dra di fare un immensa gaffe chiedendole dei suoi cari cosa che fa sbiancare più di un cadavere la ragazza che non vuol per nulla parlare dell’argomento che sembra farla soffrire ma la serpe sta volta si impunta Pregò i santi che non fossero morti. Avrebbe fatto la figura del cretino ambulante.
Di nuovo, Hermione indietreggiò.“Non capisco cosa c’entrino i miei adesso.” – disse, sempre più nervosa.
Dovevano cambiare argomento subito, o davvero avrebbe detto qualcosa di sgradevole. Le capitava, quando doveva affrontare argomenti particolarmente spinosi.
“Sono morti?” – chiese lui, diretto.
No, non sono morti.” – scandì, come se la sola opzione non dovesse nemmeno essere presa in considerazione.
“Quindi non ci sarebbero problemi se andassimo a trovarli.” – indagò.
Lì per lì non ci badò più di tanto, ma Hermione si chiese perché Draco dovesse andare a trovare i suoi genitori.
Nel mondo babbano, per giunta.
“No.” Non andremo dai miei genitori.” – chiarì.
“E perché?”
“Possono essere fatti miei?” – chiese, indispettita dall’essere tornati ai giorni della “dittatura” di Draco.
“Ma certo!” – ironizzò lui. – “Semplicemente mi chiedevo il motivo per il quale ne parli come se non ci andassi d’accordo.”
Hermione caricò tutto il peso del corpo su una gamba. Alias: guai in vista.“Ha!, magari non ci andassi d’accordo. Avrei almeno quello…” – frecciò.
Draco la guardò, perplesso.“Che vuoi dire?” Se non erano morti e se non ci aveva litigato, perché non voleva vederli? Tante ipotesi stava formulando nella sua mente ma nessuna era minimamente vicina alla realtà dei fatti.
e si neppure la mente cosi ingegnosa di una serpe poteva immaginare la strada e la scelta fatta dalla grifona , certo che dra imparare a stare zitto no, sta decisamente camminando sul fuoco Alla fine herm rivela quell’altro piccolo segreto di se, il gesto coraggioso e dettato dall’amore ma che adesso le si è rivoltato contro saprà la serpe consolare la ragazza “Non…” – esitò. – “… non sanno che esisto.” – confessò.
Draco la guardò confuso. Che il litigio fosse stato così brutale da indurli a disconoscerla? Buon Merlino non ci stava capendo più niente!“ frena i babani non sono come i purosangui!Che vuol dire? Spiegati!” Vero era che lui era lì accanto a lei, così preoccupato e così vicino, ma l’istinto e i sentimenti erano in guerra tra loro, da quattro mesi a quella parte. Non voleva che Draco conoscesse tutto di lei.
E si amare vuole anche dire lasciare che l’altro ti conosca e a volte meglio di te stesso vuole dire esse per lui un libro aperto
era stato più forte di lui. Non riusciva a credere di essere tornato agli inizi. No! Lo avrebbe impedito a costo di leggerle i pensieri, quella volta non si sarebbe trincerata dietro il suo solito silenzio!
“Quando mi è stato chiaro che dovevo partire con Harry per cercare gli Horcrux, ho fatto un incantesimo di memoria ai miei genitori.” – disse, lapidaria.
Draco spalancò lentamente la bocca.
“Per loro io non esisto, non sono mai nata perché il loro unico desiderio era trasferirsi in un altro continente.”
Draco la guardò attonito. Lei… lei aveva fatto questo? “Perché?” ma che domanda stupida fa?
“Avevo paura che i Mangiamorte li trovassero e li uccidessero o li usassero come merce di scambio“Quando tutto finì…” – continuò, più calma e palesemente dispiaciuta per quell’involuta aggressione. – “… li raggiunsi ma non sono riuscita a revocare l’incantesimo perché copriva un lasso di tempo troppo grande, le informazioni erano troppe e c’era il rischio di danneggiare il loro cervello definitivamente.” – fece le spallucce. – “E’ andata così.” – disse, con tono amaro.
“Mi dispiace… non lo sapevo. Non credevo fosse così grave…”
Hermione sospirò.
dra non ha parole per commentare il gesto coraggioso della donna che ama , cio che ha appena scoperto fa solo aumentare la stima per lei e il suo amore la certezza che sia l’unica degna di essere la sua sposa , la riccia si addormenta sfinita dalle emozioni tra le braccia della serpe che dolcente e amorevolmente la sta coccolando per tranquillizzarla e che ne veglia il sonno ed è in quelle condizioni che cissy li sorprende ma vine sorpresa a sua volta scoprendo che l’invito è partito dalla ragazza “Ha detto che era meglio se trascorrevi il Natale qui, con noi.”
“Quando si sveglierà, la ringrazierò. Come ha reagito quando è entrata qui?” – chiese divertita.
Draco sorrise.
“Un po’ come te.” – disse con un mezzo sorrisetto, quasi volesse indicarle che erano più simili di quanto Narcissa non pensava. – “Credeva di trovarsi davanti la stessa dimora di otto anni fa.”
da buona mamma affettuosa e un po impicciona vuole saper se le ha gia detto ogni cosa e che sarebbe anche ora e che la sua esitazione è inutile lei lo capirà Perché? Cosa aspetti? Che qualcuno si accorga di lei e te la porti via?”
“Vorrei dirglielo ma…”
“Ma cosa? Una donna si sentirebbe lusingata da ciò che tu hai fatto per la signorina Granger!”
“Una donna qualunque. Non lei.”
“Perché?”
“Mamma… ci siamo odiati fino all’altro…”
“Oh ti prego non ricominciare! Non usare queste scuse con me!”
“Non sono scuse!” – si difese Draco.
“Sì che lo sono e lo sai perfettamente! Mi hai descritto una donna matura, che sa ascoltare e che in più di un’occasione ti ha aiutato. Cosa ti fa pensare che non comprenderebbe i tuoi sentimenti per lei?” Almeno avrei la certezza che finalmente saprebbe ciò che provi per lei.” – frecciò la donna che, però, si ammorbidì l’attimo successivo. – “Draco… sei il figlio che tutte le madri vorrebbero. E invece di startene in disparte a guardare la vita passarti davanti, hai preferito prenderla in mano e sconvolgerla. Il cammino che hai intrapreso ha fatto di te un uomo nuovo, un uomo che ogni donna vorrebbe al proprio fianco. E accanto a te potresti avere la signorina Granger se ti decidessi ad aprire quella bocca.”
“E’ troppo lontana per me.”
“Non dire sciocchezze. Siete più vicini di quanto non pensate. Fa questo ultimo sforzo e vedrai che sarai ampiamente ricompensato.”
e si la nostra herm si sveglia un attimo troppo tardi se avesse anticipato forse molte cose sarebbero chiarite se avesse ascoltato il discorso tra madre e figlio , ma comè sfortunata!
“Hermione…” – iniziò Draco, titubante e nervoso. – “… probabilmente la conoscerai già ma… ti presento mia madre: Narcissa Black. Mamma, lei è Hermione Granger.”
Le due si strinsero cordialmente la mano e se ai loro occhi era un gesto di pura cortesia, quasi fossero veramente la prima volta che si incontravano Draco, o meglio, le sue paure, vedeva solo reciproco astio.
“Sono contenta che abbia accettato l’invito di suo figlio.” – disse Hermione, ignara che Draco le avesse confessato l’esatto opposto solo pochi minuti prima.
“La ringrazio.”
mamma cissy non demorde e minaccia il figlio di un suo intervnto se non si darà una mossa “Draco ti prego, non farmi prendere in mano la situazione.” – lo ammonì. – “Non hai più l’età per fare i capricci o rimandare le questioni importanti, sperando che queste si risolvano da sole.”
Herm vede l’abbraccio tra i due e piu che mai adesso sente la mancanza dei suoi cari , poihe da tempo desidera l’abbraccio dolce rassicurante ed avvolgente di una madre ! e credo che se cissy sapesse l’abbraccerebbe molto volentieri colmando quel vuoto
intanto i due parlano di luc e del divorzio anche se non volesse firmare l’avvocato è sicuro di vincere Credi che lui te lo concederà?”
“Lucius ha decretato la fine del nostro matrimonio nel momento in cui ha deciso di seguire il Signore Oscuro e tacermi la mia reale situazione clinica. Può anche non firmare le carte: l’avvocato mi ha assicurato che il Wizengamot sarà interamente dalla mia parte.”
“Meglio così.”
“Certo, avrei voluto togliermi la soddisfazione di vedere la rabbia nei suoi occhi quando l’avvocato gli avrebbe presentato le carte ma sopravviverò.” – disse con ironia.
manca solo che non firmi ! se non lo fa lo riempio di legnate e cruciatus e poi lo imperio , come osa anche pensare di non firmare dopo quello che ha fatto , certo che sarebbe una vera goduria e una rivincita tipicamente serpentesca esser presente alla firma del decreto che scioglie un legame che luc crede inviolabile e inscindibile . luc deve viver a lungo con la certezza di aver preso la moglie a causa delle sue scemenze
lei non voleva la favola, lei voleva la realtà: una realtà fatta di capelli biondi e occhi color tempesta. Ogni volta che pensava a lui, era automatico chiudere gli occhi e perdersi in scenari non proprio casti.
Ricordava ancora perfettamente la notte in cui aveva rotto un tabu, toccandosi, immaginando che fossero le mani di Draco e il suo corpo non aveva reagito male.In quegli anni, parecchi uomini avevano cercato di avere un appuntamento con lei, ma ogni volta, a fine serata, questi uomini provavano ad avvicinarsi a lei, e Hermione si ritraeva su se stessa, facendo comprendere loro che non desiderava essere sfiorata. Draco… Draco le provocava dei brividi solo a pronunciare il suo nome. Tante volte, prima di addormentarsi, la mente viaggiava in situazioni scottanti e ora che aveva visto Malfoy Manor rimesso a nuovo, aveva passato la prima notte a immaginare di fare l’amore con Draco di fronte a quell’enorme camino.
Inutile dire che il sonno era passato subito.peccato che una voce cattiva le ricordasse l’esperienza avuta, che aveva innalzato una sorta di barriera protettiva che suggeriva a Hermione che Draco, per quanto gentile e comprensivo si fosse dimostrato con lei in quei mesi, era pur sempre un uomo con le proprie esigenze e i propri istinti. Istinti che avevano bisogno di una donna per essere soddisfatti. Hermione, ogni volta, scuoteva la testa infastidita da quei pensieri molesti. Draco non era quel genere di persona: era un uomo maturo e l’aveva sempre trattata con il massimo del rispetto; un rispetto che nemmeno la persona di cui pensava essere innamorata le aveva dimostrato.
merlino come fa solo a paragonare dra al rosso! È una bestemmia immane! Dra la ama da anni in segreto e pur avendo avuto occasione in quei mesi di approfondire , non si era mai neppure sognato di farlo, anzi quando ha creduto di aver osato troppo si è sentito male temendo di averle rammentato esperienza . no dra anche se innamorato e decisamente eccitato , e anche se fosse al massimo saprebbe comunque trattenersi e come sempre penserebbe prima a lei che a se stesso
lei voleva ascoltare dalla voce di dra che quello che sua madre diceva era vero la prova che l’amasse
herm fraintende lo sguardo di cissy . la donna sta guardando con amirazione la ragazza che il figlio ama e che ha fatto il miracolo , sta cercando di conoscerla tramite lo sguardo , vuole memorizzare ogni cosa di lei . ma herm in quello sguardo vede ben altro Lei.
Il problema era lei.
Lei e la sua mancanza di classe, lei che sembrava una bambina piccola infagottata in un maglione più grande. Narcissa Black, invece era il ritratto della classe, composta, elegante e con neanche un capello fuori posto. Nonostante tutto quello che aveva passato eccola lì, perfetta nel suo abito azzurro che valorizzava non solo il suo fisico, ma anche il suo incarnato.
Per forza la stava fissando nemmeno fosse una marziana!
“Io… vogliate scusarmi.” – disse Hermione alzandosi e dirigendosi frettolosamente verso la scala che l’avrebbe condotta in camera sua.
Quando Draco fu sicuro di non avere le orecchie di Hermione a portata di mano guardò male sua madre.
“Dovevi proprio farlo?”
e si cissy ha solo finto di guardare male la ragazza per spinger il figlio a seguirla
Hermione si era rifugiata in camera sua con gli occhi velati di lucido.
L’occhiata che le aveva regalato la donna l’aveva fatta sentire sbagliata, fuori posto.
Inadeguata.Quella sensazione di disagio l’aveva provata e vissuta con Ron e credeva di essersela finalmente buttata alle spalle, ma evidentemente non era così. Forse Narcissa Black l’aveva solo presa in giro, con quella lettera, forse Draco non provava niente di diverso da lei di una comune amicizia, forse aveva solo immaginato il doppio senso della madre del biondo, forse… Forse… Non perse altro tempo. Prese il baule e iniziò a riempirlo con la magia. Non sarebbe rimasta in un posto, dove non era la benvenuta – e a ben pensarci, quando mai lo sarebbe stata in quella casa
E si il bel gesto di cissy ha riacceso i mille dubbi su se stessa , sul suo esser donna che si sente come la notte con ron è certa che mai sarà la ben accetta in quella casa . ed è in quel frangente che dra la sorprende Distur…” – le parole gli morirono in gola quando vide il baule ai piedi del letto di Hermione, aperto e con i vestiti al suo interno.
Un caleidoscopio di emozioni contrastanti si stavano agitando dentro di lui. Urlare e pregarla di non andarsene o cercare di risolvere in maniera diplomatica la cosa?
“Cosa… che stai facendo?” – chiese, entrando, mentre Hermione tornava a fare la valigia.
“Torno a casa.” – disse, lapidaria, nonostante il bisogno di piangere fosse tanto.
“Perché?”
“Perché non sarò mai beneaccetta in questa casa, Malfoy.”
Era possibile avere voglia di picchiare una donna per farle entrare in testa che lui, quella donna, la voleva come padrona di quella casa? Sì, perché Draco sentiva uno strano prurito alle mani…e si entrambi hanno un orgoglio spropositato e una certa reticenza a dirsi subito tutto cosa che eviterebbe molti malintesi come questo appunto. Il manor è stato rimesso a nuovo per ospitare colei che sarebbe dovuta divenire la nuova lady
“No, non scusarti.” – disse, continuando a piegare le sue cose. – “Dopotutto è lei la padrona di questa casa. Io sono solo un’ospite. Indesiderato tra l’altro…” – aggiunse, parlando a se stessa.
Draco chiuse gli occhi e inspirò profondamente. Stava rischiando di esplodere…
“Se lo fossi, non ti avrei invitato.” – disse, sentendo la coscienza ribellarsi per ciò che aveva detto.
Anzi, per ciò che non aveva detto.
“Sì beh… nella vita si sbaglia.” – disse, ironica.
Involontariamente, stava tirando fuori tutti i loro dissapori, tutti gli sbagli che Draco aveva fatto nella vita.
Non era ubriaca, ma era furiosa con se stessa per aver creduto che un uomo come Draco potesse provare qualcosa per una persona insignificante come lei.
e si spesso l’ira e la rabbia , la frustrazione hanno lo stesso effetto dell’alcool ossia liberatorio e la riccia sembra usufruirne senza tanti complimenti
“Scusami.” – soffiò. – “Scusami…” – ripeté più sommessamente.
Ma Draco non si sarebbe accontentato di un semplice “scusami”. Se voleva fargli delle scuse come si dovevano, allora avrebbe dovuto farlo guardandolo in faccia. Si diresse a passo di marcia verso di lei e la girò.
e si forse il momento della verita si avvicina credo sarebbe meglio che ne parlassero adesso per poi trascorre il natale felici e contenti Non si era mai sentita così stupida in tutta la sua vita. Non che non l’avesse mai vista piangere, ma era il motivo che le rodeva. Inadatta a lui. Si chiese quando mai una simile fantasia si fosse sviluppata nel suo cervello.
E tutti i suoi propositi di insultarla per le cazzate che stava sparando, svanirono di fronte alle sue lacrime.
“Vieni qui…” – sussurrò, abbracciandola.
Hermione, con le braccia lungo i fianchi si lasciò cullare dalle braccia di Draco e quella sensazione di inadeguatezza continuò a crescere.
e si dra per quanto furioso e ferito sia cede non può sopportare di vedere le sue lacrime che sono piu potenti e letali di mille crociatus per lui ma neppure l’abbraccio sembra porre fine al tormento interiore e al senso di inferiorità e di inadeguatezza della ragazza
Draco comprese che un passo in avanti avrebbe dovuto farlo, così…
“Se dovessi scegliere se far rimanere te o mia madre, sceglierei te.”
Hermione sbarrò gli occhi.
“Per favore, non andare via…”
Perché sentiva che dietro quelle parole non c’era la semplice richiesta di non allontanarsi dal Manor, ma qualcosa di più? Era di nuovo lei che voleva vedere un doppio senso nelle parole di Draco o c’era veramente?
si cè ma perche lui ha ancora troppa paura a parlare temendo di non essre degno di lei
“Resta.” – Draco chiuse gli occhi, pronto per sbilanciarsi definitivamente. – “Resta per… me.”
Non sentendo niente, Draco fece per spostarsi ma all’ultimo Hermione alzò di scatto le braccia e lo abbracciò a sua volta e la cosa fini in un inizio di carezze dolci , lente e languide da parte di lei che pero risvegliarono immediatamente il desiderio del biondo “Scusami!” – squittirono entrambi in coro, lei per quelle carezze…
… lui per l’erezione.
Si allontanarono in sincrono di un passo. Fu Hermione a parlare per prima e le sue parole lasciarono Draco sorpreso, ma non meno imbarazzato.
“No, non hai niente di cui scusarti. Colpa mia… io… credo sia una reazione… normale…” – disse, imbarazzata, ma sincera.
Sincera anche in quelle situazioni.
“Sì, lo è ma…” – Draco si morse la lingua. Non era di certo il modo migliore per scusarsi, quello. – “… quello che volevo dire è che…”
“Tranquillo, ho capito.”
“Davvero?”
Hermione si limitò ad annuire e lo tirò anche fuori dagli impicci.
“Io… rimango.” – disse, guardandolo timidamente.
“Mi fa piacere.” – disse Draco. – “Io… credo sia meglio che vada ora.”
“Sì, io… io risistemo i miei vestiti.”
mentre i due escono da un ennesima gaff e da una situazione di litigio che ha portato ad un passo avanti , cissy ha dato l’addio al suo titolo di lady in attesa che una nuova giovane e coraggiosa donna si renda conto dell’amore del figlio e accetti di portare quell’onere . si è destino che le donna e le lady malfoy siano sempre delle donne forti e coraggiose determinate ed innamorate del marito |