Questa recensione partecipa al contest, indetto da EFPediting, "Regalami una recensione"
Ciao ragazze!
Premetto che quando mi è stata assegnata questa recensione per il contest sono stata davvero felice!
La vostra storia è interessante e sin dai primi capitoli mi ha appassionato!
C’è così tanto da dire che, se non mi do una regolata, potrei non finire più di scrivere la qualsiasi! Sarà meglio, perciò, procedere per gradi!
1_Personaggi (in ordine di apparizione ;D):
Piccola premessa: ne avete inseriti davvero troppi e tutti di seguito! Per certi versi è un bene, perché la storia si movimenta da subito, ma per altri versi è tutto più confusionario! Ma sono certa che tutti i brevi accenni ai diversi personaggi li svilupperete di certo, per cui… procediamo!
Alex Hamilton: la nostra protagonista. Un tipo particolare! Goffissima. Di una bellezza ordinaria, che detesta la sua vita in ambasciata perché troppo comoda e ripetitiva. Ma chissà come si troverebbe in realtà a trafficare per i quartieri bassi! Vuole fare l’alternativa, ma chissà cosa farebbe a ritrovarsi fuori dal suo elegante mondo dorato! Alex è controversa. Detesta il fatto di essere vergine, è impacciata e si imbarazza per niente, ma poi, in certi frangenti, sembra un’altra! Diventa impulsiva e spregiudicata, non senza pentirsene e ripensarci in seguito. C’è molto materiale su cui lavorare e questa storia penso serva anche come percorso di crescita e di evoluzione per lei! Ho poi una perplessità… non ho capito se, aldilà dell’ambiente che è costretta a frequentare, le piaccia o meno andare a scuola!
Lizzie Verber: mora senza ritegno, che un po' sfata il mito delle oche bionde… infatti lei è mora! Almeno, questa è la prima impressione!
Se nei primi capitoli è un personaggio molto superficiale, che non esita a lasciarsi andare in un pub con il primo che capita, nel quinto capitolo mi ha colpito il fatto che, a differenza delle altre lezioni, si mostri attenta. Il fatto che indossi gli occhiali e ostenti interesse, però, non so se sia dovuto al corso di sessuologia in sé o a delle ancora imprecisate mire sul professore di Psicologia! C’è da dire che di sicuro è una buona amica, forse la più spregiudicata del “trio”!
Rose: l'altra “velina”, la bionda! Sembra più riservata, ma non troppo. Ha appena lasciato il suo ragazzo dopo però aver perso la "detestata" verginità. Diciamo che delle tre è forse la più controllata, per ora! Ma nel pub anche lei si dà alla pazza gioia! Non si sa ancora con chi! E in fondo anche lei non scherza! Molto bella, certo, ma più di questo non saprei dire! Non l’ho ancora inquadrata per bene!
Tommy Murphie: a quanto pare Alex ha passato un'estate intera a pensarlo, ma se ne fa un accenno così minimo che al quinto capitolo ti è già passato di mente! Ci teneva davvero Alex? Di lui sappiamo che è biondo, palestrato e stronzo. E poi? Basta una sfuriata di Lizzie per toglierlo dalla testa alla nostra protagonista? Magari funzionasse davvero così con le cotte! In effetti non lo dimentica di colpo… Alex nel capitolo due va in iperventilazione quando lui la saluta, anche se la chiama per cognome.
“Tommy Murphie, la mia prima ed indimenticabile cotta. Sentivo quasi di amarlo, seppure non conoscessi cosa volesse dire per davvero amare qualcuno.”
E sempre nel secondo capitolo lo incontra al pub e mentre lei è ubriaca, si baciano ma, dall’alto della sua “esperienza” non le sembra poi un granché.
"Sei sopravvalutato"
Certo che è un bel modo di farsi passare una cotta, solo perché lui è “inesperto”! Proprio quando lei sembra interessargli, che fa? Lo lascia al centro della pista? Non mi convince tanto! A parte il fatto che dopo il secondo capitolo questo fantomatico tizio sparisce nel nulla! Chissà che fine gli avete fatto fare!
George: spasimante di Alex appena citato nel primo capitolo, un po' "stalker" su Facebook… Un altro di quei personaggi appena citati da cui non so se aspettarmi qualcosa. Io credo di sì!
Però forse voi vi siete dimenticate di lui... Perché più in là parlate di William e Jack come i soli elementi maschili della classe, o ho forse capito male io?
Matt Tompson: l’uomo del mistero! Ma non chiamatelo “Christian Grey”! Potrebbe offendersi! Una cosa che mi ha colpito? No! Sarebbero troppe! Però segnalo qui un dettaglio che, non so perché (forse la mia mente bacata?) mi ha fatto riflettere. Sarà forse superstizioso? Perché alla vista del gatto nero, quasi davanti casa di Alex, fa una brusca frenata! Ok, è una sciocchezza! Ma diciamo che è un piccolo pezzo del bello e tenebroso professore di Psicologia. Per ora il tipo di personaggio in sé non è originalissimo (insomma il prof bello, giovane e stronzo è un po’ un cliché, no?), ma la trama si svolge in suo favore rendendolo accattivante! Ha una famiglia tutta da scoprire a quanto pare e inoltre il suo legame con Mark Hamilton è forse la cosa che mi incuriosisce di più!
Claire: la secchiona della classe che sembra avere in comune con Alex molto più di quanto lei stessa sospetti! Di sicuro è vergine, timida e riservata. E, sembrerà strano, ma mi sta simpatica! Rappresenta il contraltare di Alex e allo stesso tempo si porta dietro delle caratteristiche proprie della nostra protagonista. Secondo me questa ragazza potrebbe riservarci sorprese!
William e Jack: i due buffoni della classe, classici elementi di disturbo a lezione. Saranno anche qualcos’altro?
Mark Hamilton: medico, specializzato in Italia in cardiologia. Perché è tornato? Solo per il matrimonio o c’è altro? Mistero! Perché odia Matt Tompson? Mistero! Iperprotettivo con la sorellina, bellissimo. Questo è forse il personaggio che amo di più! Ammetto che forse mi sono fatta influenzare dal presta volto italiano, Alex Belli, ma devo dire che oltre all’aspetto il nostro Mark sembra nascondere molto di più. Non vedo l’ora di scoprire cosa! Soprattutto se considero il fatto che pur odiando Matt Tompson, è effettivamente molto legato ai suoi fratelli, tanto da fare insieme a uno di questi il testimone di nozze dell’altro!
Richard Hamilton: poco presente a casa, fa l’ambasciatore. Più che un giudizio, qui sorge spontanea una domanda. Ma lui è ambasciatore in un altro paese (in questo caso non vivrebbero in ambasciata!) o loro vivono in un'ambasciata? E se sì, da che paese provengono? Che paese rappresentano? Comunque di sicuro un paese del Commonwealth. Hamilton è senz'altro un cognome anglofono. Poi, non appena ritornato a casa organizza una festa da ballo? La cosa si prospetta molto interessante!
Mrs Hamilton: molto legata alle apparenze, secondo me! Quando? Per esempio mentre Alex ringrazia il maggiordomo Charles o quando la ragazza si alza prima da tavola per andare a dormire. Lo si vede anche quando in ospedale Alex parlando con Mark le fa il verso! Insomma è una di quelle classiche signore dei quartieri alti. Bellissima, certo, ma un po' sostenuta e freddina. Di sicuro vuole però molto bene al marito e ai figli, per quel poco che ho visto nei suoi occhi illuminati alla vista di Mark!
Olimpia e Charles: i domestici. Contrariamente a quanto voglia la madre di Alex, lei ha un rapporto molto buono con loro. Pensando alle tipiche commedie inglesi, credo che di certo avranno un ruolo di alleati/coperture/sostegni per la “padroncina”, come tutti gli inservienti che si rispettino in quelle case ricche dove i genitori sono poco presenti e indaffarati con i propri impegni. Vedremo!
David Tompson: il secondo dei fratelli di cui conosciamo l’identità! Devo premettere che tutti e tre hanno degli approcci molto disinvolti con le ragazze, eh? Il futuro sposo a pochi giorni dalle nozze non si crea problemi a baciare una ragazzina in un pub. I suoi degni fratelli… uno ci prova spudoratamente con Alex e l’altro la accompagna a casa, dopo averle fatto passare una giornata d’inferno. Diciamo che David è un bel tipo! Se non altro è ben accetto a Mark e non ci sarebbe la complicazione del rapporto alunna/insegnante, no? Anche lui lascia parecchi interrogativi aperti!
Professore di Filosofia: una new entry annunciata di striscio e fatta rientrare in un breve assaggio in questi primi cinque capitoli. Se c’è una cosa che devo riconoscervi è che, nonostante il caos creato dalla moltitudine di personaggi (questo ve l’ho già detto, no?), riuscite a tenere viva l’attenzione, introducendo piccoli particolari di ogni personaggio o piccoli indizi per cercare di intuire qualcosa! Brave! Mantenere la curiosità e la suspense nella lettura è fondamentale! Così come lo è il fatto che i piccoli particolari che sembrano insignificanti si dimostrano tutt’altro che irrilevanti! Per esempio, chi avrebbe mai immaginato che i tizi del pub avessero poi una ripercussione nella storia? Certo, può apparire un po’ forzato il fatto che in una città grande come Londra ci sia la coincidenza di riunire in un’unica serata le ragazze, la compagnia di Tommy e il prof e i suoi fratelli in uno stesso locale, ma queste sono scelte, no?
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2_Grafica.
Non ho grandi suggerimenti da darvi. Secondo me la grafica è abbastanza buona, il font che utilizzate è leggibile e non avete usato mille colori sbrilluccicanti xD ma un nero serio e "professionale".
Inoltre non avete fatto errori di impostazione tra un capitolo e l'altro (se non la grandezza dei titoli ---> nel capitolo 5 mi sembra più grande il carattere!) e, fidatevi, quando capita di trovarli non è una gran bella cosa! Con l'odioso HTML sembrate cavarvela bene, perciò non ho altro da aggiungere se non due piccoli consigli:
1- Il titolo principale, "Give me love", potreste pubblicarlo in tutti i capitoli e non solo nel primo, che ne dite? Questa è una scelta personale! Fate voi!
2- So, perché sono registrata al vostro gruppo su facebook, che avete un banner meraviglioso! Che aspettate a inserirlo? Avete fatto bene a non riempire la vostra storia di immagini per lasciare spazio alla fantasia del lettore. Chi è interessato a vedere i presta volto può vedere al link sul vostro gruppo, ma almeno il banner io lo metterei!
Anche perché ha dei colori essenziali, è ben fatto e non distrare né rivela troppo della storia. Certo è che anche questa è una scelta personale!
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3_Titoli dei capitoli.
Sono tutti molto calzanti e anticipano il capitolo senza svelarlo troppo, ma cercate di uniformarli!
In che senso? Decidete se usare l'italiano (cap.1) o l'inglese (cap. 2-3-4-5). A questo punto io vi consiglio di modificare il titolo del primo capitolo e procedere sulla linea "anglofona", tanto più che lo stesso titolo principale della storia è in inglese.
Altra cosa. Mi piacciono molto le citazioni a inizio capitolo. Soprattutto se sono poi riprese letteralmente o concettualmente nel capitolo. Perché non le inserite in tutti i capitoli? Anche schematicamente il lettore ormai se le aspetta e credo che nel capitolo 2 e nel capitolo 3 potreste trovarne qualcuna adatta, no?
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4_Sintassi.
Anche qui è doverosa una piccola premessa: Alcuni errori saltano all'occhio, altri no (e per questi sono dovuta ricorrere ad una rilettura!). Alcuni errori sono dovuti a distrazione, altri semplicemente alla mancata conoscenza di alcune regole. Ma a tutto c'è rimedio! In fondo le idee non vi mancano e se basta un piccolo sforzo di attenzione si può correggere tutto!
Detto ciò, ora mi lancio nella correzione dei capitoli... spero di uscirne viva! Cominciamo!
Capitolo 1:
Nel discorso diretto dopo il trattino è necessario lo spazio e non è necessaria, invece, la lettera maiuscola (a meno che il discorso non sia concluso e il verbo da usare dopo il discorso diretto non serve a reggere il discorso, ma a descrivere un azione diversa!)
Questo è un errore che avete fatto in tutti i discorsi. Perciò lo dico una volta per tutte con un esempio.
-Vado a scuola! –Esclamai, addentando (...).
La forma corretta è:
– Vado a scuola! – esclamai, addentando (...).
Inoltre il trattino da utilizzare non è questo ---> (-), ma questo ---> (–). Forse la differenza non si nota, ma, fidatevi, che c'è!
So che è una faticaccia andare a recuperare ogni volta il simbolo da Word... ma allora perché non utilizzate le tanto amate virgolette che rendono tutto più facile?
So che questa è una scelta personale, ma, se posso darvi un consiglio, userei quelle piuttosto che i trattini in modo sbagliato! xD
Imprecai mentalmente mio padre: quando diamine l’avrebbe fatta aggiustare?
---> "Imprecare" è un verbo intransitivo che non può avere "mio padre" come complemento oggetto. La forma corretta è: "Imprecai mentalmente contro mio padre".
Stavo per rispondere, quando un richiamo conosciuto rinsavì la mia attenzione.
---> Più che "rinsavì" io userei "risvegliò" o "destò".
Era ovvio, ma sapevo che non ci sarebbe arrivata da sola, troppo attratta a specchiarsi sulle auto magicamente più lucide e pulite.
---> “Troppo attratta dallo specchiarsi.”
Si è attratti da qualcosa e non "a" qualcosa. Potreste utilizzare anche "troppo concentrata a specchiarsi", per esempio.
Era bruna, aveva (...) i folti capelli corvini.
---> Corvino è una tonalità di nero. Bruno significa tendente al nero. Aldilà dell'apparente contraddizione in termini, non è un po' ridondante parlare due volte nella stessa frase dei capelli di Liz?
Il corridoio della Hills Road Sixth Form College era affollato.
---> "dell'Hills R. S. F. College", a meno che (ma non credo!) non volevate dire "della H. R. S. F. School".
Nel sistema inglese, però, dai 16 anni in su si parla già di College, a differenza del sistema USA dove le superiori sono High School e il College è l'Università.
Avrei tanto voluto fare un salto al Geordie, uno dei quartieri più squallidi e trasgressivi della metropoli.
Ma non mi era permesso.
---> Non è bene cominciare una frase con una congiunzione. Consiglierei di sostituire una virgola al punto della frase precedente e proseguire con la frase, che, in fondo, non è staccata ma strettamente connessa anche nel significato.
Lo stesso vale per un'altra frase, più in là nel testo:
Avrei voluto tappare quella bocca, davvero. Ma pareva che le parole uscissero senza preavviso.
Rose era favolosa, amorevole, bellissima, e testarda.
---> Prima della "e" congiunzione non è necessario l'uso della virgola in un elenco.
Lizzie si raddrizzò sulla sedia, mimando un ‘scusa’ con le labbra.
---> uno ‘scusa’.
(...) i più bravi si avvicinassero alla cattedra.
---> "si avvicinino" è più corretto, oppure "vorrei che i più bravi si avvicinassero alla cattedra".
Domandò fra i denti, prendendosi forza.
---> "facendosi forza" suona meglio.
-E’ lei che mi fa le domande, adesso? –Diretto e sprezzante, con quegli occhi grigio azzurri e aguzzati.
---> "È" si scrive con l'accento e non con l'apostrofo. So che è un problema scriverlo ogni volta perché non si trova sulla tastiera e si deve andare a beccare tra i simboli di Word (come il trattino medio... [–] uff!). Vi capisco perfettamente! xD Ma è scorretto! Piccola dritta? Se avete un pc con il tastierino numerico, tenendo premuto Alt digita 0200 sul tastierino numerico (non sui numeri in alto che non funziona) ---> Alt + 0200 = È
---> L'aggettivo per riferirsi agli occhi è "aguzzi", "aguzzato" si riferisce all'ingegno! ;)
...consoni con la realtà.
---> conformi alla realtà, consoni alla realtà.
-Allora, che ne dite se cominciamo tutto daccapo? Inizio a spieg
Suonò la campanella.
---> La frase troncata così non è bella da vedere. Io scriverei:
– (...) Inizio a spiega... – ma suonò la campanella.
(oppure: ma fu interrotto dal suono della campanella.)
Urlò, facendo sì che alzassi il passo.
---> ...che aumentassi il passo.
...facendo un sorso di tanto in tanto.
---> prendendo un sorso di tanto in tanto.
Girò la pagina con estrema violenza. Pensai che avesse strappato il registro degli insegnanti e indietreggiai ancora.
---> Piccola svista. Succede spesso quando si ha la scena così bene in mente che a noi (mi ci metto anch'io!) sembra tanto chiara da non necessitare alcuni passaggi descrittivi. Cosa succede qui?
Mr Tompson beve un caffè, butta il bicchiere e si siede su una poltrona. Ma il registro quando e dove l'ha preso? Come se lo ritrova in mano?
Non voglio essere motivo di impedenza scolastica.
---> "impedimenti scolastici".
Il termine "impedenza" si riferisce, invece, a una grandezza fisica in elettrotecnica! ;) non perché lo sapessi prima, ma la parola mi suonava strana e... Wikipedia insegna! =)
Capitolo 2:
La porta dell’aula era chiusa, e, quando la aprii, vi trovai Mrs Jhonson alla cattedra.
---> La porta dell'aula era chiusa e, quando la aprii, trovai Mrs Jhonson alla cattedra.
Questa la frase corretta. Non si usa la virgola prima della "e" congiunzione e quel "vi" sembra riferirsi alla porta e non all'aula, per questo è meglio toglierlo! =)
-Miss Hamilton, dov’era finita senza il mio permesso?-
-In sala professori. Posso sedermi?-
---> Nel discorso diretto scritto con i trattini come segni di interpunzione, non è necessario mettere un trattino a fine frase se questa è conclusa. È un errore che avete fatto spesso. Questa era solo un esempio. Andava scritto così:
– Miss Hamilton, dov’era finita senza il mio permesso?
– In sala professori. Posso sedermi?
Ma soprattutto il trattino non va alla fine delle frasi descrittive. Un esempio:
-Devo andare in bagno. –Farfugliai, alzando il passo.-
La campanella suonò.-
Andava scritto così:
– Devo andare in bagno. – farfugliai, accelerando (penso sia meglio di "alzando") il passo.
La campanella suonò.
-Sì, si sieda. –Sfogliò anche lei il registro. –A far cosa? –Alzai lo sguardo e individuai una Claire in lacrime.
---> Alzai lo sguardo (...).
Secondo me va scritto a capo, staccato dal discorso diretto della professoressa.
Questo è il caso in cui (se proprio volete lasciare il tutto in "orizzontale", ma lo sconsiglio) potete mantenere la lettera maiuscola dopo il trattino, perché i verbi come "sfogliò" o "alzai" non reggono il discorso diretto.
Rose optò per i leggins e una maglia lunga.
---> Non quadra con la "consecutio temporum", perché così sembra che Rose si vesta in quello stesso momento. Più corretto sarebbe scrivere "aveva optato", che si riferisce, per forza di cosa, ad una situazione precedente a quella descritta.
-Ehi Joe!
---> "Joe" è un vocativo, e così come nelle frasi in cui il vocativo è centrale va tra due virgole, allo stesso modo, se è a inizio frase, deve essere seguito da una virgola o, se è a fine frase, deve essere preceduto da essa. Perciò andava scritto: "– Ehi, Joe!"
-Eh già.
---> "Eh" (come "oh"/"ah") è un'interiezione e vuole la virgola dopo. La forma corretta sarebbe: "– Eh, già."
Gridai, indispettita all’un uomo di spalle (...).
---> Questo è chiaramente un piccolo errore di battitura. Le sviste capitano!
Andava scritto: "ad un uomo di spalle". Di sicuro non andava scritto "all'uomo" di spalle perché l'articolo determinato avrebbe avuto senso solo se si fosse già parlato di quest'uomo.
Capitolo 3:
Per la comunicazione da firmare, a parte due piccoli errori (insegnate--->insegnante; tetrary--->tertiary), forse avrei usato un font diverso da quello della storia.
Quello non si soprese
---> sorprese
Per voi donne è più difficile, è come se fosse già state castrate e non potete nulla dinanzi a tale condizione.
---> Per voi donne è più difficile: è come se foste già state castrate e non possiate (fare) nulla dinanzi a tale condizione.
Qui ci vedrei bene l'uso dei due punti, che, come ho visto, padroneggiate davvero bene!
Rose era figlia di giudici e la sua vita era destinata a Yale.
---> Qui più che una correzione, una domanda. Yale si trova in America. Rose studierà lì e non in Inghilterra?
La bruna alla mia destra aveva ragione: la spiegazione di quel giorno fu interessante.
---> Per rispettare la "consecutio temporum" bisogna scrivere: la spiegazione era stata interessante.
Ciononostante non potevo ammettere una cosa: odiavo il maschilismo di quella teoria.
---> Forse ti è sfuggito un "non" tra "potevo" e "ammettere", anche perché altrimenti la frase non ha molto senso!
…insistevano affinchè glielo presentassi.
---> affinché
Beh, ci credo che insistessero! Mark è proprio un gran bel ragazzo!
Ogni riferimento al presta volto Alex Belli è puramente casuale! XD
Capitolo 4:
La mattina un unico pensiero alleggiava la mente
---> “aleggiava nella mente”(meglio questo!) o “galleggiava nella mente”? Cosa volevate scrivere in realtà?
Sembrava una riunione di tipo psichiatrico, altro che.
---> altroché. Piccolo errore!
prima di salutarmi con tanto di smak finale.
---> "smack" (e non "smak") io lo metterei tra virgolette.
Dobbiamo asslutamente annullare tutti quei palloncini per la festa!
---> assolutamente
Piccola svista! Questa frase però denota meglio la personalità della mamma di Alex! Come avevo detto, parecchio superficiale!
Capitolo 5:
Attraversai il corridoio imprecando mentalmente quell’uomo, quel faccino, quei capelli, quell’aria strafottente e quella capacità di mandarmi totalmente in escandescenza.
---> imprecare "contro". Come ho già detto prima, questo verbo è intransitivo e non ammette complemento oggetto.
Il ragazzo misterioso si voltò e… merda.
---> Qui scrivete "il ragazzo", come se l'aveste già accennato o descritto prima, ma non è così! Capisco che nella mente voi ce l'avevate già chiaro quando l'avete scritto, ma io rivedrei le frasi precedenti. In fondo prima si dice solo che proviene una risata dalla cucina, il che non comporta necessariamente la presenza di una persona, no? Mark poteva anche ridere al telefono, per esempio.
---> “merda” è un’esclamazione, no? Per cui io sostituirei il punto esclamativo al punto fermo.
Domandai a mio fratello, come se non ci fosse, con un tono fin troppo aspro.
---> "come se non ci fosse" sembra riferito a Mark. Magari sarebbe preferibile aggiungere "come se il suo ospite non ci fosse".
Era il fratello del quasi sposo che si stava pomiciando con Liz!
---> "che aveva pomiciato con Liz" è più corretto sia per la "consecutio temporum" che come costruzione del verbo.
Il maggiore assottigliò lo sguardo, squadrandomi da capo a piedi.
---> Il maggiore? Sembra un titolo militare! Non si capisce bene a chi vi riferite (intuisco Mark, ma non è chiaro!), anche perché "maggiore" è un aggettivo di grado comparativo, ma qui non c'è alcuna comparazione, no? xD Sarebbe meglio scrivere "mio fratello" a questo punto.
-‘Sta attenta, ragazzina.- Bisbigliò, afferrando la giacca di pelle.
---> Mi sa che vi è sfuggito un apostrofo prima di "sta", che non ha senso lì! Al massimo andava scritto "Sta' attenta" dove l'apostrofo indica la "i" della seconda persona singolare dell'imperativo che è andata perduta! xD
E poi... da dove esce fuori la giacca di pelle? È di Alex? Allora forse è meglio scrivere "afferrandomi".
Individuai una protuberanza proprio sotto la sua vita.
Arrossi impercettibilmente, distogliendo lo sguardo.
(...)
Arrossi nuovamente, cercando di distrarmi e non ascoltare più quelle parole persuasive.
---> "Arrossii", se, come credo, si tratta di Alex! Altrimenti, poiché il racconto è in prima persona, potrebbe sembrare che ad arrossire sia stato Mr Tompson, ma non credo proprio sia il tipo… che dite? ;)
Scrivete quelle più comuni: il seno, i glutei, il perineo, il poplite, l'incavo nella parte posteriore del ginocchio, la nuca.
---> Il poplite è l'incavo nella parte posteriore del ginocchio (Wikipedia insegna!).
Ci sta perfettamente che Mr Tompson usi un termine tecnico, ma di sicuro lo chiarirebbe e non lo ripeterebbe. Perciò io scriverei:
"...il poplite, ossia l'incavo..."
Volevo stare sola, riflettere, respirar e, perché no?, piangere un po’.
---> Vi è scappata una "e"! ---> "...respirare e,..."
Capitolo 6:
...ah, no! Questo non lo devo recensire!
Però come sapete l'ho già letto! Vi confesso che è difficile non pensare al resto facendo questa recensione, ma devo riuscirci!
In fondo, il fatto che io abbia avuto voglia di leggere anche l'altro capitolo è una cosa più che positiva! Denota che la vostra storia prende!
Finalmente ho finito con la sintassi!
Devo dire che di capitolo in capitolo ci sono sempre meno errori, ma che, perché il vostro lavoro sia proprio perfetto, c'è qualche imperfezione da smussare!
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5_Stile.
Qui devo farvi i complimenti! Non è facile scrivere in prima persona, ma voi ci riuscite abbastanza bene. Forse, per arrivare proprio al top, dovreste fare un po’ più di introspezione della protagonista, ma ancora siamo ai primi capitoli e credo che ci stiate già lavorando abbastanza!
Per il resto con l’uso della punteggiatura (sviste e discorso diretto con i trattini a parte) ve la cavate davvero bene. Avete un buonissimo uso dei due punti, ma forse ve l’ho già detto!
Le frasi non sono troppo contorte né troppo brevi; le descrizioni non sono troppo pesanti, ma accurate al punto giusto. Lo stile è fresco e spensierato come la protagonista che dà voce alla storia.
E ogni personaggio ha un suo “registro” e delle sue peculiarità, cosa non facile da rendere!
Spesso si rischia che nel “parlato” ci sia un appiattimento, ma qui non è così!
Il linguaggio, per esempio, di William e Jack è sguaiato e sboccato come loro.
Il linguaggio delle ragazze è frivolo al punto giusto, così come quello di Mr Tompson è “tecnico” abbastanza da rendere la serietà e il distacco della figura del professore da quella degli alunni.
Che altro dirvi, se non “brave!”?
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6_Trama.
Eccoci, infine, alla trama!
Ci avete promesso nella vostra introduzione che non sarebbe stata la solita solfa; forse non ho ancora elementi a sufficienza per dirlo, ma per ora non mi ritengo delusa dalle vostre promesse.
Come ricordavo prima, Mr Tompson potrebbe sembrare il prof dei cliché, ma ha un che di mistero da rivelare (connesso alla sua famiglia e alla famiglia di Alex) che lo rende piuttosto intrigante.
E anche Alex che a prima vista potrebbe apparire perfetta, non lo è affatto!
Ma oltre ai personaggi, di cui credo di aver parlato già abbastanza, e agli intrecci, ancora tutti da svelare, mi piace molto il contesto in cui avete ambientato la storia!
Londra è una città magnifica! Io personalmente ho potuto visitarla solo mezza giornata e da quel poco che ho visto si potrebbero trarre romanzi! Per cui credo che la scelta sia azzeccata!
Non è la solita ambientazione americana! La scelta è ricaduta su un paese europeo che di europeo in sé tenta di avere il meno possibile. Ci sono molti posti da poter utilizzare, mille location in cui sbizzarrirvi! Vi raccomando, però, di fare un’accurata ricerca per scrivere. Quanto più sarete fedeli alla realtà, tanto più riuscirete a trasformare la storia in un vero viaggio per il lettore!
Il fatto che il contesto non si limiti a quello scolastico è una grande opportunità: continuate ad utilizzarla al meglio! Sono curiosa, ad esmpio, di come funxioni l'ambasciata!
Mi piace molto la scelta che avete fatto di parlare di una materia così interessante e sconosciuta (almeno da me!) come la psicologia. Questo elemento, secondo me, incuriosisce molto il lettore che avrà la possibilità non solo di svagarsi un po’ leggendo la vostra storia, ma anche di imparare qualcosa. Finora avete usato termini non troppo tecnici ma adeguati e ammetto che, se già qualcosa su Freud la sapevo (cultura generale più che altro!), non vedo l’ora di leggere qualche nuova teoria psicologica. Anche l’inserimento dello studio della filosofia, secondo me, vi darà la chance di esplorare un mondo non troppo conosciuto ma estremamente stimolante (almeno per me!). Se non altro queste scelte sono originali e se portate avanti con coscienza si riveleranno una scommessa vincente! Immagino non sia facile trattare certi argomenti senza restare troppo in superficie o senza scendere troppo nello specifico, ma per ora siete state delle brave “mediatrici”!
Un’altra cosa che ci tengo a sottolineare è che anche la lunghezza dei capitoli è soddisfacente!
Non sono troppo corti, né troppo lunghi. Ognuno ci dà la possibilità di esplorare sempre due o tre location, ci regala qualche dettaglio o particolare in più sui personaggi, ci lascia indizi su cosa verrà dopo e lascia una piacevole suspense che tiene il lettore all’erta e con la voglia di scoprire cosa accadrà nella “prossima puntata”! E questo spiega anche perché sono stata così felice di recensire proprio la vostra storia!
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6_Conclusioni.
Come concludere questa recensione chilometrica?
Beh, intanto vi faccio i complimenti se siete arrivate a leggere fin qui!
Ci vuole una gran forza di volontà, no? A me, per scriverla, ce n’è voluta parecchia!
Poi vi dico, forse banalmente, di continuare così!
Continuate a crederci e a lasciarvi ispirare!
Continuate a divertirvi, perché se passa il divertimento niente ha più senso!
Continuate a sognare e a regalarci un po’ di quei sogni spingendo i tasti della tastiera!
E magari, continuate a scrivere così ma tenendo presenti le piccole dritte che ho cercato di darvi!
Nient’altro ho da aggiungere, se non:
A presto!
Fiamma Blade |