Ciao ragazze :) Eccomi di nuovo qui... E stavolta, lo ammetto, mi trovo un po' in difficoltà. Ho letto per la prima volta il capitolo ieri notte, ma purtroppo non mi ha entusiasmata come sempre è accaduto con altri... Motivo per cui ho deciso di lasciare la recensione in pausa e di rileggere con calma le vostre parole stamattina, sai com'è, magari era colpa della mia stanchezza... Stamani l'ho riletto, ma alcuni punti non mi hanno ancora convinta. E così ho deciso di scriverveli in sincerità e tentando di essere il più costruttiva possibile, ben conscia di quanto la mia sia solo una personale opinione che spero prenderete con le pinze... Quindi, come al solito, veniamo a noi :)
L'inizio... Ragazze, io ho trovato serie difficoltà a capire Matt. Ma non a capirlo nel senso di sentimenti... Ho avuto difficoltà anche solo a capire con che tono pronunciasse le sue frasi. E ho immaginato fosse dovuto al fatto che il pov fosse di alex e quindi contaminato dalla confusione della ragazza (che effettivamente non poteva sapere di preciso cosa stesse provando Thompson) però... Però in tutta la prima parte non c'è neanche un aggettivo che descriva il tono di voce del professore; e io non sono riuscita a capire se di fronte a quella confessione si sia mostrato perplesso, incazzato, geloso o impostato perché tentava di controllarsi. Mi spiace, ma proprio non son riuscita a immaginare che sfumatura dover dare alla prima parte del loro dialogo...
Però, passato quel primo momento d'incertezza, la lettura è tornata a scorrere :) Forse perché era più il tipo di conversazione di Mr Thompson, sono riuscita a immaginare in che modo avrebbero potuto battibeccare, e quella diavolo di sigaretta di matt l'avete descritta proprio bene, era una scena sexy da morire :) E quel "Con questa reazione mi ha fatto intuire che: primo, le piaccio. Tanto." è stato davvero da lui :) 10 punti + :)
Ed è stato anche intrippante il modo in cui lui l'ha trattenuta chiedendole spiegazioni ma poi è apparso il punto in cui le da della "carnefice" e non c'è nemmeno un minimo appunto di nuovo sul tono di voce di Thompson. E so che è ironico perché ne abbiamo parlato, che parla per remote ipotesi lontanissime, ma io lo sento sarcastico, continuo a non avvertirla come una ipotesi così remotissima e di nuovo non riesco di nuovo a individuarlo di preciso! Ne avevamo già parlato di questo frammento ma anche contestualizzato mi è rimasto lo stesso pensiero... Non riesco a definirlo. E Thompson è sempre stato un po' così, magari, ma in un momento del genere della storia mi sarebbe piaciuto avere più stimoli, più spunti che mi permettessero di chiarirmelo. Non dico che vorrei capirlo "più" di alex, ma almeno al suo livello, almeno vedere quel che lei vede quando ci litiga... Invece in questo capitolo ho trovato delle scene descritte con molta cura, molto intense, ma altre un po' troppo ridotte, poco approfondite, che in alcuni punti hanno creato come dei "vuoti" alla mia lettura.
Poi lei si ritrova la giacca, lo segue, la becca Mrs Johnson (cosa che suppongo creerà ripercussioni nel prossimo capitolo) e poi Rose. E da qui in poi c'è il caos assoluto. Non mi è particolarmente piaciuto ciò che ha seguito questo momento... Io capivo l'atmosfera da gita e quindi il caos di feste e festini, ma immaginarmi sta gente così sbronza, urla che dilagano per tutto l'albergo senza nessuna lamentela, Lizzie che vomita sangue e Rose che se la perde nel cercare aiuto ma nel mentre salta fuori anche un George in lacrime... Troppo. Cioè, mi dispiace dirlo, ma nel giro di quindici righe credo siano saltati fuori troppi punti che si mescolavano fra loro... Non so, mi è saputo di un po' di tutto ma che sorvolato in questa maniera sapeva anche di un po' di niente. Per i miei gusti (e ci tengo a sottolinearlo, vi sto solo riportando ciò che spontaneamente ho pensato durante la lettura e quindi soggettivamente) è successo troppo in questo capitolo...
Poi appare Mr Jackson e vi ho mentalmente ringraziate perché è stato come un po' di quiete nel mezzo della tempesta :) L'ho trovato fantastico. :) Mi è piaciuto moltissimo il gioco di parole sul "Ho perso un'alunna?" e il modo in cui si sia offerto di accompagnarla, ha mentalmente guadagnato dei punti in più :)
E poi è ufficialmente tornato in scena il discorso dell'anoressia. Sul farle vomitare sangue preferisco non esprimermi perché ammetto la mia ignoranza riguardo a questo sintomo e allo stadio in cui potrebbe manifestarsi, ma il resto non mi ha di nuovo entusiasmato. Io, vi giuro, non voglio farvi la maestrina solo perché ne ho studiato una MINIMA parte a scuola, ammetto io stessa di non essere un'esperta della materia, sul serio! Però il contesto Generale non mi ha convinta e per questo ho scelto di parlarvene qui sotto un po' più approfonditamente, solo per farvi comprendere le mie perplessità.
Intanto partiamo al positivo: mi è piaciuta moltissimo la descrizione che avete dato della malattia staccata dal contesto, l'ho trovata molto realistica e quasi poetica, e ho apprezzato che abbiate interrotto la narrazione per concentrarvi su questo punto e concederle un certo spazio che permettesse di comprendere la reale gravità del disturbo, ma il modo in cui sia stato trattato in seguito non mi ha di nuovo convinta. Io non voglio farvi la lezioncina sui disturbi alimentari, però da quello che scrivete ho paura possa trapelare un messaggio sbagliato e solo per "ingenuità" e buona fede, quindi... L'anoressia è un disturbo dell'alimentazione (e fin qui c'eravamo, direte voi xD) ma la forma che avete scelto di dare alla malattia di Lizzie è quella più grave, ossia la forma in cui vi è una combinazione con la bulimia (che è un disturbo di tipo nevrotico e rientra nel quadro ossessivo compulsivo). E questa forma è micidiale. Per questa forma realmente non bastano due sedute di psicoanalisi (anche perché sinceramente uno psicoanalista sarebbe l'ultimo al mondo al quale farei rivolgere una persona che ne è affetta, e non credo sia solo una mia opinione da studentessa alle prime armi. Sono molto più utili altre forme di psicoterapia che permettono di avere margini di miglioramento a minor termine, a differenza della psicoanalisi che prevede tempi LUNGHISSIMI, un percorso psicoanalitico dura in media vent'anni, a prezzi paurosi e non ha praticamente alcun effetto a breve termine). Ma lasciando stare la disputa sulla scuola di pensiero che è anche opinabile quanto trascurabile... In caso di questa forma di malattia non basta davvero un supporto Psicologico, ma va combinato con un Supporto Medico e possibilmente anche supporto Psichiatrico. L'anoressia è un disturbo dell'alimentazione con struttura di tipo psicotica, che comporta quindi un totale distaccamento dalla realtà, una grossa alterazione nella sua percezione al punto che, in casi realmente gravi, non ci si deve fare tanti problemi a ricoverare la persona a forza in ospedale, legarla a un letto e forzarla con un sondino naso gastrico perché quella persona sta davvero male e non si rende davvero conto di ciò che si sta facendo. Di come si sta uccidendo. Logicamente il TSO è per casi davvero all'ultimo stadio, per il resto è totalmente sconsigliabile il far sentire ancor più controllata la persona, in quanto nel 95% dei casi la malattia insorge proprio a causa di un legame di tipo morboso, asfissiante, con il genitore dello stesso sesso che non permette al soggetto di sentirsi libero di decidere per la propria vita e inizia così a controllare l'unica cosa che le resta: il cibo. Questi malati inconsciamente controllano il cibo perché lo sentono come l'unico campo in cui possano realmente decidere per sé e a rifiutare idealmente la propria appartenenza al proprio genere di riferimento. Cerco di spiegarmi meglio: nel caso sia una ragazza ad ammalarsi, nella maggior parte dei casi si riscontrerà un legame troppo invasivo nella sua vita da parte della madre e una figura paterna piuttosto assente; la ragazza inizierà così a controllare il cibo per percepire la propria identità, per "staccarsi" e differenziarsi in un certo senso dalle scelte della madre e a rifiutarne proprio la presenza, l'appartenenza, portando il suo corpo a dimagrire oltre ogni limite, perdendo ogni forma che la rappresenti. Perdendo il seno, perdendo i glutei e nei casi gravi arrivando anche all'amenorrea... Come se rifiutasse la propria femminilità perché la rimanda alla figura materna, e lei vuole DISTACCARSI in tutto e per tutto da questo legame che percepisce come malato. Scusate se a questo punto è passata davvero per una lezioncina, non è mia intenzione insegnare niente a nessuno, piuttosto volevo condividere con voi ciò che so riguardo a questo disturbo e farvi così comprendere un po' meglio il perché delle mie perplessità nel sentir parlare di psicoanalisi e infermiera (ironico, lo so ;) ma in quell'istante mi si è un attimo gelato il sangue nelle vene x)
"Perfetto, cominci col darmi la mia" è geniale :) Forse un po' troppo vicino ancora all'emotività negativa e oppressa che si era creata parlando di Lizzie che vomitava sangue, ma ugualmente toccante ;) Mentre lo sclero del "Ora diamo anche le mie cose al filosofo?!?" è stata fantastica, mi ha fatto sorridere :)
E il POV di alex finisce con un altro sospeso, un'altra incognita su questa psicoanalista (che mi auguro verrà radiata dall'albo xD) ma che proprio non capisco in che modo possa "Prendere tanti soldi assecondando i genitori"... Che detta così mi è venuto assurdamente da pensare che i genitori non volessero la guarigione della figlia...
E poi con il POV Jackson che è stato l'ennesimo colpo di scena. E' proprio questo il punto... Secondo me in questo capitolo ce ne sono stati un po' troppi. Troppe emozioni, troppo vicine e trascinate di corsa per la veloce dinamica degli eventi. E mi spiace un sacco scrivervi queste parole, sul serio, perché mi sento anche in difficoltà conoscendovi e trovandovi delle ottime ragazze, ma credo che le recensioni servano per aiutare a crescere, e che debbano essere scritte con sincerità. Sennò tanto vale far sempre un copia-incolla di complimenti triti e ritriti ma che non farebbero mai crescere nessuno. Quindi spero davvero non ve la prenderete :) La bandiera verde resta anche perché ho trovato anche molte note positive in queste pagine, e visto l'entusiasmo con il quale è stato accolto questo capitolo mi rendo conto che potrebbe essere solo una cosa che riguarda me personalmente, ma ho il brutto vizio di leggere cercando di basarmi solo sulle parole dell'autore, e in questo capitolo è andata così.
Per qualsiasi cosa ci sono, davvero, chiarimento o quel che vogliate... Ora vado a sotterrarmi xD
Un abbraccio grande! E lo sapete, la storia la continuerò a leggere indipendentemente da tutto anche perché questo capitolo non mi ha precluso niente e la mia curiosità è rimasta... Spero solo queste parole potranno servirvi come spunti di riflessione :)
A presto, girls!
*pam!*
PS perdonate eventuali orrori ortografici ma oggi sto a pezzi e va così xD |