Harry e Louis si ritrovano dopo circa 10 anni che la distanza tra loro li divide; andranno al parco a passeggiare, ma sarà solo una semplice passeggiata?

"Tutto quello che era in nostro potere di fare l'abbiamo fatto", mi dicono.
"Ora sta a lui scegliere se tornare tra noi. Sia paziente, Mrs Horan, è il mio unico consiglio".
Con queste parole mi trovo sola, nel corridoio di un ospedale di Londra, con Luke e Emma nel passeggino che dormono. Come vorrei che tutto questo fosse un sogno, che sia tutto un brutto incubo, e che quando i due cuccioli si sveglieranno abbiano il loro papà che li fa giocare, non in una camera di rianimazione tenuto in vita con l'aiuto di macchine. Mi chiamo Aspen, e il mio ragazzo, Niall Horan, è in coma dopo un incidente in moto.

“Si può entrare?” chiese una voce profonda e mascolina.
La giovane si alzò di scatto. “Certo che puoi, Dave!” Corse verso l’uomo alto e robusto che entrò nell’ufficio. Dapprima lui non scorse il suo volto, dato che le ciocche scure della sua cliente glielo nascosero quando lei lo abbracciò. Quelle spalle sembravano promettere bene, però. E potrebbe perfino essere gay. Insomma, quante donne hanno amici etero che muoiono dalla voglia di parlare del dilemma tra buttercream e glassa fondente o di quali fiori hanno la maggior resistenza in un caldo giorno estivo? Scosse la testa. E, a quanto pare, quello per cui Darlene mi deve davvero trovare del tempo è un po’ di azione a letto. Di certo ne è passato di tempo, dall’ultima volta…
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Kurt Hummel è una stella nascente nel campo dell'event planning nell'area di Chicago. Andrà tutto storto quando lui e Dave Karofsky s'incontrano di nuovo?
[Future!fic Kurtofsky tradotta da LaGrenouille | Traduzione rivista il 29/10/15]

{ Missing Moments | Malinconica/Fluff/Slice of life | No Pairing }
Questa fic è scritta sulla stessa riga di “the missing piece”; anche questa, quindi, è ambientata nell’infanzia di Hiroto –Kira è morto, come nell’anime- ma ci spostiamo temporalmente più avanti.
Hitomiko qui ha circa diciotto anni, mentre Hiroto e gli altri bambini ne hanno otto/nove.
Stavolta mi sono ispirata alla canzone “Campanella” di Gumi. Cioè, quella canzone è tristissima çwwwwç

Era tra le braccia, sentiva l’odore dei suoi capelli e il sapore del suo ultimo bacio impresso nelle labbra, e non riusciva a smettere di pensare al sorriso che aveva fatto la prima volta che avevano visto insieme la terra; quella notte, in mezzo a così tanta bellezza, Clarke gli era sembrata più raggiante e felice che mai.

Una brevissima storia che tratta di un'insita paura umana: quella dell'ignoto.
D'un tratto, senza accorgercene, i nostri terrori si presentano alla soglia di casa, e si palesano bussando.
Tu cosa faresti se ti ritrovassi faccia a faccia con una tua fobia?

Spoiler 6° Stagione, puntata 6X12 - Like A Virgin
"Gli era sembrata un'idea geniale. All'inizio."

L'ossessione di Tashigi per le spade famose è leggendaria... e un certo spadaccino dai capelli verdi lo scoprirà a sue spese.
Quando aveva visto la sottoposta di Smoker – quella ragazza così dannatamente simile a lei – venirgli incontro a passo di marcia, Zoro aveva sentito distintamente un lungo brivido freddo corrergli lungo la schiena: aveva un gran brutto presentimento.

[http://kurogane.wikia.com/wiki/Hiroto_Kurogane]
🌟Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di Fanwriter.it
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Uno scontro uno a uno contro Shidou non se l’era aspettato quando Tsubame gli aveva parlato di uno “spettacolo” per intrattenere gli ospiti. Come se non bastasse, il ragazzo non sembrava intenzionato ad andarci leggerlo e Sayuri, quella volta, non lo avrebbe aiutato.
Si sentiva il corpo rigido e con quell’armatura sembrava di essere in una fornace, non sapeva come avrebbe retto a quello scontro.

Essere trafitti fa sempre male...

{Carter Johnson (OC)}{Drabble; 110 parole}
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Dal testo:
Sfiori la fredda morte con inumana leggerezza, persuadendoti che sia una viva realtà come il Bagno di Sangue attorno a te.

A Mihael piace fare domande, e Mizael si trova letteralmente sotto assedio.
Questa storia partecipa al Writober indetto da Fanwriter.it
Prompt: Spada

tu che eri l'orgoglio del re
tu che eri la giustizia del sovrano
tu che portavi la sua forza
è la sua lealtà
portatrice di gloria è di vittoria
ma ahi me ormai giaci arrugginita

Vendetta.
Caldo o freddo che sia, la vendetta è comunque un piatto che va consumato, non credete anche voi?
Altrimenti, rimane unicamente una chimera, qualcosa che inasprisce l'esistenza sino a rovinarla del tutto.
Per alcune persone, il torto subito - o presunto tale - assume una tale importanza che il venirne ripagati, la succitata vendetta, per l'appunto, sostituisce la scintilla stessa della vita, diviene il motore primario che li spinge a brigare, a lottare e conquistare, sino a fondare un impero.
Per poi attendere, inerti.
Attendere cosa, chiederete voi?
Una risposta che, purtroppo per loro, mai arriverà.

In un mondo dove le libertà di chi nasce nobile ma ultimogenito sono pari a zero, l'unica speranza per sottrarsi a una vita in monastero è dedicarsi alla via della spada; così Roslìn si opporrà al destino scelto per lei e il futuro le riserve amarezze, ma anche gioie.
Una storia di come una rosa possa fiorire tra le spine del destino e magari trovare qualcuno che la colga e la porti via con sè, per Roslìn si svolge una favola, amara ma dal finale rassicurante.