Sedicesimo secolo, l'impero Moghul ha conquistato le terre dei Rajput nell' India del nord, e il suo imperatore si prepara a incontrare per la prima volta la sua terza moglie : la Rajkumari (principessa Rajput) Heera Kunwari...grazie a questa unione, l'imperatore Akbar il Grande si aprirà alla cultura Rajput induista, creando nel suo impero un clima di tolleranza apertura.

Amavo le donne, la loro pelle, le labbra, gli occhi, le gambe, qualsiasi cosa di donna era bella.
Che fossero leggermente in carne o che fossero asciutte erano comunque donne e io impazzivo per loro. Era quasi come una malattia personale.

[Clato / Prima degli Hunger Games.]
Lei vinceva sempre, qualunque fosse la posta in gioco, qualunque affermazione le facessero, lei vinceva, non importa se con un’altra provocazione o scagliando un coltello, lei vinceva. Lei era una vincente.

Non c'era nulla in Joy che avrebbe fatto voltare un ragazzo ad ammirarla mentre camminava per strada.

[SPOILER IRON MAN 3]
“Come procede il lavoro?” gli chiese, appoggiandosi alla sua schiena. Lui rabbrividì al contatto col suo corpo e si girò verso di lei “Bene. Prossimamente lascerò tutti col fiato sospeso” poi le diede un bacio veloce e Pepper sentì il cuore salirle in
gola per l’emozione.
Ancora non si capacitava di come un uomo come Tony, che poteva avere
qualunque ragazza desiderasse, avesse scelto proprio lei. “Non sei ancora pronta, tesoro?”.
Rise “Senti chi parla”.
“Andiamo a fare una doccia?” chiese malizioso.
“Mi piace la sua idea signor Stark” disse sorridendo.

Shikimi si annoia e Giima pensa ad un modo per farla divertire.
• pOrn withOut plOt ancora leggero.
Black&White version, 2/4 dei super quattro.

Il fuoco era sempre stato un qualcosa di affascinante per Harry. Ne aveva sempre amato il calore che sprigionava, i giochi di rosso che le sue fiamme creavano, lo scoppiettio rilassante che produceva bruciando la legna. Il motivo non avrebbe saputo spiegarlo con precisione ma ogni qualvolta il suo sguardo si posava su delle fiamme vive e brucianti, automaticamente, non poteva fare a meno di associarle ad un solo nome: Hermione Jean Granger.

Lexie si svegliò con addosso tutti i gesti e i sospiri della notte. Lui l’abbracciò e sospirò tra i suoi capelli di cenere, come l’altro non avrebbe mai fatto.
[Mark/Lexie | SPOILER della 6x11]

Era arrivata ormai vicino all’altare, guardò Louis, Harry, Niall, Zayn e infine posò lo sguardo su di me. Le sorrisi dolcemente, mentre il battito del mio cuore accelerava fuori controllo; lei fece un piccolo gesto col capo e poi continuò a camminare, salendo gli ultimi tre gradini. Il mio sorriso svanì lentamente, mentre la guardavo avvicinarsi a colui che in un paio d’ore sarebbe diventato suo marito.

La sognava spesso, ogni volta che chiudeva gli occhi per addormentarsi finiva per sognarla.
flash Rochefort/Anne onesided ambientata pre series e durante la seconda stagione, scritta per il cow-t di landedifandom

'...E forse era questo a cui lei pensava mentre si incideva sulle braccia quei tagli,storti,con migliaia di parole al loro interno,parole che lei non gli aveva mai confessato. ..'

“Questo è amore Abbie, è l’amore più bello e forte che io abbia mai provato, è la cosa più bella del mondo, io sono io solo quando ci sei tu, e questo è amore, questa è la mia felicità, Abbie tu sei la mia felicità!”
è la mia prima fanfiction, ditemi cosa ne pensate, grazie mille a chi leggerà.

Lei si sforzava, cercava di tornare il sole che era prima, ma lui non era la luna.

| Raccolta di sette one-shot | Seguito di "Silenzio." | Originale | Drammatico |
| Dalla storia |
❝ William Tanner era seduto al tavolo da lavoro, analizzando con circospezione un foglio che ormai osservava da ore. Di tanto in tanto riprendeva la penna in mano e si appuntava qualcosa, per poi tornare a far scorrere lo sguardo sulle carte con fervida attenzione e la fronte corrucciata, segno di attenzione.
« Papà? »
« Sylvia » la appellò lui. « C’è qualcosa che non va? »
La bambina abbassò il capo, intrecciando nervosamente le dita fra loro e facendo correre gli occhi ridenti e schivi lungo le assi del pavimento. « Se… » vi fu una pausa, come se alla biondina fosse mancato il respiro. « Se stai lavorando, non è importante ».
[ ... ]
« Se non fosse stato importante, non mi avresti recato disturbo » le fece notare il padre, tornando alla realtà dopo le sue lunghe riflessioni.
[ ... ]
« Io… mi stavo chiedendo una cosa… » riprese a quel punto Crystal, fermandosi come per rispettare una pausa melodrammatica.
[ ... ]
« Chiedi pure » la rassicurò lui, facendole segno con la mano di avvicinarsi. Provò ad assumere un’altra maschera, ma il risultato fu semplicemente la faccia cordiale che riservava ai suoi potenziali clienti.
[ ... ]
« Tu… mi vuoi bene? Mi vuoi bene come un papà? » ❞

Dodici drabble dedicate alle madri della saga.
Madri vere.
I: Il tempo, tra voi, non è mai abbastanza.
II: Un'esplosione al piano di sopra.
III: Sei una buona madre.
IV: Ricordi, Arthur?
V: E aveva sorriso. Fino all'aldilà.
VI: Come, come puoi amarlo ancora?
VII: Perché sei proprio così
VIII: L'istante più luminoso...
IX: Il mio unico pensiero
X: “Chi è Mama?”
XI: La peggiore delle guerre non basta a fermare l'amore
XII: Non un amore speciale.