"Boys and girls of every age wouldn't you like to see something strange? Come with us and you will see this our Lord of Halloween" - Tributo di Halloweentown all'Oscuro Sire

Quegli stupidi fiori avevano tanto del loro padrone - di Aphrodite dei Pesci, l'amico, il guerriero, il compagno d'arme, l'amante - da costituire per se stesse l'autoritratto più fedele e sincero del Custode della Dodicesima, la sola cosa che davvero potesse rendergli giustizia: puramente, incredibilmente perfette, eppure mortali come solo il potere stesso della bellezza poteva essere.
DeathMask, una rosa, un pavimento freddo e una serie di riflessioni estemporanee.
Flahfic DeathMask/Aphrodite, partecipante al "Leap Throught Time" indetto dal C.o.S.

Sacrificare se stessi: Altruismo.

Lirry | Slash!Sex | Explicit
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Nessuno si accorge che i doppi sensi imbarazzanti che li mettono sempre nei guai col management li sputa con cattiveria, lo fa per provocare, per ferire, perché tutti vedono solo Louis e Harry, Harry e Louis, e non si accorgono degli sguardi pieni d’amore che il più grande rivolge al più piccolo.
O meglio, pensano che sia amore paterno, si, perché lui è il “daddy-directioner”, quello innamorato, quello responsabile, ma questo è quello che i manager vogliono che lui sia.
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O quella in cui tutto va a farsi fottere.
Anche Harry, letteralmente.

Shion si stava tranquillamente allenando in palestra, quando un "piccolo" problema richiede tutta la sua concentrazione. Ce la farà a non farsi distrarre?

[Spin-off di Slip Away di lisachan] Matthew Bellamy è distrutto da quando a fatto sesso con Brian nel bagno degli Ema,è combattuto da una doppia personalità, la prima cerca di interpretare i tabu della sua mente la seconda ama ciò che il suo corpo evidentemente desidera e, quando Brian bussa alla sua porta riesce finalmente a capire quello che è il suo vero IO.

Una vita che grida per essere salvata, un cuore che crede di non sapere cos'è l'amore e la persona qualunque che porterà speranza ad entrambi.
[FRERARD]

Due poesie legate tra di loro come il sonno e il risveglio. Da leggere come un'unica cosa.

"Lo senti il brusio? In mezzo a questo vortice di voci indistinte e parole amare, taglienti e appuntite.
Le sento, lo so che non è tutto nella mia testa. O forse sì, e nella mia testa ci sono caduto anche io, in un buco nero di ricordi e immagini, colori sfocati di giorni quasi dimenticati e momenti mai vissuti, attimi che avremmo potuto vivere insieme se non fossi caduto così giù, intrappolato nella pece che ricopre il mio cuore, affogato in una bottiglia, soffocato da una pillola."

-Studi??-mi chiese alzando le sopracciglia.
-No-risposi socchiudendo gli occhi.
-Bhe allora.......che lavoro fai??-.
-Tendo........all'autodistruzione-.
Questa è una delle mie fan fiction, è quella a cui tengo di più. Penso che sia la storia che parla più di me e di cio che ho provato e......provo ancora.
Spero che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate.
Bacioni

Hoseok si inginocchia davanti al ragazzo, poggiando le mani sulle sue ginocchia, dicendo: "Lo capisci che sono tutte fissazioni le tue? Sei bellissimo, hai un corpo stupendo e sei una persona meravigliosa. Non si può non amarti, Jimin, quindi amati anche tu, almeno la metà di quanto lo faccia io"

Jowd risponde solo con una mezza traccia di sorriso. Non teme di distrarsi; anche lui, dalla sua tana metallica, è sempre rapido e attento e discreto. Ormai si sono abituati a camminare insieme.
[PORTAL - GHOST TRICK crossover]
[Dono, con tutta la mia ammirazione, a Eva. Ficlet per Tranne i morti di crimsontriforce.]

Questa storia riguarda una vicenda personale e, come si evince dal titolo, parla di autolesionismo. Purtroppo ho dovuto affrontare questo problema, ma ho voluto esrimere i miei sentimenti per iscritto.

Mi tagliavo. Cercavo di smetterre, ce la mettevo tutta, ma non ci riuscivo. Mi sono sempre chiesta come mai la lametta fosse l'unica a non abbandonarmi mai. La posai sul lavandino e cercai di fermare il sangue che usciva dalle mie coscie, affacciandomi alla finestra. E fu lì che lo vidi. Era appoggiato alla sua moto e fumava una sigaretta. La prima cosa che notai di lui furono gli occhi. Erano marroni, ma non castani, erano di un colore più chiaro intorno alle pupilla e più scuro nell'iride. Cioccolato. Ecco il suo colore. Un'altra cosa che si notava erano i suoi capelli, neri alzati in una cresta bionda. Era incredibile il modo in cui si mantenesse dritta, proprio come le treccie di Pippi Calzelunghe. Era il ragazzo più bello che avessi mai visto, giuro.

A volte essere un'adolescente non è facile come sembra,sopratutto se il tuo nome è Ronnie Lee.
A volte le persone non capiscono quanto un gesto o una parola possa far male e quanto un sorriso possa mascherare. perchè ci vuole un attimo a chiamare una ragazza grassa,brutta,sfigata[...] ma lei se lo ricorderà per sempre.