è la prima fic ke scrivo...anke se l'avevo già pubblicata in un altro sito...è una james/lily...spero vi piaccia..la dedico alla niki, ke mi ha convinto a pubblicarla e a scriverla!!! un bacio!

Stavolta sono tornata con una shot, ma è ambientata nella serie Chrono Stone, quindi attenti agli spoiler.
Okatsu, cioè la ragazza che la Raimon ha incontrato nell'epoca Sengoku, stà tornando a casa, ma dei ricordi sul periodo passato con quella squadra di calcio e soprattutto con Shindou, le ritornano in mente.
Accetto anche critiche, purchè siano costruttive.

Come hai potuto?
Mi avevi giurato che saremmo stati insieme per sempre.
Mi avevi giurato chhe lei per te non era nessuno...
E poi, invece...

Standoti vicino, vorrei che in tutto il mondo ci fossimo solo noi…senza Naraku…né Miroku, né Sango…né Kikyo…

Io non lo amo. Non posso. Questa non
è gelosia, è un dato di fatto. E' solo disgusto.

ATTENZIONE SPOILER SULLA 4x20

Dal capitolo 1:
- Scusami, ma tu, chi sei?.-
- Chi sono io? Chi sei tu semmai.-
- Hmm.. Piacere Justin.-
- Brandy, ma cosa fai con il mio numero?.-
- Guarda caso, non saprei, me lo sono ritrovato nella rubrica.-
Brandy e Justin, si conoscono per messaggi.
Il numero di Brandy è stato memorizzato nel telefono di Justin?
Chi è stato e perchè l'ha fatto? Lo scoprirete se leggerete questa FF.
PS:IN QUEST'ALTRA STORIA, DARO' ANCORA IL VIA AL MIO LATO PERVERSO. SORRY lool

Sono patetica, lo so.

C'è lei, la ragazza delusa. C'è lei, la bambina che si nascondeva. Ci sono loro, quelli che combattono, quelli che si alzano e spiegano le ali come aquile nel cuore della battaglia, quelli che prima erano fuggiti e poi rompono il guscio, rompono l'armatura di follia che avevano creato per proteggersi. La storia di una maschera che si infrange, di un Io che può essere finalmente se stesso nel momento in cui sta per esplodere.

E’ uno sparo lontano, un rumore sordo che ti passa di striscio su un orecchio, per poi sorvolarti e passare oltre, andando a scontrarsi contro una ragazza dalla risata leggiadra e cristallina.
E poi il mondo sembra crollarti sotto i piedi.
Ti accorgi di quanto fa male solo quando ci provo veramente.
Non ti accorgi di quanto si soffra, di quanto si pianga fino a quando non succede.
Così, per caso, senza una vera logica, senza una ragione ben precisa. Succede e basta.
Succede, e vorresti non averlo mai vissuto per davvero.

« Elmyra, questo che fiore è? » domandò la piccola mostrando un piccolo quadrifoglio alla donna che, con un sorriso speranzoso, lo tolse dalle sue dita per osservarlo meglio. [Questa storia partecipa al writober di Fanwriter.it col prompt "Quadrifoglio".]

SPOILER! sul terzo film Madoka Magica: the Rebellion Story
Evitate di leggere se non volete anticiparvi nulla.
" I suoi occhi percorrono la scia di debole luce che sta lentamente rendendo visibile il corpo accanto a sé, rendendoli sempre più ansiosi ad ogni centimetro di carne nuda tra la spalla e il collo che viene svelato.
Si sofferma per un poco su quel contrasto creato da una ciocca di capelli blu sulla chiara carnagione e, perdutasi troppo in quella contemplazione, al momento di riprendere la timida e lenta scoperta del corpo accanto a lei guidata dalla luce, si trova inaspettatamente di fronte due rotondi e perfetti oceani che la stanno amorevolmente fissando."

Il ragazzo Sopravvissuto, eroe del mondo magico, non è perfetto come sembra. Draco ha toccato il fondo. Riusciranno a risollevarsi insieme?

COW-T #9: gen + fluff + angst
- Intro:
Sofia ha 14 anni e adesso Spelacchio è diventato Spes.
Che in latino significa Speranza.
Perché se non è un gatto miracolato lui, allora chi?
Sofia va al liceo adesso e Spelacchio deve ringraziare di non essere finito a chiamarsi Socrate o Aristotele come i gatti di tutti i compagni di classe di Sofia. La gattina di Carlotta è diventata Xantippe - con la X perché Carlotta si dà tante arie - e tutto sommato a Spelacchio è andata di lusso.

" Arrancava da una parte all’altra sul ciglio della strada, col mantello nero e lungo che lo seguiva di soppiatto, le ferite che ancora gli dolevano e sanguinavano e i piedi che chiedevano riposo. Non sapeva dove andare. O forse sì. "
Questa ff mi piace molto e vi consiglio di leggerla se volete nutrire quella speranza che in me non si è spenta mai. :)

-Ehi ehi…- si difese il minore mettendo le mani davanti al petto -Sei te che ti lamenti ogni volta, che tutte le volte, ti fotto senza i dovuti accorgimenti- proseguì imperterrito, non facendo minimamente caso alla povera anziana che aveva assunto una faccia scioccata e orripilata, mentre a Law iniziarono a scaldarsi le guance. Forse un pizzico di imbarazzo, forse perché stava facendo la figura dello schizzinoso davanti a mezzo mondo.
-Oh Cristo Kid…- il moro utilizzò il nome del compagno come fosse una parolaccia -Non farlo sembrare come fosse la tua la parte più problematica… sono io quello che lo ha preso in c…
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Modern!Au; Kid/Law
La storia partecipa al Yuri&Yaoi's Day indetta dal Forum Fairy Piece