Una breve poesia semplice, scritta ispirandomi alla campagna che si appresta ad accogliere la primavera.

Sappiamo tutti che alla fine della guerra Haymitch è ritornato alla sua villetta nel distretto 12, ma che fine ha fatto Effie? L'ha seguito, ovviamente. E lui non sembra esserne molto contento, anche se..

“LASCIA STARE LA MIA AMATAAAA!”-gridava mentre cercava di colpire Ryoga e in alcuni casi riuscendoci.
“Ma chi diavolo sei? Lasciami in pace!”-disse l'altra versione di Pichan.
Ma il tizio lo spinse contro il muro e gli punto addosso la sua spada di legno urlando “LASCIA STARE AKANE!”
E si sentì di nuovo, ma ancora più forte un enorme SBANG, che risuonò in tutta casa.

Ve li immaginate i nostri maritini alle prese con il cibo? E non mi riferisco ai loro pranzi e cene al Ritz!
La mia prima fanfiction in rosso! Spero che sia venuta bene!

Storia scritta per la Challenge Cibo indetta dal Giardino di EFP.
Prompt: Spuntino di mezzanotte.
Serena invita suo fratello Ace a fare lo spuntino di mezzanotte, accetterà?
Storia alternativa de "Sono nel tuo sogno" di Sarah Shirabuki, il personaggio di Ace appartiene a lei mentre Serena è una mia oc.

Respirò a pieni polmoni l'odore di lei che riempiva l'aria; riusciva a scaldare l'ambiente che lo circondava solo con la sua presenza. Il lenzuolo era tiepido dall'altra parte del letto, sentiva ancora le sue delicate mani accarezzarlo, il respiro sulla pelle accaldata, in bocca persisteva il suo sapore di miele. Il suo corpo reagì immediatamente a quei ricordi così dolci e piacevoli.

La luce della luna filtrava dolcemente nella piccola cucina di casa illuminando la porzione di tavolo occupata da alcuni piatti.
Non voleva che Neville scoprisse il suo piccolo segreto e cercava di fare meno rumore possibile mentre mangiucchiava quello spuntino di mezzanotte. [...]
Storia partecipante al "Contest Diabolico - I Sette Vizi Capitali" indetto da ArmoniaDiVento sul forum di EFP.

Guardò l’orologio, era mezzanotte passata “Cosa ci fai ancora in piedi a quest’ora?”
Il bimbo lo guardò un po’ mesto “Avevo fame e non riuscivo a dormire”
Il padre allora ricordò che avesse mangiato pochissimo a cena, guardò nuovamente l’orologio e poi il tavolo, ma sì, poteva anche fare una pausa.
“Allora mettiamo su qualcosa. Ti va… una cioccolata?”

Lo so che vi ho rotto le scatole a forza di one-shot, ma cercate di capire, non ho idee abbastanza buone da costituire una long-fic!!! >_____< CHIEDO UMILMENTE PERDONO!!!! Ora però, fate il favore e leggete questa cosina e ditemi che ne pensate!!! Thank you!!!
Ah, già, dimenticavo, questa fic è la spiegazione della mia idea di amicizia che si può creare fra Harry e Draco, o per lo meno, di come può iniziare!!! Se avete idee diverse o semplicemente trovate che sia un inizio ridicolo, ditemelo!!! Ciauxxx!!! ^___^

Una ragazzina dai capelli rossi si trascinava per il corridoio con addosso un inquietante pigiama rosa con orsacchiotti, una vestaglia di lana azzurra e pantofole coordinate. Ogni tre passi starnutiva, e ogni volta borbottava qualcosa come “Perché non sono figlia unica” e “Ora mi stacco il naso”.
“Weasley… dove te ne vai da sola, di notte, e in questo stato pietoso?!”
La Grifondoro si voltò lentamente: aveva due occhioni rossi e tirava su col naso. Gli lanciò uno sguardo omicida.
“A un rave. Non si nota?”
Il biondo la squadrò da capo a piedi.
“Mmm. Faresti colpo. Di sicuro”.

«Voglio te adesso, senza giochetti». Brandon rimase spiazzato per quella sua richiesta decisa e non poté fare a meno di sorridere, malizioso. «Siamo così affamate?», mormorò, roco, calandosi i boxer ad una velocità assurda. Chloe fece roteare gli occhi all’insù, fingendosi indifferente, ma quando tornò a fissarlo negli occhi, cacciò il suo aspetto malizioso. «Io faccio sempre lo spuntino di mezzanotte».

Un rumore la svegliò, guardò la sveglia sul suo comodino, segnava le tre di notte, chi poteva essere? Estrasse la pistola dal suo cassetto e silenziosamente raggiunse la cucina.

due amici stanno andando a lavoro, ma uno dei due ha fame. L'amico si ferma quindi a prendere qualcosa da magiare.... nello spazio.
(L'idea per questa storia mi è venuta partendo dal rapporto con un mio amico e collega di lavoro. Lavoravamo le mattine e solitamente passavo a prenderlo io, ma ogni volta si creavano contrattempi perché si svegliava tardi, perché voleva fermarsi al bar a prendere la colazione.... E si, una mattina mentre guidavo si è anche strafogato con il mio pranzo... Ma ci vogliamo bene lo stesso.)

“Lei vuole un volpino da chiamare Eve, mentre io voglio un Rottweiler da chiamare CarroArmato…” Ma che problemi insormontabili. Questa sì che è piena crisi a cui non si può trovare soluzione.

**Fanfiction partecipante al contest "Sfida l'Autrice" indetto dal gruppo su Facebook "Takahashi Fanfiction Italia"**
Era seduto da più di un'ora in un angolo oscuro nel bel mezzo dell'euforia generale di questo di festival di svitati, mentecatti e sociopatici in attesa che la più svalvolata di tutte le ventenni del creato si degnasse di venire a recuperarlo.
Sbuffò per la centocinquantesima volta e allo sbuffo fece seguire l'ennesima maledizione a sé stesso. Già, perché a ben vedere l'unico da biasimare era proprio lui. A chi avrebbe potuto raccontarla, che un ragazzone di ventitrè anni grande e grosso come lui, fosse stato trascinato a viva forza in questa situazione da un fuscello di ragazzina che pesava la metà di lui. Aveva acconsentito, c'era poco da dire.
Anzi, aveva capitolato.
**Cross over InuYashaxCavalieri dello Zodiaco**. Fuggite, sciocchi!