Fermati.

Una sola stanza che ti racchiude e ti contiene; tu e i tuoi pensieri.

[Fudoukidou]
-Sono come gli altri, dici?-
La sua voce si era fatta sensuale mentre guardava il compagno di squadra con occhi languidi, giocherellando con la pelle della sua schiena nuda.
Caleb percepì dei brividi al contatto con quelle dita fredde e sottili e sospirò, mentre se ne restava seduto in ginocchio sul letto.
-È stata tutta colpa di questa stanza. Perché ci hanno messi insieme io proprio non capisco-
-Ovvio no? Per farci andare d'accordo. Mica credevano che avremmo utilizzato la stanza per fare altre cose-

Nella stanza risuona una melodia.
Ha un suono nostalgico, acuto, simile a quello di un vecchio carion.
Nella stanza titilla una luce.
è limpida, bianca, mi permette di vedere nitidamente.
Nella stanza c'è una mannaia.
è grossa, lucida, e sporca di quel grumoso ed affascinante liquido scarlatto che adoro vedere quando la uso.
Nella stanza c'è un corpo.
è giovane, stolto, un misero picciotto appena uscito dal uovo.

Ho inventato questa scena,che è nata dal fatto che digitando su EFP ''Peter Parker in coma''non ho trovato NULLA!! Mossa dal desiderio di rimediare ho scritto questa One-shot,che presto sistemerò,ma la devo pubblicare ora. SE QUALCUNO NE CONOSCE QUALCUNA ME LO SCRIVA,VI PREGO!!!!
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Dopo lo scontro con Octopus Peter Parker sta morendo,ma si salva.E poi?????

Lei; Rachel Styles, una normale diciottenne che è andata con suo fratello e i suoi migliori amici all' UCL (University College London) per studiare.
Lui; Louis Tomlinson, ventunenne che è andato all'UCL non per studiare ma ben sì per divertirsi
Loro; due coinquilini troppo diversi, ma come tutti sanno, gli opposti si attraggono.

"Chiamai Loren tutta tremolante.
'Cosa c'è'rispose.
'Mi ha trovato'
'Sto arrivando'
Chiuse e io corsi via..."

Jessy, giovane ragazza irlandese, si trasferisce con i suoi a Londra per stare accanto alla nonna ormai anziana. Mentre sua madre Matilde, suo padre Bob e il suo fratellino Brian rimangono a Londra lei continuerà gli studi in un college consigliatogli da suo cugino Niall. Lì scoprirà che dovra dividere la stanza, la 109, con Harry, ragazzo dolce e intelligente che presto diventerà suo migliore amico. Sarà vero che in un'amicizia tra maschio e femmina prima o poi uno dei due si innamora???

Ok... non è il massimo. Ma ci ho messo il cuore. Un'altra piccola modifica nella storia originale. Spero vi piaccia

La protagonista è una ragazza cinica e introversa, incapace di provare sentimenti verso gli altri, che per mantenere i suoi studi universitari lavora in un ristorante per famiglie. Un giorno la sua monotona vita verrà sconvolta e con essa la sua insensibilità. Può una ragazza senza emozioni imparare ad amare?

Mi voltai verso sinistra, scorgendo una sagoma scura. Mi alzai in piedi di scatto, appiattendomi contro il muro sudicio. “Chi sei?”, gli chiesi in un sussurro. Fece pochi passi fino a che non mi si parò davanti. Riuscii a scorgere i suoi occhi scuri brillare, nonostante l'oscurità. Un altro brivido mi scosse le interiora. “Perché riesci a vedermi?” mi chiese e la sua voce mi arrivò vellutata, leggera, come un alito di vento.
[Ziam] [21 K]

Tinta sbagliata, gamba fratturata, lite con la propria migliore amica.
Sarà il karma o semplicemente un periodo di sfiga?

Energica, ambiziosa, riservata, educata e con una vita perfetta. Allie Cooper pensava che nella sua vita non mancasse proprio nulla fino a quando non arriva alla Heburn University dove s'imbatte in Ian, il tipico ragazzaccio dallo sguardo penetrante, pieno di tatuaggi e ribelle. Lui pensa che lei sia troppo "figlia di papà". Lei pensa che lui sia un buon a nulla.
Due personalità completamente diverse, due modi di pensare completamente differenti ma, succederà qualcosa tra i due che li porterà ad essere uniti più che mai.
NB: il rating aumenterà di grado gradualmente nei capitoli successivi!

boh, non so... un'idea nata così, su due piedi, e su due piedi scritta. magari non vi ispira, ma leggetela e ditemi che ne pensate!!! per il genere, metto generale perchè non so bene cosa mettere... direi che è...dolce, ecco. o almeno spero. ditemi voi. > > Corse lungo i corridoi bianchi e asettici. Sinistra, destra, destra, diritto fino alla fine del corridoio dalle alte vetrate, su per le scale per due piani, poi di nuovo a sinistra. Stanza 205. Vuota. Non era possibile. Dov’erano tutti? C’era tutta la sua famiglia, fino a poco prima. Dov’erano andati? Poi si ricordò. Gli avevano insegnato anche un’altra strada.

Due assassini lavorano per due diverse agenzie: l'uno è del "servizio pensioni" un singolare organo che si occupa dell'eliminazione di coloro che costano troppo allo stato in pensione; il secondo invece lavora per le case di riposo e ha il compito di impedire al primo di compiere il suo lavoro.