Lui non aveva mai avuto bisogni impellenti di quel genere, i suoi rapporti intimi con l’altro sesso si erano ridotti a pochi incontri occasionali in stanze malridotte di vecchie locande, più per sfogare la rabbia che sentiva dentro che per vera e propria necessità. Avventure senza importanza durate qualche ora, con donne delle quali non ricordava nemmeno i nomi.
Quella sera, però, era diverso. Per la prima volta sentiva un desiderio vero per quella donna che stava ballando a pochi metri da lui, il desiderio che un uomo può provare per una donna che ha fatto breccia nel suo cuore. Era questo che lo infastidiva oltremodo, perché anche se il mondo lo conosceva come capitano dei pirati Heart, lui un cuore non ce lo aveva. Lo aveva spento molti anni prima, quando si era reso conto che era solo un inutile apparecchio difettoso pronto a scattare quando meno te lo aspetti. Le emozioni sono nemiche dei tipi cinici e calcolatori, e questo lui lo sapeva bene.
Ora che Doflamingo era stato sconfitto e che la sua vendetta si era consumata, però, aveva ancora un motivo per negarsi qualsiasi emozione?
Non poteva finalmente concedersi il diritto di respirare?