Dal testo: Da quando è venuta a mancare la moglie, lo sceriffo Stilinski non s'è mai interessato molto alle faccende domestiche. Suo figlio, da quando non è più un bambino, se ne occupa nei ritagli di tempo, ma non è esattamente la stessa cosa che avere una donna in casa che lo fa costantemente. L'unica cosa che si prefissato di fare è pulire a fondo l'intera dimora almeno un paio di volte all'anno, sa che andrebbe fatto molte più volte, ma il lavoro e la poca dimestichezza con queste cose non gli permettono di fare altro.
[STEREK]

Quante volte avrebbe voluto averlo fra le braccia le notti in cui dormiva da solo e sentiva nel dormiveglia le lacrime sul cuscino perchè non avrebbe mai potuto dirgli quello che adesso, dopo il bacio più bello della sua vita stava per sussurrargi all'orecchio...
-Scusami, ma ti ho sempre amato...

Hikaru X Haruhi

Grazie a un trucchetto, Ran scopre che Conan è, in realtà, Shinichi.
Quando realizza che Shinichi non ha fatto altro che ingannarla, si vuole sfogare e gli urla contro tutto ciò che ha nella mente.
«Perchè?» sussurrò, le lacrime che scendevano rapide «Perchè, Shinichi?» gridò poi.
«Ran...»

Jo, tornata dall'Inferno trova una nuova famiglia, i Jenkins. Sono due fratelli, Barrett e Cloud, quest'ultimo diventa il suo ragazzo. Riuscirà Jo ad abituarsi nuovamente a tutto? A tenere a bada le allucinazioni? E riusciranno i fratelli Jenkins a far comprendere a Jo che deve fare attenzione?
N.B. FAN FICTION CHE NASCE DA UN MIO START NEL MONDO FAKE.

Se non ci mette troppo ti aspetto anche per tutta la vita.

Ritornai a casa turbato e innervosito da quella giornata di lavoro così orribile.
Lui era lì,ad aspettarmi all’entrata con il suo sorriso più bello.
_bentornato Itachi!_ mi urlò
Naruto e’ il suo nome .
Lo incontrai in un giorno di pioggia ,davanti al portone di casa mia che giaceva con la febbre altissima,mi sembrava un angelo caduto dal cielo,senza neanche pensarci due volte lo accolsi in casa mia.

La mia prima song-fic, ed è venuta di getto, senza preavviso, è spuntata all'improvviso,e io l'ho dovuta scrivere, se capite cosa intendo.
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Luke ripensa a Talia, a quanto l'ha amata, e a quanto la ama ancora, e le chiede scusa, Di cosa? Di tante cose. Leggete per scoprire...

Mi sento il cuore sprofondare fino alla pancia, e poi è come se mille coltelli mi pugnalassero.
Perché non riesco a odiarti?
Scusami.

GohanVidel
Estratto...
[Come poteva, Gohan, non capire che si stava perdendo il meglio di sua figlia e della sua famiglia?
Quegli anni di certo non sarebbero tornati e Videl trattene a stento le lacrime mentre accarezzava la piccola che aveva tra le braccia ancora mezza addormentata.]
One-shot partecipante al contest "The Winner- Second Round" indetto da Nede.

Questa OneShot è ispirata ad una cosa che mi è successa davvero, tranne per il finale a lieto fine che poi scoprirete.
Spero sia di vostro gradimento.
Buona lettura!

Beh, scusami.
Scusami Har se non sono quello che vorresti.
Scusami se tu puoi tutto su di me, ma io non posso su di te.
Scusami se ti amo più di me stessa.
Scusami se ti faccio del male in questo modo.
Scusami se ti percepisco così vicino a me, da sentirmi male.
Scusami se non riesco ad allontanarti, come dovrei.
Scusami se non sono quella che ti aspettavi.

Voglio una macchina del tempo. Voglio tornare indietro. NON voglio perderti. SCUSAMI.

"sei troppo bella." "beh grazie." "spogliati." "no." "ho detto fallo!" mi sbatte sul letto, ero tutta rossa, avevo paura, non sapevo cosa avrebbe potuto farmi in quel momento.
non potevo muovermi, mi aveva legato le mani dietro la schiena.
"okay okay." dissi io con un tono implorante.
"devi ascoltarmi quando ti parlo, se no." fa un segno con la mano, in segno di tagliarmi la gola.
ho paura.

Scusami per la mia eccessiva gelosia, scusami se non posso smettere di amarti per lascirti respirare.