Eccomi qui con un altra nalu!!!
Alla nostra gilda c' è un concorso e i nostri due maghi parteciperanno e troveranno l' amore

"Tutto si riduce qui: in quest’attimo.
Hai faticato, hai sudato, ci hai creduto.
E adesso guardi la platea. E’ in attesa di te. Tu sorridi, furba, e pensi che sì, presto ti avranno. Avranno tutte le tue sfaccettature eppure, loro, non se ne renderanno neanche conto. "
L'ho scritto per un concorso letterario a scuola, il tema era 'musica e poesia' . Sono arrivata terza :)
Se volete passate a dargli un'occhiata, e magari anche a recensirlo :3
Buona lettura, gente.

- Dlin dlon! Sono venuto per ucciderti, Potter!
Venticinque anni dopo la sua sconfitta il Signore Oscuro è tornato per uccidere Harry Potter, ma qualcosa non va secondo i suoi piani.
Innanzitutto perché Potter non è invecchiato di un secondo? E perché non trema, anzi lo tratta con la condiscendenza che si usa con i vecchi con l'Alzheimer?
Una flash fic demenziali di soli dialoghi per il ritorno del nostro Voldy!

John, disteso sul suo letto, pensava.
La sua mente era tornata indietro, come spesso accadeva, a pochi giorni prima, quando ancora abitava con Sherlock Holmes.
Era stata terribilmente dura vivere con l’investigatore, e soprattutto sopportare continuamente le sue strane manie.
Come quella di suonare il violino nel cuore della notte, ad esempio.

Nessuno mi aveva detto che vivere accanto a qualcuno che credi possa amarti, si sarebbe rivelata una trappola megagalattica.
[...]
Tutti pensano che io sia felice: ho una bella casa, una bella famiglia, dei begli amici e un fidanzato... che non mi ama.
[RokuNami]

Questa... cosa, che probabilmente sarà una raccolta, si propone di raccogliere (!) qualche storia in cui shipperò delle mie amiche Efpiane con i personaggi dei loro sogni.
Stupido, eh?

mi porto la malinconia addosso

Jem ritorna un'ultima volta all'Istituto di Londra...ritorna se stesso, non più Fratello Zaccharia ma solo...Jem.
-Suoni un'ultima volta?- sussurrò lui. -Una delle tue storie...suonerai una delle tue storie per me, un'ultima volta?-

“Olivier…”
“Sì?”
“Come si fa ad essere forti?”

Il desiderio di suonarla ancora, mi opprime. Poterla solo vedere non mi basta. La voglia di ritornare come ero prima è più forte del coraggio che ho dovuto avere in questi anni per non lasciarmi sopraffare dal Demone.

Mi dissero di amare
pur soffrendo.
Mi dissero di sognare
pur mentendo.

Un suono sottile, appena accennato, che scivolava sulla stoffa bianca delle lenzuola come una carezza. Il respiro di Rayflo era regolare e abbandonato, segno di un sonno tranquillo che non dava spazio alla minima preoccupazione – tra le braccia del suo amato, sembrava aver trovato un poco di pace.

Invece era nato e cresciuto prigioniero di mura tenute su dal terrore.
All’interno di quelle mura aveva perso tutto, aveva lottato per sopravvivere, per imparare a difendersi, era stato costretto ad uccidere, prima per proteggere e proteggersi, poi per attaccare a propria volta.
Da vittima si era mutato in carnefice, aveva diffuso quella paura che lui aveva subito, in un circolo vizioso di crudeltà e morte.

"Non mi dava retta. Continuava a respirare più avidamente di quanto non parlasse.
I gatti non mi erano mai stati simpatici.
- Eppure, il suono…"

Quando pochi semplici suoni possono descrivere una vita intera.