"La sento.
I fremiti mi partono dalla punta dei piedi e risalgono lungo la colonna vertebrale fino ai capelli, sembra che mi si rizzino sul capo, una nube carica di tempesta. Le punte delle dita mi prudono nervosamente, come se stessero per mandare scintille. Non sento quasi i piedi che toccano terra, percepisco la schiena satura di carica elettrostatica: sembra quasi che debbano spuntarmi le ali da un momento all'altro.
So bene cosa vuol dire: la voglio, la voglio subito. Ho bisogno di lei, ne ho bisogno. E so dove trovarla, so sempre dove trovarla.
Corro come il vento, apro la porta ed entro.
E lei è là. Adagiata accanto al letto, assopita, dentro il suo vestito nero: è là, nel luogo in cui mi aspetta. Ma non sa quanto io aspettassi lei."
~Attenzione! Questa storia non è come sembra: genere, rating e note sono del tutto ingiustificati dal reale contenuto di questa one shot in quanto si basa tutta su un gioco narrativo-descrittivo. Ad alcune persone potrebbe piacere come ad altre potrebbe sembrare semplicemente strana. (rating arancio per implicazioni sessuali esplicite)