Era l’ultimo giorno di lezione e poi non lo avrei più visto.
Tutte le fantasie, tutte le idee, tutti sogni che diventavano stranamente reali quando mi voltavo a guardarlo, dopo quel giorno sarebbero stati tutti vuoti, tinti di un grigio che sapeva di malinconia.

Hermione parve intendere e afferrò il pacchetto. Seguì con lo sguardo lo sbattere di ali dell'uccello, poi si decise a scartare il suo primo regalo per i suoi tanto agoniati 16 anni. Era stata una giornata terrificante, e la lettera di Viktor appariva come un misero spiraglio di luce nel buio dell'indifferenza. Sia Harry, che Ron, che Ginny, che tutti gli amici più cari che aveva, si erano limitati ad un freddo augurio. Nè un'abbraccio, nè un bacio, nè tantomeno una piccola stretta di mano. Probabilmente questa era la punizione per aver sempre passato compleanni stupendi e ricchi d'affetto.

Un breve pensiero

La vita intesa come un libro da leggere.

Una dedica a Soffiododicisofficisoffidivento, ossia Fidiven, la fata-sitter di Flox. Onore a lei, morta coraggiosamente per il bene e la vita di Fairy Oak e la sua bambina Flox.

Un ragazzo nord coreano, che riesce a scappare dal terribile campo 14.
Un ragazzo nord coreano, uscito da un campo di prigionia politica arriva al centro di accoglienza sud coreano.
Un ragazzo povero, che suona la sua chitarra per strada e vive dentro una tenda.
Un ragazzo ricco, che odia la sua vita piena di soldi e vuota d'amore.
Un ragazzo che lavora al centro di accoglienza dei nord coreani di giorno, e di notte frequenta bordelli
Un ragazzo che si sente solo e incompreso che cerca sempre di fare il ribelle.
Questi sono i sei protagonisti e presto i loro destini si incroceranno, presto il loro mondo cambierà, presto l'amicizia, l'amore e sentimenti mai provati prima li stravolgeranno.

I pensieri soffiano in un attimo, in un animo lungo un'eternità.

C’era una volta un bambino di nome Sebastian. Aveva una sorella di nome Emma. Vivevano in strada ed erano orfani. Sebastian aveva un dono stupendo: ogni volta che soffiava, chiunque o qualunque cosa lo ostacolava, si congelava. Solo lui e sua sorella sapevano di quel fantastico dono. Sua sorella lo chiamava Soffio d’argento.

Frammento di dolore...

Primo esperimento in questo fandom con lo scopo di ripescare alcuni momenti salienti del telefilm - non necessariamente in ordine cronologico - ma prendendomi alcune "libertà" come l'introduzione di un nuovo personaggio femminile che seguirà i Winchester nelle loro avventure.
Progetto ancora in evoluzione, sono ben accetti consigli e critiche costruttive C:

Axel si è davvero stancato che l'intera Organizzazione lo chiami "pervertito". Quindi cosa fa? Li asseconda! Ovvio, no? Beh, almeno secondo lui. Chissà come si sentirà sollevato una volta data una lezioncina ai suoi colleghi... Vero, Axel?
ATTENZIONE: per favore, dopo aver letto e prima di (eventualmente) recensire, leggete la nota in fondo alla storia. Grazie in anticipo! :)

Selvaggia sognò quello strano luogo; una, due, tre volte...
Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio. Lo sciamano. Il gelo della tundra.
E tutto si confuse.
Facile è perdere il lume della ragione.
Difficile è tracciare un confine fra realtà e immaginazione.
Impossibile se si intromette l'amore.

Un favola sulla libertà, sulle sue deviazioni e sul suo valore intrinseco, nonché sul desiderio di fuga e la mancanza di radici, la voglia di cambiare dell'adolescenza e i drammi dell'assenza di appigli.
Si propone, nella migliore delle ipotesi, come una sorta di stringatissima sintesi delle smanie giovanili, ma vi avverto sin d'ora, eventuali e coraggiosissimi lettori, che c'è un pericolo di intossicamento da fluff lessicale e tematica triste, con possibili complicazioni variabili da soggetto a soggetto. XD
Oh, bè, io vi ho avvertiti. :D
Questa storia, tra l'altro, ha partecipato al concorso "La Nicchia e... la Luna" indetto da Eylis.

La terapia non funzionava,
la mutilazione
la tua persona non meritava.