le disavventue di una povera quindicenne, alle prese con la dura realtà...ispirato dai libri su Georgia Nicholson

Post season 3-finale. Un probabile seguito.

"Sto sognando?", Era questo che si chiedeva il giovane Matteo avvertendo le morbide e delicate labbra del coinquilino che da sempre aveva bramato.

Vi prego, non giudicate mai senza sapere.
Passate un buon 2013, e curatevi il cuore prima del corpo.
- Francesca.

Vorrei lottare.
Vorrei continuare a lottare.
(Dedicata a Chary)

Questa è una ficcy che racconta il ritorno di Li Shaoran da Sakura...LEGGETE E COMMENTATE PLEASE!!! KISSSSSS

 
Una ragazza ricorda la sua fidanzata che è morta da poco.
Senza di lei non vive, ha bisogno di lei, di rivederla e di aprirle il suo cuore, dicendole quelle due paroline che non ha mai avuto il coraggio di dirle. Ti Amo.
Qual'è l'unica cosa che può fare per rivederla? Morire. Morire per lei per ritornare a vivere con lei.

Guardo verso le stelle: dal palco sembrano luci quasi insignificanti, nonostante il buio, eppure la vedo, lassù, la più piccola delle stelle che brilla, quasi esitante. E’ stata proprio quella stella a portarmi fino a qui, a spronarmi, a darmi un paio d’ali per volare.

Piccolissima raccolta di pensieri sul Titanic... :)

“Ah come la città!”.
[...]
“No, come la sindrome”.
Storia classificatasi prima al contest "Trova la tua citazione e stupiscimi" indetto da Wrathy.

A due anni dalla fine della guerra e dalla sconfitta di Voldemort, c'è chi non ha gettato la spugna. Ci sono Mangiamorte che esigono vendetta e seminano terrore, violenza e orrore. C'è un ex Mangiamorte che non ha più un padrone, è un cane sciolto e ha un solo obiettivo e una furia maledetta di raggiungerlo: è questione di vita o di morte. Ginny Weasley lo scopre nel peggiore dei modi il giorno del suo fidanzamento con Harry.

Procede a passo svelto, spedito, guarda la strada. Si è ripromessa di non girarsi mai più a guardare quello che lascia dietro, ma sa che continuerà a farlo. Non sa neanche lei cosa guarda, quando si gira. Un’idea? Il ricordo sottile di chi l’ha resa così fragile e al tempo stesso così forte e così diversa? E sa benissimo di non lasciarsi nulla dietro. Non c’è nessuno che l’aspetta, nessuno che le abbia detto addio, nessuno a cui l’abbia detto lei, nessuno da cui potrebbe realmente tornare.
Eppure ci torna spesso.

Un appartamento in una grigia città europea. Una ragazza sadica e perversamente sensibile. Un uomo affetto dalla sindrome di Stoccolma.

Quando si parla di sindrome di Stoccolma?
Ci sarebbe una chiara spiegazione che ne spiega la nascita, il perché, le conseguenze. Per noi è semplicemente un’infatuazione verso il nemico.
Cosa intendo? Ci sarebbero diversi modi per spiegarlo, ma come per ogni forma d’amore, esistente in questo mondo, è praticamente impossibile farlo.

Il concetto di felicità non è complesso, ma a volte soltanto un po' bastardo; lei è una ragazza che deve solamente decidere per la propria felicità o per quella di qualcun altro.