"Che ti ho fatto?"
"Quello che fai sempre quando usciamo."
"Ti ho già chiesto due volte scusa, che vuoi ancora?!"
Non rispose, ma parlò con lo sguardo, fisso sugli occhi color blu del compagno. Alzò un sopracciglio, appoggiando poi la schiena al bastone dell'ombrellone.
Scorse un sorrisetto formarsi sulla labbra di Daiki, uno di quei suoi molto divertiti. Dopo quello, il ragazzo si alzò con il busto, rimanendo seduto di fronte al ragazzo. Gli prese il viso, costringendolo a guardarlo.
"Quindi? Cos'è che vuoi?"
"Niente. Passerà da solo."
"Oh certo. Ma non voglio vederti con il broncio tutto il giorno quindi è meglio se velocizziamo la cosa non credi?"
"Come vorresti farlo?"
"Oh beh, vedrai."

Storia scritta per il Writapril 2021 indetto dal gruppo "Scambio libero recensioni Efp".
Storia collegata "Indaco: pensieri" e "Patatine".
Ooc di Milo appartenente a Sarah Shirabuki.
Sabbia, sabbia che scendeva dall’alto e cadeva a terra, intorno a lui. Questo era quello che vedeva il piccolo Milo Heinstein, che si ritrovava rinchiuso dentro la grande clessidra di Chrono. Si posava a terra senza mai fermarsi e piano piano riempiva l’area circostante, Milo era terrorizzato, sapeva che era questione di attimi prima che si riempisse tutta la clessidra sommergendolo e soffocandolo

SPOILER!Suburra 3x06.
"La verità è che ha sempre immaginato sarebbero stati loro due alla fine, contro tutto e tutti.
Spadino e Angelica, il re e la regina degli zingari.
E invece no, gli zingari mica meritano il lieto fine. Non c’è nessun regno per loro, non ci sono corone d’oro né castelli, neppure se fatti di carta.
Sono rimasti solo troni di cadaveri sotto i loro piedi e sono troppi, franano e li trascinano giù.
Che poi, pensandoci bene, anche se ci fosse stato qualcosa su cui regnare Spadino non l’avrebbe condiviso con lei e questo Angelica l’ha sempre saputo."
Un focus sul personaggio di Angelica e la sua separazione da Spadino dopo la morte di Aureliano.

Gaara ti alza il colletto del mantello fin sotto gli occhi, coprendoti la bocca.
“Fa’ attenzione” sussurra attento.
Tu annuisci imbarazzata.
Le sue dita ti hanno sfiorato i capelli.
[GaaraHinata]
Auguri Milly!

Scritta per una sfida con Anonymi.
Dal testo "Poi mi sgretolo diventando anch’io un tutt’uno con la sabbia. "

I suoi capelli tra le dita sono come sabbia che scivola sui polpastrelli, ruvida e leggera.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.

Ti sento ancora dentro
Che uccidi ogni residuo di me
Trasformandomi nella terra deserta
Del tuo abbandono.
Come sabbia al vento,
Non sono niente di vitale.

Storia collegata a Bloody Sunset, di Allen Glassred.
Gabriel e Rowena si incontrano in riva al mare. Malgrado lui sia un Arcangelo, pare aver trovato l'amore in una strega. Ma...

Se non si è fatto pace con il proprio passato è difficile vivere. Ma anche morire.

L'inizio di Esploratori del Tempo/Oscurità/Cielo, una parte del cap. 1 (La Tempesta).

"Quella roba è bianca e cristallizzata. È diversa dalla sabbia di Tatooine. Ma è ugualmente fastidiosa."

Una giornata magnifica da passare sotto l’ombrellone a leggere un buon libro, avrebbe detto chiunque mi conosceva, ma il fatto era che mi sentivo irrimediabilmente attratta da quella sabbia finissima; già io, Maka Albarn, ero affascinata di come il mare avesse eroso in milioni di anni rocce enormi per trasformarle in quei granelli piccolissimi.
One-shot partecipante al concorso "One-shot dell'estate".

Breve scritto malinconico costruito su una metafora sulla sabbia.

Sono chiuso in gabbia
e non voglio uscire..

"Passa la storia, passano anche gli uomini che l'hanno scritta. Ma questa sabbia non vedrà mai il mare: quello che vi abbiamo scrito, non verrà mai cancellato del tutto..."
Ishvar, una guerra, l'inizio di tutto.
Quello che la Storia non ha riportato, ma che non si può dimenticare.