Raccontami tutto di te, Lily. Non mi nascondere nulla. Sarò io il tuo diario. Scriverai i tuoi pensieri tra le pagine della mia anima. E io li custodirò come un tesoro segreto.

La bambina -avvolta in un lenzuolo- le fu appoggiata tra le braccia, e solo in quel momento si rese conto della realtà: stava tenendo tra le braccia sua figlia.
Fu avvolta da un senso di appartenenza; si sentiva piena, piena da scoppiare.
Piena di vita, di forza, di coraggio.
Piena di amore per quella piccola creatura dalle labbra a forma di cuoricino, dal nasino perfetto e gli occhi penetranti.
E in quel momento, Aria, fu travolta da un ricordo.

Il bello delle relazioni, di qualsiasi natura esse siano, è che se ne stanno in equilibrio costante, in bilico tra quello che pensi tu e quello che pensa l'altra persona. Ma, soprattutto, che intorno a voi ruotano tantissime situazioni, tantissime altre persone...
Rachel è arrivata da poco in quella cittadina, e già si parla di lei. Il posto è piccolo, la gente mormora...
Riuscirà a danzare metaforicamente insieme agli altri?
O sarà costretta a rimanere in disparte?

Avete mai provato a scrivere una canzone? O almeno un componimento che potesse venire musicato?
E' ciò che verrà tentato di fare in questa sede, variando da genere a genere.
Senza, ovviamente, prendersi troppo sul serio.

Questo capitolo speciale di Scrivimi una canzone è slegato dalla raccolta regolare perché è I-S-P-I-R-A-T-A ("ispirata") al caso mediatico della nuova sigla di Lupin affidata a Moreno.
Tre loschi cantanti sono coinvolti nel progetto che festeggia il ritorno del famoso ladro Lupin nientemeno che in Italia. Quale sarà il risultato, e soprattutto, il lestofante resterà a guardare?

E' noto di come gli Iron Maiden abbiano fatto spesso canzoni su grandi classici 800/900 come Poe, Coleridge o Le Roi.
Ma se avessero scritto di altri "classici", come Pollyanna, Piccole Donne o simili?

"Destinataria e non più mittente", perché è una vita che regalo parole, e qualche volta anche io vorrei sentirmi speciale.

A dispetto del titolo non è una richiesta, né un ordine.
***
La pioggia cadeva scrosciante sul loro ombrello condiviso, sulla gente in strada e sulle auto che lo separavano da loro, rimbalzava ticchettando nelle pozzanghere e gocciolava in piccoli rivoli giù per le grondaie dei negozi.
Nessuno sembrava vedere altro che il cattivo tempo e le lancette degli orologi che correvano, il tempo che passava, i ritardi. Nessuno faceva caso a chi aveva attorno, alle vite delle persone che incrociava, a ciò che le legava.

Dormire insieme nonostante l'insonnia.
Sognare la morte, sorridere e ridere.

Sebastian perde una scommessa contro Blaine ed è costretto a scrivergli una lettera.
Una vera lettera, con carta, penna, busta e francobollo.
[Seblaine Sunday! Prompted Seblaine!]

Dedicata a tutti noi amanti di carta e inchiostro, a noi che sentiamo l'urgenza di fissare pensieri e sentimenti per non farli svanire nel domani...

E' qualcosa di anormale, pauroso, quello che sento dentro di me.

avevo scritto questa poesia qualche tempo fa, dedicandola ad una persona molto importante per me.
siccome la poesia è rimasta, ho pensato di pubblicarla.
sono i motivi per cui scrivo (soprattutto riguardanti le poesie)

Scrivo di venti e di piogge...

Scrivo per gli altri, oramai e questo che faccio..Io parlo di loro, dei loro drammi, i pianti e quei sorrisi..Mi interessano le loro vite, tutte quelle curiosità sui loro caratteri..Infondo sono un poeta di cronaca dei giorni nostri