Recensioni per
It's raining cats and dogs
di elyxyz
Eccomi di ritorno…
Con una seconda rilettura più riflessiva, ho colto sfumature che prima mi erano sfuggite, dovute anche alla tristezza che aleggiava sul finale.
Il nome di miss Rottherwall, Brunilde, lo trovo molto azzeccato. Anzi, no… ‘Nilde’, come ha chiesto a Ed di chiamarla. XD E poi… Il caro bambino biondo come si ostina a chiamarlo lei. ^__^ |
Sarà che sono appena stata a vedere Sweeney Todd; sarà che ho appena visto un barbiere sgozzare la gente e poi farla a pezzi e darla da mangiare ad altri esseri umani (e io ridevo XD); sarà che questo film ha aumentato il mio sadismo alle stelle, ma secondo me Ed non è affatto il tipo da mettersi a piangere per una nidata che non avrà mai un futuro. Ovvio il capitolo è triste, per una madre perdere i cuccioli non è mai una bella cosa... ma per quanto Ed fosse impaziente per il parto imminente non lo vedo come uno pronto a versare lacrime per ciò. Certo, magari si sarà sentito triste e non nego che sentirgli fare quei discorsi sulla trasmutazione umana davanti a Roy è un sogno, ma, e diciamolo, non si è messo a piangere nemmeno quando è morto Hughes; perchè lui trasforma il dolore in rabbia, e pochissime volte, proprio se si parla della famiglia, versa delle lacrime. Sarà, come ho appena detto, che è tutta colpa di Jhonny Depp e della sua interpretazione in quel film, ma Ed è troppo sentimentale. Roy invece ce lo vedrei a consolare Ed a quel modo, lui è perfetto! Comunque nel complesso la storia è perfetta, davvero! Complimenti e non prenderle male le mie osservazioni, è il risultato del delirio di una sadica... ok, meglio finirla qua, complimenti per la storia e al prossimo capitolo! |
Non credo affatto che la reazione di Edo sia stata esagerata. Tutt'altro. Ha la mia piena comprensione, da padrona di due animali (cane e criceto) quando ti danno queste notizie, o peggio, le vedi davanti ai tuoi occhi, si scatena una tragedia personale che è di difficile comprensione per gli altri, adulti e non. Poco tempo fa è capitato che il mio cane abbia avuto dei crampi terribili che lo facevano attorcigliare tutto(non so se rendo bene l'idea)e non capivo cosa stesse succedendo. Risultato: mi sono messa a piangere come una bambina di cinque anni. E quei caaaaari dei miei parenti mica mi hanno rassicurata!molto bastardamente mi hanno ricordato che prima o poi morirà, che non è eterno, blah, blah, blah,...per questo capisco Edward. Poveri micietti però...ci aspettavamo tutti la nuova cucciolata e invece, quattro morti, e gli altri due ciechi ç_ç *sigh* mia nonna mi soprannominava la *gattara* perchè ero sempre dietro ai gatti; questo è un colpo per il mio cuoricino. Spero che Roy trovi il modo per alleviare almeno in parte quel dolore, anche se maneggiare Ed è come maneggiare la nitroglicerina -.- ma sappiamo tutti che lui è l'unico che può farcela!bel capitolo Sempai, un bacione! |
Bellissimo capitolo e molto ben fatta l'analisi psicologica dei personaggi che riescono ad essere Ic anche in frangenti che si discostano da quelli del manga. Roy è estremamente dolce nel suo voler proteggere Ed, essendo disposto persino a mentire per lui, tuttavia io non condivido questo modo di fare. A volte, per crescere è davvero necessario sbattere la testa. Chi ha già vissuto quell'esperienze e ha tratto le sue conclusioni deve avere la forza di restare a guardare l'altro fare quel passaggio. Come veniva detto a me da una persona speciale: Se non posso evitare che tu pianga allora ci sarò quando dovrò asciugarti le lacrime. Molto sentito anche l'imbarazzo del Taisa davanti alla sofferenza del fagiolino, che da persona adulta sa che a volte non ci sono parole utili a lenire il dolore e che cerca di fare del suo meglio, come può, ben consapevole che forse non ha fatto la cosa giusta... In questo capitolo ho sentito davvero tutta la differenza di età che c'è tra i due cani dell'esercito, ma anche l'intensità del loro legame. Bravissima! |
Un capitolo tristissimo... mi ha ricordato i miei gattini... e ho detto tutto... so benissimo come si sente Ed... peccato che io non avevo un Roy a consolarmi... |
E' un capitolo doloroso, e lo è ancor di più se messo in diretto confronto col precedente, come hai giustamente fatto notare tu. |
"Si fece violenza, reprimendo quell’insano istinto." povero! Forse è ora che si lasci un po' andare. Bellissimo cap., e poi con quel bel regalo pieno d'amore... un pensierino originale quello del caminetto, palesemente rivolto al suo Fagiolino preferito... ottimo come sempre! |
No, questa non me la aspettavo proprio. Speravo non fosse come avevo cominciato ad intuire ad un punto, ma è andata così. E' la vita, frase che spiega poco o niente. Tra l'altro il fatto che avesse iniziato a piovere da un momento all'altro non presagiva niente di buono (ma sappiamo che Roy in futuro sfiderà la pioggia per dichiararsi a Ed ^^). Avevo trovato anche io questo scontro tra Roy (il mondo degli adulti) e Ed (ancora un bambino), nel capitolo, io non so bene da che parte mettermi, ma almeno Roy ha aperto gli occhi (almeno lui, poveri micini!) rispetto a come è veramente Ed. Secondo me Ed reagisce così male anche perchè il tema della famiglia per lui è sacro, i cuccioli devono stare con i genitori, e vedere che stavolta non è stato possibile deve averlo fatto soffrire ancora di più, perchè lui sa che vuol dire non avere famiglia (beh, non è la stessa cosa, Minù e Tora sono gatti, ma magari nella testa di Ed le due cose sono molto simili). E' possibile che ha rivisto se stesso nei cuccioli di Minù?
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Un capitolo che mi lascia senza parole, e che per l'ennesima volta mi mette sotto gli occhi il significato della parola 'talento'. Hai uno stile impeccabile, fluente, accattivante... e anche l'idea che ad uno qualsiasi può sembrare banale, sotto le tue abili dita, che corrono sulla tastiera, si rivela un'opera meravigliosa. Credo che in molti di quelli che scrivono su questo sito, io per primo, dovrebbero leggerti per imparare cosa significa scrivere, cosa significa amore e dedizione per una cosa in cui credi e per cui provi 'rispetto'. Non posso che farti i miei più ENORMI complimenti, sapendo bene che non sono neanche lontanamente quello che meriti. |
Molto bello...povero Edo...è proprio brutto vedere morire dei gattini e sapere che altri verranno uccisi...però lo fanno nel loro bene, per non fari soffrire, e su questo sono abbastanza d'accordo...comunque, il nostro Taisa fa sempre di tutto per aiutarlo e lui non se ne rende nemmeno conto, a volte...Anche mia sorella maggiore se la prende sempre, quando le dicono che non dimostra l'età che ha, però alla soglia dei quaranti ne sarà grata!^^...non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Un bacio, alla prossima. |
Ho amato particolarmente questo pezzo di storia, forse anche per il ricordo a cui questa famosa canzone composta dal Taisa mi rimanda. Hai descritto con minuzia e realismo una scena che ci mostra quanto siano entrati in intimità (probabilmente senza neanche accorgersene) i nostri due eroi. Le scenette divertenti si sposano incredibilmente bene con quelle più sentimentali e non c'è mai il rischio di annoiarsi o di bloccarsi su di un unico sentimento. Una piccola nota devo farla per: "“Salveresti la mia anima, stanotte?”“Oh, guardi! Qua ci sarebbe da lavorare parecchio, sa?” lo prese in giro, sorridendogli complice." BELLISSIMA! |
"... gli spiegò, dopo che il cuore s’era disincagliato dal pomo d’Adamo ed era tornato in sede" questa è una piccola perla! Bel capitolo, divertente e... interessante...! Roy cantante ci mancava proprio... che uomo dalle mille qualità! |
"... mentre fissava Mustang come se fosse stato il lupo cattivo" questa è bellissima!!! Il capitolo è splendido anche nella sua brevità! Davvero, in queste 500 parole hai saputo rendere bene due sentimenti difficili come la vergogna e il desiderio, quindi non posso che complimentarmi con te, come sempre del resto! |
Qui la dolcezza la fa da padrona, ed è una meraviglia poter scivolare insieme a Roy e ad Ed nel dolce tepore di quella simil-stufa. E' stato un capitolo che mi ha cullato con delicatezza e mi ha fatto sorridere di gioia. Complimenti. |
La curiosità si è tramutata in dolore. Un capitolo veramente toccante, dove la realtà si fonde con i ricordi tormentati di Ed. Fortunatamente abbiamo Roy in veste di consolatore (e ci mancherebbe altro ò_ò). Mi è venuto un dubbio atroce, riguardo agli accenni su Minù, nell'ultima frase di Roy. |