Recensioni per
Il mio segreto
di mgrandier

Questa storia ha ottenuto 1214 recensioni.
Positive : 1213
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
06/01/16, ore 23:17

Teneramente malinconico questo André sull'orlo del precipizio. Questo André che si mostra ai nostri occhi e che rifugge i suoi. Implacabili giudici di una vita che forse è solo cosa persa dietro a un sogno impossibile. Giorni, settimane, anni bruciati come fiammiferi in attesa che si sciolgano le nevi. Che passi il freddo di giornate sempre uguali trascorse all'ombra di una luce troppo sfavillante, anche per il suoi occhi di smeraldo.
Eppure c'è. Quella tensione. Quella complicità. Quell'intimità che lui percepisce ma fatica a riconoscere così come Oscar non vede (o non vuole vedere). Chi, se non lui, potrebbe entrare in quella sala da bagno? Chi, se non lui, potrebbe offrirle un bicchiere di vino senza tanti indugi o preamboli? Chi, se non lui, potrebbe essere la vittima predestinate di ogni suo sfogo, domanda o pensiero? Chi, se non lui, potrebbe portarla al ballo, quella sera?
André si fa tante, troppe domande... Un giorno, forse, saranno quelle giuste... Intanto, ci stringiamo ancora una volta attorno a lui e alle sue immense delusioni e frustrazioni che tu ben ci descrivi facendoci sentire ogni palpito del suo cuore. Come se ci prendessi per mano e appoggiassi poi quella stessa mano sul petto del nostro amato. TUM. TU-TUM. Ecco. Lo sentiamo. Vibra sotto al palmo della nostra mano. E' il suo cuore e noi vorremmo stringerlo, come sempre, e portarlo con noi.
Grazie, quindi, per questa ennesima prova e possibilità!

A presto,
Sabrina

Recensore Master
05/01/16, ore 14:27

Ciao Maddy,
in ritardissimo e me ne scuso.
Un capitolo wow,la descrizione di Andrè che si prepara per accompagnare Oscar (senza saperlo hai scelto il mio colore preferito) e il suo rifuggere la sua immagine nello specchio è bellissima. L'uomo che lo guarda soffre più di lui perché è la parte di se stesso a cui non nasconde la sofferenza di una vita,ho indovinato?
Lui non conosce i piani di Oscar, li intuisce,e ne ha paura perché ora le sue più grandi paure stanno prendendo forma. Paura di perderla,che un altro possa prendere il suo posto al suo fianco,che la porti via per sempre.
Splendido il momento in cui la vede per la prima volta vestita da donna,l'emozione non gli permette di parlare perché per lui Oscar è sempre stata la donna piu' seducente del mondo,anche in coulottes e redingote.
Lui è il primo uomo a vederla vestita da donna,incerta con le scarpette da ballo,lui è il primo ad offrirle il braccio per accompagnarla da un altro uomo.
Il dolore del nostro André si può solo immaginare.
Sono sicura che non la lascerà sola,che metterà da parte il suo cuore per starle vicino. Tifo per lui,per loro.
Continua così.
Anna

Recensore Master
05/01/16, ore 08:19

Ed ecco svelato il significato del titolo, anche se era intuibile... ecco André alle prese con l'immagine che lo specchio, elemento simbolico in molte ff e non solo, gli restituisce impietosamente dopo la sua vestizione, descritta con tanta dovizia di particolari come solo tu sai fare. Appare così ai suoi occhi un giovane uomo bello ed.elegante, ma inesorabilmente ferito a morte dal dubbio, fatto quasi amara consapevolezza, che la donna alla quale ha consacrato la sua vita stia andando incontro a qualcosa che la porterà lontano da lui, da lui che non la potrà mai avere. Ed ecco il dubbio concretizzarsi in realtà quando la vede sulle scale, bellissima ed.elegante (mirabile descrizione, ce la mostri davvero attraverso gli occhi di André!) non per lui, che l'ha sempre vista donna sotto l'uniforme, ma per Fersen. È una scoperta lacerante che gli riporta alla mente quell'uomo che lo guardava disperato e che cerca di celare dietro un sorriso falso e di colpo entrambi si ritrovano catapultati nel loro ruolo, padrona e servo, niente a che vedere con la complicità di poche ore prima. Eppure...eppure c'è quel gesto di lei a cercare appoggio, che un po' fa tenerezza nella sua spontaneità, c'è il loro incedere lieve sulle scale, fianco a fianco forse per la prima volta, vicini e lontani al tempo stesso.
A questo punto...vediamo cosa succederà!
(Recensione modificata il 05/01/2016 - 08:24 am)
(Recensione modificata il 05/01/2016 - 08:27 am)

Recensore Master
04/01/16, ore 23:00

Splendida la tua descrizione di André allo specchio...le mani che lisciano la giacca e ravviano il fiocco bianco, le dita che salgono a stringere con cura i capelli nel nastro e ravviare le ciocche ribelli... E gli occhi che evitano di incontrare il proprio riflesso per non scorgere sul proprio viso la traccia della sofferenza immane che gli provoca la decisione improvvisa di lei: essere donna ed esserlo per un altro uomo... Ma malgrado lo strazio egli non si sottrae al suo dovere, non disattende la richiesta di lei. La scorterà a Versailles e la lascerà libera di essere per una sera solo una donna. E non si sottrae nemmeno alla sua richiesta muta, a quel sostegno e a quell'appoggio che cerca nel suo braccio, a guidarla nei suoi primi passi incerti in un universo sconosciuto. Magnifico... Ho adorato ogni parola di questo capitolo, ogni scena evocata con meravigliosa poesia. E sono incredibilmente curiosa di sapere cosa succederà, se lei salirà su quella carrozza, se giungeranno a Versailles, se, davvero, la lascerà e tornerà a casa, alla sua camera, al libro da finire, al diario, alla bottiglia o ... a quel "forse anche per..." che mi sta facendo fare mille congetture. Bellissimo, Maddy, semplicemente bellissimo. Un grande abbraccio, mia cara, e a presto!

Recensore Master
04/01/16, ore 22:26

Oddio Maddy...e adesso?!? Non che ne dubitassi, ma mi hai spiazzato e non so da dove iniziare per dedicarti una "sequenza coerente" di pensieri...
Parto col "dilettevole". La prima parte, la "vestizione" di Andrè. In effetti tutte le volte che arriviamo all'"epico ballo" come lo chiami tu, si indugia parecchio ( logicamente) su Oscar, lui lo vediamo solo attendere di sotto facendo le sue considerazioni e poi rimanere tramortito ai piedi della scalinata ( di fatto, non ho mai capito "chi" la conduca al ricevimento...ho sempre pensato che Andrè facesse il " Cenerentolo" vicino al camino spento a casa..). Ebbene, se in altra sede si è dato il via all'"arf", io mi accodo anche col mio "uuuhh" alla luna!!!
In quanto degna e sontuosa "Regina dei particolari", me lo hai fatto gustare parecchio, m'è parso di stare in muta contemplazione di quei gesti che lui compie con assoluta consuetudine, ma che innegabilmente "rapiscono" la nostra immaginazione...e quello specchio, la cui immagine riflessa tenta disperatamente di guardare , ma non "vedere", per timore di vedervi comparire gli "spettri" della sua anima, i suoi tormenti solo abbozzati farsi reali.
Andrè lascia la sua stanza, scrigno della sua vera intimità , custode del confronto costante con sé stesso e dei suoi pensieri, per indossare la "maschera" che lo ha sempre protetto nel "limbo" dei sentimenti che da una vita è costretto a provare e cui tu fai accenno...
Immaginavo che ne avrebbe avuto parecchio di che soffrire...adesso temo inizi per lui lo "sfrigolamento" vero e proprio. Ed anche il tentativo di "nascondere" l'"uomo dello specchio" inizia a farsi più arduo: già "combatte" con sé stesso giù nelle cucine e se per un momento cede al vino,con l'acqua sembra "ritornare" al ruolo cucito addosso per proteggere lei e sé stesso dal troppo amore...
Oscar mi è ancora un attimo più "indecifrabile"..forse lo è anche a sé stessa. Sappiamo bene per quale motivo andrà al ballo, ma non posso non soffermarmi comunque sulla tua frase conclusiva, sul fatto che sembra escano da Palazzo più come una "coppia" che non come "Contessa" e "lacchè" ( anche se per lei Andrè non è mai stato questo, ovviamente..). Lui che , al solito, ne guida un po' i passi incerti e poco avvezzi a quell'andatura, che l'accompagna, una volta ancora, sul sentiero tortuoso di un'esperienza nuova e mai sperimentata prima.
Anche se poi dovrà "farsi da parte"....
Sembra quasi che non lo voglia accanto, non solo perché ci si aspetta che tenti di conquistare Fersen, ma anche perchè guardarlo negli occhi equivarrebbe a sentirsi "esposta" , quasi quanto Andrè quando è costretto a rifuggire il suo riflesso allo specchio...
Vabbè, dai...elucubrazioni assurde a parte, nonostante da parte mia ci sarà sempre, spero che questa storia non si "alimenti" solo col nostro calore, ma soprattutto con la tua bravura e con le "visioni" di loro che nascono spontaneamente nella tua mente...( avrai capito il "velato" suggerimento a NON mollarci...)
Aspetto con partecipazione i tuoi aggiornamenti che so essere sempre puntuali ( per fortuna!!)...altro "marchio di fabbrica" tuo...
Un bacione!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
04/01/16, ore 18:33

Credo che nessuna sia brava come te a descrivere e scavare l'animo.
La sofferenza di André la senti nelle ossa. La vedi attraverso gli occhi, la cogli nella sua immagine riflessa.
E nonostante tutto lui perde se stesso, ma non abbandona mai lei
La sostiene anche in questo nuovo compito, sostenendola ancora una volta.
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale.... Una delle piu belle poesie mai scritte, a mio parere!!!
Superlativa Maddy!

Recensore Master
04/01/16, ore 17:38

Che meraviglia Maddy!! Non saprei dire cosa mi è piaciuto di più di questo capitolo perché è tutto talmente perfetto che ho adorato ogni singola parola! Ovviamente stiamo entrando nel vivo del ballo e io, da inguaribile romantica, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!! A presto ti aspetto
un bacio
 Cecile

Recensore Master
04/01/16, ore 16:51

Bellissimo il gioco del dualismo, l'uomo nello specchio che è lui, ma non del tutto...molto ben fatto.
Amo molto la figura retorica che usi verso la fine, che non so come si chiami, la frase che si ripete allungandosi.
Brava

Recensore Master
04/01/16, ore 14:45

Povero André cge tormento sta passando, non è facile per lui ciò. Maddyna grazie infinite per aver aggiornato non vedo l'ora di leggere il seguito. Un abbraccio 😘

Recensore Master
04/01/16, ore 11:44

André sta affrontando uno dei suoi momenti più difficili: vedere la sua Oscar vestita da donna per qualcun altro è un dolore lancinante! I suoi sentimenti mutevoli sono espressi benissimo. Auguri di Buon Anno!

Recensore Veterano
04/01/16, ore 11:36

Ed ecco il seguito, molto dettagliata e sentita l'attesa di Andre', che conoscendo bene Oscar si rende conto che non è il suo solito comportamento prima di un ballo.....scarta ogni possibilità, e con un timore sottile, come quando si sente nell'aria un pericolo, aspetta...
Certo che la sorpresa di vederla vestita da donna mi strappa un leggero sorriso, un po' amaro in verità...poveretto che colpo gli sarà preso poi.
Mi sono sempre domandata come una donna intelligente e profonda come Oscr non sia mai riuscita a sospettare l'amore che nutre da sempre Ande' per lei.
Forse perché si dà sempre tutto per scontato o forse perché alcune realtà ci potrebbero sconvolgere troppo ed è meglio lasciare tutto sopito???!!
Certo lei sente amore per Fersen, in questa fase della sua vita, dunque la sua vera attenzione e tutta lì.
Comunque, supposizioni a parte, sempre bella e scorrevole la lettura della tua storia, brava.
(Recensione modificata il 04/01/2016 - 11:39 am)

Recensore Master
04/01/16, ore 10:00

Immagini preziose e articolate.. Si scruta allo specchio e si interroga sulla vita condotta...il limbo,come acutamente lo definisci. E la visione di lei in abito da donna...superba secondo tuo solito, scrittura tesa e serrata, complimenti. A presto. J

Recensore Veterano
04/01/16, ore 09:20

Bellissimo! Che belle descrizioni, di loro, dei vestiti, dei moti del loro animo. Incantevole il tuo Andrè, di fronte ad una nuova ed inattesa prova. Gioia e tormento. Mi piace che tu abbia voluto che sia stato lui ad accompagnarla a Versailles, per il gran ballo: una crudeltà ulteriore per lui, forse, ma, altro lato della medaglia, è il primo uomo a cui questa nuova, timida, incerta Oscar porge il braccio, il primo uomo che la sostiene. Come fa da una vita, del resto.
Una nota di merito per la descrizione, da serial killer accanita, della lama che taglia la carne. Quasi splatter ;) Nascondi un animo assassino e sadico :)

Recensore Junior
03/01/16, ore 22:57
Cap. 1:

Letto, finalmente, e gradito!
DETTAGLI... questo titolo ben si addice a ogni tua prova letteraria, tanto sei prodiga di dettagli e frammenti come di consueto... Un marchio di fabbrica, insomma. E mentre insieme ad André scrutiamo gli incastri perfetti sopra la sua testa, fantastichiamo di altre "congiunzioni" ideali... Bello il dettaglio del bastoncino, bello il dettaglio delle mensole e del suo scostare i capelli dalla fronte. Bello il dettaglio del telo e quello della carrozza priva di effige. Ma è l'ultimo, il dettaglio più forte e inquietante: tornare a casa senza curarsi del ritorno di lei... Lei che si presenterà a palazzo non come OSCAR FRANCOIS DE JARJAYES ma come chi? Come una bella e misteriosa contessa, questo lo sappiamo... e poi?
Bel ritorno e bella prova, come sempre!

Attendo il seguito e mi compiaccio con il resto del fandom del tuo tanto atteso rientro!

Sabrina

Recensore Master
28/12/15, ore 09:17
Cap. 1:

Scusa il ritardo, carissima, e innanzitutto bentornata! È stato davvero un bellissimo regalo questa tua nuova long, che si preannuncia sin dal primo capitolo assolutamente tua, curatissima, intensa e...intrigante! Ti dirò: mi ha colpito moltissimo la confidenza tra questi tuoi Oscar e André, quel gesto con cui lui le sfila il rametto dai capelli (rametto che viene poi da lei bruscamente spezzato, e in parte conservato da André...) per non parlare di quel mostrarsi a lui coperta solo dal telo di lino, (da soli, nella stanza da bagno, dopo aver percepito il fruscio degli abiti caduti, con il profumo caldo del bagno...) e la precisazione di lei di non voler essere attesa, che per una sera non sarà più il Colonnello de Jarjayes... Mi dà l'impressione di una confidenza che trascende l'amicizia o la dedizione...come se ci fosse stato qualcosa di non convenzionale tra loro, di non consentito, un segreto, appunto... Scusami, forse mi sono fatta trascinare, sarà il troppo panettone...Ma non vedo l'ora di leggere il seguito! Bravissima, Maddy e ancora bentornata. Un grandissimo abbraccio!