Recensioni per
Il mio segreto
di mgrandier

Questa storia ha ottenuto 1214 recensioni.
Positive : 1213
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
19/03/19, ore 03:08

Alla fine la fuga si è resa necessaria, nonostante le remore sul rispettare la parola data al padre le sopraggiunte cause di forza maggiore hanno forzato la mano obbligandoli ad una fuga notturna.
Molto delicato seppur imperativo il Conte, quello vero, quando intuisce la presenza di Oscar nella camera, si affretta a dargli appuntamento oltre le scuderie ed esce senza porsi domande ne fare allusioni. Alla fine anche Cecile viene inglobata nel piano di fuga e si rivela una alleata sincera e preziosa, prepara un cestino da viaggio e si propone di trovare una scusa per rallentare le eventuali ricerche. Impagabile lo svedese che, rimasto l'unico dei tre in possesso delle proprie facoltà mentali e dotato di orecchie bene aperte capta le preziose informazioni che gli danno la misura dell'imminente arrivo del generale.
La scena si sposta all'esterno lungo la via che dal castello di Azay li condurrà all'imbarco per la Svezia. Anche in questo frangente Fersen si dimostra prezioso imboccando con sicurezza i sentieri secondari che li conducono verso la salvezza. Arrivati ad una ragionevole distanza di sicurezza dal castello è giunto il momento di fare il punto, lo Svedese mette in pratica tutto il suo sapere a proposito dei viaggi Svezia/Francia andata e ritorno da lui percorsi per anni e da indicazioni semplici ed efficaci sulla via da seguire, si propone anche di procurare i documenti di viaggio e, come un Gandalf settecentesco da appuntamento tra sei giorni alla locanda Du Vent della città portuale in cui lui si farà trovare con tutti i documenti pronti. .... nota del recensore: Gandalf alla locanda del Puledro Impennato a Brea non ci è arrivato... Hans tu invece vedi di farti trovare!
Le loro strade si dividono, le giacche vengono nuovamente scambiate ed ognuno riprende la propria identità... Ma gli animi non sono più gli stessi di quando sono arrivati ad Azay, Oscar ed Andrè sono pienamente consapevoli della loro coppia e del loro amore e questo legame così saldo infonde nuova forza e nuove speranze ma anche nuove preoccupazioni ed una tendenza tutta nuova all'estraniarsi da ciò che li circonda e questo, nella loro situazione, è un lusso che non si possono permettere.
La nuova versione di Oscar, più matura, consapevole e presente a se stessa, capace di intrecciare sentimenti di amicizia e confidenza con la cameriera, capace di aprire il proprio cuore senza riserve e di infondere coraggio al suo uomo solo con uno sguardo ...mi piace ma... in questo capitolo l'ho trovata un po' defilata, quasi passiva a ciò che le accade intorno... nonostante lo sguardo acceso che rivolge ad Andrè all'uscita della camera da letto faccia intendere una eccitazione crescente data dalla fuga e dal pregustarsi dei momenti di azione che nell'immobilità ovattata del castello probabilmente le mancavano. Mi stavo anche chiedendo... ma... sono armati? Credo che Andrè ed Fersen abbiano portato le loro spade e che Andrè si sia premunito di riportare ad Oscar la spada da lei abbandonata nelle scuderie di palazzo Jarjays.... almeno questa è la mia speranza e sarebbe quello che avrei fatto io stessa...
concludendo, la fuga, quella vera, ha inizio... la notte sta diventando vecchia ed un nuovo giorno si appresta a sorgere carico di novità e di nuove difficoltà. Proprio così, non credo che la strada per la Svezia sarà così semplice... troppe cose ancora in sospeso non si sono mostrate, i nodi non sono ancora venuti tutti al pettine ed i segreti non sono ancora del tutto svelati...
Staremo a vedere, intanto ci apprestiamo a questa nuova cavalcata tra le campagne francesi, con i nostri eroi in fuga ma insieme e con tutti i colpi di scena che tu cara Maddy saprai regalarci.
Alla prox, la tua insonne Simona.
PS, scusa la recensione più sconclusionata del solito ma ho avuto una giornata ... emotivamente molto pesante e non sono molto lucida... meno male che c'è la tua FF a distrarmi ed a portarmi in mondi lontani nel tempo e nello spazio, dove la felicità è ancora possibile e dove alle belle persone si da una speranza di nuova vita.

Recensore Junior
18/03/19, ore 14:19

Però che notte movimentata! e dire che era partita in modo così dolce... forse troppo, giusto? che carini Oscar ed Andrè mentre fanno le prove pratiche di una futura vita insieme... Lui che la osserva mentre lei affronta le prime difficoltà di una vita semplice senza domestici e si sente anche un po' in colpa perchè sa che accettando di vivere con lui sarà proprio questa la vita che li attende... una vita semplice e senza comodità... Attirato dai gesti nervosi di lei che, come ben sappiamo, non brilla per pazienza le si avvicina per aiutarla ma quel gesto semplice si rivela alla fine molto di più. Lei si abbandona senza remore nel suo abbraccio, lui rimane colpito della naturalezza dei suoi gesti ma anche dei propri da cui, insieme alla consapevolezza della nuova vita che si portano dietro, sente nascere tutta la potenza che in essi è celata. Ne nasce un dialogo fatto prima di parole dove Andrè esprime le ultime riserve nel farle lasciare la vita cui è abituata ed Oscar risponde prontamente e con franchezza, le sue parole non sono improvvisate ma frutto di riflessioni e di scelte profonde e radicate nel suo animo. Come sempre lei è decisa, forte e ... trasparente, tanto da sopportare sempre meno il mantello di menzogne di cui si devono coprire per poter ... sopravvivere. Andrè è più abituato a celare i propri sentimenti e le fa capire che si tratta di un male necessario per poter ambire a vivere finalmente alla luce del sole. A malincuore Oscar si piega a questa realtà così difficile da accettare per lei che non è abituata a nascondersi e che si è sempre mostrata sincera sia nelle parole che nelle azioni. Molto belli i dialoghi parlati che fanno emergere l'animo gentile dei ns beniamini costretti ad ingannare ma che lo fanno contro voglia, che si rinnovano la promessa di una scelta condivisa fugando ogni dubbio ed ogni incertezza. Sublimi i dialoghi silenziosi, legati dal loro personalissimo scambio di sguardi ed al grido imperioso e silenzioso dei loro corpi che ancora una volta si fondono in uno solo con una sola anima.
Purtroppo questa cornice idilliaca, complice il romantico castello e la notte sempre più fonda, li porta a dimenticarsi la situazione di pericolo in cui vivono. L'apparente arrendevolezza di Vasse, quella libertà di rimanere da soli nella camera del conte Fabian protetti dalla loro alleata... gli fanno abbassare la guardia e, sebbene abbiano notato un cambiamento nell'atteggiamento del padrone di casa che li mette di proposito nella stessa stanza per controllarne i movimenti... purtroppo sono distratti dal loro turbinio di emozioni interiori, ne hanno davvero vissute troppe in questi ultimi giorni per essere attenti come avrebbero dovuto e si distraggono... Per fortuna Fersen fa buona guardia, almeno lui, e corre a svegliarli, non c'è più tempo per l'amore... un pericolo incombe su di loro e non c'è speranza di salvezza se non la fuga!
Qui ci lasci...... accidenti!!!!
Supposizioni:
*. con un eccezionale tempismo il generale torna alla tenuta come già previsto dagli addetti alle scuderie che sembrano saperne più dello stesso castellano....
*. il gentile giovanotto non è così gentile ne tantomeno ingenuo come vuol far credere ed avvisa il generale
*. il padrone di casa non è chi dice di essere ma una spia lasciata apposta dal generale che, informato per tempo ha avuto tutte le possibilità di arrivare con la sua forza esplosiva e la sua sete di vendetta
*. Cecile non è stata di parola e li ha traditi
*. Cecile è stata di parola ma si è confidata con la persona sbagliata e li ha traditi non volendo
*. c'erano delle guardie/spie lasciate nei pressi o dentro la tenuta che hanno informato il generale
*. Vasse ha capito la natura del loro legame, si è sentito tradito sia nel progetto di un matrimonio con Oscar che da quel nobile che ha accolto in casa sua, nutrito e coccolato e che ha pensato anche fosse suo amico... questo lo ha fatto adirare a tal punto da fare la scelta sbagliata e mandare un corriere al generale per avere la sua vendetta
........
cara Maddy.. ci lasci proprio una bella gatta da pelare...!
Bravissima come sempre ho però un appunto: mi è parsa confusa la prima parte del capitolo per due motivi. Inizialmente sembra che Oscar congedi Cecile per prepararsi per la cena ma poi si scopre che in realtà la cena ci sia già stata... poi Oscar trasferisce armi e bagagli nella camera di Fabian... com'è possibile? è vero che sono pochi ma la cameriera dovrebbe aiutarla a prepararsi per la notte e, quindi andare a cercarla... prima o poi... anche se sa del loro legame e delle notti già passate insieme... mi sembra un po' avventato... poco... plausibile che si muovano con così palese tranquillità.... ma forse mi è sfuggito un passaggio o un concetto... e l'ho già riletto 3 volte!!!! HIHIHIHIHIHIHI proprio non ne esco... adesso sono combattuta tra la scelta di rileggerlo per trovare nuovi spunti e la curiosità, mista ad una crescente tensione, che mi sta logorando e mi spinge ad andare avanti!!!
per ora ti saluto, la tua preoccupatissima e curiosissima Simona.
PS: per caso... per caso.... sei mica una fan di Franco Fasano? perchè mi è sembrato di riconoscere l'eco si sue due canzoni: "L'incontro" nella parte del dialogo che precede e si consacra nella loro promessa e "Posso" in questo capitolo.... se così non fosse... bhe cercale ed ascoltale!

(Recensione modificata il 18/03/2019 - 03:05 pm)
(Recensione modificata il 18/03/2019 - 03:10 pm)

Recensore Junior
18/03/19, ore 02:37
Cap. 55:

E' ancora giorno e con esso procede il gioco degli inganni.
Tutti i personaggi sono in un unica scena, lo studio privato di Monsieur Vasse.
La recita ha inizio, il padrone di casa è contemporaneamente attore e pubblico in quanto tutto si svolge per un unico interlocutore: Robert Vasse.
La lettera con cui il sedicente Conte Fabian si propone di prendere in custodia la figlia del generale è mostrata alla nostra vittima... comprensibilmente la reazione iniziale è un susseguirsi di dubbi .... daltronde il povero Monsieur Vasse si trova improvvisamente tra due fuochi: la volontà di adempire all'impegno preso col generale e l'idea nata nella sua testa di convolare a nozze con Oscar.
Andrè tenta di fugare ogni dubbio ma poco avvezzo agli inganni ed anche, penso un po' dispiaciuto per questa situazione, si fa trascinare dall'enfasi e non riesce a nascondere il trasporto del tutto personale che prova per Oscar... tanto che persino Vasse se ne accorge e si dispone ancora di più sulla difensiva. Vorrebbe discutere la questione con il generale e la situazione arriva ad uno stallo. Oscar, in disparte fino a quel momento, prende la parola. Come darle torto? si parla di lei ma non con lei e questo proprio non lo può sopportare, lei non è una donna del suo tempo e non è abituata a subire le decisioni di altri che non siano il generale suo padre. Tale reazione sorprende Vasse che inizialmente non sa cosa rispondere... me lo vedo... occhi sgranati, impacciato, che affonda ancora di più nella poltrona mano a mano che Oscar gli si avvicina fino a "sovrastarlo"... come deve esserci rimasto di stucco! Però la lealtà o forse la paura verso il generale è ancora troppo presente in Robert che non pare pronto a prendere alcuna decisione. Il rischio che corre la missione è tangibile soprattutto perchè Oscar fatica a dominarsi ed Andrè se ne accorge correndo ai ripari, la cerca con lo sguardo in modo da comunicarle di non contraddirlo e le chiede di uscire, nell'accettare la richiesta ed uscire dalla stanza veniamo a conoscenza della presenza di un altro attore silenzioso... il conte/attendente cui viene silenziosamente affidata Oscar... o meglio.... la sua possibile reazione.
Rimasti soli l'atmosfera si stempera e, mentre Andrè cerca una possibile soluzione, Robert si premura di versare del vino e porgerlo al nuovo amico. Per fortuna l'ispirazione al Conte Fabian arriva da un dipinto di donna che gli ricorda come Oscar sia completamente diversa dalle altre donne e proprio su questo imbastisce la sua rete. Inizialmente fa riferimento al desiderio del padrone di casa di accasarsi e poi, quando ne ha stuzzicato la curiosità ... imbastisce un discorso che ricorda più la compravendita di un capo di bestiame piuttosto che il disquisire di relazioni umane, ma tant'è... non dimentichiamoci che siamo nella seconda metà del '700 ed i matrimoni si fanno per convenienza, ragione sociale e per garantire la discendenza ed il buon governo della casa... non certo per amore! Io questa parte l'ho trovata deliziosa!!! come Andrè la definisce "singolare", "non convenzionale", "selvatica" mi fa morire!!! Effettivamente anche io avevo le stesse perplessità .... hihihihhihihihihi!!!! Ormai il povero Vasse è pronto per la mossa finale ed Andrè non si fa pregare illustrandogli le legittime perplessità del padre di un'eventuale candidata nel momento in cui si venisse a sapere che al castello è ospite fissa ed a tempo indeterminato una donna nubile in età da marito!!!! Il povero Robert si sente improvvisamente in trappola ed accetta di buon grado la soluzione offertagli dal suo nuovo amico, fa richiamare subito Oscar nella stanza e, facendo finta che sia una sua decisione accorda il suo consenso alla partenza. Nella sua ingenuità cerca di prendere tempo per godere ancora della compagnia del conte svedese ma ogni argomentazione viene rimandata al mittente e la partenza viene prevista per l'indomani mattina nonostante l'evidente disappunto di un dispiaciuto Monsieur Vasse. Hans ancora una volta si dimostra un perfetto attendente porgendo il sigillo della sua casata ad Andrè e sciogliendo la ceralacca. Mi ha fatto ridere pensare al ns beniamino che accetta il sigillo della casata del Conte vero e lo appone in qualità di Conte falso!!!
La riunione degli inganni è conclusa, il giorno sta lentamente progredendo vs una nuova notte ed i nostri protagonisti si sono tolti un peso... per ora.... cosa porterà il futuro? allo stato attuale sembra che tutto stia procedendo spedito vs una soluzione felice ma.... gli addetti alle stalle hanno parlato di "pochi giorni" in relazione alla presenza di Cesar nelle scuderie... che sapessero di un imminente ritorno del generale? ed imminente quanto? poi mi sembra strano che un uomo così abituato a predisporre difese e a tessere strategie non abbia pensato a lasciare delle spie nei paraggi della tenuta se non proprio al suo interno.
Penso che qualche tassello ancora manchi e, prima o poi si giunga ad una resa dei conti.... L'incipit della storia non è ancora svelato, così come il segreto di Andrè e la congiura alla reggia è in pausa o procede vs una vendetta non ancora palesata? sono davvero così al sicuro come credono?
staremo a vedere, intanto la notte si avvicina e di notte le maschere vengono tolte e molto viene svelato....
Alla prossima, la tua sospettosa Simona.

Recensore Junior
17/03/19, ore 14:41

Stesso ambiente, due situazioni distinte.
Il giorno lentamente giunge a porre fine alla loro notte magica, alla loro prima notte di nozze. Lentamente Andrè torna alla coscienza ancora cullato in quel momento magico tra il sogno e la veglia, ripercorre le fasi salienti della notte appena trascorsa mentre la cinge nel più dolce degli abbracci stupendo se stesso al pensiero che quel gesto così puro e spontaneo solo qualche settimana fa fosse impensabile se non addirittura sbagliato. I suoi sono ricordi che si basano soprattutto sul richiamo delle sensazioni e dei brividi provati. Gli stessi brividi di cui erano rivestiti i loro corpi quando, finalmente, ogni barriera è stata abbattuta e la loro fusione di corpo e anima è stata completa. Nel tuo personalissimo e gentile modo di scrivere ci accompagni alle ultime scoperte di ciò che mancava tra di loro, sempre con gentilezza e dolcezza in un crescendo di sensualità. Andrè non può fare a meno di essere protettivo anche quando la ragione è ormai persa nell'oblio dei sensi e così si preoccupa di sostenere il capo di Oscar, unica "porzione" del suo corpo libera da quello di lui e dal suo peso (cucciolo, sempre col pensiero rivolto a lei ed a lei sola) ... addirittura vorrebbe evitare di travolgerla con l'apice della sua passione, sempre con la mente proiettata da quell'istinto di protezione che nasce dall'amore e dalla dedizione assoluta verso di lei. Ma ovviamente non ha messo in conto la volontà della sua donna, mai doma, irruenta ed abituata al comando. Lei gli legge dentro e non gli permette di "salvarla" da se stesso facendosi sempre più passionale e bloccandolo con le proprie mani in modo inequivocabile. Ribadendo una volta di più quella scelta che è stata libera e che l'ha portata ad essere lì con l'uomo che ama più di se stessa, offrendogli totalmente e liberamente il suo corpo e non accettando in cambio nulla di meno. Non deve "osare (quanto mi piace l'uso di questo verbo in questo contesto) lasciarla" ed a lui non resta che obbedire, come ha sempre fatto ... perchè la volontà di lei è totalizzante nell'amore verso di lui e non è più tempo di tentennamenti e dubbi. Sono fusi in un'unica anima, in un unico corpo e nulla di meno è ammesso da questo momento in poi. In fondo si completano da sempre riuscendo a sostenere ognuno le debolezze dell'altro.
Il giorno infine arriva a porre la parola fine alla loro notte eppure... rimane ancora un po' di tempo prima di calarsi nella realtà, il tempo di ricomporsi certo ma anche di rubare ancora qualche attimo tutto per loro per riempire gli eventuali vuoti lasciati in sospeso. Non dimentichiamoci che la loro conoscenza affonda le radici in anni di vita sempre l'uno affianco all'altra ed è normale questo riflettere a due voci per recuperare i fili del vissuto. Non sono riflessioni sterili o pedanti solo per analizzare la giornata, sono il loro modo di vivere e di viversi, da quando erano fanciulli una delle caratteristiche della loro amicizia è stata l'assoluta sincerità che ha potuto consentire quella particolare complicità che è poi evoluta nel sentimento potente dell'Amore ma senza affievolirsi, continuando quel dialogo tutto loro fatto di sguardi e gesti che non hanno bisogno di parole per esprimersi e capirsi. Ecco allora la riflessione sulla camicia da notte di Oscar, Andrè è sorpreso solo perchè non la riconosce, abituato com'è a conoscere a menadito tutto ciò che la riguarda. Così veniamo a sapere come Cecile si sia talmente affezionata ad Oscar da volersene occupare con dedizione e devozione... quasi una Rosalie sicuramente meno ingenua e...... senza tutte quelle lacrime!!! Le sono state date istruzioni di lasciare loro tutto il tempo necessario per potersi... chiarire ma la ragazza non è nata proprio ieri ed arriva prima di Oscar a capire la natura dei... chiarimenti, così si preoccupa che l'abbigliamento per l'occasione sia appropriato e... prezioso! che ragazza deliziosa!!!
I nostri ragazzi non riescono a fare a meno di viversi e, dopo un breve scambio di battute successive alla divagazione sulla camicia da notte ... rubano ancora qualche momento di intimità come fosse la cosa più naturale del mondo, tanto che anche lo stesso Andrè è stupito dal rispondere pronto dei propri corpi che reagiscono all'unisono. Ovviamente ci sta anche l'ennesimo tarlo che ancora aleggia sulla notte, quella paura di aver potuto provocare del dolore ad Oscar proprio non l'abbandona e tocca a lei porre la parola fine a questo tormento. Sigilla con un bacio dolcissimo le sue labbra e lo rassicura che va tutto bene e che è stato tutto perfetto come ogniqualvolta sono insieme, lei è come rinata e lo ha fatto attraverso e con lui.
Purtroppo bisogna affrontare le questioni in sospeso ed è ora di chiamare il loro improbabile quanto prezioso alleato che, mentre loro sono impegnati a scoprire nuovi aspetti del loro rapporto in una cornice così romantica.... Il vero Conte segue il suo piano, cerca e trova una soluzione semplice ma apparentemente efficace. Sempre continuando a sostenere la farsa del fratello minore si accerta che Andrè si cali nella parte procurandogli nuovi abiti (mi è sembrato di capire che la giacca blu non sia la stessa con cui viaggiava il Conte ma magari mi sbaglio) e scrivendo di proprio pugno una lettera in cui il Conte Fabian Von Fersen si fa carico della sicurezza di Oscar e si propone di scortarla in un luogo sicuro (la Svezia?). A sostegno della veridicità della lettera Fersen mette la propria capacità nel riprodurre la firma del fratello minore e, soprattutto, il sigillo della sua casata. Ad Andrè non resta che essere convincente nei confronti di Robert Vasse e tutto andrà bene anche perchè Fersen ha pensato come superare lo scoglio più ostico, la parola data da Oscar al padre. Una lettera gemella verrà recapitata al generale ma questo avverrà con una tempistica tale da rendere vana ogni reazione. Il piano è semplice ed apparentemente efficace ma.... la sete di vendetta che questo potrà scatenare nel generale preoccupa non poco Andrè che inoltre non si sente per niente adeguato a continuare la farsa del finto Conte. I suoi timori sono esasperanti per Fensen che fatica non poco a fargli capire quanto invece sia adatto al ruolo, che lui non ha niente da invidiare ai nobili di nascita e che dovrebbe rendersi conto di quello che ha già ottenuto (non a caso include con un ampio gesto del braccio sia la camera nobiliare che loro due e la stessa Oscar). Andrè è ancora indeciso e solo quando alza lo sguardo su di lei leggendo nel suo sorriso la volontà di chi ha già deciso ... solo allora si rasserena e si appresta a seguirne la volontà, consapevole di non poter fare altro.
Oscar rimane defilata, in disparte durante questa parte di dialogo tra i due uomini una volta profondamente divisi ma che ora condividono un sentimento nuovo, che va oltre il cameratismo maschile e che è diventato amicizia a tutti gli effetti. Si limita ad osservare, forse anche per prendere le misure al nuovo/vecchio Fersen. Lei si fida ciecamente di Andrè e delle sue decisioni come delle sue sensazioni ma probabilmente ha bisogno di osservare ancora dall'esterno il suo vecchio amico, vedere oltre il momento attuale ma anche al passato che l'aveva portata prima all'infatuazione e poi al disgusto verso di lui per poterlo mettere a fuoco in questa ritrovata veste di amico sincero in cui è tornato ad essere, pur evolvendo nella nuova dimensione in cui è... solo Hans. Alla fine decide di fidarsi e lo fa sapere al suo uomo con quel sorriso insieme aperto e deciso in cui si rispecchia il sogno di una vita condivisa.
Penso che Fersen stia progredendo nella sua redenzione anche agli occhi di Oscar, non fa mistero di cercarla nella camera da letto di "Fabian" e nei suoi gesti e sguardi e parole c'è la volontà di ritrovare quel sentimento di amicizia che li legava senza però forzarla e permettendole di farsi vedere in questa nuova veste di persona libera dal suo personaggio.
Concludo questa lunghissima riflessione prima di annoiare persino la tastiera del mio computer con un dubbio... sembra che tutto proceda per il meglio ma... nessuno sembra prendere in considerazione le reali intenzioni del padrone di casa, qualcosa il generale deve aver promesso in cambio del rifugio dato ad Oscar e quella fissa sul matrimonio proprio non deve essere dimenticata. Se il prezzo pattuito dal generale col giovin signore è la mano della figlia il piano del Conte è destinato a fallire crollando come un castello di carte e portando alla reazione fin troppo prevedibile del generale.
Ed intanto... il segreto di Andrè rimane tale e l'incipit della storia non è ancora stato rivelato....
Con ammirazione e preoccupazione crescente, ti do appuntamento al prox capitolo. Simona.

Recensore Junior
16/03/19, ore 23:03
Cap. 53:

Fuoco...
Il fuoco distrugge ma dona anche nuova vita.
Il fuoco ammalia ed attrae come le Sirene.
Il fuoco purifica.
Il fuoco è potente ed inarrestabile.
Dalle proprie ceneri rinasce la Fenice.
Il fuoco che cova sotto la cenere, apparentemente domato, riprende la propria devastante potenza al primo alito di vento.
Il fuoco....
Attraverso la luce danzante della fiamma del camino, che proietta luci ed ombre nella stanza e spande calore tutto intorno, vediamo svolgersi questo capitolo. Le promesse sono state pronunciate, ogni dubbio è stato sciolto. Finalmente sono entrambi consapevoli del loro amore e delle loro scelte.
Il fuoco che arde nel petto è finalmente libero di esprimersi e, come di consueto, ci regali momenti di estrema sensualità con il tuo tocco garbato....
André osa ed Oscar accoglie. André la vede con occhi nuovi, vede la DONNA che si è finalmente mostrata ed Oscar lo chiama a se non più solo istintiva e selvaggia ma come una moglie che chiama il marito. Dolcezza e passione si mescolano in un perfetto equilibrio. Lui l'adagia sul parquet ma sta attento a non gravare con il proprio peso, lei si sostiene a lui e lo cerca facendosi sempre più vicina. Lui le arriccia camicia da notte sul ventre e lei ne accompagna le mani a far sì che la scopra dalle spalle in giù. Lui affonda nel suo seno e lei gli sfila la camicia..... sembra una danza perfetta tra di loro fino a quando Oscar non si accinge a liberarlo anche dell'ultima barriera che ancora li divide. A questo punto André per l'ennesima volta la ferma! Non vuole perché consapevole che questa notte dopo tutto quello che si sono detti e le promesse scambiate per lui sarebbe impossibile non andare fino in fondo.... a questo punto la reazione di Oscar è da applausi! In poche autoritarie e spazientite parole ripercorre tutte le fasi principali che l'hanno portata a quel punto. La sua decisione prima inconsapevole poi assolutamente cosciente. La sfida apertamente lanciata a suo padre sul filo della spada, consapevole di quello che avrebbe rappresentato ma anche che "...a tutto avrei potuto rinunciare, nella mia vita, tranne che a te". Ha intrecciato con lui una solenne promessa ed ora vuole andare fino in fondo! È stufa di dell'atteggiamento di André che la vuole proteggere sempre e comunque! Non vuole farle male? Ebbene se è un passaggio necessario per andare oltre a lei non importa, è pronta. Lei non vuole fingere di essere la sua sposa.... lei vuole esserlo veramente!
A questo punto, cara Maddy spero che André capitoli o per quel suo scrupolo Oscar rimarrà vergine a vita! Nun se scappa.... da lì si deve passare.... prima o poi... deve "farle male" per essere poi uniti fino in fondo...
Anche se... un nuovo timore.... vista l'espressione di Oscar.... non è che stai per presentarci la frase dell'incipit? Per carità, viste le mie supposizioni meglio un'altra notte quasi casta piuttosto che la reazione al segreto di André.... però... adesso.... davvero il ns cavaliere non avrebbe più scuse.... lo ha praticamente sposato.... cosa vuole ancora? Ci tieni sempre un po' sulle spine ma devo dire che il discorso finale di Oscar è un momento teatrale bellissimo! Ah.... potresti ricordare ad André che la pazienza non è mai stata una delle virtù di Oscar?😂🤣😂🤣😂🤣
Procedo nella lettura.... sai che ho valutato che se metto insieme tutte le riletture dei capitoli.... praticamente avrei finito almeno uno dei libri della trilogia del Signore degli Anelli? 😂😂😂😂😂😂😂😂
Alla prossima, la tua instancabile ri-lettrice Simona.
Ps: sono passati 2 anni da quando hai pubblicato questo capitolo ma la tua "nota dell'autrice" mi ha molto colpito e spero che i motivi del tuo malessere di allora siano definitivamente tramontati.
Sarà perché anche io in questo periodo sto affrontando un momento difficile ma volevo ringraziarti perché la tua storia, unita alle risposte alle mie recensioni in questa sorta di dialogo ritrovato tra fan di una storia per me immortale, tutto questo dicevo è per me motivo di distrazione e di immenso sollievo. Ed è anche per questo, oltre che per cogliere i dettagli e gli indizi che lasci tra le righe, che rileggo più e più volte ogni capitolo... per allontanare il momento inevitabile della fine della storia e del ns "dialogo". L'ho già scritto molte volte ma lo ripeto e ti assicuro che sono sincera: grazie Maddy! ....
(Recensione modificata il 16/03/2019 - 11:30 pm)

Recensore Junior
16/03/19, ore 03:05
Cap. 52:

La Notte ritorna, come sempre stato e sempre sarà e di notte si apre la seconda vita, quella più vera dei ns eroi.
In questa particolare notte le riflessioni sono aiutate da uno storico alleato, il fuoco, in questo caso del camino, tra le cui volute, giochi di luce e dimostrazioni di una potenza antica ci si perde e la mente vaga... libera di toccare i punti più scoperti dell'animo umano. Ed ecco che Andrè ripercorre la giornata e ne riconosce la lunga fuga dall'affrontare la realtà, ammette di non avere una soluzione e di stare solo prendendo tempo. A supporto di ciò ha comunicato al padrone di casa di non sapere bene quando potrà ripartire, nonostante abbia mandato il suo attendente ad occuparsi degli acquisti per il viaggio. Con quel discorso cerca ed ottiene il permesso a fermarsi per il tempo necessario al castello e fa in modo che il gioviale proprietario ne apprezzi la compagnia e si confidi con lui... il tutto per non affrontare i veri problemi e rimandarli nel tempo.
Piccola nota: non è che l'affare andato in porto e che provoca tutta questa ilarità e benevolenza in Robert è... per caso... la definizione di un accordo per sposare Oscar?....
Mentre è perso in queste riflessioni si materializza Oscar, si siede per terra accanto a lui e, sempre rapita dalla notte e dalle fiamme del camino ha il coraggio di parlargli a cuore aperto. Lei al contrario di lui tempo per pensare ne ha avuto fin troppo ed è giunta a delle conclusioni o, almeno, a delle questioni cardini dalle cui risposte dipende il loro futuro. Impacciata ma diretta, sempre lottando con i suoi problemi comunicativi va dritta al punto e gli chiede se abbia mai pensato di sposarsi.... Andrè non capisce subito la vera questione ma le risponde nell'unico modo che conosce, con sincerità. Non cerca di indorare la pillola, lui al matrimonio ha pensato e ci ha creduto, forte dell'esempio dato dai suoi genitori ma crescendo si è reso conto che non potrà mai realizzare questo desiderio perchè il suo cuore ha deciso di fermarsi ... oltre i confini del suo mondo (che immagine piena di significati).... per non alimentare altri dubbi e fraintendimenti Oscar gli chiede se lui abbia rinunciato all'idea di sposarsi. A questo punto Andrè le spiega che non ha rinunciato all'idea del matrimonio ma sa che a lui è negata ed affermando questo le spiega cosa intende per matrimonio... non un trasferirsi di bagagli da una dimora all'altra ne un unione di corpi senza l'unione delle anime... in un certo senso, paragonando la loro situazione lui si dichiara già.... sposato in quanto la sua dannazione gli ha anche portato quell'unione spirituale completa tra le loro anime ma ammette anche di non sopportare l'idea di non poter pronunciare quella promessa che quest'unione certifica e consacra ed il dolore che consegue il fatto di non poter sentire la stessa promessa detta dalla donna che ama. In questa ammissione io ho visto la spiegazione di quel suo negarsi al congiungimento completo dei corpi... non è solo perchè ha paura che Oscar ceda al puro istinto o perchè non è sicuro dei sentimenti che la legano a lui, ma è perchè non sono e non potranno mai essere sposati e scambiarsi quelle promesse che sono insieme vincolo e libertà reciproci. Nella parte finale del discorso Andrè prende il coraggio a due mani e finalmente accosta il nome di lei alla parola moglie. La vuole rassicurare ma in realtà si esprime con una negazione ed Oscar reagisce. Improvvisamente palesa i suoi sentimenti. Quello che per lui sembra essere una posizione di rinuncia cui non vuole legarla per lei è promessa di libertà. Gli fa capire come lei in realtà non è mai stata libera, fino a ieri per decisione paterna certo ma da oggi anche perchè si è resa conto che la sua vita non le appartiene totalmente in quanto fusa con la sua... quindi la Vera libertà passa attraverso la loro unione: "… e solo unendo la mia vita alla tua, potrò dire di vivere davvero"... Andrè finalmente capisce dove vuole portarlo Oscar e la mette in guardia ma lei ha deciso: " Fersen ha detto che potrebbe aiutarci ad essere liberi di scegliere chi vogliamo essere e io non vorrei altro che essere libera di amarti davanti al mondo, libera di sceglierti e di portare il tuo nome a testa alta … " Questa Oscar che non dice "ti amo" e non è capace di aprire il suo cuore con le parole ponendo fine agli eterni dubbi di Andrè, che preferisce dimostrare con i fatti quello che prova.... questa Oscar, di fatto, gli sta chiedendo di sposarla. Come è andata a cercarsi il suo uomo senza aspettare, nella tradizione più classica delle principesse rapite, così fa suo quel passo che lui non avrà mai il coraggio di fare ma che è perfettamente in linea con il suo carattere deciso e franco, pragmatico quando serve e che non si nasconde davanti a niente e nessuno .... No, non gli ha detto "Ti amo" ma gli ha comunicato che vuole essere libera di amarlo alla luce del sole e che vuole portare il suo cognome... No, non gli dice "Ti Amo" ma gli chiede di sposarlo! Finalmente Andrè capisce l'enormità di quelle parole e del sentimento aperto e sincero che la lega a lui e risponde donandogli tutto se stesso in quell'abbraccio che prevarica il senso del tempo e dello spazio. Quando sembra che possano tornare ad un minimo di realtà la scioglie dall'abbraccio per cercarne lo sguardo ed è allora che inizia una silenziosa danza di mani in cui il "cavaliere" è di nuovo Oscar, lei prende le redini di quella danza, richiama ancora una volta un ricordo che appartiene solo a loro, alla loro fanciullezza condivisa e, dopo essersi procurata il nastro dei capelli di Andrè con poche e rapide mosse allaccia le loro mani in un rituale antico che affonda le radici nella notte dei tempi e si scambiano la più dolce e sincera delle promesse... si promettono l'uno all'altra entro la formula "un anno ed un giorno" ma Oscar va oltre, per lei se un anno non sarà sufficiente ne seguirà un altro ed un altro ancora fino a quando troveranno il modo di essere ufficialmente congiunti davanti a Dio ed agli uomini.
Questa, cara Maddy è la più bella dichiarazione che io abbia mai visto o letto... bravissima! certo che ora il ns bel tormentato non potrà proprio più dire di non sapere quali sono i suoi sentimenti.... perchè se ha ancora dei dubbi... lo meno! (però poi me lo curo amorevolmente.... ).
Se ho fatto troppi voli pindarici non esitare a dirmelo, alla prossima rilettura la tua sempre più sognatrice Simona.

Recensore Junior
15/03/19, ore 17:47
Cap. 51:

Eccoci alla luce.... come la notte è il regno dei sogni, dei turbamenti e delle confidenze, così il giorno reclama a gran voce la gestione del presente, del qui ed ora ma anche la fatica di sostenere una parte, di mantenere viva una finzione. Da sempre la notte rimuove le maschere e fa venire fuori la vera essenza dei personaggi. Mentre di giorno Oscar è l'integerrimo Comandante della Guardia Reale degno figlio del generale suo padre, di notte torna ad essere semplicemente Oscar, prima ragazza e poi donna che si confida con il suo migliore amico con lui ridiscute la giornata e poi, quando il sentimento di entrambi cambia ne possiamo cogliere le evoluzioni ed il maturare fino a quel sentimento vero e profondo che è attualmente. Anche André di giorno veste la parte del perfetto attendente scrupoloso nell'adempiere al proprio ruolo e nell'esaudire i bisogni del proprio padrone ma di notte, ritorna il ragazzo, poi uomo, capace di accogliere le confidenze della sua amica e di spogliarsi di ogni convenzione fino all'accogliere e fare proprio quel sentimento che li unisce senza però prevaricarne i limiti o spingere Oscar al di la di quel confine oltre il quale si potrebbero pentire. Non è un caso che le riflessioni risolutive come anche gli incontri più significativi avvengano nella sicurezza data dalla notte che come un rifugio impalpabile veste di verità ogni cosa .... paradossalmente proprio con le tenebre si rivela la vera natura di ognuno, André sta per scoprirsi con Cecile; Oscar si scopre notte dopo notte innamorata e persa con e per lui; il generale da voce ai suoi intrighi; Madame si confida apertamente con André; Fersen realizza a quale basso livello sia giunto il suo personaggio a corte e torna passo dopo passo ad essere persona, a ritrovare se stesso. Ma ora è giorno e bisogna mantenere il gioco delle parti per non tradirsi... ed ecco che Oscar si confida ma contemporaneamente inganna la piccola Cecile nell'intento di farla diventare loro alleata; André è costretto a tornare a vestire gli abiti del Conte Fabian ingannando il padrone di casa e la stessa cosa fa il vero Conte cercando di mantenere credibile quella menzogna e mescolandosi con la servitù. Certo, il giorno permette anche di tratteggiare delle strategie e di fare ipotesi tutti insieme, ma bisogna vedere dove tutto questo li condurrà. Il piano dello svedese è semplice e risolutivo ma non ha tenuto conto della ferrea volontà di Oscar che le impedisce di venir meno alla parola data al padre, soprattutto dopo che il generale ha effettivamente onorato quella data a lei. Però la posta in gioco è molto alta, si parla di decidere cosa fare del proprio futuro e con chi condividerlo ma soprattutto di decidere chi "essere" da oggi in poi: la figlia del generale? Un militare? Riappropriarsi del suo essere Donna a 360 gradi? Prendere finalmente in mano il proprio destino? Non dimentichiamoci che legato al suo c'è anche quello di André visto che ormai sono indivisibili e l'uno non può vivere senza l'altra.... come la notte non può esistere senza il giorno.
Ci lasci con l'ultima frase di Oscar al suo André.... ma è incompiuta e ci dai il tempo di roderci di curiosità ma anche di completarla con la nostra fantasia... per quanto mi riguarda io la completo così: "io ho già fatto la mia scelta, André... io voglio solo essere tua moglie" .... lo so, sono romantica e prevedibile ma è quello che ho sempre sognato per loro, che siano felici ed insieme per l'eternità... sarò banale ma io li sogno esattamente così.... nella tenuta di Arras o in una semplice casa lungo la costa con la loro discendenza, in pace e finalmente felici..... scusa sono patetica lo so....!
Ti rinnovo i miei complimenti e me lo rileggo ancora una volta per vedere se mi è sfuggito qualcosa.... alla prossima lettura notturna, la tua insonne Simona.

Recensore Junior
15/03/19, ore 12:53

Io vorrei sapere come si può commentare un capitolo come questo... qualunque parola sarebbe inopportuna come l'ingresso in camera di Cecile!
Sarò breve, forse. Ottimo capitolo, magistralmente scritto, con note estremamente sensuali avvolte di infinita dolcezza e senza mai scadere nella volgarità (insomma.... ci hai scombussolato ormoni e coronarie proprio a dovere! Mai pensato di scrivere un vademecuum per il mondo maschile? Titolo: "Il piacere ed il gentiluomo"; sottotitolo: "sii l'Andrè che tutte le donne vorrebbero!"). Potrei finire qui.... ma non ce la faccio! 😁😁😁
André si scopre Libero e questa ritrovata condizione, unita alla carica sensuale ed al desiderio sempre più prepotente di entrambi lo spinge a cercare e trovare nuovi limiti. Scopre con lei il piacere femminile ed è sempre più spinto sul ciglio del baratro di un' estasi completa ma, sebbene invitato a farlo, si tira indietro ancora una volta per non varcare l'ultima barriera tra di loro, l'unica per cui non si sente ancora pronto ... quasi fosse un "oltraggio" vs di lei oppure perché manca ancora quell'ultimo tassello, quel "ti amo" che lei non riesce a dire (però ragazzo mio è proprio necessario a questo punto?) Oppure xké non vuole cogliere la sua virtù senza essere ... sposati? I nobili non posso sposarsi senza il permesso del re e questo André lo sa bene ... non credo che possa ardire a tanto ma, magari lo spera....
La notte non è ancora finita e nonostante lui si neghi lei lo mette alle strette e trova il modo di farlo suo senza però infrangere quel limite che ancora esiste tra di loro.... La Oscar fragile ed indecisa, succube dei propri fantasmi e sensi di colpa non esiste proprio più, è rinata tra le sue braccia e si è alimentata del suo amore totalizzante questo ha permesso il ritorno della vera Oscar, quella che non si nasconde, che cerca e trova soluzioni ed soprattutto è determinata a raggiungere il suo scopo, anche André deve fare i conti con il ritorno della donna che ama da sempre e che sa quello che vuole e come ottenerlo, non gli resta quindi che ammettere la propria resa ed abbandonarsi all'estasi delle sue carezze fondendo ancora una volta le loro anime in attesa di poter congiungere definitivamente anche i loro corpi.
Al mattino il risveglio è dolce come la notte appena trascorsa, l'eco della loro passione è ancora vivo e presente tra le lenzuola sfatte e tra le dita di lui in cui ancora indugia il profumo dell'essenza profonda di lei. Ancora perso i questi pensieri André nota distrattamente quello che accade in cortile, il dialogo tra il sig Vasse ed i servitori ed il suo allontanamento a passo lento dal castello. C'è ancora un po' di tempo e lo impiega svegliando Oscar con tutta la tenerezza di cui è capace e discorrendo con lei in merito a come uscire da questa situazione. Molto ben descritto il suo turbamento mentre la osserva, quasi incredulo che lei sia effettivamente lì con lui, ripercorrendo in pochi attimi tutto quello che è successo e che li ha condotti fino a quel punto. Dolcissima lei nel rassicurarlo "mi hai trovata, André" .... è tutto vero, non è un sogno ed ora che sono insieme nulla potrà più dividerli perché l'importante non è dove andare ma con chi condividere il viaggio e la vita e su questo Oscar è chiarissima. Mentre pensano cosa fare bussano alla porta ed insieme a Cecile entra nel loro nido la dura realtà con tutti i suoi dubbi e conseguenze. Questo ingresso rompe la magia e pone la parola fine alla loro notte.
Ci lasci con molti interrogativi: 1. Qual'è il segreto di André che lo legava a doppia mandata al generale? Oscar non vuole saperlo, a lei basta aver negoziato ed ottenuto la Libertà per il suo uomo ma temo non sia così semplice, come ci fai capire anche dall'incipit della storia (tremo al momento i cui si rivelerà, xké se quella è la reazione di Oscar..... ho molta paura per loro). 2. Mentre la notte di André scorre in un crescendo di dolcezza e passione il Conte, quello vero, deve aver scoperto qualcosa di molto importante e,dalla fretta che ha .... pericoloso? 3. Cecile, nella sua solerzia ha scoperto qualcosa x cui non solo non è preparata ma di cui non possiamo sapere come reagirà.... in fondo lei è fedele alla famiglia Vasse, non certo all'affascinante "conte" straniero ed a quell strana donna col nome da uomo di cui le hanno chiesto di occuparsi! Speriamo si riveli un'alleata e non li tradisca .... magari involontariamente.... 4. Robert Vasse, cosa sappiamo di lui? Sarà davvero così innocuo o il lavaggio del cervello da parte del generalissimo unito alla prospettiva di sposare Oscar, ammaliato dal suo fascino inconsapevole, lo porterà a fare passo più lungo della gamba ed a creare seri problemi ai ns beniamini?
Come sempre vedremo.... nel frattempo ti rinnovo i miei complimenti, alla prossima la tua turbatissima Simona.

Recensore Junior
14/03/19, ore 19:14

"Sono qui André,..... sono qui insieme a te".... BRIVIDI!!!!!
Maddy cara .... anche se sai che me lo aspettavo, anzi lo speravo..... le coronarie.... gli ormoni.... è saltato tutto!!! Ma che bello questo capitolo! Così dolce e sensuale, timido ed audace, così vivo! Proprio come loro che se da un lato stanno ancora scoprendo la propria ed altrui sessualità, dall'altro hanno degli step già definiti in cui ritrovarsi. Sono dolcissimi, nonostante si siano appena ritrovati, nonostante siano preoccupati l'uno per l'altra, nonostante ci sia ormai ben poca stoffa a dividerli, nonostante brucino di desiderio anche PALESE da parte di André.... nonostante tutto questo sono .... dolcissimi! Non cedono al puro istinto continuando a baciarsi ricercando i rispettivi sguardi. André osa appena un po' di più cingendole i fianchi ed "accomodandosela sul ventre" ... che immagine delicata per descrivere un momento così passionale... nonostante la presenza del lenzuolo a fare ancora da barriera. Quando si accorge di essere al limite del baratro scosta il viso per avere una tregua e riuscire a parlare con lei.... che belli i dialoghi.... pregni di tutto l'amore che solo due cuori che battono all'unisono possono provare! Si scopre allora come Oscar è venuta a sapere della visita del giovane Conte, di come avesse sospettato o meglio sperato fosse lui, della certezza colta nelle parole di Cecile.... quel suo affermare di poter riconoscere gli occhi di André tra mille, quella punta di gelosia provata quando Cecile descrive André xké si rende conto di come lei lo abbia "studiato", parimenti quel brivido di orgoglio nel petto di André quando se ne accorge, quello stupire con una punta di divertito senso della vittoria le proprie carte affermando di aver conosciuto il vero conte Fabian..... quel riconoscere la voce dell'amato .... Oscar ci dice anche di aver trattenuto l'urgenza di correre da lui per non metterlo in pericolo.... insomma Amore puro che si nutre esclusivamente di quello dell'altro e che ci rimandi in una serie di immagini dolcissime.
Stupendo il risveglio di André, sublime il chiarimento e gli aggiornamenti quasi tutti a filo di labbra, dolcezza e sensualità che sgorgano da ogni frase, da ogni parola. Veniamo anche a sapere cosa è successo nelle scuderie dopo che André è stato tramortito. Oscar ha reagito colpendo il padre e dopo, quando era palese che si stava trovando in svantaggio e che André era ancora in serio pericolo ha trattato la propria resa dettando delle condizioni che, seppur a fatica il padre ha accettato: la sua libertà in cambio dell'incolumitá e della LIBERTÀ di André. Lui non si rende ancora conto della reale importanza di questo accordo e lei lo richiama sul punto principale, è LIBERO e solo questo conta. (Mi chiedo però quale sarà il prezzo reale pagato da Oscar e "libero" da cosa? Non ce lo dici ma è qualcosa nel passato di André che avrà il suo peso 🤔)
Tu ci lasci qui ma bisogna trovare qualche indizio per l'indagine, a parere mio il più importante riguarda proprio il comportamento del generale. Quello strano accanimento verso André, la frase sconnessa x cui è colpa sua se è andato tutto a monte.... a cosa si riferisce? Al ballo? Al fatto che Oscar non abbia perso la propria virtù col Conte? In fondo si è salvata dall' avvelenamento proprio grazie ad André.... e poi quel richiamo al passato: "Non riuscivo a comprendere … ma avvertivo il peso di qualcosa di oscuro, come un’ombra del passato, che riusciva a stendere la sua cupa presenza rendendo torbido qualcosa che invece avrebbe dovuto essere limpido" qui ci vedo l'eco di quella frase del generale (tu proprio tu, ora la difendi)... temo che questo punto.... questo segreto nascosto nel passato di André e del generale sia davvero qualcosa di grosso qualcosa in grado di minare davvero il loro rapporto, qualcosa con cui fare i conti al più presto.... ma non ora, non in questa notte così magica in un castello così romantico... ora spero ci sia spazio solo per la dolcezza, ora spero che ci sia spazio solo per loro due.... alla prossima, la tua sempre sognatrice Simona.
(Recensione modificata il 15/03/2019 - 07:45 am)

Recensore Junior
14/03/19, ore 06:52

.... .... ....
Ed ora spiegami..... come faccio a dormire?..... no no... giusto x sapere.....
Dunque.... queste notti tormentate finiranno x uccidere il ns André..... sappilo! Intanto esce dalla camera mezzo nudo.... e grazie che la cameriera ha un sussulto! è notte sei scivolata x le scale con due secchi d'acqua, stai tirando giù un paio di imprecazioni e chi ti viene in soccorso? Un dio greco coperto solo dalla camicia che gli arriva si e no appena sotto il ventre... scalzo... scarmigliato.... occhi di smeraldo.... che non solo ti chiede come stai nel momento del tuo massimo disordine.... si offre anche di darti una mano! E cosa vuoi che faccia la povera cameriera se non negare e sperare in un improvviso colpo di vento che sollevi il velo della camicia? Povera donna.... avrà pensato di aver battuto anche la testa e di stare sognando! E poi André .... com'è sempre caro e premuroso... proprio non ce la fa a controllare la sua natura gentile! Nemmeno ora che rischia di tradirsi!!!! Alla fine torna in camera e viene ri-assalito dai suoi demoni personali, che hanno tutti un unico comune denominatore: Oscar! Inizialmente cerca di pensare agli indizi raccolti, agli stralci di conversazione con il giovane Robert... in quell'accenno pressante al matrimonio riconosce una volontà diversa da quella del ragazzo, una volontà forte ed autoritaria, capace di piegare molti al proprio volere. In questo riconosce il tocco del generale e questo, finalmente gli da un po' di pace rassicurandolo sul fatto di essere sulla pista giusta. Un altro particolare lo calma e lo turba contemporaneamente, l'odore di rosa imprigionato nella pozza dell'acqua proveniente dal secchio e che lui ha raccolto con le dita. Questo odore così delicato e familiare è l'ultima cosa che la sua coscienza ricorda prima di concedersi finalmente all'oblio del sonno. Ma questa non è una notte fatta x dormire ed appare molto chiaro nell'accendersi del corpo ad un nuovo, pressante turbamento. I suoi sensi pendono vita uno dopo l'altro. Nel sogno gli sembra di UDIRE dei fruscii, dei passi forse, si scopre senza rendersene conto ed il suo più suadente desiderio prende corpo nell'avvolgersi di quel PROFUMO di rosa... vicino.... quasi che lei fosse lì... ma non può essere con lui, sta sognando e ... nel sogno si abbandona a queste sensazioni TATTILI così vivide e reali... il suo corpo non gli ubbidisce ed inizia a provare sensazioni proprie... ed ecco allora che gli sembra di sentire le sue carezze che, come successo nel salotto, gli scoprono la fronte e scendono lente, inesorabili e dolcissime fino al petto passando dal collo, si aprono come...dita? sul suo petto facendosi strada sotto la camicia ed arrivando fino ai fianchi dove si... separano e lo cingono in una stretta decisa.... avverte la leggera consistenza della seta dei suoi capelli, pur consapevole di stare sognando sente come un alito caldo in contrasto col freddo della notte... questo.... respiro... lo avverte sul ventre fino a farsi audace ed accendendo il suo corpo di desiderio, forte ed improvviso.... vorrebbe coprirsi col lenzuolo in una forma di pudore, come aiuto x non cedere ad un piacere solitario che calmerebbe i sensi ma, nel suo profondo sente essere quasi un oltraggio verso la donna che ama... purtroppo non trova il lenzuolo (come mai?) e la strana sensazione procede, verso l'alto... torna al suo viso sotto forma di carezze, progressivamente André si perde, sfinito nel turbamento dei sensi ed in preda ad una strana forma di vertigine, addirittura gli sembra di avvertire dei baci leggeri a filo di labbra in cui riconosce anche il SAPORE di lei.... è davvero troppo.... i suoi sensi lo stanno giocando ognuno con le sue potenzialità.... alza le braccia in segno di resa ed anche il TATTO lo tradisce xké gli sembra di trovare della.... pelle fresca della carezza della notte cui si aggrappa. Non ce la fa più ma l'unico senso i grado di ridargli il senno è l'unico che non vuole usare per non rivelare la realtà ed allora strizza gli occhi x non aprirli e porre fine al sogno da cui, anche se profondamente turbato non vuole o non può più staccarsi.... a questo punto, folle di desiderio ed in balia di 4 sensi impazziti su 5 lascia libero sfogo alle lacrime ed esprime un unico pensiero come una preghiera... "Oscar.... Oscar dove sei?" ...
Maddy questo è uno dei tuoi richiami all'anime? A me ricorda moltissimo il dopo pestaggio nella caserma, quando Alain lo salva e lo trova tramortito ed in lacrime con un unico pensiero.... "Oscar...Oscar non ti sposare!" In quel caso uno stupefatto Alain lo "lascia" alle cure del neo comandante che si è materializzato da chissà dove e lo guarda ancora più stupita di Alain...in questo caso io credo che André riceverà una risposta.... un "sono qui" che porrà le basi per un nuovo inizio. Perché se Maometto non va alla montagna ... Oscar trova la stanza del suo uomo! Nella mia ipotesi lei lo vede quando esce richiamato dal trambusto dello scivolone della cameriera e lo raggiunge appena possibile.....
Vedremo se è l'ennesima ipotesi campata in aria ....
Visto che ormai è impossibile dormire.... mi accingo ad un'ulteriore rilettura prima di passare al prox capitolo, rinnovandoti i miei complimenti xké come turbi il sonno tu ai tuoi personaggi ed a noi poveri lettori .... senza dire quasi nulla tralaltro .... non lo fa nessuno.
La tua insonne Simona.

Recensore Junior
14/03/19, ore 01:23
Cap. 47:

.... ed eccoci castello. Devo dire che hai acceso talmente la mia curiosità con le tue minuziose descrizioni che sono andata a cercarmi le immagini su google. Intanto brava xké lo hai reso davvero molto bene e poi.... ma che posto delizioso dove far portare Oscar! Moooolto romantico! Sai, devo dire che è molto simile a quella che nella mia mente è la tenuta dei DeJarjays ad Arras! A parte la struttura ad "elle" me la sono sempre visualizzata così....
Tornando alla storia, il tuo signorotto del castello è carinissimo! Così disponibile ed aperto, accoglie André/Fabian come fosse un vecchio amico intrattenendolo tutta la sera ed offrendogli ospitalità a tempo indeterminato. Ovviamente André fa in modo di osservare il più possibile e credo anche abbia riconosciuto il giovane uomo con cui, forse, ha anche giocato da bambino (lui già adolescente, il giovane Varras bambino). Premuroso come nel suo carattere si preoccupa x Hans fino ad ottenere la promessa di un trattamento di riguardo da parte del personale della tenuta. È solo il primo giorno, tralaltro è anche sera quando arrivano al castello e non si può fare molto oltre che riposarsi e mettere in ordine i pensieri. Indicativa in questo senso l'acqua della toeletta che appare inquieta come i suoi pensieri e rimanda un riflesso incerto.... come l'esito della missione certo ma anche come stato d'animo... non si riconosce in quel riflesso, sta impersonando qualcun'altro, non sa che piega prenderà il futuro e che ne sarà di lui e di Oscar, costantemente in bilico tra due mondi... non si riconosce in quel riflesso xké non è ancora il suo (cit. da Mulan: ..... Dimmi, dimmi chi è l'ombra che riflette me / Non è come la vorrei/ perché non so/ Chi sono e chi sarò /.... / E il riflesso che vedrò mi assomiglierà / Quando il mio riflesso avrò,
sarà uguale a me)....ebbene sì lo confesso... sono una Disneyana! 😂🤣😂🤣😂🤣
Altra parte interessante quel discorso del giovane signorotto che a 25 anni ed una tenuta da portare avanti si rende conto di aver bisogno di accasarsi e di procedere spedito a cercarsi una discendenza.... non è che niente niente il "caro" generale sempre alla ricerca della nomina come padre dell'anno ha promesso Oscar in sposa al giovin signore? Certo non un nobile di alto lignaggio ma pur sempre nobile! Al riparo degli intrighi di corte, giovane di età e piacente nell'aspetto. Pronto a buttarsi anima e corpo in un'impresa quale quella di unirsi ad una famiglia altolocata, diventando Conte grazie alla sposa (il titolo nobiliare di Oscar se non erro) e prendendosi 'sto gran bel pezzo di gnocca che a parte il lato leggermente mascolino del suo carattere è mica da buttare via! Povero.... non sa cosa lo aspetterebbe.... davvero il generale ed il ragazzo di campagna possono anche solo lontanamente pensare di riuscire a domarla? Manco gli Orfei ci riuscirebbero.... e dire che di esperienza con le fiere ne hanno eccome! L'unico in grado di tenerle testa, di prenderla per il verso giusto e di saper stemperare ogni lato del suo carattere è André... fatevene una ragione! Scusa Maddy.... mi sono fatta prendere dalle mie ipotesi come sempre! Però la parte riguardante il matrimonio è importante e me la metto via insieme alle altre ....
Intanto la notte di André scorre agitata, dai pensieri, dalle considerazioni e da quel desiderio che torna forte e prepotente in quell'attimo in cui la ragione cede finalmente il passo all'oblio... quel momento tra sonno e veglia in cui sei sveglio ma stai ancora sognando e puoi ritrovare ricordi e desideri così nitidi da riuscire quasi ad afferrarli (mi ricorda Peter Pan quando si separa da Trilly e lei gli dice che potranno ritrovarsi ogni notte in quell'attimo che precede il risveglio.... l'ho sempre trovata un immagine molto bella e romantica)..... ecco in quel momento il ricordo della loro ultima notte insieme si fa talmente vivo da sentirne addirittura il profumo! Riesce a svegliarsi appena in tempo, quando capisce che indugiare ancora su quel ricordo lo avrebbe fatto impazzire ed ora ha bisogno di essere estremamente lucido. Mentre si alza per recuperare un minimo di razionalità avverte un rumore poco distante di acqua e metallo.... qualcosa o qualcuno si muove in questo castello apparentemente tranquillo ed addormentato.... non resta che andare a vedere! Hemmmm scusa André.... sei mezzo nudo.... hai solo la camicia.... a me vai benissssssimo così ma... ti consiglio di mettere un paio di calzoni anche perché basterebbe un colpo di vento per alzare ..... il velo! 😂🤣😁.... Maddy, quasi quasi una sbirciatina al lato B... 😉😉😉😉😉😉
Ps: il castellano mi sembra tanto caruccio.... attualmente.... se la mia ipotesi è sensata mi auguro che tu non l'abbia maltrattato troppo!
Alla prox, la tua curiosissima Simona.

Recensore Junior
13/03/19, ore 01:26

Attenzione attenzione, è in arrivo sul primo binario una locomotiva diretta .... sulla faccia del Conte!!!!! Maddy, anche se il tuo Fersen è indubbiamente migliore dell'originale e sulla strada della redenzione, anche se mi piace sempre di più...... ma che soddisfazione!!! Che intima goduria questo pugno in pieno viso! André ha perso la ragione e non si ricorda nemmeno come si è ritrovato a cavalcioni del rivale.... ma lo svedese..... si sta ancora chiedendo chi è e come si chiama!!!! 😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂😂🤣😂🤣😂
Sempre più figo André adesso anche in versione folle di gelosia. Ti confesso che mentre il Conte lo provocava ho avuto un moto di rabbia mista ad imbarazzo perché sappiamo che Oscar non ricorda proprio tutto di quella notte e quindi poteva essere andata effettivamente come la descrive il Conte, per quanto riguarda la parte fisica intendo xké per la parte emotiva sappiamo (ed anche André ne è consapevole) che la reazione ottenuta era diametralmente opposta poi però quando descrive il neo.... cadono tutti gli altarini.... però André ne approfitta e colpisce ..... sto ancora ballando di gioia!!!!!
Ecco che ho perso filo. Senti, non riesco a concentrarmi tanto sto ridendo da sola.... lancio concetti e complimenti a caso... abbi pazienza, prendili così e mettili in ordine se vuoi 😁😁😁.
Paesaggi: sempre molto ben descritti, ci stai proprio portando a fare una bella cavalcata nella campagna francese a conoscere un bellissimo borgo (la valle della Loira è sempre stata una delle mete che prima o poi vorrei visitare). Bello anche il tratteggio della vita semplice ma operosa e dignitosa che si svolge nel paesino.
Dialoghi: molto ben costruiti, sappiamo che uomini e donne hanno modi diversi di esprimersi, gli uomini sono più diretti e fanno meno giri di parole e concetti. Tu hai reso benissimo questa comunicazione essenziale ed il cameratismo tutto maschile che si è venuto a creare tra questi due improbabili ma affascinanti compagni di viaggio.
Fersen: continua l'opera di redenzione dello svedese che diventa sempre più uomo e sempre meno personaggio, dotato di fine intelligenza e doti di stratega e di adattamento alle circostanze ed ai luoghi. Indubbiamente un alleato prezioso, un nuovo amico x il ns beniamino. La parte finale in cui spiega le sue ragioni (... esistono legami speciali per cui è necessario combattere, lottare fino all'ultimo respiro.... E anche persone speciali, che meritano molto di più di quello che la vita concede loro. Tu sei una di quelle persone André. Lei lo è. .... lei è... preziosa) ecco... in queste parole ed in quelle che seguono, quello scusarsi a più riprese per la provocazione ignobile atta solo ad abbattere le resistenze di André a colpirlo, quel voler spiegare al compagno... amico la parte ancora celata di quella notte, che nulla è successo perché nulla sarebbe potuto accadere con lei .... in queste parole e nei concetti che esprimono c'è tutto il sentire sincero del Conte di Fersen, la sua voglia di riscatto per se stesso, per dimostrare di essere altro dal damerino libertino e lascivo che frequenta la corte. C'è tutto il genuino affetto per quel suo amico che la natura ha fatto nascere donna ed un crudele gioco del destino ha fatto crescere uomo ma che lui ama, di una profonda e sincera amicizia e che vuole dimostrare di esserne ancora degno. Vuole fare ammenda, per se stesso, per Oscar, per André e per quel sentimento che li unisce in cui vede il riflesso del proprio amore impossibile.
Andrè: a parte l'iniziale disagio all'idea di interpretare la parte del Conte con i dubbi dovuti a dover improvvisare un piano su due piedi, il resto scorre .... liscio e con ritmo incalzante. Non vuole prestarsi alla richiesta dello svedese di colpirlo ma poi cede, incalzato e reso folle di gelosia dalle parole del Conte. Lui sa che almeno una parte del racconto è falsa, lo sente e ne ha anche la certezza quando Fersen si inventa il particolare del neo... ma non si fa sfuggire l'occasione, la coscienza viene relegata in un angolo e la rabbia spinta dalla gelosia esplode in quel pugno devastante atterrato sul viso del Conte. Chissà da quanto tempo André si stava tenendo dentro la voglia di colpire il bel rivale in amore.... Ed effettivamente lo ammette con leggero imbarazzo, entrambi hanno bisogno di confessarsi a vicenda e da questo scontro fisico e mentale ne escono rafforzati, si tolgono di dosso una pesante zavorra e possono ripartire con un rinnovata alleanza. Stupenda la parte in cui André confida con timido sorriso e malcelato orgoglio di essere certo che Fersen stava mentendo perché Oscar non ha alcun neo sul seno....
Bellissimo capitolo Maddy, "la resa dei Conti" ... mi fa ancora ridere! Lo so che non è un capitolo leggero ma di chiarimenti tra i due.... però.... che ti devo dire, tanto ero furiosa nelle scuderie tanto sono contenta adesso.... ti dico solo che ho riso fino alle lacrime. So che la serietà riprenderà presto, prestissimo e saremo nel vortice dell'intrigo e di altri momenti drammatici e pieni di pathos... però questo capitolo mi ha fatto proprio bene, e ad ogni rilettura ho riso ogni volta di più.... oggi non si fanno ipotesi, solo risate 😁😁😁😁😁
Alla prossima, la tu impaziente e divertita, Simona.
Mannaggia.... tra una risata e l'altra mi sono dimenticata di fare i complimenti a Sabrina Sala per la bellissima fanart! Il Conte con il livido e la giacca color cioccolato di André é.... bellissimo!
(Recensione modificata il 13/03/2019 - 01:37 am)

Recensore Junior
12/03/19, ore 03:09

Bel capitolo descrittivo, mi piace come tratteggi il paesaggio e ci porti al galoppo sulle strade della campagna francese...
Il viaggio è iniziato e nella prima parte non succede molto a parte cavalcare. Arrivata la sera è il Conte che stupisce André rivelandosi pieno di risorse ed adattandosi al bivacco improvvisato. D'altra parte è stato un soldato e la sua esperienza e spirito di adattamento sono oltremodo utili. Scopriamo così un altro lato della personalità dello svedese, quello più vero. Fuori dalla corte si presenta come uomo e non come aristocratico libertino e costruito. Sa scegliere il posto migliore per accamparsi, suggerisce turni di guardia per la notte e probabilmente è più preparato e pronto di André ad affrontare le scomodità del viaggio, addirittura non risente della notte all'aperto con il sonno spezzato dai turni.
Per quanto riguarda il rapporto tra di loro inizialmete stenta a partire ma poi riescono a parlarsi con onestà e sincerità, certo l'argomento è sempre Oscar, dove trovarla e come aiutarla ma intanto parlano e si confidano. Andrè spiega il significato degli indizi lasciati da lei ed il Conte lo aiuta ad analizzarne il significato con le sue domande e supposizioni, come quando afferma che Oscar ha lasciato delle tracce decifrabili solo da lui e che si aspetta non solo che lui le capisca ma che la vada a cercare (Tu la conosci meglio di chiunque altro, André: solo tu puoi comprendere i suoi pensieri … e immaginare come possa essersi comportata. – ... – E quel che è più importante, è che lei è consapevole di questo). Sorvola elegantemente sulla conoscenza dei pantaloni della divisa di Oscar da parte di André anche se non mi è chiaro se lo fa per non metterlo in imbarazzo o perché da x assodato che le sue informazioni sulla divisa di Oscar dipendano dagli anni di servizio a palazzo e dal fatto che vengano confezionati dalle sarte della famiglia....
Mi è piaciuto molto il ricordo di loro due bambini, me li sono visti mentre duellano nel parco affianco al fiume e presi dalla foga ci finiscano dentro.... penso che non sia tutto però perché mi sembra di rammentare che quando il ricordo emerge durante colloquio con Madame ci siano dei flash di un abbraccio improvviso e di mancanza di aria.... non deve essere stata una "marachella" normale.... ci deve essere sotto qualcos'altro....
Durante lo scambio di battute mattutino emerge un altro problema, come entrare senza dare nell'occhio, cercare Oscar e cosa fare dopo. Qui il nostro beniamino si rende conto dell'effettiva necessità di un aiuto e che quello può arrivare solo dal suo aristocratico accompagnatore. Infatti pensa, a ragion veduta, che sia stato bollato come indesiderabile dal generale visto che non è più degno della sua fiducia a causa della condizione posta da Oscar alla sua resa, di quello che il generale ha dedotto non ne fa parola col Conte tanto non sarebbe di nessuna utilità.... o forse sta proteggendo il suo segreto (ci sono troppe mollichine che mi portano a pensarlo .... troppi tarli... come ben sai Maddy...). Durante il colloquio imbastiscono un rudimentale piano d'azione che consiste nel far entrare il Conte con una scusa e, planimetria alla mano fornita dai ricordi di André, cercare Oscar nottetempo. Qui però lo svedese viene folgorato da un'idea e..... propone di scambiarsi le identità! Come piano non c'è male, infondo André vive da così tanto in mezzo ai nobili da poter farsi scambiare agevolmente x uno di loro, d'altra parte spesso nell'anime come anche nella tua storia si fa richiamo a quel suo essere elegante e diverso dagli altri servitori, tanto che Girodel lo fa partecipare al ballo dicendogli che in lui vede un uomo elegante e non fuori luogo. Io ho però dei dubbi vedo almeno un paio di difficoltà di non facile soluzione. Intanto sappiamo che il generale è partito con Jerome ed una scorta, nessuno ci dice che sia ripartito o che non abbia lasciato una o più persone di fiducia che riconoscerebbero André con facilità. La seconda è che sottovalutano la reazione di Oscar, non è detto che stia buonina e tranquilla ad aspettare che André la salvi ed anche se cosí fosse presentarsi ad identità invertite potrebbe portare ad equivoci di non facile soluzione. Cmq allo stato delle cose sembra la soluzione migliore, vedremo lo sviluppo..... per fortuna non devo aspettare 😁😁😁😁😁😁😁.
La tua sempre più rapita, Simona.
Che sciocca.... a momenti dimenticavo..... inizialmete non capivo il senso del titolo ma poi il racconto mi ha fatto ricordare le lunghe notti passate davanti al fuoco di campo nei miei anni di scoutismo e di come il fuoco del bivacco mentre rapisce la mente scioglie i cuori e la lingua e renda possibii delle confidenze difficili da ricreare in ogni altro momento o luogo... mi è sembrato quasi di avvertirne il calore sulla pelle e l'odore della legna..... grazie per avermi risvegliato questi ricordi che custodisco con molta tenerezza e nostalgia dentro di me.
(Recensione modificata il 12/03/2019 - 03:16 am)

Recensore Junior
11/03/19, ore 14:44
Cap. 44:

Bene bene.... i nodi stanno venendo al pettine e mi fa piacere averci preso per alcuni versi.... non molti, ma qualcosa sì. Secondo questo brein storming nel salotto del Conte la minaccia arriverebbe dall'interno della reggia, da qualcuno vicinissimo sia al vecchio che al nuovo re, che non aveva inizialmente cattive intenzioni ma voleva solo che la nuova coppia reale fosse amata e rispettata come la precedente, che appaiono pie e devote ma nascondono dietro questa maschera una sorta di fede deviata, che conoscono a menadito la reggia, i suoi intrighi ed hanno a disposizione grande potere e possibilità di utilizzare uomini e mezzi, che infine dimorano negli appartamenti a piano terra dell'ala settentrionale. Tutto questo porta dritto dritto ad un solo risultato: le Madame Reali ed il loro entourage! Effettivamente il ragionamento fila ed ora bisogna solo capire come agire e porre rimedio al complotto. Di questo si occuperà Girodel mentre il Conte, in un improvviso risveglio della sua coscienza si appresta ad accompagnare André alla ricerca di Oscar. Che improbabili compagni di avventura che hai messo insieme cara Maddy! I due uomini che hanno fatto scoprire ad Oscar il suo essere donna insieme per poterla trovare e salvare dal suo stesso padre e dall'intrigo in cui l'ha coinvolta e da cui rischia di essere travolta suo malgrado. Mi é piaciuto molto questo maturare dello svedese che vuole anche porre rimedio alle sue leggerezze e meschinità nei confronti di Oscar recuperando quel ruolo di migliore amico che, in fondo, lei ha sempre rappresentato per lui e che d'altronde lei stessa ha condiviso prima di rendersi conto della sua infatuazione. Andrè non può che essere spiazzato, per lui Fersen rappresenta da sempre un rivale e l'idea di correre al salvataggio dell'amata col terzo incomodo e magari fargli fare anche la figura dell'eroe senza macchia non deve averlo fatto gioire soprattutto perché lei non si è ancora del tutto dichiarata (benedetto ragazzo .... potresti anche accontentarti.... la conosci da sempre e sai che i fatti x lei contano più delle parole .... menomale che Madame Marguerite ti ha tolto da questa cappa di preoccupazione), però questo momento di smarrimento dura pochi attimi e gli basta osservare il Conte, il suo smarrimento ed il suo tormento interiore per capire la sincerità delle sue intenzioni e che non sarà mai più una minaccia per Oscar e.... per il loro amore (aggiungo io). Ora non resta che prepararsi alla partenza ed andare nella valle della Loira ma non prima di un rapido congedo tra Girodel ed André.... devo dire che questo incontro sulle scale, fugace e quasi clandestino mi ha commossa... la devozione assoluta del Maggiore che accetta la carica di Comandante ma senza cambiare la divisa come ulteriore e pubblico segno del rispetto che nutre nei confronti di Oscar (succede anche nell'anime, rimane con la casacca celeste anche dopo le sue dimissioni), quel suo dichiararsi onorato di aver conosciuto André azzerando per l'ennesima volta la differenza di classe in cui la società del tempo li imprigionava.... bhe tutto questo è... bello e commuovente. Questo capitolo è pregno di quel senso di malinconia che precede la fine di un ciclo ed ogni parola porta verso un inevitabile addio...... ed io Odio gli addi 😥😥😥.... ma scusa Maddy.... anche se Oscar non tornasse più alla reggia e trovasse un luogo lontano da tutto e tutti dove rifarsi una vita.... xké sembra tanto impossibile che possano rivedersi? Lo so.... amo gli happyending e spero sempre che la tua ff finisca in modo diverso dall'originale, proprio x questo mi piacerebbe immaginare una certa continuità tra i personaggi .... ma questa è la tua ff e non la mia quindi non mi resta che andare avanti e scoprire cosa ci riservi. La tua malinconica Simona.

Recensore Junior
10/03/19, ore 20:03

"Tocco di madre".... titolo davvero azzeccatissimo per questo capitolo riassuntivo e dolcissimo.
Madame è davvero preziosa, non solo per le informazioni che danno un punto da cui partire ma anche perché lo aiuta a fare ordine nei pensieri e nel cuore. Attraverso gli occhi di André vediamo questa donna che da eterea figura diventa presenza sempre più concreta nella sua doppia condizione di moglie e madre. Come per la figlia, anche lei si concede di aprire il suo cuore ad André e lo accoglie come un figlio. A differenza della figlia ha sempre saputo che ruolo dare ad André ma non lo ha mai potuto esprimere a parole o con i fatti fino ad ora. È giunto però anche per lei il momento di rivelarsi e, come la figlia, di uscire allo scoperto rendendo giustizia ai propri sentimenti ed a quelli di questo povero ragazzo. Lo ascolta con partecipazione crescente quando mette ordine nei pensieri, lo incoraggia a parlare senza nasconderle nulla e nonostante sia spiazzata dal particolare del bottone non lo giudica o condanna, è solo sorpresa. Soffre con lui e per lui alle rivelazioni sulla scarsissima stima che André ha di se stesso e della propria condizione di uomo del popolo, di servitore che non ha nulla da offrire (così pensa) alla figlia del generale, che nulla le può dare in cambio della rinuncia al suo mondo e che mai potrà essere parte di quello di lei. La sofferenza che traspare dalle parole di André é talmente forte da commuovere Madame nel profondo... ed allora, come una mamma.... come fosse la SUA mamma, lo conforta a parole e gesti. Lei sa cosa prova Oscar per lui ma non sa che lei non è ancora stata capace di aprire il suo cuore, così allo sconforto che André prova per essere ancora all'oscuro dei sentimenti di lei risponde con un abbraccio, chiedendogli di perdonare la figlia se ancora non gli ha aperto il suo cuore e rassicurandolo in tal senso, deve crederle André, deve credere a questa madre che ben sa e custodisce le confidenze della figlia e proprio per questo sa che lei sta aspettando lui e lui soltanto. Come un figlio André si concede e si affida a quell'abbraccio di madre che tanto gli è mancato da bambino e torna fanciullo tra le braccia di Madame godendo appieno di quel calore nuovo ed antico allo stesso tempo che è come un balsamo sul suo cuore provato dagli accadimenti delle ultime settimane.
Sul doppio binario dei sentimenti e dei ricordi vediamo che André, dopo essere stato rassicurato da Madame riesce a dare un ordine ai pensieri ed alle sensazioni suscitati dalle informazioni in suo possesso. Queste richiamano luogo in un passato felice in cui due ragazzini spensierati giocavano a fare i grandi tra duelli, corse, risate e....vino/cantine... acqua gelata di... un fiume? È successo qualcosa in quel posto lontano nel tempo, qualcosa che è rimasto sepolto nella memoria e che adesso è richiamato dagli indizi disseminati da Oscar e dalle informazioni portate da Madame ad accendere una luce in questo buio fitto di inquitudini personali, mezze verità, intrighi e marciume.... Andrè ha avuto un'illuminazione, ma prima di agire deve recarsi a Versailles.... speriamo non sia pericoloso!
Come sempre complimenti, la tua sempre più rapita Simona.
Ps: molto bello il pezzo sul dualismo di come André vede se stesso e di come invece lo vede Oscar. Non ce lo dici ma è evidente che l'Andrè raccontato a sua madre in quella notte di confidenze é profondamente diverso da quello che lui stesso percepisce di se.
(Recensione modificata il 10/03/2019 - 08:27 pm)