Recensioni per
Just... complicated
di lievebrezza
Dimmi perfavore che nel prossimo capitolo non ci sarà un incidente. |
prima di tutto ti dico subito che a me e veramente difficile che tu mi deluda bellissima perche scrivendomi simili meraviglie, la cosa è molto ma molto difficile XD |
Rieccomi!!! Uffa, in questo periodo non ho avuto neanche un momento per recensire, mi rifarò presto però promesso!! XD |
Eccomi in ritardissimo... |
Pensavi che fossi morta eh? Invece no! Solo completamente sommersa da studio/guide (patente arrivooo!)/fisioterapia, tanto da arrivare a tarscinarmi a fatica nel mio letto alle nove di sera.. Però se non ero morta prima sono decisamente morta con questo capitolo! Il mio piccolo cuoricino non era pronto!.....No in realtà era prontissimo e non vedeva l'ora ;) |
Inanzitutto ti chiedo scusa se fino ad ora non ho mai recensito, è da un pò che seguo la storia ma solo oggi mi sono decisa a farti sapere quanto, per me, sia bella. Davvero aspetto con ansia ogni capitolo, e quando aggiorni mi butto nella lettura a capofitto! è una delle mie storie preferite, all'inizio mi chiedevo se sarebbe potuta piacermi una teacher!Blaine - student!Kurt, e invece, porca vacca, la adoro!!! Complimenti, non ci trovo nessunissimo difetto :) Poi adoro il fatto che nella storia siano presenti anche Carole e Burt...leggere di loro, del loro essere genitori, delle preoccupazioni nel vedere un figlio innamorato che potrebbe soffrirne...aah mi fa impazzire! E non pensavo che il personaggio di Sebastian mi sarebbe mai potuto piacere, e invece, guarda un po', senza di lui proprio non sarebbe stata la stessa cosa! Ancora complimenti e un bacio :) |
Non ho parole per descriverla. Ieri non avevo nulla da fare, e ho deciso di scovare qualche storia Klaine, ed ho trovato questa. |
Dire che è stupenda, è riduttivo. L'ho scoperta solo oggi, mentre cercavo una storia Klaine da leggere, e non sono riuscita a smettere. Mi sono letta 21 capitoli uno dietro l'altro. Bellissima, mi ha commosso e coinvolto davvero tanto. E adesso non vedo l'ora che pubblichi i prossimi capitoli. Non vedo l'ora. Complimenti. |
hahahahhahahha la fine è stupenda!!! sto ridendo da tipo mezz'ora della faccia che deve aver fatto Sebastian! xD |
Sebastian non poteva scegliere momento peggiore per tornare xD Adesso voglio proprio vedere se sveglierà il povero Kurt o aspetterà la mattina per fare uno dei suoi commenti.. |
Ahahahah, O mio Dio! |
Ohh, ma quanto si amano*_____*? E nn parlo solo del fatto che faticano a tenere lontane le mani l'uno dall'altro, eheh^^ |
Ho letto il capitolo già due volte! |
Ok, bene, finalmente eccomi (scusa ma ieri sera avevo troppo sonno per recensire). “E' solo che non voglio vederlo soffrire o prendersi una cotta per il primo ragazzo gay che gli dimostra un po' di attenzioni, capisci? Almeno se fosse uno studente come lui avrebbero più occasioni di parlarsi, di conoscersi, di capire se hanno qualcosa in comune. Ma un professore... per quanto giovane, Blaine è già un uomo con esperienze, con tutta una sua storia alle spalle.” stropicciò il lenzuolo tra le dita. “Kurt è stato nascosto così a lungo... se trovasse l'amore, non vorrei mai che fosse costretto a vivere di sotterfugi. Tu cosa pensi?” Carole si sporse verso di lui e lo baciò delicatamente sulla guancia.
“Penso che Kurt sia davvero fortunato, perchè sei il padre migliore del mondo, Burt. Penso che sia presto per preoccuparsi e penso che dobbiamo lasciare a Kurt la possibilità di fare gli errori che tutti fanno alla sua età. Lasciamolo fare ma teniamolo d'occhio... E ora dormi, per ora quel ragazzo non gli ha fatto altro che bene e lo sai anche tu.”. “Hai un frullatore a immersione? Oddio... avrei dovuto pensarci. Non ce l'hai, vero? E adesso che...” disse granando gli occhi. “Adesso, Kurt. Ci calmiamo un pochino, ok?” Kurt smise di parlare. “Prendiamo questo.” Blaine prese il sacchetto dalla sua mano e lo appoggiò sul tavolo. “E questa.” Accanto al sacchetto mise anche la valigetta, poi si avvicinò e gli sfilò la tracolla dalla spalla. Kurt lo guardò in silenzio. “Poi...” disse Blaine, prima di cingergli le braccia intorno al corpo e baciarlo leggermente sulle labbra. Sotto il suo tocco delicato, il corpo di Kurt si rilassò visibilmente; si sporse verso Blaine e ricambiò, rendendosi finalmente conto che erano soli, che non c'era nessuno che poteva disturbarli e che finalmente potevano baciarsi senza interruzioni.
E probabilmente ne era ben conscio anche Blaine, che lo afferrò per i fianchi e lo sollevò fino a farlo sedere sul tavolo. Kurt era senza fiato, quella era la cosa più... sexy che avesse mai fatto. “Wow. Questo è il pasticcino più gay della storia dei pasticcini.” disse studiando l'interno del dolce. Affondò i denti in una delle due metà e passò l'altra a Kurt. “Grazie, mi sono divertito tantissimo. Direi che questa sera sei stato tu a insegnare qualcosa a me, professor Hummel.” Il bacio che si scambiarono dopo sapeva di vaniglia ed era croccante come lo zucchero. “Non dirlo neanche. Mi piace conoscerti meglio. Diventi più reale.” “Più reale?” Blaine sorrise, mentre Kurt si avvicinava mordicchiandosi un labbro nervosamente. “Oh sì' disse prima di baciarlo. Era strano: più conosceva Blaine, più capiva che non era perfetto e che a volte diceva la cosa sbagliata al momento sbagliato, più gli piaceva. Più si innamorava. Più lo voleva. E probabilmente l'aveva capito anche Blaine, perchè il bacio che li stava unendo in quel momento non aveva nulla di casto; l'aveva spinto indietro e fatto sdraiare sulla schiena, stringendogli un fianco mentre con le labbra scivolava lungo il collo e dietro le orecchie. Blaine afferrò il tessuto sottile della camicia lo tirò per sfilarlo dai pantaloni, poi intrufolò la mano fino a toccare la pelle di Kurt, calda e viva. Lo strinse piano e si trovarono sdraiati uno sopra l'altro, in quello che per Kurt era la cosa più intima che avesse mai condiviso con qualcuno. Sentì la mano di Blaine muoversi sotto la camicia, salire lungo il petto e accarezzargli un capezzolo con la punta del pollice. Rabbrividì dal piacere del contatto e inspiegabilmente trovò la forza di farlo fermare, anche se il suo corpo lo supplicava di andare avanti; nella sua mente, il discorso di suo padre e le didascalie degli opuscoli si intrecciavano inesorabilmente. Troppo presto. “Uh. Ok...” disse interrompendo il bacio. Blaine sbattè gli occhi e ritrasse di scatto la mano. “Scusami.” Gli avvamparono le guance, come se il gesto di toccare Kurt fosse stato inconsapevole. “Io... m-mi sono lasciato prendere la mano. Letteralmente.” Kurt si rimise seduto e lui fece altrettanto. Con il fiato corto, si guardarono di sottecchi.
“Guardiamo il film.” propose Blaine. Kurt annuì, con il labbro inferiore stretto tra i denti e il cuore che batteva a mille.
“E' tutto a posto?” domandò Kurt. Quando inclinò la testa, un ciuffo di capelli scivolò fuori posto e per Blaine su sufficiente. Con un passo chiuse la distanza tra di loro e si concessero di perdere il controllo per la seconda volta, quella sera. La bocca di Kurt era fresca contro la sua, il profumo di vaniglia e di menta erano più intensi e Blaine era soppraffatto dalla totalità di sensazioni che lo stavano investendo mentre premeva il suo corpo contro quello di Kurt e quello di entrambi contro il muro del corridoio. Un solo gemito strozzato, forse per la sorpresa, e Kurt si gettò dentro a quel bacio con altrettanto entusiasmo. Era così caldo e accogliente essere schiacciato contro Blaine in quel modo, che quasi non badò al muro freddo che aveva dietro alla schiena, senza rendersene conto, sollevò una gamba e la appoggiò contro la coscia di Blaine, che si fece ancora più vicino. “Hai un profumo così buono.” disse Blaine, baciando il petto di Kurt nel punto in cui la casacca del pigiama rimaneva aperta. L'altro reclinò la testa indietro con un sospiro. Blaine gli afferrò con decisione la nuca quando... “E questo che diavolo...” disse sorpreso. Appeso al colletto del pigiama di Kurt c'era un cartellino di dimensioni colossali; si portò le mani al collo, imbarazzato, e Blaine scoppiò a ridere. “Aspetta.” Lo staccò delicatamente e buttò il cartoncino nel cestino del bagno, poi lo prese per mano, accompagnandolo di nuovo in salotto. “Mmm...” bofonchiò Blaine contro il cuscino, ancora mezzo addormentato. “Ne abbiamo parlato, non puoi dormire qui.” “Idiota...” biascicò Sebastian, continuando imperterrito a sistemarsi nel letto. “Se ci sei tu che dormi sul divano, io dove accidenti vado a dormire?” Nessuno dei due si rese conto dell'assurdità della conversazione. “Io sono nel letto. Ci sei tu sul divano. Sono due settimane che insisti per dormire lì e non qui.” “Fanculo. Sono tornato da cinque minuti e già mi stai friggendo il cervello.” rispose secco. Nell'oscurità, Blaine si svegliò di colpo. “Sebastian?” domandò mentre accendeva la luce. “L'unico e il solo.” rispose lui con un sorriso beffardo, nonostante la luce gli desse fastidio da morire. Voleva solo dormire e smaltire l'alcool, non fare una chiacchierata cuore a cuore nel bel mezzo della notte. Il volto sorpreso e stravolto di Blaine lo costrinse a unire i pezzi del puzzle di quella serata. “Aspetta... ma se tu sei qui nel letto, allora chi c'è sul divano?” disse improvvisamente lucido. |
Sebastian é tornato! |