Recensioni per
Secret's Blues
di BlueSmoke

Questa storia ha ottenuto 1413 recensioni.
Positive : 1408
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Veterano
28/02/13, ore 19:41

Capitolo molto intenso e psicologicamente “carico”. Non mi aspettavo che Davide riuscisse ad allontanare Sasha, anche se per il suo stesso bene. Come hai spiegato tu stessa, c'è voluto tutto il suo amore per lasciarlo libero. Davide, che si rinfranca dal passato con Peter annullando il suo presente con Sasha, ha compiuto una scelta sicuramente altruista e sicuramente dolorosa ma mi chiedo se ne sarà valsa veramente la pena. In fondo, ha messo il suo compagno di fronte ad un fatto compiuto, senza possibilità di replica o confronto. Chi lo dice che senza di lui Sasha potrà trarre solo giovamento per la sua musica? E seppure fosse così, come si può essere sicuri che questo possa bastargli? Davide non sta commettendo lo stesso errore che a suo tempo commise Peter con Tony? A proposito di quest'ultimo, complimenti per lo sviluppo temporale delle due separazioni parallele, anche perchè credo che tu ci abbia dovuto pensare già dallo scorso capitolo...non credo che sia una cosa facile!

Ora sono molto curiosa su come evolveranno le cose, a maggior ragione perchè dal prossimo capitolo ci regalerai un bel salto nel futuro!

Tristan...come puoi scrivere questo nome e pensare che lasci indifferente chi ha letto “Due sotto il tetto”? Tra l'altro, Tanja mi ha ricordato molto Leonora, è un caso?

Prima di lasciarti cara Blue, per me è doveroso farti tanti complimenti...davvero!

Ti saluto affettuosamente con un abbraccio,

Supreme

Recensore Veterano
26/02/13, ore 12:57

Avevo promesso che avrei commentato "Alchimia in Nero", ma non ho fatto in tempo e me ne dispiace tanto, così come ti chiedo scusa per aver tardato di molto la recensione del capitolo e non ti preoccupare che metterò tutto insieme in questa recensione, perchè io non voglio assolutamente lasciare niente! Ti devo chiedere ancora una volta scusa perchè è la prima volta da quando ho finito di dare gli esami che scrivo, quindi non ho idea di quanto orribile sia la mia forma! Adesso bando alle ciance e parto a commentare perchè altrimenti non finisco più. Come faccio di solito cercherò di mettere in ordine cronologico le cose di cui parlare, anzi siccome in questo capitolo ho notato che la centralità della scena è presa da Davide e Sasha, loro li lascerò per ultimi ed invece inizierò con Tony e Simone, si ormai hai capito che Tony devo togliermelo davanti subito, anche se in questo capitolo mi è abbastanza piaciuto, è interessante che piano piano da disprezzo siamo passati a neutralità ed ora siamo arrivati a... 'finalmente ti sei dato una mossa'. Bene con ciò inizio, ripercorrendo un pò indietro da "Alchimia in nero", devo soffermarmi un attimo sulla scena iniziale perchè è quella dove si presenta anche Simone, si è vero che c'è anche nelle altre scene con Turner, ma è marginale e la questione al momento non è Simone, ma Tony che un pò come Davide non è stato capace di superare il passato e nell'ultima scena del capitolo ne abbiamo proprio la conferma. Ora la descrizione della scena è perfetta, mi sono immaginata proprio tutto! Il bello è che la mia visione della cosa è stata come quella di un oblio, di una dimensione di incredulità all'inizio, finchè non è arrivato Turner e Simone non ha preteso una serie di spiegazioni, però "Finalmente!" ho pensato, adesso abbiamo anche noi la percezione della fragilità di Turner nel parlare di Peter, cioè ora è proprio palese che la questione iniziale è il fatto che Turner è aggrappato a quell'atto mancato che è tutta la sua vicenda con Peter, e ribadisco che in un certo senso è geloso di Davide. Ora parallelamente a quello che è successo in questo momento in casa mia... è come se una tazza si sia rotta e tutti finalmente si siano destati dal sonno profondo. In "Alchimia in Nero" si sente proprio che qualcosa sta cambiando, piano piano è come se si stessero componendo i pezzi di un puzzle che costituiscono un'insegna che dice "Inizia il vero dramma". Ora però che il Simone-Turner si è sciolto ho sinceramente paura, perchè adesso Simone si troverà a dove affrontare la realtà dei fatti come gli ha detto appunto Tony nel tuo attuale capitolo, solo ora mi accorgo che era necessario che quei due stessero per un breve tempo insieme, Simone adesso deve accettare quello che vuole in realtà! Apro una piccola parentesi riguardo Turner, la scena della macchina in corsa... no, non mi sono spaventata circa il fatto che andasse a sbattere da qualche parte, ma il connubio velocità-filosofia dalla logica dell'oblio è stato magico, bellissimo, sì era quello che ci voleva, doveva essere così, e finalmente anche Turner è uscito allo scoperto, lì ho pensato che finalmente lui avesse realizzato tutto quello che gli ha detto Davide, ed abbia trovato il punto di partenza per andare avanti! Mi chiedo come tu abbia fatto a descriverlo così meravigliosamente! A me capita molto spesso di entrare in quello stato di incoscienza e... ed è così proprio come l'hai descritto, cioè ho percepito proprio la stessa sensazione. Mi è venuto un brivido lo devo ammettere, è stata una scena meravigliosa, e poi... quando ritorni in te è tutto diverso ed infatti Tony ha parlato a Simone con tutta franchezza, è stato bellissimo passare da una visione totalmente extracorporale, perchè secondo me è così che ci si sente, ad una di totale realtà, di accettazione dei propri sentimenti. Assurdo! Ora il salto temporale di cui parlavi nelle note finali, è perchè Christian ritorna da un altrove lontano? Cioè lui nella fine del capitolo dice di aver comprato un biglietto, ed allora ho pensato che si concretizza il suo desiderio di andarsene vero? La verità è che tutte le volte che leggo di Christian, in un modo o nell'altro.. mi fa sentire veramente male, lui, Davide e Yuki mi atterriscono sempre, in un modo o nell'altro cioè provano dei sentimenti forti in maniera distruttiva però... poi devo togliere dal mezzo Yuki perchè già lui è come se ha una marcia in più, non parlo di Ivan, parlo proprio di un atteggiamento diverso, di affidabilità diciamo così, con Christian e Davide, ho sempre il terrore che uno dei due faccia una brutta fine ed il che mi inquieta, lo so che la mia è una semplice sensazione, ma mi spaventano sempre in maniera assuarda. Tipo la frase di Turner "almeno Davide si era salvato" non sono d'accordo... anzi penso che Davide sia affondato peggio di Turner! D: Cioè il triangolo Davide-Peter-Turner... li ha uccisi in modo diverso e secondo me Davide non si è ancora salvato, cioè la questione con Sasha, era un preludio, ma anche gettando l'anello, la questione non è ancora finita.... Ma io stavo parlando di Christian... ehm... no è ancora troppo presto per esprimere giudizi su di lui, non è ancora il momento di scatenarmi , se mi dai conferma penso che lo farò nei prossimi capitoli. Ora prima di passare al dramma di Sasha e Davide... a cui purtroppo aggiungo... "senza altra via d'uscita" devo inserire un piccolo commento su Chiara.
Si dirai tu che cosa c'entra Chiara adesso... ok ... è l'altro personaggio che come Giada mi lascia perplessa, ma non è che Giada si è mollata col ragazzo per inseguire Akio vero? Ok... no vabbè Chiara secondo me sarebbe da approfondire, perchè Simone mi ha fatto rimanere con l'amaro in bocca, cioè di Chiara non si sa niente, perchè rimarrebbe ferita dalla relazione con Sonia? Mi sono fatta questa domanda! Quello di cui hanno discusso è troppo poco! Si Chiara mi piace come personaggio e sarebbe bello vederlo approfondito però, la cosa che mi piace è che dà man forte, sta lì ed aiuta tutti, nei momenti di difficoltà o di tensione, è lì che entra in scena, per un pò e poi scompare! La usi per distaccare un pò la scena?
Ma torniamo a noi, non mi soffermerò su Yuki ed Ivan questa volta, la ragione è che... non ci sono anche qui tutti i pezzi necessari, e poi... anche io mi devo abituare ad Ivan, però gli devo fare dei complimenti, sì, mi è piaciuto il suo voler spronare Yuki ad affrantora di petto i suoi e, noto che sta cercando di farsi perdonare, di essere più presente e penso che per loro questo sia un buon inizio. Per loro posso solo dire che... aspetto di sapere come andrà avanti la loro evoluzione perchè la vedo una dimensione nuova sia per Ivan che per Yuki. Ed ora... passo alla questione che mi attanaglia... Davide e Sasha...
si è arrivato il momento della verità, era inevitabile che accadesse, la questione come ti avevo già detto mi era balenata presto, in Davide c'era già la questione di Peter, ora la realtà della questione di Sasha e del suo futuro era il pallino che fissatosi non riesce ad andar più via. Anche se l'amore permette a priori la trasmissione delle emozioni... come ha detto la sua maestra, alla fine siccome necessita di essere vissuto nella totalità non può far altro che oscurare tutto il resto. Cioè io penso che l'Amore sia così, è geloso, deve essere sempre al centro dell'attenzione, non può coesistere con altre definizioni di amore come quello della musica, almeno in Sasha non può essere così. E lui non poteva rendersene conto, Davide che secondo me ha una vista più fine se n'è accorto prima e lo stesso la sua insegnante, ma Davide era il diretto interessato e la sofferenza è palese, anche se Sasha non lo coglie, Davide gli sta concedendo sul serio la libertà, e sinceramente se la questione fosse venuta fuori dopo, sarebbe stata più distruttiva di quella che appare adesso. E' meglio che sia andata così, che Sasha si sia sfogato, che abbia fatto la sua esperienza, adesso penso che sperimenterà quello che la sua maestra diceva essere l'aggrapparsi alla musica, e... mi è venuto in mente il suono di un violino che suona una musica straziante. Cioè io amo il violino, è uno dei miei strumenti preferiti, perchè penso sia quello che rende al meglio la visione di un Amore, spezzato, cioè ti fa stringere il cuore e pensi che è proprio così che accade quando ti si spezza il cuore, è come se suona un violino. E mi viene solo in mente in questo momento il passo a due tra il Cigno Nero ed il Principe, se proprio devo esprimerla dal mio punto di vista della danza, la musica a me strazia tantissimo e penso che se Sasha la suonasse con le emozioni che prova... io piangerei di sicuro. Infatti c'è stato il momento della furia che mi ha commosso tantissimo, Davide che lo lasciava fare, lì... Sasha perso, l'ho visto totalmente perso e.... mi si è stretto il cuore però .. doveva andare così, cioè nessuna pietà! Da fan della loro coppia, si mi è dispiaciuto tantissimo che si siano lasciati, erano belli insieme, potevano capirsi a vicenda è vero, ma il fatto che Davide lo abbia lasciato, per me è la più grande dimostrazione d'amore, per il bene della musica di Sasha, perchè lui può fare grandi cose, per lui, era necessario accettare di lasciarlo libero, sarebbe stata la fine se non fosse successo, sarebbe stato più doloro vederli separarsi per una questione di meno valore. Se per esempio sono destinati a ritrovarsi, io credo che la loro relazione futura potrebbe essere anche migliore di quella breve vissuta fin ora, Sasha ha bisogno di trovare la propria maturità e può solo farlo con la sua musica, non può perdersi in Davide, e quest'ultimo deve prima riuscire a risorgere dal dolore del suo passato prima di poter instaurare una relazione totalmente sincera con Sasha, ora sincerità non come in una situazione di tradimento, ma sincerità nei confronti di sè stessi, agli occhi l'uno dell'altro devono esserci solo loro, non può stare Peter in mezzo, ed anche se è stata una parte davvero importante per Davide, non è giusto che oscuri la vera felicità con Sasha, e questo è un cammino che Davide ha appena iniziato e che deve fare da solo, questa volta è anche lui che deve cavarsela perchè se Sasha deve aggrapparsi alla musica, lui non può aggrapparsi a Sasha con la mente rivolta a Peter, idem per Turner e Simone. La questione poteva essere risolta così, ora non oso immaginare che succederà perchè... la questione è stata molto complicata.
Si penserai tu, tutto qui quello che avevo da dire? Si spero di sì! Di non aver tralasciato nulla. Le parole con cui hai descritto il tutto, l'azione, era proprio perfetta, era il momento giusto! E tu sei un genio... sono super curiosa di sapere come si evolverà la parte dell'azione, perchè sì... ritengo che i personaggi siano abbastanza esaurienti, e la storia Davide-Peter-Turner... a me piace da morire quando si inseriscono spezzoni di storia dei singoli personaggi, perchè così si vedono nella loro totalità e si capiscono meglio anche alcune loro azioni, poi tu riesci a inserirle benissimo senza lasciar trasparire troppo, e mantenendo la trama intatta. Per il titolo del capitolo mi era venuto un colpo! Però poi leggendo, diciamo.. che era una fine apparente! XD Io ho sempre la speranza di riuscire a commentare i capitoli in tempo, che poi vengo delusa dal mio tempo reale è un'altra storia. Ancora complimenti, e grazie per l'immane lavoro che fai per scriverla e portarla avanti in maniera così stupenda, e grazie per le emozioni che regali con i tuoi personaggi! A presto!^^ :D

Recensore Master
25/02/13, ore 20:27

Davide ha decisamente dimostrato di mettere il bene di Sasha, ed il suo futuro, prima di tutto. Io non condivido, e non voglio condividere, il parere della sua insegnante, ma di certo non è negabile che un legame può essere limitativo per un musicista che sta iniziando a farsi notare e che sarà costretto a girare, ma ciò non significa che uno deve essere condannato a stare da solo! Simone è tutto un altro discorso. Lui non molla il Sommo per il bene di quest'ultimo, semmai è Tony che nobilmente lo fa. Simone si sarà reso conto che lui si è schermato dietro al prof per non affrontare i suoi sentimenti e le decisioni radicali che questi comporterebbero! Accettare se stesso, stare con Cri, uscire allo scoperto, dirlo in famiglia. Cosa farà? E Cri? La cosa che mi ha fatto soffrire di più è stata la lettera rinvenuta...quanto dolore poteva risparmiare a Tony, quante risposte a domande ripetute all'infinito poteva dare anni fa? Temo che gli volesse lasciare l'anello che sarebbe irrecuperabile. Sarebbe tremendo! Forse però questa lettera accantonerà il fantasma di Peter dalla vita di quel pover'uomo, che io non amo, ma mi fa molta, molta pena. Sono sicura che a breve assisterò a una crisi di rapporto tra Yuki e Ivan e non penso dipenderà solo da Ivan. Yuki è depresso, è ferito e non riesce a parlare dei suoi problemi con il compagno, cercherà evasione? Perché non lo ha seguito in discoteca? Ivan riuscirà ad essergli fedele o cadrà? È troppo vanesio per restare del tutto indifferente alle occhiate ammaliate e desiderose di cui è spesso oggetto ed è ancora immaturo. Inoltre non sono convinta che ami, con la A maiuscola il nostro piccolino, di certo ne è innamorato, non so se sono chiara. Non credo che sia quell'amore che ti coinvolga totalmente e ti appaghi completamente, inoltre c'è il senso di colpa per non esserci stato nel momento del bisogno, il volerlo aiutare, almeno adesso, che vive fuori di casa che ha rapporti quasi inesistenti, o del tutto, con i genitori, quanto peso hanno? Però è innegabile che provi un sentimento di amore, di attrazione ed è affascinato da sto cosino con delle gran palle, schietto come pochi e che lo comprende meglio di quanto faccia lui stesso.
Quanti dubbi, quante domande, ma soprattutto, quanti timori di cosa possa succedere! Sasha darà davvero di più ora che è solo e con il cuore a pezzi? Non ne sono mica convinta o forse lo farà, ma solo per disperazione e per poter tornare con lui se riesce veramente a tirare fuori tutto il suo talento, ma con la vincita del concorso non raggiungerà un punto di arrivo, ma uno di partenza e ha pure il dubbio che c'entri Cri in questa scelta presa da Davide. Il mio tesoro è innocente!
Speriamo bene, ma io sono certa che se confido in te non sbaglio ed IO CONFIDO ;)
Un grosso bacio tesoro :)
(Recensione modificata il 03/04/2013 - 11:25 am)

Recensore Junior
22/02/13, ore 00:49

Riemergendo da una bestia di esame che mi ha fatto tardare a concludere questa recensione (iniziata la sera stessa in cui ho letto il capitolo) ti mando finalmente la mia recensione :)
(Le lascio così come sono, la prima parte e altre parti random sono sensazioni raccolte subito dopo aver letto il capitolo, le altre le ho aggiunte oggi ^_^)
Proviamo a raccogliere a caldo ed in ordine sparso le sensazioni che mi ha trasmesso questo nuovo capitolo.
Per la prima volta mi è piaciuto (parolona, pure non adatta perchè mi piace sempre leggere quello che scrivi, ma al momento non me ne vengono di migliori) leggere di Simone e Turner. Forse perchè era un capolinea o perché finalmente Turner ha fatto la cosa giusta così come Simone stesso. E' stato bello leggere che proprio Simone finalmente si rende conto che devono finirla e lo dice a voce alta. Forse temevo che invece non avrebbe voluto staccarsi dal prof. E invece ha fatto la prima cosa giusta dopo mesi (sospiro di sollievo). Quindi, Simo, ora comincerai a rinsavire o meglio a decarciofizzarti? Dai, dai, che ce la puoi fare. Oserei dire che è tornato a piacermi dopo mesi. A piacermi nell'atteggiamento, non nel senso di personaggio, come personaggio è sempre stato fantastico, hai creato un personaggio unico :) Hai presente il figliol prodigo? Posso dirgliene quante me ne vengono in mente ma lo coccolerei lo stesso adesso dicendogli che sì, ce la può fare, abbatti la paura Simone, finalmente.
Dobbiamo dire due parole su Turner, personaggio che ho quasi bistrattato fin dall'inizio? Ok, parliamone. Ho detto più volte che non c'è giustificazione che tenga per il ricatto che ha fatto a Simone. Non c'è giustificazione che tenga per essere tanto stronzi e autodistruttivi e cercare di portarsi qualcuno giù con sè. Ma ne sono sicura? Fino a un certo punto. Quello che vive Turner giorno dopo giorno è un inferno. Non credo ci sia rassegnazione per qualcuno che sopporta l'esistenza con un peso come quello che porta lui sul cuore. Perché stronzo per stronzo è una persona che praticamente dall'oggi al domani ha visto morire la persona che amava. Dal pensare: "Non vuole stare con me? Va bene, so che starà bene da qualche altra parte" al rendersi conto che invece non stava bene per nulla e che stava morendo, ce ne vuole. E vivere col dubbio (perché anche quando lo sappiamo che qualcuno ci ama, soprattutto se si comporta come si è comportato Peter, c'è sempre il tarlo del dubbio che ci uccide) se lo abbia amato o meno, "quando si ricordava di amarlo". Lo riconosco, è atroce. Probabilmente non sono abbastanza "adulta" per dirlo ma negli ultimi anni ho imparato una cosa: le persone che amiamo, anche se ci amano a loro volta tendono spesso e volentieri ad allontanarci proprio nei momenti più difficili, proprio quando avrebbero più bisogno di noi. Questo ha fatto Peter con Tony.
“Aveva permesso alla rabbia di rovinare un ragazzo che aveva confuso con un fantasma.” Se se ne rende conto anche Turner di aver rovinato Simone chi siamo noi per contraddirlo? u-u
A conti fatti e a parte gli scherzi forse era comunque una tappa necessaria questo "incontro", lui e Simone, che "spariscono" dal mondo per un po' e si fanno compagnia nel reciproco oblio. Meno male che entrambi, hanno capito che era giusto uscirne. Che almeno ne uscisse chi poteva salvarsi: Simone.
"Sei sempre stato solo un ragazzo spaventato". Beh, mi ha fatto effetto sentirgli dire queste parole.
Che lui stesso abbia qualche speranza di salvarsi con quella lettera? Ci avevo pensato qualche tempo fa: se solo Peter gli avesse lasciato detto qualcosa... E l'enorme, colossale importanza che ha quella lettera e quante cose si sarebbero potute evitare se fosse saltata fuori prima... ma sarebbe stato meglio? Se non ci fosse stata tutta questa fase chi è che avrebbe aperto gli occhi a Christian e gli avrebbe fatto capire che lui è importante e vale tantissimo e non è giusto che si sminuisca vivendo all'ombra di qualcun altro, che si annulli per un'altra persona? Simone era il suo sole ma lo stava limitando, sopprimendo. E Simone non avrebbe mai pensato di potersi liberare dalla paura se prima non avesse ceduto al suo lato più oscuro, se non avesse dato sfogo a una parte di se che non poteva più controllare. E tanti tanti altri "se"...
Hai sempre detto che avremmo capito il perchè di ogni cosa che accadeva nella storia. Anche se è stata dura posso dirti che sì, comprendo che ogni cosa aveva un perché.
(Cose del tutto prive di interesse: Pochi giorni dopo averti scritto la recensione mi era venuto il dubbio: "mi sa che Turner è un ricercatore". Ma ormai avevo scritto. Pensavo anzi che mi avresti ignorata, quella è la domanda più stupida e inutile che ti abbia mai posto XD)
Comunque la paura che Tony volesse schiantarsi in questo capitolo (o che perdendo la testa avrebbe perso anche il controllo dell'auto) ce l'ho avuta eh. E pensavo: "Ma lascia stare almeno Simone! Sarà un carciofo ma ha tutto il tempo per riprendersi! E' un ragazzetto!".

Ok, ho deciso: adotto Ivan come fratello. Ma quanto è cresciuto? Questo bellissimo fiore azzurro? E poi spero tanto adesso, visto che ci avverti che ci sarà un salto temporale e loro (almeno loro) stanno ancora insieme e Ivan si dice disposto persino ad affrontare con Yuki la famiglia Maeda. Grande. IVAN <3 (Niente, ho voglia di abbracciarlo adesso). E poi il discorso sul fatto che gli mancano le sorelle? Wow. *_*
“Nessuno ti farà mai più del male. E queste ferite, tutte, adesso sono mie. Sono mie e ci faccio quello che voglio. Hai capito, amore mio?”. Qui sono morta d'amore. Giuro. Forse saranno sempre l'eterno ragazzo e il cosino che capisce troppe cose ma forse possono farsi del bene e aiutarsi l'un l'altro a maturare e crescere. Perchè Ivan ora è disposto ad affrontare la vita vera insieme a Yuki, accanto a lui.
Volevo farti notare: quando Ivan ha perso il cosino in discoteca sono morta di paura. Pensavo "Che fine ha fatto? DOV'E'?". Per dirti quanto io mi sia affezionata a questo piccolo samurai. Sono stata in ansia finchè non lo ha trovato. Assurdo.
Insomma, per ora mi permetto di sognare ancora un po' su loro due.

Davide e Sasha... non so cosa dire. Sto ancora soffrendo per il principe elfo che secondo me non se lo aspettava questo risvolto, che dopo aver tanto resistito alla fine aveva finito con l'appoggiarsi completamene a Davide. "All'uomo di cui era innamorato".
La scenata, che chiamiamo così ma era il suo cuore che stava urlando di dolore, è stata una delle scene più particolari e delicatamente forti (lo so è un controsenso ma non so come altro descrivere la sensazione che mi ha dato) che tu abbia descritto perchè è raccontata dal punto di vista del dopo, partendo da una scena di devastazione hai ripercorso i momenti che hanno portato a quel punto. Non so, è stato l'effetto della calma dopo la tempesta. L'arrendevolezza a una situazione arrivata a un certo punto e non si può fare altrimenti.
E' stato terribile leggere di Sasha che urlava che Davide era come i suoi genitori, che anche lui lo stava abbandonando."Ti sei stancato di me?" T_T
“Sei un uomo gentile, Davide. Quello che hai fatto per lui è stato importante. Fondamentale. Sono sicura che Sasha ti sarà grato per sempre. Tu gli hai regalato la vita. Finora non ha capito come suonare perché l'aveva respinta. Quando tu lo hai trovato e preso, stava cercando la sua espressione, la sua vera voce. Ha una tecnica superba e un tocco meraviglioso, ma non racconta niente. Se spera di vincere il concorso, deve capire cosa raccontare. Deve capire come bucare il guscio duro che imprigiona tutti tranne i veri artisti. E per capirlo deve sapere chi è. L'amore lo ha aiutato, ah se lo ha aiutato! Dovevi sentirlo le prime settimane dopo che ha incontrato te. Ecco, ho pensato! Ecco la magia, Sasha che fa cantare il suo cuore per la prima volta nella vita. Ma poi la passione per te lo ha distratto, ha afferrato le sue dita e le ha fermate.
Mi ha fatto un effetto strano leggere in poche, concentrate e fondamentali righe la sintesi della storia di Davide e Sasha, la magia che si è svelata sotto i nostri occhi.
"Andrà via da Roma, andrà non so dove, ma deve essere libero, la testa, il cuore, tutto, deve essere completamente libero."
Sicuramente gli servirà per crescere, sicuramente è giusto che affronti il suo futuro nella musica e quindi il suo "salto" verso la carriera (perchè è "puro come la neve" e "un genio") col cuore libero da legami e quindi libero di scegliere senza dipendere da qualcuno ma è pur vero che non bastano le parole a mettere fine ad alcuni legami, a legami così. "Io non voglio. Non puoi chiudere se io non voglio! E se mi impegno?" Che dolore.
“Avrà una vita senza amore. È così che sarà?”
“Per nulla al mondo, caro Davide! Sasha avrà una vita piena d'amore, ma per la musica. Pensi sia poco?”
“Non è poco, no. Io ho sempre avuto soltanto quello, la mia musica, e mi bastava. Sono morto quando l'ho perduta.”
“Allora non c'è bisogno di aggiungere altro.”
E invece sì, qualcosa da aggiungere c'era. La musica bastava, un tempo.

Ma dopo aver conosciuto un amore come quello per Sasha, gli sembrava una fiamma troppo debole per dare luce alla sua vita.
Appunto, dopo aver conosciuto un amore così non saranno più gli stessi, nè lui nè Sasha.

“Avrebbe voluto raccogliere quelle ultime sensazioni come perle in un filo di memoria.” Chissà se te ne rendi conto, (probabilmente sì) che ci sono attimi di poesia in quello che scrivi. E’ così delicata e struggente questa frase.
Si vede che le parole che usi sono scelte con cura, insieme intonano quasi una melodia. Che meraviglia.

Christian, dove vai? E andrai effettivamente da qualche parte? (Vai mica da Matti, tesoro? Hai visto mai... u-u). A parte gli scherzi, forse ha veramente bisogno di staccare da tutto e ritrovare se stesso, capire quali sono le sue priorità e che cosa può dare al mondo. Non credo che adesso, nell'immediato, sarebbe possibile un qualunque riavvicinamento a Simone. Forse prima devono crescere singolarmente, come persone, come uomini. Poi un domani, chissà. O magari non era destino. Io ci credo tanto nel destino. Vedremo. (Sembro tanto matura qui ma muoio dalla curiosità XD)
Mi sono dilungata già un bel po' e come sempre mi sarò scordata un sacco di cose ma c'è sempre così tanto da dire e da riflettere su quello che scrivi Blue, sul serio, riempie e sconvolge leggerti. Far provare sensazioni così non è da tutti.
Io penso sempre più spesso che non esista un modo per ringraziarti per tutto l'amore che metti e che esprimi in quello che scrivi, in ogni parola, e per il tuo impegno nel regalarci così tante emozioni tutte in una volta. Questo capitolo è uno dei più belli, proprio perchè sa di fine e rinascita. E forse sa anche un po' di speranza.
Grazie, perchè è tutto questo quello che ci regalano le tue parole, messe così meravigliosamente insieme.

Sempre con infinito affetto
Jashder
(Recensione modificata il 22/02/2013 - 07:23 am)

Recensore Veterano
20/02/13, ore 18:19

Questo capitolo, questo capitolo è qualcosa di assolutamente straordinario. Struggente, doloroso sì, ma straordinario. L'ho amato. Credo sia uno dei capitoli migliori che tu abbia scritto - senza nulla togliere agli altri - uno di quei capitoli che tolgono il respiro e fanno tremare le gambe e che bisogna leggere e rileggere per capire bene, perchè sembrano fotografie, o film in bianco e nero da riguardare per scoprire ogni volta un dettaglio - quel dettaglio - che è fondamentale. E ti rubano l'anima, te la violentano, letteralmente. Perchè mentre leggevo, mentre divoravo una lettera dopo l'altra ho pianto con Davide, e anche con Tony, che nonostante sia un personaggio bellissimo non mi è mai piaciuto del tutto, forse perchè non l'ho perdonato per aver portato via Simo a Cri - come non ho mai perdonato Simo per essersene andato.
Ma partiamo dall'inizio. La minuzia, la cura con cui hai descritto Tanja, la sua, come dire - graffiante durezza?, sono perfetti; mi sembrava di essere lì, di essere Davide, di sentire il suo tormento, i suoi sensi di colpa, il suo senso di perdita - come se già avesse perduto Sasha, come se già avesse compiuto il passo da cui non si può tornare indietro. La coppia Sasha/Davide si riconferma la mia preferita. La scelta di Davide mi ha spezzato il cuore, ammetto che non me l'aspettavo affatto; e se da una parte la comprendo, dall'altra mi arrabbio con lui: perchè ancora una volta si è negato la felicità, ancora una volta si è lasciato annegare e spaventare dal passato, di nuovo si è arreso. Ha lottato, a modo suo, ma si è arreso. E ho sofferto, ho pianto per lui, - ma sottolineo non perchè mi faccia compassione, ma perchè capisco il suo dolore, il suo voler mettere prima il futuro di Sasha a quello che lui chiama egoismo, depressione, ma che in realtà è soltanto il bisogno di colmare un vuoto - per come certe volte il disegno che è la vita di porta via tutto, così di colpo, senza spiegazioni. Un attimo e tutto quello che hai avuto non c'è più.
Ivan e Yuki: bellissimi. Teneri e appassionati e unici come solo loro sanno essere e, finalmente, insieme. Che dire, li adoro :')
E passiamo alla coppia Tony/Simone. Una coppia perfettamente riuscita anche questa, una scena di quelle che la pelle la fanno accapponare, ma per la bellezza, la meraviglia - perchè c'ero anch'io in macchina con loro due, e fuori la pioggia, e intorno a loro quello che erano stati che si spegneva come una fiamma sotto il soffio di un vento troppo forte. E adesso ho un bell'interrogativo: cosa farà Simo? Tornerà da Cri? E lui, Cri, dove sta andando?  Si rivedranno? E Davide, Davide, lui cosa farà ora?
Come non detto, troppe domande. Che spero troveranno risposta presto ;)
Come sempre devo ringraziarti. Grazie per regalarci questa splendida storia, grazie per quello che scrivi, grazie :)
Baci, Athenryl

Nuovo recensore
20/02/13, ore 14:21

Aiuto, allora. L'ho letta ieri sera... ma ero in condizioni pietose per commentare -anzi, non mi hai fatto dormire-.
#la bellezza indecente de tuo modo di scrivere. Davvero. Ma come fai? Questo è un dono, è un qualcosa nato con te.
Le solite infinite emozioni, tutte diverse, ma tutte ugualmente forti. Ansia, dolore, sollievo, gioia, tristezza. All'improvviso il cuore batteva all'impazzata, altre volte mi si mozzava il respiro.. tutte situazioni 'nuove', svolte incredibili.. tu mi manderai all'ospedale prima o poi. La lettera di Peter mi ha lasciato molto, molto perplessa..
Chris... Chris carissimo.. comprato il biglietto? COSA? No, ascolta. No.
Ivan e Yuki mi fanno in un certo senso una tenerezza infinita.. per non parlare di Sasha e Davide.. aiuto piango. Respiro profondamente e attendo altre meraviglie.
Baci :*

Recensore Veterano
19/02/13, ore 17:41

Proprio un bel capitolo di svolta, eh? Quando ho iniziato a leggere questa storia Davide e Sasha li consideravo ancora relativamente poco, ma adesso sento che mi mancheranno un sacco..Anche se Davide ha fatto una scelta molto matura e coraggiosa, come anche buttare l'anello di Peter nel Tevere. Vuole andare avanti e al contrario di Tony, che ha cercato di trascinare Simone con sé, lui voleva liberare Sasha e l'ha fatto. E allo stesso tempo all'inizio l'ha anche salvato dalla sua freddezza iniziale. Ad ogni modo, che tristezza quando Sasha ha raccolto le sue cose e ha lasciato la casa ç__ç Tanja però mi piaciuta e ha pienamente ragione, la musica è il futuro di Sashino, non Davide *reprime un'altra lacrima*. La vita non è tutta rose e fiori, e un talento come quello del nostro russo preferito (?) non va certo sprecato. E Tristan? Che dolce :3 Devo riprendere Due sotto il tetto, ammetto di averla letta troppo in fretta ma la storia di Tristano e Octave è così bella e così triste che è impossibile dimenticarla. Bene, passiamo a Simone e a Tony, che incredibilmente mi sono piaciuti un sacco qua! Sul serio, anche se c'è stato un momento in cui ho pensato che Tony volesse schiantarsi o qualcosa del genere e mi è preso un colpo xD Il discorso finale di Tony è stupendo, ha ammesso quello che è stato (aka un emerito stronzo) ma insomma, è un bel passo avanti. Certo che Simo sa dove andare, a fermare Cri all'aeroporto o alla stazione! xD Beh, e che dire di Yuki e Ivan? Li adoro. Se Ivan riesce a sistemare la situazione familiare di Yukino gli faccio una statua. E tanto per chiarire, questa potrà anche essere "una storia che parla solo di cazzi (convinta tu xD)" ma il tuo stile è impareggiabile, c'è poco da fare. <3

Recensore Junior
19/02/13, ore 09:25

“...La vita, è sempre ciò che fa la differenza. L'hai capito anche tu?” 
“Dal primo momento.” 

È come se fossero imprigionati, tutti. C'è chi è, o è stato, schiavo di un sogno, e chi invece lo è di un incubo. “Le persone sembrano fantasmi.” Arriva un momento, però, in cui si deve tornare alla vita vera. Fa male, è straziante, è come strappare una parte di te – qualcosa che ti rassicura e che invece ti uccide lentamente – ma è necessario. La stessa poesia di Davide – la poesia che salva e che ti ricorda il buono e il vero che c'è in te – a un certo punto non basta più.
Credo sia significativo che le scene che mi hanno devastato, in questa storia, siano quelle di liberazione. Magari non definitiva (si è mai totalmente liberi?), ma passi avanti, tentativi. Forse si tratta davvero di passare da una prigione all'altra. Forse grazie a questo si diventa veri, attraversando ogni gabbia, dove a volte si trova più verità che in tutto il resto.
C'è un punto di questa storia che amo alla follia: prima di baciare per la prima volta Sasha, Davide pensa che sta uscendo dalla gabbia, e tu scrivi: “Il sangue circolava più puro, il respiro più vivo.” E ora, ora che Davide butta l'anello (ed è lui che lo fa, non più Sasha che tenta di lanciarlo in mare), io non sento più l'aria opprimente e soffocante, neanche se lo strappo fa ancora male (e farà sempre male), no, adesso io respiro meglio e mi sento vicina a quelle ali immense degli angeli che puntano al cielo.
È vero, però, che finché del passato rimangono dubbi irrisolti, rimani bloccato. Per questo spero che la lettera di Peter aiuti a chiudere un capitolo doloroso. C'è bisogno del perdono per chiudere definitivamente una storia come quella tra Peter e Tony (ma probabilmente ogni tipo di storia), e per poter davvero ricominciare. Per questo spero che la lettera aiuti Tony (e Davide) a capire, per poi perdonare e andare avanti.
Le fitte di dolore che si accendono nel petto e ti lasciano senza respiro, però, quelle ci saranno sempre. E io non mi dimenticherò mai di Sasha che gira a vuoto per la stanza, cercando di capire. Quello farà sempre male. Io non mi arrendo, la speranza che Davide e Sasha si ritrovino è incrollabile, ma mi chiedo come avverrà. Certo Sasha deve trovare un suo equilibrio, non può darsi in modo estremo alla musica o all'amore, deve trovare il modo di far convivere le due cose, e farle comunicare. Come sta provando a fare Ivan (ma chi l'avrebbe mai detto che Ivan si sarebbe rivelato il più saggio di tutti? L'artista che fa, come dice Tanja, e quello che capisce che c'è qualcosa che non va nell'ignorare i problemi.)

È meglio se chiudo qui. In realtà avevo scritto una cosa totalmente diversa, e molto più lunga. Avrei voluto commentare tutto, e lo farò (è una minaccia), ma oggi ho bisogno di dirti questo. Non che abbia senso, eh.

Quando tutto è soffocante, io torno dalle tue parole. Non per distrarmi e dimenticare il resto, ma perché leggerti è come respirare davvero.

Recensore Veterano
18/02/13, ore 18:51

Eccomi come promesso cara Blue! Sono davvero molto felice che tu abbia aggiornato e volevo ripeterti di non preoccuparti del ritardo; piuttosto di scrivere qualcosa di veloce e che non convince e meglio prendersi il proprio tempo e pubblicare quando siamo soddisfatti di ciò che abbiamo prodotto. Soprattutto quando si arriva a delle parti che sono così delicate e cruciali!
Dunque, come al solito non so bene da dove partire...ma è meglio che lo faccia da Simone e Turner, perchè, come si suol dire, "via il dente, via il dolore". Come ti avevo già detto nella scorsa recensione ormai ho imparato ad apprezzare questi due personaggi e devo dire che non riesco più ad voler male nè a l'uno, che all'altro. Certo, nessuno dei due è pulito, diciamo, ma questo non toglie che almeno a mio parere hanno concluso il loro percorso nel migliore dei modi. Il dialogo tra Simone e il professore (mi fa un certo effetto chiamarlo professore, perchè ormai per me non è più quella persona, davvero) è fantastico, davvero toccante, e pensa cara Blue che per imprimermi meglio le parole me lo sono riletto tipo tre, quattro volte! Anthony dice delle cose bellissime, cose che da lui sinceramente non ti aspetti; però poi quando le rileggi ti dici: "Lui è sempre stato così, doveva solo liberarsi". Ecco, io questo capitolo lo vedo un po' come capitolo di "liberazione", in cui due uomini (Tony e Davide) scelgono di lasciarsi alle spalle tutti gli orrori del passato decidendo di lasciare andare due ragazzi innocenti che hanno ancora tutta la loro vita davanti. In un certo senso l'ho sempre saputo che Tony non era solo cattivo, non era solo depravato; lui era molto di più e mi dispiace davvero di averlo odiato in certi momenti. Mi rendo conto di aver sbagliato. Ora lo apprezzo per quello che è: un uomo distrutto che ha cercato di ricominciare a vivere nel modo sbagliato, incatenando un ragazzo confuso e innocente. Come sai io ho un debole per Simone e Cri, insieme, però non ti nascondo che vedere l'addio tra Tony e il cugino di Ivan mi ha davvero scossa. Spero che entrambi portino questa esperienza a lungo nel cuore...sono la netta dimostrazione che dai propri errori si può sempre imparare.
Mi piace molto la figura dell'insegnante di Sasha. Me l'ero immaginata così, inconsciamente, vecchia e giovane, incapace di non dire la verità. Si vede che ha l'animo di un artista e mi piace in generale il modo in cui la dipingi, anche se sono un po' di parte perchè a me piacciono tutti i tuoi personaggi XD E' stato bello il confronto tra lei e Davide, traspariva proprio la paura di quest'ultimo di perdere Sasha messa ben in contrasto con il desiderio di non distruggergli la carriera. La "scelta" tra amore e carriera che prima o poi tutti gli artisti sono chiamati a fare purtroppo ora incombe anche sul nostro russo, e Davide non può fare finta che vada tutto bene.
Già nel commento al cap. 28 ti avevo scritto che temevo per Sasha e Davide, e le mie premonizioni purtroppo si sono rivelate vere...e questo mi distrugge. Come sai, amavo questa coppia, amavo il modo spensierato di Sasha d'amare e amavo il modo in cui entrambi si sono cambiati a vicenda. Chissà, forse la loro relazione non avrà mai davvero fine: un amore del genere non si cancella, non sbiadisce...probabilmente vivranno per sempre l'uno nel cuore dell'altro. Poi non si sa mai, io corro troppo, magari torneranno insieme, non è detta l'ultima parola!
Li lascio sempre per ultimi perchè, come mi pare di aver già detto, Yuki e Ivan si staccano un po' dalle vicende degli altri: è come se vivessero in una storia tutta loro. Ho apprezzato il fatto che ci dicessi che SB è una sorta di storia nella storia: tutto si incentra su Peter, che ha spezzato due vite, quella di Davide e quella di Tony. Entrambi (anche se in modo differente) vivono una storia d'amore che rispecchia il dolore della propria perdita (Davide con Sasha, Tony con Simone) e tutto questo finisce a poco a poco per ribattersi su Christian. Ivan e Yuki invece si separano un po' dal tutto, vivendo in una sorta di mondo a parte che in ogni caso si sono costruiti con coraggio e tanta determinazione. Mi piacciono, mi piacciono proprio da morire, e adoro l'idea che ha Ivan: ho l'impressione che vorrà parlare con il padre di Yuki. Che dirti? Non vedo l'ora. Quanto è dolce Ivan, anche se si ostina a non volerlo credere!
Ti segnalo la mia parte preferita. Credo che sia scritta divinamente; è talmente bella che l'ho riletta tante, tantissime volte ma ancora non sono sufficienti a farti onore. Sei bravissima! E questo pezzetto strappa proprio qualche lacrima.

<< L'amore che non gli era mai sembrato tanto grande, il primo amore, assurdo, non cercato, incomprensibile, ma così vero che poteva vederlo nella sua interezza, come un oggetto tridimensionale, una cosa da toccare, da portare addosso, una cosa splendida e banale perché c'era... c'era, come la bellezza di Sasha a un passo di distanza, e i suoi occhi azzurri e spalancati nell'attesa, e lo strazio della carne – il morso affondato lì nel petto, la testa che non smetteva di girare dal terrore di ritrovarsi solo in preda a quell'amore, solo, tra un minuto, dopo che Sasha fosse andato via – e la disperazione di non aver vissuto quell'amore con la giusta intensità, di non poter tornare indietro, di non riviverlo minuto per minuto, dall'inizio, senza quella malinconia che lo aveva tenuto distante, che aveva insinuato il dubbio e la paura, la nebbia, la sua nebbia... 
E ora invece era la fine. Perché era giusto che fosse la fine. >>

Ok, ecco, l'ho riletta e mi sono emozionata di nuovo. Cosa vuoi farci? Non credo che nessuna abbia mai descritto il dolore della separazione meglio di come lo hai fatto tu, carissima. Ora devo scappare; ti auguro buon lavoro per il capitolo 30! Sono molto contenta che entriamo in una parte nuova, anche perchè è più semplice per te. Io - come penso tutte le altre - ti sono vicina e spero di infonderti quel calore che può bastarti per andare avanti, senza fretta e senza nessun peso. Un abbraccio stretto e grazie, come sempre, per tutte le emozioni che ci regali!
Je

Recensore Veterano
18/02/13, ore 17:18

ciao!!! se mi volevi vedere morta lo stai facendo benissimo.... Davide e Sasha si lasciano perchè senno il piccoletto non puo capire la vita, quindi facciamolo soffrie, OTTIMO.
poi finalmente Tony fa aprire gli occhi a Simone che ha, alla fine, capito "dove deve andare" oddio, si che bello MMMMAAAAA (porco c***o) il bel Christian ha comprato un fo****issimo biglietto quindi nada anche qui....
oddio, rischio l'esaurimento ._.
sproloqui a parte sono davvero curiosa di leggere questo prossimo capitolo, di capire quanto e cosa sarà cambiato durante questo salto temporale, sono moltissimo preoccupate, curiosa, con un sacco si aspettative e spaventata.... non provo mai tutte queste cose nella realtà, sarà per questo che preferisco leggere che vivere (come Sasha si nasconde nella musica io lo faccio in tutto quello che leggo)
spero di riuscire a leggere il trentesimo capitolo presto, ma capisco che cose come queste hanno bisogno di crescere e di riposare=)
ciao alla prossima
B

Nuovo recensore
18/02/13, ore 16:18

anche questo capitolo è stato emozionante, diciamo che ho agonizzato sino all'ultimo rigo! complimenti <3

Recensore Master
18/02/13, ore 15:09

NO. NO. NO.
Sono incazzato nero, su una scrivania di merda nuova (un piano con quattro gambe che trema manco ce fosse il terremoto), senza internet e pure questo no. Inizio come ho deciso che avrei iniziato. IL PINCHER? IL PINCHER? TRISTAN? Ma ci stai trollando? No, seriamente, non ci credo che non l’hai fatto apposta. E se questo vuol dire che la storia finirà all’opposto di un’altra di nostra conoscenza… *affila coltelli*.
No, seriamente. NO. A parte che Simone non ha manco menato Turner e si son lasciati manco fossero i fidanzatini perfetti che si allontanano perché il mondo li odiaH (e tra l’altro mi è venuta in mente una canzone terribile mentre leggevo, mannaggia a me), sembrano più due ragazzi che sono cresciuti insieme e che si stanno allontanando maturamente dopo aver condiviso di tutto (!!!!!!!!!!!) (anche se è vero che pare che siano più svegli, almeno dal discorso). E invece Sasha e Davide me li fai mollare in questa maniera. Comunque ho la mia interpretazione sul perché il cagnolino si chiami Tristan. Sempre ricollegandomi al filone di cui sopra (con tutte le debite considerazioni, anche Tanja sembra Leonora, solo molto più stronza e pragmatica e potrebbe essere il riassunto della storia come lo era Leonora: lì era tutto carino e da fiaba, qui è un gran casino, e ricordo pure cosa avevi detto quando scrivevi Due Sotto il Tetto sulla “storia che seguiva”.), penso che Davide (divertente che sia Davide e non Christian, tra l’altro, molto divertente) debba sbattere la testa in senso negativo, non deve essere invogliato a dare all’altro e ad amare nel senso più bello del termine (e, sinceramente, io non pensavo che sarebbe stato lui a distrugge tutto), ma a scappare perché tentenna, pensa di far del bene, ma gli sta facendo solo male. Leonora era un angelo custode, Tanja mi pare più una dea della discordia, una da NON seguire. Poi forse son miei deliri, ma secondo me ce sta. Ma ripeto… non può finire male, o potrei prenderla molto male, appunto. Già alla fine di questo capitolo ho lanciato un urlo e ho spaventato mezza casa. >_>
Torniamo al capitolo: Yuki e Ivan sono francamente inutili, a sta botta, penso che FINALMENTE si sveglieranno e inizieranno a vivere veramente, si vedono già le prime avvisaglie di movimento, ma a confronto con quanto accaduto altrove erano pucciosi, belli, stemperavano (anche se Ivan… ahi ahi ahi, vecchio marpione, varda se non fa danni) la tensione, ma è ovvio che l’attenzione sia tutta catapultata su Davide e solo dopo su Turner (e chissà perché l’ultimo capitolo prima del salto è proprio legato a loro due, si pensano, la lettera, è tutto un filo intrecciato tra loro dall’inizio del capitolo alla fine, forse anche per la sola presenza – opprimente – di Peter, che ha fatto danni più che altro, pare.
Alla fin fine penso che sia giunto il momento che si chiuda con questo passato (in cui hanno tirato tutti dentro) e di tornare al presente, e come si poteva tornare al presente se non facendo toccare il fondo a Turner e Davide e a mandare a quel paese Peter una volta per tutte?
Tra l’altro, è interessante anche il filone basato sulla musica, su questo ho una mia teoria ma non dirò niente, al massimo in privato, perché è troppo lungo da fare e non c’ho voglia né tempo (io dovrei fare cose tipo studiare, scrivere le mie storie, oppure, giusto per, stare in biblioteca a dare libri e non a scrivere recensioni (è una previsione, questa, visto che è ancora domenica sera), ergo questa me la rivendo per un’altra recensione, tanto prevedo che sarò sempre più nero e che scriverò come uno psicolabile recensioni prive di qualsiasi senso come questa. Guarda, già più di cinquecento parole e non ho detto niente di utile. Mò riparto dalle cose che mi sento di notare di passaggio in passaggio, saltando per ovvi motivi Ivan e Yuki. Sperando che non mi incazzi ancora.
Partiamo da Tanja: ho già detto che mi sembra un personaggio negativo, perché più che avvicinare pare voler allontanare le persone dalla luce (ho già fatto il paragone con Leonora e sì, lo sto scrivendo di pomeriggio in biblio questo, per cui non me ricordo cosa ho già scritto).  A me è parsa anche abbastanza “capricciosa”, ed era anche per quello che dicevo che penso sia la chiave di volta come lo era Leonora: mi sembra tipo l’inquietudine, il bollore verde e rosso rubino, i problemi e la vita incasinata come – purtroppo – davvero è. Infatti è terrena, sia dalla descrizione, sia soprattutto perché sappiamo molto di più di lei, come quello che fa, e poi soprattutto descrivi le mani, come le mani di una persona che ha vissuto e lavorato a lungo. Poi tra l’altro abbiamo una donna che si esprime in maniera arrogante e soprattutto.. capricciosa. Me ne sono accorto quando dice che ha “portato via Sasha”. Lo dice con un tono molto molto capriccioso e anche un po’ di sfida, e penso che tu abbia usato la musica proprio per cercare di distrarre il lettore da lei. Un conto è dalla musica, un conto è da lei.
(tra l’altro, premesso che della musica ne parlerò un'altra volta, mi è venuto da pensare che, tra i due, era proprio Matti ad essere attaccato alla musica e all’arte creativa. Curioso, curioso, curioso. Non so se lo stai facendo apposta, ma la mia mente comparatista sta facendo i salti di gioia).
Comunque tutta la descrizione è abbastanza “pittoresca”, già da come inizia, con le stoffe che si immaginava prodotte solo “in Paesi asiatici che finiscono per –stan”, anche se io avrei detto –istan perché se non sbaglio è quello il suffisso, ma vabbè! :P Anche come parla, è figo, perché è proprio scaciata e senza problemi. Sul pincher, la mia parte comparatista continua a farmi pensare che ci sia una correlazione: Octave era un casinaro, Tristan è educato carino e fermo. Ahumma ahumma.
A tal proposito, penso che anche la frase “pensa prima di parlare” sia da un certo punto di vista uno sviamento da tutto quello che ho detto, oppure io la interpreto “pensa pensa, che tanto ti riempi di seghe mentali e caschi nella trappola, che a parlare di getto è molto più facile. E a tutto questo filone di pensiero ho pensato anche al fatto che “prosciuga la vita”, come un parassita. Io sto iniziando a famme dei film assurdi, renditene conto. Poi uno diventa pazzo, paranoico e roba simile – come se già non lo fossi – e manco può dire “è colpa di Blue”, o lo prendono ancora più per pazzo. Vabbè.
La russa che parla in romanaccio è un must XDDDD e, tra l’altro, sempre a comparare, trovo curioso che la storia sia ambientata a Roma, come se si vedesse il dramma della vita nelle grandi città. Uhm.
Vabbè, i due che si scolano il cicchetto de vodka, poi, è un altro must, proprio la riunione di Russia e Italia.
E tutta la mia disquisizione sul personaggio di Tanja è proprio collegata a quello che segue, nella storia, al dialogo tra loro due. Perché scava tarli, crea problemi, dubbi, fatiche, e visto che è una situazione difficile (perché lui è depresso), inizia a tentennare sotto il peso delle domande e delle affermazioni di Tanja. Tra l’altro, se non ricordo male, nella storia di cui sopra, Tristano iniziava a tentennare proprio perché Octave doveva andarsene, o sbaglio? E Sasha, se vincesse il concorso – come lei molto subdolamente sottolinea – non se ne andrebbe? E tra l’altro, non se ne andrebbe dove non c’è la sua vita (perché lui a Davide ci tiene), come in guerra? No, troppe coincidenze per essere io partito di cervello, dai.
“Ma non sarà privo di amore, avrà l’amore per la sua musica!” : Vedi che dicevo? Sono dubbi, domande, della serie “ma dai, ma non trattenerlo, tanto avrà sempre qualcosa, avrà la sua musica a sostenerlo. Alcuni dissero che la musica nasce dal dolore e se non c’è dolore non sarà mai così bella. Forse è vero, perché è più sentita, ma non è detto che la musica basti, anzi. Ma su questo ci tornerò un’altra volta. E quello che dico ha tutto il riscontro sull’ultima frase di Davide, troppo rincoglionito però dalle domande e dai dubbi trasmessi. Ah, Davide, non pensavo proprio che tu saresti caduto in una trappola del genere. Ma effettivamente, chi difende tutti è probabilmente il più debole e il più dubbioso.
Yuki e Ivan ho già detto che non li tratterò, commento solo la porcaggine di Ivan – guarda come fa danni – e il fatto che Yuki si chiuda. Altro che coppia perfetta, ci sarà parecchio da ridere.
Passiamo a Simone e Turner. Allora, tu come ben sai detesto il prof, e cordialmente, ma devo dire che la loro scena è stupenda e la migliore del capitolo. Non solo perché è poetica (“Il Raccordo anulare di notte era come un viaggio negli spazi di un sistema solare alieno, incrociando gigantesche navi sonnacchiose in orbita intorno a lune buie.”, cioè, poesia, roba da canzoni di un certo spessore e un certo cantautorato – e detto da me è un enorme complimento), non solo perché finalmente sti due si mollano, ma perché è descritta proprio in maniera wow.
(Anche se la gufata “Almeno Davide s’è salvato” se la poteva risparmià. >_>)
È interessante che proprio in questo momento “no” la pioggia sia scostante e ostile, come a Novembre (EHI, mi stai dando dello scostante????), come Tanja, come i tarli su cui ci arrovelliamo la notte e per cui non dormiamo (a tal proposito, son reduce da una notte quasi in bianco, per cui ho anche ragioni per essere completamente fuori di testa, oh). Very interesting. Tra l’altro, veramente bello il flashback di quando Peter sta morendo, sembra qualcosa di lontano ma anche di maledettamente presente, davvero, non so come sia riuscita a descriverla in maniera così “magica”.
Altra cosa particolare che non so se è voluta (ma penso di sì) è sul fatto che Davide viene definito da Tony come “colui che porta un dolore” (e tra l’altro lo porta pure a Sashino, tacci sua), ma etimologicamente Davide – ammetto di essere andato a controllare – significa “amato, diletto”, e tra l’altro non evidenzia il fatto che ami. Ha due interpretazioni: una, quello che è amato e non ricambia per qualche motivo, la seconda, quello che è amato e che magari ricambia, ma porta dolore, un po’ come faceva Tristano, a proposito. E sempre su questo filone di pensiero, Davide fa un’altra cosa che a mio parere porta dolore, ma ne parlo a fine capitolo e hai capito a cosa mi riferisco.
Forse poi Davide porta dolore anche perché era un tutt’uno con Peter, per cui figuriamoci. Bella l’immagine “mi hai amato talmente poco da fingere e da mandarmi via quando avevi bisogno di me?”, proprio poesia, e tra l’altro questa è una caratteristica che dava a Davide e che Davide sembra essersi messo in culo, piuttosto (scusa la finezza.) La frase sulle luci, cazzarola, è un delirio, è il passato che ritorna, il presente che cerca di sopraffarlo e il futuro nero (come la morte, come la notte, come le luci che sono “piccole morti scintillanti di insetti senza corpo”. Sul senza corpo: senza spina dorsale, che gli insetti non hanno. Interessante.
(Ma sto facendo un analisi del testo, sant’Iddio, ed è già un’ora che scrivo ininterrottamente.)
Vogliamo parlare del delirio di Turner (a duecento all’ora sul Raccordo, FOLLE, ecco perché è pieno di incidenti <.<) sul raccordo, sul paragone alla Berlino hitleriana, sul tentativo di chiudere la città che fallisce (e magnifico il commento di Simone “ma se sbagli uscita sei fottuto”, GENIO), la vita che non è un progetto geometrico… ho solo una parola per esprimermi: MINCHIA. Cioè, son rimasto col fiato sospeso e sinceramente è la parte che faccio più fatica a sviscerare perché è molto sentita, molto bella e particolare. Anche se penso che il filo rosso sia lo stesso: il fatto che qualcuno cerchi di chiuderci, di bloccarci, con dubbi e indecisioni, e tra l’altro è interessante l’anello, come se volesse dimostrare il fatto che l’amore sia una chiusura – e dal punto di vista di Turner, probabilmente lo è, visto che si sente ancora incarcerato da Peter – oppure ci vedo anche un collegamento ad Io, Es e Superio (quello che viene descritto fuori dal raccordo ha una connotazione negativa, la città si sta “vendicando”, ma non costruendo case, parchi o roba del genere, ma “code di catrame”, per cui ho pensato all’Es represso che esce e si esprime in maniera negativa, tipo l’isteria. Non so se sto delirando, ma se tu hai davvero pensato a tutto questo, sei un vero GENIO.
Ecco, sul fatto che lui decida di lasciarlo andare non c’avrei scommesso, ed è interessante perché dimostra come si stia liberando più lui delle catene e dell’anello che Davide. O forse, che se ne stia liberando in maniera positiva. Poi Simone come bacio gentile è <3 <3 <3 (lo sto perdonando, visto?!)
Mi sfugge sinceramente il perché del camionista che scopa, deve avere un senso, o non l’avresti buttata lì.
Ecco, quando dici che sono “posti pieni di gente, ma vuoti” mi fai ricollegare a quello che dicevo prima sull’ambientazione in una metropoli come Roma. Per il tipo di storia penso davvero che servisse un posto dove si è fantasmi, dove si viva in maniera non vera, dove siamo costretti. Figo.
È interessante che poi Simone evidenzi come “Con le persone che ci amano non riusciamo ad essere noi”, quindi sempre l’amore come un anello che blocca. È interessante che sia Simone a dirlo, come se proprio lui volesse dire “io non voglio che Christian mi veda perfetto (come NON sono, ed era ora che ci arrivasse), ma per come sono, ma non voglio farlo soffrire, per cui me ne vado e basta”. Interessante davvero, perché apre dubbi per i prossimi capitoli che ora non vedo l’ora di leggere.
E anche il discorso di loro che si lasciano è molto bello, ieri dicevo che avrei preferito un po’ di botte, ma a mente fredda è meglio così perché è più bello. Resta intatta solo la paura, e io azzardo anche QUALE sia la paura: essere quello che si è, perché lui ne ha paura, cresciuto in un sistema (i genitori, Valentina, lo stesso Christian) che in fondo non hanno aiutato a mostrargli che stava sbagliando a fare quello che faceva, e infatti ad essersi accorto che Simone stava cambiando era proprio Ivan (quando diceva che il ragazzo in discoteca era gay e una bomba in procinto di esplodere). E, sinceramente, ho quasi voluto bene a Turner quando, alla fine, gli ha detto “Stai ancora mentendo a te stesso. Sai perfettamente dove devi andare” perché sai dov’è la tua paura, aggiungo io. Sono veramente curioso, lo ammetto, e sto impazzendo dietro a sto papiro.
Andiamo avanti (NON FINIRO’ MAI) con Sasha e Davide. Io sono speechless e ti odio, in parte, per quello che hai fatto al povero Sasha – ma so che ci tieni e penso di aver capito anche il perché lo stai massacrando – ed, ecco, sono in difficoltà a parlare di loro due, perché è una cosa tosta. Già la sola scena del condannato a morte con cui se lo fa (altro parallelismo con Turner: lui era più della serie “basta, è ora che ti lasci andare”, ma in senso positivo, non lo fa con la morte nel cuore ma sapendo, PER UNA CAZZO DI VOLTA, di aver fatto la cosa giusta. Lui invece SA che sbaglia, ma è talmente preso dalle sue pippe mentali che pensa “vabbè, farò del bene a lui”. Seh, cor cazzo. (stai tirando fuori la Tanja che è in me.). Povera Page, ci credo che si spaventi, ma è interessante che non capisca quale sia la causa della tensione, e non incolpa Sasha che urla. Fa riflettere, ohohoh. “Mi odierai se stiamo insieme”, e certo, facile pensare che tanto siamo nelle mani degli altri, è facile dire “non voglio che mi odi poi, odiami prima che sennò potrei soffrire di più”. Non è detto che lasciare libera una persona sia una bella cosa, soprattutto se non è quello che vuole. È una cosa che sto cercando di esprimere anche io via scrittura, con un personaggio che fa lo stesso errore tre volte, e molla il fidanzato di turno perché “è meglio così”. Ci appelliamo alla morale, a cazzi e mazzi perché così possiamo giustificare una cosa che fa male a tutti ma che sarebbe giusta (per chi, poi?)? Che senso ha? Boh, spero che Davide si svegli, sinceramente, anche perché Sasha non tornerà. Ho il sospetto che se si rincontreranno non sarà per loro, però. Tra l’altro, ciò che mi preoccupa è che sembri in pace mentre Sasha dà i numeri, e non è la pace di Turner, è rassegnazione, sfiducia, la FINE nel senso vero. Turner infatti non mi sembra che dica che bisogna “finirla” ma chiuderla. Chiudere e finire hanno un sottile significato diverso: chiudere è chiudere, finire è “non c’è niente altro”, è perdere tutto. Finire potrebbe anche essere, un po’, morire. E sempre perché “sta facendo la cosa giusta”, gli fa capire che lo manda via perché è stufo di lui. Stupido coglione che non è altro. Stupido coglione.
Secondo me Page lo segue perché ha capito che è stato cacciato. Io avrei abbaiato contro Davide.
Il ponte con gli angeli è davanti a Castel Sant’ Angelo, eh?  Comunque anche lui chiude, ma non è detto che abbia chiuso in maniera positiva, anzi. Ha buttato passato e presente assieme, e ora è vuoto, è tanto che non si sia buttato anche lui. Non li farai morire, VERO?
È malata, l’ultima parte, è estremamente malata, perché lui sembra credere davvero che abbia fatto la cosa giusta, ma si legge nei dettagli, da come è descritto che ha preso una cantonata colossale e mostruosa. Tony si è liberato del passato lasciando andare Simone, che però voleva andarsene, Davide si sarebbe liberato dal passato buttando un anello in un fiume? Illuso. Facendo soffrire Sasha che non voleva lasciarlo? Illuso, ancora. O (mal) consigliando Christian, aiutandolo ad andare via e a SCAPPARE da quello che può aspettarlo? Bello, maturo. Sinceramente penso di essere cattivo, ma perché Davide sta sprofondando nei dubbi, nelle incertezze e nella propria depressione, non lotta per uscirne, sta tornando nella sua cazzo d’inedia. Quando si accorgerà che ha buttato il presente che stava ricostruendo? Quando si accorgerà che se scriverà musica, sarà solo su Sasha? O quando si chiuderà in casa a sistemare il passato (pffff) lasciando da parte il locale per sistemare i danni, o per arrovellarsi su quello che è stato con Sasha (ecco il nuovo passato che sostituisce Peter. Bravo, Davide, bravo)? Spero che se ne accorga prima che sia troppo tardi, ma non ci credo più. Credo più in Christian e Simone adesso.
Bene, ho scritto più di tremilacento parole, ho perso un pomeriggio (tanto non dovevo studiare), sono stavo un very bad boy in biblio… basta, meglio che chiuda qui. Tra l’altro, record personale di parole in una recensione, tacci tua. Me fanno pure male polsi e dita, a forza di scrivere e battere… Sono pazzo, sono logorroico e mi sono ammazzato di seghe mentali (come Davide) ma sono molto soddisfatto. Mò, però, te movi che volemo il capitolo nuovo. Oh. :P
Basta, mi allontano in silenzio.
Alla prossima,
Ale – coi crampi alle dita –
(P.S: riferito alle note: magari Davide ha fatto un passo avanti perché ha capito una cosa, ma non è detto che l’abbia fatto nella direzione giusta. Sono opinions.)

Recensore Veterano
18/02/13, ore 12:52

Ehhh... Mamma mia, che capitolo, mi aveva messo ansia già solo il titolo! Eheh.
E’ stato fenomenale questo far coincidere la separazione tra Davide e Sasha con quella di Turner e Simone. Una è stata violenta e dolorosa, l’altra è stata una scelta di entrambi.
Allora, ben sai che mi è dispiaciuta parecchio quest’inevitabile separazione tra Simone e il Sommo (in fin dei conti ci speravo realmente in questa coppia speciale, in un loro “colpo di scena”), ma devo dire che è stata la parte che ho preferito di più del capitolo. Descritta divinamente. Vedere poi questo rapporto tra i due più rilassato mi ha strappato un sorriso. Chissà se tra loro avrebbe realmente funzionato...? Comunque, resteranno per sempre la mia coppia preferita :)
La notizia della partenza di Christian, sul finale, mi ha fatta cadere un po’ dalle nuvole. Non me lo aspettavo... Soprattutto annunciato in questo modo. Davide gli avrà consigliato di cambiare per un po’ aria, rilassarsi e distrarsi, prendersi una “pausa da Roma”, luogo che gli ricorda troppo Simone e le sue delusioni. Speravo fosse il contrario, che Simo andasse via per un po’ e conoscesse qualche bel fusto, huhu. Comunque è un grande sorpresa, resa più interessante da questo famoso salto temporale che ci hai accennato nelle note finali. Eheh, paura!! Paura perché nella mia testa è partito il conto alla rovescia: tra pochissimo entrerà sicuro in scena il Vichingo, nuovo personaggio, che sconvolgerà ulteriormente la situazione “Christian x Simone”. Come la prenderà il Carciofino mio adorato? Ovviamente immagino mooolto male. Mi interessa sapere la sua reazione, come descriverai questo nuovo Simone che va alla rimonta. Mi spaventa un po’vederlo versione “Zerbino: FaròDiTuttoPerRiavereCri” è_è, ma d’altro canto era quasi l’ora.
La lettera che Davide ha trovato è un ultimo messaggio che Peter ha voluto lasciare ad Anthony? Cosa potrà mai avergli scritto? Altro pepe in questa storia passata? O forse grazie a queste parole scritte, Tony potrà finalmente trovare un po’ di pace e mettere un punto a questo suo risentimento che lo ha spinto nel tempo a vari gesti “estremi” (ricatto compreso).
Per quanto riguarda Ivan e Yuki ormai è palpabile la tensione: l’ultima quiete prima della grande tempesta. Ci sarà non poca turbolenza anche tra di loro… E noi che cantavamo già vittoria per questa coppia xD
Ti faccio come sempre i miei complimenti! Un bacino teso.
Ps. Cattivo SciaScia che spaventa Page!!! E cattivi Tony e Simo che non imitano i due camionisti!!! xD Volevo un’ultima loro lemon! I want LEMON! xD (Delirio mio finale che non poteva di certo mancare!) ;)

Recensore Veterano
18/02/13, ore 12:38

Non ho letto al volo capitolo, ecco cosa succede quando non aggiorno ogni giorno la lista preferiti come una psicopatica. Devo dire che ho ufficialmente una top 3 dei personaggi, ormai si è capito anche, Cricri, Davide e Tony, oddio sì è di una complessità che mi fa impazzire e soprattutto ha la storia più angst beh, della storia. Oltre alle battute cretine, a caldo così non ne uscirà una signora recensione, ma so già che non avrò tantissimo tempo e quindi meglio adesso che mai. 
La scena Tony e Simone è perfetta precisa, Simone ha qualche fermezza recupera gli errori, riceve qualche sicurezza, Tony recupera un briciolo di umanità e lo lascia andare. Dicevo dell'angst, ho sempre adorato quel genere, i personaggi a cui capitano i veri drammi, quelli interiori che dovrebbero spezzarli, e lo fanno, ma alla fine qualcosa di buono riescono a cavarlo fuori inqualche modo, perchè sono forti e nonostante siano a pezzi prima o poi trovano sempre qualcosa per la quale ricostruirsi. E' proprio il trio Christian-Davide-Tony che mi da questa impressione, sono diversi ma sono egualmente degli sconfitti potenzialmente vincitori: Tony ha lasciato andare Simone sperando di recuperare qualcosa, Davide ha lasciato andare Peter la sua ossessione ed ha sublimato il suo amore con Sasha, Cri sta partendo per ricominciare, spezzare ancora di più i legami della sua vita, si sta ricorstruendo e per farlo ovviamente scappa, ma non è detto che la fuga non lo renda più forte!
Dopo aver detto tutte queste cose serie, torno a sparare minchiate, mi regali Tony, lo coccoliamo io e la mia squadra! Tralasciando gli scherzi, non vedo l'ora di leggere del salto temporale, in bocca al lupo per i prossimi capitoli! Un abbraccio fortissimo ed io intanto riprendo ad aggiornare la pagina tra due settimane!

P.S: mi sono dimenticata (vedi a scrivere le cose senza raccogliere le idee?) questa volta Sasha in qualche modo ha perso dei punti nella mia lista (all'ultimo posto Simone sta festeggiando!) non perchè non sia carino, ma perchè da qualche capitolo iil pesonaggio sta cacciando troppo fuori una vena d'infantilismo...oppure sono io che ultimamente me la prendo con i biondi.
(Recensione modificata il 18/02/2013 - 12:41 pm)

Nuovo recensore
18/02/13, ore 11:15

La mia libreria è divisa per case editrici. Poi ci sono alcuni ripiani a tema: i libri da leggere (sempre troppi), i libri sui nativi americani, i libri in inglese, le favole per bambini, i libri di fotografia. E poi c’è un ripiano speciale, quello che definisco dei libri della mia anima. Tutte le opere di Sylvia Plath. Espiazione di Ian McEwan. La Vita davanti a sé di Romain Gary. Il Dio delle Piccole Cose di Arundhaty Roy. Non necessariamente i libri in assoluto più belli che abbia mai letto, ma i libri che in un momento specifico della mia vita mi hanno cambiato, i libri di quegli autori la cui scrittura mi ha fatto pensare almeno una volta “Eccola, eccola la magia”. Sono sicura che a breve ci sarà anche Paradiso ed Inferno, ma soprattutto so da tanto che se la scrittura di tale BlueSmoke  fosse su un libro pubblicato, quel libro sarebbe nel mio ripiano. E credo che ci sarebbe proprio questa storia.
Sì, perché non conto più le volte che ho pensato “ Eccola, eccola la magia”.
Anche questo capitolo mi ha lasciato senza difese, in bilico tra la sofferenza lacerante e l’esaltazione per aver la fortuna di assistere a tale arte. Le tue parole sono davvero uno spiraglio su quella perfezione a cui forse, in fondo, tutti noi aspiriamo.
Ed allora, ancora una volta, mi lascio guidare da loro, per lasciare almeno un piccolo segno.
“Il sogno di un amore, sospeso sulla vita vera come il volo di un uccello senza zampe per atterrare.”
Eccolo, eccolo il tuo segno distintivo. Un’immagine che racconta un mondo. Un mondo che ci fai sentire mentre crolla.
 “Ecco la magia, Sasha che fa cantare il suo cuore per la prima volta nella vita.
Giuro che quando prima ho scritto “eccola la magia”, non ricordavo di questa citazione XD ma torniamo sempre lì. Quello che sta cercando Sasha, quello che ognuno di noi cerca, l’anelito all’infinito, quello che solo nella vera Arte riusciamo ogni tanto ad assaporare, quella magia, quell’ attimo di perfezione. Ma la domanda è: Sasha ci è davvero arrivato? O solo nella sofferenza vera, nella mancanza, la sua arte può davvero farsi pura Bellezza? E se così fosse, avrebbe senso perdere l’Amore, per arrivare a ciò?
La musica bastava, un tempo. Ma dopo aver conosciuto un amore come quello per Sasha, gli sembrava una fiamma troppo debole per dare luce alla sua vita.”
 Qui non commento altro, se non il mio cuore che si lacera.
 "Era una magia che lo spaventava un po'.”
E se fosse Ivanl’unico ad aver capito tutto? Se la magia si raggiungesse solo abbandonandosi all’amore?
E queste ferite, tutte, adesso sono mie.”
Forse è davvero la condivisione il senso di tutto. Come diceva Celine a Jesse in “Prima dell’Alba” (mica potevi aspettarti che non facessi una qualche citazione trash XD) se c’è un Dio, non è né in me, né in te, ma nello spazio tra di noi.
Davide sarebbe stato per sempre quella voce, per lui.
Solo chi ha sofferto il vero dolore di un’assenza nella vita, sa quanto queste parole siano vere. Quanto tutto si ricolleghi a quel momento, a quell’addio, a quella perdita di speranza.
 “Stai ancora mentendo a te stesso. Sai perfettamente dove andare.”
A sconfiggere la paura. Dai tuoi genitori. Da tutti quelli che ti conoscono. Senza nasconderti più. E quando sarai libero, da quel tatuaggio all’altezza del cuore. A sciogliere quel nome tra le spine, per essere davvero liberi, ma insieme.
Grazie Tony, per tutto quello che hai fatto per Simone. Non t i ho mai amato come oggi. E spero che anche tu possa trovare la tua liberazione.
 “Non aveva più la nebbia della sua malinconia da usare come riparo dai sentimenti. Stava agonizzando. Era una farfalla inchiodata da un spillo a un foglio di cartone.”
Di nuovo, un’immagine perfetta che racconta un mondo. Una fotografia all’interno della propria anima. Un’anima che si spezza.
Avrebbe dato tutto – la musica, le mani, pezzi e pezzi di vita, ricordi e dolore – per tornare indietro.
Neanche qui posso commentare, se non la mia pelle che si lacera. Il dolore, i ricordi. Il passato che ci tormenta, il passato che vorremmo riabbracciare. Davide, non desiderare di tornare indietro. Perché c’è sempre possibilità di andare avanti.
Prese l'anello con la punta delle dita. L'anello che inghiottiva luce nel colore bianco e denso del metallo. Lesse il nome di Peter e il suo. Un'ultima volta.
Lo lanciò con tutta la forza del braccio. L'anello luccicò, prima di sparire nell'acqua. In silenzio
.”
Eccolo il primo passo. Come Christian che lascia Simone. Come Simone che lascia Tony. Come Davide che lascia Sasha ed ora anche Peter. Il primo passo per liberarsi, e dopo essere liberi per far sì gli amori che incontriamo nella vita, non siano un modo per nascondersi, ma un mezzo per elevarci.
Era l'euforia di aver fatto la cosa giusta. Di essere andato avanti, davvero. Di avere lasciato libero Sasha perché per la prima volta lui stesso si era liberato della prigione del suo passato.”
Questa è davvero una storia di catene, di spine, di un passato che ci tormenta. Ma soprattutto è una storia di liberazione. Ed io non ti ringrazierò mai abbastanza per avercela donata.
Ti saluto con l’immagine della Marta bimbaminkia
È per questo che ami il tuo amico Christian ma stai con me.”
Il ragazzo abbassò le palpebre. Libellule di luce sventolavano intorno alle sue ciglia. “Io non sto con te.”

Non gli ha risposto che non ama Christian. LO DICO DA SEMPRE IO, pappappero.
Scusa per la brevità ed il tono effimero, ma davvero, non esiste un modo per commentare quello che provo leggendoti, se non strappandomi pelle, cuore, e anima.  Ultimamente non ho recensito molto, perché mi sembra stupido lasciare parole banali e vuote su una storia del genere. Ma grazie non smetterò mai di dirtelo. Grazie, grazie, grazie.
(Recensione modificata il 18/02/2013 - 11:59 am)