Blue ciao te l’ho scritto anche su fb ma voglio ripetertelo. Grazie per le risposte stupende alle mie recensioni pazze e sconclusionate le apprezzo tantissimo e mi emoziona sapere che ti smuovo e che le reputi complete.
Comunque passiamo al capitolo che è lungo e ho tante cose da scrivere e dire. Ci metterò una vita a scrivere questa recensione, già lo so, visto che purtroppo ho una marea di studio da terminare e esami a volontà. Ma forza. Rubacchio tempo qua e là. Come sempre ci tengo a sviscerare le mie teorie.
Allur… avevo già accennato al fatto che in un momento di scazzo ho riletto da capo la storia e rileggendo ho capito di adorare Davide. Sisi hai capito bene. Il mio preferito è sempre stato Christian vuoi per il fatto che lo sento molto simile a me per il modo di sentire e percepire il mondo intorno a noi, per questa sensibilità che porta a oscillare sempre intorno alla malinconia come punto costante di equilibrio. Che nonostante l’affetto di chi mi sta intorno a volte mi chiudo in questo vortice di sensazioni, non sempre tristi, ma a volte così forti che mi schiacciano. Vuoi perché lo vedo come uno dei più vulnerabili anche per questo modo particolare di vedere le cose. Vuoi perché comunque è il cugino di Matti e che quindi per me rimane sempre legato al mondo di “Due sotto il tetto” e io venero quella storia. La amo alla follia, poco da fare. E sapere che in qualche modo Christian è legato a quella storia e inevitabilmente a quando l’ho letta me lo fa amare indiscutibilmente. Poi mi sono illusa che Matti e Demian sarebbero comparsi alla festa di compleanno di Cricri e invece no. Io e le mie teorie. Meh!
Ma Davide… a volte passa in secondo piano, perché la sua storia è si struggente, il rapporto con Sasha prende. Ma il fatto è che lui è prevalentemente rivolto al passato a Peter, rileggevo il pezzo meraviglioso (è così pieno di poesia, e di frammenti di vita vera, così profondamente azzeccato e che va dritto al cuore perché filosofeggi in modo così sublime.) all’inizio del cap dieci in cui ritrova l’anello del suo amico morto, in cui questo si vede perfettamente cioè quando nella scena dopo lo porta al collo (intendo il fatto che è sempre rivolto al passato), che molto spesso quindi scompare. Mi sa che non si è capito…volevo dire che essendo proiettato in una dimensione che non è quella del presente che sta vivendo, se non quando è con Sasha, Davide viene risucchiato e naufraga in mezzo agli altri, e non sempre lo riesco a notare in modo lucido e cosciente.
Ma è lì nella sua profonda certezza, con tutto il carico delle sue esperienze e maturità e lo avevo perso. E l’ho ritrovato e ci racconta in modo semplice e naturale frammenti di informazioni importanti. Dà quel calore vero che ci serve in momenti in cui veniamo accecati dalla tristezza di altre situazioni. E che serviva a Christianuccio mio! Ergo Davide è salito molto nella mia personale classifica e credo che ci rimarrà ancora a lungo. Perché sembra a volte scontato e invece è un personaggio molto complesso.
Comunque la scena iniziale della piscina è spassosissima con CriCri perso senza neanche un pezzo e Davide che gli presta tutto, Davide che se ne prende cura, Davide che è così profondamente vero e intenso. E le chiacchiere con commenti e battute sui loro fisici sono fondamentali e riescono a smorzare l’atmosfera pesante, perché di analisi di una situazione non particolarmente facile con Simone, e ci vuole perché sennò sarebbe risultata troppo pesante.
““No, hai ragione. È quello il problema. Lo è anche per me. Non gli ho detto che lo amo perché... non lo so perché. È come se fosse troppo, uno squarcio di amore che si apre dentro di noi – noi due insieme. È bellissimo, ma ci distrugge. Ho avuto sempre un po' paura di quello che ci unisce, ma l'amore... l'amore è troppo.”
“Merda, Christian!” mormorò Davide. Lo avvolse con un braccio e lo strinse forte.”
Quando ho letto queste righe ho pensato al fatto che Cri non solo sente in modo diverso ma vive in modo diverso. Come una scheggia lanciata a grande velocità nello spazio e percepisce tutto nelle onde scomposte create dal suo passaggio nell’aria. Come quando vai in moto a grande velocità e vedi tutto in un rush potentissimo in cui tutto si confonde e diventa un’unica macchia indistinta. In realtà Christian percepisce molto bene ma solo quello che lo lega in modo particolare a Simone che rappresenta tutto il suo mondo e quindi inevitabilmente tutto ciò di cui fa esperienza. Il pezzo che ho citato rappresenta molto bene la loro situazione. Questo rapporto in bilico tra atmosfere consolidate da lunghi anni di amicizia e sensazioni nuove sensuali e invitanti che li legano. E quindi inevitabilmente l’amore è troppo, è totale e quasi intossicante perché li porta a legarsi in una nuova dimensione, più in alto di qualsiasi cosa abbiano sperimentato prima. È inevitabile perché ci sarà sempre qualcosa che stona ma in realtà sono perfetti insieme. È l’equilibrio perfetto. Voglio porre l’attenzione su una cosa che dice Davide
“Attento, Cri. Quello che gli sta succedendo non si risolve in una settimana. Stai andando troppo di fretta, e lo capisco, sei innamorato, ma non abbassare le tue difese proprio adesso. Simone non ha ancora accettato questi cambiamenti, non ti ha detto di amarti. E potrebbero esserci alti e bassi, rigetti da parte sua, e io so che ne farai le spese sempre tu, perché tutto quello che lui ti dà ti manda al settimo cielo, ma proprio per questo, come niente, Simone ha il potere di scaraventarti a terra. E di farti male, molto male.”
Ci ho rivisto un po’ Fabrizio (auto referenziale al massimo) per quel senso di protezione, ma a parte questo è vero. Simone è quello con il coltello dalla parte del manico e penso sempre che in qualche modo vivrà un sacco di esperienze prima di poter rendere felice, e non essere felice, rendere felice Christian. Perché Cri finché non avrà l’amore totale di Simorciofo non sarà felice.
Il pezzo con Chiara de noatri è bellissimo nel senso che i ragazzi non lavorano semplicemente insieme ma il Secret’s rappresenta il collante di tutti questi intrecci. L’ambientazione è fondamentale nelle tue storie, ha sempre un ruolo molto importante, penso allo scavo di “Al tuo fianco”, la Oxford di “Quindici giorni”, la Toscana di “Love drops” ma manca un vero luogo che assumi un ruolo preminente come il locale di Davide. Forse la villa di Alex ma anche quello rimane sullo sfondo visto che privilegi le colline. Il Secret’s a parte comparire in quasi ogni capitolo comunque viene citato o per lo meno ci viene ricordato in ogni momento durante la lettura e quindi in qualche modo viene ad essere personificato anche solo per il fatto che dà l’avvio alla maggior parte degli incontri.
Tornando a bomba, (ma com’è che mi perdo sempre nelle mie interpretazioni? E com’è che ho sempre la sensazione di scrivere una marea di cazzate?) Chiara è uscita un po’ di più anche se rimane risucchiata dai personaggi maschili. In questa storia manca ancora un personaggio femminile di un certo livello e spessore. Chiara e Giada ci sono (adoro Giada *.*) ma non hanno fatto la differenza. Ancora…in questo capitolo però la cameriera è fenomenale e da una scossarella a Simo perché comunque percepisce più di quello che dice. Ogni tanto in realtà le sue battute sono risolutive in certe scene. E quindi in definitiva ha il mio ok.
Quando lo chiama Carciofo non riuscivo a smettere di ridere. XD
Ci sono momenti in cui a Simone do tutte le ragioni del mondo, e lo capisco e lo difendo e altri in cui non posso fare altro che sputarlo in un occhio e prendermela con lui per come si comporta. Ma inevitabilmente anche lui è umano, anche lui sbaglia e poi naturalmente Christian e l’ultimo punto di riferimento stabile perché con la Vale niente va come dovrebbe.
Quando arriva a suonare il campanello ed è Cri quello che si piega e chiede scusa. È lui quello passivo, anche se dopo non sarà passivo proprio per niente, perché come diceva anche Davide è Simo quello che deve accettare le cose e Cri non è pronto, perché ha idealizzato troppo Simone. Per lui è senza macchia, è quello che ha sempre la situazione sotto controllo e invece è proprio quello che non ha più. La padronanza della situazione. E naturalmente non ce l’ha neanche Cri. Ancora è Simone su cui vertono gli equilibri del loro rapporto:
“Era stato talmente ovvio che non ne aveva avuto consapevolezza. Ma adesso lo vedeva, chiaro come sotto un riflettore. Poteva prendere il cuore di Christian e spappolarlo nel pugno. Come aveva fatto a convivere con questo, per anni? L'ennesima spina che gli conficcava nella carne era la responsabilità di non distruggerlo, di non stringere troppo le dita intorno a quel cuore.
Ma quanto poteva resistere? Quel controllo era da sempre affidato a lui, ma l'equilibrio stava cedendo, la sua mano non era più tanto sicura. Poteva davvero fargli del male. E voleva farlo. Era terribile, ma per la prima volta desiderava che soffrisse.”
L’immagine del pugno che si stringe intorno al cuore di Cri è meravigliosa e molto azzeccata, è l’immagine perfetta per quella situazione. E il primo momento di vicinanza fisica richiama quella metafora, il pugno di Cri che si stringe intorno al pene di Simo, le mani che si insinuano prepotenti e il pugno che gli lancia Simone quando ammette di essere andato nella dark room con una voglia bruciante di sentire un corpo maschile stringersi a lui e prenderlo, e in qualche modo staccarsi dall’immagine di Cri, perché è più facile rigettare le attenzioni di qualche sconosciuto che scappare dal suo migliore amico che lo tenta in modi diversi.
Prima di parlare di Ivan :
“Davide sollevò il bicchiere per rispondere al saluto. Il solito gentleman, riusciva a rendere anche un gesto così banale un esempio di eleganza rilassata, anche se vagamente ombrosa. Era un mistero, Davide. Su di lui una semplice maglietta verde militare sembrava un vestito da sera.”
Quanto è bella questa visione di Davide? Mi è piaciuto molto il modo in cui lo hai caratterizzato, è sempre un gran figo.
Carino poi Sasha che sembra un po’ un’apparizione di altri tempi con i suoi modi delicati il suo essere sempre un po’ fuori dal mondo.
Ivan è un po’ come Simo per il semplice fatto che le sue fondamenta stanno cedendo, lui che è sempre stato razionale nei sentimenti, concedendosi solo col corpo, o forse solo con una parte del suo corpo, ora è sconvolto perché un cosino si è andato a insinuare nel suo corpo in modo viscerale, molto più che qualsiasi altra cosa al mondo. Perché? Non c’è senso, né spiegazione logica che tenga appunto perché i sentimenti arrivano all’improvviso a sconvolgerti e ti prendono e ti trascinano in un vortice e non ti resta che viverlo in modo totale senza farti troppi problemi, vivendo il momento e correndo verso chi ci tende le mani. Ho voglia di innamorarmi, è tanto che non provo l’ebbrezza di un amore che sta nascendo. Ma a parte questo Ivan è lì che cerca Yuki che lo provoca con il suo modo di essere e lui deve cedere, perché incapace di fare altro, ma soprattutto rinuncia ai suoi propositi di vendetta anche se ci stava una bella rissa.
“Erano d'accordo di evitare ogni contatto fisico finché non avesse chiarito i suoi sentimenti con Valentina, ma anche per lui era difficile trattenersi. Ed era meraviglioso. Gli inondava l'anima di gioia sapere che ormai anche Simone stava male a non abbracciarlo.
Simone sorrise, poi ricominciò a stringerlo. Era il fotogramma, immobile, di una danza fluida che potevano vivere da un'altra parte. Lassù, come due acrobati dell'aria, altrove. Domani.
Ma esisteva, come il sorriso tenero di Simone e i suoi occhi morbidi, dal colore caldo come una carezza del sole.”
Io sono fissata lo so ma se scrivi cose del genere non puoi che adorarlo Cri e Simo. E infatti io lo faccio e quando poi si baciano per me è il colmo perché insieme sono fantastici, perché sono assolutamente incredibili e non posso fare a meno di pensare che non durerà perché Simone tirerà la corda. Perché c’è il sommo in agguato (già ringrazio che la prima volta di Simo non sia stata con lui con profprof ) e perché in fondo Simone è un carciofo e farà qualche cazzata.
Valentina, mi dispiace molto per lei perché quella che ci rimetterà più di tutti sarà proprio lei uccisa nelle sue illusioni dalla consapevolezza di essere sempre stata una sorta di tappabuchi per Simone che in qualche modo è sempre stato portato verso Christian. Però è una tosta che riuscirà a tirarsi in salvo dal marasma che la sta portando a fondo.
A volte durante la lettura mi capita di imbattermi in pezzi così:
“Certe volte i compagni di squadra, per scherzo, lo spingevano dal trampolino quando non se l'aspettava. Erano gli unici momenti in cui cadeva giù senza controllo. Un vuoto d'aria, la vertigine, il cuore spaventato che sembrava schizzare fuori dal petto. Un attimo, poi il tonfo nell'acqua.
Sentì la stessa cosa, una vertigine imprevista, il cuore che fluttuava come una trottola. E dopo, invece dell'acqua, il nero denso di quegli occhi a mandorla dalla forza un po' aliena, ineffabile, che lo inchiodavano alle sue verità più profonde come quelli di un giudice inflessibile.”
e il cuore si ferma per un attimo incantato dalla precisione delle descrizioni, dalla bellezza per come riesci a bloccare in poche parole un sentimento enorme, un cuore che pulsa come una fotografia, quasi sempre, ad ogni piè sospinto mi capita, perché adoro il modo con cui scrivi, che si ripercuote in ogni parola ma ci sono dei pezzi che sono sublimi. Come questo.
Yuki è semplicemente meraviglioso, come agisce con Ivan, come riesce a essere sempre padrone della situazione. Non mi va di ripetermi perché ho già scritto cosa penso di Yuki e calza a pennello anche in questo caso. E’ lui quello forte, è lui che nonostante tutto detta le regole e Ivan vi cede. Ivan imperturbabile, spavaldo, orgoglioso si fa mettere sotto dal giappominkia, che in realtà grazie a Christian riesce a spaccare le pietre e a scalare le montagne più alte. E poi mi chiedo perché adoro Cricri ma perché è troppo troppo tenero nel suo modo di aiutare Yukino.
Sasha e Simone la coppia imprevedibile, ma come paragona il violinista al tuffatore, io paragono il futuro medico e il violinista perché entrambi vergini per quanto riguarda i rapporti con gli uomini. Sasha perché non ha mai vissuto al di fuori della musica. Simone perché si apre adesso per la prima volta al mondo dell’omosessualità.
Per la prima volta tra i due mitici ti ho mandato un mess privato su fb appena conclusa la lettura come avevi chiesto. Lo hai letto? Ti è arrivato?
Ti dicevo che è veramente perfetta così perché sei riuscita a coniugare perfettamente la fisicità del momento con il carico emotivo che entrambi si portano dietro. Non voglio aggiungere altro perché la scena parla da sola. È meravigliosa. La citerei tutta e non cambierei una virgola.
E per il fine capitolo non faccio commenti, aspetto il prossimo perché promette bene e Yuki ne combinerà delle belle. Non so perché ma mi immagino che sarà particolarmente comica.
Bene forse è meglio darci un taglio, con questa recensione che non finisce più, arriverai a metà e smetterai di leggere. Non si legge. Forse dimentico qualcosa probabile, avevo un sacco di cose da dire.
Complimentissimi Blue ti adoro lo sai
Un abbraccio enorme sempre tua
A. |