Recensioni per
Secret's Blues
di BlueSmoke

Questa storia ha ottenuto 1413 recensioni.
Positive : 1408
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Veterano
08/06/13, ore 17:39

Cara Blue, ancora una volta complimenti. Forse risulterò monotona ma trovo giusto farli perchè credo che sia tanto l'impegno oltre alla creatività. Beh, che dire della lettera di Peter? A dire il vero più o meno mi aspettavo qualcosa del genere, visti gli indizi che avevi sparso qua e là. Finalmente Tony è libero. È un personaggio fatto di ombre, infatti anche se continua a non piacermi non posso far a meno di ammettere che lui è una persona molto complicata, non inquadrabile nella classica categoria dei “buoni” o dei “cattivi” perchè è allo stesso tempo vittima e carnefice.
Yuki che si sfoga contro Simone è coerente al massimo. Non vedeva l'ora di dirgliene quattro per come aveva trattato il suo amico e non si è lasciato sfuggire l'occasione. Finalmente ricompare Christian! Com'è che riesce ad abbordare anche quando si trova in mezzo al nulla?...Eh lo so io perchè!! XD
Sono curiosa di sapere come evolverà la situazione...di tutti ma in particolare vorrei sapere se si incontreranno Christian, Demian e Matti! (i preferiti del mio cuore! XD)..Simone deve farne di strada per redimersi! ;)
Un abbraccio e a presto
Supreme

Nuovo recensore
07/06/13, ore 18:26

Comincio a vedere dei miglioramenti in Kaori. Penso che quando si è avvicinata a Yuki per la prima volta dopo averlo cacciato di casa, quel giorno da Christian, lo abbia fatto per il bene che prova per il figlio e per il dolore di averlo abbandonato a se stesso di punto in bianco, senza preoccuparsi del fatto che Yuki non avesse un posto dove andare, non perché avesse accettato la sua omosessualità. Forse non la considera una malattia, come invece fa suo marito, e cerca in qualche modo di capacitarsi che sia toccata a Yuki, ma il tipo d’educazione ricevuta e gli ideali severi inculcati in testa non le permettono di vederla come una cosa del tutto normale. Perciò è titubante quando rivede il figlio, lo trova diverso, come se la rivelazione della sua omosessualità avesse posto Yuki sotto una nuova luce. Ora che Yuki non vive più in casa con lei da tempo e che sembra trovarsi bene a vivere con Ivan, però, Kaori si sente sola, percepisce il vuoto e la mancanza di disordine che l’assenza del figlio ha provocato dentro casa e comincia a irritarla la perfetta disposizione delle cose intorno a lei. Si rende conto che c’è un’altra idea di bellezza, che si basa sull’imperfezione. Ivan, scopre, è bello. Credo che Kaori stia lentamente imparando ad accettare l’omosessualità in generale, non semplicemente quella del figlio. Perciò la sua accettazione sarà più “profonda”: Kaori non si arrenderà all’omosessualità di Yuki come a qualcosa che c’è e che non si può mandare via in alcun modo, ma come a qualcosa di normale, che non sembra più sporco come prima, né tanto meno disonorevole.
Simone è tornato. Si è reso conto di quanto gli abbia fatto male la lontananza dai suoi amici, dai luoghi che gli sono familiari, ma sa che le cose sono cambiate, a partire dalle persone che gli sono care: Yuki lo sopporta a stento perché ha visto da vicino come Christian soffriva per lui e perfino Davide appare freddo. Simone deve fare i conti con quello che ha combinato, ma nonostante i suoi miglioramenti è ancora confuso: scrive il nome di Valentina, forse non riuscendo ancora a capacitarsi del tutto del fatto che la vita che si è da sempre programmato, impeccabile nel suo concetto di normalità, gli sia sfumata davanti agli occhi, poi i pensieri tornano a Christian e le parole che scrive sono per lui. Butta giù sul foglio i timori che lo assalgono e quello che gli direbbe, se Christian fosse lì. Christian però è lontano e Simone non sa dove.
Penso che, dopo la lettera di Peter, Tony si sia finalmente liberato del suo fantasma, del rimorso che gli impediva di andare avanti, tenendolo ancorato al passato, alla mano di Peter poco prima che lui morisse, senza avergli concesso di stargli accanto negli ultimi giorni della sua vita. Tony sa, ora, che Peter l’amava come l’amava lui. Sa che Peter, sapendo di dover morire, si è pentito del tempo che avrebbe potuto passare con lui, ma che ha perso a causa della sua ambizione. Questa è la salvezza di Tony e, in minor modo, anche quella di Davide. L’amore che Peter cerca di comunicare a Tony come l’ultima cosa da donargli e le sue scuse per quello che avrebbe potuto esserci, se solo lui lo avesse permesso, sono frutto della disperazione di un uomo che sta morendo con la consapevolezza di aver gettato al vento la possibilità di andarsene portando con sé qualche ricordo del suo amore. Così, Peter, dopo tutti i suoi sbagli, prega Tony di perdonarlo, e questo è ciò di cui entrambi hanno bisogno: Tony per la consapevolezza che Peter se ne sia andato tenendolo nel cuore, Peter per quella che l’uomo che ama e che ha fatto soffrire non penserà a lui con rimorso, quando lui non ci sarà più.
Christian si allontana da Roma, dai posti che gli ricordano i momenti passati con Simone, ma anche in Giappone, lontano da lui, il suo pensiero non lo abbandona. Trova un posto tranquillo e qualcosa da fare che gli tenga occupata la mente e che possa aiutare in qualche modo i bambini che hanno perso i genitori nello tsunami. Conosce una coppia e ora anche Ryan, che, chi sa perché, mi dà tanto l’impressione di essere gay. Penso che a Christian servirà un po’ di tempo prima di fare ritorno a Roma. Mi chiedo se, quando accadrà, sarà ancora interessato a recuperare il rapporto con Simone.

Recensore Master
04/06/13, ore 14:56

Se continui così non arriverò viva alla fine della storia! Cri, il mio Cri, incontra Ryan e già li vedo passeggiare sui Sanpietrini della città eterna mentre Simo ne ruba uno da terra per sbatterselo sul Battesimo! La vita è un'inseguimento e spesso ci sono false partenze e doppiaggi. Oggi Simo si è capito, forse è pronto ad affrontare i suoi sentimenti, quanto meno li ammette e vuole dargli una possibilità di farli vivere, Cri vuole andare avanti, è pronto per farlo solo che ha fatto vivere i suoi sentimenti e loro sono ancora vispi. Quando si dice ragione e sentimento! Lui proverà a lanciarsi in un altro rapporto, ma prima o poi tornerà a Roma e lì c'è Simo... Certo se al concerto di cui Simo gli ha regalato i biglietti per il compleanno ci porta Ryan, rido a crepapelle! Forse già c'è stato il concerto...poco importa. Io di questo capitolo la cosa che ho amato di più è stata la vena acida di Yuki, echecazzo se ci voleva! Basta con tutti che fanno finta che il carciofo non ha fatto la merda con il MIO Cri. Sta male? Te lo sei voluto, che ti aiuti a crescere e migliorare! Sai che non amo il Sommo, ma qui, almeno per la lettura della lettera, avrei voluto abbracciarlo e confortarlo. Non so se Peter abbia fatto bene o male a non volerlo, ma quanto meno gli ha spiegato perchè e che lo amava. Confesso che credo non lo abbia voluto anche per vanità, affinchè Tony lo potesse ricordare non devastato dal male e dalla rabbia. Forse la verità è che credo che quelle cose gliele dovesse dire in faccia e non affidarsi ada una lettera che poteva anche perdersi ed/od essere recapitata chissà quando, come poi è successo! Aiuterà Tony ad andare avanti, ma quanto tempo buttato e poi quelle parole non le sentirà mai pronunciate dalla sua bocca mentre lo guarda negli occhi. Ero certa che prima o poi mi avresti messo nelle condizioni di provare affetto per il fituso! Mi manipoli!!!! :) Kaori mi ha colpita, la frase finale mi ha lasciata senza parole. Cosa intendeva esattamente? Davide lascia Sasha perchè non sprecasse il suo talento, ma il suo sacrificio gli ha permesso di trovare ciò che aveva perduto anni prima e che pensava fosse irrecuperabile. Ma fra loro non è finita qui, non può essere finita qui, con Sasha che prova rabbia e rancore. La musica non persa e quella ritrovata non può bastare a nessuno dei due! Pensa se può bastare a me!!!!!
Mi viene voglia di coccolarmi se ci penso.... Quasi quasi mi compro un gelato! Poi piangerò come i coccodrilli e sto divagando...
Beh chiudo il delirio e ti riempio di baciotti.
Ciao tesoro e grazie per il "mattone" :)
Nicky

Recensore Junior
03/06/13, ore 02:14

Questa recensione è stata scritta un po' per volta a partire dalla sera in cui stanca morta, dopo troppo lavoro e corse contro il tempo, ho letto il capitolo appena pubblicato, fino a oggi. Ho dovuto metabolizzare, assimilare e rileggere il capitolo. Mettere insieme i pezzi non è cosa facile ma ci provo comunque (sto notando che esordisco sempre in modo geniale >_>)
Pensò che Ivan era bello. Bello per come corrugava la fronte e si chiudeva in se stesso quando usciva dalla piscina, alla fine del tuffo. “Le cose belle sono imperfette” pensò. Forse Kaori si sta svegliando. Forse. Forse perché una madre, quando i figli sono lontani deve svegliarsi per forza. Soprattutto quando si ritrova da un giorno all'altro ad avere la casa vuota e non avere più nel suo nido il suo cucciolo (sto parlando del figlio più piccolo). Fondamentalmente Yuki non ha mai detto di aver avuto con lei un rapporto difficile prima del suo coming out. Prima avevano un rapporto basato su qualcosa. Insomma, non riesco ancora a perdonare Kaori per aver lasciato che il marito sbattesse un figlio diciottenne fuori di casa così, senza pensarci. Una madre dovrebbe proteggere un figlio con le unghie e con i denti. E se non avesse avuto Christian? Voglio dire, un ragazzo di diciotto anni, un cucciolo. E' raccapricciante. Però, però. Già andare a conoscere Ivan è stato un passo avanti, ringraziarlo per essersi preso cura di Yuki (ah madre, non sai quanto NON si sia preso cura di lui in effetti, prima ha coglioneggiato alla grande ma va beh, meglio che tu non lo sappia). E anche il fatto che sia andata a cercarsi i video dei tuffi di Ivan, per sapere di più, per capire, per accettare. Ho pensato che fosse un comportamento da madre, che fosse coerente. Non so come andrà ma mi ha preoccupata quel "se scomparissi non se ne accorgerebbe nessuno". Ci manca solo che la madre ceda alla sua debolezza. Yuki ne ha sopportate tante, che la madre si butti via sarebbe la botta definitiva, gli lascerebbe anche un senso di colpa forse.

La mattina prima di leggere il capitolo mi era balenata in testa l'idea di Christian in Giappone. In realtà per tutto il tempo sono stata convinta che se ne fosse andato in Cina, boh, a Hong Kong o a Pechino. Poi, pensando che era l'ultimo giorno per chiedersi dove fosse Christian e provare a indovinare (SBD) , mi sono detta: "E se fosse in Giappone...?". Non mi aspettavo assolutamente però che sarebbe andato a fare qualcosa di così bello. Che ci sia capitato per caso non importa: sono sicura che rendersi utile per aiutare gli altri gli gioverà tantissimo. Ma... ma... puoi andare in capo al mondo ma i ricordi ti inseguono, perché sono  dentro di te e ti prendono a tradimento: e trovi il mare e all'improvviso è un odore che è sfondo di un ricordo. E guardi il cielo e un'altra immagine arriva a trafiggerti il cuore. “Non sono felice” ripeteva dentro di sé. “E non sono contento. Non sento niente.”  Penso che sia la sensazione che hanno le persone esauste, che hanno provato troppo. Sono successe troppe cose fra lui e Simone, si sono fatti troppo male e si sono feriti a vicenda anche senza volerlo.Non so, forse proprio in questo momento in cui sono così lontani, Christian e Simone sono più simili. Perché sono sicura che anche per Simone, dietro ogni angolo si nasconde un ricordo. Cerca Christian in ogni cosa, che lo voglia o no.  

Un'altra riflessione fatta un po' di ore dopo aver letto il capitolo (sì è notte fonda mentre scrivo ma pare che proprio in questi momenti io abbia l'ispirazione migliore per scrivere recensioni, bah): "Per loro sono diventato un altro, una persona che non conoscono." 
Probabilmente sta qui il problema: anche Christian non lo conosce più. E non c'è cosa più atroce che trovarsi di fronte una persona che si conosce da una vita e avvertirla come un estraneo. Ma dove sta il dramma più profondo? In Christian che vede anche lui Simone come un estraneo (e quindi, volendo recuperare qualsiasi cosa, finanche solo l'amicizia, dovrebbe imparare a conoscerlo davvero)... oppure in Simone che non si riconosce più? Lui non doveva essere altro che se stesso, per quanto gli pesasse convivere con la pesantezza dei proprio errori. Ma era quello il problema, rispondere alla domanda più semplice e più difficile di tutte: chi sono io?
E' così destabilizzante non riconoscersi più. E' una cosa che capita nella vita, mentre si cresce. Io penso di averne avuti due di cambiamenti profondi nella mia vita, mi guardo indietro e penso: ero io? Ero la stessa persona? E non riconosco più la persona che mi sono lasciata dietro (in larga misura credo di essere cambiata in meglio e va bene così). Penso che si muoia e si rinasca in modo nuovo. La metamorfosi di Simone, che non è ancora finita, è solo all'inizio, è qualcosa che destabilizzerebbe chiunque. Anzi: non credo sia da tutti reggerla. In pochi mesi il suo mondo si è capovolto. La fine del suo viaggio lo porterà, spero, ad essere una persona "che non si nasconde", ma soprattutto, che non sia più dominata dalla paura. Probabilmente i prossimi personaggi nuovi che conosceremo saranno i Donati (io pensavo sarebbero stati già qui, ma sarebbe stato troppo effettivamente). E chissà quale sarà la vera reazione della sua famiglia: a volte si ingigantiscono le cose, a volte si vedono più rosee di quello che saranno... mah. "Non ho più una maschera, ma non ci sei tu a guardare la mia vera faccia. A renderla reale."  Il problema ora è capire se Christian riuscirà ad affrontare la vera faccia di Simone. Mmh. (Ricordiamo che lo ha minacciato di morte se si farà vedere. Simone, rischia la vita e mostragli che tieni a lui, più di tutto! *fangirl mode on* Sto immaginando che nel momento in cui si ritroveranno di nuovo faccia a faccia potrebbero prendersi a cazzotti! *-* Menarsi di brutto e poi finalmente guardarsi in faccia per quello che sono e... amarsi per quello che sono. Sì! *-* -Sto pensando a qualcun altro? Chi era che se le dava di santa ragione e poi faceva pace... un dolcissimo inglesino e uno stronzo italiano... Mi pare di sì :P . No sul serio, forse sarebbe una buona "soluzione". Sto delirando.)
Comunque, riflessione senza né capo né coda: come siamo bravi a idealizzare le persone... così accadono i peggiori disastri.

"Arroccarsi dietro a un muro, e negare, finché era sprofondato, finché le palpebre chiuse erano diventate così pesanti e rigide che era stato impossibile tornare a vedere Christian come all'inizio di tutto." Come lo aveva visto all'inizio di tutto, prima della negazione? Lo amava già? L'amicizia rassicurante è nata dal troppo amore? E' nata per nascondere qualcosa che era già amore? (Stiamo ribadendo che l'amicizia ha mille sfumature. La loro era già amore, ma amore quello vero *sospira*).
Ce la faranno a superare questa prova, dopo quel letto d'ospedale? Ce la faranno? Forse dentro di loro hanno una forza che neanche immaginano. Dentro di noi si muovono forze così forti e misteriose di cui siamo all'oscuro...

"Stare aggrappati a un rimpianto come a una cosa che tiene vivi, comunque."Questa è una di quelle frasi che mi fa provare brividi lungo la schiena. Perché è vera.

Non sapeva come affrontare l'enormità di ciò che sentiva, la musica apparsa nella testa, un'ispirazione così gigantesca che era incapace di materializzarla. Mi schiaccerà, pensava, eppure è così bello, bello, bello.
Era un passo prima di una soglia, dove si era fermato perché oltre si apriva un mondo troppo spaventosamente luminoso."  
Davide pensa sempre di non poter affrontare emozioni troppo forti. Di non saperle affrontare più. Eppure quando una cosa fa tanta paura, sembra tanto più grande di noi, vuol dire che è un qualcosa che ci farà "crescere", fare un passo avanti. Attraversare una soglia. "Un mondo troppo spaventosamente luminoso". Te l'ho già detto più volte ma devo ripeterlo: le tue parole, in un modo o nell'altro, di qualunque cosa si parli, mi fanno sempre, sempre riflettere, che lo voglia o no. Questo è un pregio, leggere dovrebbe sempre far riflettere, dovrebbe sempre avere un senso. Grazie anche per questo. 
La scena di Davide e Sasha che si "incontrano" (sarebbe più giusto dire "avvistano") per strada. Non è una scena da film o una scena da libro. L'ho sempre pensato finché non è successo anche a me. Una? No, tre volte. Quindi no, non è una scena da film. E' il caso, il destino, che ci mette sempre lo zampino. Perché il destino è una ruota che gira. Lo stesso destino che ha permesso a Davide di avere il suo ultimo regalo da Sasha (struggente leggere "ultimo regalo"), dare la spinta definitiva alla sua ispirazione, l'ispirazione che lo travolge. Che struggente meraviglia. E mi si è stretto il cuore a leggere: "Che espressione è quella sul tuo viso, amore mio? C'è ostilità, spavento, rancore, troppo amore? C'è una domanda per me?" "Vorrei che mi dicessi che ho preso la scelta più giusta, che la disperazione ha un senso quando nasce dall'amore. Vorrei dirti quello che sei per me adesso più che mai, la luce oltre la soglia, l'immagine della mia ispirazione, il sacrificio che vale la pena di scegliere quando la vita ti bacia con la sua bellezza...".Ora: è Davide che è così poetico o sei tu? Quanta poesia, struggimento, disperazione, purezza, amore. La domanda è superflua credo... Siete tutti e due. Tu stai sempre nascosta nei personaggi più sensibili... vero? :) ♥

Non me la sento di giudicare Yuki per l'assalto psicologico a Simone. Insomma, io avrei fatto lo stesso. E non perché ce l'ho con Simone. Io, lettrice, non ce l'ho con lui. Solo che al posto di Yuki non saprei nulla di quello che sta passando Simone, conoscerei solo il dolore di Christian, la sua sofferenza. Avrei assistito allo spettacolo terribile del suo cuore spezzato. Stop. E' normale che Yuki abbia reagito così, difende con le unghie e con i denti quello che per lui ormai è come un fratello. Un mito, hai detto tu, appunto.
E pure che abbia rinfacciato a Ivan il fatto che "ha provato a scopare Christian". E' brutto, credo sia un difetto ma capisco pure questo. Credi di aver perdonato sul serio, forse lo fai pure ma arriva un momento in cui non puoi fare a meno di rinfacciare. Era ovvio che succedesse prima o poi.
 
Sai cosa pensavo?  Ho capito quello che intende Davide. Anche a me Simone fa pena. E' confuso, sta affrontando la prova più difficile della sua vita, ed è solo. Non può parlare con nessuno, non può confrontarsi, non può sfogarsi. Non ha nessun appoggio. E quelle parole confuse sulla carta bianca...  E' vero, a volte scrivere aiuta, probabilmente noi stessi in  primo luogo. Forse quella non era una lettera per Christian, rimarranno parole sulla carta ma è un po' come fare ordine nei propri pensieri, buttare tutto fuori per non impazzire, non solo per renderlo reale. Fanno paura delle parole messe nero su bianco, perché stanno lì è sono concrete. Però credo sia stato una specie di passo avanti per lui. Si sta "muovendo", piano piano.
Ti ricordi quando ti ho fatto i complimenti per come avevi descritto l'amicizia di Demian e Fabrizio? Riflettevo sul fatto che ogni amicizia  è pur  sempre un rapporto d'amore, un amore diverso certo, ma è pur sempre amore. Anche quella fra Davide e Peter è stata un'amicizia così. "La mia anima gemella, il mio migliore amico, mio fratello". Certo che Davide però, sensibile com'è, si è dovuto far carico di un bel fardello. Gli è stato vicino quando stava male, quando stava per morire perché gli voleva bene, lo amava. Lo amava di un amore fraterno incondizionato. Ma: lui ha dovuto chiamare Tony dicendogli che l'amore della sua vita stava morendo. Lui ha dovuto riprendere Tony per i capelli mentre stava cedendo al male che, in qualche modo, lo aiutava ad affrontare il dolore (vedi scena dopo la confessione di Christian riguardo al ricatto a Simone). Lui è dovuto andare a portargli la lettera e lui ha dovuto leggergliela. Lui ha accolto e arginato la prima vera esplosione di dolore di quest'uomo. Ci chiediamo ancora perché Davide sia così? E nella sua immensa fragilità e sensibilità non è forse forte questo ragazzo, questo giovane uomo? (io Davide lo vedo così. E' un uomo, ma è comunque un ragazzo, è giovane. Ne ha viste tante ma non può arrendersi per sempre). "Il dolore era un arco che univa un'anima all'altra, così lo percepiva, mentre passava dal corpo tremante di Christian al suo, e non c'era niente da fare, lui lo accoglieva, sorpreso di esserne capace e di avere abbastanza forza per tutti e due."  Già poco prima di Sasha si stupiva di avere la forza per affrontare altro dolore, anche se non il suo. Quando stiamo male è difficile riuscire a sostenere anche il dolore degli altri. Eppure lui può. Perché è così, è Davide, per me è sempre quel cavaliere dalla scintillante armatura con la spada spezzata. Ma è pur sempre un cavaliere e c'è sempre per gli altri. Un'inesauribile fonte di calore. Anche se pensava che "Non sarebbe stato pronto mai più". E invece è pronto, "più di quanto avesse immaginato". Che emozione.

Non credo che riuscirò a commentare nel modo appropriato la scena della lettera di Peter. L'abbiamo aspettata tanto e sicuramente è stata una scena "forte", che ci ha scossi tutti però è difficile parlarne. Non me ne sento tanto in grado perché non si può commentare la reazione di una persona che sente la voce della persona che ha amato (è questo una lettera) quando questa persona non c'è più. "Non c'è più", espressione usata per minimizzare. Tony all'inizio della storia, al Secret's diceva a Davide con una la convinzione di un disperato, di uno che non ha più nulla in cui sperare, in cui credere, di una persona vuota, che Peter non lo aveva mai amato. E Davide invece gli rispondeva che non era vero, che lo aveva amato invece ma in un modo tutto suo, e il suo modo di essere, da amico, lo aveva compreso e aveva fatto in tempo a non bruciarsi. "Perché tu non lo hai mai amato come lo amavo io". C'è sempre una mancanza di sincronia nei rapporti umani, vero? C'è chi ama di più o chi ama di meno. Oppure, meglio, c'è chi dimostra di amare ma non per vanto o perché è migliore, solo perché non può farne a meno, sente di doverlo esprimere l'amore che prova, semplicemente. E c'è anche ci non ce la fa a dimostrare il suo amore, per mille motivi diversi: non fa parte del suo carattere, non ne è capace, ha paura di perdere la propria libertà (vedi Peter, e all'inizio anche Ivan e Sasha che non voleva assolutamente tradire il suo violino, perché "Io sono il violino che suono").  Ma ama, ama e non meno intensamente. Solo che, chi l'amore vorrebbe sentirlo a pelle non sempre ce la fa a capire e accettare questo modo di essere. E allora succede quello che è successo fra Tony e Peter. Uno è morto senza dirgli e fargli capire quello che c'era di più importante da sapere, l'altro è rimasto per anni nella convinzione che l'amore della sua vita non lo amasse e non lo avesse mai amato. La lettera, quelle parole, sono una redenzione. "Vai avanti Tony, io ho sbagliato, ma vai avanti e vivi senza di me." Ma l'amore non sopravvive forse alla morte? Se Tony fin'ora ha provato tutta questa rabbia, non è forse per il fatto che comunque, nonostante tutto, ha continuato ad amare Peter come e più di prima? Quanto dolore. E il dolore è una cosa che ti cambia profondamente.
Ho riletto la lettera stamattina. Tremavo. Queste sono magie che riescono a compiere in pochi. Era reale quella lettera, non un racconto. Quella era la voce di Peter. Complimenti per come l'hai resa. "L'ultima canzone è un addio". Quante volte ti ho detto che le tue parole sono come una melodia? Questa è stata tra le melodie più struggenti, più dolorose. Una delle più forti.

Aspetta aspetta ho riletto le note: "sono anni che aspetto che Christian vada a fare lo scemo laggiù." Non si era detto che doveva crescere questo benedetto ragazzo adesso? Ecco, mi sto preoccupando di nuovo >_> *va a fare lo scemo laggiù*
Nuovi personaggi: boh, sono una lettrice strana, come nella vita reale non riesco ad "affezionarmi" subito alle persone, quindi prima devo inquadrarli meglio questi nuovi ragazzuoli, poi forse saprò dare un giudizio su di loro. Ryan... quello va commentato. E' ovvio che avrà un ruolo (quale non lo so ancora) in questa fase della vita di Christian. Già il fatto che Christian appena lo vede faccia degli apprezzamenti su di lui (sono degli apprezzamenti Christian, non negare! *ecco la fangirl*). Va beh... non lo so, a volte quando si è stati feriti così tanto ci si chiude in se stessi, Christian invece si butta in nuove conoscenze. Fa bene, dopo anni di testardaggine me ne sono convinta anche io. Fare nuove amicizie fa bene. Ovvio che sono curiosissima di vedere come si svilupperà la situazione. Insomma, ha un visto turistico, c'è l'università a Roma, prima o poi dovrà tornare in Italia. E chissà cosa succederà... (Io l'ho fatta la mia ipotesi, scazzottamenti *-* Bisogna sfogare la rabbia repressa, per tutto!).

Fine dei vaneggiamenti, torno a fare la persona seria. Questa recensione è uno sfogo pure per me, mi sento sempre meglio quando ti scrivo e ti mando le recensioni :D Sto pensando che ho saltato solo il commento al secondo capitolo di questa storia (non ricordo il perché, ricordo però che ci rimasi malissimo perché pubblicasti il terzo prima che io potessi commentare il secondo -sempre per i miei millemila impegni, colpa mia-) quindi questa è la mia trentesima recensione a questa storia. Boh, non so, il mio trentesimo sfogo ti devi sorbire XD Ma io sono emozionata lo stesso. Per la trentesima volta ti lascio le mie impressioni su Secret's Blues *-* (un giorno conterò anche le altre XD).
Grazie Blue, per questo bellissimo capitolo. Sono sempre più belli e spiazzano sempre di più. Questo era proprio "denso".
E "succederanno un sacco di cose che nessuno si aspetta" *-* Adoro essere sorpresa dalle tue parole e dai tuoi personaggi.
Alla prossima!

Sempre con affetto
Jashder
(Recensione modificata il 03/06/2013 - 02:17 am)

Recensore Veterano
02/06/13, ore 20:37

Christian, finalmente sappiamo dove sei finito! ( Un po' più sperduto no, eh, mi raccomando ^^) No dai, ce lo vedo bene in Giappone. E poi con due compagni come Jaap e Saya ne passerà delle belle. Non so cosa pensare di Ryan, non lo vedo come un possibile sostituto di Simone ma non sapendo cosa aspettarmi non voglio giudicarlo troppo frettolosamente. Anche se sembra simpatico :) Non me ne intendo molto di Giappone ma mi sembra di aver letto dell'esistenza di un posto simile a quello dove arrivano alla fine del capitolo in un libro della Yoshimoto. Voglio aggiornarmi anche con Murakami, ne parlano tutti benissimo! Restando in tema, la prima scena con Kaori mi è piaciuta un sacco, perché l'hai descritta con una delicatezza che mi sembra si abbini molto bene al personaggio e alla sua cultura. Yuki è stato chiaramente un ribelle, dolce e tenero ma pur sempre un ribelle, si vede anche per l'accento romanesco con cui ogni tanto salta su a parlare xD Ha molta più personalità lui di sua madre. Non solo perché è gay, ma perché ha capito prima di tutti loro, Akio compreso, che non sempre i discorsi che ti propina la società o la famiglia sono giusti. Ha sempre fatto di testa sua, e la sua impulsività non troppo esagerata l'ha portato a crescere e a maturare in una maniera molto più consapevole. L'ho adorato quando attacca Simone, gli sta bene. Poveretto, anche se devo ammettere che quando si mette a scrivere a Christian al Secret's mi ha fatto tanta tenerezza. Christian mi piaceva molto anche con Davide, ma con Simone è tutta un'altra cosa. E lo sanno anche loro, sennò uno non sarebbe finito in quel posto sperduto in un altro emisfero e l'altro non sarebbe cambiato così tanto. Il fatto che Simone abbia voglia di ricominciare, e che il pensiero del suo ex migliore amico gli stia dando la forza necessaria per fare tutto quello che farà (parlarne coi suoi, per esempio?), lo dimostra. Non sa dove sia, quando e se ritornerà e l'unico posto in cui si sente di cercarlo è nella sua mente, su quel foglio bianco che non sa come riempire. Ma sto tralasciando Sasha e Davide e Peter! Dio quant'è bella quella lettera, quanto! Credo che solo dopo averla letta si può davvero capire cos'ha passato Tony in Inghilterra, e cosa c'era dietro la sua iniziale "malvagità". E Davide che lo abbraccia? <3 Per un momento ho pensato che non starebbero poi così male assieme. E poi, Sasha e Davide che si vedono dai due lati opposti della strada: non potevi descrivere una scena angst in modo migliore, davvero. Ah, ho detto che Jaap e Saya sono due pazzi, meravigliosi pazzi e che Cri non poteva sperare di incontrare due compagni di viaggio migliori? :D Mi ricordo lo schema che avevi postato nelle tue note di uno dei primi capitoli, in cui paragonavi i personaggi principali di questa storia ai tipi di Jung, e non avendoli mai studiati a scuola ( tristezza infinita) avevo fatto una piccola ricerca e più le loro sorti si avviano alla conclusione più ora mi risultano chiari nei "ruoli" che ognuno di loro tende a rappresentare. Ti ringrazio anche per questi spunti "letterari", che male non fanno di certo. E per tutto il resto, as always <3

Recensore Junior
02/06/13, ore 16:51

E dunque eccomi!
Quant'era che non lasciavo una recensione? L'ultima sarà almeno di sette ere geologiche fa! D': Non odiarmi!
Finalmente sono riuscita a leggere anche questi ultimi capitoli come se fossero uno soltanto, trascinano molto senza che neanche riusciamo ad accorgercene. E poi c'è tanto Davide, aw <3 Anche se, poverino, non pensavo che alla fine sarebbe riuscito a mollare tutto quello per cui aveva lottato con tanta forza per tutto quel tempo!
Per non parlare di Christian, che se n'è scappato in Japan senza muovere una paglia, anche se in realtà manca a tutti. Non riesco proprio a collocarlo in un Paese diverso dall'Italia, il suo posto è qui, a Roma, vicino a Simone che finalmente ha capito di cosa ha veramente bisogno. Anche se forse se la merita un po' di solitudine, questo cattivone è_è
In realtà speravo quasi che fosse lui a uscirsene dall'acqua, che Yuki, anche se non l'avevi scritto, avesse lasciato per sbaglio un biglietto per casa o la casella postale aperta per sbaglio e avesse quindi lasciato la possibilità a Simone di ritrovare Christian. Volevo che fosse veramente lui, a uscire dall'acqua.
Anche se il figone non mi dispiace.
Che sia una rivincita per noi fan di IvanxChristian? Con un figone tutto muscoli che esce dall'acqua e comincia a fare le moine al nostro eroe? Mah, a me piacerebbe, ma l'unico vero amore sarà sempre e solo Simone.

Nuovo recensore
02/06/13, ore 13:11

E finalmente si prosegue, mi sono mancati molto i personaggi di questa storia!!^^
Bello anche il nuovo capitolo...azzeccatissimo il titolo, Lettere...chissà se Simone ne scriverà per davvero una a Christian...dovrebbe secondo me! E Yuki dovrebbe litigarci bene con Simone, per fargli tirare fuori tutto, farebbe bene ad entrambi vredo. Ma è bello vedere come le loro strade proseguono, come stanno diventando forti! Davide è una persona ottima, io non so se avrei avuto il coraggio che ha avuto lui e il terrore nel contempo che lo assale...spero che ora si riprenda, come ha aiutato Tony a riprendersi.
Sono curiosa anche di vedere Christian in Giappone, o ancora meglio al ritorno dal giappone... ;) Sono un po' in ansia per quei due a dire il vero...si sono fatti troppo male e non so se le ferite si riapriranno o si possono cicatrizzare bene in questi casi...
Ringrazio molto per questo nuovo capitolo, bello! Brava!! ^_^

Recensore Veterano
01/06/13, ore 20:01

Ciao Blue. Che sorpresa! Matti e Demian in visita a Roma! Che bello poterli “incontrare” di nuovo. Quei due sono fortemente simbolici e credo che sia davvero significativo il fatto che Simone si sia aperto proprio con loro. Ci sono speranze?...Quando Simone fa fatto il suo exploit finale sembrava aver rubato la personalità di Christian!..si è liberato finalmente!
Vedo che Matti non ha perso la sua verve...il ciuffo blu! Cos'è? Un omaggio alla sua “mamma letteraria”? XD Mi mette di buon umore solo a pensarci. E Demian che finalmente è sereno, felice...impagabile, un vero regalo.
Lo so, dovrei parlare di più di Yuki, Ivan, Simone, Davide ma lo sai..”al cuor non si comanda”! :) Comunque, credo che Yuki stia commettendo un grosso errore nel chiudersi con sua madre. Anche se ha sofferto molto per il suo atteggiamento, ora è lui ad avere dei pregiudizi non dandole modo di esprimersi. Infine devo dire che Davide ha proprio una sorella tanto cara eh?! O, in fondo, le spiace davvero che suo fratello butti via la sua vita da anni?
Un bacio cara Blue e a presto.
Supreme

Recensore Master
01/06/13, ore 17:33

Per me questo capitolo - soprattutto la solitudine di Simone e la lettera di Peter - è stato come un pugno nello stomaco. Mi rendo conto che questo è un momento di svolta per molti dei personaggi, adesso devono riprendere in mano le loro vite.
Simone per me è il personaggio più interessante di questa storia bellissima, io so che scoprire sè stessi non è mai facile. Lui ha fatto soffrire molte persone, in modo particolare il suo Christian. Sì, scrivo "suo" perché spero che lo ritrovi, e che stavolta abbia il coraggio di iniziare questo amore per niente comune. Un amore come il loro non può finire senza nemmeno essere cominciato.
Ovviamente, per via di questa mia speranza, vedo un po' come una minaccia l'arrivo di Ryan (che non so se sia gay, o se avrà una storia con Christian o comunque un ruolo magari nell'aiutare Chri comprendere alcune cose).
Davide a volte mi fa paura, talmente è profondo... ma spero che anche lui ritrovi il suo Sasha.
Finalmente per Tony c'è un po' di sollievo, una sorta di liberazione. Questa lettera per lui è una benedizione, adesso può abbandonare la rabbia e abbracciare il ricordo di Peter nel più bel modo possibile.
Ti ringrazio davvero per questa storia meravigliosa, spero in un tuo aggiornamento al più presto! Grazie ancora...
(Recensione modificata il 01/06/2013 - 05:52 pm)

Recensore Veterano
01/06/13, ore 07:43

Oh mio dio.
Sono assolutamente senza fiato per la prima parte del capitolo.
Anche io sono a corto di tempo e quindi l'inizio del capitolo l'ho letto di sera e la fine questa mattina. Mai cosa fu più giusta.
La lettera di Peter è a dir poco straziante, finalmente si capiscono tutte le insicurezze di Tony e Davide.
Il mio amato Christian! È tornato! Come sono stata felice quando ho letto il suo nome *u*
Christian che pensa a Simone... Simone che pensa a Christian... Sono impazientissima!
I soliti conplimenti, te li meriti tutti e con affetto. Ormai sono innamorata del tuo modo di scrivere, cara.
Un bacio, Marceline- Flavia

Recensore Veterano
30/05/13, ore 23:58

Bentornata.

Ivan: NON SONO CAZZI NOSTRI.
Applausi, striscioni e trombette.
Lui e il cugino hanno fatto pace? Si sono chiariti? Fanno i separati in casa?

Yuki è coerente con il personaggio. Le reazioni con Ivan e Simone dipendono da tante cose: è adolescente e vive tutto in maniera estrema, ha una situazione famigliare di merda, è geloso di Ivan, è iperprotettivo con Christian, gli manca il suo amico che è il suo punto fermo, è deluso da Simone, si sente impotente, soprattutto non ha ancora fatto "sbagli" che gli permettano di essere meno implacabile nei giudizi.

Buona fortuna a Massimo, mi ricorda vagamente le paure di Simone

Christian giudizio sospeso, non riesco a percepirlo lontano da Simone, il contrario invece è facile.

Sasha e Simone mi fanno tenerezza.
Sasha almeno ha la rabbia, gli amici e la musica.
Simone ha una famiglia di merda, situazione incerta con Ivan, Chiara/Davide/lavoro che gli ricordano Christian, Yuki lasciamo stare, l'università gli ricorda Turner, gli amici che frequentava con la ragazza spariti, per non farci mancare nulla aggiungiamo i sensi i colpa. Ma invece dell' harakiri sembra sulla buona strada, cambiamo discorso per scaramanzia.

Leggendo di corsa avevo inteso che Turner volesse gettarsi dalla finestra, bella liberazione.
Mi è piaciuto Davide che gli ha detto chiaramente che ha approfittato della confusione di Simone, attendevo un confronto tra i due da molto tempo (si riferisce ad un capitolo precedente), confronto terminato con la lettura della lettera. Sono sempre paralleli. Entrambi metà di Peter, talmente presi da lui che con la sua morte perdono la capacità di aprirsi al mondo. Nello stesso periodo incontrano Simone e Sasha che li scuotono. In contemporanea ma maniera diversa affrontano il fantasma che li ha accompagnati e si chiarisco tra loro (questione possibilità di dargli l'ultimo saluto e questione Simone). Sempre legati ma mai uguali. Anche le persone sono le stesse, prima Peter poi Simone, era troppo ma se la maestra di Sasha fosse stata Turner avevamo chiuso il cerchio.

Davide gira in tondo: "Libera" Sasha ma non se stesso, lo amo come amava Peter, come Christian amava Simone, un martire votato al sacrificio. Vuole risposte da Sasha, se l'amore porta alla disperazione qualcosa deve cambiare non è mai giusto, gli rispondo io.
Davide è il buono che non si permette di pensare a se stesso. Ascoltiamo Massimo, aiutiamo Yuki, salviamo Turner, consoliamo Simone. Praticamente Christian e Simone lo lasciano sena camerieri dall'oggi al domani, lui invece di .... si preoccupa per loro e assume Yuki per aiutarlo. Quest'uomo deve mettersi al primo posto altrimenti non vivrà mai la sua vita. Davide manda tutti a .... e fatti un regalo (suggerisco Sasha completo di musica).

Grazie per la storia, ciao ciao.

Nuovo recensore
30/05/13, ore 20:27

è da un po' che non recensisco e mi dispiace, se ti può consolare è un periodaccio anche per me...
per fortuna c'è questa storia, una piccola luce tra le tante (poche?) all'orizzonte; aspetto sempre un nuovo capitolo e se lo trovo respiro un po' più libera.
purtroppo non ce la faccio a scrivere di più, volevo solo aggiungere la mia voce alle tante che ti lodano e dirti grazie :)

Recensore Veterano
30/05/13, ore 17:32

Ciao Blue!
E' bellissimo poter sentire di nuovo te, la tua storia e i suoi personaggi, che come ormai ti ho già detto un milione di volte, mi sono entrati dentro (sono entrati dentro a ognuna di noi, a dire la verità) e quindi ne senti proprio l'assenza, percepisci quando non ci sono. E' stato un capitolo molto bello ed emozionante...mmmh, soprattutto emozionante, almeno per me; mi sono ritrovata con gli occhi lucidi in più di un passaggio che poi ti elencherò.
E' bello che tu parta con la descrizione di Kaori: con tutte le coppie che ci sono e il fatto che ora Yuki abbia avuto finalmente Ivan, è difficile pensare ai problemi della famiglia del ragazzo giapponese, ma tu trovi sempre il modo per ricordarcelo, come un campanellino dall'allarme, perché è anche vero che se Yuki non supererà questo grande ostacolo non potrà andare effettivamente da nessuna parte. C'è sicuramente qualcosa che si sta smuovendo nell'animo di Kaori e si nota dai suoi piccoli gesti e dal fatto che ogni cosa veda, in un certo senso, la riporta a Yuki, il suo Yuki che le manca da morire, anche se non lo dice apertamente.
Poi la scena cambia e ci troviamo di fronte ai pensieri di Simone. Non so se me lo sono immaginata, ma ho sentito come se il suo modo di pensare fosse attraversato da una sorta di sviluppo: in un primo momento i suoi pensieri sono “meno sicuri”, perché è come se si sentisse sbagliato; poi diventano più certi, in generale più belli, perché si lascia andare e pensa al suo Christian, al bellissimo rapporto che li legava, ai loro errori e infine al loro amore. E' difficile da spiegare a parole, ma sappi che dentro di me ho sentito come se ci fosse qualcosa che crescesse, alimentato sì da tanto rancore, ma anche da tanta speranza.
Questo Simone mi piace già di più, un Simone che non si limita ad osservare e a subire passivamente ma che vuole agire per cambiare e migliorare le cose. Mi piace quando osserva Yuki (non lo aveva mai fatto prima) e anche quando si prende un attimo e si dice: “adesso mi siedo qui e provo a fare qualcosa di concreto per Christian”. Nonostante la sua lettera alla fine sia solo abbozzata, il gesto di per sé è gran bello, perché almeno ci ha provato a scrivere qualcosa (“qualcosa” che a me è piaciuto tanto tanto, sono delle gran belle parole le sue). Insomma, la mia sensazione finale è che siamo vicini a un cambiamento radicale e qualcosa mi dice che, nonostante tutto, nel finale sarà proprio Simone a stupirci. Ha seguito un lungo percorso pieno di ostacoli e credo che sia arrivato il momento che trovi la pace. Nemmeno lui sa questa cosa dove lo porterà, ma è disposto a mettersi in gioco e questo è già tanto, almeno per me!
Quando Davide e Sasha si sono incontrati di nuovo il mio stomaco è diventato acqua. E' stato davvero bello quando hai detto che il russo stava facendo a Davide un ultimo regalo, riportandolo a terra, portandolo alla realtà, e se ci pensiamo è un po' quello che Davide aveva fatto all'inizio con lui. All'inizio della storia era Sasha a vivere staccato dal mondo, era lui quello che aveva bisogno di essere riportato coi piedi per terra. E' bello vedere che ora la situazione si sia capovolta. Io, comunque, ho ancora tanta speranza per questi due, e la scena che ci hai regalato mi ha dimostrato che non mi sbagliavo ad averne.
Poi c'è la scena “della lettera”. E che dire se non che è stata fantastica? Finalmente abbiamo visto il vero Turner e io me lo sentivo che prima della fine della storia ce lo avresti presentato come l'uomo che realmente è. Ed è un uomo meraviglioso, paziente e capace di donare e ricevere tanto amore. C'è stata una sorta di liberazione, in quanto ora Tony può vivere senza il rimpianto di non essere stato amato o di non essere arrivato in tempo perché sa che nulla di questo è vero. Sa che Peter in fondo lo amava, ma aveva troppa paura per ammetterlo, fino a che scopre che gli rimane poco da vivere allora sceglie di dirgli proprio tutto. La lettera è bellissima, cara Blues, ma credo che in fondo noi tutte sappiamo che non è solo bella, è molto di più, perchè l'amore di Peter si sentiva, lo sentivamo tutte dentro di noi ma soprattutto si sentiva in quella stanza nella quale Davide la leggeva ad alta voce. Se mai un giorno troverò un amore che assomiglia lontanamente al loro, allora potrò davvero morire realizzata.
Ti segno la parte in assoluto che mi è piaciuta di più e che mi ha fatto anche un po' piangere. E' proprio una botta al cuore! “Ho paura di domani. (…) C'erano demoni dentro di me, demoni che danzavano nella mia testa, demoni freddi come serpenti, ma ogni volta che sono caduto ho trovato te, le tue braccia, a tenermi stretto. Se ciò che sto per attraversare è una soglia, spero di non dimenticare. Spero che i morti non dimentichino. Ho soltanto questa speranza.”
Poi...che dire, mi manca la parte più bella. Di solito infatti si lascia alla fine la parte che preferiamo, e ormai penso che non si siano più dubbi sul fatto che ami Christian. Mi sono resa conto solo quando l'ho rivisto, l'ho “risentito” di quanto mi mancasse e credimi cara, mi mancava davvero tanto. Tutto è cominciato con lui, quindi, ora che lui se n'è andato è come se a Roma mancasse qualcosa, il “collante” che teneva gli altri vicini. Christian per me è una luce.
L'ho capito subito quando ha detto che a Tokio non ci poteva stare e sono contenta che abbia cambiato aria e conosciuto nuove persone – che a proposito, sono molto simpatiche. Pensa che, nonostante sia comparso per qualche istante, mi ha colpito subito anche Ryan, probabilmente per quello che ha detto: “Ti ho visto, poco fa. Ho pensato, ecco uno che quando guarda in alto è come se bussasse al cielo.” ** E bravo Ryan, vedo che ha già capito un po' di cose del nostro Cri!
Non ho idea di come vorrai continuare questi percorsi, Blue, infatti ogni volta che ci dici che probabilmente nessuno di noi ha indovinato quello che succederà sono la prima a darti ragione, perché è vero, non so cosa proprio aspettarmi. So che in ogni caso non ci deluderai. Ah, e credo anche che ci siano speranze per Cri e Simone, nonostante tutto. Voglio crederci, ma allo stesso tempo non voglio sbilanciarmi troppo. Vedremo un po' come andrà a finire :)
Un grosso abbraccio, cara Blue, e tanti tanti complimenti per questo bellissimo capitolo che mi ha insegnato tante cose e mi ha fatto emozionare – anche se questi aspetti non sono una novità, quando si parla delle tue storie...
Un mega bacio,
Je

Nuovo recensore
30/05/13, ore 00:06

Ciao carissima BlueSmoke! Finalmente un nuovo capitolo... nn ci speravo più... e nn vedo l'ora di sapere cosa accadrà tra Christian e Simone. Per il prox quanto dovremo aspettare? Nn prenderla come una critica ma solo come una considerazione, facendo passare così tanto tempo tra un capitolo e l'altro si è costretti a rileggere x forza il capitolo precedente x poter fare mente locale sul punto della storia; ripeto è una mia personale considerazione... ciò nn toglie che attendo sempre con trepidazione ogni aggiornamento di questa story. Ti auguro una buonanotte ed a presto. Ciao.

Recensore Veterano
29/05/13, ore 21:34

Devo dire la verità: questo capitolo non mi è piaciuto. E no per come lo hai trattato, ma semplicemente non mi ha colpito rispetto agli altri.
Per carità, adoro come scrivi, ma questa volta non mi  hai emozionato come le altre.
Stimo Yuki per aver tirato fuori le palle con Simone.
E non ho capito una cosa: Christian è in Giappone? Non ho ben capito...
Un bacione, spero non te la prenderai ma questa volta non posso darti la mia solita recensione positiva.
Al prossimo -spero presto- capitolo.