Recensioni per
Secret's Blues
di BlueSmoke

Questa storia ha ottenuto 1413 recensioni.
Positive : 1408
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Master
12/12/13, ore 12:59

"Oooooh!" con gli occhi a cuoricino stanotte (quando ho letto il capitolo) é stata l'unica cosa che sono riuscita a pensare xD Vediamo se ora tiro fuori qualcosa di meglio (non ci sperare troppo però, eh!)! Cominciamo dalla parte più breve: i migranti in Giappone! È una figata, concedimi l'espressione, che si siano concentrati tutti lì xD In effetti ci mancano solo Ivan e Yuki xD Contentissima per Giada ed Akio (un po' ci speravo) e curiosissima di sapere cosa succederà a Simo, Chris e Ryan *sisi* Ed ora la parte più succulenta: Davide e Sasha! Devo dire la verità, pensavo che avresti descritto anche il concorso. Io sinceramente ero curiosa di conoscere tutte le emozioni di Sasha anche durante l'evento più importante della sua vita/carriera! Ma immagino tu non volessi rovinarci la sorpresa del loro incontro in albergo... che ho apprezzato tantissimo! Con poche parole (si fa per dire xD) sei riuscita a delineare perfettamente la crescita di Sasha. Quanto è maturato dalla prima volta che l'abbiamo "visto"! Sembrava davvero lui l'adulto e Davide il ragazzo! Sono proprio perfetti l'uno per l'altra, Davide non ha più niente da temere :) E poi le tue metafore, la loro riappacificazione... tutto stupendo! Sono senza parole *__* Bravissima ♡ Speriamo di rileggerci presto (è la curiosità a parlare, tu prenditi tutto il tempo che ti serve ;) )! Un bacione :***

Recensore Master
11/12/13, ore 22:33

Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo solamente che è bruttissimo aspettare mesi, mi dimentico tutti i precedenti capitoli >.< Spero che non pubblichi fra due mesi ahah x'D Questo capitolo è stato magnifico.

-Maia

Nuovo recensore
11/12/13, ore 19:42

Non ho mai recensito, ma ti ho sempre, appassionatamente, letto. A questo punto almeno grazie, per tutto quello che sei riuscita a trasmettermi, devo dirtelo. Auguri anche a te. J.

Recensore Junior
11/12/13, ore 15:46

Capitolo fantastico, se non eri sicura che fosse qualcosa di "almeno decente" mi chiedo cosa scrivi quando sei convinta che sia buono! :)

Ma veniamo al capitolo. Trovo moltissime buone qualità nel tuo modo di scrivere: le frasi concise ma ricche, gli aggettivi ricercati che rendono chiaramente il sentimento che vuoi trasmettere, i personaggi così ben delineati e coerenti... e le metafore che usi.

In questo capitolo mi hanno particolarmente colpito proprio le tue metafore. 
Un paio di esempi: Sasha con "un violino sollevato su una spalla che sembrava la radice di una pianta, arabeschi musicali che si propagavano sulle pareti come rami e foglie" oppure la musica che  "era cresciuta come una conchiglia lucente intorno al suo corpo molle" o ancora quando la paragoni a uno specchio, o ancora il violino che è "un animale accucciato, lucido come un insetto. Pungiglione e artigli nascosti sotto la bellezza aliena del dorso. " 

Mi chiedo quanto lavoro ci sia dietro, perché le trovo curate in ogni dettaglio, ogni singola parola è pesata, nessuna è in più. A volte alcuni scrittori eccedono con le parole, le tue sono sempre necessarie. Spessissimo quando leggo vorrei avere una penna rossa in mano e cancellare o cambiare alcune parole, anche negli autori più famosi, anche nei best seller (non perchè mi creda migliore, di mio non cavo una parola dal buco, ma anche se sono stonata mi accorgo quando un cantante prende una stecca). Poche volte non cambierei nemmeno una virgola, non un articolo determinativo. Con te è così, la penna rossa non so nemmeno dove sia, quando ti leggo.

Passando al contenuto, più che alla forma... Ho adorato Sasha. Non mi è mai stato particolarmente simpatico, era uno dei personaggi che amavo meno. Proprio a causa dell'arroganza che lui stesso ammette verso la fine del capitolo. Oggi la sua arroganza si è trasformata in sicurezza di sè, delle proprie capacità, è diventato un uomo, o se non ancora un uomo, un giovane maturo, lungimirante, che vede oltre, quasi il futuro. Quando pensa "Avrebbero guardato dritto nel sole, mentre suonava" mi ha conquistata. Ma mi sono innamorata definitivamente di lui quando affronta Davide. A partire dalla sua prima inaspettatissima frase: "Davide, che pale..." che mi ha fatto morire dal ridere e dalla tenerezza. Passando per "Non ci hai creduto TU, Davide" che mi ha colpita al cuore e concludendo con "Parlava di forza, ma sembrava così fragile. Stava crollando. Si buttò su di lui, lo abbracciò, e scoppiò a piangere". Questo ha fatto piangere anche me. Bellissimo.

La sua sicurezza di sè, il fatto che sia davvero un sole, almeno per Davide, è confermato da quello che pensa appunto Davide la mattina dopo "Gli sembrava di svegliarsi al calore del sole". Finalmente. Ho sofferto con loro e ora gioisco con loro.

Ovviamente sono super ansiosa di sapere cosa accade in Giappone, ma ho fatto scorta di talmente tanti sentimenti in questo capito, che sentirò caldo nel cuore per un bel pezzo, quindi fai con calma e  sappi che, per quanto mi riguarda, se i romanzi che escono in libreria fossero tutti al tuo livello di "almeno decente", sarei ridotta sul lastrico, perché li comprerei tutti, dal primo all'ultimo. Invece tu me lo regali. Grazie. Veramente.

Recensore Master
11/12/13, ore 01:10

Che meraviglia :) Recensione disordinata dovuta a orario e voglia di scriverti cosa ne penso, quindi potrebbe essere confusionaria. Ci sono stati pezzi meravigliosi (dopo te li dico), ma quello che mi è piaciuto di più è l'arrivo di Sasha in albergo e il modo in cui parla a Davide. E'....strepitoso! Magari c'era da aspettarsi che Davide sarebbe andato lì a sistemare le cose e che Sasha lo avrebbe schifato...invece!!! Hai capito il nostro Alexandr? Bellissimo! Mi è piaciuto davvero un sacco e penso sia azzeccatissimo. Si vede proprio la sua maturazione rispetto all'inizio. Non penso che Davide potesse desiderare di meglio. Sono ultra felice, anche perché subito non avevo ben inquadrato Sasha, ma poi ho imparato ad amarlo profondamente. Non preoccuparti, saranno anche passati mesi, ma io trovo comunque la storia perfettamente in linea con gli altri capitoli, anzi, molto più bella! Ho amato moltissimo tutte le tue metafore: dal sole che entra prepotentemente nella stanza di Davide, al violino come un animale, a Sasha tempesta fatta di fulmini e nubi. Che belle sono?! Rendono tutto magico! Poi loro, loro che si rotolano felici e gioiosi nel lett, a sciogliere il mio cuoricino. Stupendi davvero! Che dire? Troppo felice anche di Giada e Akio (evvivaaaa), sono una coppia bellissima anche loro :3 e che bello che Yuki leghi tutti i protagonisti, chi più chi meno! *-* Mi è piaciuto davvero tanto e vorrei dirti di più, ma ora come ora riesco solo a dire cose da fangirl, concedimelo. Staremo a vedere cosa combinerà Simone. Ho molta paura per Ryan alla luce di quel che mi hai scritto. Però magari Ryan lo smonta a Simone hahahahah :D Complimenti gnoccona. Che sei una gnocca io lo so, ti ho vista in webcam (haha ma pensa te...su msn! Hahah) e quindi LO SO e posso affermarlo con certezza. Al prossimo!!!

Recensore Junior
10/12/13, ore 22:56

Oh... Ora come ora, dopo qquesta lunga e intensa ora trascorsa a leggere questo capitolo io mi sento Felice. Proprio tanto, tanto felice. Sono stata in ansia, lo ammetto, per tutto il capitolo... Il dubbio che le cose prendessero tutt'altra piega ma non è andata così quindi sono proprio contenta, soddisfatta... Nemmeno l'avessi scritta io la storia... Nonostante questo però mi sento partecipe, infondo leggendola man mano si è creato un legame con tutti i personaggi... Tranne va beh gli istinti da fangilr che tifa perennemente per happy endings e amore a tutto spiano sono felice per come sono andate le cose, sono cresciuti entrambi insieme.. Che bello! *_* scusami il delirio ma sono proprio esaltata in questo momento... XD per questo che, per quanto sia una tortura attendere, non mi lamento dato che l'attesa viene sempre ripagata nel migliore dei modi...
È così... Boh, non so che dire XD Ora tocca agli altri, chissà come andranno le cose, il mio animo romantico spera al meglio lo ammetto, ma non posso fare altro che attendere...
Stammi bene cara!

P.s non so se ho mai recensito la storia prima, mi pare di sì, boh non mi ricordo ma in caso sappi che l'amo, la adoro semplicemente (Non si fosse capito dal "papiro" che ti ho scritto prima xD) u.u

Recensore Veterano
10/12/13, ore 22:19

Io dico solo una cosa: Akio/Giada!!!!! Ti adoro.Grazie.( mi hai accontentata)

per il resto che belli davide e sasha e finalmente davide ha messo da parte le sue paturnie!!!

mi riservo ovviamente di modificare di nuov in seguito dopoladecima /undicesima lettura del capitolo!!LOL

Solo una cosa bella laciaccona peròun po' troppo conosciuta.mi sarebbe piaciuto qualche altro pezo meno noto ai più di Bach ;)
(Recensione modificata il 10/12/2013 - 10:21 pm)

Nuovo recensore
10/12/13, ore 17:11

Amo questa storia davvero, ho pianto per gran parte dei capitoli. Mi piace il modo che hai usato per descrivere i personaggi, come il loro pensiero, chi sono davvero, viene fuori capitolo dopo capitolo. In oltre mi piacciono tutti, ognuno di loro mi trasmette tante emozioni. Forse troppe. E la storia che mi piace di piú in assoluto. Mi rivedo in molti dei loro pensieri e da questa storia ho imparato che spesso ci fermiamo a reputare una persona per quello che fa e questo ci impedisce di conoscerla a pieno, capire perchè lo fa, ti impedisce di imparare da lui e anche di insegnarli qualcosa. Forse non sarà da tutti ma mi dispiace un sacco per la mamma di Yuki, non è facile vedersi arrivare un uragano quando sei abituata allo standard e all'essere sempre calma. Il padre, secondo me, è una di quelle persone che non possono scendere a compromessi perchè questo li farebbe entrare in crisi, perchè poi li toccherebbe rivalutare tutto quello che ha fatto e non se lo può permettere, perchè di fondo è fragile e quindi continua imperterrito nelle proprie convinzioni anche senza nessuno accanto. Yuki e Ivan sono stata la coppia che ho seguito con più passione, non so di preciso perchè ma mi piacciono troppo. Può sembrare crudele ma è giusto che a volte qualcuno ricordi ad Ivan che lui Yuki non se lo meritava, come ha fatto Simone, esattamente come andrebbe ricordato a Yuki quanto ha sofferto per lui. La gente dimentica. Credo si stanno insegnando molto a vicenda. Mi renderebbe molto triste vederli separati, spero che nel continuo non si lascino altrimenti dovrò proclamarmi in lutto. Come ho fatto per Davide e Sasha, è così devastante trovarsi davanti al bivio lui triste/tu felice, tu triste/lui "felice" specialmente se quella persona la ami. Secondo me è stata la scelta giusta perchè l'amore toglie energie e a Sasha servivano per la musica, ma spero che dopo il concerto ritornino in qualche modo insieme. Davide non merita di vivere da solo e Sasha non merita di ritornare ad essere un uomo senza emozioni, ne hanno tante da darsene. Credo che Simone e Cristian si rincontreranno e torneranno insieme, hanno sbagliato entrambi, hanno sofferto entrambi e quello che hanno passato gli serviva per crescere e capire meglio sè stessi. Cristian ha bisogno anche di Ryan, secondo me si servono a vicenda per capire chi sono. Spero solo che non si facciano del male, soffrendo. 
Dopo averti annoiato per non so quanto, ti saluto C: 

Recensore Veterano
20/11/13, ore 20:04

Ciao Blu. Grazie per quest'ultimo capitolo che ci hai regalato. Sempre vero, sempre reale, sempre emozionante. Lo dicevo io che Christian rimorchia anche nel deserto! Scherzi a parte, mi è piaciuto molto il suo incontro con Ryan (anche se mi dà un po' l'idea di un “Davide versione serena”) e le considerazioni che l'incontro porta con se: è proprio vero, Christian è uno che attira amore e non il contrario. Non sono d'accordo (tanto per cambiare) con il pensiero di Simone secondo il quale Christian è stato un cretino in passato a nascondere i suoi sentimenti per lui: cosa avrebbe dovuto fare? Simone non avrebbe preso in considerazione non solo lui ma qualsiasi uomo, o almeno, questa era l'idea che dava a credere. Ora sono davvero curiosa di leggere del loro incontro in Giappone...
Per Yuki la vedo piuttosto dura a farsi accettare da suo padre ma mai disperare, in fondo sembrava impossibile anche il cambiamento in sua madre. Bello l'amore che gli dimostra Ivan, davvero pieno.
Davide...spero che ci sia un happy ending per lui. L'amore che nutre per Sasha è davvero incondizionato e credo che meriterebbero una chance.
Infine tu, scrittrice diletta, ormai ti annoio se ti faccio i soliti complimenti! Voglio solo dirti di continuare sempre a scrivere e stai certa che non deluderai mai i tuoi lettori.
Un abbraccio, Supreme

Recensore Junior
14/11/13, ore 12:46

questa parte della storia tra yuki e ivan è molto simile a una parte del telefilm Queer as folk; justin viene picchiato da un suo compagno di classe e brian sparisce! :) comunque molto molto carina questa storia! 
Cami

Nuovo recensore
04/11/13, ore 20:43

Cavolo questa storia è fantastica, davvero..
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, di narrare tutto ciò che accade..
Mi piacciono anche i personaggi.. Christian, Davide, Sasha, Simone, Yuki ...
Sembra una storia reale con ragazzi che hanno una vita incasinata, un pò come noi.
Ogni capitolo ti rimane col fiato sospeso.. E' davvero una bellissima storia..
Complimenti :))

Ps. spero che continuerai presto con i capitoli..

Recensore Junior
16/10/13, ore 22:23

Sono pazza di questa storia! E' scritto molto bene, sei davvero brava. Mi hai emozionata, sei fantastica nelle descrizioni e soprattutto nell'approfondire la psicologia e i sentimenti di ogni personaggio. Hai dato vita non a personaggi di un romanzo ma a vite reali. Non hai tralasciato niente, hai analizzando nel profondo ogni persona, ogni situazione...davvero complimenti. Amo Christian! Amo la sua fragilità, la sua onestà e il suo modo di amare così profondamente e unicamente Simone. Ammetto che spesso per la sua felicità ho desiderato che lo dimenticasse perchè Christian si merita tutto il bene del mondo e soprattutto di essere amato onestamente e completamente. Simone mi ha subito affascinato perchè lo vedevo dagli occhi di Christian, ma devo ammettere che un pò nell'ultima parte l'ho odiato! Spero solo che non faccia altre sciocchezze...ha sofferto tanto anche lui e lo capisco...ma...vedere Christian così distrutto mi ha fatto male. Adoro troppo Ivan! Sin dall'inizio ho manifestato una certa simpatia nei suoi confronti! Ivan è cresciuto molto e ogni volta mi sorprende sempre di più! Poi mi piace il rapporto di amicizia che Christian e Ivan hanno instaurato, li adoro. Sono buoni e pieni di amore da poter donare. Yuki è adorabile anche se nell'ultimo capitolo l'avrei strozzato! Spero solo che la sua non sia una semplice infatuazione perchè Ivan si sta innamorando (forse più di Yuki) e non vorrei vederlo soffrire. Sasha è fantastico! Troppo dolce! E soffro tanto per lui, per la separazione da Davide e il conflitto con la musica e l'amore...quella tra Davide e Sasha è una delle storie che mi ha presa molto, voglio vedere come prosegue...e spero con tutta me stessa che entrambi riescano a ritrovarsi. Davide è il leader! La persona su cui puoi contare sempre e comunque ed è per questo che si merita amore! Tony (che ammetto di averlo odiato inizialmente) mi fa tanta tristezza. La sua storia è quella più malinconica, ti lascia con l'amaro in bocca...mentre leggevo il suo passato sentivo crescere sempre più il peso della straziante angoscia che lo attanaglia da anni. Tony è un anima persa...e non riesco a trovare un modo per renderlo libero. Spero che dopo la lettura della lettera lui riprenda in mano la vita...anche senza la persona che tanto disperatamente ha amato. Non ho analizzato bene i personaggi. Spero di poterti fare una recenzione decente almeno nell'ultimo capitolo del racconto. Ti ripeto ancora una volta che con questo racconto mi hai emozionata immensamente...grazie per aver creato questo mondo così reale da volerne far parte...
(Recensione modificata il 15/12/2013 - 05:08 pm)

Recensore Junior
30/09/13, ore 00:27


Sto pensando a Christian che chiede a Simone di non lasciarlo, dopo la loro prima notte; di fare di tutto, trattarlo male, ma non lasciarlo. Ora capisco perché la sua paura è questa: essere abbandonato ancora una volta. Ma alla fine è successo - doveva succedere.
E qual è la cosa che fa più paura a Simone? Non accontentare i genitori, non fare mai abbastanza per i fratelli, non riuscire a proteggere Christian. La coperta troppo corta. Ed ecco, alla fine è successo anche questo.
Si sono presentati quei demoni che sono cresciuti con loro, finalmente, e devono essere affrontati, perché solo così potranno rinascere senza spine.
E quanto è bello che in questa crescita, in questo strazio, non abbiano perso la loro purezza.
Christian sarà sempre la luna che attira amore, Christian È amore, e lo sa bene Ryan che lo porta a casa. E Simone vuole prendersi cura degli altri perché è lui.
Liberarsi strappando ogni spina, ogni gabbia, per arrivare a quello che si è veramente. In fondo è questo il senso di tutto, no? Toccare il cuore della sopravvivenza.
Apriranno gli occhi insieme, si guarderanno per la prima volta senza maschere e insieme distruggeranno davvero la paura. Christian accetterà l'amore di Simone nonostante il timore di essere abbandonato e Simone si presenterà agli altri per quello che è. I bambini che si nascondevano sotto un tavolo saranno solo un ricordo.
Io non ho mai perso la speranza che questo accada, mai.
Ti adoro, Comandante, e non riuscirò mai a dirti che le tue parole sono tutto. Ma spero che tu lo sappia. 

Recensore Junior
29/09/13, ore 20:20

Non ho resistito, ho comincio a scriverti questa recensione subito dopo aver letto il capitolo. (Coerenza, questa sconosciuta. Ma non riuscivo a dormire -erano le due di notte- e forse questo vuol dire che avevo qualcosa da scrivere. Adoro avere qualcosa da scrivere sulle tue storie :3).
Prima di tutto: bentornata BlueSmoke! :) Sono felice che finalmente tu sia riuscita a sbloccarti ma nel senso che deve piacerti e farti stare bene scrivere di queste tue creature :)
(Informazioni di cui potresti fare a meno ma tant'è le scrivo lo stesso: devi sapere che per me è una sofferenza fisica non poter commentare questa storia quando ne sento il bisogno. Proprio perché come ti ho sempre detto è una storia che fa riflettere a volte quando sto facendo altro e a SB non penso, la mente viene attraversata da un pensiero relativo alla storia. E devo scriverlo, devo metterlo nero su bianco. Però magari sto alla fermata dell'autobus, oppure sto in facoltà e devo fare la persona responsabile e non posso lasciare il lavoro a metà, cose così. Dovrei cominciare a girare con un taccuino, "pensieri su SB"... XD Però, non sarebbe male come idea).
Eccomi qui dopo quasi due settimane, con la mente sgombra (più o meno) e finalmente con la tranquillità per commentare. Finalmente.
Come sempre la recensione è stata scritta in più battute ma stavolta ci sono stati un bel po' di giorni di pausa fra l'una e l'altra, se ti sembra incoerente è per questo.

Simone, Simone! Ho sorriso leggendo di lui eppure non è che sia proprio sereno il ragazzo. Non so, è come vederlo cresciuto e quando vedi un sentore di crescita in una persona a cui tieni (attenzione: per me questi ragazzi sono molto di più che semplici personaggi letterari, lo so che esistono solo "sulla carta" ma li avverto come se esistessero semplicemente in una realtà alternativa alla nostra. Esistono. Sono "vivi". Punto.) non puoi fare altro che essere felice.
"Si stese sul letto, tra i vestiti presi dalla valigia e sparpagliati dove capitava."  Simone che lascia i vestiti in giro a caso? Eccolo il primo indizio di cambiamento.
"I miei fratelli mi odiano, pensava Simone. Per forza. Era impossibile che non lo odiassero almeno un poco." Infatti credo che ce l'abbiano con lui almeno un po' (anche se lo adorano a prescindere) per l'immagine di perfezione che ha sempre dato e che il padre ha tanto amato adulare.  Solo che questa non è una colpa che deve accollarsi. Se li ha "feriti" in questo senso non è stata una cosa volontaria. Non può addossarsi anche questa colpa. Anche se poi quando cominci a sentirti in colpa per una cosa ne vengono fuori altre mille. Lo so.
"Sarebbe uno spasso: deludere una volta questa famiglia di pazzi e liberarmi di tutto."
Già la prima volta in cui ho letto questi pensieri sono riuscita a capire benissimo la sensazione di oppressione. Io mi sconvolgo sempre perché leggendo sviluppo questa empatia con i personaggi. E una volta sono Simone, un'altra sono Christian, un'altra Davide, e poi Sasha e Yuki e Ivan. Tutti. In ognuno di loro c'è qualcosa che capisco, che riesco a sentire a pelle. Eppure sono tutti diversi e solo qualcuno è simile a me. Si torna al discorso che Secret's Blues è la storia di tutti noi e che tu sei troppo brava a descrivere i sentimenti umani e le sensazioni che si vivono nella vita e a toccare le corde dell'anima. Brava. Brava davvero. Complimenti. E grazie perché mi fai sentire così.
"La scrittura pagina dopo pagina diventava più scomposta, man mano che invece i pensieri si chiarivano e si distendevano, come panni bianchi al sole."
Simone che finalmente si lascia andare sta in quelle righe di scrittura scomposta, nel momento in cui è più importante fare luce e chiarezza che scrivere in modo ordinato. Non si preoccupa più di fingere.
E devo farti i complimenti anche per la vividezza con cui hai descritto questa scena qui: "Girò la chiave del cassetto sentendo un improvviso rimpianto. Gli sembrò di interrompere una voce nel mezzo di un discorso. La sua stessa voce, che parlava a chi era lontano."  Come le descrivi tu le immagini, le scene, Blue, nessuno mai. Davvero.
"L'estate era bella ed era orrenda. Una violenza che cadeva radente come una raffica di mitra su chi si annidava su uno scoglio a trovare un equilibrio." Dovrei adorarti per questa frase qui. Per quanto è vera. Una cosa che non sono mai riuscita a spiegare.

Adoro il nome della mamma di Christian! Non so, appena l'ho letto ho pensato a qualcosa di "familiare", come se stessi descrivendo qualcuno che conosco (No, non conosco nessuna Celeste ma è un nome che mi è sempre piaciuto). Una donna che ha sempre sperato che fosse Simone l'amore del figlio. Voglio dire... immagino proprio la scena, loro tre seduti a tavola e lei che sorride a questo ragazzo come se fosse figlio suo. Sento il suo sguardo affettuoso, di una mamma. Perché per quanto possa essere una donna dall'apparenza "sperduta", come Christian, credo sia stata, nei limiti delle sue possibilità, comunque una buona mamma. (Ricordiamo che è la sorella di quel piccolo, piccolo uomo del padre di Matti e pure il padre, nonno di Christian e Matti non ci stava molto di testa -i collegamenti alla Beautiful XD- e per qualche altro motivo anche il padre di Christian l'ha fatta soffrire. Quindi è una sopravvissuta. Tanto rispetto). E poi lei che mandava i baci dalla finestra a un piccolo Simone adolescente... Ok, la adoro!

"Voglio fare il medico perché sono io. Perché voglio aiutare gli altri." Che emozione. La vera essenza di Simone è sempre stata lì. Fa parte dell'essere umano passare nelle zone più nere dell'esistenza per capire quello che si è davvero.
"La verità era che certi giorni Simone sentiva di non poter affrontare senza Christian il peso della vita. L'impegno a non fallire mai a scuola, l'autocontrollo, lo stato di calma che gli garantiva di scivolare sopra le cose. La fatica di essere ciò che doveva essere. Bastava spostare un granello, e la costruzione crollava.
E scrisse:
Recitare la mia parte ogni momento era un peso così grande che temevo di impazzire. Non potevo farcela. Stavo in piedi, andavo avanti, grazie a quel barlume di verità che mi tenevo accanto. Christian, eri tu. Per questo ti aspettavo sempre davanti alla scuola.
Sei tu che hai protetto me. Dal primo giorno."
I brividi Blue. I brividi.
"Christian è sempre stato un tipo particolare. Non era timido. Lo prendevi per timido solo se non lo guardavi bene. In realtà è sempre stato uno che se ne stava per i cazzi suoi. Però la cosa strana era che Simone lo cercava sempre. Simone era allegro e socievole, ma poi aveva sempre bisogno di quella specie di gatto randagio per stare tranquillo. Se lo trascinava dietro dappertutto.” Ecco perché. Christian era il suo equilibrio. Il suo sostegno, necessario per non crollare.  E fondamentalmente Simone è crollato proprio quando su Christian non ha potuto più contare.
Nel momento in cui lui, il suo sostegno, non lo ha capito più.

"Quel giorno, a sedici anni, si era innamorato di Christian." L'emozione. Ho letto il capitolo dopo una giornatona di studio e mi sono ritrovata a sorridere come un'ebete con gli occhi lucidi, mi sono portata una mano alla bocca e sono rimasta lì a sospirare per un po'. (Certe volte penso che dovrei riprendermi mentre leggo le tue storie per vedere le espressioni che faccio. A volte me ne rendo conto, a volte no. Chissà che effetto farebbe rivedermi dopo). A parte lo sproloquio è stato come leggere di qualcuno che si conosce, un amico a cui si tiene molto. A sedici anni Simone si è innamorato di Christian. Ma era troppo da accettare a quell'età forse, mentre stava recitando una parte che doveva mantenere ad ogni costo. "Amare te mi avrebbe costretto a uscire allo scoperto, a essere come te, uno incapace di fingere, uno senza maschere."

"L'illuminazione che erano due parti dello stesso essere, anni prima, in una stanza di ospedale, il viso e il corpo di Christian coperti di lividi; essere davvero vicino ad accettare il nodo che li univa e capirlo e vederlo per quello che era, l'amore vero; e dopo quella illuminazione, il distacco, chiudere gli occhi, una deriva sempre più veloce... negare, negare, chiudere gli occhi, soffocare il cuore nel sorriso rassicurante dell'amicizia, illudersi di essere quello che proteggeva l'altro e intanto arroccarsi dietro a un muro, e negare, finché era sprofondato, finché le palpebre chiuse erano diventate così pesanti e rigide che era stato impossibile tornare a vedere Christian come all'inizio di tutto."
Ed ecco, Simone all'inizio di tutto era innamorato di Christian. Si sono sempre amati. "Due ciechi che arrancavano". E "Simone che non aveva mai accettato di essere la metà di una sola anima." Ora lo ha capito, Christian. Lo ha accettato. A volte ci vuole tempo per le cose importanti. Meglio tardi che mai.
“Ma adesso io gli occhi voglio aprirli” sussurrò. “E voglio guardarti.” Non so se ci riusciranno. A volte è troppo tardi, a volte invece le cose si recuperano ma non si è più gli stessi. Comunque vada loro non saranno più gli stessi. Come ha detto Davide, avevano bisogno di distruggere tutto per costruire qualcosa.

E alla fine ce lo mandi davvero in Giappone! Adesso Simone ha il mio pieno sostegno. Perché ha il coraggio di affrontare Christian. Perché è difficile affrontare una persona quando ci si sente in colpa nei suoi confronti anche se poi alla fine hanno sbagliato tutti e due.
Santo Davide che mette sul piatto d'argento biglietti per tutti! (No dico, faremo un monumento a questo ragazzo uno di questi giorni... magari ci penso io! XD Se lo merita proprio! Che uomo!)
E invece secondo me Sasha lo vedrà eccome a Lipsia (spero questo non interferisca con la sua esibizione se no saranno cavoli amari) perché il destino ci mette sempre lo zampino. Tra l'altro Sasha mi manca incredibilmente.

Tu comunque mi vuoi far morire con la gente tediata dal senso di colpa. Io sono un senso di colpa ambulante. Questi due che si sentono in colpa per tutto adesso, Davide che lo ha sempre fatto "Gli direi che mi mancano i suoi piedi nudi per casa. Gli direi che lo amo" (i sospironi con questo capitolo).
“Voglio essere là, mentre Sasha lo affronta.” Solo una persona innamorata, una persona come Davide, poteva mollare tutto e andare a Lipsia dalla persona che ama solo per essere lì. Senza pretendere assolutamente nulla in cambio. Una cosa fatta solo col cuore, spinti dall'amore incondizionato. Davide è uno dei personaggi più belli di sempre. Davvero.

Christian e Ryan... sapevo che sarebbe successo ma... Mh.
Insomma, lo so che Christian ha bisogno di affetto, di calore. Poi non è una cosa così, è già più di una semplice notte passata insieme però... scambiatevi amore e calore e tutto ma Ryan, non ti innamorare pure tu di Christian o la vedo veramente brutta... poi Simone sta arrivando... e dovrà essere davvero forte per affrontare anche questa, Christian con un altro.
Non lo so come sarà quando si rivedranno ma ho solo una cosa da dire a riguardo: a volte, quando si pensa di essere cambiati, di non riconoscersi più e non riconoscere più qualcuno... ci si può stupire di trovare nello sguardo di una persona che avevamo avvertito come estranea qualcosa di familiare, qualcosa che è stato sempre lì. Sempre la stessa persona, nonostante tutto. (Saggezza delle tre di notte... no, di questa estate).
Una volta ho detto che forse Christian e Simone avrebbero dovuto imparare a conoscersi di nuovo. Oggi dico che per provare a ricucire uno strappo bisogna che entrambe le parti prendano coscienza dei propri errori. Christian ammette i suoi errori. Anche Simone lo fa. Forse stanno scivolando verso la risoluzione di qualcosa.
"Schiacciato persino dal giudizio della persona che sosteneva di amarlo." Sì Christian ma lo facciamo tutti. Siamo tutti portati a giudicare le persone che amiamo. Proprio perché le amiamo. Hai sbagliato pure tu, avete sbagliato tutti e due ma è normale.
Comunque credo che Ryan aiuterà Christian a capirsi oltre a farlo stare meglio.

Una chicca: "Alla luce della luna guardò il tatuaggio che segnava il braccio all'altezza del cuore." Forse sono io che ci vedo più di quello che è ma... Christian "è" la luna :3 Oddio queste coincidenze ♥

"La rabbia si accaniva sulle cose quotidiane, su tutto ciò che gli muoveva i sentimenti. Stava mangiando la sua vita."
Penso che Yuki abbia resistito anche troppo con questa situazione familiare. Se la famiglia non funziona, se i rapporti con la famiglia non funzionano è difficile stare tranquilli e non perdere le staffe. Per quanto sia in un ambiente "nuovo", casa di Christian ora tutta per lui o casa di Ivan, comunque il pensiero della famiglia sta sempre lì e lo martella in continuazione. Era ovvio che prima o poi esplodesse. Pulce che ne ha già passate tante per avere 18 anni ♥
Ho temuto per Yuki e Ivan. Meno male che non era una crisi che riguardava loro due. Forza ciccini, alla volta dei Maeda. Sarà dura ma in due si è sempre più forti. Ivan lo adoro. Perché è cresciuto, perché è lui, perché si è arreso al suo amore e ha capito che era Yuki ad aver bisogno di sostegno questa volta. Non sai quanto gli voglio bene in questo momento, ho un disperato bisogno di coccolarlo <3 (i deliri, sono sempre le due e mezza di notte mentre scrivo).

"La vergogna non era solo il peso di Yuki. Si era insinuata anche in loro, minava la determinazione a credere nelle scelte compiute." Ecco, evviva. Che si insinui pure la vergogna di aver messo in mezzo a una strada un ragazzino di diciotto anni. Che ben venga. Almeno è sorto qualche scrupolo.

“Tu piangi continuamente, Chris. Senza lacrime, senza stringere gli occhi, senza rumore. È per il cuore spezzato e Simone... ma poi è per qualcosa di più, qualcosa che c'è da prima di lui. Tu pensi di essere escluso dall'amore.” Ryan, dopo 32 capitoli, ha "sintetizzato" l'immagine di Christian che ci si è parata davanti fin dal primo capitolo. Piange sempre, senza lacrime. Un cuore spezzato da sempre. Da quando il padre lo ha abbandonato.
“Ti sei abituato a pensare che nessuno tiene mai abbastanza a te da restarti accanto, è questo che è successo? Beh Chris, adesso invece voglio rivelarti una cosa sconvolgente: tu sei uno che attira l'amore. Troppo amore.” Si era già detto una volta. Christian potrebbe avere l'amore di chiunque, perché lui è così, si ama facilmente, tranne l'amore dell'unica persona che lui ha amato: Simone.

Cosa posso dire di questo capitolo? Che ho fatto passare troppo tempo prima di commentarlo. Che mi è mancato scriverti riguardo ai tuoi personaggi ma che sento di non aver detto tutto quello che volevo dire (anche se ti mando la recensione dopo la solita rilettura). Però quando ho finito di leggere il capitolo la prima volta ricordo di aver sentito il bisogno di piangere (non l'ho fatto ma sento che lo farò quando leggerò la parola "fine"). Si è insinuata in me una malinconia che ha il sapore della fine di qualcosa, dell'arrivare al nocciolo della questione. Tutti i nodi stanno per venire al pettine. Sono anni che viviamo i sentimenti, le gioie e i dolori di questi ragazzi e ora "percepiamo" che stanno arrivando da qualche parte. Perché questa storia è troppo, è tutto. Non solo perché è meravigliosa, fa battere il cuore e i personaggi li sento vicino al cuore come mai mi era successo. Perché in questa storia ci sei tu, le tue creature e tutti noi. Perché oltre alle emozioni che regala mi ha regalato anche persone che ormai fanno parte della mia quotidianità e non potrei più farne a meno. Sto parlando di alcuni lettori. Grazie per aver creato tutto questo. Però il commento strappalacrime te lo lascio per la fine della storia, che è meglio :P
Complimenti BlueSmoke. Stai arrivando ai capitoli finali con un'eleganza e una maestria che sono solo tuoi. Dubito che qualche altra storia mi emozionerà tanto quanto le tue. Dico davvero e lo sai. C'è qualcosa di speciale qui che mi fa innamorare ogni volta.
Un bacione grande e ti mando un abbraccio perché stasera sento così. Ho bisogno di calore pure io. E le carezzine virtuali fanno sempre bene.

Con affetto
Jashder

P.S: io ti scrivo le recensioni e clicco sul tasto invia ignorando completamente il fatto che, anche se mi rivolgo a te e te soltanto (a volte a qualche personaggio ma va be') i miei pensieri sono accessibili a tutti qui. Fa nulla. Anche se lo so non riesco a non lasciare recensioni così. Scritte col cuore perché è questo l'effetto che mi fa la tua storia. Fa gettare via ogni maschera.

Nuovo recensore
23/09/13, ore 14:46

Vorrei che tu potessi per una volta leggerti con gli occhi di un estraneo. Ti troveresti senza parole, immobilizzata dalla sensazione di assistere a qualcosa di sublime, ed allo stesso tempo dalla paura di leggersi dentro, perché ogni tua parola graffia la pelle come un tatuaggio, e chiede di aprire cassetti nascosti, per provare a narrarla. Ma la verità è che probabilmente non potresti mai capire, perché mentre io ogni volta mi trovo con il cuore in mano, ma senza voce, il tuo mondo tu riesci a trasformarlo in parole come queste. Come al solito, non posso che prendere a prestito proprio queste. E non posso che partire da qui, da quello che per me è il senso di tutto.
Trovare Christian dentro di sé, e con lui trovare se stesso. Semplice. Era semplice. Bastava seguire il filo.”
Il filo. Trentadue capitoli di gabbie, di paure, di rabbia, di sangue e spine, e finalmente il filo che può liberarti davvero. Christian, la tua storia con lui, te stesso. Ed ecco che Simone segue quel filo, quella strada, quel ponte tra il passato ed il futuro, per ritrovare se stesso.
Eccolo a casa di Christian, quella casa dove lo aspettava sempre, con quella mamma che dall’alto vedeva, e capiva
Celeste, sperduta e sconclusionata, incapace di colmare il bisogno di stabilità di suo figlio, uguale a lui nel vivere in attesa di qualcuno che venisse a salvarli e proteggerli. Un uomo che tornasse dal mare, un eroe che desse ordine al mondo.”
Inutile che ti ripeta le infinite citazioni sull’attesa. (E questa entra di diritto tra quelle). Come se già non ti amassi abbastanza. Che poi forse alla fine l’insegnamento da prendere è che proprio che quello che aspetti arriverà, solo quando avrai smesso di aspettare, ed avrai iniziato tu ad inseguire la tua vita. Chissà, magari proprio davanti al mare.
Ed eccolo lì, davanti un altro mare, sfondo di mille momenti passati a nascondersi.
Ma adesso io gli occhi voglio aprirli” sussurrò. “E voglio guardarti.
Una preghiera per tutti i lettori, me compresa, stesi definitivamente.
E poi eccolo a scuola, teatro di altre attese
Christian, eri tu. Per questo ti aspettavo sempre davanti alla scuola.
Simone sta seguendo il filo, e si nasconde sempre meno. Christian mi aspettava. Ora sono pronto a guardarlo. Perché anche io lo aspettavo. E’ sempre stato lui il senso di tutto.
Ed infine eccolo all’ospedale, dove tutto era finito, e dove tutto era iniziato.
Quel giorno, Simone aveva temuto di dimenticare. Perciò aveva giurato di essergli accanto e di non vergognarsi di lui mai più. E aveva scritto il suo nome sulla pelle. Ma ho fallito. Ho trovato il modo di dimenticare. Alla luce della luna guardò il tatuaggio che segnava il braccio all'altezza del cuore. Era un cerchio sottile di spine perché quel giorno, a sedici anni, si era innamorato di Christian. E aveva deciso di imprigionare l'amore, di chiuderlo come dentro un anello. Invece aveva solo creato un'altra prigione. Nelle spine si era messo da solo. Christian non c'entrava. Christian non era mai stato un dolore. Non era una spina. Non era mai stato il baratro nero del mare dentro il quale tuffarsi. Christian era stato solo la libertà. Era a portata di mano e lui l'aveva respinta.
Qui davvero mi rifiuto di dire qualcosa. La perfezione, ecco cosa ci hai permesso di toccare. Tra l’altro ti ho sempre detto che il tuo tratto distintivo, forse la cosa che amo di più della tua scrittura, sono quelle immagini vivissime che raccontano un mondo di pensieri ed emozioni. E solo ora ho compreso quanto quell’immagine delle spine ci raccontasse ogni volta. Simone aveva provato ad imprigionare l’amore, senza comprendere che era proprio quell’amore che poteva liberarlo. Ma Simone non è l’unico a non aver compreso.
Ecco allora Christian, dall’altra parte del mondo che prova a guardare avanti, ma non può fare a meno di tornare indietro.
“Pensò a Simone... ai suoi occhi che si allargavano di disperazione, le sue labbra chiuse perché non era capace di dare risposte, bloccato, schiacciato persino dal giudizio della persona che sosteneva di amarlo. Lo vedeva affogare dentro se stesso, la gola muta che nemmeno riusciva più a gridare “aiutami, aiutami Christian!” E invece lui non lo aveva aiutato. Gli aveva solo chiesto e chiesto e preteso.
Finalmente anche Christian ha iniziato a leggersi dentro. Non è riuscito ad aiutare Simone a liberarsi, imprigionandolo ancora di più. Sì, ora ha scelto di guardare avanti, di lasciarsi andare all’”amore “di qualcuno che sa guardarlo come si merita, ma solo perché crede che Simone continuerà sempre a farlo soffrire. E Christian merita di recuperare la fiducia in se stesso. Christian merita di guardarsi attraverso gli occhi di un altro, e leggere quanto sia meraviglioso.
“Tu piangi continuamente, Chris.” Gli baciò la punta delle dita. “Senza lacrime, senza stringere gli occhi, senza rumore. È per il cuore spezzato e Simone... ma poi è per qualcosa di più, qualcosa che c'è da prima di lui. Tu pensi di essere escluso dall'amore.”
Christian merita di liberarsi di quelle lacrime senza rumore (ciao immagine meravigliosa  ). Christian merita di comprendere che lui non è escluso dall’amore, ma che lui attira l’amore.
“Ti sei abituato a pensare che nessuno tiene mai abbastanza a te da restarti accanto, è questo che è successo? Beh Chris, adesso invece voglio rivelarti una cosa sconvolgente: tu sei uno che attira l'amore. Troppo amore. Non mi dire che non te ne sei mai accorto!
L’ho compreso solo in questo istante, quando ho letto del suo pensiero di essere escluso dall’amore. Se il filo di questo romanzo meraviglioso è proprio nell’immagine di quel tatuaggio, nel tentativo di Simone di imprigionare l’amore, senza comprendere che solo quello poteva liberarlo, nell’altra metà della sua anima c’era invece qualcuno che pensava di non meritare l’amore, ma non poteva fare a meno di attirarlo, in tutti i personaggi (anzi, le persone) che hanno attraversato il loro cammino. Ed ora che finalmente Simone ha compreso, può provare a lasciarsi andare a quella spinta verso l’amore di Christian, e finalmente liberarsi davvero. C’è ancora speranza? O nel cercarsi e perdersi si sono feriti troppo? Ecco allora Davide, e forse con lui l’autrice di questo capolavoro, a risponderci
Ma forse, se Christian fosse stato più saggio, non saresti stato spinto a ferirlo. Avevate bisogno di distruggere tutto per costruire qualcosa. Vai in Giappone.”
Se non si fossero feriti, avrebbero costruito qualcosa di debole, con fondamenta di gabbie, e paure. Bisogno di nascondersi e paura di non essere amati. Ed eccoci allora ad aspettare. Nella speranza che possano davvero fare quel salto nel vuoto. Anche se non so se sarò in grado di resistere a qualsiasi cosa accadrà.
E ci sentiamo presto col nuovo capitolo che voglio che vi faccia esplodere ogni possibile emozione.”
Nel dubbio io comincio a preparare sali e numeri di emergenza XD Concludo con un pensiero sempre legato al filo (o ai fili di BlueSmoke <3). E’ da molto che non rileggo tutti i capitoli, perché sto aspettando di potermi rinchiudere nel cerchio finalmente chiuso (so che ci sono molti che ti dicono che non vorrebbero mai questa storia finisse, ed io ovviamente sono tra questi, ma allo stesso tempo ho proprio un bisogno fisico di rileggerla tutta, e perdermici) ma si percepisce nettissima la sensazione che tutto il percorso di questa storia, di queste persone, sia un filo senza interruzioni di continuità. p.s: mi perdonino Yuki ed Ivan, ma mi sono un attimo distratta XD