Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
26/10/18, ore 00:01

Bello e molto spiritoso a tratti comico questo ventesimo capitolo, inoltre una "penna " del tuo calibro così sciolta,duttile,e dettagliata nelle sfacettature di ogni personaggio,riesce abilmente a descrivere una o più situazione passando dai toni gravi a quelli più ilari come in un pentagramma virtuale ! Mi ha colpito moltissimo la storia di Diane, non ricordo il manga ma presumo che la storia del padre ubriaco e fedifrago sia vera...purtroppo. Un' altra cosa mi ha colpito, il ruolo del duca innamorato di Oscar che vorrebbe teoricamente farla innamorare di lui e le parla di amicizia, di legami d'un tempo lontano , della solitudine di un abbandono......lui non lo sa , ma è OVVIO che Oscar pensi ad André, anzi le da' persino fastidio quel discorso e lo conceda bruscamente rivolgendosi ai suoi parenti inglesi che la "salvano " dalle grinfie di questo rammollito. Ci sarebbe da commentare molto altro, per fortuna altre utenti l'hanno fatto al posto mio......per mio gusto non amo i capitoli così corposi, ma con te mi ci devo abituare, ciò significa che non sempre le mie recensioni escono puntuali. Si fa' come si può!buonanotte ;))

Recensore Master
25/10/18, ore 20:01

Non immagini quanto ho riso pensando alla scena in casa della marchesa 😂😂😂 Ma poi.. Sta zoppa scialba che si permette di schifare André, cioè ma ci sei o ci fai? Per non parlare di quel borioso del cugino di Girodelle 😂😂😂 Carissima, spero che i nostri eroi si riuniscano presto... Mi preoccupa André solo soletto e Conte per giunta.Poi la scena del poeta, mi ha fatto ridere a crepa pelle 😂😂😂😂Complimenti, bellissimo capitolo come sempre Un abbraccio affettuoso Xoxo
(Recensione modificata il 25/10/2018 - 08:03 pm)

Recensore Master
25/10/18, ore 15:01

Ciao,
ho capitolo di transizione, in parte buffo, divertente, frizzante.
Molto ben scritto, complimenti per lo stile e la maestri con cui passi da un registro ad un altro, con continuità, senza strappi.
Aspetto il prossimo capitolo!
A presto!

Recensore Veterano
25/10/18, ore 09:31

A bard (definitely not The Bard) and a marquise ( from my intuition not The Marquise I know) find themselves in the same chapter. The irony isn't lost on you and you are definitely killing me, especially with laughter.

Ma torniamo a noi e perdona la mia mente e le mia dita che partono di loro spontanea volontà.

Un capitolo divertente nell'inizio e nella chiusura ancora di più. Devo ammettere che ho leggiatoVVi con piacere... 🤣🤣🤣 E poi l'interesse di André per l'abbigliamento sia femminile che maschile è olto particolare. Ti sei allontanata dalla trama principale, in un capitolo di passaggio perché ho notato che suddividi la nobiltà in quelli con la testa a posto e quelli che non hanno né testa, né rispetto... come anche vale per la gente del popolo (vedi Diane e il poeta, anche se per Diane è il rispetto per se stessa che manca) La narrazione della vita del padre di Diane mi ha ricordato il manga e la situazione di Bernard da piccolo.

Girodel può tranquillamente dedicarsi al suo nuovo amore, ora che i sentimenti si sono chiariti, il Conte Max, secondo me, ci riproverà. Poverino ha dato trope mance per non riuscire a combinare nulla con Oscar. André è stato diretto ma sincero con Diane, a cui aspetta una vita nuova a palazzo Jarjayes... e la mia domanda è sempre la stessa ma Oscar e André si ritroveranno alla fine. L'incontro con i parenti permetterà ad Oscar di pensare almeno un po' a quell'amico che ha perso e per cui la vita è diventata un po' più grigia.

Aspetterò l'arrivo della carrozza... no del capitolo... 😉

Recensore Master
25/10/18, ore 09:25

Oltre che brutta, questa Genèvieve, ha pure la pretesa di avere gusti difficili! E quando si sposa?!...;-DDD In ogni caso, non col Conte di Lille!

Oddio che ridere, non ne combina una giusta la padrona del maniero! E i commensali…. Uno spasso. Il fratello della marchesina mi ricorda tanto Cetto Laqualunque con quel “si come no”.

Un impeccabile pessimo gusto, sfodera la Marchesa, per affrontare il tema che più le sta a cuore.

Davvero, attorno a quella tavola c’è di tutto: ipocrisia, bigottismo, disperata apparenza, innata mediocrità. C’è la raffinatezza di André, usata non già per salvare le apparenze ma per salvarsi il futuro! Il tutto magistralmente intrecciato come sai fare tu.

Oscar non si smentisce mai. Sempre un pezzo di ghiaccio, in questa storia. Direi che la cioccolata di pessima qualità, insieme al fastidio della compagnia del Conte di Compiègne, sono una blanda punizione per il suo ostinato caratteraccio.

Al momento mi pare che la nuova condizione di Conte sia più un inaspettato peso per André che altro. Assediato da due pretendenti. Importunato da uno sciancato poeta. Un’armata brancaleonesca che, almeno, ha il pregio di distrarre la sua solitudine e il suo cuore da Oscar. Sono certa che a breve saprà adattarsi con intelligenza e assennatezza a questa sua nuova vita.

A presto!
Ilaria

Recensore Junior
25/10/18, ore 01:13

André è assediato dai rompiscatole; da una parte la marchesa di Amiens e la figlia, dall'altra il poeta. Un po' forse anche Diane, con la sua lettera d'amore non corrisposto, ma a lei ci arrivo dopo...

La parte della marchesa e di sua figlia è davvero divertente! Non dico niente di nuovo quando dico che sei un'autrice molto brava, ma davvero vorrei farti i complimenti per come riesci a passare dal tragico al comico a seconda della necessità- non è da tutti.
La descrizione del pranzo, con la famiglia di nobili provincialotti, è fantastica. In particolare la descrizione delle portate scadenti: sembrava di sentirla raccontare con enfasi, come trovarsi nella testa di André che si lamenta tra sé e sé delle patate crude e del fatto che l'unica cosa buona è l'acqua.
Passando un attimo a Geneviève- so che l'intenzione non è quella, ma questo personaggio di ragazza indesiderabile mi ha quasi fatto tenerezza. Non ha nulla che la renda affascinante: è avanti con gli anni, non è bella, non sa la differenza tra l'Eneide e le Georgiche, non ha gusto nel vestire, non sa comportarsi (e sua madre la tratta come una bambina) e non ha nemmeno la simpatia, ultima arma delle persone brutte e poco intelligenti. Non so dove voglio andare a parare- ma insomma, questa è la mia impressione di questo personaggio, scritto in un modo molto vivido, che mi ha colpito per la sua totale assenza di fascino.
"Chiudi quella ca...o di porta"- mi piacciono le parolacce ben piazzate in un registro altrimenti elegante, sono d'effetto XD

La storia personale di Diane intanto diventa più elaborata. E' una storia molto, molto penosa, che giustamente l'ha segnata in modo profondo. Una ragazzina che non solo ha perso il padre, ma che ha anche scoperto troppo piccola il lato più sordido della vita coniugale dei propri genitori, addirittura mentre il fratello grande poteva ancora permettersi il lusso di coltivare illusioni sul padre morto.
A dire la verità, questo capitolo mi ha resa un po' ambivalente sulla coppia Diane e André: lui è un buon uomo oltre che un conte, la tratterebbe bene e le darebbe un'ottima sistemazione... ma forse Diane ha bisogno, come tutte le persone che hanno subito un trauma, di superarlo reggendosi sulle sue gambe, non lanciandosi di volta in volta in amori idealizzati che riflettono il suo bisogno di ripristinare l'immagine della sua figura paterna.
La sua lettera ad André comunque è davvero toccante nella sua ingenuità- ci sono un po' rimasta male nel leggere la risposta di lui, per quanto lui abbia fatto bene a reiterare il suo rifiuto e a farlo con tatto.

Oscar sembra aver avuto successo nel respingere definitivamente Girodelle, e anche lui può mettersi l'animo in pace sapendo di essere stato promosso ad amico, e soprattutto di avere una prospettiva migliore davanti.
Non ha avuto altrettanto successo con il conte di Compiègne, che continua ad essere inquietante (si è fatto anche un file su di lei tipo investigatore privato?? Con le bevande preferite e tutto??) oltre che delicato come un rinoceronte nel cercare di avvicinarsi alla sua vittima... un discorso franco sulla solitudine e su amicizie che finiscono, fatto da una persona affidabile potrebbe essere un'occasione per avvicinarsi. Ma lui è così trasparente e calcolatore nel voler entrare nelle grazie di Oscar- che fortunatamente non ha la predisposizione ai sentimentalismi neanche in questo momento delicato della sua vita.

Per finire, vorrei prenotare la mia copia dell'edizione integrale del "Corisandro"- ti prego, dimmi che esiste, e che è disponibile come audiolibro!

Scusa se l'ho tirata un po' lunga (stasera che avevo sia tempo che energia ne ho approfittato)!

"Andossene." (cit.)
(Recensione modificata il 25/10/2018 - 01:22 am)

Recensore Master
25/10/18, ore 00:20

Ma che carina la Marchesina! Colorito giallognolo e abito verde che stile! Gran buon gusto! Povero André, sembra capitato nel "Rocky Horror Picture Show". E poi l'accorata lettera di Diane, poverina soffre di sindrome abbandonica. Ma lui è stato ancora una volta, in maniera molto educata, fermo nei propri propositi. Non la ama, il suo cuore appartiene sempre ad un'altra. André sarebbe felice se lei trovasse la propria strada con un uomo realmente innamorato di lei. Oscar che si imbatte nel Conte Max è tutto un programma, quell'uomo la infastidisce, è come un sassolino nella scarpa, infatti dopo aver finto di averlo ascoltato appena possibile lei gli sfugge e raggiunge i parenti inglesi. Con Girodel è meno dura, lo annovera tra gli amici, è un uomo di cui si fida, e lavorando insieme, in armonia forse riusciranno a smascherare la talpa. Intanto Victor pensa a degli occhi cangianti, occhi che lo hanno stregato. Il poetastro piombato dal Conte di Lille è un personaggio decisamente curioso, vorrebbe pubblicare un'opera epica, di amori ed armi, ma mi sembra un po' male in arnese. E la cosa migliore che ha fatto è "andossene". La prima parte con la Marchesina e l'ultima col poetastro sono decisamente spassose. Le altre più introspettive, di passaggio, di preparazione per un prossimo capitolo che si prospetta molto succoso. Bravissima come sempre, chapeau a presto 💓

Recensore Master
24/10/18, ore 23:36

Il poeta è un tipo singolare davvero! Però la situazione di André e Diane è davvero disperata: entrambi prigionieri di amori impossibili, ma un legame tra i due peggiorerebbe le cose.

Recensore Master
24/10/18, ore 11:21
Cap. 21:

Capitolo di transizione, ma forse perché siamo ormai nel vivo della storia l'ho trovato particolarmente avvincente. Ecco dunque André mantenere fede alla sua decisione di staccarsi definitivamente da Oscar e affrontare una nuova vita a Lille, anche se il Destino gli gioca un tiro mancino con l'inatteso incontro alla locanda (con la scoperta dell'ennesimo intrigo di Germain, riuscirà a tenersi fuori?). Oscar, invece, per la prima volta si trova davvero sola e crede di colmare il suo vuoto con la piccola Diane. Per certi versi simile a Rosalie, ma un po' come Oscar ho sempre riconosciuto alla giovane Polignac una forza di carattere che Diane non ha. Curiosa di sapere i prossimi sviluppi... a prestissimo! 😉

Recensore Master
22/10/18, ore 18:18
Cap. 21:

Ciao Agrifoglio, alla fine sono arrivata anche qui:))
Questo è un capitolo di svolta un po' per tutti gli attori che ivi compiono, è come una seconda vita, per Oscar che rimane sola con se stessa e finalmente deve fare i conti con l'ombra di André che non è più al suo fianco, ma giustamente ha intrapreso una strada verso l'autonomia, per Girodel che nonostante il suo amore non corrisposto verso Oscar, riesce ad alzare lo sguardo e finalmente accorgersi che le sue energie basate su un'ostinazione senza speranza sono sprecate e forse c' è qualche opportunità per lui di ricucire le ferite del suo cuore in frantumi..... André, dal canto suo è divenuto proprietario della contea di Lille e si gode lo spettacolo magnifico di quella città dalla fimestra del suo palazzo. Chi meglio di lui? Eppure non si sta montando la testa, anzi è rimasto sempre quel giovane semplice, gentile e un po' scontroso che tutte conosciamo. Per quanto riguarda Diane, mi ha fatto sorridere il passaggio in cui il fratello dice ad Oscar "È giovane per rimanere a vivere da sola" ... e nello stesso tempo si preoccupa del fatto che potrebbe essere rimproverata dalla parente per non essersi fidanzata o sposata. Effettivamente in quell 'epoca le ragazze passavano dall' autorità genitoriale, solitamente paterna, a quella coniugale. Se erano giovani tanto meglio, erano più sottomesse..... (poverine). A questo punto però non sono tanto d'accordo con te quando affermi darà problemi a Oscar"Perché mai? Va bene, Rosalie e Diane sono diverse, Rosalie è molto molto più forte di Diane, ma, a parte il fatto che a quest'ultima Oscar non potrebbe certamente insegnare a tirar di scherma, io non ci vedrei grosse criticità nella convivenza.... Posso dire che mi è piaciuto leggere, fra le righe, emergere lo spirito di protezione di Oscar che scatta immediatamente quando si tratta di difendere deboli e indifesi, nell 'anime abbiamo gli esempi di Rosalie, Pierre, Gerard, Joseph, la stessa madre e lo stesso padre quando si trovavano in pericolo trovano sostegno in lei. Oscar compie gesti meravigliosi, generosi e il suo senso di giustizia le fa onore, è una delle prerogative che ce la fa amare...... qualcuno erroneamente scambia questa sua peculiarità con un malcelato desiderio materno, inutile cercare di convincere, a volte si deve cancellare una recensione intera per non farsi travolgere dalle polemiche (e dal malumore). Perdona la digressione, ci lasci come al solito con grande curiosità di leggere il seguito, ti interrompi sempre sul più bello come nelle soap opere, tutto ciò dà forza alla narrazione già ricca di suspense fin dalle prime battute. Tutto molto omogeneo, accurato e raffinato. Traspare attenzione per i dettagli e i riferimenti storici. Non ho ben capito la faccenda dell'arsenale però, forse si nasconde una spia fra i soldati della guardia? Credo di sì. Attendo il seguito..... buon pomeriggio e grazie
(Recensione modificata il 22/10/2018 - 06:25 pm)

Recensore Veterano
20/10/18, ore 08:39
Cap. 21:

In queso capitolo c'è molta carne al fuoco e fai vedere quali sono le strade che percorrerano i personaggi. Le vie di Oscar e André si sono separate ma non del tutto almeno da quello che ho capito. Se da un lato André intende prendere dimora per stare più vicino a lei e alla nonna, guarda caso incontra il cugino di lei.

Diane, a sorpresa, va a vivere da Oscar e la cosa mi fa chiedere quale amore è capace di provare Oscar. Vuole proteggere gli altri, gli indifesi e da quello trae soddisfazioni. Se poi le intezioni di Oscar sono altre... non è che anche a Diane verrà concesso qualche titolo nobiliare o almeno la protezione della famiglia Jarjayes... e poi? C'entra in qualche modo il Conte de Lille?

Girodel è pacato, ragionevole in superficie ma dentro ha tanti dubbi. Ammira Oscar come ha sempre fatto. Ne è ancora innamorato? Dubito che Oscar cambierà idea Quel sentimento verso la più femminile dama di compagnia della regina è prepotente, e lei sembra ricambiarlo.

Tortuose le relazioni sentimentali nel racconto. Arrivano speranze ma anche schiaffi in faccia... un po' come nella vita. È un intrattenimento continuo perché la storia sembra una strada di montagna con tante curve e imprevisti. Come dici, vedrai dove ci porterai... con la speranza che non sia un appartamento con dentro il nulla 😆😆😆 in quel caso ci sono le monete d'oro da preparare... 😆😆😉😉

Recensore Junior
19/10/18, ore 01:18
Cap. 21:

André finalmente sta dimostrando di avere del senso pratico e un'attitudine ad amministrare. Sembra che abbia trovato il suo elemento, che è un grande cambiamento rispetto all'originale, che sapeva ricoprire varie mansioni, ma che non aveva una direzione definita nelle vita.
Che sia vicino di casa col duca di Germain in effetti non promette molto bene- il fatto che siano arrivati in Francia il conte di Canterbury e sir Percy fa pensare che ci saranno dei problemi su quel fronte.

Oscar ha avuto modo di farsi un bell'esame di coscienza, ma penso che la sua idea per cui André si è allontanato anche per colpa sua non abbia riscontro nella realtà... è comunque importante il fatto che abbia capito di averlo dato per scontato. così come è importante il suo senso di solitudine, che mostra un lato di lei che non emerge spesso.

Diane a questo punto potrebbe diventare l'amica che serve a Oscar e il nuovo interesse romantico di André, risolvendo i problemi di entrambi, ma immagino che sia più probabile che finisca per complicare tutto.
E' interessante l'analogia con Rosalie, perché Oscar la faceva anche nel manga, se non sbaglio. Ma il rapporto che ci sarebbe potuto essere tra Oscar e Diane secondo me è diverso da quello con Rosalie: con lei c'era meno differenza d'età, e si può immaginare che a un certo punto si fosse formata una vera amicizia o un senso di sorellanza. Ma Diane è davvero piccola rispetto a Oscar, quindi chissà cosa ne verrà fuori.

Su Girodel posso solo dire che è chiaro che gli stia simpatica mlle de Chambord, ma quando la complimenta dicendole che è marziale si capisce che il suo modello di donna ideale è un altro XD
Comunque anche lui meriterebbe di trovare una che lo vuole- voglio proprio vedere se questa è l'occasione giusta!

Considerazioni stilistiche: è interessante dividere a metà la parte di André e metterci in mezzo la parentesi con Girodel, ma forse data la brevità del suo incontro con il conte di Canterbury e sir Percy si sarebbe potuta tenere come scena unica; anche se il discorso sul complotto crea un po' di alternanza con le parti introspettive, quindi è solo un'idea buttata un po' lì.
La breve descrizione iniziale del paesaggio è molto bella- è efficace anche senza avere tanti particolari, mi è piaciuta!

Come sempre un ottimo lavoro, e in particolare mi ispira molto questa storia di Diane che va a stare con Oscar!

Recensore Master
18/10/18, ore 15:29
Cap. 21:

André ed Oscar di nuovo su due strade parallele, come all’inizio della storia. Certo, che bella differenza per André: da prossimo orbo a Conte di Lille….;-D Sempre morigerato, i soldi, il titolo nobiliare, la nuova vita, la residenza lussuosa non gli hanno dato alla testa.

Oscar, invece, sarà ora costretta a guardare in faccia i suoi mostri, quelli che ha sempre accantonato in un angolo e che André accarezzava in silenzio. La solitudine è la prima che le bussa alle spalle, e infatti lei coglie al volo l’occasione e apre le porte di palazzo Jarjayes a Diane. Riscopre persino la compagnia della madre. Meno male che il lavoro la distrae!

Ah, come sono contenta per il mio caro Girodel. Subisce ancora i colpi di coda del suo amore non corrisposto, ma il suo animo è già in dubbio se continuare a soffrire o iniziare ad emozionarsi di nuovo!

Inserisci le scene d’azione fra due momenti introspettivi: mi ha fatto venire in mente l'immagine di un panino imbottito…sarà perché non ho pranzato?...;-DDD

A presto!
Ilaria

Recensore Master
18/10/18, ore 00:25
Cap. 21:

Breve ma corposo questo capitolo spartiacque. Iniziamo da André, inizia la sua nuova vita da conte, ha già pianificato tutto: la servitù, il modo di gestire le terre, come e quando tornare a Parigi e rivedere la nonna. Poi proprio in un mattino di fine estate incontra il Conte di Canterbury e Sir Percy, che gli parlano dell'attentato subito in Terra d'Albione, come passerà il suo primo anno lontano da Oscar?
Oscar, appunto, una donna ormai risolta da un punto di vista della carriera, della salute e del carattere che proprio ora che André non è più con lei come ombra fedele, deve imparare da sola a contenere e ad affinare, poiché la diplomazia non è il suo forte, eppure, ormai sola, non può che limare da sola i lati del proprio carattere troppo spigolosi. Ma da un punto di vista emotivo si sente sola e tende ad intristirsi, aveva dato André per scontato, ma in effetti non ha altri amici, ecco perché quando il caso porta Alain sulla sua strada, e dopo aver sentito il prossimo destino di Diane, finire in un convento, poiché la madre non può portarla dalla zia, Oscar coglie la palla al balzo e decide di fare di lei una novella Rosalie e ridare a sé stessa una fanciulla a cui fare da Pigmalione. Ultimo ma non ultimo il nostro Girodel, diviso tra due donne. Lavorare di nuovo accanto ad Oscar, dopo aver saputo che quest'ultima ha rifiutato anche André, lo rincuora, lo emoziona e rinfocola dolci speranze d'amore per il suo algido comandante. Però c'è anche M.lle de Chambord che non gli è indifferente, per niente.
E poi c'è anche una dannata talpa! Sempre più interessante e coinvolgente, brava come sempre a presto 💓😍
(Recensione modificata il 18/10/2018 - 12:34 am)

Recensore Master
17/10/18, ore 20:56
Cap. 21:

Tutti i personaggi sembrano qui avere preso delle strade ben definite più o meno impegnate. Per Oscar è dura davvero ricominciare da sola, avendo sempre dato per scontato André; le talpe poi, non aiutano.. André invece sta costruendo la sua nuova vita con impegno, questo lo aiuterà a mandare giù il rospo del rifiiuto di Oscar; Girodel forse è quello che sta meno male, avendo davanti a sé una nuova e fresca possibile relazione con qualcuno che può aiutarlo a rifarsi una vita.