Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
25/06/19, ore 14:48
Cap. 40:

Bel capitolo, di cui ho apprezzato molto l'accostamento tra Oscar e Antigone, che compare sia nella prima parte, molto introspettiva, in cui Oscar si trova a riflettere su se stessa assistendo alla tragedia, sia nella seconda, più dinamica e incalzante, in cui l'alternanza tra narrazione e versi enfatizza gli eventi e la sensazione di dramma imminente. Per fortuna, però, ancora una volta la nostra eroina ne esce indenne, pur rischiando davvero molto. Ne esce sano e salvo anche il povero Lavoisier, mentre l'invidioso Marat (a proposito, non sapevo della loro rivalità... comunque, ripensando al suo omicidio, è proprio vero, esiste il karma!) paga anzitempo il dazio delle sue colpe. In tutto ciò, abbiamo le nascite di due bimbe, che però, dati gli eventi (soprattutto nel caso della piccola Bernadette), passano quasi in secondo piano, tra commozione e amarezza. La piccola Antigone porta però una ventata di speranza, perché in lei Oscar riconosce se stessa e la scelta di questo nome sta a indicare proprio la riconciliazione e l'accettazione di quella parte femminile di sé, che ha sempre tentato di negare credendola fonte di debolezza. In questo universo doppiamente alternativo, permane la curiosità di quali saranno le tue prossime trovate... ma chi altro deve nascere??😂😂😂 Il pargolo più probabile dovrebbe essere un piccolo Girodelle, però... non è che alla fine Rosalie si consolerà con qualcuno??? Scherzi a parte, concludo con un unico, piccolo appunto meramente stilistico: per agevolare la.lettura e distinguerli a colpo d'occhio dai pensieri sparsi di Oscar, io avrei messo in corsivo (come fai nella seconda parte) o con un carattere comunque diverso, gli estratti della tragedia, 😉. Considerazione ovviamente opinabile, che nulla toglie a un capitolo davvero riuscito bene! Un saluto e a presto Silvia

Recensore Master
22/06/19, ore 14:59
Cap. 40:

Bentornata cara Agrifoglio, aspettavo con un misto di ansia e curiosità questo tuo nuovo capitolo in virtù del fatto che nel precedente fossero accadute molte cose ed eventi che a qualcuno avrebbero sicuramente cambiato la vita. La morte di Bernard come è possibile immaginare ha gettato nello sconforto più profondo Rosalie che tra l’altro è in attesa di un figlio che rimarrà senza un padre e probabilmente senza sostentamento se Oscar e Andrè non fossero intervenuti e l’avessero ospitata a palazzo in un primo tempo per far sì che potesse riprendersi dallo shock e potesse portare a termine la sua gravidanza in maniera un poco più serena e poi stabilmente come braccio destro di Nonna Marie; i lunghi anni che aveva di fatto trascorso in gioventù a palazzo avevano avuto per lei la parvenza di una famiglia concretizzatasi con la vicinanza e l’affetto sia di Oscar sia di André. Anche per Oscar si sono poste nuove sfide: una nuova gravidanza del tutto inaspettata, visto il modo di vivere che dopo la nascita di Honoré ha nuovamente tenuto. Ma oltre a questo nuovo e lieto pensiero ve ne sono altri che si affastellano nella sua mente di altro genere: il momento politico non è dei più tranquilli, sempre nuovi tranelli sono all’ordine del giorno, coloro che tentano di destabilizzare la corona non perdono occasione per agire nell’ombra per oscurare i loro malvagi propositi. Una delle questioni che obbligano in un certo modo Oscar ad agire è cercare l’assassino di Bernard, lei non può lasciare impunita la morte di una persona che, pur essendo stata in un certo qual modo una vera spina nel fianco per i suoi sentimenti estremisti contro la monarchia e il potere che non era dato al popolo, era pur sempre un essere umano assassinato da qualcuno che in alto loco stava muovendo le sue trame. I nemici dei malvagi sono molti ma cercare di annoverare fra questi Lavoisier è per Oscar un primo campanello d’allarme poiché non riesce a comprendere la motivazione che potrebbe aver avuto per liberarsi di Bernard anche se quest’ultimo stava facendo indagini su ciò che accadeva alla Fermèe Generale. Il tutto si sta trasformando in una vera e propria indagine dove fanno la loro comparsa personaggi storici realmente esistiti e qui fatti agire nel modo che serve per l’economia della tua storia. Ritroviamo il conte Mirabeau che nonostante i suoi intrighi cerca di mantenere a galla il regno in un periodo alquanto difficile visto che anche il trattato con l’Austria sembra creare problemi per cui quello di Lavoisier è una questione che lascia che altri mani se ne occupino. E Robespierre anche lui, da paladino della giustizia, vorrebbe trovare al più presto un colpevole da dare in pasto al popolo ma lo scambio di vedute con Oscar lo fanno capitolare accettando di rivedere in toto le carte che incriminano lo scienziato. E anche Marat è della partita, studioso, medico e scienziato mancato con tanto livore da riversare su Lavoisier per non avergli permesso l’ingresso all’Accademia delle Scienze si fa forte dell’amicizia stretta con Saint Just e Robespierre per tentare di avere un po’ di quella fortuna che il suo intelletto non gli ha donato. Il fortunato colloquio con la regina riesce ad ottenere giustizia per un innocente e l’ordine di scarcerazione viene firmato. Dopo la consegna personale del dispaccio al governatore della prigione dove è incarcerato Lavoisier , Oscar nel tornare a casa sua viene colta dalle doglie e partorisce una bella bimba che, quando viene vista da Andrè, riporta alla mente di quest’ultimo il suo sogno di gioventù riuscendo così a dare un significato a quella visione di ninfa dei boschi così tanto simile a sua moglie che altri non era che una premonizione della nascita della bimba che avrebbe avuto con Oscar. Ho quindi riletto con piacere anche “LA SELVA” e ai suoi rimandi alla storia che stai raccontando. Ho letto con interesse i versi della tragedia che tu hai sapientemente intercalato con i fatti della tua storia, con puntuali riflessioni su come si rivedesse Oscar nel personaggio della tragedia e più in generale sull’animo umano e i suoi comportamenti. Come sempre un capitolo scritto benissimo, accattivante e intrigante con un misto di storia noir che tiene alto l’interesse. Mi scuso per il ritardo, ma ora aspetto il prossimo aggiornamento che spero avvenga presto così da non far calare troppo la tensione creata. Un caro saluto e un abbraccio.

Recensore Master
21/06/19, ore 00:47
Cap. 40:

Ma wow, che capitolo splendido. Bernadette è novembrina cm me, che bello. Mentre La piccola Antigone è nata a dicembre, proprio come la sua mamma. Che meraviglioso capolavoro. Adesso però, ad aver attirato la mia attenzione è quella donna che ha ucciso Marat... Chissà.. Ho pensato che potrebbe essere Rosalie, ma non credo. Spero di leggere prestissimo un tuo aggiornamento. Un abbraccio affettuoso xoxo

Recensore Master
20/06/19, ore 17:47
Cap. 40:

Cara Agrifoglio, complimenti, vivissimi anche da parte mia!
Mi è piaciuta molto la ricostruzione avventurosa/ storica/ romanzata che hai utilizzato per corroborare il racconto. Nonostante i fatti sappiamo si svolsero in maniera diversa,le vicende narrate sono fattibili, verosimili. Fortunatamente Marat è morto comunque e questo mi fa piacere. Un pericolo in meno per i nostri! In questo capitolo hai 'scomodato ' Sofocle e direi, egregiamente, ne hai citato i versi scegliendo con cura la tempistica , soppesando il giusto coinvolgimento narrativo. Oscar che ferma la carrozza e partorisce in mezzo alla selva mi è sembrata una situazione veramente azzeccata. Assomiglia ad Ippolita la regina delle Amazzoni . Ricordo vagamente che le Amazzoni in alcuni periodi si congiungevano fisicamente con gli uomini poi tornavano nelle foreste. Se nasceva una bambina la tenevano con loro, se era un maschio, lo restituivano alla famiglia d' origine e alla società " civilizzata"
Leggendo la conclusione di questo episodio, mi da come l' impressione che la piccola Antigone seguirà le orme materne!! ..comunque adesso basta figli per Oscarina, deve concentrarsi sulle sue mansioni e deve essere al 100/100 delle sue potenzialità. La nostra Oscar ha molto da dare,mentre è giusto che Andrè pur seguendola, continui a stare in una posizione defilata, potrebbe pure prendersi un periodo di congedo per badare ai figli! ....questa volta, nemmeno lui l'ha sostenuta! Si', è giusto che la nostra Oscar continui ad essere la leonessa di Francia nonché perseverare a sostenere il ruolo che le spetta e le qualità che la caratterizzano. Buon proseguimento, brava!!
(Recensione modificata il 20/06/2019 - 05:51 pm)

Recensore Veterano
20/06/19, ore 16:03
Cap. 40:

Mia cara agrifoglio... rimango sempre più incantata dai tuoi capitoli ... ricostruire la storia in maniera così dettagliata ... trasformare un poema in una linea guida per spiegare l'andamento della storia ... leggerti è sempre un immenso piacere ... anche per il semplice fatto che i personaggi crescono e maturano in maniera graduale... cercando sempre di mantenere la personalità che li contraddistingue... mi è piaciuto tanto vedere una Rosalie sempre piagnucolare ma più forte e matura ... e i personaggi di Oscar e Andrè sempre fedeli all'originale indomita lei premuroso lui... e la bimba chiaro riferimento alla prima puntata di Oscar ... non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli vedere come si snoda ancora la storia fin dove arriverai a scrivere e dove questa linea temporale li condurrà... a presto Rajahmao

Recensore Master
20/06/19, ore 09:56
Cap. 40:

Ancora una volta salvi una brava persona dalla sua morte, riscrivi ancora la storia anche se a Marat, pur cambiando luogo, riservi lo stesso destino che ha avuto in vita. Lavosier è stato un grande scienziato e la sua morte è stata una gran perdita.
Bella questa rilettura di Oscar con Antigone , anche se un nome impegnativo per una bimba.

Recensore Master
20/06/19, ore 00:09
Cap. 40:

Ciao cara,
un altro bel capitolo, che purtroppo ho letto di fretta.
ti prometto che domani mi prenderò il tempo di leggere con tutta la calma necessaria.
ma so già che è bellissimo!!!
Ciaooo!

Dunque,
come promesso ho riletto, mentre bevevo un caffè.
Mi piace Oscar, sempre uguale a se stessa, decisa, forte e coraggiosa.
Mi piace questa nascita, nel bosco, tutta sola. Perchè lei è forte, autonoma.
Mi piace questo accettarsi, capire che una donna non è meno di un uomo, che non è la forza fisica ciò che conta, ma soprattutto l'intelletto e la volontà.
A presto!
Ti rinnovo i miei complimenti.
(Recensione modificata il 20/06/2019 - 11:05 am)

Recensore Master
19/06/19, ore 21:55
Cap. 40:

Conosciamo anche Marat, meschino quasi quanto Robespierre. Oscar dimostra una forza e fermezza incredibili a non arrendersi alle sue condizioni.

Recensore Master
16/06/19, ore 07:39

Ma che bel capitolo!
Maria Antonietta mi ha fatto sorridere: si veste da borghese e vuol girare per i vicoli malfamati? E' proprio vero che quando sei in alto le varie classi sociali risultano schiacciate e confondibili... però ci andrebbe con un drappello di borghesi... e ci va, se li tira dietro per postacci, con Alain che bofonchia e che forse ha intuito ed Oscar costretta a fare il marito cosa che in un certo ha sempre fatto.
E alal fine: la donna con la sciabola - un personaggio vero? - che riconsoce al volo la Regina- E ora?

Recensore Master
11/06/19, ore 11:55

E alla fine arrivo anch'io seppur con i miei tempi biblici! Purtroppo ultimamente mi riesce difficile conciliare scrittura, lettura e recensioni, ma finalmente oggi ho un'oretta di calma e ne approfitto per commentare, seppur a notevole distanza dalla prima lettura. Come sempre il capitolo non delude le attese: è scorrevole, curato nella ricostruzione storica e di costume e, soprattutto, ricco di colpi di scena. A questo proposito, mi è piaciuto particolarmente quello dell'ampolla, perché solo con la rivelazione finale ho capito cosa ci fosse davvero in gioco. I due duchi però continuano ad attaccare a testa bassa (ma saranno davvero solo loro?), passando dal veleno agli intrighi amorosi (ma stavolta Oscar resta lucida, per fortuna) fino, probabilmente, al delitto di Bernard (delitto che era nell'aria nel momento in cui va nello studio di André😂😂). Nella tua storia è ancora più odioso che nell'originale, però, poverino, un po' mi è dispiaciuto, soprattutto per Rosalie... ma conoscendo la tua antipatia per il personaggio, non poteva che fare una brutta fine😂😂😂 Spero che anche Robespierre abbia un destino similare!
Battute a parte, in tanta tragedia, per una volta mi ha colpito positivamente la reazione di Oscar, che lascia finalmente emergere la forza dei suoi sentimenti per André (finora sembrava sempre piuttosto tiepida), forse anche a causa degli ormoni...a proposito, stavolta il Generale si mettesse l'animo in pace, perché sarà femmina😉(e in tal caso sarei curiosa di vedere come la stessa Oscar si rapporterebbe a una figlia).
Curiosa di sapere cosa accadrà, a presto
Silvia
(Recensione modificata il 11/06/2019 - 11:56 am)

Recensore Master
11/06/19, ore 09:40

In questo capitolo ti sei divertita a fare da cupido. Nuovi amori nascono, alcuni saranno ricambiati altri no, certo è che il bardo avrà di che lavorare. Purtroppo le oscure trame non sono finite ed ecco che vendichi Andrè e fai morire Bernard, qui la loro somiglianza è stata fatale all'altro.
Certo che una Rosalie incinta e vedova sarà insopportabile e Oscar deve restare tranquilla visto che l'amore ha dato nuovamente i suoi frutti.
La storia è interessante, particolare ed estremamente originale ma ben contestualizzata.

Non avevo avuto ancora tempo da dedicare alla lettura di questa storia. Non avendo ancora terminato la lettura, mi soffermo su questo capitolo per stilare un mio giudizio.
Seppur sia ovvio che ogni autore "sente" i personaggi di Vnb in modo diverso e personale, in questa storia i personaggi, praticamente tutti, sono caratterialmente molto lontani dall'originale. Soprattutto non riesco a riconoscere Oscar e Andrè, la cui disanima medica e psicologica è totalmente estranea all'originale.
È una storia molto avventurosa, in puro stile cappa e spada, ma molto confusa per quanto riguarda stile, usi e costumi. Arrivata a questo capitolo ho riscontrato assurdità storiche che, nel migliore dei casi, sfiorano l'inesattezza.
È ammirevole la voglia di inserire note che riportino il lettore a vivere le atmosfere e gli usi del Settecento, ma tutto ciò dovrebbe essere supportato da un minimo di veridicità storica, che fin qui è mancata.
Potrei stilare un lungo elenco di ciò che non combacia a verità, mi limiterò a far osservare che gli abiti indossati dalla regina Maria Antonietta, così come i gioielli, sono assolutamente fuori contesto visto che negli anni in cui si svolgeva questa storia, la moda era drasticamente cambiata.
Così come decisamente inverosimile il banchetto organizzato nei giardini di Versailles nel capitolo 15.
Nello specifico, in questo capitolo tutto sembra farsesco, i protagonisti dovrebbero essere nel 1788 ma tutto sembra essere ambientato nel medioevo o poco più.
Nel Settecento, e soprattutto negli anni ottanta del Settecento, non si indicevano sfarzose cerimonie nella sala del trono per​ consegnare medaglie, onoreficenze o titoli nobiliari. Persino il grado militare di Oscar è pura invenzione.
L'inserimento di links, pur se apprezzabile, è fuorviante vista la scarsa attendibilità storica che apportano alla storia.
Le poche, e non rilevanti, informazioni che ho avuto modo di fornire, temo siano stati piegate al volere di una trama surreale e anacronistica.
La mia lettura come ho detto non è terminata, ma la sensazione di leggere una storia poco centrata nel periodo storico interessato permane, amplificata da un lessico poco adatto al Settecento.​

Recensore Veterano
02/06/19, ore 21:32

Primo grazie del messaggio sul capitolo ... perchè credimi non l'avevo visto tra gli ultimi aggiornamenti... inoltre voglio dirti che come sempre la tua storia capitolo per capitolo mi cattura come neanche immagini.. i personaggi, le scene , i luoghi decritti con grande maestria ... aspetto il prossimo capitolo curiosa di sapere cosa succerà e se prima o poi il duca dei miei stivali e il suo odioso compagno verranno mai scoperti con le mani nel sacco ... un abbraccio a presto

Recensore Master
02/06/19, ore 08:46

Ciao Agrifoglio, scusa il ritardo ma ho problemi di connessione anch'io dovrò cambiare gestore telefonico..... Se già questo è un episodio ad alta tensione, posso figurarmi il prossimo!! Complimenti per come hai saputo ricomporre le fila del racconto, non credevo saresti più ritornata sui personaggi dei vecchi capitoli! Brava. Mi è piaciuto il piccolo Luigi Carlo qui ha il suo riscatto,impone le mani sugli ammalati di scrofolosi quando, nella realtà, lui morì proprio a causa di questa terribile e umiliante malattia. Mi ha sempre fatto tanta pena la sua ingiusta prigionia e il trattamento disumano che gli fu riservato. Hai pareggiato i conti anche con Bernard,mi dispiace solo per la povera Rosalie,aspetta un figlio da lui e sarà destinata nuovamente a fare la fame..... Le cose non vanno bene neanche ad Oscar, questo secondogenito ora non ci voleva! Comunque era normale nella Francia dell' epoca sfornare figli uno dietro l'altro, senza occuparsi della loro crescita/ educazione....parlo per quanto riguarda i nobili, naturalmente. Speriamo che la profezia della strega non si avveri. Cosa accadrà ancora al piccolo Re? Aspetto la prossima puntata! Brava

Recensore Master
01/06/19, ore 23:27

Ma nooo povero Bernardino. Sin dal principio della lettura, avevo capito che Oscar fosse incinta. Certo che quei due malvagi nobili del bipppp, sono peggio di una piaga da decubito in stato avanzato. Grazie per questo nuovo capitolo. Aspetto con ansia il seguito.