Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
11/05/20, ore 09:32

Ciao Agrifoglio. Mi ha fatto piacere leggere il riassunto per ripercorrere i punti salienti di questa storia, dove ci sono più situazioni intrecciate fra di loro a livello sentimentale e di azione. Povero André,Alain ormai non sa più che scusa inventare per fargli sposare la sorella. Ma se l'uomo,nonostante sa che Oscar sia irraggiungibile,continua a non considerare nessuna che non sia lei,nel suo profondo sente qualcosa. Ora anche la donna che ama è a conoscenza del sentimento di Diane. Mi è piaciuto il conversare,il confronto dei genitori di Oscar,fino alla conclusione finale,amara ma vera. Un saluto. :)

Recensore Master

Ciao Agrifoglio. L'inizio di questo capitolo,descrittivo,ci conduce man mano a quel che di importante accadrà. Sono presentati tutti i vari cortigiani,che ben conosciamo. Ho del tutto immaginato la Contessa di Polignac in giallo. Appena avviene l'assalto mi piace come sono descritti Fersen e Oscar nel difendere i Reali,ma mi è piaciuto più di tutti il Generale,davvero un uomo d'onore. André è ben connotato,mentre sta studiando riguardo il suo nuovo incarico. Alain sta diventando un poco fastidioso per il ragazzo e purtroppo André viene ferito. Speriamo guarisca,in questo contesto quel che dice il Duca di Germain è davvero tipico del suo personaggio. Amo sempre guardare i vestiti e i gioielli d'epoca,immedesimandomi ancora di più. Un saluto. :)

Recensore Junior
24/04/20, ore 20:22
Cap. 26:

Se il capitolo precedente era quello delle persone che non stavano al loro posto, questo invece, come da titolo, è il capitolo delle trappole.
Trappole fisiche come quella in cui cade Oscar o come l'altra in cui si trova il piccolo principe e trappole mentali e psicologiche come quelle in cui si dibattono tutti gli altri personaggi.
E se Oscar finisce letteralmente in un sacco a causa dell'ultima delle imboscate della spia, rinchiusa in chi sa quale segreta, con un'aguzzina d'eccezione, violenta e folle a sufficienza per essere la degna antagonista di un romanzo d'avventura, la stessa Oscar cade anche nella trappola della sua stessa avventatezza, commettendo un tragico errore che la porta ad umiliare seppure involontariamente l'ultima figura che avrebbe dovuto mortificare: un personaggio che tanto stabile forse non è, tanto che forse ci sta proprio lui dietro il rapimento.
Il piccolo principe è pure in trappola perché vorrebbe guarire, ma non può, vorrebbe crescere, ma non può, vorrebbe sposare Oscar, ma non può e sua madre, la regina, è intrappolata nel dolore e nel senso di impotenza (oltre che di colpa) perché neanche tutto il suo potere, reale o apparente che sia, può darle la cosa più importante: la salute del suo amato bambino.
Sta in trappola André che non riesce a farsi una ragione del suo sentimento impossibile e struggente verso il quale lo conducono, alla fine del capitolo, le sue famigerate doti quasi paranormali.
Stanno in trappola anche il conte di Compiègne e Théroigne de Méricourt, vittime delle loro personalità folli e problematiche.
Dopo tante trappole, arriverà anche un salvifico raggio di luce?
Ancora tanti complimenti!

Recensore Junior
24/04/20, ore 19:26
Cap. 25:

Nessuno sta al suo posto in questo capitolo.
Non ci sta Oscar che sbaglia un'altra volta e, depistata dalla talpa, fallisce la missione, commettendo l'ennesimo errore difficile da digerire e che per poco non è costato la vita al padre, aggravando il già fallimentare bilancio degli ultimi mesi.
Non ci sta la povera Diane che sebbene sembri maturata, insiste a desiderare l'uomo di un'altra con conseguenze negative per sé e di riflesso anche per Oscar.
Non ci sta André che continua a vivere a Lille mentre il suo cuore è a centinaia di chilometri di distanza, dietro alla maestra d'armi e neppure ci sta la bella marchesina innamorata di lui che fa una battuta per lei innocente che, però, riporta alla mente di André una valanga di ricordi.
Non sta al suo posto la contessa di Polignac trovata a parlare confidenzialmente con il duca d'Orléans, un personaggio che nell'anime e nella storia era tanto lontano da lei.
Non ci è stata, per un'intera vita, madame de Jarjayes, allontanata dal cuore della famiglia e relegata ai margini di questa dal legame troppo stretto, un vero e proprio complesso di Elettra che unisce il marito e la figlia e che soltanto adesso si sta riappropriando del suo naturale ruolo di madre.
Non sta al suo posto Saint Just che ha collezionato un sonoro pugno sul naso ed uno spintone né ci sta il generale de Jarjayes che si è preso lo sparo di striscio quale contraccolpo del pugno di cui sopra.
Non sta al suo posto il detestabile conte di Compiègne che si è appropriato di una delle più classiche e struggenti scene di André, porgendo ad Oscar un fazzoletto che lei non gli aveva richiesto e che lui avrebbe fatto meglio a tenersi in tasca e non sta al suo posto neppure la folle e bellicosa Théroigne de Méricourt che evade dal carcere e torna a costituire un serio pericolo.
Che dire, quante tessere di questo mosaico che non combaciano! Cosa uscirà fuori dal puzzle? Un finale equilibrato ed armonioso oppure un quadro di Picasso, sicuramente pregevole, ma con una fisionomia tutta sotto sopra?
Ti rinnovo i miei complimenti!

Recensore Master

Ciao Agrifoglio. In questo capitolo Alain corre con la mente nel dialogo con la sorella,già fragile di suo e forse dovrebbe solamente farsi da parte per un pó. Mi piace che Oscar sia ritornata a Versailles e che incontri vecchie conoscenze e nuove persone. In particolar modo mi è piaciuto l'incontro con il Duca d'Orléans,sempre connotato da ambiguità. Felice di trovare Théroigne de Méricourt,dove di nuovo la realtà storica si intreccia alla fantasia. Un saluto. :)

Recensore Junior
13/04/20, ore 20:52

Questo è a tutti gli effetti e come da titolo il capitolo della morsa della solitudine!
Sono sole Oscar e Diane che si destreggiano in improbabili lezioni a base di storia e di Dante e, se la seconda proprio non riesce a farsi apprezzare ed è soltanto la pallida ombra dell'ormai mitizzata Rosalie, ha almeno il merito di svelare ad Oscar tutte le sue ipocrisie e quel particolare ed insidioso gioco di schermi che già in passato aveva interessato Dante, Beatrice e la dama della chiesa.
Solo e derelitto è André che, pur immerso nel lavoro e nella sua nuova esistenza, non lesina spazio alle riflessioni che gli mostrano come la vita del nobile non è fatta soltanto di fasti, ma anche di invidie e di strumentalizzazioni da parte di chi ne ricerca la vicinanza per vivere di trofei e di luce riflessa. In questa solitudine quieta e malinconica, André fa il suo secondo incontro, anche questa volta nel bosco, fra cesti di funghi e cani festosi, con la bella marchesina de Saint Quentin, a sua volta vittima della solitudine, da quando le morì il giovane fidanzato, molto rimpianto e mai rimpiazzato, che l'amava, ma non abbastanza da non anteporle una guerra lontana migliaia di miglia da casa e che non gli apparteneva.
Sempre più solo è Girodelle che non sa scegliere fra le ragioni del cuore e quelle del casato. Rimpiange il suo amore perduto, ma non sa affrancarsi dall'ombra ingombrante di un padre - patriarca - padrone (erano altri tempi) che non vuole accogliere in casa una nobile pezzente. Ma è proprio in seguito all'ennesima missione sabotata dall'ineffabile spia che Girodelle mangia le caldarroste insieme ad Oscar e si rispecchia nella solitudine di lei. Tetra e malinconica, la dolente soldatessa deve fare un effetto spropositato su Girodelle che si decide a passare il guado ed a sfidare il tirannico ed impossibile padre. Raggiunge Chambord e trova la sua dama anch'ella preda della fatidica morsa, quasi precocemente invecchiata ed ormai rassegnata al suo status di zitella con pochi mezzi. Almeno per loro due, è amore senza fine!
I miei complimenti più sinceri!

Recensore Junior
13/04/20, ore 20:04

Quanti personaggi e quanti snodi in questo capitolo!
Iniziamo subito con Diane che da ancora di salvezza si sta, suo malgrado, trasformando in una pesante zavorra per la già estenuata e confusa Oscar. Questa povera ragazza è smarrita nel nuovo ambiente e, malgrado le raccomandazioni del fratello, non riesce a farsi amare da nessuno e nemmeno ad affezionarsi ai suoi benefattori. Persino il conte di Canterbury e sir Percy, pure così scherzosi e ben disposati verso di lei, non riescono a digerirla completamente. Studia e modo suo e pur non essendo sprovvista di intelligenza, si perde in considerazioni marginali ed infantili ed infastidisce Oscar paragonando André al marchese de la Môle.
Il conte di Canterbury e sir Percy affrontano il duca d'Orléans, responsabile dell'attentato che per poco non era costato la vita al primo ed il conte di Compiègne si gusta la scena con i popcorn...
André si sta rifacendo una vita (bella la descrizione del castello!), lavorando e pianificando, ma i fantasmi della vecchia esistenza lo perseguitano. Ecco però che accanto ai due mitici e storici occhi azzurri che tanto lo fanno ancora sospirare, se ne affiancano due verdi come il bosco nel quale avviene l'incontro, altrettanto fieri e battaglieri. Bello l'incontro nella foresta e bella la situazione di difesa reciproca, gomito a gomito, così congeniale ad entrambi e che tanti ricordi risveglia in André!
Il povero Girodelle invece vede partire la sua nuova quasi fiamma. Malgrado si tratti di personaggi minori, sarà interessante vedere come evolverà la loro storia. Appartengono alla stessa classe sociale ed hanno caratteri ed interessi simili e quindi sulla carta sarebbero candidati ad una felice unione, ma come in ogni storia d'amore che si rispetti non mancano gli ostacoli, costituiti in questo caso dalla disparità economica. Lei è povera e non può più mantenersi alla reggia ed è facile che la famiglia di lui disapprovi e metta i bastoni fra le ruote.
Corro a leggere il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
12/04/20, ore 22:37

Questa tua ucronia è sempre più interessante, inoltre riesci ad inserire i nostri protagonisti in maniera perfetta nel contesto storico reale. Le descrizioni di Napoleone e Josephine sono incredibili e veritiere. Adesso ci Aspetta un'avventura in Egitto? Non vedo l'ora. Bravissima.

Recensore Master
11/04/20, ore 09:47

Ciao Agrifoglio. In questo capitolo Oscar è la protagonista e mi fa piacere. Ha un confronto con il padre e con André,ma loro non possono sapere tutta la verità sul suo conto. Ma non si può mentire all'occhio scientifico del medico,pur non avendo a disposizione i mezzi della società odierna. Mi dispiace Vianello vada via,ma ormai quel che doveva fare lo ha fatto. Sono felice,come anche per André,che Oscar stia bene in questa storia,in modo da vedere le cose da un altro punto di vista. Interessante il discorso riguardo il fisico,anch'io credo che Oscar non mangiasse molto sia per la vita che conduceva sia a livello psicologico,per avere un fisico il meno femminile possibile inconsciamente. E nel finale si ha una svolta nella sua vita,l'accettazione di tornare alle Guardie Reali. A presto. :)

Recensore Master
05/04/20, ore 16:09

Che capitolo! Complimenti, le informazioni storiche su Bonaparte e Josephine sono molto interessanti. Ti giostri benissimo nei vari e contrastanti sentimenti dei protagonisti, compresi i bambini, la cui combriccola è chiaramente capitanata da Antigone. Adesso Oscar e famiglia andranno in Egitto, mi aspetto scenari decisamente sorprendenti. Bravissima e a presto!

Recensore Veterano
04/04/20, ore 22:13

Mia gentile amica,
sono certo di non essermi sbaglaito, a me quel Bonaparte proprio non piace!
Vedrete, le notizie che mia figlia manderà dall'Egitto non saranno affatto buone!
Saranno guai! Solo guai!
Uff .... mai nessuno che mi ascolti!
A presto amica mia!

Recensore Master
04/04/20, ore 21:25

Ciao,
un bel capitolo, in cui Napoleone viene delineato con cura e attenzione, attraverso gli occhi ed i pensieri degli altri.
Decisamente lascerà il segno anche nella tua versione della Storia, con una campagna d'Egitto controllata dalla nostra Oscar.
Però …. chissà cosa combineranno i figli dei nostri Oscar e Andrè in Egitto?
A presto!

Recensore Junior
04/04/20, ore 18:08

E' davvero molto bello questo capitolo cara Agrifoglio!
Possiamo approfondire la conoscenza di Napoleone e di Giuseppina che qui , sebbene con ruoli diversi sono molto fedeli all'originale.
Lui è un vero genio militare, carismatico ed intelligentissimo ma è anche poco portato alla diplomazia ed all'arte del compromesso Ha un carattere orgoglioso e solitario che in passato lo ha fatto finire vittima dei bulli e che ora lo porta ad essere visto con freddezza e sospetto . Non ama nessuno a Versailles, in tutti vede un difetto ed a tutti si sente superiore. Odia Girodelle che gli ricorda i cadetti di Brienne , il generale de Jarjayes che gli ricorda la madre autoritaria, madame de Girodelle che gli ricorda una statua . Oscar che non sta al suo posto ed André che sta al posto sbagliato (nei pensieri di Giuseppina ) ed intanto con la regina Maria Antonietta si comporta in modo appena accettabile dal punto di vista dell'etichetta e come se nella sostanza il re fosse lui, suscitando lo sdegno di tutti.
Giuseppina è una donna capricciosa, sensuale e frivola Non è una sciocca come a prima vista sembrerebbe , ma è un po' fatua e, molto figlia del settecento dal quale proviene . Ha le mani bucate perché vuole condurre uno stile di vita elevatissimo e probabilmente vuole anche evadere da una realtà opprimente Ha alle spalle un passato in Martinica che l'ha resa diversa ed un passato in Francia che l'ha vista alle prese con un'unione male assortita dove facevano da padroni i tradimenti ed il disprezzo. Soltanto in apparenza leggera è invece molto forte. Lei e Napoleone sono molto diversi ma anche molto simili : vengono entrambi dalla "periferia", tutti e due sono tipi che non si arrendono mai e che sanno giocare al meglio le carte che hanno in mano, sono stati maltrattati e vogliono rivalersi. Lei però è più aperta , più generosa ed amabile, conquista le persone con le sue grazie e non con le armi : Venere e Marte, insomma.
Mi chiedo cosa succederà quando lui si accorgerà che i Jarjayes ed i Girodelle non sono ossi tanto teneri disposti a lasciargli campo libero e mi chiedo cosa succederà quando lei capirà che la regina non vuole riceverla e forse la disapprova. Eppure le due donne avrebbero molte cose in comune.........
Vediamo poi affacciarsi all'orizzonte nuovi problemi perché l'odio di Napoleone verso Girodelle e verso André non lascia ben sperare e d'altro canto Girodelle non è più devotissimo ad Oscar perché il ferimento della moglie gli ha aperto gli occhi sui più gravi difetti di lei......
Molto bello Andrè geloso del suo ruolo di portatore di colazioni!!
Una bomba intanto è stata sganciata perché Napoleone ha invaso l'isola di Malta, scacciando i cavalieri e depredando il loro ricco tesoro.
Proprio a causa di questo colpo di mano Oscar ed Andrè dovranno partire per l'Egitto con grande gioia dei figli e l'ultimo paragrafo è dedicato proprio alla nuova generazione . Sembrerebbero buoni e tranquilli tutti tranne la piccola Antigone che è una vera peste ribelle molto simile alla madre.
Ancora complimenti!

Recensore Master
04/04/20, ore 17:51

Ben tornata Agrifoglio, ho atteso tanto un tuo aggiornamento che quando è arrivato non mi trovavo io nella giusta predisposizione per poter godere della lettura come sempre mi succede, e quindi con un po’ di ritardo ecco a lasciare il mio commento. E’ stato un passaggio interessante perché abbiamo potuto capire meglio la personalità di Napoleone in rapporto a tutti quei nobili che fanno parte del consiglio di Reggenza. E’ anche inevitabile non notare la sua abilità militare, le sue strategie che sono pari alla sua astuzia. Tipo solitario e taciturno non riesce a entrare in empatia con i suoi simili, per lui occorrono e valgono i risultati che ha raggiunto e che hanno portato la regina e i suoi consiglieri ad avvalersi del suo aiuto per la campagna d’Egitto, ben consapevoli altresì che sarebbe stato comunque un personaggio da attenzionare costantemente, poiché aveva un ego talmente smisurato che avrebbe potuto prendere il sopravvento. Più di qualcuno è preoccupato per l’enorme potere che viene concesso a quest’uomo e anche fra coloro che fanno parte del consiglio ci sono state parole che manifestavano apertamente la preoccupazione. Napoleone era in aperta contrapposizione con tutti loro e non ne faceva mistero con il suo comportamento al limite della correttezza ma che faceva ben comprendere ai suoi interlocutori con chi avessero a che fare. Anche Oscar è preoccupata ma è anche colei che ha caldeggiato la posizione che ora occupa Napoleone e spera in cuor suo di non aver sbagliato a valutarlo nella giusta maniera. Abbiamo anche un simpatico siparietto relativo alla vita famigliare di Oscar e Andrè che mi ha strappato un sorriso quando si è parlato dei bambini e della reazione del Generale al loro comportamento. Intanto tutto è pronto per la campagna d’Egitto se non che le prime avvisaglie del comportamento sconsiderato e pericoloso di Napoleone mettono la regina nella condizione di dover chiedere ad Oscar e alla sua famiglia di seguirlo e di tenerlo sotto stretta osservazione, con la scusa di un tour educativo su quei paesi dalla storia millenaria. I bambini sono al settimo cielo, e già mi vedo Antigone che ha il piglio della madre in quelle terre a dare ordini come se fosse il capo della spedizione e suo fratello Honorè a subire silenziosamente gli atteggiamenti non troppo altruistici della sorella e infatti la frase finale pronunciata da Antigone sulle svenevolezze la dice lunga sul tipino con cui abbiamo a che fare. Lettura sempre intrigante e interessante per i tanti risvolti che la tua storia assume man mano che procediamo. Un caro saluto e alla prossima!

Recensore Master
03/04/20, ore 23:38

Ciao,
un gran bel capitolo, curioso ed interessante, soprattutto sul finale.
Sono davvero curiosa di leggere dell'Egitto, già mi immagino i figli di Oscar combinare guai in terra straniera!!
A presto!!
E .... complimenti ... molto ben curato!