Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
16/10/19, ore 06:24

Sarebbe ora che Andrè cambiasse atteggiamento.
In quanto alla regina, se avesse fatto il "giro di perlustrazione" per le strade povere di Parigi molti anni prima, probabilmente il corso della storia sarebbe diverso.

Recensore Master
15/10/19, ore 14:09

La nonna si preoccupa per suo nipote, mi pare ovvio. Però Andrè è fiducioso.
Molto bello l'incontro informale tra la regina e Oscar: un accenno allo scandalo della collana e all'odio che il cugino del re, nutre nei confronti della famiglia reale e di Oscar.


Incrocio le dita x Andrè 🤞

Recensore Junior
15/10/19, ore 12:51

Maria Antonietta è stata un'incosciente ad andarsene in giro per i quartieri malfamati di Parigi con la reputazione che ha. La donna armata fino ai denti del finale è di cattivo auspicio. Molto ben descritta l'antipatia della nonna di André per Vianello.

Recensore Junior
15/10/19, ore 12:05

L'intervento chirurgico è riuscito ed ora André tornerà a vedere. Fra André ed Oscar è tornata la vecchia complicità e lei ed il generale erano molto preoccupati per l'operazione.

Recensore Master
15/10/19, ore 07:28

Si continua a complottare mentre il povero Andre è disperato x per la vista.

Recensore Master
14/10/19, ore 06:51

L'incontro di Andrè con i due veneziani sembra provvidenziale, magari il dottore Vianello riesce a fare qualcosa per il suo occhio.
Chissà cosa succederà?!!

Recensore Junior
13/10/19, ore 12:14

Hai scritto un capitolo magistrale e con tanta carne al fuoco cara Agrifoglio! In poche righe ci annunci la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Francia ed anche purtroppo la morte della nonna di André vittima non soltanto dell'età,ma anche della sua immensa testardaggine.
La scena ,poi si sposta a Lille dove , accanto a un sogno d'amore che si realizza -quello fra il conte di Canterbury e la marchesina de Saint Quentin- c'è anche un incubo che incombe: quello dell'assedio Hai descritto tutto in maniera magistrale ,coi proiettili rossi che piovono e incendiano e le bombe che fanno saltare in aria tutto . Le donne gettano carboni ardenti sui soldati, gli uomini raccolgono le mine incendiarie con strani mestoli di ferro giganti e le spengono nei barili d'acqua , i feriti sono medicati ed il poetastro fa macello ma è proprio grazie a lui che è scoperta la doppiezza del duca di Germain che in antitesi col valore degli altri, commette tradimento e riceve in seguito la sua giusta punizione: essere bandito dalla corte confinato nelle sue terre,privato delle rendite e costretto ad accontentarsi di una statua piccolissima su un piedistallo enorme (ahah che ridere!! ) giusta rappresentazione dell'enorme vanità (piedistallo) cui corrisponde una sostanza esigua (la statua ).
Mi è piaciuto moltissimo l'incoraggiamento di Oscar ad Andrè con sullo sfondo lo scenario apocalittico della città devastata e della chiesa in fiamme che ha richiamato l'incoraggiamento di André ad Oscar all'inizio del capitolo ,quando lei è preoccupata per le sorti della guerra.
In tutto ciò, compare un nuovo personaggio il vescovo zoppo, amico di Mirabeau e compagno di bagordi . Era quindi, un vescovo per calcolo familiare e non per vocazione , come spesso accadeva in passato. Sembra un uomo molto sicuro di sé e della propria aristocrazia -scena della processione- e capace di dispensare saggi consigli a persone di vario genere : scena di Geneviève. Cosa vorrà la regina Maria Antonietta da lui?
Sono sempre più curiosa! A presto cara Agrifoglio!

Recensore Master
13/10/19, ore 06:55

Andrè continua a ubriacarsi per affogare la sua disperazione.
La nota positiva di tutto ciò e che, salva la vita a Diana. Che bello!

Recensore Master
12/10/19, ore 11:58
Cap. 5:

Entrambi stanno soffrendo.
Sembra che nessuno dei due abbia una via d'uscita, ma in fondo, come dal titolo che hai dato al capitolo, la loro è una crescita.
Magnifica introspezione. Brava!

Recensore Master
11/10/19, ore 12:47
Cap. 4:

Una sola frase: Povero Andrè , non basta che stia soffrendo x un amore che sembra " impossibile, " lo hanno anche derubato.🤧
(Recensione modificata il 11/10/2019 - 04:49 pm)

Recensore Master
11/10/19, ore 08:01

Questo capitolo è davvero emozionante.
Desidero esaltare, in particolare, il ruolo di Alain, del generale, di Andrè e di sua nonna.
Dialoghi bellissimimi e molto forti.
Alain per aver apostrofato André "sognatore," che poi, sognatore non lo è stato, visto che, fortunatamente, il suo amore verrà ricambiato.
Il generale mi è piaciuto tantissimo per i suoi Mea culpa, un po' meno, giustamente, per le sue vedute aristocratiche consoni per l'epoca.
Per quanto riguarda la nonna, ha fatto un bel discorsetto a suo nipote mettendolo di fronte a una triste realtà.
A questo punto che dire del povero Andrè?!!!!
Forza, che la spunterai!! Almeno così ho capito leggendo i titoli di questo bellissimo racconto. 😍

Recensore Veterano
10/10/19, ore 17:00

Madame,
il Vostro racconto è eccellente. Lo sto leggendo pian piano .... però .... ho un unico appunto: IO CI SONO TROPPO POCO!!!
Ma insomma, sono un ottimo militare, fino all'osso come dite Voi, perchè non mi avete fatto partecipare?!!! Io avrei condotto il mio esercito verso la vittoria!!!
A presto mia cara amica!

Recensore Master
10/10/19, ore 15:46

Capitolo molto coinvolgente ed intrigante.
Come si dice, parenti serpenti.
Rendi con poche parole l'atmosfera.
Trama molto intelligente e complessa.
Molto triste la morte di Marie.
Un po' di matassa è stata sbrogliata.

Recensore Master
10/10/19, ore 13:53

Cara Agrifoglio, un altro capitolo coinvolgente ed altamente intrigante per i molteplici avvenimenti che tu con la tua consueta bravura riesci a inserire e descrivere e farne partecipe il lettore. Apprendiamo della dipartita dopo una lunga vita al servizio della famiglia Jarjayes della nonna di André, Marie Grandier, che lascia un grande vuoto ma che lascia anche in eredità una famiglia serena, felice e coesa che sa ascoltarsi e affrontare convintamente insieme le insidie del futuro. Però la vita deve continuare e per tutti, e per la Francia in particolar modo, si prospettano momenti cupi; infatti dopo la morte dell’imperatore Leopoldo, il figlio di lui succeduto al trono decide di ritirare il contingente di truppe che aveva stanziato in territorio francese ottemperando al trattato stipulato nel 1789 dall’augusto genitore, chiedendo anche un esborso per l’opera prestata che la Francia non era in grado di pagare e tutto questo scatenò la dichiarazione di guerra da parte dell’Austria. Nel frattempo fa l’ingresso nella scena la figura del Vescovo zoppo che è andato a rendere omaggio a Mirabeau durante le celebrazioni in suo suffragio. Chi è questo nuovo personaggio e che ruolo ricoprirà nelle vicende che stai narrando? Intanto il tempo passa e Oscar e André sono sempre più compenetrati nelle vicende del regno che preoccupano entrambi, soprattutto pensando che il lungo stazionamento delle truppe austriache aveva permesso all’esercito straniero di apprendere molto dell’esercito avversario. Per prendersi una boccata di respiro dalle faccende politiche si trasferiscono nella residenza di Lille per trascorrere insieme ai due figli un po’ di tempo ristoratore, ma è proprio in questi territori che la vicenda si fa incandescente con l’assedio perpetrato ai danni della città che tu ci hai abilmente fatto rivivere con descrizioni precise e puntuali che hanno fatto in modo che davanti agli occhi di chi legge si srotolasse una serie di immagini della battaglia combattuta e della distruzione che le bombe di fuoco provocarono alla città distruggendola in buona parte causando il ferimento della popolazione e la morte di parecchi di loro. Andrè e Oscar sempre in prima linea vengono a sapere fortunosamente ,tramite il poetastro Le Barde in cerca di ispirazione fra i quartieri dove si sta combattendo, che il conte di Germain si sta incontrando con le armate nemiche, e con il desiderio di porre fine al massacro della città riescono a scovare il manigoldo e a incarcerarlo per poi venire giudicato di fronte ad apposita corte per alto tradimento. Colei che emana la condanna è la regina in persona che fa le veci del re suo figlio, costringendo Germain ad essere allontanato in perpetuo da Parigi e dalla corte e a vivere confinato nelle sue terre. Ma quest’ultimo, messo alle strette, rivela che dietro di lui c’è sempre stata la mano oscura di colui che trama nella persona del duca di Orleans, che pertanto viene allontanato dal consiglio di Reggenza, ma al quale non si può imputare nulla in quanto mancano le prove che lui ha sempre abilmente orchestrato a danno di coloro di cui si serviva per raggiungere i suoi fini. Un accenno anche alla povera Genevieve de Compiegne che subisce la sua vita matrimoniale e che un inaspettato consiglio del Vescovo zoppo la fa riflettere che forse veramente colui che disprezza deve guardarsi da colui verso il quale tale disprezzo è diretto e che potrebbe girare a suo favore, il tutto mentre tutti quelli che si sono distinti nell’assedio della città di Lille vengono insigniti delle onorificenze reali, mentre il Conte di Compiegne si sta trastullando con altre dame giunte al rivecimento tranne la moglie che lo osserva tristemente pensando alla sua sorte. Passaggio intenso e raccontato con maestria che è un vero piacere leggere. In attesa di ulteriori news ti saluto caramente.

Recensore Master
10/10/19, ore 13:23

Parenti serpenti, verrebbe da dire. Prima sul nipote della regina che le dichiara guerra, e poi sul Duca d'Orleans. De Germaine non è che un pesce piccolo.