Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
CIAO Agrifoglio, |
Un inizio scoppiettante di questa storia dedicata a Lady Oscar. |
Ho perso parte della recensione qualche giorno fa, buggerata dalla morte della batteria; approfitto stasera per provare a terminare quanto iniziato. |
La pazza non scherzava nel capitolo precedente ed infatti ha organizzato un massacro in piena regola che solo il tempestivo intervento di Alain, la dedizione di Andrè il coraggio di Oscar e degli altri ed un pizzico di fortuna hanno contribuito a sventare. Andrè però poveraccio ci è andato di mezzo, speriamo che ce la possa fare! L'erinni oltre ad essere armata fino ai denti era anche bene organizzata. E' riuscita ad introdurre armi con estrema disinvoltura ha trovato i nascondigli più adatti, tutte cose che un esterno da solo non può fare. Secondo me è stata aiutata dal duca d'Orléans che infatti non c'era. Fossi stata il duca di Germain gliene avrei cantate quattro..... tanto amici, sempre a complottare insieme e poi lo abbandona al suo destino.... mah...... |
C'è tanta carne al fuoco in questo capitolo, cara Agrifoglio, con i soldati della guardia metropolitana che non si spiegano la ragione dell'addio di Oscar ed Alain che come al solito vede più in là di tutti. Sempre Alain vuole fare da agenzia matrimoniale alla sorellina perché sa che Andrè è un uomo onesto che magari non la ama ma non la farà soffrire e non la abbandonerà mai. Secondo me sbaglia perché il rischio è di far soffrire un'altra volta Diane. Il nuovo personaggio della contessina di Chambord sembra interessato a sfruttare al massimo la fortuna che le è capitata. Rischiava di finire in un chiostro mentre la reggia di Versailles è tutt'altra cosa. Finalmente è il suo momento..... Speriamo che il suo interesse per Girodelle sia sincero e che non lo faccia soffrire. Già il poveraccio deve avere a che fare con un cugino poco raccomandabile che ha anche messo gli occhi sul portafoglio di Oscar....... A Versailles non c'era nessuna pena per il furto di fazzoletti? ahahahah |
ma che carogna questo Massenzio! Comunque è ben organizzato e ha ragione su André, mentre sul generale dubito: è ancora in forze e ci sta con la testa per cui potrebbe cambiare idea sui suoi testamenti e fare una belal sorpresina a tuta la famiglia. |
Che strano il linguaggio del Generale: siamo così abituate a farli parlare come noi in metropolitana dopo il lavoro che sentire quest'uomo parlare del "lambiccarsi di disquisizioni terminologiche" ce lo fa sentire professorale e d'altri tempi. Cosa che in effetti è e deve essere. |
Bello questo capitolo dove tutti sono preoccupati per Oscar mentre lei fa sempre di più lo struzzo, mente al padre e bistratta il povero André. |
Si è capito finalmente cosa volevano i due duchi! Appropriarsi delle armi per verificare i furti ed accusare Oscar! Per fortuna che c'è la regina a vegliare su di lei! Spiace in tutto ciò vedere che la regina si preoccupa per Oscar e le offre un salvagente mentre lei è sempre concentrata su se stessa e pensa soltanto alle opportunità del nuovo incarico e non all'incolumità della famiglia reale. Oltretutto Oscar pensa di avere poco tempo da vivere e quindi rimanda le decisioni ed anche la visita dal medico facendo la politica dello struzzo. |
Mi è molto piaciuta la parte iniziale con Diane timida e fresca ed Alain che la reclamizza con l'amico. Dice cose di buon senso il soldatone ma pecca anche di indelicatezza. Ha una visione della vita molto pragmatica e materialista forse in linea col passato e offre all'amico la colf perfetta tanto l'amore col tempo verrà....... Andrè almeno per adesso da quell'orecchio non ci sente ma quella visita risveglia in lui alcune riflessioni che mettono in forse le sue scelte radicali. |
La regina questa volta vince il Nobel della stupidità. Ma cosa le è saltato in mente di andare nei ritrovi più malfamati con la pessima reputazione che si ritrova e portandosi dietro per giunta altre persone? Oscar è troppo accondiscendente con lei. Le doveva rispetto perché era la regina ma io ho sempre pensato che la trattasse come una sorta di sorella meno dotata o che gliele passasse tutte perché si sentiva in colpa verso di lei per via di Fersen...... Questo tour del degrado si rivela tanto inutile quanto umiliante e alla fine dell'avventura quando si poteva festeggiare lo scampato pericolo ecco che salta fuori una donna poco raccomandabile, folle ed armata fino ai denti che odora di guai. E' bellissima e riuscitissima la parte in cui descrivi il degrado, lo sporco, la rassegnazione mista ad abbrutimento e l'afa opprimente che appiccica i capelli e gli abiti ed esalta gli odori, gli umori ed il nervosismo. E' bello anche il siparietto coi soldati ed il crescendo di domande dove un soldato si pone mille dubbi mentre Alain più cauto e razionale sembra aver capito. Questo capitolo contrasta con il precedente dove la regina è bene abbigliata e placidamente adagiata sul divano del Trianon dopo una passeggiata per i giardini a cogliere fiori. |
Un altro capitolo meraviglioso, Cara Agrifoglio, con André che sembra in preda a un vero e proprio colpo di testa come sottolineano la nonna ed Alain, ma io invece penso che abbia fatto la scelta giusta....... Mi è piaciuta moltissimo la ritrovata intimità con Oscar fatta di odori di biscotti, di infanzia e di cose buone. Andrè è sempre molto premuroso anche nelle piccole cose fossero anche un semplice mazzolino di mughetti e di nontiscordardimé che ricordano gli occhi di Oscar. |
L'ottavo capitolo è in tutto e per tutto la prosecuzione del precedente e mostra l'evoluzione degli eventi. Oscar scopre che il duca d'Orléans è un massone (gran maestro, grande oriente) e che l'arsenale contiene ben altro perché c'è un'intercapedine con una stamperia clandestina. In questa seconda stanza Oscar fa una scoperta molto compromettente per il duca. A proposito quel libello faceva schifo ma era anche molto divertente ahah! |
Cara Agrifoglio, hai scritto un altro bel capitolo! |
E' davvero un capitolo avventuroso ed emozionante questo, cara Agrifoglio! |