Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
09/06/20, ore 22:27

Fantastico!
Nonostante le lamentele della nonna e le perplessità di Alain, André ha fatto di testa sua e ha deciso di farsi operare da Vianello.
Speriamo tutto bene, ma immagino di sì. Se guarirà potrà nuovamente stare vicino a Oscar.
Bello il dialogo tra Oscar e la Regina, che dimostra grande forza di carattere nell'accettare tutte quelle informazioni.
Una grande donna, di fronte ad un'altra grande donna, la leonessa di Francia.

Recensore Master
08/06/20, ore 22:18

Capitolo esilarante.
La delicatezza d'animo è per le donne. 😁 Decisamente Oscar avrebbe qualcosa da dire a riguardo...
Ti sei ispirata anche ad House e sei stata magnifica.
Eppure Vianello ha ragione e Lassonne ha preso un granchio.
André potrebbe guarire.
Oscar, intanto, si ritrova tra le mani quei libelli scandalistici.
Sempre più curiosa di proseguire la lettura, sotto le coperte e con il ticchettio della pioggia di giugno a tenermi compagnia, insieme ai tuoi personaggi.

Recensore Master
08/06/20, ore 18:30

Sei straordinaria. Tiri in ballo perfino Nievo. Ti faccio i miei più vivi complimenti per la cultura che emana da ogni riga di questa storia.
Volesse il cielo che questo Vianello possa curare l'occhio malandato di André! Ci spero tanto!
E chi è il misterioso uomo che incontra Oscar?
La vicenda si fa intrigante.

Recensore Master
08/06/20, ore 17:28

La pioggia mi ha accompagnata nella lettura di questo capitolo molto bello.
Il cecchino non sbaglia il colpo e compie il suo dovere egregiamente, riuscendo a scappare lesto lesto senza farsi catturare.
Meraviglioso il salvataggio di Diane da parte di André. Il suo tempestivo arrivo si rivela provvidenziale. Alain gliene sarà grato in eterno.
Brava, sempre di più.

Recensore Master
07/06/20, ore 22:37
Cap. 5:

Sei veramente molto brava nelle introspezioni, e qui lo fai prima con André che ripercorre quasi la sua intera esistenza che non ha fatto che ruotare attorno a lei, la sua rosa, fin dal primo momento in cui ha messo piede in casa Jarjayes.
E poi lo fai con Oscar che riflette su se stessa e sul motivo per cui il matrimonio e l'amore non sono cose per lei.
C'era André, prima, ed era tutto perfetto fino al giorno in cui si è messo a parlare di rose e lillà. Da lì, tutto è cambiato.
E lei, infine, si chiede se è davvero una donna meritevole di amore.
Bel capitolo, brava.

Recensore Master
07/06/20, ore 20:34
Cap. 4:

Qui entri nell'animo di André e lo fai prendendo in prestito le strofe di una canzone struggente che personalmente amo molto. Direi che è decisamente azzeccata per la situazione.
Anche qui il nostro bel moro dagli occhi di smeraldo continua a farmi una tenerezza infinita. Arriva perfino ad elargire consigli alla prima prostituta di passaggio pur di non cadere in tentazione e purificarsi l'anima.
Per fortuna sopraggiunge il salvifico Alain che si occupa di lui.
Brava, introspezione perfetta.

Recensore Master
07/06/20, ore 18:42

Povero Andrè caduto dai briganti agli Inglesi!!
Oscar sembra avere un certo sesto senso per Andrè!!
Speriamo serva.
Il coccodrillo....uhm.....potresti prestarmelo un attimo?!!
Bravissima come sempre. Ciao alla prossima!

Recensore Master
06/06/20, ore 22:39

In questo capitolo mi piacciono parecchi personaggi.
Mi piace Maria Antonietta, che si rende conto della solitudine di Oscar e prova pena e compassione per lei.
Mi piace questo Alain così saggio che percepisce tutto il dolore di André e cerca di riportarlo sulla terra per scuoterlo dai suoi tormenti amorosi.
Mi piace molto questo Generale che intuisce il sentimento di André e spiega con dovizia di particolari le motivazioni per cui gli converrebbe lasciar perdere.
E infine mi piace la saggezza di Marie e il suo profondo dolore.
Lei e Alain spiegano ad André che i problemi della vita sono ben altri.
Parrebbe proprio che nessuno riesca a comprendere cosa significhi vivere un amore disperato e impossibile e struggersi per causa sua.
Questo André fa molta tenerezza.

Recensore Master
06/06/20, ore 22:17
Cap. 2:

Robert ci prova con tutti... Prima con André, poi con Lasalle e infine con Beauregard.
Ma è Alain quello che, per carattere, è del tutto incapace di lasciar perdere. Non gli lascia nemmeno finire la frase e giù botte.
Trappola per Oscar.
Descrivi bene i sentimenti di André per il congedo e quelli di lei, altrettanto scontenta e ben consapevole che molto presto resterà sola.
Questa storia penso proprio che mi terrà compagnia per l'estate in arrivo.
Sarà torrida quanto la stagione imminente?
Lo vedremo. 😊

Sempre brava tu.

Recensore Veterano
06/06/20, ore 17:50

Carissima Agrifoglio, come non immedesimarsi nella precaria e drammatica situazione di André? Lui, comunque, uomo ardimentoso, coraggioso, nonostante lo sconforto non cede ai cattivi pensieri né diventa meschino, caratteristica invece molto in uso tra i suoi aguzzini. Quando viene "salvato " da Nelson ho avuto un colpo al cuore: non è che salta dalla padella alla brace? Un'accusa di spionaggio è molto pesante, specialmente durante una guerra. Oscar non ha motivo per essere preoccupata per lui...eppure ha sensazioni contrastanti che la mettono in difficoltà. A Versailles l'unico che pare per niente preoccupato è il generale, Girodel ha già i suoi problemi, ai quali si aggiunge il pensiero per Oscar. Veramente curiosa di conoscere il seguito. Complimenti.

Recensore Junior
06/06/20, ore 12:43

Un altro splendido capitolo cara Agrifoglio!
E’ molto ben descritto lo stato d’animo di André che alterna frustrazione a speranza , razionalità a terrore compulsivo ,coraggio a paura spirito propositivo a disperazione Malgrado tutto non perde le sue facoltà deduttive e fra accessi di scoramento ed appelli al raziocinio riesce alla fine a capire di trovarsi su una nave .Mi è molto piaciuta la parte in cui è attraversato dalla paura di essere ridiventato cieco . In una persona dai suoi trascorsi penso che si tratti di un timore più che comprensibile. Un’altra bella scena ben costruita è quando realizza di avere addosso i topi ed è pervaso dal raccapriccio ma subito pensa a come trarre vantaggio dalla spiacevole situazione E’ molto doloroso quando si rende conto di non essersi mai trovato in una simile condizione di degrado. Malgrado l’estrema difficoltà della sua situazione André pensa sempre agli altri ed è addirittura contento , per ovvi motivi , che la moglie non sia al posto suo. Nonostante la durezza delle sue condizioni e l’indubbio pericolo che corre ,antepone sempre la sua missione ed il senso dell’onore alla sua salvezza personale ed in definitiva finanche alla stessa possibilità di rivedere i suoi cari :pur avendo capito di che pasta sono fatti i suoi aguzzini rozzi crudeli e ben capaci di dar seguito alle minacce con i fatti ,egli non demorde e tenta sempre di salvare le lettere Un altro non avrebbe esitato a consegnare il giustacuore dove erano cucite le missive compromettenti ma lui fa onore alla sua missione fino alle estreme conseguenze, affrontando l’asse e la fustigazione minacciata dallo Sfregiato del Mediterraneo. Non perde mai la sua signorilità e la sua dignità neppure quando è sottoposto ad un lavoro ingrato ed a decine di umiliazioni e di provocazioni. Che ne sarà ora di lui? Non penso che Nelson lo tratterà male ma l’accusa di spionaggio non è acqua fresca.. All'epoca non erano tanto teneri con le spie (non lo sono neanche adesso ) e l'apparenza non depone a favore di André : un suddito francese munito di una buona posizione e di una certa cultura ,le lettere in suo possesso, l'essere stato ritrovato nel Mediterraneo in piena invasione dell'Egitto quando Nelson dava la caccia alla flotta francese .. Che fosse prigioniero dei contrabbandieri lo dice lui ma Nelson poteva ben sospettare che fossero d'accordo Pure io al posto di Nelson avrei dubitato.. Speriamo che non gli succeda niente di grave e che riesca a ricongiungersi alla sua famiglia al più presto!
L’altra faccia della medaglia di Andrè sono lo Sfregiato del Mediterraneo e la sua degna ciurma (i ceffi beceri come li chiami tu ). Lo sfregiato è ben caratterizzato nella sua dicotomia perché è un uomo ardimentoso che detesta i vili e che apprezza in Andrè il fegato dimostrato ma è anche un tiranno meschino pieno di invidie e di livore verso chi è più fortunato di lui ed è sempre timoroso di perdere il rispetto della sua ciurma Ha bisogno di continue conferme e vede in André oltre allo specchio di quello che lui non è, che non è stato e che non sarà mai ,una continua minaccia per la stima dei suoi uomini e per la sua stessa autostima La ciurma è composta da falliti e da vigliacchi che si rivalgono su chi si trova in una condizione di minorata difesa. Bersagliano André di scherzi crudeli e di angherie quando in condizioni normali neppure avrebbero potuto avvicinarlo.
Oscar non ha motivo di temere per la salvezza di André eppure è attraversata da cattivi presentimenti che tenta di tenere a bada E’ una donna pragmatica forte, tutta azione e decisionismo e non può accettare di essere messa in scacco da quattro pensieri negativi eppure assistiamo ad un crescendo rossiniano di paure che raggiungono l’acme nella tragica fine del soldato spaccone nelle fauci del coccodrillo. Ogni volta interrompe il flusso dei suoi pensieri auto assegnandosi un compito ma i risultati ottenuti sono momentanei e non definitivi. Oltre che dai presentimenti è indebolita dal peso delle responsabilità: dopo la partenza di André deve portare da sola il fardello della missione e provvedere alla cura dei figli ed infatti, per la prima volta la troviamo più materna e premurosa verso i bambini, dovendo compensare l’assenza di André .
C’è anche Napoleone che non si smentisce mai Detesta Oscar ma tenta di trattenersi in attesa di sferrarle il colpo di coda come un coccodrillo . Si professa amico delle popolazioni sconfitte ma intanto le depreda dei loro tesori millenari mentre impedisce ai suoi soldati di saccheggiare a loro volta Vuole riorganizzare l’amministrazione egiziana ma tutto è ostacolato dalla dura realtà : la sua mente è attraversata dal dolore per le sue vicende personali in quanto Joséphine de Beauharnais gli è infedele e questo lo rende sempre più cupo ed irascibile, disposto ad aprirsi soltanto nelle dolorose lettere al fratello Giuseppe
Alain è diviso fra amicizia e fedeltà ad Oscar ed ubriacatura da Napoleone tanto che Oscar è costretta a mentirgli sul reale motivo dell’allontanamento di Andrè .Oscar tenta di aprirgli gli occhi ma è tutto inutile: l’infatuazione per il generale corso è ancora troppo forte e recente. Napoleone, da uomo cariismatico ,geniale e coraggioso faceva quell’effetto..
L’unico elemento fresco e rincuorante sono i tre bambini che dormono sereni in mezzo ai tanti problemi che ignorano Disarmante il loro tentativo di catturare i trampolieri o di correre più veloce degli animali selvatici , delizioso il dono dei fiori fatto ad Oscar ,creativo l’utilizzo delle canne per adornare le cabine e spassosissimo è il progetto di ricreare i fogli di papiro degli antichi egizi miseramente finito in un’immonda poltiglia ed in un volo giù nel fiume!
A Versailles vediamo che Girodelle non ha ancora mandato giù il ferimento della moglie per via della passata leggerezza di Oscar e nonostante tutto le è ancora devoto ed affezionato Ritiene che la missione sia troppo pericolosa ed aleatoria mentre il generale de Jarjayes è fiducioso fino alla cecità ostinandosi nel vedere in Oscar un soldato prima ancora di una figlia.
Due donne vogliono incontrare la regina : una è madame de Beauharnais che non perde il suo autocontrollo malgrado il rifiuto e non demorde dai suoi propositi ; un’altra ,diametralmente opposta è madame de Compiègne la zia degenere di Girodelle che si ostina a considerare ingiusto il trattamento riservato al figlio e che è così arrogante ed egocentrica da alzare la voce persino in prossimità degli appartamenti della regina, causando sconcerto e vergogna nel nipote.
E adesso che cosa succederà cara Agrifoglio? Gli elementi per proseguire in bellezza ci sono tutti ed anche i personaggi interessanti e potenzialmente portatori di caos o di avventura Sono sempre più emozionata Con viva ammirazione!

Recensore Master
06/06/20, ore 01:11

Un altro capitolo straordinario, rendi alla perfezione i sentimenti di André, la sua disperazione ma anche il suo elevato valore morale, che mette ancora più in evidenza la meschinità dei suoi rapitori. Oscar non accetta di avere un sesto senso molto sviluppato, soprattutto quando riguarda André, ricaccia sempre le proprie emozioni, vuole che sia sempre la razionalità a vincere, ma si rende conto di essere sempre più frustrata. Girodel e il generale a Versailles hanno pareri discordanti, Victor è preoccupato per Oscar, pur non avendola perdonata del tutto per aver messo in pericolo la vita di sua moglie, prova per lei affetto sincero, il padre, invece, sempre sicuro di sé, ha fiducia totale e incondizionata nelle capacità della figlia. Ma adesso ad André, in mano nemica, che accadrà? Tanti complimenti e a presto.

Recensore Master
05/06/20, ore 23:17

Carissima Agrifoglio, arrivo anche io con un ritardo di un paio d'anni a leggere questa storia, cominciando dal primo capitolo, dove vengo rapita dalla perfezione assoluta della tua scrittura.
Ci illustri una difesa perfetta dell'imperatore d'Austria con dovizia di particolari.
Una difesa perfetta che però tradisce il nostro André. Oscar, che scema non è, si accorge dei suoi problemi alla vista e finisce per congedarlo.
Interessante la cospirazione del duca di Germain e del duca d'Orleans, ciascuno con i propri sporchi interessi da realizzare.
Mi attendono molti capitoli.
Sarà una bella avventura!

Recensore Master
05/06/20, ore 00:19

Cara Agrifoglio, anche io al pari di Kiara e di altri lettori, non vedevo l’ora di poter sapere qualcosa di concreto sulla sorte di André dopo il suo rapimento. In questo particolare passaggio c’è una netta suddivisione di ciò che viene percepito dai personaggi, ciò che prova André mentre si ritrova prigioniero non sapendo bene dove e di chi, e ciò che sente Oscar lasciata sola a continuare la sua missione di rimanere alle costole di Napoleone, il tutto con la breve digressione in quel di Versailles dove ritroviamo il padre di Oscar che si confronta con Girodel circa la missione della stessa figlia per avere notizie fresche da poter utilizzare alfine di mettere allo scoperto il gioco di Napoleone stesso, con la ragguardevole preoccupazione che Girodel mostra al generale circa la pericolosità della situazione nella quale viene a trovarsi Oscar pur di ottenere quelle informazioni importanti e vitali per smascherare tutti i doppiogiochisti che si stavano alternando nella scena politica del momento. Girodel senza mezzi termini pensa che Oscar debba rientrare e anche in fretta, segno che i dissensi che erano intercorsi fra loro quando la moglie di Girodel era stata ferita non avevano scavato un divario così grande da non poter essere colmato. Il generale nonostante tutto ha la massima fiducia nell’ingegno di Oscar e non pare eccessivamente preoccupato di quanto potrebbe accaderle, dato che prima di essere sua figlia, lui la considera un soldato fatto e finito che sa bene quale sia il suo dovere e a quali inconvenienti potrebbe incorrere. Andrè sappiamo che è stato catturato e lui con sommo suo stupore scopre di essere su una nave che lo sta portando non sa dove e la sua paura maggiore in questo momento è quella di non poter rivedere tutti i suoi cari. Tra l’altro si trova in precarie condizioni sia di salute, per una forte febbre che lo ha colto, sia fisiche in quanto lo hanno lasciato abbandonato a se stesso senza cibo né acqua. Il suo più grande timore in quelle condizioni è addirittura stato quello di essere diventato cieco, ma poi il suo normale raziocinio lo ha riportato sulla strada di non farsi prendere dal panico e cercare una soluzione quanto meno per sopravvivere. I suoi pensieri lo conducono sempre e comunque ad Oscar ringraziando il Signore che questa sorte infame sia capitata a lui e non alla moglie. Oscar intanto continua a portare avanti la sua missione anche se nel frattempo deve occuparsi dei suoi bambini, caricandosi momentaneamente di tutte le preoccupazioni di quel viaggio che fino a poco tempo prima aveva potuto condividere con André, ma proprio nel controllare i bambini sulla barca viene colta da un primo presentimento che però ha subito derubricato come “sciocchezze”alle quali non avrebbe dovuto prestare attenzione, certa che André stava bene e presto si sarebbero riuniti. Intanto Napoleone porta avanti la sua campagna di conquista arrivando con le sue truppe fino a Il Cairo cercando di evitare che i suoi soldati si lasciassero andare ai saccheggi per non esacerbare gli animi della popolazione che voleva mantenere amica, ma facendo incetta di tesori come aveva fatto per quelli di Malta per continuare ad accrescere il suo potere. Intanto dalla patria gli giungevano insistenti lettere che parlavano di voci di tradimenti della sua Josephine trasformandolo anche per questo motivo in un uomo intrattabile. Oscar ne osserva attenta le mosse e in qualche occasione ha provato a esprimere un suo parere con l’unica persona con la quale poteva parlare apertamente: Alain, che però la ascoltava ma non dava adito a voler discutere del modo di fare di Napoleone, facendola sentire oltremodo sola non avendo la possibilità di esternare il suo pensiero con André. Fortunatamente la disavventura in cui è incappato André sta per giungere alla fine in quanto la nave dove si trova lui viene intercettata dalla Marina inglese con a capo l’ammiraglio Nelson che lo libera dai suoi aguzzini contrabbandieri ma lo fa prigioniero come spia essendo un francese. Tutto il capitolo si è svolto in un perfetto dualismo tra quello che provava ora André ora Oscar nei vari momenti, con un accento particolare su André che è sempre rimasto in perfetta empatia con la moglie, come d’altronde ha sempre fatto durante il corso di tutta la sua vita vicino a lei. Lei si è dimostrata più pragmatica, non ha voluto dare corso a quelle sensazioni negative che in alcuni momenti l’hanno colta, non perché non fosse preoccupata, ma perché veniva alla luce il suo essere prima di tutto un soldato ancor prima di una moglie. Ho notato in questo passaggio un linguaggio molto più contemporaneo, più moderno rispetto al solito, ma forse è solo una mia impressione. Come sempre ti aspetto curiosa di vedere come l’intervento di Nelson si intersecherà con le vicende dei nostri. Un caro saluto e a risentirci presto!

Recensore Master
04/06/20, ore 23:47

Segui passo passo le vicende dei protagonisti.
Che brutta disavventura per Andrè.