Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
20/05/21, ore 21:30

Finalmente hai aggiornato con un nuovo attesissimo strepitoso capitolo , cara Agrifoglio! Valeva la pena aspettare !!
Ci troviamo al cospetto del fuoco dell’ambizione di Napoleone come da titolo e capiamo che quest’uomo come nella realtà storica, è inarrestabile Non gli basta più la Francia ma pensa a tutta l’Europa . Per adesso ,dopo aver fallito l’assalto alla reggia di Versailles del capitolo precedente, “si accontenta” di alcune città del sud della Francia ma scopriamo dalle sue stesse parole che impossessarsi della Francia del sud altro non è che un mezzo per controllare la rotta del Mediterraneo oltre che un trampolino di lancio per la Spagna….. Poi l’ineffabile generale si recherà in Italia, prima al nord per poi scendere al centro ( Vaticano ) ed al sud (Regno delle due Sicilie ) Dall’Italia del nord ,Napoleone spera anche di tenere in scacco l’Austria (si accontenta di poco ). Che dire mi stupisco soltanto che non abbia menzionato la Russia e lo zar ma ,dato il tipo , immagino che lo farà presto…..
Si tratta di progetti che farebbero gridare al matto per qualsiasi individuo ma non per lui come si comprende dalla sincera ammirazione del fratello Giuseppe.
L’altro personaggio notevole del capitolo è Joséphine de Beauharnais che è riuscita fortunosamente e per il rotto della cuffia a recuperare il rapporto con Napoleone che le perdona i tradimenti e ritorna vittima delle sue grazie ma scopriamo che il suo non è un perdono incondizionato : Joséphine d’ora in poi dovrà rigare dritto perché altri tradimenti non le saranno perdonati Se la donna riesce ancora ad ammaliare Napoleone su altri piani non le va altrettanto bene Colleziona infatti disprezzo a non finire dalla famiglia Bonaparte come si vede dalla reazione di Giuseppe nel trovarla in camera col fratello e dalle velenose provocazioni di Paolina – la vipera di famiglia. Giuseppe pensa che Joséphine de Beauharnais sia poco più di una prostituta di alto bordo ed elenca tutte le sue mancanze al fratello minore che però è sordo ad ogni critica rivolta alla sua donna . Paolina invece punzecchia crudelmente la viscontessa e tanto per gradire si fa sadicamente vedere da lei mentre balla col suo ex amante che Joséphine ,per ordine di Napoleone non può più avvicinare….. E le cose non migliorano sul fronte di Oscar che non perdona alla bella creola di essere troppo disinvolta con André senza neanche prendersi la briga di nasconderlo Capita quando si è donne belle e notevolmente sfacciate…..
Joséphine de Beauharnais però oltre ad essere una magnifica e suadente sirena è anche una spia di Napoleone ma Oscar, André Girodelle ed il generale de Jarjayes se ne accorgono ed attuano un depistaggio nel bel mezzo del ricevimento che ha fatto da palcoscenico a quell’indegno teatrino fra Joséphine de Beauharnais e Paolina Bonaparte…. Ed intanto Talleyrand –da buon aristocratico sornione – se la ride sotto i baffi che non ha e prende in giro…… in attesa di sferrare il colpo. Si spera non come quello della parte finale del capitolo……
Il generale de Jarjayes si conferma il vecchio leone che è anche se Oscar manifesta con lui una delicatezza da elefante…… Entrambi hanno ben chiari i progetti di Bonaparte che ama farsi passare per quello che non è : un benefattore dell’umanità Con gli immensi tesori che ha razziato può anche permettersi di non infierire sui francesi del sud ed anzi di distribuire viveri La gente è impoverita da guerre e carestie ed aspetta l’uomo della provvidenza che la salvi ed intanto si arruola ed ingrossa un esercito dal potenziale pericolosissimo. Alain era un altro che aveva bisogno di trovare il messia e che per ora, tirando le somme sembra abbastanza soddisfatto di quello che gli è capitato per le mani tanto da chiudere uno o anche tutti e due gli occhi di fronte a fucilazioni di massa stupri e saccheggi…. che sono dettagli quando incontri l’eletto…… ed intanto ci rimedia pure la promozione a tenente che male non fa ,con auspici di futuri avanzamenti se righerà dritto…..
Oscar ed André ormai sono una copia rodata e vanno avanti fra lavoro ed uscite con i figli e mentre lei urla , sbotta e non ha pazienza, lui ne ha per entrambi…. Anche e soprattutto con lei…. Antigone è la ribelle che una ne pensa e cento ne fa e risponde pure male ,Honoré è la vittima predestinata della sorella mentre Bernadette è quella giudiziosa e per ora anche quella poco visibile e poco udibile.
Alla fine del capitolo assistiamo addirittura ad un omicidio L’assassino entra, si acquatta aspetta la sua preda come un ragno al centro della tela ed alla fine colpisce Scopriamo nelle ultime righe che l’assassino è niente di meno che il conte di Compiègne, sì proprio lui quello piantato dalla moglie cozza e rimasto con una mano davanti e l’altra dietro dopo l’incarcerazione del duca d’Orléans e ti pareva!!!! La vittima invece rimane rigorosamente sconosciuta e non sappiamo nemmeno se è un uomo o una donna.
Che dire sei sempre una garanzia, ti seguooooo!!!! Non farci aspettare ancora così tantooo!!!!!

Recensore Master
20/05/21, ore 17:00

Era ovvio che Napoleone avrebbe tirato fuori la sua vera natura di tiranno, comprese le arti della dissimulazione e dell'inganno. Oscar dovrebbe scoprire dov'è il re.

Recensore Master
20/05/21, ore 12:17

Ciao,
bel capitolo che ha ampiamente ripagato dell'attesa!
A presto!

Recensore Master
20/05/21, ore 08:00

Mi hai fatto venire voglia di viaggiare - bello il coccodrillo. Capisco Antigone anche se non ho mai visitato l'Egitto: certi luoghi te li immagini come dovevano essere e no nsei preparato a vederli ormai abbandonati.

Stavo per fare 'sto commento "Ma quanti anni ha Oscar? Anche con quei bei colori oramai è vecchiotta per un harem, piuttosto baderei ad Antigone" e in effetti ...

Urca, pure tu hai un che si cuce una lettera in una fodera! O meglio ce lo avrò pure io, ma non sapevo che ce lo avessi anche tu ;P

E adesso? Lo Sfregiato? sarà mica amico dello Squalo? Le storie a volte si parlano :)

Recensore Master
09/05/21, ore 12:44

L'inizio è bello e secco, si la vita è fatta di queste tre cose: bivi, opportunità e scelte.
E lo sono anche le fanfic, se non sono una racconto più articolato di quanto mostrato dall'autore originale (la sceneggiatura con le note a margine, per dire, che può diventare, comunque, una bella cosa): si arriva ad un punto che non ci piace e si prende un'altra strada, cercando di capire dove ci porterebbe. Le tue scelte t'hanno portato in tutt'altro luogo, decisamente :)

Interessante la presentazione di Josephine de Beauharnais, che, in quanto personaggio storico dovremmo conoscere tutti , e , invece, come spesso accade, almeno nel caso mio, è solo un nome ed un paio di aneddoti.

Oscar e la vita sociale - un ossimoro. Sarà dipeso dal fatto di non essere dichiaratamente donna? Anche se quello sembra una specie di segreto di Pulcinella, più un abbaglio per chi la vede per la prima volta. O dal fatto di non avere particolari ambizioni da voler soddisfare?
O è proprio un suo tratto caratteriale?
Josephine de Beauharnais è l'opposto: civetta e sfarfalla sotto lo sguardo vagamente astioso di Madame de Girodel e Rosalie (ma su! ma non facessero le suocere) e cerca di far quadrare i conti.
Bonaparte frigge.

Non essendo arrivata la Rivoluzione, non è vedova, giusto?

Bella questa novità dell'Egitto!

Molto carina la seconda generazione - la piccola Girodel si slancia, il piccolo Girodel sembra destinato al percorso da duepiccato del padre. E Bernadette? Bernadette non piace a nessuno perché tanto è la parente povera, che in fondo non è nemmeno parente?

Recensore Master
27/04/21, ore 20:09

E' un bel capitolo, con poca azione e molte basi gettate per gli avvenimenti successivi, che, essendo questa una ucronia, non si possono proprio anticipare.
Joséphine è bella, piace, è libertina senza ostentazione e senza gente che la disapprovi - spumeggiante e sorridente, si prende André e se lo porta via. Ad Oscar tocca incassare - del resto non è mai stata spumeggiante e il ballo non è il suo forte.
Napoleone è affascinante - ha patito il non aver avuto le opportunità di altri in quella sala e non lo nasconde.
Mi piace molto, so che è un capitolo di raccordo, ma ogni tanto ci vogliono anche questi :)

Recensore Master
18/04/21, ore 00:59

Lo voglio pure io un appartamentino a Venezia!
Compiègne è proprio un pezzente nell'animo e senza redenzione!
Il generale prosegue con i suoi metodi educativi: mazza e panelle fanno i figli belli pure secondo lui, tutto il mondo è paese.
Sono contenta per Diane che finalmente si sposa - ha fatto un percorso a ostacoli, mi spiace in vece per Bonaparte - le ucronie sono così : a qualcuno va meglio e qualcuno, per compensare, deve per forza andar peggio.

Recensore Veterano
06/04/21, ore 02:13

Un capitolo con un unico grande protagonista Napoleone Bonaparte e la sua smisurata ambizione. Costretto a rompere ogni indugio marcia col suo esercito d'oriente su Versailles in quello che è un vero e proprio "Colpo di Stato".
Ultimo baluardo Oscar Francois de Jarjayes che si frappone a difesa di Maria Antonietta. Devo dire che fa una certa impressione la scena, veramente descritta in modo epico. Due titani a confronto, uno reale, l'altro immaginario ma insostenibile nei nostri cuori.
Poi l'arrivo del Generale Jarjayes, di Fersen e degli altri a riequilibrare un confronto che sembrava ormai deciso.
Un capitolo e una rappresentazione storica notevole.

Recensore Master
04/04/21, ore 08:13

Quando ho letto "Maximilien, aprite! Sono Augustin!" per un attimo ho pensato che il padre di Oscar gli volesse parlare e che questi due avessero un trascorso. Sarebbe stato divertente :)
Il capitolo è ricco, come ci ha ormai abituato: torna alla carica Saint Just, occupa la Bastiglia, Oscar organizza un piano per espugnarla, la Storia si ripete, ma suppergiù.
Oscar è proprio in grande spolvero :)

Robespierre è in crisi, ma prima fa fuori le sue vittime illustri - la Storia se la ride.
Alain si arruola - Eroica?

Scrivi bene e la lettura scorre piacevolmente. L'osservazione che posso fare (e non farò più) è che ogni puntata è sempre autoconclusiva - hai 2000 trame e potresti farne una saga :)

Recensore Master
29/03/21, ore 22:56

Ah i bambini, che si annoiano d'estate... che gioia!
Almeno Antigone non si getta in terra spogliandosi nuda...

Il rapimento però non me lo aspettavo e men che meno mi aspettavo il Duca di Compiègne.
Théroigne invece si, perché è un personaggio terribile, che non si arrende mai. Ho anche apprezzato tanto come hai ricongiunto la fine della donna a quella del personaggio della Storia - lo stai facendo con tanti, come se la morte avesse i suoi piani e non gradisse i what if. E' un bel giochetto e ho un po' paura per Fersen ;P
Sono comunque easter eggs, che mostrano il tuo amore per la Storia, che conosci molto bene.

La cosa che noto in questo capitolo è qualcosa che in parte ammiro e in parte cambierei, se mi posso permettere: hai una densità di avvenimenti da paura! Sto pensando a come scrivo io e mi piacerebbe poterti prendere un po' di questa velocità: da me pensano, si lavano, parlano... non fanno praticamente un cavolo e tutto avviene lentamente, mentre da te è tutto velocissimo. A inizio capitolo abbiamo la pace e la tranquillità: bambini in viaggio che fanno i capricci, un classico. Nel corso di un capitolo c'è stato l'adescamento, il rapimento, l'arrivo, le croste di formaggio, l'avviso a Theroigne, l'arrivo della Furia Rossa, il percorso sul carro, l'ingresso dal passaggio segreto, il salto cinematografico di Theroigne, il cavallo (Frau Bucher!) e la ricomposizione della pace.
E c'è stata la lucidità di Oscar - e il caratterino di Antigone, degna figlia di sua madre - e l'atteggiamente pià "femminile" di André.
E pure l'accenno alla signora Girodelle, che bene non sta - se lo fai diventare vedovo, niente Rosalie, ti prego! che quella porta sfiga ;P

Da me ne sarebbe usciti cinque e sarebbe venuta una palla mortale, da te, sinceramente ne avrei ricavati due... almeno il cliffhanger, eddai ;P Ma sono gusti.

L'altra cosa che apprezzo e che un po' ti invidio è la capacità di creare una avventura, ci vorrei provare, ma non è tanto nelle mie corde. Tu qui ne hai creata davvero tanta :)

Recensore Master
26/03/21, ore 10:47

Ciao Agrifoglio. Finalmente sono riuscita a commentare l'ultimo capitolo che hai pubblicato. Il protagonista è Napoleone attraverso varie sfumature sia dal punto di vista dell'azione che sentimentale. Sempre interessante leggere riguardo gli antagonisti dove troviamo anche il Il Duca d'Orléans. La parte che mi è piaciuta di più è quella con Joséphine de Beauharnais. Dopo tante avventure ho amato leggere di questo rapporto della donna con Napoleone. Molto belle le immagini scelte. Interessante come sempre quando spieghi l'origine di alcune frasi che hai inserito nella tua storia. Cosa succederà adesso? Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/03/2021 - 10:50 am)

Recensore Master
25/03/21, ore 10:15

Ciao Agrifoglio. Finalmente sono arrivata a questo capitolo che mi aveva subito affascinata leggendo il titolo, " Carnevale di Venezia." Le immagini che hai scelto sono davvero belle e fanno immergere in un altro mondo. Quello che mi è piaciuto di più è la maturazione di Geneviève, è interessante leggere anche di altri personaggi che non siano Oscar e André, che già hanno una loro forte caratterizzazione. Tutto ben descritto e commentando il prossimo capitolo potrò finalmente mettermi in pari. Una bella avventura fino a questo momento dove ho preferito come sempre commentare tutti i capitoli anche se questo richiede più tempo, proprio perché so l'impegno richiesto, specialmente poi in una storia come la tua. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 25/03/2021 - 10:18 am)

Recensore Master
21/03/21, ore 22:42

Théroigne è davvero cattiva - strangola una ragazza con le proprie mani, mozza la testa a chi tenta la fuga... sarà sicuramente vero, ma io le sarei stata alla larga. Tanto di cappello alla moglie di Girodel che si offre come esca, ma i fatti mi hanno dato ragione ;P

Gli ostaggi ammassati nel teatro fanno pensare ad episodi di cronaca russi, e al Vel d'Hiv - bagni pubblici a teatro, con un sistema fognario, all'epoca non credo ci fossero... immagino la situazione.

Il capitolo ti è venuto bene e starebbe bene in un film - la cattiveria di Theroigne, le Guardie reali in stallo, la squadra di salvataggio che irrompe dall'alto...

Spero che Madame de Girodel se la cavi - nel caso non ce la facesse non gli appioppare Rosalie te ne prego, e nemmeno Geneviève! le zitelle scarseggiano, ma Geneviève...

Recensore Junior
19/03/21, ore 21:28

Un altro splendido capitolo carissima Agrifoglio dove giganteggia la figura di Napoleone ,protagonista indiscusso della seconda parte ma anche della prima parte di questa grande ed immaginifica carrellata di personaggi e di situazioni Nella seconda parte Napoleone è presente fisicamente , nel folle tentativo di assalire la reggia di Versailles prima e nello straziante alterco con Joséphine de Beauharnais poi .Nella prima parte però egli è pure ideologicamente presente perché è l’autore del rapimento del giovane re ed è presente ancora prima nei pensieri e nei timori dei nostri protagonisti durante e dopo la firma del trattato di pace ,come possibile minaccia derivante dalla smilitarizzazione dell’Egitto richiesta dall’Inghilterra alla Francia. Persino il titolo ricorda Napoleone perché in oriente ci stava lui e la bufera in Francia l’ha portata lui direttamente dal delta del NIlo……
Il ritrovamento delle lettere ha dato i suoi frutti su di un duplice fronte perché quelle che il conte di Compiègne portava sempre con sé riguardavano il disgusto ed il disprezzo estremo per Geneviève ed il rifiuto a sottostare agli obblighi del sacramento del matrimonio ed ora che sono cadute nelle mani opportune la contessa le utilizzerà per chiedere l’annullamento del matrimonio davanti alla sacra rota. Quelle invece riguardanti le questioni politiche sono servite a dimostrare all’Inghilterra di essersi sonoramente sbagliata su tutti i fronti ed a stipulare il trattato di pace. Una pace che però è un’arma a doppio taglio perché scontenta ed umilia Napoleone che non accetta di vedere vanificati tutti i suoi sforzi e di dover restituire terre e bottino ai legittimi proprietari La Francia perde sì l’Inghilterra come nemico ma ne guadagna un altro più subdolo ed ambizioso…… E la reazione del generale Bonaparte non tarda ad arrivare perché qualcuno rapisce il re : dei briganti che di brigantesco hanno ben poco ,soltanto i vestiti mentre il modo di agire e la tecnica utilizzata ricordano quelli dei soldati professionisti. Soldati professionisti che fanno capo ad uno a caso, indovinate chi ,ahahahaha!!!! Velocissima è la scena del rapimento e straziante è la reazione della regina che aveva già perso due figli in precedenza…..
La logica spingerebbe a sospettare di un militare professionista ma Oscar concentra i suoi sospetti sul suo storico nemico numero uno che si trova incarcerato nella fortezza prigione di Vincennes a seguito di un’accusa di adulterio formulata dal marito della contessa di Polignac. Malgrado la carcerazione (molto dorata in realtà ) il duca d’Orléans si mostra molto informato sugli eventi ma non ostante tutto si dichiara all’oscuro dei progetti di rapimento ed anche del luogo di detenzione del giovane re. Per tutto il tempo, il duca d’Orléans si mostra irridente ed indisponente con le sue solite risate beffarde e diaboliche Oscar lo sopporta a stento e sta per cadere nella trappola della provocazione
Le intuizioni del duca d’Orléans però si sono rivelate corrette perché il colpevole è proprio Bonaparte che assalta la reggia di Versailles con parte di quello che rimane dell’armata d’oriente…. Bella la scena dell’attacco che dimostra tutta la tecnica militare di Oscar ma anche l’ardimento e la freddezza di Napoleone che ha saputo convincere un esercito ad andargli dietro contro la propria patria d’origine e che con quei suoi occhi di ghiaccio scruta tutti e quasi uccide Oscar con quel colpo di arma da fuoco…. La scena della sala del trono è da cardio palma !!!!! Maria Antonietta le principesse e le dame hanno dimostrato molto coraggio perché a differenza del conte di Provenza e del conte di Artois si sono rifiutate di abbandonare la reggia e di rifugiarsi nel castello di Vincennes ma ciò complica terribilmente le cose perché il pericolo incombe e la presenza delle donne costringe Oscar a moltiplicare gli sforzi L’ingresso solenne e teatrale di Napoleone è di grande effetto ed impatto scenico (ha indosso soltanto il semplicissimo equipaggiamento militare che però esalta anziché sminuire l’autorevolezza della sua figura ) così come è di effetto il frapporsi di Oscar fra la regina e Napoleone come se lei soltanto in quel momento fosse l’ostacolo alla conquista del trono da parte di Napoleone e come se la sua spada fosse l’unica arma rimasta in tutta la Francia a protezione della famiglia reale Bonaparte con poche parole mostra subito il suo smisurato orgoglio ferito e le sue speranze infrante ma lui è Napoleone e non resta a guardare, ma manifesta i suoi folli propositi : la regina sarà destituita, madame royale diventerà sua moglie, lui si incoronerà imperatore ed Oscar marcerà davanti al plotone d’esecuzione per essere fucilata….La situazione è disperata anzi disperatissima con una sproporzione di forze in campo notevole, ma Per fortuna Oscar può contare sul supporto materiale e morale di Andrè, del conte di Fersen del generale Girodelle del maggiore di Valmy ,delle guardie metropolitane col neo promosso generale d’Agout e last but not least del generale suo padre che entrando nella sala del trono con il suo reggimento pronuncia le fatidiche ed azzeccatissime parole di Gandalf ( grazie delle note finali!!!! ) rimettendo in gioco le sorti della battaglia e facendo cessare quella follia L’arrivo del generale de Bouillé e delle guardie metropolitane capitanate dall’immarcescibile generale d’Agout priva Napoleone dei suoi deliranti sogni di rivalsa ma soltanto per adesso….. Cosa accadrà?
Degno di una menzione a parte è il paragrafo finale che vede la resa dei conti fra i due amanti Napoleone e Joséphine. Lui è stanco dei tradimenti della donna tanto amata e tanto venerata e vuole metterla alla porta definitivamente Lei invece non ci sta e si gioca con maestria le sue ultime carte Si nota subito che mentre lui è sincero ed ostenta una smisurata durezza che però cela disperazione ed insicurezza che si rivelano nella voce che ogni tanto si infrange , lei è sempre studiata e controllata in ogni gesto ed in ogni dettaglio La sua voce è bella e seducente come quella di una sirena anche quando è scossa dai singhiozzi del pianto Joséphine de Beauharnais è finta ,non perde mai il controllo di sé e riesce sempre a rigirarsi il più giovane ed inesperto Napoleone . Fingendo di assecondarlo, riesce a farsi aprire la porta ed ora sicuramente le sue arti seduttive prevarranno…..
Bellissimo capitolo ,come al solito cara Agrifoglio, continuo a seguirti ed a leggerti con immenso piacere!!!!!

Recensore Master
19/03/21, ore 12:11

Ben ritrovata cara Agrifoglio, con un capitolo che attendevo con curiosità e che, nel leggerlo, ancora una volta mi fa capire che, oltre alla passione per i personaggi che ti spinge a scivere, ci sia anche una buona dose di ricerca, per fare in modo che la storia che hai imbastito abbia degli appigli logici con la Storia vera e propria o comunque crei situazioni che avrebbero potuto verificarsi.
Il ritrovamento delle compromettenti lettere ha posto la parola fine ad una guerra che era stata deleteria per entrambi le parti in causa, con dispendio di mezzi e perdite di uomini, senza poi aver sortito l’effetto della vittoria né da una parte né dall’altra. Il trattato di pace che è stato firmato ha decretato anche la parola fine alla smania di potere del generale Bonaparte che, non appena fosse tornato in Francia, sarebbe stato destituito e consegnato alla corte marziale.
Altre lettere ritrovate, invece, dal tenore decisamente più personale, sono state consegnate da Oscar alla contessa Genevieve di Compiegne, affinché potesse farne l’uso che riteneva più appropriato e, considerato l’odio verso il marito, per il dolore che nel tempo le aveva causato, la richiesta di annullamento alla Sacra Rota era l’unico passo da fare per toglierselo di torno per sempre.
Ma nel frattempo nell’ombra si sta tramando e, l’ombra lunga di queste trame, porta niente niente meno che al rapimento del re ad opera di un reparto organizzato, il quale farrebbe presumere siano stati dei militari e non dei semplici malviventi a perpetrare l’atto, mosso fosse da abili mani.
Il primo pensiero che sfiora la mente di Oscar, Andrè e Girodel è che dietro a questa macchinazione possa trovarsi l’odiato Duca d’Orleans, ormai relegato nel castello fortezza di Vincennes e, con gli agganci che ha sempre avuto, avrebbe potuto ordire quel tipo di trama. Il confronto tra Oscar e il Duca è quanto mai intenso, come due personalità dal forte carattere che arrivano a scontrarsi anche solo verbalmente. Peccato che il colloquio non abbia portato allo sperato indizio per poter riavere presto indietro il re.
Ma il Duca non è l’unico ad avere degli interessi. Ed ecco che ci stupisci facendo risalire il mandante del rapimento niente meno che a Napoleone, il quale, con buona parte della sua armata d’oriente, si sta incamminando per assaltare la reggia con l’intento di prendere il posto della regina, sposando madame Royale e proclamandosi così imperatore, raggiungendo il suo scopo primario. Ovviamente non ha fatto i conti con Oscar e tutto l’entourage che le ruota intorno e che risponde prontamente ai suoi comandi. Tutti si sono schierati per difendere la regina, con le dame che hanno deciso di rimanerle a fianco compresa la madre di Oscar. Napoleone irrompe nella sala del trono e, dopo un incrociar di lame, provvidenziale l’arrivo del Generale Jarjayes che pone termine a quella che si è rivelata una autentica follia. Napoleone, capito che la partita era ormai irrimediabilmente perduta, lascia la sala, incurante dei suoi uomini e riuscendo a dileguarsi. Lo ritroviamo poi a discutere, con una abbattuta Josephine, la quale gli sta chiedendo accoratamente di perdonarla per il suo comportamento e per averlo fatto soffrire, ma Napoleone ormai non è più disposto ad ascoltare le parole della donna, un tempo tanto amata ma che giudica una sciagurata paragonabile solo alle prostitute che si vendono.
Le urla il suo addio, al quale Josephine sembra dare riscontro, ma lo vuole fare di persona e non solo colloquiando dietro ad una porta chiusa, e così la porta si apre. Cosa accadrà veramente fra i due?
Una narrazione come sempre coinvolgente, sia per le parole che fai profferire ai vari personaggi nonché per l’ambientazione che con questa ucronia stai mettendo in scena. Complimenti come sempre e un saluto.