Salve!
Sono riuscita ad avere il tablet oggi e ho pure trovato un posticino comodo dove, grazie al cielo, c'è la connessione. Ergo, eccomi qui come promesso.
Inizio subito col dirti che io, di Halo, non ci capisco nulla. Come ti dicevo ieri, andry_94_hell ha provato a darmi una base ed anche bene, solo che senza averci mai giocato e con la memoria da ottantenne che mi ritrovo è un po' complicato. Mi dispiace non capire parole come "Elite" ed altri termini e poterli solo intuire, di conseguenza mi dispiace non capire appieno la storia. Perché, ti dirò, a primo impatto merita. Ti chiedo scusa in anticipo se non capirò proprio tutto, nonostante io mi sia ripromessa di giocare ad Halo prima o poi.
Passando alla storia, devo ammettere che non ho resistito ad analizzare il tutto. Già di mio sono estremamente pignola sulla grammatica. Per farti capire, le volte in cui mi vien veramente voglia di recensire accuratamente - come adesso per la tua storia - seguo diversi punti, che vanno ad esempio dal ritmo allo stile, e in certi casi anche alla caratterizzazione dei personaggi. Siccome mi hai chiesto un parere voglio cercare di rispondenti al meglio, quindi preparati ad un papiro ahah.
Dunque dunque dunque... Partiamo dalla trama. Mi ha colpito in modo positivo, non l'ho trovata una di quelle classiche scoppiazzature o trovate originali che magari di originale non hanno proprio niente. L'idea di base, sebbene questo sia solo l'inizio, mi piace, oltre che a incuriosirmi molto. Mi ha colpito l'originalità dell'intreccio narrativo e soprattutto il contesto. Un po' crudo, a tratti disperato, un po' fermo. Quest'ultimo nel senso che, quando racconti di Eric da giovane, racconti la sua storia. Fermo nel senso che la rivivi attraverso i suoi occhi e attraverso i suoi ricordi, quindi niente sparatorie in quel momento per farti un esempio. Se può interessarti, l'ho molto apprezzato.
Eric è un personaggio interessante, per quel che ho potuto leggere qui. Non è piatto, e nemmeno uno di quei personaggi che sono interessanti solo in alcune circostanze, mentre in altre si ritrovano imbambolati come assi da stiro. Mi è piaciuto molto il modo in cui l'hai presentato inizialmente, soprattutto la frase "e i miei genitori mi chiamarono Eric". Probabilmente ti chiederai che importanza abbia, ma è un particolare che chissà perché ho notato subito. Non è la solita presentazione che assomiglia alla carta d'identità o, nel peggiore dei casi, alla lista della spesa. Penso che da Eric nasconda molte sorprese. E presumo inoltre che la passione per la storia l'abbia ereditata da te (oppure ho appena sparato una cavolata) comunque sia mi piace! Aumenta la mia curiosità verso di lui.
Sintassi, grammatica e punteggiatura sono impeccabili. La terza soprattutto. È la primissima volta che mi ritrovo completamente d'accordo con qualcuno su di essa. La punteggiatura è la base della scrittura, un po' come la cornice di un quadro importante. E la tua cornice è scintillante. L'ho veramente apprezzata. Le virgole non sono eccessive ma giuste, usate in modo appropriato e nei punti giusti. Ho notato anche l'uso dei due punti e del punto e virgola - che fra un po' si estinguono, purtroppo - messi correttamente, in pratica stesso discorso delle virgole. Tutto ciò mi rende stranamente allegra, oltre che a denotare la tua bravura. Mi rende allegra perché, finalmente, ho trovato uno scrittore degno di nota. Apprezzo parecchi scrittori qui su efp, ma quasi tutti cadono sulla punteggiatura. Per il resto, non ho notato errori di battitura o distrazione, né errori gravi. La narrazione in prima persona mi è piaciuta molto! A differenza della terza persona, qui sei già nei panni e nella mente del personaggio che vuoi rappresentare, in questo caso Eric, e attraverso lui descrivi tutto più accuratamente; è anche un ottimo modo per esternare più facilmente i suoi pensieri.
Per definire il tuo stile di scrittura, invece, ci ho messo un po'. Non è né mediocre né scontato. È forbito, ricercato, ho apprezzato la scelta dei termini da usare che hai fatto. Poi è dettagliato, e ciò non può che farmi piacere. Vorrei poter aggiungere anche sublime, ma siamo solo al primo capitolo e risulterebbe eccessivo. Ma credimi amico, siamo sulla strada giusta.
Il ritmo di narrazione non è troppo veloce, hai scritto tutto senza essere frettoloso e sbrigativo. Un'altra cosa che ho notato è che non sei superficiale - fattore molto importante - e presumo che nulla sia dato al caso.
Bene, l'ultima cosa che volevo dirti prima di lasciarti in pace riguarda l'impaginazione. Il titolo in maiuscolo è ad effetto, anche se dopo avresti potuto lasciare qualche spazio in più, o magari farlo leggermente più grande. La presentazione del testo è buona, magari anche puoi aggiungere una riga di spazio per una questione d'ordine. Quel tanto per separare un po' una cosa dall'altra. Ti consiglio, però, una sola riga. Ora che mi viene in mente, ci starebbe bene andare a capo anche all'inizio già dalla prima parola. Per intenderci, io avrei mantenuto da "corro" a "torace" e poi a capo. E poi "cado" fino a "m'inghiotte". Non ti nascondo che sono un pochino combattuta su questo punto: tu hai mantenuto il primo pensiero senza andare a capo e per carità va benissimo, ma non so se è meglio andare a capo dove ti ho detto o no. In ogni caso non preoccuparti, le mie sono solo futili elucubrazioni.
In generale, mi piace molto; sia la storia che il tuo modo di scrivere sono originali. Questo primo capitolo è ottimo per far capire il contesto al lettore e per fare il punto della situazione. Davvero, davvero ti faccio i miei più sinceri complimenti!
Ti chiedo scusa in anticipo per gli eventuali errori, ma sono impedita a scrivere dal tablet, sia lodata la correzione automatica.
Orbene, ti saluto e ancora complimenti! Spero di esserti stata di qualche aiuto.
Scusa il papiro ^^"
Fairy |