Carissima Ely, quanto tempo!
Ormai ho abbandonato il fandom secoli fa e mi fa strano tornare a sguazzarci adesso che tutto è finito. Ma non per me… affatto! Sto recuperando in questo periodo le ultime due stagioni. Avevo un serio bisogno di ritrovarmi coccolata dalle avventure di Arthur e Merlin, nonché dalle fan fiction perché alcune cose non si possono proprio vedere. Sono qui da sola che soffro, mentre per molti questa fase è ormai superata.
Ma, bando alle ciance, sono qui per Linette. Questa storia mi è entrata nel cuore e adesso che tu sei quasi giunta alla fine mi è dispiaciuto non averti accompagnato in questa tua lunga avventura.
Ho sempre apprezzato il tuo stile e la cura che metti nei dettagli, il tuo modo di descrivere l’evoluzione dei personaggi e le vicende che li investono. Avresti trovato i miei commenti entusiasti per ogni capitolo fin’ora pubblicato e avrei atteso pazientemente l’aggiornamento con un nuovo capitolo. Invece mi ritrovo con una marea di avventure da gustarmi tutte assieme, rimpiangendo di essere tornata adesso che l’avventura è quasi giunta al termine. Ma l’idea che ci sia la raccolta mi mette allegria, perché sono tante le parti che avrei voluto vedere (come Linette smemorata al termine dell’avventura della locanda!). Dimmi che vedremo Arthur in un vestito di Morgana, magari per una scommessa persa! È stato bellissimo vederlo sottoforma di aquila, capace comunque di essere sempre se stesso!
Ma andiamo con ordine.
Ti ho abbandonata appena dopo l’avventura del parto e ne è passata di acqua sotto i ponti! Pensare che rileggevo il primo capitolo… davvero la storia doveva essere lunga una decina di capitoli? Non riuscirei ad immaginarlo ora come ora, affascinata come sono dalle avventure e dalla crescita dei personaggi.
Ma, stavo dicendo, ti ho abbandonata all’inizio del fatidico incontro di ricamo. E col senno di poi adesso sì che Linette ne avrebbe da raccontare a quelle sfacciate di dame! Le donne sono sempre tremende, delle gran pettegole. Era bellissima la faccia scandalizzata di Merlin mentre ascoltava i discorsi delle donne e pensava sconsolato che la grande minaccia da cui avrebbe dovuto difendere Arthur non fossero altro che quella mandria di donne impazzite. Mi stavo chiedendo se alla luce di quest’ultimo capitolo la profezia di Morgana si sia in qualche modo avverata… saprò attendere con calma!
Le peripezie con il buffone sono davvero bellissime. Povero Merlin, quanto lo capisco! Mi sono parecchio immedesimata in lui e nei suoi dolori lancinanti. E Arthur mi fa ridere, poverello! Le abluzioni per aver toccato una donna impura, ma è anche dolce quando nell’avventura del giglio bianco le procura il rimedio o quando la dispensa dai suoi obblighi. Arthur è caratterizzato sempre benissimo e Merlin che si lamenta come se non ci fosse un domani è fantastico. Un bel benvenuto nell’universo femminile! Però Merlin non è solo questo: ho fatto il tifo per lui nella famosa sfuriata della locanda. Ci voleva un predicozzo del genere per Arthur, anche se tutto il passaggio era abbastanza comico anche perché Merlin che si sfoga sulla sua natura femminile è troppo bello, sapendo noi la verità sulla sua reale natura maschile!
La disavventura nella caverna è davvero bella, con tratti comici ma che permettono di affrontare anche situazioni spinose, come la reputazione di Linette oppure l’affetto crescente che Arthur sente nei confronti di Linette, anche se non è ancora in grado di mostrarlo. E poi Merlin è sempre lì, nascosto nei suoi pensieri. Ma ti ho già detto che trovo Arthur dolce? Le rifà la treccia vedendo quanto Merlin è impedito e le impedisce di fare il turno di guardia! La fase della vestizione mi ha fatto morire dal ridere: Linette è troppo divertente e si diverte un mondo a punzecchiare Arthur, lui poi è una testa di legno ma una testa di legno dal buon cuore. È bello vedere come Merlin piano piano si sciolga sotto le attenzioni di Arthur, come dei semplici tocchi scatenino strane sensazioni in lui. Sono splendidi anche gli spaccati su Merlin che mostra rispetto per ogni creatura, il suo ringraziare la natura per quel sacrificio che si è reso necessario.
Solo un’ultima cosa su questa avventura: quella disgraziata di una camicetta. Merlin doveva proprio avercela a male con lei: l’ha ridotta a brandelli. Ma non pensa all’onore di Arthur?, che è comunque lesto nel mettere le cose in chiaro con Gaius! Ah, l’espressione di Gaius!
Adesso veniamo al Torneo e a tutto quello che si porta dietro. Onore su di te e se sbagli disonore su di te e sulla tua mucca (Mulan docet!). Deve essere davvero sfiancate essere Arthur, dover primeggiare sempre e dimostrare di essere il migliore. Su Uther, dai un po’ di fiducia al tuo caro figliolo! Una pacca sulla spalla non può farti male!
Lo sai che ho già apprezzato Linette quando lega al braccio dell’asino il fazzoletto di Merlin. È una cosa così dolce… ah! Gwen! Arthur non pensa certo a te! Tu e il tuo dannato vestito giallo dovete girare al largo da Arthur, ci ha pensato la BBC a rendervi orribilmente canon, almeno nelle fan fiction dovete darci un po’ di tregua! Poi immaginare Arthur che combatte per l’onore di Merlin… awwwwwwww! L’aMMore!
Io ormai sono convinta che i tornei portino sfortuna: c’è sempre qualcuno disposto a far fuori il nostro Asino Reale preferito. Anche se io personalmente ero propensa verso la salsiccia. Come si fa a mangiare una salsiccia per colazione prima di affrontare un torneo? Io non sarei riuscita a digerirla nemmeno in mezzo millennio. Ma comprendo che gli uomini siano in grado di ingurgitare qualunque cosa!
Con Arthur mezzo maciullato mi hai fatto prendere un infarto, però ci ha fatto vedere una splendida Morgana. Non sai quanto mi manca la sua figura. Era così divertente nella serie, sono ancora ferma ad Aithusa e non riesco ad andare avanti! Comunque, dicevo, ho apprezzato Morgana e i battibecchi tra i due. Sono davvero divertenti, ma sotto sotto si vogliono un gran bene! Il fazzoletto di Merlin credo che sia la parte che ognuno di noi porterà nel cuore, ormai è entrato a far parte dei protagonisti di questo racconto, assieme all’abito giallo di Gwen! XD
Dì la verità che ti sei divertita a mostrarci un Arthur che fa i capricci reali? È mai possibile che gli uomini quando sono malati regrediscono allo stadio di bambino? Fortuna che Merlin è un santo!
Bellissima poi la processione al capezzale di Arthur con tutti che fuggono davanti ai suoi capricci… e sir Leon merita una menzione d’onore perché io adoro sir Leon! Ho già detto che Merlin è un santo? Mi piace il cameratismo che questa disavventura ha creato tra loro due e tutte le piccole attenzioni che Linette ha nei confronti di Arthur. E Gaius ha un occhio lungo! Ha fatto bene a fare una bella ramanzina a Merlin, perché, davvero, erano troppo espliciti e indubbiamente carini! Tuttavia nessuno avrebbe compreso e chiuso un occhio perché si parla dell’erede al trono e di una serva; Merlin deve rendersi conto che adesso essendo donna non si può permettere le libertà che avrebbe in quanto uomo! La gente parla! Comunque è la prima volta che vediamo Merlin così abbattuto dall’essere donna, nonostante il buffone abbia già colpito più volte, e mi fa un’incredibile tenerezza e risveglia in me quell’istinto di protezione che mi fa venir voglia di sgridarti per aver fatto soffrire così tanto il povero Merlin.
Sono comunque invidiosa di Arthur per essere riuscito a rimanere in piedi dopo 40 giorni bloccato a letto. Quando è capitato a me sono praticamente crollata a terra con le gambe che non mi reggevano! Sarà che non avevo un premuroso Merlin al mio capezzale, anche se a quel tempo sarei stata troppo piccolina per godere dei vantaggi! XD
L’avventura della locanda del Giglio Bianco è splendida: ho adorato Arthur che si prende cura di Linette, dai suoi piedi ghiacciati al mal di pancia impuro. Sono tantissimi e splendidi i siparietti tra i due: Linette non si può sforacchiare le orecchie perché ne va della sua virtù! (Ti giuro che sono scoppiata a ridere davanti al pc!); Arthur che raccoglie un mazzo di fiori per Linette e lei tutta contenta che lo mostra a tutti! In fondo basta poco per far felice una donna, io adoro quando mi si regalano i fiori! Ma poi è possibile che Arthur si debba fare sempre e immancabilmente male? Ha un abbonamento per le disgrazie? Ogni dieci ne ha una in omaggio? Sembra quasi che se le cerchi con il lanternino. Strano che il cuore di Merlin non abbia subito un infarto per tutti gli spaventi che quell’Asino gli procura. Alla faccia del cantastorie, Arthur, più che uccidere cento cavalieri, è abbonato al pronto soccorso!
Loro due che dormono accoccolati sono davvero davvero splendidi. Mi è piaciuto il combattimento avvenuto nella mente di Arthur e lui che infine se la stringe contro. E Linette che zitta zitta si crogiola nel suo calore. Credo che gli uomini siano stati inventati per l’inverno: un bozzolo caldo in cui rintanarsi!
La signora Rosy è il mio mito, quella donna ha l’occhio lungo! E la lingua altrettanto lunga! È veramente una Arlin convinta e adoro quando mette in imbarazzo Arthur, se solo Merlin non stesse così male si sarebbe preso una bella rivincita!
Inoltre Gwen e Morgana sono due streghe: mai lasciare delle donne libere di fare compere! Non si sa mai cosa possano mettere in valigia, però è bellissima Linette avvolta dalla maglietta di Arthur. Me la sono immaginata un po’ come un pulcino, con le maniche troppo lunghe e le dita che spuntano oltre mille risvolti! E Arthur ha guardato, certo che ha guardato! ^^ Ogni tanto però spunta il comportamento maschile in Linette, nessuna si sarebbe abbassata la maglietta rischiando di scoprire il petto!
Sono bellissimi anche gli eventi di vita quotidiana con cui hai farcito questo viaggio. Merlin si sta seriamente innamorando, ma il colpo di grazia gliela da la festa di Litha. È stato bellissimo vederlo trascinato dalla sua magia, vedere Linette spensierata che balla e Arthur che si diverte con lei. Sembravano davvero una coppia di sposini! Arthur poi era indubbiamente geloso di vedere Linette ballare con i suoi cavalieri e senti, ho proprio un debole per Leon. È il mio cavaliere preferito, sempre così accorto e rispettoso; è quello che conosce meglio Arthur e lo sa comprendere senza bisogno di parole. Ho adorato a specchio la scenata di gelosia di Linette e quel suo urlare che quell’Asino era suo. Mi sono immaginata la scena, con Linette che trascina via il suo uomo per le orecchie e gli fa la predica!
Arthur sotto effetto del filtro d’amore è troppo zuccheroso! E per questo è divertentissimo da vedere, anche perché Linette è in seria difficoltà. Ma ciò porta a un risvolto malinconico nella festa, con Merlin alle prese con un dubbio atroce e costretto ad affrontare i propri sentimenti che non sono più latenti, ma forti e difficili da gestire.
Ammetto che l’avventura romantica alla locanda mi aveva così conquistata che quando Linette recupera il mal tolto mi sono ricordata come mai erano sotto copertura! Ero così immersa nella luna di miele che quel fatto mi era proprio scappato dalla mente! E Arthur, come al solito, fraintende tutto. A volte è davvero ingenuo con i doppi senso che fa e non capisce; altre volte arriva a conclusioni strampalate e lo vediamo boccheggiare e disperarsi in una maniera assurda e divertente. Adoro tantissimo il tuo Arthur! È una ventata di allegria!
Il ritorno dall’avventura è spassoso e rinnovo il mio invito a una lunga digressione nella raccolta, perché l’immagine di Uther con una crisi di nervi mentre Linette gli promette un bel nipotino è troppo bella per non essere approfondita a dovere! Ogni volta che leggo quel capitolo non faccio altro che ridere, sia per Gaius che teme che Merlin non ricordi di essere più Merlin, sia per l’imbarazzo di Arthur molestato da Linette e per Merlin che rimarrà per sempre con l’idea di essersi perso qualcosa di fondamentale!
Tuttavia la storia di Linette non è tutta rose e fiori: hai saputo affrontare temi anche molto spinosi con la dovuta accortezza. Quando trovano i garzoni nelle stalle Arthur si rivela di vedute particolarmente aperte, molto più avanti di molta gente d’oggi giorno. Le angherie che Linette e le sguattere si trovano ad affrontare mostrano un futuro re che si vuole impegnare seriamente per il benessere del proprio popolo, un uomo che vuole una giustizia adeguata, dove la punizione è calibrata con il torto fatto e non solo atti di bullissimo.
Hai anche affrontato il tema della violenza e ogni volta che mi viene in mente Dolohov mi vengono i brividi. Quei fatti sono atroci, il velo nero di questa storia. Cambia completamente il registro e tutto si tinge con tinte fosche. Vediamo Merlin impotente, ferito, stanco e disperato. La sua magia imprigionata e quel senso di non poter fare nulla che lo annienta sia nel corpo sia nello spirito, soprattutto per la morte di Ardof che mette Merlin nella condizione di non poter sperare più nel poter ritornare nei suoi virili panni. Rimane succube e senza quasi più la forza di lottare, il suo destino sembra segnato e ti giuro che ho sofferto con lui perché tu sei capace di catapultare il lettore all’interno della tua storia, rendendolo partecipe di ogni piccolo spaccato. E a volte non vorresti leggere, oppure vorresti andare avanti e implorare pietà, qualcosa che ti liberi da quel dolore. Ho temuto davvero per Linette, per l’orrore che ha vissuto, ho vissuto la sua paura e l’ansia del non sapere nulla sulla sorte di Arthur. La sua disperazione nel non potergli nemmeno dire addio. Il senso di impotenza è opprimente e rimani agghiacciato per come si sono svolti gli eventi, fino a quando non vi è l’abbraccio finale con Arthur e Linette che si lascia andare ad un pianto liberatorio tra le sue braccia. Ovviamente il mio cuore si è subito rilassato quando ho visto Linette stretta nell’abbraccio caldo di Arthur. Ovviamente non potevo essere più in errore, conoscendoti non avrei dovuto abbassare la guardia! Però ci mostra un altro spaccato interessante di Arthur e ci permette di vedere ancora Merlin tra i suoi pensieri; i gesti di affetto dei cavalieri, di Morgana e gli altri abitanti del castello sono un balsamo che scalda il cuore, ma è la presenza continua di Arthur al capezzale di Linette che ti fa capire quanto ormai loro due siano strettamente legati assieme, quanto Arthur non possa fare a meno di lei e come le barriere tra loro abbiano ormai più buchi che mattoni. L’immagine di Arthur che cura Linette è indelebile nella mia mente, quanto amore e dedizione c’è in quei piccoli gesti. Ero praticamente lì con loro con gli occhi a cuoricino!
All’inizio Arthur è stato un vero ingenuo a credere che suo padre gli avrebbe concesso di mettersi alla ricerca di Linette. Cosa si aspettava? È una serva e per quanto devota e amata da tutti, per Uther lei non è altro che una sguattera al pari di molte altre. Ma ti ho già detto che adoro Leon??? Quell’uomo avrà sempre il mio amore imperituro perché non mi è possibile mettermi in mezzo tra Merlin e Arthur, quindi ripiego su di lui. Adoro come riesca a fregare Uther e mi piace l’accoppiata a delinquere Morgana e Gwen. Sono state davvero splendide!
Il garzone nelle stalle riapre poi vecchie ferite, portando entrambi a confrontarsi con il rapimento, cosa che non avevano ancora fatto. Mi piace Arthur che la abbraccia e le offre il suo conforto, forse in futuro Merlin sarà in grado di accettare il suo sostegno così da cancellare quella brutta avventura. La furia cieca di Arthur e la sua preoccupazione celano la sua paura e il suo senso di colpa perché questa volta Linette aveva davvero bisogno del suo aiuto, non erano i capricci del suo cavallo. Ho adorato l’immagine del cavallo che si mangiucchia la treccia di Linette, ogni volta che la scena mi passa per la mente scoppio a ridere perché il cavallo ha quell'espressione angelica, come se mangiare una treccia fosse la cosa assolutamente giusta da fare!
Hai dato uno spaccato del personaggio di Arthur davvero splendido. Hai messo le basi per il ragazzo che diventerà un vero uomo e un grande re. Lui è cresciuto con calma, aiutato da Linette ad affrontare tutte le difficoltà che la vita gli ha messo davanti. Nel corso di questa storia è maturato, si è fatto difensore dei più deboli, ha seguito il suo cuore infischiandosene del volere di suo padre, è riuscito ad affrontare lo spinoso tema della magia, accettando Linette e Merlin. Chissà se riuscirà a trovare l’essenza di Merlin dentro le sembianze di Linette, ma io confido nell’Asino Reale! All’inizio sembrava sempre così vicino nel liberare Merlin da quella maledizione: più di qualche volta mi sono ritrovata ad incitare Arthur ad andare avanti in quei collegamenti e a vedere Merlin dietro alle gonne di Linette; tuttavia poi mi ripetevo che lui doveva scorgere tutto Merlin, non solo qualche guizzo fugace. E poi, lo ammetto, adoro vedere Merlin nei panni da donna!
Mi piace come hai tratteggiato la figura distante di Merlin e le varie strade impervie in cui si inoltra Linette per impedire che Arthur scopra la sua grande bugia. Il colpo basso della ricerca del padre è stato davvero un colpo basso, ma è servito allo scopo. Mi si è stretto il cuore nel vedere la felicità di Arthur quando Linette gli consegna la lettera, sapendo quanto poi la notizia lo avrebbe dilaniato. Inutile dire che sei brava a farlo e a farci soffrire, l’immagine del riflesso di lui nella finestra distorto dalle lacrime, la lettera di Merlin a tratti quasi leggera e dall’altra capace di infliggere ferite ben più gravi di quelle dovute alla spada, per tutto il carico di emozioni e sentimenti che si porta dietro. Le parti dove Arthur si chiede che fine abbia fatto Merlin sono poche, ma sono sempre bellissime. Inoltre sono convinta che il ricordo di Merlin sia rimasto una costante nella mente di Arthur, solo che lui è troppo orgoglioso e silenzioso nell’esternare i suoi sentimenti e sono davvero rare le volte in cui si lascia andare. Però il sentimento che hai saputo dipingere tra i due è bello, mi piace Arthur che si interroga sul suo rapporto con Merlin, ferito e deluso dalla scomparsa improvvisa del suo servitore, senza una parola e solo una riga per lui. Arriva a mettere in dubbio persino il loro rapporto di amicizia, fortuna che c’è Linette che mette una pezza e salva un po’ se stesso da una permanenza troppo lunga alla gogna. Chissà se sarà la seconda cosa che farà Arthur dopo il ritorno di Merlin. Uhm… secondo me prima ci sarà la rabbia, poi la gioia e poi la gogna!
L’evoluzione del rapporto di Arthur e Linette è qualcosa di magico. Mi sono sciolta nel leggere alcuni passaggi nei capitoli: Arthur che le regala i fiori, i pensieri sconclusionati di Merlin quando piano piano inizia a comprendere di provare qualcosa per Arthur, Arthur che sente la mancanza di Linette quando non è con lei a caccia, lui che la osserva dormire e riflette sulle sue mani rovinate, le sue mille attenzioni dopo l’increscioso evento del suo rapimento che lo portano persino a chiedere l’aiuto di Morgana.
È bello vedere Arthur preoccupato per la sorte di Linette, quando Merlin prima o poi tornerà. Si vede quanto lui è affezionato a lei, come non riesca a lasciarla andare. E Merlin mi fa tenerezza e tristezza perché non può promettergli qualcosa di impossibile, nonostante Merlin farebbe davvero qualsiasi cosa per rendere Arthur felice.
Sono splendidi anche i momenti imbarazzanti! Soprattutto il sogno di Arthur che ci offre un appiglio slashoso molto interessante! La sua mente nel sogno è riuscita a fare l’ultimo collegamento, chissà quanto ancora ci metterà la sua parte razionale! Tuttavia dobbiamo ricordarci che si parla sempre di Arthur l’Asino Coronato e non di Arthur il Saggio, quindi sappi che quando ha minacciato per l’ennesima volta di sbarazzarsi di Linette volevo entrare nella storia e aprirgli gli occhi per il dolore che ha procurato a Linette. Stupido Asino! Condivido la scelta di Linette di seguire il consiglio del Drago. È bellissimo e lo adoro alla follia, si prende gioco della situazione di Merlin. Ah, quanto mi manca il buon vecchio drago slasher!
Mi è piaciuto il fatto che hai poi voluto snellire il racconto, lasciando molti spiragli per la raccolta futura. Ci hai lasciato un quadro generale e divertente dei fatti più salienti, da quelli più importanti nella continua evoluzione del rapporto tra Arthur e Linette a quelli più comici (Uther che si presenta nelle stanze di Arthur all’improvviso e gli fa un occhiolino malizioso si aggiudica uno dei primi posti nei momenti più divertenti dell’intera storia, assieme all’imbarazzo di Gwen dopo averli beccati aggrovigliati nelle lenzuola per una mela!). Se vivessero in un’altra epoca loro due sarebbero una coppia comica perfetta! ^^
Il compleanno di Linette mostra quanto quei due tontoloni siano già follemente innamorati, anche se Arthur non ne è ancora pienamente consapevole, mentre Merlin ormai è cotto e stracotto! E poi si festeggia il ritorno della bandana! Il compleanno di Morgana è altrettanto esilarante, anche perché Morgana è una strega con la lingua affilata che si diverte un mondo a mettere in difficoltà Arthur e per lei ogni occasione è buona per prenderlo un po’ in giro! Adoro la tua Morgana e, davvero, il fatto che mi blocca a proseguire la serie è proprio l’evoluzione del suo personaggio, nonché l’Arwen senza senso alcuno! Morgana è una sorella accorta e, nonostante le battute ai danni del fratello, si vede che gli vuole un gran bene!
Ho adorato, letteralmente adorato, come Arthur viene a conoscenza dei poteri di Linette. È un paragrafo perfetto: la battaglia improvvisa, Linette che lo salva come può fino a fargli da scudo umano. Se non è amore e dedizione quello! Mi è piaciuta la scelta di lasciare Arthur a riflettere nel proprio silenzio, sbollendo la rabbia e il senso di tradimento, fino a quando mette Linette ai ferri corti! Poi tutto il loro discorso è splendido, dice così tanto ed è a tratti così leggero – le fragole! –, Arthur poi non si dimostra così tontolone come sembra anche se un po’ di orgoglio ferito lo mostra. Povero principe che si trova una donna come guardia del corpo! XD
L’idea che Linette fosse un portale per parlare con Merlin mi ha fatto sciogliere nei cuoricini perché ci mostra un altro lato di Arthur che me lo fa apprezzare ancora di più!
La nuova complicità tra Arthur e la magica Linette è fantastica. Ho adorato lui che pretende di sapere tutto e quasi gioca con la magia di Linette. Mi sembrava un bambino davanti ai doni di Natale e Linette faceva la parte di Babbo Natale assecondandolo in tutti i suoi desideri. Poi le avventure magiche mostrano la vera forza di Linette che non è solo brava ad evocare rose (e chissà a cosa stava pensando! XD) e si nota quando Arthur sia orgoglioso di lei, quasi mettendo le basi per il futuro di Albion che non sembra più una meta così irraggiungibile! È bello vedere loro due che combattono fianco a fianco: il principe e lo stregone, due facce della stella medaglia che si proteggono le spalle a vicenda e crescono insieme.
E inutile dire che ho amato le disavventure con la magia: le tende Rosa Porcellino e poi danzanti sono qualcosa di fenomenale! Mi ha ricordato L’apprendista stregone di Fantasia, quel senso di ansia nel non riuscire a sistemare qualcosa che sembra impazzito. Anche se qui le tende sono molto più divertenti delle scope porta secchi d’acqua. E Arthur la prende quasi meglio dello stregone, anche se la ramanzina credo abbia raggiunto livelli mai visti per delle tende danzanti! Però Arthur nudo e Linette imbambolata… oddio! Ho le lacrime agli occhi dal troppo ridere! Si vede che ti diverti proprio a scrivere i loro momenti imbarazzanti, sto ancora ridendo!
L’incontro con i druidi è qualcosa di fantastico: è bello vedere Merlin omaggiato ed è anche giusto che Arthur veda quanto Linette è forte ed importante, che se ne faccia una ragione. Ho apprezzato che a Merlin siano tributati tutti gli onori del caso e ho adorato il suo essere impacciato, soprattutto nei momenti in cui si rivolgono a lui come a un maschio. Povero Merlin, me l’hai fatto invecchiare di dieci anni con il timore di essere scoperto in questo modo da Arthur! La profezia della vecchina mi lascia con mille punti di domanda, sono curiosa di scoprire dove ci vorrai condurre! Arthur che parla con Anacleto! Tu sei un attentato per la mia serietà: non posso scoppiare a ridere nei momenti meno opportuni! Chissà se come pennuti un po’ si sono compresi. Forse Anacleto ha scorto la sua celata forma da aquila e allora l’ha preso in antipatia! XD
Ho adorato l’immagine di Linette e Arthur che confabulano alle spalle di Morgana per trovarle il pretendente adatto. Se solo Morgana li avesse scoperti penso proprio che li avrebbe uccisi, con uno svolazzo di seta e il tintinnare dei suoi braccialetti. E mi ha stupito il fatto che Arthur sapesse già della natura magica di Morgana, allora l’Asino non è così cieco come sembra! Si sente comunque il suo senso di colpa per aver fatto passare Morgana un po’ per una pazza, però non alimentare la veridicità dei suoi sogni ha permesso che Uther non si accorgesse della sua vera natura e ha dato modo ad Arthur di venire a patti con le stranezze della sorella.
Ebbene, ora giungiamo all’ultimo capitolo! E che capitolo!
Sono tornata proprio ora che le cose si sono fatte piccanti! Sarà il mio animo slash che sta tornando a farsi sentire, anche se qui siamo in un campo pratico molto het!
Mi è piaciuto l’excursus sui pensieri di Arthur sempre rivolti a Merlin, come lui lo veda nel volto e negli atteggiamenti di Linette, fino a quando la sua memoria sembra quasi scomparire in un ricordo dolce-amaro perché adesso il Fato ha messo sul suo cammino Linette che rappresenta il suo presente e il suo futuro.
Ho squittito nel loro primo bacio e mi si è formato un sorrisone sul volto, avevo lo stomaco in subbuglio e poi mi sono sciolta in mille cuoricini, perché Arthur è un Asino e Linette è splendida. Oddio, Ely, ma quanto sono dolci? I baci e le carezze rubate, i gesti di affetto e i battibecchi affettuosi, fino alla fatidica sera. Non mi aspettavo un’evoluzione così veloce della loro storia, tuttavia sono Arthur e Merlin e loro si corrono dietro da anni e anni! Però nella raccolta mi piacerebbe vedere qualche altro flash del periodo di corteggiamento… chissà se Morgana ha intuito qualcosa. E Gaius? Che ne pensa?
La maledizione non si è spezzata… uhm… dilemma! Ti giuro che ho sofferto al risveglio di Linette, anch’io come lui ci sono rimasta male nel vedere che non era riuscito a tornare nei suoi panni. Forse il motivo per cui la maledizione non si è spezzata è proprio da imputare a Merlin. Quando ha compreso che solo Arthur, amandolo totalmente, avrebbe potuto spezzare la maledizione si è lasciato trasportare dagli eventi solo per raggiungere quello scopo… o forse boh! Sicuramente la tua spiegazione sarà migliore, ma adesso non farmi incasinare quei due tontoloni. Ci hanno messo anni ad arrivare dove sono, non può essere una mal interpretazione dei fatti a farli allontanare. Ne soffrirei troppo. Già vedere Linette in lacrime è stato tremendo, vedere Arthur rammaricato per il loro amore e pensare che Linette si sia pentita di essersi donata a lui è un colpo al cuore, non aggiungere altra legna al fuoco. E quel “dobbiamo parlare” di Arthur è un cattivo presagio. È sempre un cattivo presagio quella frase. Dovrebbero abolirla dal dizionario dei fidanzati! Ecco! Anche perché adesso sarò in ansia fino al prossimo aggiornamento. Sì, mi sono abituata bene con tutti questi capitoli da leggere tutti d’un fiato. Come faccio adesso ad abituarmi a ritmi normali di aggiornamento???
Ebbene Ely, spero tu sia riuscita ad arrivare indenne in fondo al mio fiume di parole. Ma davvero Linette mi è entrata nel cuore, come puoi ben vedere!
Ti rinnovo i miei complimenti perché sei davvero bravissima. La storia è fantastica e i personaggi sono delineati perfettamente, niente è lasciato al caso in un intreccio che mostra una storia ben studiata fin nei minimi dettagli. La trama è ricca di avvenimenti e da una parte vorrei che non finisse mai e dall’altra smanio dalla voglia di leggere la sua conclusione. Ho voglia di rivedere Merlin, scoprire la reazione di Arthur, cosa accadrà. Ma saprò attendere con calma, nel frattempo posso sempre rileggere la storia!
Un bacione e a presto!
Fanny |